canici delle varie fabbriche, attorno cui organizzare nei quartieri e alla periferia una serie di iniziative politiche e culturali. Il 13 marzo manifestazione al Palasport contro la repressione nelle aziende a partecipazione statale. Corteo dall'Alfa. Interventi di A. Bellocchio, di un delegato della Borletti, di Palaia, membro staccato dell'Esecutivo dell'Alfa di Arese, di un operaio della Breda. Conclude l'avv. Smuraglia del collegio di difesa promosso dall'FLM per gli operai colpiti dalla repressione. Quando afferma che bisogna vuotare le galere dai compagni e riempirle di fascisti, il Palasport salta in aria. Alla fine viene però negata la parola a un avvocato di Soccorso Rosso. La mattina di venerdl 16 marzo circola nei reparti la notizia che è stata raggiunta una ipotesi di accordo per le aziende a partecipazione statale, dopo 40 ore ininterrotte di trattative al Ministero del lavoro. Gioia e sollievo nei reparti; rallentamento della tensione e anche della carica di lotta. « Ormai il contratto è fatto, ci possiamo anche fermare ». Sacco di domande sui vari istituti contrattuali. L'Esecutivo fa ciclostilare, per la diffusione ai delegati e agli attivisti, le ipotesi di accordo riportate in mattinata dall'« Avanti! ». Si telefona a Roma ai membri dell'Alfa che partecipano alla trattativa per avere conferma. Per il 20 marzo viene convocato il Consiglio di fabbrica ad Arese; bisognava pronunciarsi sulla ipotesi di accordo. Si deve discutere democraticamente questa ipotesi - dice Breschi, segretario prov. FIOM -, però bisogna portare gli operai a pronunciarsi per il sl. Va saltata la fase informativa e le assemblee devono essere decisionali. Il 21 si tengono queste assemblee generali. A quella del primo turno c'è casino, tavoli e sedie che volano, scene che non si vedevano dal '68, l'Esecutivo non riesce a tenere in mano la riunione, gente incazzatissima specie tra gli impiegati per la spaccatura tra la 3 A e 3 B. Gli operai non riescono a capire -il contenuto dell'accordo per il linguaggio ermetico del volantino distribuito dall'FLM provinciale. Un operaio ferma il Calaminici e volantino alla mano, gli dice: dovresti spiegarmelo, perché io sono andato da mia figlia che Ia la terza media e abbiamo dovuto usare il vocabolario per capire alcune parole. A un certo punto Del Pero, dell'Assemblea Autonoma, propone di aggiornare la riunione il giorno dopo con l'intervento di Lettieri per avere chiarimenti sull'inquadramento unico. L'ultima ora del primo turno viene utilizzata dai membri dell'Esecutivo per tenere assemblee nei reparti e spiegare i singoli 273 Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==