Compagni! - anno II - n. 3 - 1 febbraio 1920

COJ.IIPA GNI I 13 \'.Ì hanno· pre-cipitati il padroi1e ed i ·preti, nel nome del· lord dio <e:· d'o,ro e d'argento»? s·u, su; in, nome dell'Umanità,'. La rupe che ci sovra,sLa na.sconde 11 sol,e: E laggiìt è la Luce e la Vita. , Russia sotterra·ne Scende alla. mari,na, i,! padl'Or1~: dalla sua m.pe. lo'r_i.kma.,. a.·c,arn,'1.:-0. H sen-Ò. g:!,i.è di,efa-o. Ca.riw d-eJ- 1 :1 /;fi·tolo. E COl:,.è .• ìo ·sci•a.gnrat.o,, pe.rch~ d,c y~ ng nar glia-r~· 1·.a.n,d, 1.tura.cl! e1c a v::dl,o. Li, Z,àtola, pc.sa. . La. 1$Ùada è lunga\ e: d t1.rn. }~ il :sçrva,ggiò ,co-ntimw,,. I. Da una rivist<t tedoscn, 11 ponte, traduciamo qm,ste ricwca.~ioni, non inopportune, di stor·ia r·ussa; le q1w'H giVrnno a s:piegare qttello ch'è appa1'$0 a molti corne 11-n_ -m iraoòi'.o, e oio~ il .successo i11iprnvi;iso e i-m.preveclibile della rivoltà contro il 11Ìoswo zarista: ve-rq prodigio,. tra i più alti, v•iù f(o;olo's{ e più amm:irabili deUa storia. P1·edica.. il 1)l'ete a.Ue vos.t,re don'ne, per·chè ~~e,r– ,·anp" -quie·te e mansuete, che J<ldio ha voluto la g-ùe,rhi., e che l'ha vo,lu !,ii, pe,r c;.a:shga,re i Yost-ri mar riti. pecca tor-i... E :avanti, ·al fuso! Avanti; alla .fatica e aH'a.b– biezione ! '.Quale jron,ia: siete mi i p-eccatori, .. Voi che la-. vorat.e 11 ore al giorno e mangi-ate canw c1ue vo:Jte il mese' ... I.è Yost.re sorelle la.,·or·ano 12 ore .quo- i idianr. pet I.re lire: con la t.c;ta affat.icatjt, le spali-e e:m;e pe,l•.l).rnte't"ial~ ché. trasport-:ino. La .loro bel– li>zza· sfiòriict>: il loro sfùi~o si dissecca. Bestie da •soma, e-eco; o da razza, per dar figli al qmnone '.. Xcii s.trarl'e,· rioh feri·o1·ie, non, luc;-è,. non .acqua po_tabile ·; non i·stìt.,1ti nè scuoi~; p-uù,to fo.bbI"iche. ::-;·~enteche parli cli p_r.ogresso, i,ri questa. te,rra pur còsì onimn, E vo i· tacet e,.. i . Ah,, ~ngcnnf - dò.rm: i-e,at~ 1 flti, su, :rnirna,tevi. 11. mcm'.clo t) \'O~t.x:o ; vo:strfd è la. 'vita. Gridate ai vostri ·Carnefici il- coc.cicn-te grido tlei martiri J'ttssi: « Chi nok ·1a-voi·a,nori ma,ng-ia. '. )>. XÒn r11àngia, e- non· co– manda. ·., CaÌabre-si ! Con l.n. faJica, deHe -Yost-re _bracci.a, YOJ •por-t(lt:: - gio rno p_er giorr,'.\ . pietJ:a, stì. pietra, una; •1asti'U;. al.la prigione che, yi èhi.ucle, ·al_ sèpokro che ,'i aì1-riulla. Calabi·esi: è l'orn ! Sorgete 1• • • • B~ÙNO OATTOLA. -•=•-• lii= li - ·1 MORTI .E I VIVI Anclri':t ;l':tiétwiet, morto aicu.ni ·an_ni or sono, è stato uno s('['itiore cli Ub:•.i ,Ja· si p;n in·ino, se:nzn:lo(\c e senz'in– fomi:::. :\fa J.,iil del su.o, 1"o m,1 r1zi .rnl:;on.o_ forse .cc:•t.i~noi v0rsi. qn,Ì><l ·S('.Ol)ocf,•eitÙi, (lo\·' e.di ,.L Yet5':::to in..confessione 1:::.,_,i"a :::r:iin.,1 ·iiE'IL~ibi.lissinrn: ,\ let-ini., sc1"itti do-po la g-1wr. r1t• dd ',f}: rivchu1,) llit Ll,'){1ri ,H sentire· coff•.L<;)SS.o, • .' n· <.lig-nato, çiu:1,<·i soc·io.1lis1(!.:eòT0. questi. _nv1mi1to. elle _ri ir·aLlm-inrno. i;:,•;1.,1it11lano l< 1 nwl-'/i 'C i r1ri-1l e som,bmqo ,;l'-diti og•g;i: in om:::g-gioa qn:1lche pescecane di eirco– stur.tY,fl{•. So;, credete tittto salvato sol. pcrch<': tornaio i; il screriu; ·1Ìo11 redime i/. ,i;ostro vrccatFJ il· srrnouc di ehè. il suolo è. pi_eno ... , 1 1110/'li cadendo lw.n J)O!]lllO lo,- 11a1·tc (/.j CO/-f)llt, C0/1//llle, ·1110 •1:oi.no1i" avete cspiat-o a nr-rirn 1c 1:ostrc iortuné. Jt ic.onlatc! Ila mane a. scm,. e claWm1a all'altnL· slugionc, ohe· semp/e. las lor ombra nera, . v',,:m,nionisca o v( sia .cli- sp_rone! Sopra. il.' loro ossnrio inoialli/o migliore s:cméntc tlcri·i;i ... ·n com.pilo· loro è fìnito: . orn il 1:ostro comincia,_ o vivi! Ho -i11t11ito g11c-<.✓o l.rt for.:ff e la l1el/c.:·.:··n di 11n'il/ea. ;;.,:;a, 1·iolen.:·o c-011 ru;. 1:cni·ra Rofjrwala o cmnliatlulu. Cer't~, t-11 1111c,11e··1•Jnqì1i8i.~ionc a C'/'fill'e le apost11.~ie. C. Do•. bibliotecaginobianco TI co1ipo di .fulmine della Rivoluzione ha squal'– cia.to hniscame;nte i veh cli co:r:tvenzione dietro' i qu ali si celava a gui-sa del « .sepo1,cro: inibianca:t-0 » d~lla. Bihbia, il cor~·oso e, tuttavia solido si.mula.ero za,rista. 1 La cadtita rapida •di questa « istitu.ziione » già in_sidi.a t a •pe r olfre un secolo ,da un potere occulto, l1a cau, sa.tò: una sorpresa mista, d'mnsietà, tr;:i.: ~ paesi– de,!:rc'Inte-sa,,ove -si e-redeva aù]a sua on.rùpo:tente so– lidità,. In Rrancia, specialmente, l' ammi-r-azione, p,e,r i.1! r-eginie imp.eri.a-J.e cc am,i,co ea ailleato, » non la· ,sciava nessun p-osto alla,·· c,ritica, e- nes,s-uno • si . .ricor– da,,·;i 1-a:pre,clizio,ne di· Bakounine: .« Lo fi·ba,to· .russo, non e-ssendo alt-ro -che. un me•ccan,~s1i10, ben conge– gnato, ben diffici:lmente cadrà,; ma cniando inco· minciernnno a, rompersi i siuoi; .9ongegni, il· suo sfa– scimento sarà complet,o e, rapido. E non troverà n.lèun • punto d'appOggio. » Quelli ehe RYeYano rilodo di pr~Yedere, e quèlli che si:no all'rnlhni-o n1inuto si erano. -ablrn,n.d•onat,i ,1,l],~ più ,false appa.renze pe,1·•levarsi d'in1pi·ccio, giudi– caron o op portuno di pre~c,ntare_ l;i, Ri\·olnzione russa come' 1.rn; i co,ngiura.'combinat1, coi fondi sc.~rcti del ga.binctto di Be-rlino ... • Le pa,n:,,a:1e. di loi'.d Chm– chill: l'ÌCOl'da,Le 'l E nalnralmcnte era puerile attri– buire a dei casi fort.n:,i, a delle. 1mre combin:1.zioì1 i ·dèl caso, a deHe influepze personali; o a d egli in – , trighi tede~c·h i deJle m anifestazioni politiche, delle ri~ 1 en.dicazion i sbeifl.li, delle misure arnrnini,s,trntive, di ta.nta. portata, le quali dovevano a,·et·e, s'int,mde, le loro radici al più profoolo de.gli! ,istinti morali, o delle passioni e reditarie de·lle m.a.sse rus,se. X on· è meno p-u.e-ril.el' aYer · mi~1conoscii.1to- o ignorato la. grandezza d el 1arnro ,i,nterno ·di questa Rnssia fot– te.rranea, che da un secolo pJ·ep_a.rava la Rivolu- zione:· . , Se ci si riporta indietro. ad esamina.re g1i a vve– nimeJ1ti -contemporanei arlh .. ltvce, d eH p assa.to, • sj, vedrà -che dne fa.Ui dominano tutta. la. "toria. r'tlS-sa.. Il primo è la profondità clell'isbnt-o ._democra.tico; ben più sviluppat.o pres,so; q,ue,sto popolo,, del bi– sogno di libe1·tà. E' in g-razia. a qu esto istinto, che ,gli czn1· hanno potù to stabili,re e pe.rfcziona.re i,l loro dis-poti:smo, eccifando la diffide.nrn deQle masse co.ntro, i pri,vilegi ari 1 stocratici della gmnde nohiJtà d;i,lle tendenze rep,up,blica:n e-. • Il secondo fattore è la, confidenza. qua.si ,mistica nella parté ecceziol!lale assegnata aHa Russia, e, in vista deHa quale e,5sa.-avrehbe a,v.uto il dovere di sa1vagua.rda-1·e la sùa coesione. Dopo il regno d,i Pietro, il Grande, que.sto sentimento aveva pre1s0 la_ forma d'un a,ntagoni-smo a-ccentuato: .:e rinforzato a cia scnn;i, g enerazione, entro la nazione· e 1a. Rus– sia. ~ 1ffic.ia- le, hurocratica e germanica. Ad ogni muta-r di r egno, a llorquando il poteJ'e supremo ela.rgiva a s.uo profitto· le ·prerog:i:tive foudaJi, veniva incora,g– gi ato dagli app,la:usi della piccola nobiìtà, dei' me;r• canti, del popolo iintero. Ma Pietro il Grande ebbe }'idea. di seguire l'esempio eni·o:r,eo nelle forme amministrative, cd r_gli le introrln;se nel. suo impe1·0 come un'in,segnn,– mcnto , J.rnnir.rn. Il buon fuiizionamen to di: questa, grossi e terri-

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