Compagni! - anno I - n. 19 - 1 novembre 1919

COMl'4"QNif NOTE DElll QUINDICINl Con Je Io.glie secche e le polmoniti doppie. - Tra un Maggiò e nn Ottobre. - Che significa la Censura. _ Foch alleato di Lilnderdoff ... contro Lenin. - Badaloni non se n'abbia a male! - VigiUa d'ele= zioni. - « È' pi.ù forte chi è più solo ». Due novembre. ~omme~oriam~ i mortf; e quindi anche' la Oamer~ ~talian'.1',' çad~1.tacbn le foglie Mc– che e le po1momH doppie de11mverno precoce. a .non samn lagriml'!, certo, per quest'altra, defunta. E' -ia stessa Camera che ,,otò la guerra dopo averla negat:~ (300 bigli<Jtt.i da yisita a Giolitti ... ). la stessa. Ca.mel'a che delh guerTa visse, e per la g11erra ol• trepassò i termini a,ssegnitile~ dalto_.statuto. E' ~orta. orn . nel 'tu multo, .meptro alto'. si levava ammomto~·e -- dent.ro l'a11la cbe il ia: rocca sUèssa della borghesi.a , . - il c a.nto ddl'-Ìnliio dei lavoratori! :Ma gli untorelli, • ' che il rimorso avf/'lbpbedÒV-uto. far ta,èere davanti l'e~ pilogo sanguinoso, lia.n preso'il cor,aggio a _du~~am • e con la, improntitud,ine p,roprìa dei malvagi, ha. g,rno– ca,t~ di a'.udacia sperando in nuovè 1'udiose giornate. ]\fa il maggio è lontano. E le statistic he provano qhe i casi di pa1,flia sono più, frequenti.in primave:ra _cli,e in autnnno. Sicchè, in quest'ottobre brumoso, .1 piaz– zaioli del nazionalismo han ·fatto fìaBco. ,, . ' In verità, i· nru;io,nalisti furono c_apa,ci d'0,rgani~– zare lo radiosè ltornate, nel maggi~ _1915, perche allora agivano d'~Jcordo con Salai:drn e Ci;n_r Pal~zzo ·Hraschi, o potev~,o disporre a piene ·m~1 del~ <:ro franres,~. Questa 'li'tilta c'ea·a Nitti, oontraJ.'10 a,gh 1,Jl– tcrventisti, nemico ,delle avvebture « lette!a-ri-o-spor~ tive ,,, e _quando i nostri p_a)'.1d~,ni u:rlat~r1_ sanno d1 non avere daJln, loro carab'tnten e. agenti, 11 loro c?– raggi.o, chissà· .per.che, vien meno Co&ì è ~cadùto, •stavolta, che poche e assa,i gra.m~ fossero l<; d1mostra- 2ioni pro-Fiume, onde il p,opolò. lavoratore ha_p~tuto / reagire ben e ed in tempo, il Governo !ia r~sist1to e il pathos di guer.ra non è riusc_ito a m011ta,rs~.E però •Nitti ha clafo loro uri coi;itentmo: la sens~ua.. • Non illudiamoci: la Censur,a; ò contro d1 1101,non .·contro i hazi,malisti. •A guerra finita, la· 1'ibe~a cri– tica s0cialista fa paura, troppa. paura a tutti. E_ a guerra. finita, mcntr& •nel p.aeS-O ,dovrebbe vige_re un assesta.mento nuovo ed a<leguat.ò ad·uncfstato d1 P,ac~ ricostruttrice e libèral ', il· democra.tico ~o verno cl~ Nitti rimette il bavaglio alla stampa con u.no· d~ quei de-~reti elastici che gli permettera nno anc he d1 proibire comizi e riunioni, cercando di: strozza.re nell'~ gola· del proletariato ogni' grido di pr otesta ? ~1 (,ondanna. E ciò proprio alla vigilia delle elezwm, quando ogni lihertit, di .niahifestazionc:; doyr-ébbe ~s– Here. saci•11,ed' ,ogni ci~tadirìo s'intondfilreblm au~orrz– zato a pronunci are il suo « credo ,, sen,za_cuci.ture alle labbra cd agli occhi. Ed ecco clie la Ceust1ra/ af– fratella, ricongiunge fatahncnte ìl go.vèrnant~ Nitt~ a quei governanti che l'avevan preceduto, e dai q;1ah il grosso Saverio ostentava dissentire, nel pensiero e nei metòcli. Nitti, per forza di cose, si trova a va-· lere quanto Salandra,, quant,o Bosclli, quanto. Or– lando. Il portafoglio li divide ma la forca li umsc~. E così vuole la legge borghese, ch'è uguale per tutti. Per tutti, intendo cliT.e,i donii.natori. I qu_ali/ nel!~ neqpizia.,· si . equivalgono così bene, che. m questi giorni Gi'olitti ha potuto. dire un gran male di Sa- landrà e Salandra di Giolitti... , ,inlL1t0 Ut. prllriecic ! Armd('s am1,o! L'uni,1111s di raie· sp.irito dominatore della bor– ~hesia -- forca e bavaglio -'- è visibile nell'imposi- •• bibliocecag inobiancb ziorÌe di Foch ,al Governo tediisco, '<li dar' man fòrte allo scellerato' assedio della &pu);)blica Russa. Ah? dunque- il lioÌScevismo 1:-on è più la longa, m0;_nibs d!l Li.idendodf; dunque non è pìi1 ':detto cl;e Lem~1 pl·e– diaa la Comune coi soliii del kaMt1·(, Gli avanZl:.della GorIÌlanìa •imp.eriale ed autoritana servono mve:e molto bene all!lntesw .per farn€ una. cat::t'pulta contr:o ·Pwtrogrado ... Come vide giusto Claudio Tteves, d~- • •• .c. • l' I t ·~na1n del Cap1- v1nando a. ,!!;Ul'lrr:,, ,..n1té!,. " n ,r.rnazi . " .. . ' talismo " ! .i. . - ' \ Sentono i ln.vo, ratori ihàliiù1i tutta, 1'e11te1:sione, tutto l'orrorè,. di quest'attentato ir;cessa 1 :1t~, 1111 P:~· cabile, illegale e sleale, inuma.n~ e 1:inpohtico, _urne~ nella storia. per la sua scellerataggme, alla hberia.– iussa 1 Quesfa, volta (e cc .n'ei:a b:~s,og~o, dopo ,a défaillance del 20 htglio) il :prol~tanat_o mgleB{l•p-a~e- voalia, darci un buon .esempio d energia. . • 0 $ap.r~te, appunto, che 1a:ssù hanno_ abband~nafo il lavoro 600 000 fexrovierL Dopo lo sc10pero d1;,mezzo milione di minatori; ecco un'altra,, anche. p1_u.nu- .. merosa, classe di salariati del govern<? che, dichiarano di astenersi dal lavoro ,in segno d1 protest:1', .non solo· per il diritto ad un miglior tl'at4m~~to -d1paga,, ma ancora per pt'otesta " contr? la pohti~a snbdola e· per;,ecntrice dell'T~hiltorra contro la libera_ R~liS-, si.a » e per la ljlOCializz~zi?ne, dell'.a-zienda, !e:r,rovrnna. I aiornali ~1,ntibolscevich1.d Itaha, cho s1 lamentano, della mania scioperaio)a delle folle italiane, e rin– faccia.rio -semprè il conf-rònto 'del proletariato fran- · cese e inglese, sono pregati c'.i prencle~·ne not1;-, ? ~o– pratutto di rilevare che lo scHipero dei ferroyreri 111c glesi ,è ànche - e s-0pFatutto - un'affer-m.az1one po– litiea ». L'onorevole Badaloni non se n'abbia a,male'.'- , Quali superbi pre.Jagi, pertanto, alla, no~tra a.ffer– mazione elettorale! Ricordiarrnoci, non per timore 111ru per orgòglio, che il Partito socialista,' nséito; più'.·. rafforzato che mai cl.all'imponente Congresso d1 Bo– logna, sarà coritrò tutti gl;i altri partiti ad un tempo,. e -lotterà da' solo per il p·ropTio programma, per la propria bandiera, per il proprfo avveni'.·e. « _E' pii\· forte chi è solo·» : ha detto un filosofo. Ricord1amolo. Questa solitudine ci è necessaria. Dopo l~ g1Ìerra che ha minacciàto di tr~-volg,ere nel suo turb1ne tutta quanta l'umanità, qttesto nostro pa,rtito è sull~ brec-, eia. per accusare. tutta quanta la borghesia allo stess? mòdo .e nello stesso tempo, pel'chè tutta quanta e egu.afmente resp nsabile cli fronte a,i lavoratori• dèl mondo. Appunto nel Congresso di Bologn~ 1 attr.a,– verso le perorazipni div~erse di tono ma sempre egual– mente forvide di significato, è omerso chiaro il pro– posito fermo ed energioo del grande colosso j>ròl~– tàrio, • <li :;;Òstcnerc unico, senz'allean1ze perverse è' oofruttrici la •grande hattaglia che s',inizia; e. a' nulla, in -~erità, serviranno .i tentativi cli mistifica,– 'zione della solita democrazia da strapazzo, che ora. gioca d'astuzia lusingatrice,, ,d:opo esser mancata ti.I' suo programma di, violenza. Il proletariato non si lasceTà pr.endore nel laccio, perchè tr-0ppo ha impa– ra;to dura.nte i' quàttro. anni d+-1' suo ma,rtj:rio; e di -qn :Solo partito osso àvrà :fid1icia: del suo,. dei Par• tito Socia.listi!,, i! q1Ja}oè i,] &oloc~e a~bia, m_n.n\onut~ fede ai suoi pr111cip1 a prezzo cl ogm .saorrfi0w, ,d1 (5o-ni' stento, d'oghi orrore e d'ogni lutto. La, beata s;lititdo evangelica deve diventare, per noi, u:ri mezzo_ • potente 1 e irridu 1 cihi 1 Ie 1 1i 1 fo.rrza. Ri~?1rd_~te,. anfo~·a e. ,;en1p1·e, l:1 par;, il Cf'. 1i oso o: « 1-.:-ppt fo)te'cm •U· più solo». • SATUQ.NINO.

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