L'Avvenire dei Lavoratori - anno XXXVI - n. 29 - 15 agosto 1945

B A-• DXVI (11uowa ••rie) N. 29: Zurigo 15 Agosto 19A5 DOCUMENTI PENSIERO CATTOLICA Sul numero di venerdl 27 luglio il quotidiano cattolico di Zurigo « Neue ZUrcber Nachricb. ten "• nel supplemento culturale, ha pubblicato un articolo dedicato alla cosl detta ~ Crisi Francescana». Traduciamo alcuni periodi: L'umanitd, quando sente o pronuncia il nome di San Francesco, dovrebbe meditare quello elle San Francesco insegnò aL mondo e che potrebbe tutt'ora insegnare. QUINDICINALE SOCIALISTA Però il riconoscere P l'accettare il vero Sa11 Francesco non è cosa tanto ovvia. Persino la ma patria, i'ltalia, non lo seppe fare, e que• sta è quella che noi vorremmo chiamare la cri· si francescana. IUAZIONE I AMMINISTRAZIONE Ca11lla po1tale No. 213, Zurigo 8; • Conto po1ta11 No. VIII 26305; . l'elefono: 23 70 87 - ABBONAMENTI: 24 numeri fr. 6-, 12 aumerl Fr. s _ UNA COPIAlttnt. 80 I laburisti al potere possiamo cOTuSidea-are i due governi di minor.mm Mac Donald. ,più ,ohe altro come wt apprendi.saggio dei laburisti all'esercizio del ,potere. Poi oi .fu la terza esperien-za go\·ernativa in collaibo.razione coi JiJJerali e coruservatori dUtrant.,c la guerra, nella. quale i rru_pµ1·ese1ttanU Laiburi.sti mo.strairono di sa,pere dominare le i&ituazioni le più duffi1cili e dettero unai prova lalJllJpante della loro maturità. lJn fattme che ha certam,ente contribuito in modo decisivo taù.la vil!toria la&Jw·iSt.a e ,ohe costibuk:.ce una delle garanzie (Più ,preziose per l'avvenire, è l'unità del -proletaria.lo inglooe, unità smdacale e unità politica. L'unità politi,oa esiste ne I fatto non già ,come r.i6ul taito (lj una unione o f.usione. ma ,per ave1·e il proletariato jn,glooe ri.fLutato Jin'o:r.a sempre Ja c:;ua adeaione ai sicissioni&ti di sinistra e a quelli di destra (laburisti nazion.a.l.i di ~fa.e DOIO.a.1d). Co,n. BJ)O/ nnjainida.ti su 'UllJ tot.a•lc di 62.7 il Purlito laburista poosiode alla Cnmcra elci Comuni una anrugigiora,nza a"'6ol•uta tale, che il n,UO\'O go\·erno, coni,µo.-,to c,.;,clutihamenle ùa .suoi 1·apprnsc,ntanti, sarà sotkat.to. durante i cinicrue anni, c:;:;uanti ne donebbe dura1·e la !cgi.6lalurn, a.gli irucerU delle \'0tazioni concc.s,sc ai 1·e-gimi ,pnrlrumenta.ri. Situazione questa che d<'. a1 N'rooce I.a stalbiJi,t.à e libertà ct·azione d1d f!O\·N·no, a,ocenlua renoi·mc, Q'ohi,aiociante ret::lpon.sa,bilit.à cbe _peasasu di esso e sL~l Pal'tito Laiburista di -fronte al ipopolo in,gle.,,e e al p1·0leta.1-iato di tutto H mondo. Se il nuo\·o go\·e1-no vorrà re.;;tare fedele al programrrna che l'ba •portato al ,potere e oonq,uistansi ra v\·enire col di,m06trare di aYer comp.rC60 i bi.sogni del !Presente, esso n<>n potrà I i>mita,rsi a. CO!!}lipiereopera di ordinari.a aimmini.6trazione e a (!jrigere, come avrebbe fatto un .go\·erno bonghese qualsia.isi, il ,pa&Saggio dell.a nazione dallo 6lato di g;uerra, a quello di ,pruce. Oltre icthe assolrnre questa funzione il go,·erno do\Tà I ealizzal'e, e c;iuesta è la sua fer,ma intenzione, diiohiarruzioni ,di uom..ini re- •~>011,;-,abilidel Pa1·trto non ,possono la.s.oiare sus- ,.;istere aLaun c!Jubbio, nei -ooLtori forudamentall <lelreconomia e della ocietà del -pae ·e riiforme st.1·uttul'a.li così ampie e sootanzi.alÌ, da IJ.)Ott-1"òi a1pplicare ad C66e, quando sara,nno di'Ven:ute l'ealtà, il termine di rivoluzione. Si tratta, in 60Stanza, di sottrarre le grandi industrie, queaa Lletrccstrazione ,del carbone, dc-i tl'asporti, la tossile, Ja metaJJurgioca, ecc. alrLn.izia1 iva ,prh·a La e, sottoponendole al controllo della •collettidlà in for.me -che ,·anno dalla nazionalizzazione (,oont1·0 corri,s.pondenie in,denn.izzo degli attuali prOIJ)rieta.ri) Jino ad un co11trollo indiretto, ann,miniistrarle nell'interesse non più del singolo ma della. <:dllettività. I laJmri6ti vogliono onganizzrure ,più reruzion-almen.te la ·prod.uzione e intensifi~1·la, stabilire però anche un eq,uiLiibrio tra la produzione ste-s- ,-a e la ca•paicità ,d·a,cquislo della cpo,polazione, eluminan-<lo così La causa prima delle cri.Bi economi•che e a&Si,curando a tutti gli a.bi.tanti il I.a. \·oro; per di più il gon~.rno laibu,rist.a dovrà affronta.l'e e cercare di risol•vere 6econdo ~rite1·i ,;-,ociali il IJ)robJe.mai del!.le a66icurazioni sociali, Q'Uello delle abitazioni, delJa rifo.rma della pu..bblica istruzione e tanti al tn·i. Oltre che aJ le ditf.ri,coltà obbietti,ve inerenti aicl un'opera di rLforma di talle ,portata., il Partito laburista al igoverno si troverà di fronte alrop1>osizione inriduciliile de.lJe -classi privil~iatc, di un'aristocrazia. e bo1'glhooiia rioochiBi:.ime e pote.nti.15-sime, 1pienamente ,coocienti della. 101·0 situruzione, che sa,nno di l>att~·si non pi•ù, coone nel passato, solo ~r ÌllllPed.ire un a,urmen.to di sa.I arto o un.a. riduzione delJe ore di laiYOl'Oo qurulo'he alt.ro miglio1ra,mento riiohiesti daigli operai, ma ,per Ja loro esistenza. materiale. In q;uesta lotta oose si serviranno senza c:fiubbi-0, oome hanno sempre fat.to in oaei si.mili, di ogni mezzo, a i.ncom.incia.re dallle re1.a.zion~ ,con l'alfa finanza di altri µa.esi, da quel!l'int,ernazionale del caipitalismo ohe si è finora. 1·iv·elat.a semipre più forte di tutti i governi socialisti e che provocò a!l1ohe la caduta. del go\·erno Ja.burista del 1931, .fino al... !a.&eiJs.mo. Sono le meide.sime cLaesi diTigenti eigoisti.iohe, retrograde, ciniclle, senza sc:rwpo1~, !Pri1ve di forza creatriice, 1 di id-eali, che in Italia, Germania., .i\lustria, FraTuCia .han.no a:iutato il fnBci<m10,e non hanno esitaito ne'ila. ape• ra.n2a di sa.lvaire le 1oro posizioni a metteTe in giJuo,.coanche l'jinid!iJpendenza dei loro ,pa,ooi; che nella ste66a IDglhilter.ra, ec;sendo al !J)-Otere,durante tainti anin.i rimasero irudifferenti .cti lfronte al fenO!ffieno della disooou,pazione <er0nica, 0he .hia.nno oosl a J,itnigo giooh-e.re-llato col fa- .s.c.ismo italiano, col socialnnzionalism.o, -con lo a:mbaJS1ciato.re von ,Riibbentr~, che hanno .rifornita Ja Germ.a,nia, ancora poco prima della dri1chiarazionc di guerra, dii materie prirme per il suo rirumnamento. Esse hanno rivelato anche ultimamonte la loro \·era nart.w·a c:ruando, in un mo.monto in cui la g.tterra non era ancora tro,minata o lo era solo da ,poco, incominciarono ald aiJ)IJ)Otc,~iarcin Italia ca.sa Savoia, in Spagna Franco, \·aie a dire gli elementi fascisti e filod'SSe:i8t' W}lt ff'l'OP. Jll!Plici e~.ssari dei na?.i'>li, ri,prenden,c.lo coc,l la faimigerata polili•ca di Chamberlain. L·in'ltl)onen.te personalità cli Ch,u11chiH non ha sarputo tro,are, neppure dopo l'esperienza dellu guerra, un elem.ento nuovo per La .;ua 1polilica e si è li1mitata a r-icalca•l'e le vie del bUO predcceiS601·e. Cosa logica cl'altrolltde, pcrohè tali a1teggiamenti non aono mai dett.ati dalle personalità per cruanto (\igrand.i » esse siruno, ma dalle neoe.s.sità e da!Je ,po.s.siJ:>ilitàdella classe. tLa resiporu;abilirtà del igoverno labll:l:ista trae.cende in questo mo.me,nto i confini della nazione inglecse ,per a.c;su1 1gere ad un'illlllPortainza mondiale. Si ,ri!I)ete, in I~hiltcrra, una volta di più, il tentativo di ri.6oh-ere la questione sociale, <li trasformare lo stato bor.g1hese in uno stato .sociali.stai valendo.si dei mee.z.i o<Jferti da un re,gime ,parlaanentaTe. L'insuC006So dei t.entarivi ,precedenti del genere oom:piuti in Europa aveva s.ored.iitato neUe lil'l.nsse ope,1·aie la. idea socialdemocratiica, p.rodotto un senso gene,ralc dii sf.idu,cia, e ,condotto all' esal tazi'One del princÌjpio della coll.(EUist.a. del pot.ere e della dittatura e.;;e1'1Citatada un.a •piocola, min01·anrza, che .Si tra<Lu.ccva tPesao e voJ,enMeri in una \'enerazione delLa Ru$ia e nella s,pe.ranza, di 1·~ce\'ere in rogalo da lei quello ,ohe non si era crupaici di conqUJi.stare con le !Proprie f-0.rze. Da questo 1pu.nto <li vista, la. nuova oop~rienza laburiBta aivrà, in ogni caso, delle ,profonde ripe.t'ICUB6ioninel movimento O(I)eraio. Di,·erse circostanze co11tribui.6oono ad accre15-cereil &i,gnilficalto(!e,Ua nuova pTova il.aù>urista. .\.bbiamo già a,ccennato alla ma,gigioranza a660luta di cui d.i.&pone il governo aiLla Camera dei Comuni. Il Partito !Laiburista ha dietro di sè già due ~erienze cl.i igo,·erno di lotta, diwrante le qua.ili, e.gli ebbe .modo di iffiJI)arare a ,conosicere in con,oreto il problema della, Tiforma 6ocialista:, ,gli avversari e le loro a:nrni; noi D0ip-0 le ,pa&Sate, poco felici esper·ien.ze di g'O\·e1·no dei socia.li.si.i, quella ,malùcata .in Ila.- lfa nel 1919-20, c:ruelia te<lcsc-a sotto Ja repubbliJca <li Weimar e quella france.se col fronte popolare, ò giustiiicata la domanda: Sai-à il prolctruriato in,glese alraltezza <lei ,c0Tn1Pitoche gli viene assegnato? La dasBe ,cui l'evol,uzione storica aesegna i•n un de,teraninato momento il COIT\IJ)ito di fan•e una rivoùuzione, di <li.struggere urt mondo e riico6truirne uno nuoYo, se \·1,1olevine.ere tutti gli ootaioo1i, r~iw-igere la meta p,re!iss.a. senza deviare dal suo scopo o de,genera:re, deYe p066edere delle qualità superiori. « La sovranJrtà impli,cai una superiorità» <lice Rlwn l!.el .... c,upitolo 'Più .sootanziaile del suo ,ultimo liibro. P066iede il ,proletariato inglese questa « superiorità» ohe, secondo Blwm, mancò invece al pl'Oleltariato francese a.l momento delLa. sua pro\·a di governo ? Solo i d'wtti lf)()&,<)nodare una rispoota a tale doonanda.. Noi. ipossia.mo tutt'al 'Più esprimere ,una speram.za.. E. V. Il Conslgllo Nazlo■ale del Partite Soelall■ta Italiane Roma, .30 luglio. ì'\ell'Aula :.\lagna del Collegio Romano ha domenica iniziato i suoi lavori il Consiglio nazio. nalc elci Partito socialista, cui partecipano i rappl'esentanti di tulle le regioni c1·1talia. El'a presente una delegazione del Partito comunisa, capeggiata. da Togliatti. !Dopo brevi parole cli saluto del segretario della Federazione socialista laziale, ha preso la parola il i\linistro Togliatti, che ha portato ai con,·enuti il saluto del Parlilo comunista. Poi Pietl'o ~enni ha iniziato la sua relazione, affC'rmando che il pi-imo convegno si riuniva all'indomani di quattro avvenimenti• l'insurrezione v,ltorio a di aprile, la fine della guerra in Europa, la viUoria rlettorale del Partito laibw·i.sta, la conferenza <CliPot6dam. LA RDLA.ZIONE NDNNl A questo punto l'oratore ha fatto un anali1ico hilnncio della cl'i-,i politica di due mesi or Suno sfociala nel Gabinetto Parri, rilevnndo ft•a l'altro, a p~op0b1to della canc.lidatura De Ca• spari, rhr una politica di unione di tutte le for?.e popolari non è ancora penetrata sufficientemente nel seno della grande organizzazione di ma. sa dei la\'oratori cristiani, e elle c'è un grande lavoro da compiere non tanto per convincere l'on. Dc Gaspcri, quanto per convincere le masse cattoliche che i loro intercooi sono identici ai nostri e non vogliamo la candidatura socialista contro gli intere.;;si e nemmeno contro la fede cattolica dei contadini e degli operai cattolici, ma la vogliamo per fare insieme a loro una politica audace di ll'asformazione democratica. ùel paese. Se in IlaliP la ri,oluzione dcn1oci-atica non arriva alla ~ua conclu ione, noi andrc-mo verso una Lli,,grega?.ione totale del noo,tl'o pae-se. L'Italia non può conlinuarc- indefinitiva.menle a easel'e go,·ernata e.la una coalizione di partiti, nella quale alcuni hanno le funzioni di neutralizzare ciò che fanno gli altri. D'altra pat·te 10Notr~Q.-'òi consegnare il potere ai nemici dei lavoratori, per uscire dall'attuale sit.uazione non vi è che fare le elezioni allo scopo di sapere chi ha la maggioranza in Italia. Parlando dolla politica di unità d'a?.ione, Nenni ha ria,ffermato clle dopo l'espel'icnza di que.sti ultimi 25 anni, il fondamento clella politica sociali~ta deve e88ere l'unità della classe operaia. Se c'è nel nostro Partito - egli ha detto, - la ferma volontà. di realizzare le condi1ioni per la formazione di un nuoYo Partito, come e quando ciò dovrà. avvenire, diventa elemento secondario. Ma il momento della fusione non ò ancora giunto. A una polarizzazione di forze proletarie corrisponderebbe una polarizzazione delle forze reazionade dall'altra pal'- te. Quindi oggi, con la prospetti va della lotta per la Costituente, con lo stato di fatto che ec:;iste, J..a .sola. ipo-l'iiticaJ&lggia è la ipolLtiea. del· l'unità di azione e della proiezione di questa unità oltre i limiti stretti per ahhrnrciare contadini, tecnici ed intellettuali. m. DISCORSO DI SARAOAT Saragat ha l'ipreso l'impol'tantc problema della fusione dei partiti proletari, impostato dai !Nenni. L'orato.:r.e lha criticato il modo e gli argomenti con i quali la questione è stata posta, affermando che il problema va imPoetato assic.mc a tutti gli altri che agitano l'Europa del dopoguerra. « L'Eul'Opa - ha affermato Saragnt - si avvierà a quella dis.'3ociazionc atomica accennata da ·enni a proposito dell'Italia, e~ il virtuale conflitto tra gli Stati occidentali e la Russia non sarà mediato dai11e forze eqUJÌJlibrait1ci del socialismo che unisce la giustizia sociale con la libertà. politica. Con una rinunzia all'auto. nomia Msoluta, il socialbmo l' con esso gli interessi della classe la, oratrice, sarebbero ,subordinati agli interessi lii uno lato. ,'3ia pure proletat'io, e in questo modo la funzionr del BOcialiBmo, cruale uneid.into,re in Ew·<Ypa tra Occidente ed Oriente. e la necessità che la Russia sopravviva quale condizione di svilup• E' noto che ii primo impulso diretto per risolt1ere tra le autorità ecclesiastiche e quelle governative la questione romana fu d.ato in Assisi in occasione delle feste per il sellimo cencenario della morte di San Francesco (12't6- /926). Un grande giubilo ;n.vase la penisola ap. pennina, allorchè Pio Xll il '1. giugno 1940 cLevò, accanto a Santa Caterina da Siena, San Francesco d'Assisi a patrono principaLe d'Ifa• Lia. Molli ambi~nli sperarono allo,:a più elle mai, in uno svil11ppo del benessere e della grandezza d'Itatia. Dall'ottobre 1940, è accesa in permanenza suUa tomba di Francesco una lampada votiva che viene alimentata a spese dello Stato, dalle prouince. Allorchè, lentamente, anche la guerra atroce incominciò ad esercitare i suOi effetti in Italia, moUi si aggrapparono con passione me• ridionale a San Francesco d'Assisi. Ovunq'lle si poteva vedere il q1wdro, per se stesso certamen le bello, che mostrava sullo sfondo l'Italia con in 1.lto la catena delle alpi e in basso il mare .Mediterraneo il mare nostro - davanti San Francesco benedicente. In ambienti di sentimenti eleva ti e religiosissimi Si diceva: non può e non deve esservi una delusione: ci siamo coriciliati con la chiesa, e San Francesco, l'italianissimo dei Santi e il santissimo degli italiani, ci deve aiutare e ci aiuterd ad ottenere La vit• toria. Malgrado tutto ciò, la realtà è stata cru• deLmente diversa, cosi che il destino dell'Italia merita profonda compassione. Come bisogna spiegare tutto questo? E' San Francesco venuto meno al suo compito? Queste e altre simili domande hanno provocato una certa crisi fran• cescana. No, Francesco non ha semplicemente mancalo. I Santi del Cielo non mancano mai . Ma la loro politica, cost come quella del loro divino maestro non è di questo mondo ... Chi da lungo aveva compreso lo spirito di Francesco e il vero benessere d'Italia, aveva ammonito contro mia troppo affrettata politica espansionistica e un pro(!Tesso culturale unilaterale ... Ogni commento guasterebbe: diremo soltanto che, a parte l'assurdo di una crisi francescana come quella indicata dal giornale zurighesc, che sta a dimostrare uan mentalità molto dif· fusa fra i cattolici italiani, risulta evidente la imbecillità o la malafede di certi ambienti cho imprudentemente sono stati definiti di senti. menti elevati e religiosissimi. Il brigantaggio fai:icista contro le popolazioni abiBBine, la soffocazione della repubblica in Spagna, l'im·asionc dell'Albania nel giorno del Yonerdì santo, l'aggreasione maramalda alla Francia, la sciagurata guerra di Grecia, Yengono indicate semplicemente come una troppo affrettata politica espansionistica; il cho ci sem· bra voglia significare: se non ci fosse alata la fretta avremmo potuto senz'altro andare d'accordo. E qui vien logica la do<iuzione che il torto di Mussolini non è stato quello di avere fatto la guerra, ma quello di a\'erla perduta. Se· il Fasciamo l'aveese vinta, la serafica fi• gura del poverello d'Assisi sarebbe stata il più valido allealo del duce. E scusate se è poco. po della classe lavoratrice è riconosciuta dal Partito socialista, non si deYe giungere però ai1La. ,con.alrusi<me di un.a id.entità dello Sta.to rnsso con la cla&So operaia <1egli altri paesi. In questo momenlo -- ha affermato Sara .,al . o - 111 cui la funzione socialista è eesenziale nella politi{:a europea, il Partito deve collauorare con i comunisti accettandone l'unità di azione, ma all'ombra di detta unità non si deve intrigare per liquidarlo». Dopo aver lamentato la mancanza, in questi ultimi tempi, di una vera e profondà cosctenza socialista, Saragat ha concluso affermando che il socialismo è la più grande speranza del continente europeo. Bisogna solo rinforzarlo per creare il grande movimento socialista che otterrà. alla Costituente la maggioranza aaso1 uta dei voti. I Invori in terroUi ieri, sono stati ripresi eta. mattin~ con dichiarazioni dei compagni Manc1n1, S1lonc e ì\Iagna11i. Il discorso di .l\Iancinl è stato imJpostato polemicamente contro quello Continua iu. 2.e pagina

Impressioni lta,lane dare in vaoanzaJ si sono ora rirun,itii in commis- ~ioni che i occwpano della riorganizzazione rlella 1S1cuolae della compil~zione dei nuovi libni <li tCt:>to.An<:he l'Università. ha molto sofferto od offre problemi mollo difficili a l'i- ~lversi. Trascriviamo per i lettori del/'« Avvenire» alcune impressioni sulla vita italiana riportate da un nostro amico, nota personalità del mondo culturale e politico italiano. Ritornato recentemente dall'Italia egli ci ha parlato di alcuni tratti caratteristici della realtà if.iliana nell'attuale momento storico e dei compili che fattuale governo, nel suo lavoro ricostruttivo, do1•rà affrontare. Una <delle priime i.mp1'C&Sioni da ou•i si.amo OO<l,p Lti entratn:do 1iln I t.a Lia è l' aru mento de 11' in - teroose iper ii -problemi rpolitùci che si riscontra. ne.1 rpopoLo. Quel tradi.z1cmale a&,enteismo, (EUell'indolenza. neii rarp,port1i della co a pubblica che sembrava urna ,se-conda na1turaJ del 1p0tpolo il.ailiano, a,ppare in c001tunu.a ctiiminuzione. TrruLa6cila,ndo l'Italia. del no.r,d ohe si• era sem- ,,we moot ra:ta poi iJt.ùcaime.nte più attti va c,d Ot"- serrn ndo solo ,l'ItaJ.ia del sud. si notano delle inco.J·rug,gianti trasfo11mazioni. Anah<' i conta- <lilJli mcrildrionaili ilncomii111ci,anoaLL i,ntere&>arsi cle-lLaJ1cosa 1pubbl:iica, a leggere aYirdamente i gi01·nndi, a d·iscuicre ili problema. isti,t1uzi10nale. La qJrovi111C1ia,0.he nel,l'ItaUia Gi'Olilttia,na, ocl in queilla fascista o si ,pe11deva1in beg.he cam-panilietiahe o taiceva iin uno scornsolante 1eta1,go P.pùri.buale, mootra or,ai Ufil vivo iinleroose per i JYl'Oble-rrùdi carattere sociale ,che oltrepassa.no l'-ori,zzonte del vullag,gio o del [Paese. A iprova <li, questo sta il Jaitto ,ohe i ,v·amdi quotidiani 1poliU.ci non ,~ivono per ,le vendite e,f~tt,uate nella capHalle beru;i rper iL gran<le numero di ,cOfPie rirchieste d.a1Ila iproviinicia. li fatto a!J)J>al',e ,più eloquente se si, peru;a che i giornruli politi,ci sono molti. «L'Avanti!», ad ese.rrupio, orgruno del -Pan'tito soci-aJista, esce in tre ooizioni, a Milla!no, a Rmna ed a Torino. In diverse ed1zilO'ni escono am:re «L'Unità», organo del Partito scoonuni..sta e ,cL'ltAlia Libera» ongano del partiito d'Azione. A R~rn.aJ vengono pure stampati: « La Voce RepubbMcana » di1·etta. da Paocia.r<li, « Il Risorgimento liberale» ongano del Partito libera.le. «Ricostruzione», della Democrazi.a del lavoro ert iii «Popolo» dPl Partito ,cattoliico. IL giornaiLe « Gi11Stizia e libertà• .già fo111dato in Fra111.ciada ùurlo RosseJJi ,conti111ua a Torilno la sua gloriosa tradizione. Il riJSvegù.:i!o, uliturale si nota nel ni'fi-Ori.l·edelle ,C86e editrici icome quelle icLiCO'l'baiccio, Bocca, Gim,am,c:H-!De!Luigi, nehl-e 11'ume.rose t,rruduzi<mi< di 11bri stranieri fiJl'lora aconosciuti in Ita.li.a; ,nell'3W)arirre di nuove i-ilviste icom.e: Il Globo, La. miov,a, Antol.ogi.ai. i Quaderni d1 criticai di Giustizi.a e libertà. e uumerc:8e a.ltre pubhl:ilca,ziom di caTattere poli:tico o Jet~ra1·io. La ,g:iov,entù inteLlettu,a;le irtailiana segue cruecs·to risv-eglri,o ed unai notevole parte ,dJi eE6a si! orienta verso i ,partiti di sin:i6tra. La re.az.ione però ha. am.-cora il suoi soldartn e fra .gli f>tudenti u.n.1vemta!ri si notano &11100m dieLle 'OOJ'!I'enti ostili alLLa nuova Italia. ,Non ,potendo ipiiù esprimere nehla f-Onma. fa.sdista Lo ~irito rea12ionaxio che le o81Dli!ma, qu~te -oorrenti ce.ncan.o J1Ju-0ve forme oflferte dwlle nuove si,tu.azio!lli IJ)olitiche che s.i, presentamo. Il tono ~ ow sono sita.te fatte ~rte mamifesta!Liollli IJ>C'l" Trieste riloord.a. run na2Jio,na:lismo di M'UJS&Olli!n1ama. r emoria e certe ·oaJor~ ovazlJoari proc:tiigate a 'Bom.omi rull'Unilve:rsi.tà dli Roma iprqprlo nell '6J)OC8, iJn clld egli era in urto oo1 Ccxrniitato di, Llberazàone ,Naziom.aJe tra.dìscon,o lo spifri,to rea.zion.ar.io dei m&nifesta.nti e la vigile r.iloerca della forma e del momento opportuno per esprilmerlo. Sono qu~ re6idui, del fascismo a. ,cui ai oppongoo.o n1llmeroai gm,llW)iJ universitaili ohe sorrO!OO in tutte le ,cilt.tà ;neJJ'intento ,cH contribuire a,U,ai rilCOStruzi<me demoaraJtica de1Jl'It.alia.. !La ,posizione de hl.a monarchia, recentemente ùndeboliita. dahla: vitftorila. I,aibu.rmta., è a.n,cora sostenuta. in Itail.i.a.dalle destre del partito cattolli'COe dm ,quedJo liberale dirvenute 1'1.ùtimo rifugio di! migJ1ai,a di fasc.i.sti1 ~,g.giti, all'epuralLil()Jile. Le 8ial.istre di cruest'i <!Jue,pa.rt.iti foranate di eleme.ntil ,giovani, ~o già diilnostrato in di- ,-e-rsi ,congreGS1 e ma.n.ifestazion!i io loro sentimenti anti!lllroal&rclrici. L'imlpo[P-Olarità del prialcirpe aumenta anche nell'Italia. del su.d dove ·i pa.rtrl,giami s.i isono OIJ),poati aJ suo :un.terven.to nelle oe.rimonie 1JJf.firoiia.l.i, ,ohe hanno iprece,ciuto lo scioglilm&1.1.odelle b~ate. Per UJD'esatta valutazione degli sfoa-zi ifinOll'~ fatti in Italia ne1l'e1puraire le ammin:ù;iral'll-OD..i da!gli e.tementi fa. &cisti ,biso!g1,na, distilll,gue-re la sLtuazio:ne ded nOiI'd da ,quella del sud. Nell'Italia. ~ettentrionale l'eq>urazi()([le è stata . r81J)idal oo. ea:i.el'igiica, in queJ;La, meridionale invece sotto la Jentai ;procedura deil governo Bononu nulla di isodJ(tisf.aJcente è eta.to ragigtlunto. Que.sto illlUOCe rul buon fumzfom.a.mento delle ammini,st.razionii dove anoltii if,ascisti hanno eeercita!to male Je loro flLTIZ'.ioni,perohè sotto la i!llD.~a. di 1iloenzirumenU che .DO'Il vMtlivwno poi. reruiifbz.a:til Sarà oomp.ilto del n'Uov~ go_v~mo di, :pro.celere ifn. cruoo1lo ,ca.ID!J)o,con giustizia e r.a,pidirtà. Uno ,dei! -p110blemi economiJai ,più gr~vii è la ffiMl!C,8,nza! del ~e, elemento et,Senz.uale !Per iJ funzionamento delle industri-e, ;per dar~ :avoro ai .m:illi-0\TlJi di qpera.i rOOJUai ,cialla, priglOn.ia e daihl.a. lottai !Paa1:igiatn.a.. Quando all'Italia sarà di nuoYo conce~ a que- -,ta materia ,prima d'imrportanza. ,·itale non solo il problema della ri,ooslruzione ,ma:teriale e,,a. rà 1·isolto; ma anche quello de,Ua rieducazione morale del pOIJ)olo •potrà esaere affrontato in quamio miilioni cl'ii·tali,ani potrainno essere rìoondotti <la u,n'esic:;lenza di ozio e di miBeria. ad una ,ita di dliscilplirna e di lavoro. Il me1,calto ne.ro che ogg~ Ìln Italia si svolge aUa luce del sole e<l i oui prezzi vengono pubblicati. peraino dai giornali ufficiali, non è certo adatto aJLa vovera bo1"-a ,dell'overaio. Una delle mele 'J)iù urgenti del n'llovo go,·erno è quella <li impe-dire un ulteriore rialzo dei iprezz:i, •di livellare i -sa.l,ari al costo della vita r cli creare una .;olida e nuoYa. legalità ohe ,·ieli gli arbitri di ogni genere ·prodotti dal .p,eriocto t,umiurtuoso della guerra. Ridare al sin!folo 1il i;;enBo della propria. re- ~pon,,abilità ciYilc, creare in un'atmosfera di liberlil una nuova <Jiisci11>lirnasociale: somo que- !:t~ '1c mete a c-ui Palrni S<emipre fii riferi1Sce nei Ruoi di"co1-si al po-pol,o it.ali8i11o. ,:\LLro ,fenomeno -ohe non si era mai verificalo in Italia e ohe è dl()vuLo alla .guerra, è quello •d<'l vagabondaigigio infam.Lile Ll qua.le, se non ,ha rrugigiiUJ11,tole iproporzioni as,s,unte in Rll&Sin. neU'e,po,ca clella rivl()luzione, desta pure molte ,preoccupazioni rigua1·do al !problema <."cl1ucativoclellat gio,·entù. )fii,gliaia <li minorenni ohe ,hanno perduto caAA e fa1miglia, -enza mezzi e senza domicilio f!sso, crra,no ,per le ,·ie <lelle città vivendo di mille e poclienti, Yendendo e ,comprando sul mc11cai.o nero, sbal'carrtdo i•I Lunario ai mangini del.le trlll])pe di oocupazione o l'i'oorrendo a pilOOOl,ÌJfurti. Bisogna raccogliere quec:,--toesercito di «.scugnizzi,» 1n orfam.atrofci o riiccmdurLi ari genitori d!i.spersi nell-e turoruLtuooe vi,cende d'ella guerra, rc-stituire a q;uesl~ rµiioooli sv®turati una casa, una famùgli,a, una scuo.Ja. Il prob'lema de1I e semole elemen tani si ·p1'0Senta aibbastaJnza c.riti•co ,pelldhè molte. scuole sono state distrutte, molli maestri sor,o morti, deiportati o ,pr.iigionieri. Tra quelli rirmasti, non ;p-OIOhi hanno a,noora una menta.llità falSciE.ta e oono IJ)er questo inetti a comprendere ÌJ nuovi istem.i. educativi. :\'on eisiJstcmo a111cora dei nuovi libri dii testo e b.isorn.a uliJizza,re 1"'"r ora i ,·eoohi, strap:pan- o ~;' do le ipagine che ritflettono la prop~rund.a -poi itiica. deL ,passa lo J·eg.iJme. La. scuola media, soffre ,carne quella. elronentare. ~folti profes':><Yrivolomterooi mi.vece di anDi\·e1's-i.profe€6ori che nella loro matteria sono de.gli ~,µe,ciali t,i non faicilmentc sostituibili, Ai sono gravemente compromessi cSOtto il fasci<"mo e <1c,·-0no0.s6ere e-pura.lii. E€6i lasciano quindi un , uolo che potrà es,:;ere colmato non i•mmed,iat.a.mente e solo dqpo un paziente !a,·oro ,diJ scel,ta. e di formialziione di nuovi elementi. Cn altro problema. da ribol,ere è quello delle comuni,cazioni. Tutte le straJde fen·ate ohe congiu~eYano il nord ool su,d sono state di- .,trutte, tutti i ponti .,,ono 6ta.ti rotti. Oggi i.:n Itali.a si viagigia con l'auto o con altri mezzi. Sùccome .sarà lungo e dispendioso il lavoro di riJ00,,:,t1uziooe <lella nostra rete ferrovia'l'.i.a. è augurabile che gli alJeatsi ci 1 ùasoino almeno una parte delle mirgliaia di autocarri oh'e615i hanno portato in Italia. Questo sarebbe un mezzo 1pe1·riisoh'eTe al.men-o momentaneamente il n06!J'O problema delle comunicazioni e oon e.,;;o quello 1postale ,che orn intrrulcia notevolmente lo svolgersi della , ita cornmer.ciale oome quello della ,•ifa pri- ,·ala. T la,·01,i 1·u1·a•liwno gl'a vemente ostacolati non solo dalla mancanza del be5lirume e dei conc-! 1mi c1himi,ci; ma anche dalla presenza delle mine di&Seim.i,nate a migliaJ,a dai tedeschi an po' do.-unque. In molte città, 9'ià rii&'urgi1anti di, s.foll.ati, le alutonità poliit,i1ohe si tr,ovaino davam.ti alla ,Ufficoltà d'una nuova immigrazione di ori,gine rurale. l\Iol!ii ,ocmta,dini, non t,iovando nelle rcam'.}Xlgna mezzi cli. vita, te'Tldono ad entrare nella c-ittà. creando cosi un nuovo urbatnesin:n.o ed aggra, ·ando iI probl-0ma degli '81lo,gigi. e dei viYari rgiù. cool a.._~iltJante ,per le nuove arutol'ità poHtiJche. Quoota. è la. triiste eredità ,ohe ci ha lasciato il fru"'oi.smo; questa è la realtà molte volte deformata all'estero sia in sernso p,eosi!mistitco ,che in senso ottimietii•oo. Il nuovo governo, animato da s,pii-iLi temprnbi dalla. 'lunga lotta contro i,l fiasci61llo, da uomini ehe harrrno fede nella libertà e .nelle ene1lgie mora,J.i dell'uomo, si accingerà aiUa diffi.cile e toiimento.sa opera dellla riicOBtruz.àone ohe dovrà opena.r'Si non solo nel ca.m,po teonioo; ma amiche ri'Yl quel lo morale dove il falS'cii::.mo ha lasciate langhe traoce della sua opera malefica. Il Co■slgllo Nazionale • del Partito Soelallsta Italiano Continuazione di 1.a 1>agina di Saragat, dichiarando che la differenza fr1 la concezione di :\'enni e quella di Saragat consiste nel fatto che il primo accentua l'unità sindacale, il secondo il problema della libertà umana e della democrazia. Prende quindi la parola Ignazio Silone il quale afferma che il mantenimento della democrazia ai im• pone come interesse del proletariato. PIAlRLA SILONE « La reazione mira, prosegue Silone, a spez. zare il fronte ctemocratico cercando di isolare i partiti proletari. La fusione del partito socialista con il partilo comunista concreterebbe questo isolamento. Oggi che i C.LS. si troyano inadatti alla democratizzazione del paese è necessario che il partito socialista raggrnppi ,1[- torno a sè le correnti di sinistra in una concentrazione r·epubblicana che lotti per 1a Costituente. L'autonomia del ipartito socialista _è condizione indispensabil<' per la. democrazia socialista. E' necessario che questa autonomia sia riaffermata con , igore perchè sia disaipalo ogni dubbio ed incertezza che risulterebbero dannO&i al successo del parlito. La formula1.ione del partito nuovo è aasolutamente intempestiva. II patto di unità di azione deve essere comunque riaffermato come esigenza vitale dei due partili p1·oletari, ma non i deve \'ede1·e nel patto l'identità di azione: questo assurdo ri<ll\.Lrrebbe i ,ct,ue,paa-titi a t1na sqppret&sione l'uno dell'altro,,. . ilone pa&Sa poi a parlare dei consigli cli fabbrica. econdo lui la nuova democrazia non può essere basata ui consigli di fabbrica e cita l'opinione di Lenin in appoggio alla sua tesi poichè questi rappresentano i loro interessi di categorie e non l'interesse collettivo. "'i deve evitare que lo \'ecchio errore sindacalista: solo organismi cli rappresentanza na1.ionale possono essere le basi di una vera •lemocrazia. La spiritualità del socialismo non cli eeaurisce in una ideologia politica. I \'alori etic· ctella dignità dell'uomo e della libertà non I . eono pregiudizi piccolo borghesi come alcuni marxisti dichiarano. Critica anche la « politique d"abord » per cui Jo Stato è la fonte di tulti i ,alori umani. ?\o, lo talo non esautora l'uomo, Io lato non può spegnere la perenne inquiPludine dell'animo umano. li futu,·o Stato socialista deve essei e fatto ad immagine dell'uomo. ;\Oi dohhiamo u cire da questo cong,·esso con un partito 1?0cialista rafforzato». « Da questo congresso si cleve esprimere la fede nella funziono sto1·ica rtel socialismo, qu<.'l. la fecle chp sola· può accompagnare la grande m.iss:one di umanità che il socialismo è chi•\· mato ad a!-Bo!Yere net mondo». Quindi Magnani pal'la contro i scntime11la!ismi, ausicanclo un unico grande partito riel pt·oletariato. olo con l'unità delle classi larnralrici si potranno reazionarie. abhaltere le manovre ROMA, 31 l'Uglio. Quoot.a. matt.ina alle ore 9 sono slruti rip1·esi i JaYori del Consiglio nazionale -del Partito 60ci.alista.. Ha parlato GrCfP,pi di MUano dichiaraooo di essere fa,utore di un Parli to socialista. 1forte, il quale attui sostanzia1mente una oipera cli proselitismo e un'azione rpoliti,ca per la realizzazione ma&Slima del sociia.l:isroo. Secondo l'orat-0re, è nece&satnio che il Partito aocial ista affermi, la comrpatilbilità della fede religiosa con quella ocialista pe.r penetrare fra Je masse "at1oliohe e nello stesBo ie:mjpo è necoosari-0 che il Partito socialista attui una -polit~ca sociale IJ)iù coerente e formuli, un :progra.m.ma ohe pOISba.essere realill.7,ato alla Coi;tituente. Gli .suiocede alla trilbuna Gino Gaeta, il quale leg,ge una mozione contenente .cinque rpunti, con i quali si afferma essenzialmente cbe il Partito socialista deve tendere alla creazione <li un Partito u:ni,co cle.lJa classe lavoJ·at.rice. Prende quindi la ,parola Busoni di Firenze, il quale si q:ualifi-ca come fa,utore della. tesi della crPazione di un Partito uruico della classe operaia. Fra gli a,ppil.amsi <le.i conigressistu, e a,! suono clellaJ « )1a.rsigliese » entra.no nell'aula. i dele1,?ati del Par lito ocialista francese. Dopo brevi parole di sal'Uto del compaigno Modi•gliAni, prende La ,parola il OOOl'llpagooV~dier, segrel.a11o alo<J\giuntodel Partito socialista Iranceee. Il coo:rupagno Vendier pronuncia un breve discorso io oui afferma. essenzialmente che non solo non c'è nessun motivo <ti divisione fra il P.artiio socia,1ista italliano, e il ParM-0 socialiBiblioteca Gino Bianco ,-,la francei:,e, ma non eaiste alcun motivo di divisioni' fra il popolo fraJbCese e il rpopo1o italiano. Hi,;pond,c aJle nobili parole del comrpai~o \.'1•1·d'CI' rt rompagno ~enni. il q_uale a,w;,pica 111olto pro,.,:;iimo il ,giorno in ,cui lia rerpubblica democratica italiana. potrà porgere il sal'Uto aJla vi<:ina Re-puibblica francese. Ripren<le qui,n,di la discUSBione e sale a.ila tl'ibuna Ve<'chietti di Roma, il quale illuetra la te,:,i dell'ruutonoorua assol,uta <lel Partito socialiBta, pur nel rafforza.mento del ipatto d'unità d'azione col Partito comunista. Pl'enùe quindi la {Parola il .compagno Moranùi, il cruale legge .una dichiarazione in -cui ai afferma sostanzialmente la noce&Sità cli svilu,ppa,re il patto di ·unità <l'azione ,al fine di giungere al rpiù -presto alla creazione di un nuovo Partilo della classe lavoratrice. Fra gli aipplausi dei ,co,nigres.s.i.f>t.iprende la pal'ola Sandro Per1ini. Quetili inizia il suo disconso rutfer:mando ohe 'e discu.;;;ioni in COl'SOdurante il CoDAiglio hanno il .;ignificato di una cMai di 6viJwµpo del Partito socia.Lista. e di un secondo ~ontraL>lodi iclN' che attesta una forte vitalità del Pawtito sooialiBta e ,o.he ,perciò si fa ,compreso dC"lla' necCc36ilà ,che il Par-tito socialista. ,punta <l<.'"ci;;amenie ,·erso la unità economica della cln,,,ge qpe1·aia. C!'itioando il dL..;,corsodi Sarragat, egli afferma chp un ipa,Mito nuo,o nascente dalla. unificar.ion~ <le! P.S.T. con il P.C.I. non; n'U◊'cereb1,c al lilbero s\'iluppo deùl'klea socialista perc-hè arwhP i cornunisli r-ru)'.Ypre6enta;nol'idea socialista. Ergli aicIJditalnel iperi,oolo di un ritorno a Il'a&;.aIlo delle lforze reazionarie il motiivo ca- ,pitale cli e,·itare ogni .frattura in seno a..lla C'la. s.e Oi))C,l'aia.Co111oludeinfine rifaicend06i al1',up,pello del 1 IB di Carlo Marx: « Proletari di tutto il mondo unitevi». , nle alla trilYlma Sruraigat ,per fare una breve ,tichiarazione nella quale, dopo avere rilevato che non esi.6tono que,,tioni ,persona.li ma. soltanto <live1,genze di carruttere ideolO'gico, rinmdi,ca l'a€60luta. autonomia del Partito socialista in, questa parti,co.!Ja/l'e sirtua.zione 1polili•ca sia per i,aigi.oni di ordine internazionale, che per ragioni di ordine nazionale. Il aocia1 i,sm.o è una funzione di medlia,zione non itra caipitali..smo e proletari, ma fra il lbloooo ooci- <lenta le e il blocco orientale. Una fusione nelle attuali condizioni verrebbe intei,preta.tai come un segno di debolezza. .del Part.ito eocialisla, mentre oggi è necessan;o ohe, pllire rilB!pettando il patto di unità. d'a,zione, H Partito a.ocialista sia rus.solutamente auton-0m0. Prende infine la ;pairola. iii ooJDJp.agn.oNenni, il quale larrnenta che durante questi i{)ri!m.i tre ~forni dei diibattiti non si siano eeaa:Dlina.ti ancora i 1p•roblmni de!LaJ Cootituente, deLLa reipu,bhlica, della riforma agraria, delila sooiali!zzazione del.le ,gran<li inid.U6trie. A prQ\Posito della autonomia del Partito socia.LiBta., egli 81fferma che netS.Suno più di lui ne è stato e ne ,è estremo dùferu;ore, come è comprovato dal diverso atteggiamento del Pau-tito soclruliste, nei confronti del Partito comunistaJ sia. dopo l'arri'Vo in Italia òi Togliatti, sia duirante La crisi del d icembl'e scorso e infine nei con.fronti del !PI'O· bleana di Trieste in ,cui il Partiit() socia.lista, senza attendere un minuto, ha preeo oottamente ,posizione in difesa dell'italiamità d&lle oittà igiuJJane. Se un giorno si dovrà giu.ngere a li.a un..ùfti,caizione di un nuovo ipart.Lto del laYOro, questo dovTà avven.i!'e ,per moto ~nt4lneo del.le masse cioè rper volontà della. massa popolare e non !Pe.1'deci&ione [Presa: dall'alto. Egli polemizza ,con Saragat cirea. Je ooll&Ìderazioni di ca.rattere internazionale da. Ju~ fatte nel suo dlscorao per concludGre ohe dopo l'avvento del Ja.b-Uiri&moin ~hilterra, in previsione dei iproseimrl. iu-contri a Moeoa tr.a la delegazione lalburista. e il governo sovietirco, il pericolo ohe ,;;i wa ,profilato nei me.si fllCOl"&'i di un conflitto fra l,e ipotenze oocldenta.li e La RuBSia de.bba consiiderM"Si defin.itilV'8lmente scon.giw·ato. In base a questa ooilEnideraizione egli ariti,ca . la tesi di Saraig.a.t ohe 3l96egllai al Partito socialista una fUD!Zione dti media.zio.ne rfra i due mondi nella eventualità di 1po.sei!biJ.i,oon.flitti. Dopo il discorso del .Ccxm/PaigD.o ~eruù, la. secLutru è tolta. e ninviiata. alle ore 16. Alla ripresa dei laivori vengono ,presentate e lette tre mozioni, una oottooc:ritta. d.a Sandro Pertiru, una ottoocritta daJ Ignazio Silon.e e Sa,r~at, la. terza infbne, da CorJ-ado Bon!antini Viene 8/P_provata con 386.001 voti contro 168 mi La 131 ottenuti d.aJ.la m02.ione Sil.one-Bcmf8111t,ini, la mozione Pertin.i per .La reallizza.mone di un partito uru,co della d8.S6e lavora.trioe. Avvertiamo i lettori che U prossimo a.a.mero dell'« Avvenire » uaclrà in data del 31 agG11to. L'illlUNISTRAZIONE.

Lettera da Napoli Dopo nver sorvolato ba si· imo un ma1·e di nutorucai alb11i che. l'uno addo·sato all'altro. coprono delle rn,,te e tcn~ioni sotw un ,mie eccezionalmente ro\·entc. il vcll\olo che mi !riBportarn vero Napoli guadagna\·a unct delle pi~lè del \'asto campo di Domigliano d'Arco. Una sgangherata corriera dcll'naopc.,rw cb · porta evidenti i cgni del tempo e della ,·ita difficile. caratteristiche comuni di ogni cosa che oggi esiste laggiù, attende i pochi passeggeri dell'S. 2 per coprire i 13 chilometri che separano il centro vesuYiauo da Napoli. Dopo un non breve serpeggiare fra le rodnc che restano oggi <li tutti g!i edifici per i en-i-zi aeronautici e delle belle e vaste officine Alfa Romeo che annesse all'aeroporto un te.inpo producevano i velirnli italiani, l'automezzo guadagna la strada e oon lodeYole buona volontù i lancia in direzione d·i Ka.poLi. Vecchie carcasse arrnggi.nitc di automezzi lungo 1f' due scarpaie della strada, un ponte distrutto t' intorno al quale si lavora. si.a,nno ancora lì a tc~Llmoniare il pa aggio della g1terra. Dopo una corsa che ci ha visti costantemente sorpassati dai moderni simi (; potenti automez.z.i americani che inces,;antemcntc percorrono ogni più piccola arte.ria di quei luoghi. i arriva alla periferia di Napoli. Erano esattan1<'nte 27 mesi. i più densi di storia per l' ltalia che mancavo da 81J)oli: un grande inie-resse mi ienern quindi OCCll/Pato a guardare fuori del carrozzone per corgerc in ogn.i più piccolo particolare il nuoYo volto che la guerra awva imposto a quella cittù così duramente prornta: e la vistu di tante distruzioni non può non lasciare perplessi e addolorati. La corriera ci lascia ben presto affidando n ciascuno di noi il compito di pro eguire per la propria destinazione. Vengo accolto da tuiti con evidente sorpresa, e letteralmente assalito di domande perchè tuiti \Ogliono conoscere notizie del Nord; poi, senza nemmeno chiederlo, mi informano su tutto ciò eh<> è avvenuto e avviene laggiù, e in poco tempo sono al conenle in maniera perfetta delle loro vicende delle loro imprese e della loro miseria. Durante gli otto giorni della mia permanenza ho modo di aver la conferma dei loro racconti. •wc porte per u11c11erc ciò che non e isle. Pcrcbr durante qut'Sti due anni non sj è- pron·eduto a coslrui1·L· baraccamonti di legno? Un pokcrnnc provcnien le du Ile ro,rinc copre la cittù. e la ,car-,ena dell'acqua per usi dome· ,ti<-i, la ,;ÌC('it} non ì:· mai. stata così completa come quc,,t"anno. vieta ùi inaffi<ne le strade e le co"C diroccate. 111 tale ambiente. in meuo ad u,na popolazione mai come ora diYisa in due grLLippi, e cioè uno facolto~o e per i.l quale ttdto è a disposizione, cd u·1 altro formalo dai più, ol quale i pone <111otidin1wmen1e il problemu ùi soddisfare le csige·nzc più elementari della vita, si svolge Ja vita aapolcta.na. Mi è -toto detto che in questi ulumi tempi, da (]uando cioè finita la guerra gli alleati sono più disposti ad occuparsi dei prolJlcmi della popolazione ci\ilc. tutto è migliorato. E' difficile dire quale sia il partito polllico che a a,poli abbia a\ uto il mag·gior numero d'iscritii. l'interesse alla ,·ita politica però è \'iYO e g·iornali sono molto letti. Ogni partito ha d ·uo giornale (socialisti l' comunsti pubblicano un olo comune foglio « La Voce») e ciascuno ha un mass.imo di tiratura stabilito dal contingentamento della carta in ì0.000 copie. ma anche ì,n q11esto campo il mercato nero interviene per le cnmtuali necessità. Per qualche giornale molto richiesto, come il «Risorgimento». occorre porsi d'accordo col... giornalaio. La monarchia è discreditala, nessuno osa pren. clcr,ne le difese: la fuga del re da Roma è stat11 trop,po contemporanea dei m.aggiori guai che il popolo napoletano ha sofferto per il fascismo. perchè esso possa essere induJgc,ntc con e.bi è stalo fra i maggiori respon.sabi.li. Una certa punta di risentimento ,·erso il così detto « vento del Nord» è alquanto generale. ma non come oppo izione a quanto di sano vuol significa re l'espressione. tutt'altro. non si desidera però che essa possa far scivolare nel campo dei privilegi e degli esclusivismi. A tale riguardo riproduco il pensiero di molti. "TI vento del Nord, essi dicono, l'a,bbiamo atte o ansiosamente. e non lo terniamo, anzi abbia. mo de,,idcralo per e;; o maggior fortuna. Abbiamo esultnnto nel sapere che la parte più fiorente cd industrfalc cf"ltalia era lata Ti- ,-pnrmiata dalla sorte t0ccaia purtroppo all'ftaliu ccntrn - meridionale .• e. '>Ulla gelosia di campanile ci ,pingè ad ÌII\ idial'c gli italiani del .\"ord per il bcndicio a Jorn toccato i.n modo più diretto. una sola cosa però chiediamo. e cioè che è.Ssi comprendano come anche nelle nostre immense ro,-i.ne maicriali e morali si.a il prezzo di taulo rnntaggio ott.enntu. Soli<lu.rictà nazionale e popolare Ci attendiamo per la nostra ricostruzio. ne e non altro.,, E' iJ pen-iero semplice degli onesti che guardan scoragg-iati le ro\·ine delle loro offici.ne e delle loro abi lazion i! .\'e) ,risanamento mora le del popolo italiano, e la solidarjctù nazionale è parte di esso, la il S<.'greto per una rapida ed effctti,va ricostruzione. Ai chi intraprende il viaggio su strada sulle due litoranee, si presenta grave ecrudele lo pcllacolo di ciò che è rimasto del nostro pnese: rovine e r0Yine si succedono co.n impresionunte continuitù. L"osscn'arle da vicino può essere molto :x1lutarc e proficuo per ogni italiano: il loro ricordo, durante la faticosa ascesa, ,arù certamente di incitamento. NOTIZIARIO La direzione del Partite Seclallsta Itali••• ROMA, agosto - Il Consiglio Nazionale Socialista ha proceduto a'll'elezione della nuova. direzione del partito che ~ risultato cosl composto: Nel!Jli, Pertini, Cacciatore, Basso, Monm.ili, Vernocchi, Mancinelli, Jacometti, Sifone, Luisetti, Lizzardi, Lombardi, Fara/li, Saragat e Lina Merlin. COMO, agosto. - Il Comitato di epurazione prooincia'le, riunito in seduta plenaria, ha deli-! berato all'unanimità di rauegnMe le proprie dimissioni al C.L.N« per la provincia di Como, visto che per llepurazione degli statali e parastatali e delle aziende private funzionarw giù le a'/tre commissioni epuratrici e che il compito del comitMo non è preciso e non ha poteri definiti. Ogni napoletano è orgoglioso delle « 4 giornate» che dal 28.9 al 1.10.43 hanno visto alle prese il popolo e i tedeschi in f'llga, e, se gli capita qualcuno che viene dal Nord, non esita a farne un ampio raccouto con una sottintesa ma evid,:nte allusione ali.a insurrezione del Nord. Cronathedell'emigrazioneitaliana e E non erano ancora ,inti », sono le parole che concludono il suo racconto. Per la ,·erità è dcveroso tLn ampio riconoscimento dello spirito di iniziativa del popolo n.a,poletano che non ha esitato a insorgere come un sol uomo contro le p.repoDf'lllze nazi-fasciste, gettando così, in un moto spontaneo c ipopola.re, le basi di q,uello che poi più tardi doveva dh·entare il movimento di resistenza italiano. Non sono mancati i caduti in quelle drammatiche giornate, caduti in una lotta impari oggi essi ri(posano in un picc~o cimitero. nel popolare quartiere di Y!ater-dei. La città ha molto sofferto particolarmente per i bombardamenti aerei, ma la cosa più dolorosa <> tr~<>ica è costihrita dalla quasi completa distruzione della zona industriale e di gran parte ddla organizzazione portuale. I bombardamenti aerei alleati avevano in questo campo già fatto molto, ma la furia devastatrice tedesca ha completato l'opera, privando così migliaia e migliaia di lavoratori dei loro meuj di sussistenza. Non mancano già fin d"ora gli effetti economico-morali di tali distruzioni. Praticamente oggi manca ai napoletani la possibilità di lavorare al di fuori dell'artigianato e del ... mercato nero, che infuria a ritmo vertigimoso. A Napoli, luogo di sbarco degli a,pprovvigionamenti alleati, af _ fluiscono da tutte le parti, dal Nord e dal Sud per gli acquisti di ogni genere. Il ritmo degli "affari» è velocissimo, e per la verità non sono solo gli italiani che vi partecipano. Si può dire che i1 60 per cento di tutto ciò che si consuma è di origine americana, e molti si domandano perchè tali merci non vengono introdotte nel consumo per le ,ie legali ed oneste, e sottratte così aUa influenza dei loschi affari che sono ad esclusivo profitto dei disonesti. Si parla di una « N~oli milionaria": è ,·er◊, molti sono carichi di quattrint, specie gli "' scugniz,,i ,. che sono al servizio degli americani per tutti i bisog.ni e in tuHe le cireo5tanze. Prezzi astronomici sono il seg;no evidente di una inflazione fortissima; la moneta alleata di occupazione è quella pre-va. lente. Altro fenomeno doloroso è quello della prostituzione. Se si pensa alla miseria in cui ci si trovò nell'ottobre '43, si possono com.prendere tante cose. Gli ospedali non hanno più posto per le tante giovani che, u,n tempo fiorenti e sane, oggi recano le tracre della lo.ro nuova esistenza. Non sano mancati i casi di adolescenti già madri. Inutile clire tutte preferiscono "l'Americano» e forte è il risentimento dei napoletani per tutto questo. Occorre ricordar che Nrupoli è l'unica città dell'Italia centro-meridionale che non è stata con.segnata all'amministrazione del governo italiano e ,dopo qualche giorno di permanenza, ci si pone subito la domanda: « Ma dov'è colui o coloro che governano qui?,, Un C.Ommissariato degli alloggi è nella continua e vana fatica di tirar fuori case I.ibere che non ~istono, e eserciti di sinistrati, in parte alloggiati tuttora nei ricoveri, picchi,ano continuamente alle BASTA! E· ora1 d!i tfirnw•J,a ! L 'aippaJ·ato c!Jitplomatioo i.tahaino nella Svim,er,a è 1aJ1iCOradiretto <la uom.i!ni edwoartJi allo s_p.itrLtof.asoista. i ,oonsoLati 6ono an,ccxra driiretti <La 1 c0i1160.li,che halnno ser- \ito Ja dittatuna, .sono anoora ipiieni di !lLD-ipeToonale &ubalte1no che IJ)er amrn.~ ed furmi •ha denuT1JCi,atoe sp.ialto gl~ an:tJi.fascisti. Sembra, impossilbi'le obe da quel famoso 25 hugl:io, 1ai vecchia bUJ·ocr.a.zia faacista sia ancora, al potere, che \iÌJ\·a e ,p.l'IOISJ)eraiinJoo,ra p,a.gata col de.naro cJello stato <demoaratilco <i.taJ.i.ia.ru>. {11Jerediibille ma ver-0! V.ii 151C>no am.cora dei oonsol,i ·già decorati -com. la sda.11)8, Jittori1a., vi sono anoora dei, .consoi,i che ,cer,oa.no d:i ,a.rginaire in Ya1·ie locaJ.iJtà ,deLLa Sviizzera a'inJh.1.en.za, delle org,a.ni.zzaz:ionil 'Olpera.ie, -0he ,cemcamo di aàutare ~li ex diasohsti, ruiJ crualli s~ sem.tono apia-itua.1menle \,iJaifili, nella lotta per i.i pocs6elSSO o per la c.onBe.rvaoone <deble rnrie a.660Ci,az;ioni delle col,onie. D~ l'a.rtiJooJ.o deU'rumrico ZaJPI)el.Li. li: .nostri lettori -.sono sta.Li bene .im:formatii truJJ 'operato e sulla mentJafli,tà ,poLi'lilca del -console di il.o6ann.a. A Berna 1per opera. del ,ooru;ole Alverà la Dante ALiig;hieri fu afffi!data nclJe mrun.il dli. noli fa:soistli i qU1a,1i. in -Ottimi r8{Pporlii 10on l'a tLu,a,Le,c<la160le Poonpei, conservano questa 38soci-aZiione ,oon si.nJgolalre tmuucia. Tut.to l'rupp.rura'to di•plomati'CO in SvirLzerra è penneiato dia umo spiTito rea.zion.arfo che ootacola, e bo,icotta in ll'niJIJeforme ù.'orpera delle Colonie Li,bere, un aJPpairalo ohe non r.approoenta la. nuova Ita.liiai bensl ,um,a, fomna d,i, post-rwsoiamo, caunm1uff!llJto oo urn. liberalismo d'occasione. E' dun<rue ora ohe a Be.rn.a alLa. <:lllirezione deLl'aippa:r.arto dijplarnatisoo litaliain:o ~ ~vii un aintiifo.saista id.al paasa.to po.liitioo iin,eensure..bile, a,ttJingemid.o al id.i:i: fuorL dei d!i!Plomatio:i di ,carriera ,oomc è avv'ellurto per la, Ftranca e la Poloniia, un ant'.iifasciBtia &le con una sC'r'.ie d!i oppcxrtunii liicenzliJamenti. ed i.nte.Lli.genti sostituzioni, 1mfonda un rnruovo spirito negli ~parati co,n.solari, faciliti l'apera. de<LleColoni.e Libere e crei oool una rrup_presentanz.a dli{plomatlioa degna della nuova ltaJ.:ila. Costituzione del Comitatodi Llbenzlone Nazlonallt per la Svizzera Domeniloa. 5 agooto tha .avuto luogo a Berna la cootitru:,;ione in Jorma defdinitiva del C.L.X che dovrà rruppresentarre gli italiani TCB!denti i,n Svi.2zera. ,Eocet Lo la DMn.oc:razi.a del lavoro tutti i ipa.rtfrti poJ<it.i,ai hrunno invilato i loro rrupipresen.tainti. E,·ano anche rawresen.taiti .con voto consulti- \ o i combattenti e le Colonie libere italiano Il Partilt.o socialfhcrta. ha da.to <la sua. adesione a!d un ordine del gioomo ri'n. cuii 8i. richiede al BibliotecaGino Bianco governo ita,hatno l'eipurazÌIOne de.Ll'8!J}'Parato dipl,ornJatico ne-Ua, Svti.,z,zera alllCOra ipe.nnea.to da uno s.pirilto roozio111.a1rioe fasc,i,s,ta. e sempre diretto <la uomrini ,che ,hanmo esercitato le loro funzi,oni 60'tt.o la <litt.a.twra musealilrlriana. Aibl>iamo. anche 1aderiito a,ct, un Oil'dia:le <i~l giorno ,ohe .rLohiede la pa.rie,chpllfL'io.ne<legli nta- !<iani 1·esi1Clentinell:\ Svizzera al.le elezioni <della Costituente. Ogni• rifali.ano resid~,te in Svizzera dovrà a \·ere Ja ;poosi:bilL.iità di da,re H ,prop,ri,o voto. Dopo a Ve'I' dis·OI.IB60 della, neicesaiità di pu'bblicai1,e periooi,camente un bolletii,no per ,gJli .itali.ani in Svfazera, <le.ll'Unione delle donne itaùi,ame e del 1PJ'-01po;;ito ,dli i,m•it.are Ml!ohe ,una, ra,ppres~ntanie drr c;_uesiia ass.oci,a;zio.ne con voto cocnsultivo, si è anche diisou'56a Ja formazione dei var·i C.iL.N. l.ocal1 che n.on av1'18inno un cara tterc prevalem1te1men1'c ,pohtiico e dà ,cui d-ovl'a.nno far ,piarte i rappresentanti <li tutte le orgamlizza>Z-ioni di mrussa e6istenti nella looa.li,tà. Que.sli sono sta ti i 1pJ·obleuni fi011Jdannent.aH S\'0'1t.i dal C.1 L.K a ,cui auguriia;m-o dei, st1oceesi c<:m,creti specialmente nel oamp,o diell'epu.razilOne. A guisa ,dri commento eep.rinn.iamo Ja n.ostxa 1·1.provaJzione all"evoo.tuale a,ccetbazfo,ne di ex fascii&ti nei \•ari C.LJN. ,ohe si Yan:no formando. e questo 1può an·enire nelle O'T'g.aini2za.zion,i <Climi assa. non dovrebbe essere oon,oepibUe per un o.ng.aino narpipresentativo, •ohe deve richiedere l 'eprwrnzione ed rud.di1t.an-Ja gli altri eome ,un dovere ci-viJco, iper un organo dhe deve per questa. .stta .funzi'<>ne gode.l'C della piena '>lima mora!le e pol.H1ica delJa ooUettJivlià italiana. Una Importante deliberi zie ne dell'aatlfasclsmomlllt1nte di Zarlge ,\ concluc:;ionc- di nnn. \·iva e interessante <li- ..,.euélbione de.Jl'a.nttfascismo mjlitante di Zuirigo sui pro,blemi fondamentali della coJJettività i1.aliana. fu approvato il seguente ordine del giorno: 'Ciii antifasci.isti italio.ini di, Zu~·iigo già aderenti aJ.la Lega idelilai Liibe.rlà, riuniti, i111. assemblea. 1'8 agooto 1945, e.salmi nata. la sLtruazione, d0ipo wmpia djsouS&ione, µer-&u~r, che la !·oro O'p'p-OcSizionealla Colonia libe1·a it..:i1a pienamente giusti1f~cata., con i·dera,n-do però che le forze de.LI.a reazione si .stammo rjol'gani.zzando, per rpoterle meg 1 i o -00:rrub a tteire, deci,d..ono aJJ'unanimità. di aidet'Ì.J'e alla Colonia Libera. ROMA, agosto. - Oggi si sono riuniti i rappresentanti dei Sindacati unici operai ed impieg«li ed i rappresentanti dei Sindacali giuliani entrambi costituiti a Trieste. l rappresentanti delle due organizzazioni hanno riconosciuto la necessità fondamentale per gli interessi gen.ern[j de'lle classi lavoratrici di addi'- oenire al più presto al/'11nif1ì sindacale che comprenda tuffi i laoorafori d1' qualsiasi tendenza politica e fede religiosa e che sia basata sul fond1Jmentale postU:./afo della /rafell8inza. ifa/o. 5 ( 0 • oena. Nell'ullitna riunione ordinaria del C.L.N. di Milano è sfata sotloscrilta una mozione nella quale, dopo aver constatato che la sosfiluzk>ne del Questore Elia con un funzionarie di carriera che hJ servito il fascismo nei tempi in cui l'OVRA er,1 f!lenienf-o operante della Questura, porleril ftJfa/menfe ad un raf/orza:menlo degli e'lementi reazionari ed epurwuli della Questura, protesta contro fo violazione degli interessi nazionali ai ricostruzione e di risBJ1.amento che i C.L.N. impersonano, ed insiste e-on ogni energia nella richiesta che vengano insediati a.i posti di direzione della po'lizia nazionale elemenfi n.uooi di chiara figura morale e politica, non compromessi da lare f~iste, pos~bil~nte scem ,f,ra quei funzionari di polizia. già designati dal C.D.N. li governo ha in corso di studio l'invio di una missione commerciale in Polonia e in Cecoslovac• chia allo scopo di traHare l'importazione di carbone. L.1 missione, presieduta dal sottosegretario al Ministero dell'Industria, Storoni, partirebbe prossimamente. E' stato reso noto che più di 200 mila italiani sono stati rimpatriati dalle zone americana, britannica e francese in Germania. Rimangono ancora in Germania circa 285 mila italiani: 220 mila nella zona britannica, 55 mila nella zona americana e 10 mila nella zona francese. L'occupazione di Trieste e d'una zona dell'Istria da parte delle truppe di Tito ha offerto pretesto, com'è noto, a manifestazioni di piazza che a Roma hanno assunto un fono di provocazione nazionalista, speculando sui sentimenti d'affetto che legano gli italiani tutti ai fratelli della Venezia Giulia. Nessun italiano intende rinunciare ai diritti dell'Italia su quell'estremo lembo nel nostro territorio nazionale, ma nessuno però è tanto pazzo da voler servirsene come elemento per rinfocolare odii e dissapori tr.i due popoli che la geografia e la storia impongono debbano vivere in rapporti di amicizia e di reciproc~ comprensione. Il convegno del partito repubblicano Alta Italia ha concluso i suoi lavori alla presenza del segretario politico Pacciardi, giunto appositamente da Roma La linea d'azione del partito è stata sintetizzata in i.in ordine del giorno che auspica l'accantonamento della Monarchia, la costituzione del Governo provvisorio e l'accelerazione dei tempi nel lavoro preparatorio della Costituente. La situazione politica triestina appare più difficile per la formazione di nuove correnti con tendenza autonomista. li nuovo « Ente italiano autonomia giuliana » ha lo scopo di assicurare alla region~ piena autonomia, entro i quadri dello Stato italiano. Gruppi studenteschi promuovono invece un movimento separatista giuliano, col motto « Trieste ai triestini». Queste due azioni, apparentemente contrastanti, in pratica lo sono meno, perchè entrambe si oppongono alla manovra di Belgrado tendente a spezzettare l'opinione pubblica giuf iana. Il capo della polizia degli Stati Uniti maggiore E Archer Lerch ha annunciato che nei prossimi tre mesi 1500 membri prigionieri italiani negli Stati Uniti, appartenenti alle « unità del lavoro» verranno inviati in Patria per o: i leali servizi compiuti nel fornire aiuto agli Stati Uniti nel proseguire la guerra contro la Germania e il Giappone» . Dopo lunghi appostamenti, è stato tratto in arresto dalla polizia in via Gaetano Negri 3, il famigerato Aldo Patato, implicato nel delitto Matteotti, e pro cessato con gli altri massacratori, fra i quali il Dumini, arrestato due settimane or sono a Piacenza, e il Panzera, assicurato alla gill'Stizia nello scorso aprile. Il Patato, che è già stato sottoposto a interro .. gatorio, era finora riuscito a mantenersi nascosto ir. Milano, sfuggendo a ogni ricerca. Redattore: E r I eh Va Il r • Zurigo TI po II r aIl• : 8. A. Arti Grafiche ar• Veladlnl A C. -Lugano

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