La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 1 - 16 gennaio 1908

5 passato da un avversario all'altro coli il suo buon umore abi- tuale. Al terzo ferito gli ufficiali si sone dichiarati soddisfatti'. Una sola Volta Bizzoni ha perduto la pazienza. Ed è stato quando è venuto a sapere che Davide Besana — 1'888 del Gazzettino Rosa — era la spia dei « perduti» della redazione, ' La rivelazione era stata fatta dal Viviani della 'Lombardia, ripetuta dal Corriere e confermata con le ricevute dei mensili dal prefetto. Il « Perduto numero Uno » usciva dall'Hagy del buon Costantino all'ora della chiusura, in coripagnia dell'inse- parabile ingegnere Pozzoli — l'amministratore senza mensile di sette anni di Gazzettino. Gli si sono velati gli occhi. Gli è andato addosso, gli ha dato pugni, schiaffi, sberlotti, calci fino- a quando è andato in terra con la faccia inondata di sangue. Non ci sono nei professionali sulla sua tessera giornalistica. Il giorno in cui il dottore di Corte, Sapolino, è andato nella sua stanza di via Peschiera Vecchia a presentargli un porta- foglio con la sigla reale (U) sul marocchino e biglietti di grosso taglio nelle pieghe in nome del principe Umberto, egli non ha avuto gli scatti furiosi dei Rabagas, ma l'ha messo con garbo e coi ringraziamenti all'uscio. Gli interessati che dispensavano « zuccherini » per il trionfo, della Regia gli hanno fatto trovare sul tavolo un pacco di azioni che gli avrebbe insegnato la vita della corruzione e della ricchezza. Bizzoni l'ha rimandato ai suoi proprietarii. Cito, come testimonio, l'ingegnere Pozzoli. Bizzoni è stato un bel tipo. Un temperamento, uno sregolato, uno spensierato, uno scavezzacollo, ma un altruista che ha consumato se stesso per dare un là, più alto alla vita piatta e bottegaia della gente che si spegne senza vivere. • Senza questi felici temperamenti il giornalismo striscerebbe aucora sul fango dovo volevano mantenerlo gli nomini di « buon senso ». Tu, Fortunio, sei stato un audace. Non sei stato grottesco. -Le volgarità e la banalità non sonò state del tuo bagaglio. Ripassi il tuo nome fra noi. Noi della nuova « Commedia Umana » ti salutiamo come un pioniere della civiltà. LA PRESENTAZIONE DEL GRANIFUODO che mi ha dato il titolo. 11 mio è un sogno. Non si può condensare Balzac. E' come riassumere l'esistenza di un popolo. Perché l'autore della « Commedia Umana » non è un uomo. E' un'epoca, è un'opera vasta, immensa, ciclica, è un secolo di vita vissuta da parecchie generazioni, è tutta la storia del suo tempo.

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