molto numerose, erano state dislocate nelle scuole presso il Consolato operaio da dove le sottocommissioni dovevano partire per gli stabilimenti. Già alle 7 circa alla Larini e Nathan sulla Ripa di Porta Ticinese, agli operai che bloccavano la testa del ponte che immetteva nello stabilimento, venne intimato di sgomberare. L'ope - razione fu condotta da una pattuglia di cavalleggeri. Tre operai furono arrestati 52 • Altre provocazioni poliziesche si ebbero verso mezzogiorno allo stabilimento Moneta (6 arresti) 53 e a quello della Ditta Siiffert (3 arresti) 54 • L'incidente più grave avvenne all'Officina Vago in via Galileo Galilei, allorché la sottocommissione composta di 4 lavoratori, entrata nello stabilimento per invitare i compagni ad unirsi alla lotta, venne arrestata 55 • Mentre gli scioperanti protestavano per tale prepotenza ed un plotone di soldati con baionette inastate veniva schierato contro di loro, gli operai della Pirelli uscivano per l 'intervallo del mezzogiorno. Avevano appena saputo che un loro compagno, Pilade Mattei, intervenuto nel primo Comizio all'Arena, era stato licenziato in tronco con la pretestuosa motivazione di avere diffamato la ditta 56 • L'unione fra lavoratori fu spontanea: circa 550 su 700 restarono fuori dalla fabbrica mentre le forze di polizia concentrate in questo punto caldo, assumevano atteggiamenti provocatori suscitando l'indignazione e la protesta sempre più forte dei lavoratori. Dopo un primo arresto, lo scontro divenne generale e ad esso parteciparono anche gli abitanti delle case vicine con lanci di « sassi e tegole». Le cariche furono molte e brutali ma le reazioni altrettanto efficaci, al punto che alle 17 « la viabilità non era ancora riatt ivata» 57 • Al Consolato operaio si tennero tre riunioni con la partecipazione di circa 1.500-2.000 lavoratori. Nella prima, alle 8,30, giunsero nuove adesioni allo sciopero e venne letto un manifesto, da inviare a tutti i lavoratori della città , che costituiva l'intestazion e delle schede di sottoscrizione a favore degli scioperanti 51 bi,. Nella seconda, pomeridiana, si fece il punto sugli incidenti di via, Galileo Galilei. Venne anche comunicato che le autorità comunali concedevano in permanenza l'uso dell 'Arena agli scioperanti dopo che fosse;o state espletate le consuete formalità presso la questura. La terza, alla sera, dove si discusse, senza pervenire ad una esplicita votazione, dello sciopero generale di tutte le arti e mestieri sostenuto da Casati e Fontana. Un ordine del giorno dell'onorevole Maffi di solidarietà agli scioperanti fu approvato all 'unanimità e per la mattina successiva fu fissata una riunione alle 5 al fine di Biblioteca Gino Bianco 291
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