La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 5 - 13 febbraio 1908

3 mai sospettata tanta sentimentalità nel ioyat propk, o nel po- polo leale. Su ogni altura, o monumento o edificio era il giubilo nazionale: -- Dio protegga il re! E notate ch'egli ha un passato burrascoso. Ha avuto molte amanti, ha gualcito tutte le vergini che ha potuto, è stato un vero cultore di adulterii, ha sciupato ingenti fortune in una notte o in poche notti,- è ritornato al letto coniugale col mal francese e ne ha lasciato il sedimento nel sangue -della moglie, è stata una figura arcinota a tutte le roulettes e a tutti i tap- peti verdi, a Montecarlo pranzava con le orizzontali più in voga, andava chez maxim.(3 a pariginizzarsi nelle gozzoviglie .senza diventare mai antipatico. Anzi, si direbbe che più ne faceva e più faceva dire alla gente: I like him, — mi piace. Se il suo viso grassotello si annuvolava per dei bisogni u-rgenti la nazione borbottava come tutti i padri che sanno che si suda a far denari, ma poi si rabboniva e gli apriva la cassa e gli pagava i debiti, regalandogli qualche milione o qualche tenuta per giunta. Si capisce perché un re non si lasci detronizzare che da un colpo di Stato. Perchè in verità, è una posizione invidiabile. Gli nascono dei figli? E' la nazione che li mette col primo va- gito nel lusso degli appannaggi. Prendono moglie, vanno a ma- rito? E' la nazione che fa loro la dote e che aumenta loro lo rendite annuali. Dal punto di vista finanziario il padre sul trono è come un pupazzo in mezzo alla propria. famiglia. E' la . nazione che pensa a istruirgli i ragazzi e le ragazze con i giri del mondo, che dà loro delle residenze private e i denari per tutti i loro desideri di fantasia. La sola cosa che il re subisce per tutto il comfort che riceve gratis è che la nazione non gli permette mai di cavarsi la maschera o di uscire dalla ipocrisia per vivere, fosse pure per due minuti, nel mondo della realtà. E' pagato bene, ma è coercizzato a fare eternamente il Sandwichman reale. Non so dunque dire se anche lui sia o non sia un infelice. * • Nasi è più forte. di me. Egli é sulla piattaforma e mi tocca parlarne. E non *me ne duole. Perchè intorno a lui si scrive, giorno per giorno, il libro più interessante della malavita mi- nisteriale. Questa settimana egli è riuscito a farmi capire tutta la potenza dei suoi sottintesi, sottintesi ch'egli tiene nella bocca piena di sarcasmo come esplodenti pronti a far saltare in aria, le riputazioni dei personaggi parlamentari che: osassero insudi- ciare la sua. Ministri, ex ministri, segretarii di Stato, ex segretarii di Stato non hanno avuto per il malandrino in sortout che frasi di esaltazione. E' stata una vera glorificazione del ministro.

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