Classe - n. 7 - luglio 1973

,. Ibidem , 12 luglio 1903. " Ibidem, 13 aprile 1907. 40 Ibidem, 23 novembre 1907. 41 Ibidem, 14 dicembre 1907. 42 Ibid em, 9 gennaio 1910. " Ib idem, 24 gennaio 1914. " Ib idem, 20 ottobre 1901. 45 I bidem, 13 aprile 1907. .. Ib idem, 23 novembre 1907 e 14 dicembre 1907. 41 Ib idem, 23 novembre 1907 e 4 gennaio 1908. 48 • Giornale Visentin •• 30 maggio 1908. " G. MANTBSE, op. cit., p. 14. so « Giornale Visentin », 10 gennaio 1920 . s1 B. CA1zz1, Storia dell'industria italiana dal XVII secolo ai giorni nostri, Torino 1965, pp. 441-2: • Il numero degli operai dell'industria laniera, che nel ventennio prebellico era salito appena di un 15%, nel quadriennio di guerra ebbe un balzo di oltre il 50% , passando a 50.000; in quell'intervallo vennero impiantate nuove pettinatrici e circa 150.000 nuovi fusi. I telai meccanici che nel 1906 erano 10567, si calcola fossero saliti a 14.000 nel 1918. Il comportamento degli industriali lanieri quali fornitori dello Stato suscitò critiche non meno severe di quelle rivolte ai fornitori di armamenti. I prezzi del panno erano fissati dagli organi governativi d'intesa del resto con le categorie interessate, e tenevano largo conto della dinamica dei costi, ma in materia di qualità i fabbricanti ebbero spesso la mano libera. Nella relazione della Commissione Parlamentare d'Inchiesta per le spese di guerra, per es., è dato leggere testualmente: « Le indagini fatte in questa sede d'inchiesta hanno accertato che nel primo periodo della nostra guerra parte almeno dei combattenti furono spesso vestiti con I panno crivello ' che per effetto della bassa temperatura e dell'umidità si trasmutavano in I corazze di ghiaccio ' ed inoltre che i lanieri quasi tutti hanno violato sistematicamente i patti contrattuali ». 52 • Giornale Viscntin •• 19 luglio 1919. SJ « Giornale Viscntin », 5 febbraio 1921: « Veder dei lavoratori, dei disgraziati cui da un momento all'altro può sopraggiungere sulle loro spalle un'egual sentenza di sfratto e che invece di sentire lo spirito della solidarietà con le vittime trovano il modo di scansarsi sol perché la prepotenza di un dc- • spota minaccia il loro licenziamento, od una qualsiasi rappresaglia, ~ cosa che - veramente sconforta ». " • Giornale Visentin • • 20 novembre 1920: • Grazie allo squagliamento della commissione cattolica le nostre rappresentanze che sono minoranze, hanno dowto sottost are. Non si poteva cosl d'improvviso impegnare una lotta cosl grave senza la possibilità di un affiatamento con i dirigenti ». 55 « Da venti giorni impartl l'ordine che le sue tessitrici lavorassero non più con uno, ma con due telai. Le tessitrici però non si prestarono, e non si prestano [ ... ] La parola d'ordine delle tessitrici ~: entriamo in laboratorio, ma non si lavori né con uno né con due telai. E da venti giorni cosl vanno le cose nello stabilimento del comm. V. E., cx onorevole per Valdagno [ ...] Una operaia ogni due telai. Cioè cinquanta operaie al posto di cento. Raddoppiato sfruttamento, raddoppiato utile per l'industriale»: in « Giornale Viscntin », 10 gennaio 1920. ' 56 « El Visentin • • 15 gennaio 1920 e « Lotta comunista•• 9 luglio 1921. 51 « La ditta Marzotto ha voluto dimostrare che un'operaia può lavorare cosl assumendo una crumira. Essa fu colmata di favori, vestita di bianco e ricewta alla mensa del sig. Marzotto. Lavorò a due telai, ma poi stanca per la fatica si rivolse alla lega bianca come a quella rossa ~ col loro intervento avessero ottenuto che anch'ella lavorasse ad un solo telaio . Natural. mente le due organizzazioru non la vollero ricevere tra le loro file. Ora ella 348 Biblioteca Gino Bianco

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