Classe - n. 7 - luglio 1973

Paola Agosti Ronza Appunti sulla contrattazione articolata. La Fiom e la svolta sindacale alla Fiat (1955-1962) 1. Le cause della sconfitta della Fiom nel 1955. Che cosa succedeva alla FIAT in quel cruciale biennio che aveva visto lo sviluppo di un vivace ed esteso movimento rivendicativo in quasi tutte le aziende? Per anni aveva dominato nella fabbrica degli Agnelli un clima caratterizzato da una totale mancanza di potere contrattuale autonomo dei sindacati e degli operai, la cui contropartita era un trattamento salariale e previdenziale migliore che nelle altre aziende: e in questo clima si era mantenuta , per tutta la seconda metà degli anni '50, una plumbea « pace aziendale ». Il problema è appunto quello di vedere se, con le lotte che avevano investito nel '60-'62 la quasi totalità delle fabbriche piemontesi, fossero maturati anche alla FIAT degli elementi di novità che potessero mutare il rapporto di forza all'intern o dell'azienda. In effetti, a creare quella situazione di diffuso malcontento che sarebbe poi sfociata negli scioperi dell'estate '62 contribuirono, combinandosi, molteplici fattori di diversa natura. La FIOM stessa aveva già chiaro fin dal '56 che non sarebbe bastato solo un cambiamento della propria strategia sindacale per ricreare un clima favorevole alla ripresa del movimento rivendicativo della Fiat. Si pensava infatti che solo da una mutata situazione politica ge351 Biblioteca Gino Bianco

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