Classe - n. 7 - luglio 1973

dei lavoratori si furono congedati, una ddegazione di industriali si presentò a Palazzo Marino « per avere notizie circa l'esito dell'udienza accordata alla Commissione » 63 • Anche questa giornata fu contrassegnata da un incidente presso lo stabilimento F.lli Crespi in corso Vercelli dove un gruppo di scioperanti si era recato per fare desistere i compagni dal lavoro. Gli arresti furono due: il fabbro Alessandro Fumagalli di 25 anni ed Ernesto Annovazzi di 23 anni. Il quarto comizio all'Arena non poteva che essere interlocutorio. Il tentativo in corso avrebbe potuto sbloccare la situazione: l'invito agli industriali era per le 11 del giorno successivo 64 • 5 settembre. - La Commissione mista si presentò puntualmente alle scuole di via Circo mentre solo 6 dei quasi 50 propr ietari di stabilimenti aderirono all'invito 65 • I principali industriali del settore inviarono una lettera dalla quale emergeva l'intransigenza e la mancanza assoluta di disponibilità alla trattativa unite a calunniose insinuazioni nei confronti della Commissione 66 • L'incontro poté considerarsi solo dimostrativo delle intenzioni non « sobillatrici » dei rappresentanti operai, mentre il comportamento degli industriali fu una « chiara dichiarazione di voler la lotta cli classe a coltello, precisamente ciò che rimproverano agli operai» 67 • Pur stabilendo di non pervenire a decisioni che non sarebbero state vincolanti per la scarsa rappresentatività della parte industriale, si accettò di sentire il parere dei « volonterosi » presenti sulle singole richieste e di lasciare al comizio operaio di trarre le conclusioni su questo ulteriore fallito tentativo. Turati, che si era riservato di prendere per ultimo la parola, dopo aver richiesto ed ottenuto un rinnovo di fiducia ai rappresentanti dei singoli stabilimenti, propose un ordine del giorno che faceva il punto sulla situazione e rigettava « sulle ditte renitenti ad ogni trattativa tutta intera la responsabilità delle conseguenze immediate e future» 68 • Nel quinto comizio, dominato dall'esito negativo dell'incontro, le posizioni si radicalizzarono. Alcuni interventi , dettati dal « villano .rifiuto » degli industriali , come quello di un certo Cornelia tJJ' non contribuirono certo a rasserenare un 'atmosfera assai pesante ove si cominciavano ad avvertire sintomi di stanchezza dovuti al perdurare della lotta. Vennero comunque respinte molto vivacemente le poche voci levatesi a chiedere, in questo momento, nuovi approcci con i padroni. Terminato il comizio, mentre la massa degli operai usciva dall'Arena, due guardie, riconosciuto il Cornelia, lo 293 Biblioteca Gino Bianco

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