Classe - n. 7 - luglio 1973

le quistioni che possono insorgere fra capitale e mano d'opera, evitando cosl le disastrose conseguenze degli scioperi; 5) Creare un ufficio cli collocamento presso la Federazione la quale atabilirà norme e pene d 'espulsione a quel socio che fosse poco attivo o elisonesto ; 6) Stabilire l'ammissione dei garzoni nelle officine, a coloro che possono comprovare che abbiano almeno avuto l'istruzione elementare e l'età prescritta dalla legge. La Federazione erede che risolti ed applicati i seguenti quesiti , la classe dei meccanici potrà, sia dignitosamente, sia temicamcnte raggiungere quel posto che gli assegnò l'importanza dello sviluppo della meccanica italiana. La Federazione meccanica di Milano, è sorta un anno fa per iniziativa d'un gruppo di buoni e volonterosi operai, ora conto 750 soci i quali hanno la coscienza d'aver fatto in questo tempo e in special modo nel frangente dell'attuale crisi rutto che le loro forze le permisero per aiutare i loro compagni, ma vedono pur ttoppo che la noncuranza e l'inerzia dei loro compagni non associati è l'ostacolo maggiore perché la Federazione possa giungere all'altezza della sua missione. Convinti che l'aiutare e sollevare una classe sia opera eminentemente buona e onesta, persuasi che la S. V. compresa l'importanza cli questa istituzione, ed essendo di speciale interesse avere nei propri stabilimenti operai intelligenti, istruiti , attivi e onesti, vorrà appoggiare i nosui sforzi col cercare il mezzo più pratico acciocché gli operai meccanici abbiano a far parte della Federazione. È un'opera buona e onesta che la S. V. vorrà aiutare. IL CoMITATO N. B. - Un'apposita Commissione passerà dalla S. V. onde darle quelle opportune indicazioni e informazioni che per caso fossero omesse nella presente lettera, e le saremo grati se la S. V. vorrà indicare il giorno e l 'ora che le sia più comodo. (FONTE: A.SM. Questura, Gabinetto, cart. 47). Compagni All egato n. 2 OPERAI MECCANICI SCIOPERANTI MILANO L'eco dei nostri lagni e del nostro movimento certamente è già venuto alle vostre orecchie, avrà fatto con simpatia battere i vostri cuori e a questo battito cli C\lori si sarà unito il vostro plauso generoso. Sl, il vostro plauso, perché voi pure, sotto altre forme e con altri modi, non pot ete essere che come noi, flagellati da queste crisi industriali, che si seguono febbrilmente e in maniera spaventosa e che, più che altri, colpiscono crudamente e atrocemente noi operai, che di coteste crisi nessuna colpa abbiamo, per~ sono la conseguenza di un disordine generale, industriale e commerciale, che noi non abbiamo creato, né favorito né favoriremo mai. 307 Biblioteca Gino Bianco

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