Compagni! - anno I - n. 15 - 1 settembre 1919

OOJIPAGNII 1·,.~bbealibandonare l'A. F. of. L.: i 'alt.ra sostiene ch't, rnogiib ri~rniilere dentro· ht @Tanclem;ione consi;r• vat.rice e conqniBtarla con att:u,cl,i d.all'inlnno. Non diHirs:irnente i concilii' di \\'innipeg. e Vancauver, la ~ctiirn::rna scorna, decisero di nrncerlr•re sPnza posa .rw Jloro.ht\oro cont,ro l'A. F. cif. J,. e i suoì si~:2rn1 umscrYat~,ri. • Tn mvhc·dnc Jri magg·ioran,1a degli orga– ni,,zati .,·,t pronunziata Lnorrvoìe alla " One ì:i_ig Union "· E cli tu1fo ciò il corrispondente torontiano d0I .Yt11• 'rrwk (',il!, che ne diò conto, si. mosnò 1,1,r– ~ino im1ncsf>ion11,to ... Non:·mi-resì:1.altro a corntrnicani, .!ie non lit ces– ,,,1ziot1<'; dei. Iìnciag:gi Jnt bianchi e neri (ul/Rr{Ue t1:rn– rlrm 1 Glm1; Pf:.r nw, i· mm ealma da non fidat'si ... ) {J che \Vile.on ba "tilosofte>nmenic" ,1rreduto al fa– moso embrir!J() per il Messico. Ed e•cco nn'altra. guerr::i inevitabile. fr20 1e tante di. eni l.a c]cmocratica pace di Versailles lrn grati· firnJo l':tYh'llire I Ripr,::p1ria1noci a pagare. Z.·C. Sicilitl rivoluziona rin _ Tcm po fa. rlo . .,, nn ,U. q_uel/r: (< ch·or;lar{ 1 riser1.:ate )) ,dei nr..st,·i. f1e1irrrr/J f11cilolori. e/I!; l'.\..n111ti'. hnp/.acabi/me11/c Fa- 1/e11.11111;ia11do. al!l1iamo sapu/u <;/Jc il Gorernu, d11ranlc /a. rlltcrrn, Jidara .,1/i 8olduii. .,ici/.inni cun1c sui "più. dc– 't:nf;l altiJ, -niuHru·cJt;,r n in coso d.!· ri-rolt.c P di •ì·enrcssio·ni. Ora, (Jll"•'fa. /(Hle drr 11rtrll' dei 110.stri.. l;oia. sa1:r•/J/J(( ,ww Vc.'n.trlsta. (/o('/UHeut.rJ,:•icrnr: dc/Corif.ma ,..,ie?1fa: .ic pe.r fnr– i·1rna non fusse ·con/P"!rltn da. molte rontrarie ni·rilà. . . 41- r·irnc dei/e 1/IUl!i SU)I(} ()}'(/. me.,sc in /.1/('{' da lf/l('.,10 ///1(1/'(J ,- ,:·oifa l1urr1ton· ·n11.<tro .. ·I.Ili/io.' 1 l'òn1.r1//en1:: c·u i,. la, 8utla c,ul– l 1< ra 8llJri(n e 1tu.a diretta/ cono.-?ccnzx, r:inor1raficu (-il Tor~ • no bene ,; 1;,1./Pr111 ita11ui pcrmetto1111 d'af/rrm<ll'e eh(' i Go, 1'rn1nn/.i. 8°i/111élmu,. 111w11//o Jirctc,1i/01'1u di /iO/Pr.si .. ,en.'irn dei 8lè1'ìia11r <·"me dei soli/i' Nrc!,i, ('r1tlll'li .<;lr11·1111m/i, di. rHL:'.ione. ~\'o: i/ poJH,ru dei, Fas(·i ·Ji01l. 1:u·o1. pi-ù fornin.: ilfla. 1nn11àrrhia. che !"11/1J 7,i 11rc.,1111w«.-dcrola "· uè c11- ~tocli. nr: :,/Jir,'-i. ue 1111ardir del eorpo ?11; Iuril'alori rl'or– tliìlO'ii ..-::·u. _,lnr-//r: f. sici!ioni. JJ(js.,'(JJI{} e ,rnr!lìrnio ('$j.',('J"e con 1iOi :-''('oi- dirit.t.o. C'(u;, /o. !ti"u.rHi:::fr,. ('O(l. z.a. libertà. I} Rr ·,11ai. .~1,prrùtwn, a1u:oi·a dar toc(,,J a.li ,, campa1_(e dei 1:esprU E' cpinione' divnlgatrt elie le varie mitologie çon- 1engano e adornbrinu, ~otto il n:lo classico delle fi– ~nrr. imp06"ibili del politeismo; delle grnndi Yrriià ;c1urid1è e iilo~o[iC'iiP. ('o$Ì in qnnllit sicilia.na dP1l'an- 1·co 1wriodb·'"elknico, q tùwtlo l' i~ob. hi forrnr~ f10riYa '•di grandi sori, porti, legislatori e c:1pitani. E a1c-uno lia cr·ed,1to tli pukr diffondere, per ciò, strani e ingit1s-ti .concetti snlJ'nnima dei nostri 'isòlani. Hi- flrttiamo. . NrlhmticliitiL pagan,t lo spirito .,iculo cminenlc– mN.i!e 1·ivoluzionario, Yen ne· rilevato merariglioso nel mito di Enc:clado. il titano c:hc osò ribel]arsi anche .llhrntòrith •di Gio1·e. supremo-Dio di qnclla civiW1: EgJi Ì3contù la sua audacia ... bolsceviça, sprofondan– do . nel· cratei:e . clell' Etna CÌO\'<', ,1vveltolato 1ra le fiammè'. compresse il grido della sua formidabil'e emancipazione, aspettando il giorno clellr, riscossa ed •esprimendo nel suo atto sublime e nelle sua tre– menda sconfitta l'indomabile fuoco ardente nelle vene dei figÌi della terra. vulcanica. Chi non vede, anche nell'alba delle sue manifestazioni- storiche, il concetto del grande maestro dell'anarchismo Bakouni1w, cioè del disvinco1atsi dall'autorità divina, irn,ito nel cuore siciliano? • , Nelln. marea avanzante di nome e di fatti, l'acco– fJlieri~a entusiastica da ~sso prodi?a~a alla clo_ttrina di P1tagora. balza a testimoniare v1v1damente 11 :fine bibl iotecag inobianco senso J1 liLe, tà, l'a,pirnzione ad oriz?.ònti puri da·, conqui,;;tarc. E· questo estremo bisogno di spaziai-e \'Cl'SO i pia.ili aulenti delle redeDtZ,ion~ popolari è q uell 'impcto che ereò Ernpedocle e Cbra.ce. I· due somnii primi cnll01·i dell'eloquenza, sentirono e pal– pi laroao i dolori. delle plebi, ed essi, Empedocle ~ Girgénti e Co.race a. Siracusa, infiammarono gh animi di democrazia sociaìi~ta e nene forme di. Stato che irrnlbernrono noi intra,1ecliamo ancora o~gi i pri· mi clementi di repnbl)Jic-he .veramente sociali. Il loro vPrbo fcc" •C·orrrre un bri\'ido rivolllziona.r:io per l'isola, e tiranni come .Frtlar1de e Trasideo vennero travolti dal ciclone innova1ore: Fari 1n;ììÌnosi. che ·fra tanto impnare di fetieismi militari, religiosi e politici ,epvero, in mezzo aìl:t tenebri:1. cli quei secoli lontani. far trionfare le idM·, \·indièi ckll'isoeroni.9mo sociale! Isola fertilis·,inrn, dai pae3aggi incantevoli, dalle ricchezze nainrali inr.sauribi.!i, la Sicilia è st::tta. stra· ziàta ·nelle sue libcrlà 'ctiehc ed econotniche dai popoli .che l'hanno rnnqnistaJa. La sua storia è un coniinno frantnrn,u-si cli eìviltà che· si soHappongono Ìf' une alle alt re, che si an·icendano il dorqinio, che s'inse· gnono e si fondono per sc0mparire' ed. .apparire :, balzi cli tempo. E l'a nirna siciliana, piena di idea.li possenii. grme, si cor~t-orce sotto h, s.ferza rlellr C'llc pidigie t!irigenii, si copr-c L1lllmistico velo cl'Iside, aspettando· l'iwdacc chr, lo s!rapperà ,1 le gridc-rit: ,, ,>\Yanti, verso b ince! "· S'av,·plge nel stHhi.rio 1lclht sd1i,wirì1 rassegnata, soffrendo al grido cli Euno che chiania ,L ra-ccolt:, gli oppressi dall'imperialismo ro– ma1~0. E le procelle dell'Unrnnità. h condnconò a pror0rnp,;re furibonchi, insoffo1·entc :,i ba.lzrlli. a ~cri– vcrn ·1·eteYm, rwgina drì « VPspro "· Glorioso rsem– pio •di l 'inilu:z.ionl ) che miro politiehe non valgono a suseitarc, clrn .si compie per 1'.,nergin. ,;pon(anra. nittnrnlnH•nte ribdle del pòpolo. Popolo tlrn nel fo– rol'c della wndetta. nell'cbbn'.Z?,a, tn,cc rlC'.Jl'ecdcHo, stende il suo Lratci~) insa,nguinaio alla giusi:izia e la, deva. in rn1 simbolo bpllissimo. GugliClmo di Poree·' lét, il mite governatore cli Calai.afimi, t· rispar1~1iat,)_ Ma gli irnmane,ibili ladri ddle rivolnzioni proletrrrie fanno affogare in un lcl1o tiranrùco •di Tosc l'ardrrit;, risrossa, e il J'ombo dell'igne~l: montagna tare rnn1o– lando. E ì sr:coli di svcllt.nra pa.ssano pieni di fìgnrn '.dispoiichc. ehè il fulgore di. nn sobillatore avrnrnp:t.: Gi'nseppe D'Alési, vìttimn, dell'ar.cecamento, trafitto dalle daghe delle nrns;;c d1c aveva poria.to · aila vit.· • tori,1 snlht diss1111gu~ttrfce autorità spagnuola.. Le ombre dell'opprrssionc nÒn impediscono 11,l\it Sicilia di aeeendf'rsi nl grido dei patrioti che la, vogliono redirnern a nazione indipendente, ma tra.dita dalla perfida borghesia inglese, è strangolata e rilmrge piì1 • f.remcncfa pir perderni e uccidere la sua dignitii, di lih,'ra 1er1·,k E la sorella Italia cbe le aveva teso il braccio nd rni raggio mauiniano, la spoglia. del manto regale e l;, eoncluka: L'ho la è governata come· una. coloni,t di selvaggi. Lit plebe piange· sul pe,rdi.1to ;ideal0 di una reciproca assist.enza.: · La Nazione con– tinentale, che doveva ·farla risorgc1;e a vita nuova, dimentica. le promesse <: la. sl'rutta a benefìèio nelle· sue migliori regioni. L'orda degli affamati, iliumìna.ta dal Vangelo so– cialista. vede brillare la sua rigenerazione nei Fasci e si .!iolleva, potentemente organizzata. Il repubbli– cano foggiato alla tenace energi,t bismarkiana, llli menzogna satanica personificata in Crispi, · la stringB fra le sue dita. di acciaio, facen'tlole perdere l'est.rema. fidncia ad una vita umana. Qua.le· mal'avigl i·'1 se oggi i Giliani, illaqueati anche da còloro che si e1esse-ro ~pioni del socialismo, rimangono inerti al)e pro• .téhie angherie e lo spirito ,rivoluzionario sembra.

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=