che, 360 miliardi di investimenti). In nessun'altra fabbrica chimica si giunge ad un tale livello di organizzazione cdi incidenza sul ciclo, Ma al contrattacco padronale il movimento non riesce ancora a rispondere . Questo è il problema tuttora irrisolto dell'articolazione della lotta adottata sia nel '69 che nel '72. Rimettere in moto impianti come gli AC comporta molto tempo, che il padrone definisce « improduttivo » e rifiuta di pagare. Praticamente, lo sciopero in questi reparti « raddoppia » ogni volta. Le ore improduttive possono, altresl, scattare negli impianti a valle quando quelli a monte scioperano, o viceversa. È essenziale impedire che il padrone giunga a « gestire » lo sciopero attraverso il meccanismo delle ore improduttive. Non si tratta, cioè, di temere soltanto che esse funzionino contro lo sciopero in quanto tale - anche questo -, ma si tratta soprattutto del fatto che, attraverso le ore improduttive, la direzione può restringere o allargare a piacere i termini reali dello sciopero, determinarne in qualche misura l'articolazione, provocare momenti di divisione tra reparto e reparto . Le forme di articolazione andranno, dunque, studiate in funzione anche di questi problemi, che si porranno in modo sempre più drammatico nella misura in cui crescerà l'integrazione produttiva e organizzativa del Petrolchimico. L'articolazione adottata è rifiutata dai gruppi e trova consistenti opposizioni all'interno della stessa Federchimici e, per opposti motivi, della UILCID. Per tutto settembre « Lotta Continua » insiste sul « blocco di Marghera », contro l'articolazione della lotta che porterebbe alla divisione tra gli operai. Su questa linea interviene anche « Potere Operaio », che cerca però di entrare anche nel merito della piattaforma (critica l'impostazione della scala unica in . base al discorso sulla qualifica per anzianità, estrema farsa patriarcale-gerontocratica dell'analisi sulla fine della professionalità del lavoro e ripropone l'obiettivo del salario garantito, che pare ripreso dagli economisti futuribili americani degli anni '50). La Federchimici del Petrolchimico attacca violentemente la direzione nazionale dei sindacati per la mancata unificazione delle forme di lotta e per la debolezza della generalizzazione della lotta stessa, e appoggia, implicitamente, l'ipote si del « blocco» di Marghera per la conclusione rapida del contratto. Queste posizioni possono trovare larghi consensi a livello di assemblea, proprio perché le possibilità di un rilancio politico della vertenza sui temi fondamentali dell'organizzazione del lavoro, dell'orario, e dello sviluppo in generale del settore, si fanno sempre più evanescenti. La posizione della CGIL, 238 Biblioteca Gino Bianco
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