Classe - n. 7 - luglio 1973

L'attacco alle masse studentesche e l'istituzione del 7° e 8° · anno. Il progetto di legge che prevede l'instaurazione del 7° e 8° aMO a Medicina deve essere considerato solo un aspetto del più vasto disegno di restaurazione che il governo Andreotti si propone di attuare con la controriforma della scuola. A cosa porterebbe l'attuazione dell'anno e del biennio di tirocinio obbligatorio? Esso si aggiungerebbe all'aumento della selezione e del costo degli studi, alla carenza paurosa di stru tt ure didattiche che già impediscono a migliaia di studenti di frequentare e di raggiungere la laurea. Il Governo infatti aspira ad avere un esiguo numero di laureati in medicina, che siano in fabbrica servi fedeli delle scelte padronali, negli ambulatori mutualistici burocrati addetti a fumare ricette, negli ospedali complici acquiescenti della vergognosa assistenzp.riservata ai lavoratori. Le masse popolari hanno bisogno invece di medici che lottino al fianco loro e si pongano sotto la direzione ideologica e politica della cla:se operaia, dando cosl un contributo originale alla batta - glia per la liberazione dell'uomo dalle strutture capitalistiche. Due sono gli obiettivi di fondo su cui si sono mossi e si devono mobilitare gli studenti di medicina: contro il 7° e 8° anno, ulteriore strumento di espulsione dei figli dei lavoratori dall'università; per una nuova qualificazione politica e scientifica aperta ai bisogni e agli interessi della classe operaia. Questi obiettivi generali non devono restare sulla carta, ma devono legare le condizioni di vita e di studio delle masse studentesche alle esigenze che i lavoratori esprimono sul problema della salute. È evidente che non si lotta contro l'espulsione massiccia dei giovani dall'università, se si lascia inalterata la selettività degli esami basati sul nozionismo e sull'apprendimento mnemonico di nozioni in larga parte inutili; se non si batte l'alto costo degli studi, la reintroduzione dei piani di studio obbligatori, l'abolizione della sezione continua. Legare la teoria alla pratica sociale fin dai primi anni di studio deve diventare un obiettivo irrinunciabile. Solo muovendosi in questa direzione sarà possibile sradicare la concezione borghese della conoscenza scientifica e dimostrare concretamente come un nuovo progresso della scienza medica sia possibile soltanto a partire dall 'analisi della realtà e delle condizioni di vita delle masse. Dobbiamo sviluppare 16 studio della patologia del lavoro chia226 Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==