Compagni! - anno I - n. 3 - 16 febbraio 1919

COMPAGNI/ '1 . l'attentato oontro il no11tro compagno, e ne ha, de– cretato la mor,te: spa,rito il cc dittatore» .insosti,tui– biJe, tutto. il r,egime nuovo, seoondo la sua conce– zion-e dovrebbe miseramente crrollare. M~ questa dittatura _D?n è che una leg~en~, ed è talmente, in contraddiz10~ con la realta, e. tal– mente balorda che non m:enooreb):>eneppure d1 es– sere confutata: Lenin non è ·ùn dittatore, ù meglio Lenin è un dittatore a,Ho st-esso modo eh~· ogni ope– •raio o contaci,ino in Russi.a,. Egùi è il fiduciario del proletariato russo : è ·primo fra uguali. Corto egli è uomo di gran'.de energia e ·chiaroveggenza, • uomo d'.azione che va diritto aUo soopo senza lasciarsi turbare dai molti che all'azione prqferiscono la chiacchiera.. Gfa nd passato, quando all'estero dirì– g-cva le organizzazioni della, ..socialdemocr:a...z;i.a ,russa,, molti dei suoi .avv.ersari nel partito gli rimprovera– va.n-o d•i essere un fanatioo, un ditta;l:,or,e; 'lo s.t.esso rimprov•◊ro si muoveva a Carlo Marx e, senza dub– bio pel' •le stesse ragioni: gli smidolla.ti aborrcmo gli' uomini di cairattere, i chiacchieroni . tro•vano. sempre eccessivi e fanatici gìi uomini d'azione .. La dittatura e· la disci_phna a1l clovere son-o un delitto per gli ,scettici ,e .i leggeri. . Lenin .anche se volesse, non polre.f>be esercitare la cc ditt~,tura personale» così COU!e solo riescono a concepjrla i borghesi, e ciò proprio grazie all8- or– ganizz.azioni; che, de:vo~ a1la :rna propagançia. Ta loro vita intensa e lo sv1Juppo che hanno raggiunto. "Tutto il potere ai Soviet Fin àall'inizio d-dla Rivoiuzio~e, il motfu ~i Lenin fu·: « Tutto il potere a1 Soviet! n. La « dit– tatura n di Lenin ~ la realizzazt~me_ di que~to pro– gramma. Ora i Soviet sono la pm democr~t1ca rap– present,anza di tutto ,il popolo lavoratore, mteso nel più ùairgo se11:sodel~a pa~·ola: nei S,oviet la volontà d-d popolo s1 esercita direttamente. Il Gove·r:io, e cioè i -commissari de-1 popolo, non sono che ~li ese– cutori delle decisioni die,lpoter.e supr,emo - 11 Con– gresso panrusso di tutti :i Soviet - e s~o oontr-01- lati incess.antemente dal Conntato ese,cut1vo ~ompo– sto di 200 me-mbri eletti dal Congress?. _Il 1nst:-ema rappresentativo instaurato dai bolsccv1_ch1funz1,ona in modo tale che, tutto il popolo P,;utec1p•a al potere e può e.serciitare la sua volontà di progresso. Esso non è irrigidi;l:,o come il sistema 12.ar_lamentare_ bo>1.·– ghese; vibra continuamente 1 si migliora. c~n~mua- mente per lo sviluppo oon~mu? ç.ella :50c1eta.. . Lenin, presidlente del Cons1gho dea. ~omm1ssan, no·n può €SSNe un d.i;ttatorè: è la ma,gg1ora.nza del popolo produttore che es:ercita l~. dibtat;ura: co~tro unà piccola minoranza. d1 _parassiti. LeJ;1m 6 pruno tra uguali, é,~go_de .Ja fiducrn d_ella mag_g1orar.1:~(c,he p-otr.~bbe essergli tolta ad ogn:1 ID?tne!),w, C<?stituz10-. nalment-" ciò che non può avvenire in regime pa.r– lame<nta;~) perchè è il. cit~~din_o _pi'fl .attivo, piì.1 energioo ~ forse anche 11 pm d1sc1plinato. Al p~tere .egli è ril!l~sto quello che eira quale capo dli parti,to: un milite che •lott~ con ~utt~ la ua. anima per UJ+ grande Ideale - 1emane1paz1o_ne d-el p'roletariato m-0ndiale. Egli è· stato aggredito me.nitre usciva da .una. o~cin~, dov-e av~.a tenuro una conferenza, agli operai : 11 << feroce d1.ttatqre » continua dunque la su~ mission~ di_ prop~gand1sta, ., è sempre a oontatto coi proletari. a1 quali porta la parola d~la fede soci~lista,. l'in<?itamento all'op~ra t.e.nac~ di resistenza nvoluz~onana, per ?ostrmre, per migliorare, per p~og_redire attr~verso 11 lavoro, il dis·int.eresse, il _aacr.if mo._ F;u co lJ?lto• d:'-1 reyolve~ di una. donna, d1 una . soc1ahs.ta. r~voluz1onar~a,_ d1 una vec-ehia milit~ii1te ~el sovvers1v1smo ile:rons~ieo. Nell'episodio è ~utto il dram~a d-eùla R1voI1;1z1one, ru~:sa. Leniin è 11 freddo studioso della. re_alta sto– rie.a, che tende or~ani<:amente a, costru_ire una so~ cietà nuova su basi ~hde e p~rma,n~nt_1, ll(;Condo_1 dettami della c<:mcezione ma.r~1~t.a: _e ~l nvol1;1z10- naTio ohe costrurn~ senza farsi 1llus1on1 frenetiche, ubbidendo alla ragione ed a.Ha. &aggezza. bibliotecagin o Dora Kaplan,giacobina Dora Kapla~ eraJ una ~mani_ta:ria, uria u topista, una figlia sp intua1e del g iaoobm1s!Ilo fr.an ~se, che non riesce a compren de.re la f_unz1one ston ea de!- 1'or~aniua.zione e d ella lo tta d1 classe, che cr~de 1l Soc1alÌs o significhi immediata_ pa.ce. fra, gli no~ mini, paradiso idilli,aco -d,i g.aud10 e. d1, ,amor'<: . ._9Jie non comprende q~ant? com:ple~~a •S·l~ i-a _soc1ewi. <?I come diffi.cile il compito de1 nv_o·~uf1ona1;1appena. divenurtii g.esboTi della responsab1hta sociafo. Ella.. era. .cer:to in buon~ ,fede, e credP..v,~ .P?te!: far r.a~– giungere all'um.amta russa .la felicita hbera_nd;o,13_., dal cc mostro». Non ~r~o in buon.a, _fede s5:mo_ 1 s~o1 glorificatori borghesi, 1 .beccamott-i:;i sch1f~s1 de:la. ·stampa capitalisr~ca. ~ss_i han!1o esaltato 11 socia– lista, rivoluzionano Ci.a1covski che açl Arcangel? aveva accetta.t.o di porsi 8! cap·C?del mov1:m~nto a_nh– bOtlscevico e avev.a royesc1ato 11 po~e1;_edei S?v1~t: or.a, che egli ha -èomp1uto la S!,l~ m1s_s1i0ne ant_1soc1a~ lista ed è stato manda,to in ~sll1~ <la:1 ~orghes1 russi capeggiati dal colonnello Sc1aplm, irridono al ve.c- ohio pazZJo, al sognatore. . . La g-iustizia rivoluzionaria ha .punito Dora Ka– plan; 11 vecchio Giaioovski _sconta in un'isola , di ghiaccio il suo dcli.Ho d'esse'l'Sl fat.t.o st,rumento della borghesia e sono i borghesi .che l'hanno punito e si ridono di lui. ES-DEK. la di[~iaralione ~i [arllrlie~kne:ht alRei[~~t ao par il rifiuto dei crediti di guerra Perchè rimanga più netto e più, preciso il ricordo dell'opera compiiita_ da (!arlo _Liebknecht di _oppasi– zùme -alla guerra, riport1,0,mo il testo delle dichiara– zioni che egli fece al Reichstag rifiutando il suo voto · ai . crediti di guerra. B<l~ole secondo il Ber1in~.r T.agwa.cht del 9 di- cembre 1914: • « Il mio voto sulla propò ta d'oggi è fondato sulle ,se– guenti ragioni : K Questa •guerra, che •nssuno dei popoli _che vi pren– ò,ono narte ha voluta per conto suo, non è ,scoppiata per iiJ ben~ del popolo tedesco, nè dù. :alcun altro popolo. Si tratta- di u,na guerra imperiali·sta, di una guerra per H domini.o cwpital.ista del mercato mondiale, per il domi– nio politico dù. im,portanti territori. di oollonizzaz:i.onea •van.tagg:iod~ ca,pi,tale ·banoorio e industriale. Si tratta, dal punto <li vtista della corsa agli armamenti, di una guerra 11rei'f7ntiva, sutioitata nolZ'o1nbra dei semi assolu– tismo o della diploniazia segreta,, d-ai vartiti àeUa, guerra imiti doll,a, Germawia e dell'Austria. « Si tratta ancora di un..q, iniziativa bonapaTtist.a per . demoralizzare e infrangere lo slancio operaio. Ciò hanno dimostrato, con una etidenza crescente, malgrado una folle polìtica di menwgn.a, i mesi •rec-entementetrascorsi. « La parola d'ordine· del!la ~rm.a.n'ia: « Contro lo cza– rismo » è servita a mohllizzwr~ i più• nobili istinti, gli slanci rivoluzion:ari e le aspirazioni del ,popolo a pro– fitto dell'odio fra i .popo'lri. « La Germania, fino ad oggi complice cl-Ollo czarìsmo, fino ad ogf,rimodello di reazione politica, non fa appe'llo alla liberazione dei popoli. « Ii popolo rnsso, oome il popolo tedesco, debbon_oes– sere riU artofici della loro Uborazione. « Q1iesta g11erra, non è ver la G-erm,ania una uue·rra di d'ifesa. « lll suo carattere storico. eome il suo. sviluppo fino ad oggi. vietano di avere fiducia in un gòverno' ca.pita– lisl:."I. il quale dichiura che i crediti cbò esso chiede ISOM destinatJ. alla difesa della patria. « È necei:;sario esigere una pace I)ronra, che non !!ia umiliante per alcuna delle ~rti, una pace .:5enza, conqui– ste. E· conviene salutare ogni ioforz-orivolto a questo scopo. . « ···olo una pace derivata dalla solidarietà internaz'io-

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