La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 5 - 13 febbraio 1908

APPRNDICE li II VITA TURBO Lk E j\1 TI:1 DI RIUNIONDO HENIDERSON Quello che sapevo io era una miseria, un amore, neanche un amore, una simpatia nata lì per lì, dopo la vittoria di S. Fermo, a Como, mentre egli era ospitato in casa del marchese Raimondi di Fino, un grande italiano, un grande patriotta, un grande ammiratore 'del generale delle camicie rosse che manifestava la sua ammirazione aiutandolo a combattere gli austriaci con i suoi milioni. Ma queste briciole non bastavano nè per Paolo nè per le donne. Volevano che io squarciassi la nube fitta in cui era avvolta la passione che aveva incendiato l'uomo che per molti era un filibustiere o un pirata e per tutti coloro che avevano qualche ideale al disopra della terra un cavaliere dell'umanità; un Cristo del- l'epoca moderna, un liberatore di popoli. A poco a poco mi sono messo a descrivere l'eroina del dram- ma coni l'esaltazione dei miei anni. Senza averla ve- duta me la sono immaginata alta, con una capigliatu- ra bionda intrecciata e girata su se stessa come una meraviglia che" colorisce o biondeggia la carne bru- nafta di un collo d'amazzone, con gli occhioni pieni di dolcezza. Ritta, con le spalle di donna possente, con i fianchi modellati con la grazia che non dimi- nuisce ciò che c'è di ardito e di formidabile, con le mani bianche, grassottelle, dalle dita lunghe e belle delta castellana abituata ai tasti del clavicembalo: Pian- tata in faccia a loro nella grandiosità plastica, tutta fiorita di bellezza, con le ingenuità della fanciulla che s'immergeva nelle aurore azzurre, le andai addosso con le furie dell'uomo esasperato e indignato del tradimen- to e con la tavolozza dai colori cupi la feci a pezzi, frantumandoli coi piedi e 'con gridi di vendetta. Amante di uno dello stato maggiore di Garibaldi, rorida dei suoi baci quotidiani, incinta da cinque mesi, in conti-

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