Il corteo si conclude in piazza Duomo con i discorsi dei tre segretari nazionali dell'FLM. Il pomeriggio, per il secondo turno, sciopero di un'ora dalle 17,30 alle 18,30, corteo interno e uscita alle 21 con anticipo di tre ore. C'è sempre stata discussione in fabbrica su come organizzare lo sciopero per il secondo turno, chi proponeva l'utilizzo delle ore in fabbrica, chi invece propendeva per l'uscita anticipata specie in coincidenza con avvenimenti sportivi o spettacoli di varietà alla TV. Il giorno dopo la manifestazione non c'è sciopero; il venerdl, 24 novembre, l'uscita viene anticipata di quasi tre ore per tutti i turni. Il lunedl in genere niente sciopero, causa l'accentuarsi delle assenze operaie, e quindi viene utilizzato solitamente per la riunione del Consiglio di fabbrica, che viene tenuta ad Arese. Per il resto del mese gli scioperi proseguono senza articolazione, con cortei interni e assemblee. Assemblea molto bella negli uffici tenuta da F. Damiano, membro dell'Esecutivo e da Andrea Banfì, delegato, per illustrare gli aspetti della piattaforma che riguardano gli impiegati. Volantinaggio nella zona il 30 novembre sugli obiettivi della lotta: parità tra operai e impiegati su alcuni istituti (ferie, trattamenti di anzianità); nuovo sistema di qualifiche, unico per impiegati e operai, che elimini antiche discriminazioni tra i lavoratori; rivendicazioni anche sui problemi dell'istruzione , della salute, degli appalti, dell'orario di lavoro e dello straordinario, delle trasferte ecc. Il volantino marca in particolar modo il legame tra rivendicazioni dei metalmeccanici e sviluppo del Mezzogiorno con la :richiesta di una coraggiosa politica di investimenti che blocchi il drammatico esodo delle popolazioni, da cui derivano fenomeni di ciisgregazione sociale (come a Reggio C. ecc.). Affissione nella zona del giornale murale « Parlano i metalmeccanici » dell'FLM provinciale, t,; la prima iniziativa di giornale mu- ·rale sindacale; ne usciranno 5 numeri, accolti con favore dagli opeTai per la chiarezza e semplicità con cui illustrano i contenuti e l'andamento della lotta, il quadro politico generale (fermo di poli2ia, repressione, aumento prezzi) e l'atteggiamento dei padroni. All'interno della fabbrica, il giornale viene dato ai delegati e agli 11ttivisti che lo affiggono nei reparti e nelle bacheche delle portine- :rie. Discussione in modo particolare su alcuni numeri come quelli :sul fermo di polizia e sull'assenteismo. Ai primi giorni di dicembre viene effettuato un picchetto a -sorpresa alle portinerie dalle 7, inizio del primo turno, fino alle 10. Biblioteca Gino Bianco 261
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