Classe - n. 7 - luglio 1973

mensilità, e che quindi fosse privato del suo potere discriminatorio; per gli altri due fattori principali del salario aziendale, cioè il premio di produzione e il premio generale di stabilimento, si rivendicò un aumento proporzionale all'incremento della produzione e del rendimento del lavoro. Ci pare di nuovo opportuno lasciare alle relazioni radio la parola su questi problemi: Come è noto, il premio di produzione è stato istituito nel 1946 con il compito di pagare ai lavoratori il maggior sforzo produttivo operato, e dalla sua istituzione è andato via via aumentando fino a raggiungere l'attuale livello di 52,80 lire all'ora [ ...). Ma se nei primi anni dopo la sua istituzione il premio di produzione ha rappresentato un valido strumento, non la stessa cosa si può dire oggi. Per trovare conferma di ciò basta guardare i rendimenti di questi ultimi anni che sono rimasti stazionari attorno al 130-132-133. Se guardiamo alle medie del rendimento degli anni che vanno dal '51 ad oggi, noi scopriamo che , malgrado sia enormemente aumentato lo sforzo produttivo dei lavoratori , e mentre si è moltiplicata la quantità di lavoro e di produzione data dagli operai, il livello del premio si è mantenuto immutato. Difatti, mentre dal '51 al '56 i Kg. per ora di lavoro prodotti nel nostro stabilimento sono passati da 2,37 a 5,76 con un aumento del 143%, [ ...) il premio di produzione è aumentato della metà dal '51 ad oggi, di 2,40 lire orarie, cioè di solo il 5%. [ ...) Come è accaduto questo? La realtà è che se ieri tu producevi 100 pezzi, se la tua squadra produceva 100 pezzi e chiudevate a 132 guadagnando L. 52,80 all'ora di premio di produzione, oggi sei costretto, la tua squadra è costretta, a fare 110 pezzi, e alla resa dei conti si trova sempre con 132, con L. 52,80 all'ora. [ ... ] E il qualcosa che non funziona e che bisogna correggere è rappresen• tato dal fatto che il nostro guadagno del premio di produzione è collegato ai tempi di lavorazione che vengono determinati e continuamente modificati a esclusivo giudizio della Direzione [ ...). Il premio di produzione non deve più essere collegato ai tempi di lavorazione, ma deve essere calcolato sulla base della reale quantità di lavoro e di produzione che vien fatta nello stabilimento. Per es. : se oggi facciamo 100 pezzi, e questo equivale a L. 52,80 all'ora, e il giorno dopo ne facciamo 110, il premio di produzione deve muoversi nella stessa proporzione di aumento della produzione, e cioè: abbiamo fatto il 10% in più di pezzi, dobbiamo avere il 10% in più di premio 18. Per il premio generale di stabilimento deve essere attuata una riforma organica che assicuri la realizzazione di due obiettivi: 1) il premio generale deve essere, sia pure per gradi, unificato per tutti gli operai della FIAT, portando tale premio al livello più elevato che è stato raggiunto alla Mirafiori; 2) bisogna rivedere la formula del premio in modo da garantire che esso aumenti tutte le volte che aumenta alla FIAT la produttività, o il rendimento del lavoro, mentre oggi di fatto il taglio dei tempi influisce negativamente non solo sul premio di produzione, ma anche sul premio generale di stabilimento 19• 359 Biblioteca Gino Bianco

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