continua il suo lavoro a due telai perché sa che in quel giorno nel quale essa si rifiutasse, sarebbe lice02iata•: • Il Popolo•, 17 luglio 1921. 58 • Lotta Comunista•, 3 settembre 1921. 59 Ibidem, 8 ottobre 1921. 60 « Lotta C.Omunista », 6 maggio 1922. 61 • La Provincia di Vice02a», 10 luglio 1921. 62 • Lotta Comunista • , 15 ottobre 1921. 63 • Lotta Comunista•, 19 novembre 1921. 64 « Lotta Comunista • , 3 dicembre 1921. M Il Mantese a questo proposito scrive: « Quello sciopero valdagnese, ridottosi a sciopero di colore, perdette ogni ragion d'essere e gli operai socialisti , salvo alcuni più estremisti , attraverso il sindacato bianco furono riammessi al lavoro • (G. MANTESE, op. cii. , p. 422). !l strano come non rilevi che questi « alcuni • sono più di 800 persone. 66 Sembra che sia stato ucciso da un suo figlio naturale che, emigrato in America, era tornato per farsi riconoscere; al rifiuto di Marzotto, gli tese un agguato e lo ferl a morte, restando a sua volta ucciso. A questo proposito in verità le versioni sono molte, ma questa è senz'altro la più attendibile, essendo anche la più conosciuta. Ricordiamo, per inciso che Vittorio Emanuele teneva parecchie relazioni con le operaie della sua fabbrica che poi, in caso di « incidente » faceva sposare a qualche « bravo giovane », regaJando loro una dote. 67 R. TREMELLONI, L'industria tessile italiana, Torino 1937, pp. 170-1. 68 « La lana nazionale e quella estera viene sottratta completamente alla libera contrattazione e distribuita - con i noti criteri - dal CoGcFaG per mezzo della Giunta Lane, diretta dai Garbaccio, dai Rivetti, dai Marzotto, ecc. ., P. GRIFONE, Il capitale finanziarioin Italia, Torino 1972, p. 150. tlJ Da una dichiarazione dello stesso P. Marzotto, raccolta sul corso di un'intervista. 70 « Bollettino del Lanificio», dicembre 1921. 71 « Bollettino dei LaniEci•, dicembre 1930. 72 Nel •Bollettino• dcll'ortobre 1949 è riportato un articolo del giornale inglese «Reporter», dove appare come nel 1922 l'azienda contasse circa 1.400 operai. 73 Cfr. « Bollettino dei LaniEci•, dicembre 1934. 74 G. MANTESE, op. cii ., p. 445. 75 Un operaio ricorda che, finita la serrata del '21, « gli operai ripresero il lavoro, ma dovevano firmare un registro per dissentire dai fatti avvenuti. I compagni non firmarono e cosl vennero licenziati e costretti ad emigrare, in Piemonte e in America» (intervista a G. Perin). 76 « El Visentin •, 1° settembre 1923: il giornale valuta la patte02a per le J\meriche di 10 dei migliori tessitori del laniEcio. 77 • El Visentin », 8 marzo 1924. 711• Fortunatamente il provvedimento tanto giustamente emanato ci trova in condizioni da poter offrire l'ora di lavoro supplementare che oltre a riuscir di vantaggio per l'economia nazionale aumenterà in proporzione il benessere operaio. E speriamo che il lavoro possa proseguire cd aumentare [ ...] »: « Bollettino del Lanificio•, giugno 1926. 79 « Bollettino dei Lanifici•, maggio 1927. «I « Bollettino dei Lanifici», novembre 1930. 11 « Bollettino dei Lanifici• , maggio 1934. 12 Ibidem, dicembre 1934. 113 Dice l'operaio Gino Perin: « Capitava che noi tessitori (si avevano due turni) arrivassimo alle 5 al lavoro; i magazzini (che lavoravano a giornata) aprivano alle 8 e quindi erano ore di lavoro perdute; e questo pcrch~ era organizzato male tutto ». L'operaia Ada Massignani ricorda i primi tempi di lavoro: « lo sono entrata in fabbrica a 12 anni, e durante il fascismo a Biblioteca Gino Bianco 349
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