Il Bianco & il Rosso - anno III - n. 25 - febbraio 1992

Come già è avvenuto per milioni di emigrati italiani, essi pagano personalmente il tentativo di poter sperare. Si adattano a vivere in pessime condizioni. Per lo più sono istruiti, ma non possono far valere i loro titoli. Devono ricominciare da capo con la lingua. Sono chiamati ad abituarsi a nuovi ritmi di lavoro, per lo più senza opportunità di riqualificazione professionale. Spesso non vengono dichiarati e, anche quando lo sono, i contratti collettivi non vengono rispettati. Guadagnano poco ma sono soggetti ad esosi canoni d'affitto. Vengono per trovare un lavoro, da loro impossibile. Il nostro paese, molto più rie- ~JtBIANCO lXltROSSO &iiiliil■ co, viene considerato, come un ambito sbocco lavorativo. E in fondo trovano un inserimento, seppure col tempo, essendo molto giovani, volenterosi e disponibili a qualsiasi lavoro. Molto di più si potrebbe fare se si sfruttassero tutte le possibilità esistenti. La maggior parte vorrebbe lavorare e vivere in pace insieme alla propria famiglia; invece trova difficoltà per entrambe le cose. Senza lavoro e senza casa, non possono farsi raggiungere dai loro cari. La stampa enfatizza i comportamenti devianti di parte degli immigrati, spesso favoriti da organizzazioni criminali italiane. Sono uomini da accettare e da valorizzare. I paesi che hanno lasciato possono rivelarci delle bellezze suggestive. Le loro culture possono arricchire la nostra con nuovi apporti. La loro presenza può essere occasione di nuove amicizie. La chiusura nei loro confronti costituirebbe un egoismo per partito preso. (L.P.) Caritas di Roma, Immigrati in Italiae nel Lazio.Dossierstatistico 1991, a cura di G. Lucrezio Monticelli, e F. Pittau, Roma, Ed. Sinnos, 1991, pp. 118. LIBRIICEVUTI G. ASTARITA, Il contrattodi lavorodel settore autonomielocali (1970-1990), Edizioni lavoro, Roma, 1991, pagg. 672, L. 70.000. A. CIAMPANI, Lo Statuto del Sindacatonuovo (1944-1951), Edizioni Lavoro, Roma, 1991, pagg. 210, L. 25.000. INAS-CISL (a cura di), Guida ai diritti dei cittadiniextracomunitariin Italia, Edizioni Lavoro, Roma, 1991, pagg. 186, L. 20.000. A. GIORGIONI, L. RICCIARDI, AgenBibliotecaGino Bianco zie per l'impiego:promozione del lavoro, Edizioni lavoro, Roma, 1991, pagg. 214, L. 20.000. CESOS, Le relazioni sindacali in Italia (rapporto 1989190), Edizioni Lavoro,Roma, 1991, pagg. 340, L. 85.000. E. CAMPI, Protestantesimonei secoli, fonti e documenti, V. 1°,Claudiana ed., Torino, 1991, pagg. L. 48.000. A.E. MC GRATH, GiovanniCalvino.Il Riformatoree la sua influenzasulla culturaoccidentale, Claudiana ed., Torino, 1991, 76 pagg. 390, L. 42.000. S. AQUILANTE, Per un socialismocristiano, Claudiana ed., Torino, 1991, pagg. 128, L. 15.000. E. CASOLINO, N. SGARAMELLA, Il volontariatotrasocietà e istituzioni, Franco Angeli, Milano, 1992, pagg. 141, L. 18.000. AA.VV., Sindacato domani. Le buone ragioni dell'unità, Fondazione Giacomo Brodolini ed., Roma 1991, pagg. 106, L. 10.000.

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