Compagni! - anno II - n. 2 - 16 gennaio 1920

.. , n,. OOMPAGNII ~ ...e sata.nioamente ghigna· lo spetlj·9 dell,a, fame; e la mo,·te. tfo /el generatn ·m-iete /.e 'V'ittirnc col,lli nudAl,}(l.lce._ 0 M ad•l'i, nw.l.'t.iri del/.a ferorHa, um.Mia, ili adn dag,l., qcdii senza più. la.grime, Ma,llri dal .cuore u:af1tto corne le Madonne Cl'·istiane che 'Ci. somi[Jliano, ci 1,m lo spns,mo del nostro corrlo,qlio, in q11est'Or1Llu[Jubre e solen'.ie. . O Atadri lOntàne, che serrate al petto s-t1·~mo i. flg/', denu,t?•i~i, invocando la pietà degli'.. 1m1,1Ln_i'; sappj~te. che o[Jni cuore onesto Jrerne e con V?': ,mm taci alb 1mqnu. etmge. Ma. ~no i cuori degli. iomh.. . .. f':!frL benerlctto il scmgiie vostro, gelato nelle v·ene ,-d~i ,i·ostri, figli.; e se' benedetto fu 1;amoi·e _ohe i:, rese Madn, maledetto sia l'appressar che, -r, nega, il pane. O fieri giorni d'nngoscie e d'l pass-ioni disperate, o oarni 11-mane tortitrnte ntr.ocemente! ,,_... Ohi pu.ò lenfre il d,olore 1,-ostro, o Madri; chi ter[Jere i~ vostro pta,nto; se gli occhi vostri non hanno più, lag·time? Ohi 'vi .lasciò uli oochi per .piangere, -ri lasciò ormai '1tna c<isa inutile ... Nelle tetre corsie dei sanatori, a cento, à m'il/.e, in fila l1vnga, . attendono i miseri la •fine, e vecch-i è donne· e bimbi cercano l,a· pietà d'·un pane. . . Perchè i vostri itomini lasciarono .ogni spemn .,;;a, .su .i campi d·{ battaglia,, offesi nel cuore e , néU.a carne, qu.al' C d1mq1te fa vostra colpa? Ah, che l'ingrata .Patria vos·tra, corne 1.e·patrie -t1tttc, ol vostro martirio, 'dà un altro martirio in prernio! • . ·* * *. O grande, o antica eittà lontana, forte u.n d-ì di tanta fe nte vali d-a e labdriosn: ~coo ·.che su <li te 1m drappo. Bi sten.de. ·.o Vienna. posse1ite :· siionano· forse ad. ag(Ìnia le tue ca.mpane . .. Un sofo _immenso drappo p1tò ·fa,1· da su.da, rio a l'U,tte le tne oase. _. Lente, gravi rintoccano le "t1ié 'à,:mpane .. • Chiamano forse l!aiuto dei f1·a.telli? o •o'~ ri~l loi·o c<!nòento l:a nustnlgin • d'1tn rimpianto?. E iJineggia,no esse alla, ,i;ita, ora che la lfn.Orte insidia e 'sii·diia? ..'' ' Sale la (riste sinfonia • della fa1ù1J; • e 'dice il mdsto ca.nto: Aiutate, aiittateci 1:oi, o buoni. Il pane ci in.anca. A.ul.a,/ . ·• .. Un cor0 risponde, tutto d'umili vocii. Un ooro prole– ta.rio si desta ai rintoçchi di 11~01·te. A noi i vostri bimbi! Noi li satolleremo. Noi l-i co1ifortere.mo. Asilo ed affe/:to non ma.noheranno a:l figli della sciagura. ·H:, partito... d' BiU~BllP! , ~i usti Caro R., ·\ _quel profoosore ehe figurava un, GiuseJ)pe Giusti redivivo ... con,,. tend'enz-e d 1 .A:nnunziane,• tti àl· giust~-. mente ris,vosto ebr, se il poeta di_ Girella to:~a~ _al mondo • andrebbe invee-e ,C()n Lèrun. Io çhe t1 scr,yo non sdnò sodaJi:sta, ma per il Giusti la penso comè te. O'em· in lul tùtta la « stoffa l) del sovversivp. Ricordi . La g·1iòrra,fl Iticord.i le .~ue prose, sul Granduca? E ,quesil versi: L'onore è mi tt-aboçc1i:èttq i'JaVtato dal più,, scaltro,'\·. La patr{ii Uìi pOderr:,tto. . Da sfruttare è ni ent'a}tra,' . L'armi • sono un · pretes.to •. Per urlar di qua/.oosiì_; L'Italia è -omne .un testo, 'l'ìrnto sulla ohiosa E die;_, 'B-iànolti e dé' Neri, Oome Dante Ali[Ìhi-eri ..·., E questi. aifai deÙ'im_mort;:lle GingiU,tno, il. ~( pesèe: ca w l> def 1848? ,Io c-,:et.Ìonella ;-;:eèèaonnipotentc E net figllolo s1w, dettò ,z'eccltino; Nella càmbia.lc, •nel ·c onto ·co'frer,,ur E nel soldo 11no e -tr'i.no; . - Ored(o nel Moìiwroprio e nel Resdritt.o JiJ neVla dinfl,stia, che' .rni tien rittp. O.redo nel dazfo . e nèll'i11iposizJonè, 1J'redo 'liella gabella e nel. cata.sto, Nella docilita' del 11.iio fifoppàne, · Nell~ greppia e n,el batto: E con .tantQ di core a.ttacoo il voto· ·Ser.nprc al. santo del giorno che ·ilsçuoto. Gingilii.rio og.g:iè ùl governo .. ·.E' nell'esercitò: E' nella :finan~a. Jil.'· d;:ippertll,tt-0.• E! c1a cì-è~ere che .il • Giusti,· non sojo re,pl[dlerebbe. la. ~11tira,· ma, l'intdnèrebbe al principio !'.iv6luzionnrfo de! <f. chi. non lavora no·n m~n,..~ • gia )): Senti: •. · · • 'Noi vcilcnt1iòminì Siam rempq·e . ,;itti-, M angia.ndO i fnttti DeÌ. :ma.l di t1itt'i.,'. E questo, per la critica •imparziaÙtit, pnre tinche ; il.."'-e, non -socialistA, del bolscevi•s1;Popu~o. 1 _. 'Tul() Prof_, Oarlo Bona.pace~ -·- Pcrchè noi maledimmo sempre /.'e.rrore fo1.mon.<lo. de-;. confini; e fl.ttra.t>erso la stragè orrendn se·rnpre p'in- ten:!:;.i;:t 0 gnv~'//~~;r;i;i[mà fk~Olori più atrom nelle ore . ?[~_''. ?": /~.>_,·/., .:,, .. ~ .. ~<:!<??:_. ·•· .. ·ti del macello e deUo sche1·no. E ?fiàmmai vi• maledirnino., ~ t ~~ . Il~~ a_)_ ,giammai sentimmo nemica a.-ltra • gente di quélla ohé' vdi ,e nol <f.annat)a, <i ·un odio infe1;n.ale. •• '. . • , . • . ., I:_a voce clfan _vitn s'fana,lzn 1;erso • ii' cielo ,qeru.:a, r, 11 è:. E _ 1 l can~o ~1- chi _la,vora e soffre, che si riperm/.Ote. clagU al,/1.rno!ìt~ a.i ma.1·, prqfanrl·i. . . • .. Ed e 1ina n_ia.dre,.mia mar:lre proleta1•ia., olia fa. sen– ;' 1 ~ nel _coro b_c•'.iecletto, il pi1!' a.Ilo !1qu;/lo . di voesia ohe ''.la• ~-bb,~ no/Hhlato l 11man1tcì 111i.<1erab'i[e: « Sono 1m.a 1.edova. ~i· gu~n:a, e <lomanJlo •11.n bambìno //.i Fienna. La !]1te11 a rni. lt tolto tvtto i/, mio bene n 1 · •1 ·I tJhiedo è forse il fi' l-' i· . , ! 1 m 10 o ie , . • . . tg 10 <,. cml11iche - ··inoonsa.vevolc _ :, me 1'. a. mxnso. lo lo 'l!O[llio Pçr rne , tmeZ figli1tolo pe·r 1wtnrlo e per Mnarlo. Sono 1111a ;edova ,11 gue1-r~... >i.' RENATO DE' ROSSI. • ■'====-....;.-- 0 8 °;), 0 • i 00 '-~:f. della coseie·nza 11-uowi delle vlebi, itn m nd· e PreOii,i.tcito come 1PM soenwrio. im.putriàilo • 1tn ore .o ea un oostu n • z· . . · ' ct'l'ltto 'ed 71 • • 11 e m.,g ,ore s, afJei:mano; ohi . lt<J l (/ • .Jtt -e,do ,i ha lavorato 1]icimentc per vedere questo ia ,, • o i esse,·ne z• t · · ' - ,li pr088ÌIIIIO n;iuliora.,,;:.e o,.,, e }li !rarne P!ù,, lar-g_hi.a.u;~ i.ci ohe la cosoienza olie s.t 1 L ,. cl, asc_~nsionc_~~mana. An- 1·esponsabiUtà non t •,!;~ deI R 1 ' 11 si; 11i&to senso di • ' '"''"'"- Il ~110 gndo gi'.oiosò è· .Ai,ant-1! · • (E'. TVRATI, e , ' , ' 11_ .segreto di Lenin Carlo Rnppo,port • così s-piegn. l'eno:'L!le; inverosi~I~ prestigio d'.i Lenin, "'ia ne~ carniio ideai~ <;>he dell'aziono_: « _,u 1>rinciµi!o clell~ Riv;luzione d;-ottol)re :Ja tattici', 'intraÌisigente !>p;rventù .Ì SUOÌ ·a)llici pÌ.Ìl intimi, i SUOi luog,oiiencnti più ·c1t,voti: Zin1Jvìef, Rikof; Lùnaci11rs~i e altt"i. La ,stampa sociaJist,a. di quel t,;mpo. :1.m pu bbh– cato un d<K'llmento storico .del · più g1~an<;lcmtere; s.se, e doè le d,imj~sioni motivate di tutti i capi aituaH del boN,cèvism,o che conrsi-deravano 'allo'rll· com.e un su,icidio fatale e co~ una sconfiit.a sicura 'per la Rivoluzione la tattici di Lenin, il suo isolamò=nto in inew.-0·a un mondo ostile e ai ;par•'tj(i . politici avve.rsa·ri e scettkl; Lenin resistette. . . 1 . • «·Contr-0 l'invasore straniero, contro..il nemico in– -terno, coutr'O i suo-i 1i;niJ1p,i compagni ed arnie.i, egU. so•stenne l'intransigenza assoluta. _E 'vinse, . I nemici furono scl.1ia1:ciat.i; gli amici sono ritornati. « Egli .ni$iste da d11e ànni : dodiC'i volte di ])iìÌ della dur.ata ~el'Ja Comune. E resisteriL seir[p;re )l. Proprio. wme' dice futp~rt: in tempi 'come ques(i, no71 ;po5.$ono s.ffero:wrsi e 'vincère che '&'liuominl di ~" ,rattere. '

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