Classe - n. 7 - luglio 1973

che la manifestazione fosse strumentalizzata dagli studenti. In fabbrica non se ne è saputo niente, ma queste notizie ~ possibile desumerle da un volantino del MS della zona Sempione del 20 novembre 1972. Il 22 novembre viene effettuato il primo sciopero nazionale della categoria. Il giorno precedente c'era stata un'assemblea dalle 9 alle 10,30 per il primo turno, il turno centrale e gli impiegati, tenuta da Adriano Japà, responsabile di zona per la FIOM. Partecipazione numerosa e attenta . Il discorso di J apà è appassionato e con una punta di populismo che fa presa in modo particolare sugli operai comunisti: difficoltà della delegazione negli incontri con la controparte; le pregiudiziali iniziali (regolamentazione dei Consigli e delle lotte aziendali, utilizzazione degli impianti, revisione dello Statuto dei lavoratori) erano cadute per l'Intersind ma non per la Federmeccanica, cadute apparentemente perché in effetti venivano riproposte ogni qual volta si entrava nel merito dei punti qualificanti la piattaforma; le lotte sindacali non potevano ignorare la situazione politica generale, per cui gli operai non dovevano fare riferimento alla situazione del '69 caratterizzata da un governo di centro sinistra e con un padronato preso in contropiede, oggi invece il padronato è unito e preparato e coperto dal governo AndreottiMalagodi. Il corteo di zona si muove da piazza Firenze, dove vengono attesi anche i pulman con i compagni della Fiat e di altre zone del Nord Lombardia. Applausi per i compagni della Fiat che arrivano a corteo già avviato. Partecipazione numerosa e entusiasta. Tutte le fabbriche della zona, anche le piccole, sono presenti. Aprono gli striscioni dell'Alfa, sia di Arese che del Portello che della filiale di Milano dell'Alfa-Sud. Il Collettivo Politico Operaio, che a livello di tecnici e impiegati raccoglie non solo il Gruppo Gramsci ma anche altre posizioni politiche, si caratterizza per la prevalenza di slogans politici rispetto alle parole d'ordine del sindacato. Lo striscione del Portello sostenuto da tre operai, firmato FLM - Consiglio di fabbrica Alfa Romeo dice: « Nord Sud uniti nella lotta"· Bandiere rosse con la siglia dell'FLM e con il nome delle fabbriche, una bandiera tricolore in seguito a una esortazione di Japà, dopo le bombe di Reggio, di non lasciare il tricolore ai fascisti. Vendita di « Lotta Continua ?>, « Il Manifesto,., « Potere operaio"· (Alcuni giorni prima erano venuti davanti alla fabbrica con propri volantini il Movimento Studentesco e « Comunione e Liberazione,._) 260 Biblioteca Gino Bianco

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