Classe - n. 7 - luglio 1973

polemica con la direzione del medesimo, invita i cattolici a non prendere posizione per la borghesia: « la massa operaia che si ribella contro la borghesia avrà torto in questa o in quella domanda, ma ha ragione nel fondo ,.; « il borghesismo liberale ingrassatosi nelle rivoluzioni politiche e attaccato, merita difesa? [ ...] Confesso che in questo stato di cose non mi sentirei di essere conservatore, preferisco sperare nell'avvenire ». Chiunque si ponesse come mediatore fra capitale e lavoro, al pari di Manning, darebbe scandalo perché il liberalismo ha operato « un lavorio lento che toglie la visione serena della realtà delle cose », per cui i cattolici « un po' odiano i turbamenti sociali, ma un po' anche trovano che si dovrebbe accontentarsi delle cose come sono». « Questi poveri operai se ne sentono dire d'ogni fatta [ ... ] e intanto con questo frasario della borghesia dominante si perde di vista la vera essenza della questione». « Perché non elevarsi al di sopra della lotta, ma buttarvicisi per combattere quelle masse che, abbiano oggi torto o ragione, saranno padrone del secolo venturo? ». Per tale motivo i cattolici non si devono confondere con la borghesia liberale dividendone gli interessi e gli odi ma si conservino « schiera fresca », anche se gli scioperanti « turbano il quieto vivere forse senza ragioni serie ed in un momento inopportuno» . Il richiamo alla dottrina sociale della Chiesa viene fatto da entrambe le posizioni qui sopra evidenziate, ma con uno spirito assai diverso: mentre l' « Osservatore Cattolico » facendo proprie le parole del « Campanone » di Bergamo vorrebbe « unire nel Duomo gli operai scioperanti e i loro padroni e là in mezzo a loro un prete e un frate che legga, spieghi, applichi l'ultima enciclica del papa « Rerum Novarum » 106 , il corrispondente della « Libertà Cattolica », autore della lettera sopracitata, che aveva parlato di « criteri né sereni né sicuri di certi cattolici nel giudicare queste lotte », l'invit a « ad approfittare utilmente di queste grandi occasioni per fare sentire una voce spassionata predicante la dottrina economica della Chiesa (che ha cominciato ad avere il suo testo nell'ultima Enciclica) » "". 300 Biblioteca Gino Bianco

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