nuto. Spiega che la trattativa con l'Intersind è entrata nella setti• mana decisiva: mostrerà se la controparte è intenzionata ad entrare nel merito e quindi a arrivare a una conclusione rapida e positiva; altrimenti andremo a una rottura di cui l'Intersind si assumerà la responsabilità di fronte al paese. Illustra il veto del governo su alcuni punti (riduzione dell'orario al di sotto delle 40 ore per i siderurgici, inquadramento unico) e conclude invitando alla vigilanza, a non cadere in provocazioni durante i cortei interni (dice « oggi è meglio un impiegato crumiro che uno che partecipi allo sciopero senza esserne convinto ,.). Quest'ultima affermazione accende discussioni e uno scontro vivace di posizioni sulle linee per quanto riguarda la violenza in genere e il rapporto tra violenza e lotta di classe. Alcuni sostenevano l'efficacia dell'atteggiamento tradizionale verso l'impiegato crumiro, altri che la violenza è sempre una componente del sistema e di qui la necessità di sùperarla attraverso la persuasione e la crescita dei livelli di coscienza. Vivace anche la reazione dei gruppi. Lanciano accuse di « prudenza » al modo come è stifa gestita la lot ta, parlano di « svendita » della piattaforma, di « cedimento » ecc. Manifesti del Collettivo Politico Operaio del Gramsci e del Gruppo Operai Impiegati promotore del CUB vengono affissi al « Gruppi » e al « Motori », ma vengono subitÒ strappati da alcuni delegati con la motivazione che in fabbrica possono trovare spazio solo manifesti e cartelli sindacali. Da ricordare ancora un volantino a fuma Assemblea Autonoma dell'Alfa Romeo che invita « al pestaggio dei crumiri », a « colpire duramente i dirigenti come organizzatori della repressione » in fabbrica, e a « lottare senza paura degli opportunisti e dei sindacalisti che si frappongono tra noi e i padroni per impedirci di lottare». (L'Assemblea Autonoma era nata nel '69 come momento organizzativo dei « cani sciolti » che non si identificavano nel · sindacato; all'inizio era forte, organizzava anche lotte, ma poi ha incominciato a spaccarsi su posizioni politiche e ideologiche, sono usciti tutti i gruppi e adesso sono in 15-20, in prevalenza operai.) Queste posizioni vengono rifiutate dagli operai: i sindacati sono l'unico strumento che abbiamo di difesa, se l'attacchiamo cosa ci rimane, i sindacalisti di zona li conosciamo personalmente, sappiamo chi sono, dobbiamo avere fiducia. C'è anche una risposta dell'FLM della zona Sempione in un volantino distribuito in tutta la fabbrica, che definisce « fantomatica » questa Assemblea Autonoma, « idiota » l'affermazione che mette sullo stesso piano sindacalisti e padroni, che ignora gli' strumenti di democrazia di base at268 Biblioteca Gino Bianco
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