L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXIII - n. 2 - 12 gennaio 1929

- L'AVVENIRE lJEL LA~V:_:0:!_R~A~T~O~RE~------------------:----------- Nobile ambizione, se così fòsse. Ma cosa abbiamo visto due giomi dopo? Un arlk.olo del Tevere spronante alla fascistizzazione delle Università. Quan!do si sa ,che ru.ùla si s1ampa in Italia, senza l'autorizza_ 'zione di Mu5solini, ci si domanda se è pet' un ahbassamenlo del livello culturale delle Università che f{Pera far di Roma, la maestra deirU1ù,·er- ~o. Non esagc1·:amo, leggete •La ri- ' Yoluzione fascista - scriYe il TeYere - ha lutto da guadagnare dalla decadenza di una cultura che gli è stata e gli resta nemica. Se ,•i ~,on.o pochi professori capaci di res,•pir' are la nuova almo,sfera fascista, e ben.e!. che reHano soli questi pochi. TI luL lu è cli sonnontare il periodo crilic·o. Dieci anni SHrnnn.o suJiìcie.n.Li pl·1-chè la nuova cullura prenda il posto clH' k aspetta nelle. nuoYe un.i,·ersilà. Ellen Kcy, domandaYa Ire generazionj di illel tera li per laYorare, su dci cervelli nuo,·i. I fascisli sono me110 es•genli. Ha.11no delle multiple soluzioni a.wi,licahili nelle quara.nloll'orc, per risoL Yere la maggior P.filie dei problemi daì VÌicini ~ia.ociai e le in<l.iri.z:za, parte I giornali lu.tliani, come quelli di neffAdriati.co e ,pame nel mar Nero), in tutti i paesi, accordavano un grande pochi m.i.ntuti si giWJ41ead Allp Griim, Ja spazio alla ~onaca. dei dra.rn.mi pas- meta prediletta d<ei vi'leggi.anti della Alsionali, giorn.i addietro 'Mussolini, ta Engadina. Al,p Grum ha <t.recase: la <lecise di SOP,J)I'imerc questi dnumni stazione e due ristoranti. passioruùi, piaga e vergogna dei po- iE' a oltre 2000 anebri, ha soiito Popoli civili, il &!Orno dopo era fatto. sohiaivo, <li fronite un vuoto orizzonte ohe Il duce ha racconlalo come si o- sr estende sui mo~ti beT~amaischi, a depera il nùracolo a un reporter del s-tra l'enorme ghiacciaio Pailu ed il piz. Journa/: ~ Dopo che ho i.nte1·dello zo omonimo (3912 m.) alla stampa di da.i-ne relazione, non Da St. Moriiz ad Al,p Grum il treno c'è quasi più in Italia, nè di-a.in.mi Ì.lllJ)iega un'oretta; ne11e d'.verse formate pa$Sion:ili nè suicidi romanzeschi». intermedie è permesso di scendere, ma Dal mo men lo che i giornali non non in tutte se n_eq,rofitLa ix:rohè la :neve ne parla.11o più, è come se non ,-; non regge e se v1 _ti avventun s<><prs~en• fossero più crimuù... 7.a_ Sky,. sprofon~. In COmu>ertsO Sl • a~- Logica fasojsta. Ma ... -<' )a liherlà mirano m_ ~tlo 11;p~c~r~o pa11oram1_ indella stampa? Tulli i giornali fa.sci. c~mparab1h, nello ~·n'ltllio d~lle ~evi. _li -;li non iCJessiano di ripetere che non cielo: _la ne;v,e.ed_ 11 ~ole_.garegg_iano m yj è stampa più libera della. stam,pa prod1,g1,pare si dispu_tmo 11,premio della i!al:m1.a. E' quello che ha affermato b~llezza, ceri(, sono I.Il f~ solenne ed r\acora un..a ,·olla il duce, diJcendo: otf~ono uno ~~olo sublune; uno s_far- ,<\' oi sapete che la stampa Italia- z~ 1~men.so di b1.~co ~d azzurro _punss:- . l · · l'b d l d m1 m uno sfdlgorw d1 luce e d1 splen- na. e a pm I era e mon o ... ,. d Blufi' che il confr-alello del .Jour_ 0{t' 11r1( ha I cplicalo. senza ridere. T,. Z. lravet» contempla, ammira e pensa con un senso di commiserazione ai roveri mortali delle città e dclle campagne cli~ non -possO'llosal're lassù; pzn- .,........,...,,~"""'..-.--,.,.,,,,,,,,,,,.==========-===="'=""""''"",.,,..,'"'""""..,...;,"""""""'=s"" sa ai tuguri, a/Ile galere, alle brut~, ENGADINA Impressioni di UD. 11 travet,, 'LI cnton Gri®ioni è noto- come una de.I. I io di g: orn,i a S. M.oritz si riduce a ,prole regioni più selvaggi.ame.nte bellle... e co- porzioni sqpportalbiLi.. E chi ne ha k posmode d'Europa. Tra le sue montagne a:1- 6ibili:tà fa grave torlo a <Se Gte<;so ed ai tissilme, solx:alte da burroni, vailli e laghi.. Gri.gioni non saleo4o. si ammirano panorami superbi, si cura Via! Si costeggia il lago di Zur'go 'l corpo. Davos, stazione climatica di me- Ei.anoh~ da colli e monti a ,dolce de- ,_;t.a.tafama mondiale per la cure de:Ua c!.ivio, ci si inoltra tra 1e :1T<ii,temonbatuberoolosi giace a 1600 metri, in = gne sangallesi e .gla.ronesi, si ammira la ampia conca ovale, tra ùe m.ontaigne gri" rocciosa. catena del Kiurfirsten (!Principi gione&i; Arosa è una giovane sorella. di elettori) ergentisi a picco e troneggianti Da'Vos, aidagia.ta. in ,una enorme niocx::hi.a sopra .il lago <li Wallenstadt e traverso rotonda a 1900 metri; St. Moritz, Pon- valli or am.pie, c-r ~ sorpassando tre.sma, celebri iparti.oolarmente per ,gli il Reno si g;unge a -Coira, la mede.sta e spor,t inivemali si stanno di fronte nella tra.nquiV!a capitale dei, Grigi'oni alle tunpitudini sozze del l'umano con, sorzio .. -oLa festa d-eJ snfe dura .poche ore; lo astro si ritrae IJ)resto con solennità non .scevra d.i amaritudine e nella ritirata tinge di po11Porae d'oro IP. vclre 'Ptii alte. E' l'«AJ.pengliihen», è 1"ultimo bagliore d.i fuoco de!La giornata, è il sah,ito cordiale e la promessa d•eHl'asiro m~- •giore ,ai coldss1 della terra, ~limoni eterni del suo più ~io giro. J.1 so.le non è pur anco isceso diieu-o il mor.,,t~Giulio, -che i sammoriz:iani vedono sorget'e -al lato ~osto, sulla cresta <lei Muria.i:gl, fa luna. Si stacca 1,entameute drulmonte come argenteo hunino1soaer~-- stato liberato dai cavi, ma oiwsto d.i za. vorra. Sooonpaioo.-0 ,gli ,uLbiani rtiflessi del sole, spuntano le (Pr.1mestelle, la luna si ele;va e l'alto mondo engadinese appare iutto d'ar,gen.to. Bianche le valli, bianchi i rnomi, bianco il disco mca,stonaito nena volta celeste; non si sa ,chi riilett.a la luce: se la luna. all'Enigaiclma o l'Engadi.n,1 alla luna. Le roc.cie, che in ,aHre stag:.oni, nelle notti cupe, a<SSUIDonsoOV'elllte lo aspebto di fantasmi grotteschi e paurosi, ora vestite di bianco a'Apa:iono buone, innocenti e gentili e recano a.mnon-iose bizzarrie ,al quadro grandiioso, che sembra incantesimo ed è realtà viva e vibra.mie.. se pur gelida. Nelle notti di luna le ferrovie eHeHu.ano un tranp speciale, da St. Morilz ad Ali!' Griim e ritorno. Partenza verso le 22 e ritorno verso le 24. La corsa deve essere fantastica.; ma per essa :non vale l'abbonamento generale ed il drav~» le sc~e <:ol ipensiero e filosof.ggia a modo ~uo sulla n1?Jgatav;rtù d-ell'oro... (Il seguilo al prossimo numero). UnaConferesnuzlapatto Kellon tenuta dal Conta Sforza 8rux 0IIPS iLunedì 7 co.nt., alla Maison du lPeuple di Bruxelles, aLla presenza di u.:J foltissimo -pubblico, italiano P.d indigeno, il Conte Sforza, ex ministro degli Esteni i.n Italia, 'Presentato dal deputato soci.al.isia Vandervelde, ha tenuto una interessante conferenza sul pa,tto Kell~. J.,'ora.tore, ohe è stato molto rrJswrato, forse troppo, ha sostenuto il concetto o'he il patto Kelloigg ha mo.!l-0 di buono, è Ja prima pietra deJl lf-u1iuxogr::IJ11.de ed,i. fricio degli Stati Uniti d1EurQpa. lLa. sua str.uittura è d'essenza ,coom.ocrabica; sta aiNe idemoorazie del mondo di attuarne l'.appLicazion.e a vantaggio della pace. L'oratore ohe è stato ascoltato e-On viva attenzione, alla fine fu applau<iito. Vandervelde clu,use esprimendo l'avivi. so che il compito d.ei lavoratori sia quello ,di saper trarne tutto il vantaggio ,per 1a classe opera'ia e per La. pBCe. Alta Enga.dma (Grigioni) a circa 1800 . Qum si cambi.a treno. Dev01DO cambia,. m.· ij famoso e vasti.ssim.o «parco na- rn <tutti, <l~ono cambian>- pure gli in.glez:o'.na!e» dove prospera la fauna si este:n- si, giunti <in vagone letto da Cakw. Nelde a diversi monti e <valla.gr:.gionesi. le ,ferrovie reti.ohe non è lecito dormire, I ge•aPohl del.Peglme Le bellezze .del!La regione i.spirarono bisogna aan.miNlise il ipaes:a,ggio; quindi aiili canti a.i poeti e grandi opere aj pit- niente vagoni lett.; cM woll dormire se tori. atitra.uero ed attraggono moltiMimi se ne stia, ~ casa, offrono ogni sorta di «comfort». Si prooegue tra i. monti, dai quali non La regoine è resa facilmente -accessi• ci si st.a:c:idherà più, per Tuu.m, .fino aillo bie e traversabile in ogni suo 'iato da .al· imbocco della. decantata Via Mala, sca,. CUile l,i.nee ferroviari.e, da comode •stra- v.ata nella roccia in una ,gola profonda, de e da sentieri.; i suoi numerosi albet'gh.i ·J~ pochi metri. pro~ volge a sin-istra offrono ogni soJta di «co.n:fort». e si inizia la salita dell'A~bula. S~ solNella staig'ane estiva vi accon-ono vi- cano p<m.<iiis,i pT"oced:e talvota a zig-.ui.g, sitatori ,,l'~ni ceto: bot1ghesi svizzeri 8 ,fiaraltra a spir.alle con giri disuguali; si foresti.eri; proletari in gran parte ,sviz• penwa ne'Lle vacere de!La monta,gna, vi zeri. :Lo estate la. regione può essere per- s,i ~ 1 per traversa1e viadotti eretti su corsa ,a piedJi; i pasti IPOS60no essere con- burroni valh e ficcarS1 nel if-ianco ò,i altra sumati aill'aperlo; la notte può essere .montais-na; si sa.1e, s.i corre per 1.U1°orae trascorsa. in qualche capanna o sotto la mezza itra selve e roc.cie iin un orrido, volta del c·elo e però la spesa è 'limi• che nella fredda sol~tudine inve:rinale Lata e ipuò essere sdplJ>Oilt.ata nche d~ sembra .inesplorato. Per una galleria di molti Lavoratori. alcuni ~hi1om~ ,s-i giunge a Bevers. a Nel!'-in,verno .invece la. faccenda. si com. 1700 m., nell'alt.pia.no ~gad:.nese. pllica; la ~ dei mont1 è sbarrata ai pe_- Chi vuol reèarsi aielrEngadina Bassa doni; bisogna salirvi in treno; per certi <leve cambuw- treno. Io ,prosegua per St. tratti ed in certe zone s: può prooedere M.oritz tra una piccolia folla di borghe,.. anche ccin slitte e sky, ma non ovunque succi, di fotoJ!rau, d-i musica.nt:i e di fraChi ~olesse pernottare sotto qualche •,z-ls, provvisti d~l'abbonamento generapianta e riuscisse ad addormentarsi, sa• le. Gli altr:, quelli «dorati» ci hanno pre.. rebbe cemo di non sveglwsi piit. ceduti m espresso .sen-za vagoni letto, ma D'invemo dunque la spesa aumes.nt.a con la sola I classe. considerevolmente ed opera una selezio ne ,nei visitatori, r'ducendo ad un mini-. mo i proletari. In compenso .aumenta.no i v.isitalori do• rati. Particotlannenie nell 'Einga..dinaAlta, la W'!'a «staigione» è ,d'inverno, dal 15 Jicembre a tutto febbraio. In Lale penodo funziona un regolare serv'zio quotidiano di treni ~essi tra Ca:lais e 1'.1 Enga!dina. I forestieri dal ,portafoglio ben guarnito, afJluisoono da ogni parte d'Europa, -dal!l'America e per!.ino d.aHe 1-ontane Indie. I giornali di qualche set• t'ma.na fa pubbli:;aro.no: «Nella se!tiroan.a svolta dal 9 al 15, negili albergb.i del eontone Grlgioni s-i ebbero 46.809 pernottalmenti di forestieri, di ctri 16.765 tedeschi, 15.735 svizzeri, et:c. · (Sarei cu· rioso dii sapere came Jtanno ca,taJOJgato me. ,Lo dovrei essere ~taliiano: ma il reòio-fu.scista console è di ~arer contrario ; mi rifiuta ogni e quailsirusi d~urnent,J fatto a oomprO(Vare .La mia -itailianità. E siccome fo, tria l'aLtro, sono ossequientissmo al giudizio dell'-aiutorità costituita e dei suoi 113pp!"ese!ltanti,non. mi az. zaroo più .aid .alftferma:rmiitaliano e :nel registro dei forestieri, nehla rubrica d,ella nazionaLiità traccio un be'1 punto -interro• gat.i.vo, .Se Ja sbrighi poi l'aigent.e oontrol!lore. (Altra !Parentesi: jJ console volle bu~erra-mni, negandomi ii documenti; ,il suon.art.o è lui; non mi becca ,più -i ~ue franchi 'P'~ i' passaporto!) Pubblicarono ancor.i i 2d<>nvilidel 24 u s. «Sabato s:::on:o 1,iu.ruero a Coira1. 29 t r e.n: ,speci:ah tras,p<>rtanti os;p i.ti I ruver - r.a:li... » E' l'inizio del periodo culanina.!1tè" d.e'l.La. stagione, ohe •.,-;1 da Natale alla fuie di gennaio. -oPerchè non dev'esseN l-et"jto aò Wll cll1a.lV'et»di salire, <9ia pur par brevr ON, profittando della tregua natali.7.ia o di Ca.po di'Anno, nelle reg~ i,n.ca1ntat7.e ~ioni di.,. conquibus? Convincentis~ s:me ragM>ni- Dia ,se pec-caso il »travet» è provmsto di albbonamento forrov:iario ~rne,-ale, la ~ per 11>. visita di un pae a -o1n es!ate l'Eng.a,d.Ln.a è semplicemente maliarda, nella sua veste vei,de h.1ssureggi.ainie, chiazzaita dalle maicchie turc4i.ne d<ei frequenti borghi -s;pe.cohi-ant<isniel cielo profondamente azwrro, ricamata del ,gr:,gio scinHllante delle roccie, punteggiaita dalle gemme -dei ghiac.ciai eterni bianco-celesti, omaita dalle vette su- ~rbe dt un cando-re immacolato. Ma nell'inverno è un illlcanto1 a duemila metri: ampie conche e valli multiformi, an• {iteaitri enormi dalle pareti fraista!gliatie elevanti.si per altre mruglii<i.da1 metri ne.I cielo; il fotto di una biamco veramente niveo e lucente, interrotto raramente da1 giri~o isg~<iante di Jontane roccie scoscese e dal verd<e cu.po di bosohi vicini che J,a neve non riuscì a ri,vestire completamenie. Non pur sullle vette .alte, in questa stagione irra,ggiun,gilitl,i, ma aippena fuori dalle vallli, $\llle ailture accessibili. aJlls aurore ed a.i tromoruti, ci si vede e crede v'.cini, più alti d~I scxle, che so-rge e declina dietro i prossimi monti in aware:nza o in realtà più 1bassi di noi. iUna corsa: da St. Mor.itz ad Ai!p .&ii,m sulla li111eade.l'la Bem.ioo. ,che scavalca il passo omonimo e scende a Tirano. 1Pontresina, Montera<lsoh, a destra lo enomn.e ,~cci.a.io che saJe fin sulle giogaie più alte del gnl/y;pOdella Bernina, ie sca'Valca per con,giun.gersi oon altri suoi sitm.-iliscendenti a 1SUd-ovest;più in su, vic'tno alla volta del ci-e<l,o la regina de-L1aregione, 'la vetta «Bernina» (4055 m.). li treno sale leggeT1I11enteserpeggiando silenzioso per non turbare la vergi!nale e mawosa soliitudme, ra~giunge la .se<Mao palSSO iBerm.:ina, soiivola lesto e fretto:loso come si vengog111a.ssedella propria v-ese, clre pure è <pU!i<ta, in mezzo alla anagnilficienza. -:.ridiscente. Superait.a ila sella clle è a 2300 m. e 6Ì pennette .ill 1usso di tenier due la'jfhi, uno bianco ed uno 111ero(veramente ora sono bia.nohi a.mbe!due). ,10 «•~rti-a.<:que» (tm:a diga olre ruvide le a.cq,ue sceTl-denti I o Bianco ITALO BALBO: L'uomo cltc il gm·erno fascista Yolta ad un vecchio maesl.ro socialidel re ha mandalo in .\mer·ca al sta e paralit.iico che avent insegnalo C.ongreSl&o lnler1.1az.ionale di A.,-ia_ il bc11e a tre gencr v..ioni, o;ul quale ;,;ione -è il proloLipo del Ras fascista: ne,.runo dei suoj anlichi allic,i ofc!roce coi deboli, vile coi forti, ra- sava alzare il manga.i1ello. p,1Cf'. Compiuta la conquisi.a di FcJTa- .\ d;cian,n.o,·e anni la gue1nt lo 'i-a, Bai.bo portò le sue gesta nelle to:--c agl-i sludi che prosegt1iYa frvogl iatamcnte. Congedatosi uffioiale di complemento, oltem1e nel 1920 t1no sl.raccio di law·ea a F irenzc in Lasc, più c:he alle cognir.ion.i, alle facilitazioni govern.al.i,·c pei reduci rli guerra. pro\'i.ncic limitrofe; poi dh·cnne il capo ric.ano~iulo dello squadrimno del litorale adriatico. Era repubblicano. e gi1u1sc a Ferrara - dopo cs~·ere stalo a Fiume con D'Annunzio - all'indomani dei falli del Castello E~lensc del 20 dicembre 1920. Verso gli ultimi dell'anno imJwo,·- v=~ù coi fasc~lli di Ferrara un.a spedizione aulomohilistica nollurna a Snn Marino per sorprendervi e pururYi i rifugiati polilic.i del regno, ma consumò la benzina e se ne tornò oon le p' Ye nel sacrn. C:ononosl:1nte il fascio di Fçrrara gli ofTer- ~<' 1::t s~O'Teleria a 1500 lire al mese che Balbo accellò abbandonando il grr,ppo repubbEcano. 1:a lha del 1H21 IroYò Balbo a ca. po del fa~cio: Giolitti proclamava lo ~:ato d'af.sedio nelle Lre provincie di Bologna, Ferrara e .l\fodP11a. ordinando a lulli, fnorchè a.i fa.;,c.'sli - contrassegnali nel decreto come reduci di guerra o specialmcnlc autorinati dall'aulori.là di P. S. - di con,;egn.arc le anni, e fu il terrore. Centinaia di spedizioni punih·c e di ferili; der::ine di morli e di camere del lavoro o cooperatiYe deYasl..ale. .\.rreslal.i i capi del socialismo ferrarese Zirardini, Bon.!ria.nkino e lulli i ~in.da.ci dei 27 cÒ~nnni piei falli del 20 d:ccmbrc. venne d'oli.re Po ·1 clcpulalo .Malleoli.i a lenlare un.a rc~,ist.en7.,a. Ma un giorno in cui la r,orvcglianza della poliz-ia fu al te. nuata, Malleotti fu sequestralo, riporla.lo in proYinc-ia cli Rovigo, ignomin;oE,amenlc sc,·iz=ato e abb:u.1donato nei campi. In sci n1esi la PrO\ incia di Fcr. rara (· folt.omessa; lulli i comLuii e lulli i sindacali sono occt.tp-ali e il manganello regna ~ onano sollo la prole11ione dei moscltelli dei reali carabinieri e con la ben.edizione cleL la maggior pa11e del clero. Balbo è l'erne della villoria, men. tre I fasci.,...mo trionfanle su rovine an<"ora fumanti, d'iiu1a.nzi. a. centinaia cli arresi.ali e di pro[ugh.i, può pe1·meltersi il lusso di farsi dei martiiri a buon mer'oalo uccidendo dei suoi per odii personali, e lra.1'l"e preteslo a nuove spedizioni fhtTUtiYc. Il nome di Paolo Accorsi inciso suj mu1-i di Castello Esteru;:e fu il nome di un fru:;cisla ttieciso da fasci_ sij, per ragion.i ,personali. Balbo è l'inventore dell'olio di rL cino sonrm.i,nistrato per la prima Nelle giornale rosse <li Parnrn (1922) h1 coi suoi masnacl ie1~i dinnanzi alle tri1~,-ce cli Panmt operaia; ma saputo eh.e questa ,·olla si taceva ,;1ù serio, bai.tè in riUrala 1 onde l'alloro deli'oltsclorrcnlc parm ·giano n~au~1 l.uilora alla ~-ua cotona di lr onf::llore. Gcncralis~imo delle squadre fa. ~;c:$lC, parlcc:pò in qualità di quadn1m,-iro alh1 mai eia su Homa, dow ~i in sia llò ,::on l'a ppel ilo rhe gli da,·ano i suoi '27 anni e la ben noia m;ser·a famigliare che l'ayeya lancial0 sulle 1500 lire del fascio un anno prima. Di là conlim:ò a cli1·igere lo squadrismo ferral'Cs-e. Di là ordinò • le hadonatc di ::clile per gli assolti del processo pei falli del v·cemJJrc, pcrch(\ fossero persuas: a mLLl.are aria ; di là ordinò le spedizioni pu. nit:\·c ~·oniro I comwiisli. Gaggiolo. Bi r.viglieri, U:-irh·cri ecc .. che a.t iri non ci auo che gl: i,quadri~li dcL la p1 irna ora, che di B..ilbo aYeYan falla la forltLoa e la glo1·ia; di là or. cUnò (:"tgosto 1923) l'as~assinio del prclc :\f.mzoni di .-\rgenla., che fu e. •,cguilo dagli ~quadri~,ti della 76.ma legione: di là con ordi11i ai prcfel.li e inl imazio11i ai magislrat i impedl rl1c ~i ,·erifìoassero indes·deratc , imbastilurc cli process.i-.. Ma ,·e1rnc l'assassinto ?lfalleotli J":,ria pru·ye cl.tiarirsi e nel corso dl un processo intentalo dal Balbo al. la Voce Repubblicana, fn lei.lo e pLù)blicalo I I mcmo1~iale Belt.ra.n i conlenenl0 le lelll"rc r:yclati·:ci, del Balbo stesso. ~cl panico dell'ora Halo Balbo fu gentilmente dal Dn~c collocalo a riposo col titolo di geniihiomo in {!n~i~ione cw.<:iliaria. .\rriccbito orm.-1i \Del 1924 ~i co. .nosc<',·ai1O al Balho circa cenlomqa li1·e di p1 ovenlo annuo nello e giu. stifìcalo) fondò a Ferrara, dove ~i era riti.rato il Corriere Padano, or. ga.no dell'estremismo squadr.isla per predicare la ripeliz:one della « strage deg.1i AlbigL~i e per facili_ tare la cui diffusione la direzione dipartimentale delle ferroyi.e dello Stato CJ:eò un nuovo Lrcno mallulino prrchè il g'omale del Balbo po-. lesse da Ferrara giungere a Bologna e di qui dirama.i·~i pel resto d'Italia contemporanearnenle ai. ve,c_ c-hi impianlati quolid.ian.i bolognesi. ~n seguito q.l di~orso del 3 genna 10 1925, con ct.ii Mussolini procla.- ma,va il terrorE, Balbo potè tonllare a Roma rlove 11governo del re creò pc.i· lu.i il sott:ose{!retarialo all'aereonautica. E la vU.Ccagna è 1·ioominciata al Ras ferra.rese. Tra una scorazzata atlraver~ rEuropa e una crociera .,,ltÙ Mediterraneo o sLùl'Atianl.ico, egli lrova modo di pensare agli affa1·i e di arricchirsi a milioni. Un anno fa J'a_ vialore LocaLclli aoou.s.a.rn oh.iaramente in un documento pubblico il Balbo di prevaricazione e di dilapidazione di fon.di affidz.~i al suo mi . nistero: recentemente ancora !'autori là di pubblica sicurezza segnala rn al capo del governo le enormi spese fatte dal Balbo (un milione per l'amrnobigliamenlo di un villino) assoluta.mente incompatibili (iOl su.o palese slato economico. Ma H duce dei ~ nudi alla mela • n.on pnò f a.i·e il meticoloso in questa materia percJiè, a cominciare dal frale.llo Arnaldo divenuto ricclti.ss:imo. lulli i tac; e s.ollo-ras del fascismo hanno rubato a manisalva_ E tanto meno può fare il Jl).Clicoloso con Italo Balbo che, insieme al Far inaccr, mili la in tesla al brigantaggio squadrisla più lurbolent.o: fu il Balbo infatti, H res.J)Onsahilc del linciaggi; di Anteo ZambO'Il.i: co. lui t:he lo comandò e sul cadavere del _giovane eroe ~p2.rò l'ultimo coL po di rivoltella. Lettere da Londra Anche il 1928, come luLti i suoi pre· de-cessori, ha lasciato il suo trono fra gli applausi ed i L.sohi, fra le henediz.ion.i ·e le maledizioni, .fra le lagr.i.me ed i .sorrisi, fra la gi0ia ed il dolore. Il ~oro.ali di lor signori dicono che fu portatore di mille beni per Lutti, ma i fatti sono fatbi, ed i fatti dicono, per bocca delle stesse gazzette uf!Lioi.ali, che il 1928 è stato un a:nno indislin.guibile dai tre ohe lo hanno preceduto, sotto il dominio de.I governo conservaitore. Esso fu portato:re d.i milioni di sterh, ne pei detentori del capila.le, e portatore di fame e d-i p11iiv.azionpi e.r la classe de:i produttori IEcco alcuni esempi: LE PAGHE. La Gaz;,eta del Ministero del Lavoro dice che òu:raa:rle il 19~ - dicembre e- ,aiµ,so - le paghe dei Ja vora.tori in~lesi i,ono state ridotte di 145.000 sterline per setti.mana. !Ma il costo del.'a vita è ancora del 58 per cenl.-0 sopra i prezzi di .mte ig;uerra,· come ,un anno fa LA DJSOCCUP AZIONl:.. La .stessa Gazzetta Ufficiale dice die il numero dei dis<>OCt.1padtui rante gli undici mesi de.I 197.8, sono a~tati di 312.000, portando la cifra da 1.127.000 a 1. 439.000. 1Mentre durante il 1927 lurono fabbricate 212,916 ca.se, d.umnte il 19~ non ne furono fabbricate oh.e 101,791. Quest.a riduzione e dovuta al:la riduzione del eustldio che il ,governo conservatore ha efif~buato col pretesto della necessità di economizzare. IIn .diliesa di questa pol.itca il governo di ·Ba1dwin disse ohe la necessità per nuove case è dLminuila, ed in (..Onseguenza l'rmòrustria non ha più bisogno del sussidio. tMa le cifre parlano un altro lingua.gg,io. Salo a Londra vi sO1t0 150.0QO .famiglie ohe <vi.·ronoin una sola stanza. Ma me:nLre il governo dei ricchi ha dimii.nuilo il sussidio per h. fabbricazione eh casi! operaie, lha cred:.i.to ind.ispensabi.le strssid~re alhe industrie. T fabbricalori di ~,piriti e di birra, che trnggonr> g_1fi. dei dividendi che va.nllo dal 25 al 450 per cento, hanno ricevuto u:, sussidio di 400.ClOO slerhne. Secondo l'«&ono.rni.sl» il mercato monetario lon.cime:se, dnnn,le il 1928, ha trovato 369 milioni di nuovo ca.pit:ale, ciò irapprese:nta U'\1 a\Ji!Ilento di 14 ruil-ion,i in più delJ'anno sco!'so, e 140 milioni soor.:-.ognuno dei ire ,i,nni prece.denti il 1927. !Lo slesso giorma.;e, il quale fa una statisi,ica tri.rr..estrale sui prohtti di ceri.e in• dustnie scelte, dice che l'ultimo trimestr2 che terminò il 30 settembre - l'ultimo che abbia del le slalistiche valibili - a profiilk.1ne-t\1delle 237 compaif,1nicinclu~e neb statistica ammontano a 23,221,775 ste:rline, un aumento di 2,050,998 sterline o i! 9 iper cento sopi a i pr~litti nel corrispondente trimestre nel 19.27. !li «Bamker's Magazme », il quale fa un'esposizione mensile dei !!I.veri di 365 sicur.tà dii borsa, annunci.a che dura!D.le g-Li ultimi 11 mesi, queste '.Sliourt.ahanno Mli1T\e1lllaidoi evalore per i'enorme somma di 264,362,000 ste:ril-i.n.e. Quindi @.i a.p:plau.s.i,le bene.div.ioni, i risti, e l'atifenmazione cli.e il 1928. fu portailore di bene sono giusLiLcali daJla par. te de.i riccthi, ma sono aincora più giustif:icati i fischi, e le maledizfoni dei ,poveri. . Ma fra le ,gJ1idadisperaste dei mi.nxtorn. ed i pianti dei lbannbini aJiamali, s.i sente Ja opaxola Jorl.e e CO111/Paltdke1l. lavoro Q'.11ganizz.alcohe per b<x:ca dei suoi leaders M. tMac Donalrl e Ben T.iùleU ru,anda un r~io di sper..:inza per un migliore avvenire. IItl ,primo, leader dcl mov~ruenlo po1itico, sal<UJt.a ìl niuovo anno col seguen!.e mess,a,wo: e Dopo quattro amni che per molli Lra i :r:.osbriciitadin-i furon anni di depressiooe, cLi miseria e di disperazione, noi stiamo ,sul limitare di u,n anno d.i più radianti speranze. Jd gove.nno attuaJe non può restare rul po1ere oh.e per pochli mesi iaru:ora. EgiLi ha mal man.e.ggiato gli aJ:!an·,di ella naLi<'- ne ed !ha ISUbo!"dinato il bene de.Lia co- (TI.UIDKà a:gli tin:tere:s.~i del la classe a,lla qW!!le aippcu,t.ie:ne. (lo non ò dubbi SUI quel.lo olie sarà il ver- ~ del popolo. Esso è più ohe ">tanco di queslo governo, della sua to.rinda lei;islazione ed amministrazione, deLl,a sua altitudine per il faivoritismo di alasse verso ogni problema che affironla, e la sua callosa indifferenza per la sa.1ule ed il benessere detla moltitudine di onesti lavoratori e lavoratrici e del soffrire dei loro bambini. 1!1 popolo è dec.;so a non toHera:re più a lungo questo governo, ed è verso il Labour Party ohe esso rivolge il suo sguardo ,per ottenere un migliore stato dii cose Se il popolo metterà neLle nostre ma.n.i l'arma de.I ,potere c:he ai occorre per compiere il nostro co:mpi:to, noi da parie nor,tra non mancheremo <li parola. Ramsay Mac Dorrald». Ben TtiJJlet, presidente de.I ~I Coucil della T-ra<ies Un!<>n, manda il ~eguente messagffio : "'Af milion;i di operai or~:z.a.li ed aJle loro famiglie, au~ per un buon 1929. [,'anno 111uovo, non isolo riempi.e i nomtl cuori di nuove speranz.e, ma aDdb.e di nuove .aspira.Zlioni e di nuovo spirito. ml llllOVimentoopera.io deve salivare La Nazione dal male brutale della disoccup...z.ione. il.e condizioni de.11' industria dipendono dalle relazioni internazionali, e noi dobbiamo scacciare da.1 potere iJ presente governo che~ sinistramente r<>Yinato le nostre industrie e ail.ie:na,to le potenzi.a,.. Utà commerciai.i con la R,u,ss;ia e con a,J. tre ig=di nazioni. IFacdaimo vot-i che ll1 nuovo anno ci dia 1a più so1ida compattezza, e la vittoria coronerà il ·nostro nobile sforzo. .Alllegi,ia e buona fortuna per il nuOTO anno. Sincerarrnente Ben Tillett. Nel ca11po tessila la ~ttordlae11o1perai calalfal La ditta « Vere:i,nigte Strum,pffahrikeo F.lawil e St. Gallen Aklienge.sellsclla.ft,. (Fabbriche di oatlze r.i11rtitecli Flawil e S. GaJ.lo, S. A.) r.:icevelle in questi ~orni una dura lezio.ne di solidarietà operaia. 11 suo progetto di riduure i salar.i perfino del 30 per cento, venne dis-fat.to in modo terribile, e la ditta dovette oapi• tolare appieno davaaiti ai suoi opera.i. Dopo tre colloqw. diTetti infruttuosi la ve.r-le:nza venne giudicala dall'u.f.f.i.cio 1 di conciliazione ca.nrf:onalesangaUese il qua le - per t.rova,re più comodamente la vfa d't.scit.a senza scontentare nè opera.i o.è padroni - decise di indagare sui pretesti a'Vanzali dalla direzione, ci0e se fosse proprio vero che presso le d~tte di concorrenza si pa,gasse meno per >J:rta prestazi-0n~ superiore degli operai. Gli operai riconobbero subito in questa decisione un tentativo di gu.ada~are tempo ed essi ni.solsero ,quindi di porre lliD «ultimatum» con scadenza al 17 dicembre, dopo la quale data essi 5a.rebbero entrati in isciopero. Su,J,Jeprime i dire\!tori della clit-ta evi- ~enlemerute non presero troppo su.I tra g,ico ta.tteggia.mento degli o.:,erai finchè questi' .a.bbaindonarono inJa.tt= il 0 lavoro il 17 dicembre. .AJJ!ora C<>:Im11ciaroine adulazioni verso singoli operari, i tentati,,v,j di sednu.ione, di promesse, ma tiutt.o ciò non '\'al.se a. nuHa: gli operai tennero duro e cessuoo tradl. ~ora l'ufficio di conciliazione, oh.o pmma non. aveva fretta, convoeò le parti per u.n.a. seconda seduca il 19 <ikembre. Durante questa l'uHicio aivanzò po~ uM J>TO<posla secondo la quale -la riduz.iona dei salari poteva ef:febtuarsi. solt.a.nlo pe1 diue terZii ed ano1te questi dovev,a.nO es sere trattenuti in due vdlte, ci<>è iJ pruno a fine di gennaio e h111Li e due poi aill'ultimo di febbraio. Per a.dolcire un po· questo bocoone agU oper,ai, s.i offrì loro l'introduzione del regime deHe 48 ore sett.imar.ali e quindi 11 paigamen.to del s-ttpp,leme:ito per le ore -sl;·aordiinar.ie g_iàper tutta la durata eccedente queste 48 ore, le feste u.fificiaii pagate, 3-6 ,gfomi di vacanze r,a.gate e la fi!lle de.I laivor-o ,per i •l.aivorantrla. sciolte a'Lleore 17 de.I sahato. Infiine ,il riconosci. mento de.Ila. comllllissione o.peraii.a.. Ma gli Qperati non voU~o saipere di questi COlll!promes-sie mspo.sero ISemptioomente: , ~ino a che la ditta non awà rinunciato ,oomplelaanente ai! p~ di ridu.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==