Classe - n. 7 - luglio 1973

far mutare il suo comportamento dai compiti che essa ritiene di svolgere in nome degli operai, di conciliare cioè « nei limiti del possibile, le necessità delle maestranze con quelle che erano le esigenze di una rapida ripresa della nostra azienda » 96 • Risulta evidente da queste brevi analisi come non fosse solo l'interpretazione data dal « Bollettino » alle funzioni della CI a porla in rapporto di dipendenza diretta del padrone più che degli operai, ma erano gli stessi rappresentanti ad evidenziarlo, con il loro effettivo comportamento. Mai si parla dei problemi che più interessano i lavoratori, nessun accenno viene fatto ai metodi di lavoro, ai salari , ai rapporti di produzione, alle condizioni interne della fabbrica: solo si trattano le questioni che possono rendere più agevole alla ditta l'opera di ripresa e sviluppo. Anche il problema occupazionale, cosl grave in questi periodi di crisi e di assestamento, viene sempre visto attraverso l'ottica della razionalità produttiva e mai nella forma di considerare il lavoro una primaria esigenza dell 'uomo, richiamando ai propri doveri l'unico responsabile della situazione valdagnese, che tenta ora di negare la propria posizione di profittatore scaricando sugli enti pubblici le contraddizioni che egli stesso ha creato. In complesso la CI nei primi anni del dopoguerra ebbe quasi esclusivamente funzioni di cuscinetto tra il padrone e gli operai, favorendo il primo con una acquiescenza che di fatto veniva integrata a fini di sviluppo e costringendo gli altri ad una totale passiva accettazione della realtà di fabbrica, senza mai la possibilità di gestire in proprio richieste o rivendicazioni, giocando sul fatto che ogni decisione spettava alla CI essendo essa un organo direttamente e liberamente eletto dai lavoratori. In effetti non c'è però motivo di scandalo nel comportamento della CI di Valdagno, in quanto essa traduce nella particolare situazione locale la politica di unità e ricostruzione nazionale che i partiti di sinistra e i sindacati portano avanti a livello generale. Marzotto del resto (indipendentemente dall'atteggiamento del sindacato e dei partiti) può permettersi lo stesso, avendo il dominio totale dell'intera comunità, di programmare e portare avanti le sue ristrutturazioni, iniziando la serie dei licenziamenti e accelerando l'enorme processo di sviluppo di quella che è ormai diventata la prima azienda tessile in Italia, e una delle prime in campo internazionale. Il comportamento degli operai sempre malamente rappresentati dalla CI è ora ritornato ai soliti livelli di accettazione di qualsiasi politica padronale. Nella riunione, che la CI ebbe con il Biblioteca Gino Bianco 345

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