La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 5 - 13 febbraio 1908

13 Febbraio 1908 N. 5 OMME Hal Armo I LI NON GIORNALE SETTIMANALE Direttore: IPA. Or, O NT.A..E., ABBONAMENTO NEL REGNO - ANNO L. E3 - SEMESTRE L. et - Un numero separato Cent. 10 N PLATEA 2 Sommario: Il teorista diventa sempre più un anacronismo. — E non crediate mica che Edoardo sia un bestione, ecc. — E notate ch'egli ha un passato burrascoso. — Nasi è più forte di me. — Come è l'omertà che proibisce di abolire i fondi segreti, ecc. — E' il Corriere della Sera che mi dà lo spunto. -- Voi tutti sapete che hi) una grande ripugnanza per la profezia. — E' saputo anche dai bimbi che le teste civiche, ecc. — Io spero che ei saranno consiglieri che proporranno voti di biasimo, ecc. Il teorista diventa sempre più un anacronismo. Egli continua a foggiarsi un mondo artificiale senza accorgersi di quello che avviene intorno a lui. Siccome l'avvenimento è inglese cito Carlo Bradlaugh. Il povero dia- volo vedeva tutti i giorni cadere un angolo dell'edificio monar- chico. La repubblica era nel suo cervello. Gli pareva impossibile L che Cromwell fosse nella storia, come un semplice uragano. Voi tagliate una testa, due teste, cento teste, fate scompa- rire gli stemmi di una esecrata casa regnante e sventolare i co- lori dell'uguaglianza e poi ecco che la tradizione che si credeva, nell'oceano del passato ricompa- rire nell'oceano del presente e continuare il suo corso come se le correnti contrarie non aves- sero tentato di bloccarle il cam- mino. La repubblica di Cromwell stata sopraffatta dalla tradi- zione in un modo frenetico. Il suo autore è stato disseppellito e buttato nella fogna dalle stesse mani del popolo che lo avevano applaudito come regicid a. Bradlaugh è morto come un profeta EDOARDO VII

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