b) scomparsa della roccatura in quanto una sola macchina eseguirà il lavoro cli filare, alimentare e roccare; e) incremento del peso della nobilitazione tessile che sostituirà il tintore ed il rifinitore: l'automazione la interesserà più di ogni altro settore con l'impiego dell'elettronica. Negli USA già tre anni fa esisteva un treno di tintura comandato interamente da un calcolatore, tuttav ia non era ancora redditizio per la scarsità dei metraggi trattati 3; d) sviluppo preferenziale della maglieria in quanto la tessitura diventerà il metodo di intreccio comparativamente più costoso e quello che comporta il ciclo di trasformazione più lungo; la maglieria infatti nei confronti del telaio con o senza navetta può incrementare ancora fortemente la propria velocità (particolarmente i cotton, le macchine tubolari a doppio Jersey, i telai a catena ed i telai Rasche!). Ma l'innovazione tecnologica non riguarda semplicemente il processo produttivo, ma pure la forza-lavoro. ~ infatti allo studio un progetto di ·applicazione di terminali del Centro Elettronico ai macchinari dei singoli reparti per la rilevazione continua ed immediata degli « errori », degli scarti, dei guasti, delle fermate, ecc., controllabili direttamente dai pannelli centrali. Si tratta solo cli uno studio sperimentale cli cui non si conoscono né i dettagli né le modalità. Tuttavia le ripercussioni che tale innovazione potrebbe avere sulla forza-lavoro sono estremamente gravi nella loro possibilità oggettiva_ di scomporla ed integrarla. Accanto infatti all'effetto immediato cli espulsione cli un'ulteriore fetta di occupati, i dati salienti verrebbero ad essere il sorgere dell'ideologia di una « nuova qualifica », fondata appunto sull'avvio cli funzioni di controllo, e la possibilità di attenuare certe tensioni sociali, provenienti dalla subordinazione a strutture gerarchiche rigide (capì-reparti, capi-sezione, ecc.) attraverso l' « oggettività » della tecnologia che verrebbe ad incorporare per buona parte anche questa funzione. La minaccia implicita è quella dunque che la forza-lavoro, da variabile, possa diventare una costante tutta interna al ciclo e programmabile almeno all'interno cli un massimo e minimo cli possibilità cli conflitto. Naturalmente questo rappresenta solo un quadro « ideale », astratto, che deve poi fare i conti con due componenti fondamentali: il processo cli valorizzazione e l'attuale non facile « riducibilità » della forza-lavoro. ~ chiar_o però che, se questa è la tendenza, la sua possibilità cli attuazione è subordinata all'effettiva messa in atto di alcuni fattori che sono anche gli indici del suo grado di realizzazione. La fase 252 Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==