Compagni! - anno I - n. 21 - 1 dicembre 1919

\ COMPAG1vi! 7 -=~=========:,;;:===;== ============== Ila nostri nen1icl - La· l:egge.punirà ogni vostro _attentato al):o no– stre istituzioni - dissero e dfcono gli onòrand1 mes– seri del governo. - I· vostri moti, le vostre ribell.i.oni noi soffocheremo con o~ni mezzo, per a,rre.stare la. vostra avanz11ta sµlla via dell'umàno sf.aoelo, .::.....No, €'ignori g6ven\anti. Non s'al'resta l'umano pensie1:o .cò1ne non s 'a.tr- esta. la nuvola. ·come non sì <1,rresta la grandir;e. Vana 'follia, la vootra reazione! Sc,hiacciare· ciò d1e palpita riel nostro cuore lÌ,bero e foi'·vido, è gesto disperà.to, cioè qttdlo del 'paZiW che sàabolav;:i, gli spiritL Già. schiava e ;,ervi1e, l'Uroar nità a'1fln,~si -d~ta e inr1eggia alla Giustizia l, Ma la nostrn Gìi.tstizin; pòichè' ancora ve ne sono due sulla terra: q uclla cl1-0 · avete creata Voi a scorno della Libertà, -0 ìa nostra, ·1a· .vera, là santa, la necessari<L ed et<lnÙL, per cui da ,,;e.colilasciàno a. >brano a hrano le carni in immani, sacrifici; quella fì,gur'a bene.detta che s'alz,.l'. Oi'a dal folto dei morti travolti da.l tur– bine ·cl'f;in;,,ki e-rrori 'delittuosi, invocando :rivincita D red(m:,ionc. . -- Yoi pur &1.pete, avete oochi per vedere e intd- 10ti:-O JJCr caµìrc,. ma non volete uè vedere· nè inten– dere il no;;tro ammonimento! che dite,. dunqu-e, di qu,:st'.a,, -anz.a.ta di uomini liberi e mi1faG-ciosi 1 Si– gnori, la. 'Ì-eri:t,;\è in mare.i~ e nessu'~o l'arresterà: - E' h1, st◊rù1 del mondo eh~ con:tmua; la corsa per voi fata.lo !111 avuto .il suo impulso. e sta trova)1dò l-0,su.rLmèt.a:. B a-da.te l La canaglia, la plebe, la ciur:– ma a,lla quaJo •voi av()te tn}sme1Js9 il velèno d~lle vo.– str.e malv,tgità e che ancora .oggi vorre·ste schiiava po-· trcbbe mettere a gravo rischio la vostra 1:norbida si– d'ogni m,ale.. Questi aS(liomì -eterni voi non potete negare. Ma li punite, però, nelìa lòro C0US<JgUenza inevitabil,:i, ch'è l'azione nostra. E ancora vogliamo dirvi che non è, delitto cercare con tutti i .mezzi di sradicare il malè, come non è· delitto per lo scièn• ziato analizzare i mali piìi .ripugn,anti e trovarnè il rimedio. • • - Vivere senza sentire il peso delle sofferenze al– trui, addormentandosi nel sonno apatico dcl proprio safollamento .è vivere senz'anima.. Ma vivere senza anima vuol dii'e tinneg,a,re tutto in faccia al sole, inchìna!·si mansl!é'ti ·di fronte al criminè e alla fol– lìa, .abdicare all'i.ntelletto., alla coscienza, alla di– gn.ità, al nome di uomo. - Sì; sempre con t_utt_a: l'anima noi Garemo i ne– mici delle vostre istituzioni; perohè c'è in noi un dovere superiore al dovflre di ,rispettarle. Fa,tioo in• g-enua, la. vostra, mentre vor-reste far argi1;1e a.H'im~ petò terribile di un'acqua corren~e c~e srnd1ca or~:3:t' quanti sterpi l'ostacolano. L~- rmsena fa: strage, pn~ che mai di carni umane; vivere o .monre ! Ma noi. non vogÌiamo m<>rire sptto il vostro giogo, ~l. nostr«? dovere di sacr,i.fìcarci, è ànche il nostro d1nttò d1 esister è. : , - Sulla nostra bandiera :è soritto co.l san:gue più g,iovane: <<Avanti! n, E s1 iwanza. Nè le e;a,rc,orf vostre val,,.ono a· frenàl'è la ·oorsa. v-erso la. verità, .ne, il vc.;;tro ;iorobo ad anr1ie,ntarci, riè le vos~re forbic~ censor:i<'ia diminuirci. Si ava,nza p~rchè b1;iogna.. S1 ,1v,anza perchè è .destino. E se voi non -.c'in~n<lrete 1 è porchè siete ciechi, o perchè una. folle il~us10ne v~ cons1.glia, per n0n vedore il p,ericolo, a chmdere gh occhi, I(ENATO DE' I(OSSJ. , A.PI P• t ,curezz.a s-e "ia fiarnnia della .P.Qstr.afedò non ~sse • forrnan~io co:,,cicnu; nuov·e pe.r, la battaglia' d'efi.nitiv.a:. Dei ìe a • :.::..._ E' nècesr,ario gettarvi in, f11-ccia le rios.trè grandi ra,/ioni • è neaess!irio farvi toccare con mano. l~ pia'.– gh~ di ~uost'umanità che p;?,r voi ·si ,tormenta! Noi siamo i sobillatori e i ,ribelli, pel'chè lottiamo per la verità·;_ ma voi, voi, che questa nooewaria verità ne- bambini .. - .. .muoiono ... gate; •voi, moralmente, che siete 1 . • . . . - E' ii1ane insorgere contro i generosi che cerca– no di evocare un po' di luce fra fo tenebre dèll'er– ·ror:c. Volct.e forse, come, gli ·ubbriachi dì Wells, spe– gnere il 'sole 7 Voi, in nome di quella ,giu~tizia eh': ora s.governa il mondo,: commettete tutto mò. ?he ':'1 è di più grotto e rli più assurdo, ?'l J;lUnto d.1 aver paura ,·ci ste~si delb giustizia vostra! . ' . - E' i,{~litto dik mettere a nudo le mform1tà sociali friì'stand~ a sa'.ngue tutti coloro che per inte– resst\. cercano tenere l'umanità sotto al .giogo della servitù; e. ià_remrno noi, insegnando per l'onpre e Ià dio-nifa della razza a reagire contro tanta sòzzura in" nome dell'inviolÌlbiie Libertà, i provocatori del diso1·dinc e i ·colpevòli del suo danno·! l'Ifa noi, o si-· gnori, ci teniamo supero~ del nos~ro :re_ato! . _ Per questo stato d1 cose noi v1v_iamc0: domi– natori e dominati; padroni e schiav,i - non diversa– mente che nei tempi dei tempi .E ancora una co– taw:a."dì piombo ci schiaccia, come negli anni inqui– rotoriali. Ma se !'.uomo si diversifloa dagli altri animali perchè possiede intelligenza, e in nome di essa va.nt11 1\na superiorità, deve pur conoscere che vivei:~ di stenti è· delitto orribile, che la, miseria è il màle più insidioso e pi ùtristo fomite d'ogni sfa.– celò fisico e morale! Gi farest-e rei, dunq~e, di pos- recler-0unn, ragione q . _ , _ Tutti gli uomini coscienti, senza mira ad inte– resse alcuno, dovr·eb,b,ero oo~sa'?rare la 101:0. esistelliT.,a, • lMI' caerca,re t)'illumf?are chi viv;: senZl,I,gio~a. - !,,a miseri!l ù figha delhgnoranza. L 1-g.noran,zae fattrice ' bibliotecagi·nobiànco ,... E però non ci pensa, l'IÙtè&,a, ai veccb.i, tiJle donne ai ··bimbi che ID'noiono di fruoo per -effetto del b1or'.X.!O' neHe strade di Berlino e di Vienna, ili Monaco e di l'ietrogrado, Sono ç!.egl'innocenti, infì_ne: innocenti come quegli ·jj,Jtribirribi, quegli Rltri vecchi, •quel!e alt11t_; donne d1e p,el'ivano vittJ:n:ie dei bombardamenti· aer,i.1 in temp.o di guerra, e che strappavano ai nostri patrioti tante mgrillllè d'ind,gnazi?ne, più o. m-eno genuina.,: ID -aHor!Ì ripeto, .era: stato'<li guerra! O;,a, però, che gl m– nocenti continuano a ·crepare a decin~ di m!glia_ia,~en: trè non e'è più aJcuna ragione µ:111rz1a],e ci:le grnstifich1 l'orribile ,scempio, là pietà dei patrioti è muta, e se ai ftinciuUi. aust:,i,aci verrà dato di mo1<dereq~alche crost:a· di pane, è- pei;chè ci hanno ~,nsato i _sociahsti, c:m una sottoscrizione promoa!sa dal. sindaco d1 Bologna, 11 buon compagno Z:an:ardi. Nena Stampa, frattanto, si leg~e :_ • « .. . E sopra ovni cosr.: rattristano i bamblnf • di guerra. Non nei qu.arUeri rìcGl1i bisogna ·vederl-i questi ba.m:/iini , 1 ati d1wantfJJla guerra o che non avePano ancora ra{}– ;,u.nti ·; qu.attro anni· qu.aAdo la guerra scoppiò, ma b-i– sogna (Jlrl,{lctrli a cercar~ nei q~a~tieri popolari al Moa~i:t a! Wed4ing, ,nei v-eccli1 quartieri nel centro, scheletriti, storti, soi-'miesohi: tutta 11.nagenera.zione che sa._rcbl>e tor. tlma non .Uiungesse • all'età adulta per non proorearn degli altri im,felici ... )> Sicuro : la guer,ra « della libertà». La libertà di mor1x cli farnie... • • 'l'utta l'ironia fspìrata dalle, nostre co1tcezi.l)ni non si gi11stìjìca con l'inìpotenia dell"iKlea socialista, - sebbe,,,e con q1i.ella dei bor[lhesi a comprend-er/.a.. Sempre si. trova ri<licolo cio.Òhc. non si ca.pisce, e nulla è più facile 0-0111e {t dileggia.re le no.~tre, pretese ,in8u,fficienze, da ·p-0.rte,rii chi nÒn è ancor aito o ancor degno a intendere la bel, lezza del principio ohe ci nwo1,-e. .(ROSA LUXEMBOURG).

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