Classe - n. 7 - luglio 1973

di lavoro (36 ore e IV squadra) in quanto spinta all'adozione del turno generalizzato si scontra con la manodopera femminile, che vede in questo un'accelerazione delle spinte che la conducono fuori dalla fabbrica. La ricomposizione di tale frattura avviene allora su un terreno decisamente arretrato e puramente difensivo. Il rischio di tale posizione è quello di cadere in due atteggiamenti: l 'uno di blocco della tecnologia con una reazione quasi luddista, l'altro di accettazione del piano padronale all'interno della fabbrica, cercando di temperarne gli effetti più negativi, in cambio di investimenti in attività alternative. In tal modo si riafferma la subordinazione totale della forza-lavoro al piano del capitale, che anche una conflittualità dura non riesce a scuotere, nella misura in cui non si pone in alternativa al progetto complessivo capitalista. La « disponibilità » operaia non viene dunque semplicemente richiesta, ma posta in atto attraver so questa prima scomposizione della forza-lavoro. Attorno a questi elementi tecnico-organizzativi e socio-politici avviene la svolta decisiva chiaramente esposta nel « Piano Quinquennale Investimenti Lanerossi Vicentino 1973-1977 » presentato ai sindacati in data 15-11-'72. Le fasi del ciclo più colpite sono quelle fondamentali: filatura e tessitura. Lo sforzo è quello di aggredire in un'unica stabilimento le stesse fasi, prima disperse territorialmente in ben nove punti, con la conseguente semplificazione del movimento dei prodotti. Il progetto , prevede: I. la riunificazione di tutte le attività di filatura e ritorcitura nello stabilimento di Rocchette 3 (ROFI ) diffuse attualmente in 5 stabilimenti (FIAG - TES - TEP - DUTE - ROFI); II. la riunificazione e la riorganizzazione della tessitura e finissaggio in due nuclei fondamentali: a) quello dei tessuti a navetta, che sarà concentrato presso lo stabilimento di Schio 1 (TEP), conglobando la tessitura di Dueville (DUTE) e il finissaggiodi Rocchette (ROAP); b) quello dei tessuti a maglia, che sarà costituito presso lo stabilimento di Dueville, conglobando la tessitura di TEM, la stamperia a maglia di TEP ed il finissaggio a maglia di ROAP. La nuova fase provoca dunque a livello organizzativo tre fatti molto importanti: a) procede alla concentrazione degli impianti con la scomparsa di ben 4 punti produttivi (TES-TEM-FIAG-ROAP ); b) procede all'aggregazione di funzioni identiche e diverse però inglobabili in un'unico processo. In altri termini ciò significa che la riunificazione viene fana tenendo presenti alcuni dati tecnici, 254 Biblioteca Gino Bianco

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