inviare nuovamente le squadre presso gli stabilimenti prima che gli operai entrassero al lavoro. 2 settembre. - Il secondo comlZlo all'Arena, cui parteciparono 5.000 operai « a dir poco», si tenne in un clima piuttosto teso, a seguito degli incidenti del giorno precedente che avevano fatto scrivere ai giornali cli un « piccolo stato d'assedio» 51 , ed ebbe come motivo principale il lavoro che avrebbe dovuto intraprendere la Commissione « onde venire a capo cli qualche cosa ». A quest'ultima si sarebbero dovuti aggregare « altrettanti operai (uno per stabilimento) quante [erano] le officine». La ripresa cli seri negoziati con la controparte industriale, in un locale « possibilmente municipale », fu decisa all'unanimità 59 • 3 settembre. - Verso le 9 del mattino venne aperta l'Arena e gli scioperanti poterono entrare. Secondo la deliberazione del giorno precedente gli operai cli ciascun stabilimento si riunirono per eleggere i propri rappresentanti . Nel pomeriggio si tenne il terzo comizio nel quale si dovette prendere atto della rigidità della controparte . Gnocchi Viani riferl infatti sulla risposta negativa che alcuni « massimi » esponenti industriali avevano dato al sindaco circa il proposto convegno in Municipio: essi ritenevano la vertenza « d'indole esclusivamente privata » "' e inopportuno anche l'intervento dell'autorità comunale. I padroni « erano disposti a venire a tratta - tive, ma direttamente coi soli loro operai e all'ufficio dei loro stabilimenti » 61 • Questa soluzione venne drasticamente rifiutata dall'assemblea che decise di rinnovare l'invito alla trattativa in una sede municipale, estendendolo a tutti gli industriali. Unica nota positiva del comizio fu la comunicazione del concreto attestato cli solidarietà dei tipografi i quali avevano sottoscritto lire 2.000 a fa. vore dei compagni ed avevano accompagnato l'aiuto con un ordine del giorno che ben riassumeva i motivi comuni che legavano tutta la classe lavoratrice alla lotta dei meccanici 62 • 4 settembre. - Nella riunione della Commissione mista (operai e commissari) presso la Federazione dei meccanici, si deliberò cli inviare alcuni membri dal sindaco per comunicargli l'iniziativa decisa il giorno precedente. L'aula del Municipio, che era ritenuta la sede più idonea per questo ulteriore approccio, venne rifiutata per il voto contrario della Giunta. Fu comunque messo a disposizione un locale della scuola tecnica in' via Circo. Dopo che i rappresentanti 292 Biblioteca Gino Bianco
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