La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 1 - 16 gennaio 1908

28 ci sono i Morra di Lavriano, allora ci sono i Bava Beccaris. Pallavicino, diventa un eroe.... ad Aspromonte.... Cugia, un altro tipo che fa scappare. Nei nostri tentativi coloniali torreggiano i Livraghi e i Modugno, ecc. Un'altra volta mi occuperò della marina. Vedrete che la nostra flotta non ha avuto ammiragli migliori dei nostri generalissimi. Cito il Persano, il Baratieri del mare. Era un quintale di bas, sezza, di viltà, di codardia. E stato capace di abbandonare la nave ammiraglia per nascondersi in torretta di un'altra nave e assistere alla distruzione delle nostre corazzate come si assiste a una regata. In fatto di lingua abbiamo tutti qualcosa da farci perdonare, Non si scrive in un Paese che ha una Crusca che produce una lettera dell'alfabeto ogni qaattro generazioni, vale a dire quando gran parte del materiale è già in disuso, e che non ha ancora deciso se la lingua parlata debba andare nel giornale, nella rivista e nel libro tal quale con le sue irruenze, con i sudi plebeismi, con i suoi barbarismi, con i suoi eceet- tera, eccettera..C' è bisogno d'una riforma. E chi' sa racca- pezzarsi in mezzo a tanti solecismi che i grammatici servono agli, studiosi come bellezze stilistiche? E c'è una grammatica? Ci sono tante grammatiche. Si passa dal Corticelli al Puoti, dal Petrocchi al Zambaldi, dal Fornaciari al Morandi senza uscire dalle incertezze. Ortograficamente siamo poi in piena anarchia. C'è chi vuole l'i caudata e ai no. C'è Chi scrive dubbio e ehi dubio, zizzania e zizania. A chi credere? E allora non dobbiamo meravigliarci se abbiamo ministri come il Lanza che non sanno se scrivere Italia col g o senza g, come non dobbiamo scorag- giarci sé il nostro ministro borghese è capace di mettere in una lettera all'esercito gl'in passato e gli affronto con animo « sereno », i « giammai » espulsi anche dai dizionari e o serena esposizione » di pensieri, come se i pensieri dovessero andare nella bacheca militare e tanti e tanti altri vocaboli che infuriavano una volta i Fanfani, i Cerchetti e gli Ugolini. Esigere poi dal barone quello che non sapeva neanche il nostro buon amato Vittorio Emanuele e da pedanti ingiusti. E non scriviamo anche noi i «buttali a mare », gli e mano mano a (invece degli a mano a mano) e i « dettagli » tutti i giorni? Spaventaechioni, facciamo pace. La colpa è dell'ambiente. VAUTR IN. PAOLO VALERA - Direttore. SMPIONE GUERRINI, Comproprietario responsabile. Stabilimento Tipografico di CORSI e GUERÚNI - Via S. Pietro all Orto, 12. ANe

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