corrispondere compensi adeguati ai lavoratori i quali, da parte loro, avrebbero dovuto accontentarsi cli miglioramenti e non volere tutto 95 • L'autorità comunale, che rappresentava in quegli anni questo spirito conciliativo, avrebbe potuto intromettersi come mediatrice 96 • La stessa funzione poteva essere affidata ad un collegio cli probiviri sul quale si era pronunciato favorevolmente il Maffi in due articoli, che, pur trattando dell'istituto in generale, prospettavano, per il momento in cui venivano pubblicati, un tentativo cli soluzione a questo particolare contrasto"· In conclusione, si doveva tenere conto degli interessi e dei bisogni, delle esigenze del capitale e delle esigenze della miseria e cercare cli conciliare i due elementi necessari del lavoro 98 • Sul « Corriere della sera » si può rilevare un atteggiamento cli estrema intransigenza negli articoli cli fondo cli G. R. 99 , per il quale la crisi industriale doveva essere fatta pagare agli operai. Le richieste dei lavoratori erano perciò tacciate cli « demenza » poiché « l'aumento del salario combinato con l'abolizione del cottimo si risolverebbe in una maggior spesa del 40% per i padroni» 100• Se i tentativi cli contrastare le motivazioni del rifiuto da parte degli operai del cottimo volevano sembrare sopra le parti, per cui si ammetteva che, in alcune circostanze e secondo l'applicazione, questo tipo cli remunerazione del lavoro era « cattivo », esso non veniva messo in discussione in assoluto e, per il caso specifico, si dichiarava ipocriticamente che mancavano i dati per discutere 101 • La durezza delle prese cli posizioni del « Corriere » era comprovata dal richiamo all'autorità politica a tutelare la libertà cli lavoro (crumiraggio). Imputando alle autorità una certa tolleranza per « i pellegrinaggi degli scioperanti ai vari stabilimenti» 102 , i padroni del giornale ben individuavano la vera forza motrice dell'agitazione. A sciopero finito, gli operai « questa parte cosi ruvida, ma cosi schietta e vibrante del popolo nostro », potevano essere « partenalisticamente » perdonati purché non seguissero taluni che, non essendo della loro classe, si pongono come interpreti più o meno autorizzati cli Congressi Internazionali dando consigli basati su formule astratte 103• L'allusione a Turati era evidente. Gli argomenti dell'« Osservatore Cattolico» di don Albertario non si discostano molto da quelli usati dai giornali liberali nel condannare drasticamente questo sciopero come « il più ingiustificato, il più inviso e [ ...] forse il più fatale » '°'. Diversa è la posizione espressa in una lettera pubblicata dallo stesso giornale 105 , che, in 299 Biblioteca Gino Bianco
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