pore, trasmissioni. Fonderia annessa); « Stucchi Giuseppe,. (caldaie a vapore, pompe e serbatoi); « Riva Alberto » ( turbine e trasmissioni. Fonderia annessa); « Stiegler Augusto» (motori a gas; ascen• sori e montacarichi); « Langen und Wolf » (motori a gas, ascen• sori e montacarichi). L'unica officina che fabbricava macchine da cucire era la Prinetti Stucchi e C. che in altre sezioni dello stabilimento produceva velocipedi e turaccioli di sughero. Il quarto ed ultimo gruppo contava il maggior numero di opi• lici, di cui i principali erano ritenuti: « Compagnia Anonima Con• tinentale già Brunt e C. » (apparecchi illuminazione a gas, contatori gas); « Siry Lizars e C.» (contatori gas. Fonderia annessa); « Sessa e Torti » (contatori gas. Fonderia annessa); « Carnelli Leonardo » (contatori gas. Fonderia annessa); « Besana Carlonis » (apparecchi riscaldamento, come caloriferi ad aria, ad acqua calda; cucine economiche. Fonderia annessa); « F.lli Mussi» (apparecchi riscaldamento; lavori in rame, tubi chiodati in lamiera, apparecchi per ca• seifici, distillerie e filande); « De Franceschi e Barbareschi» (appa• recchi per riscaldamento). Imprese di minore importanza operavano nelle costruzioni di macchine ad uso dell'industria, alimentari, tessili, cappelli), di macchine agrarie, di macchine utensili e nelle costruzioni in ferro se si escludono i tre grossi opifici dei F.lli Invitti, Larini e Nathan e C., Miani e Silvestri, già compresi nelle precedenti suddivisioni. Esi• stevano infine moltissime piccole officine che attendevano alla fabbricazione di svariatissimi prodotti metallici (mobili in ferro, molle, guarnizioni meccaniche, pesi e misure, velocipedi, casseforti ecc.). Complessivamente tutti questi settori minori occupavano 4.494 addetti in 232 opifici. Dal confronto dei dati relativi ai quattro gruppi più importanti con quelli dei settori minori, si constata che più della metà dei lavoratori meccanici era raggruppata in un numero di aziende pari ad un ottavo circa del totale. Infine se dobbiamo prestare fede, nonostante le imprecise rilevazioni, all'Annuario dell 'industria e degli iQ.dustriali milanesi del 1890-91, quattro tra le prime nove in• dustrie della città appartenevano al settore meccanico'. 279 Biblioteca Gino Bianco
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