Classe - n. 7 - luglio 1973

fabbrica un acconto sul contratto di lavoro in cambio della tranquillità durante la lotta contrattuale. La manovra aveva trovato spazio in una part e del CdF e quindi il clima di incertezza che si era verificato si era ripercosso sui lavoratori; le conseguenze sono state che lo sciopero alla Moneta va male e che questa tattica può alimentare e dirigere il crumiraggio. Il corteo dall'Alfa sfila per le vie della zona con slogans « contratto contratto - riforme riforme ,.; la partecipazione operaia non è molto sentita né molto alta. Inf atti un'altra manifestazione sempre alla Moneta, che doveva aver luogo verso metà gennaio e che doveva assumere anche significato antifascista in coincidenza con il congresso MSI, salta in quanto la maggioranza degli operai propende per il corteo interno. Con altri compagni dell'Alfa partecipiamo ai picchetti decisi dall'Attivo di zona davanti al deposito ricambi dell'Autobianchi e alla Citroen. Intervento della polizia che sfonda i picchetti. Fischi ai crumiri. Manifestazione di zona con gli studenti contro la repressione nella fabbr!ca e nella scuola e a sostegno della lotta alla Crouzet (timers per elettrodomestici). Venerdl 26 gennaio concentramento in piazza Firenze alle ore 9. Apre il corteo Io striscione dell'Alfa di Arese « Contro la repressione nella fabbrica e nella scuola », si sfila fino al palazzo della Regione in piazza degli Affari, dove viene tenuto un comizio. Una delegazione è ricevuta in Regione, illustra la situazione della Crouzet e chiede un intervento a favore delle lavoratrici in lotta contro il trasferimento della fabbrica a Zingonia. Comportamento provocatorio della polizia che cerca all'inizio di dividere il corteo; la tensione cresce in piazza degli Affari con slogans contro la polizia; viene evitata la carica solo in seguito all'intervento di alcuni sindacalisti e compagni che riescono a persuadere la PS a ritirarsi. Manifestazione il 12 gennaio in piazza Castello, per Io sciopero generale nazionale, dove confluiscono i cortei dalle varie zone. Quello dell'Alfa è aperto da striscioni, bandiere rosse dell'FLM, cartelli, carro figurato con il padrone in nero e cilindro seduto a cassetta che tiene alle redini Andreotti e Malagodi. Verso la fine del mese viene utilizzata l'ora e mezza di sciopero per uscire nelle strade a bloccare il traffico e per la raccolta di fondi per la manifestazione a Roma in programma per il 9 febbraio. La gente risponde molto bene. Un fascista in Jaguar cerca di provocare e viene bloccato per qualche tempo, può ripartire solo in seguito all'intervento di alcuni compagni del PCI per evitare altre provo266 Biblioteca Gino Bianco

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