L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 47 - 24 novembre 1928

AN.NOXXXJI. A r. ZU:RilGO,24 NOVEMBffi: 1928. Num.. 47. ,. Telefono °.J.Jì5(Selnau) - Ccnto-Ch~ques N. Vllf-3646 SETFIMANALE DEL PARTITO SOOAUSTA rfALIANO NELLA SVFZERX Abbonamenti per la Svizzera per l'antfO 1928: REDAZIONE: Un anno fr. 6; sei mesi fr. 3; ~e mesi lr. I.SO Pe-r l"estero: Un anno fr. 10; sei mesi fr. 5; tre mesi fr. 2,50 , L'Avvenire del L,a.voratore • Zurigo Il verdettodi Aquila da parte cli quei celi /Jor9J1e..sie pie_ roli borghesi che costituiscono in liaìia :/ corpo de, yiurali. A clislanza di un mese e/alla esecu_ ~ione cli D0llct ilfag-gwra, esso assume 1111 C(trnllere cli primo ordine. Esso rivela In stato d'animo clei celi medi ilaliflni. Staio d'animo di cli.sguslo e cl, r:volia rontro il terrorismo fasci_ sta. Chi conia più i .,eco/i di galerll che mens1/mcnle clislribnisce il Trilmna_ le .<.pecai le fasci! la'.' La seilimana scorsa ce11lolrent'n11ni di reclusione s'ebbe un gruppo di quattordici comunisti imputali di a_ Per tentato la rico.,lilu:.ion·e c/ande_ ~lina ciel pc,rlilo: e su altri gruppi di operai dt Milano. di Firenze. de/_ l'Umbria ·"' sono ubbaltule diecine dr nnni di galera per /c, imputazione or. mai abih,ale di « propaganda sovvcr_ siva •. Anni cli galera persino a due operai di Modena per aver letto il di.<:corso pron_ur~ciato da Filippo T11 raii a Bruxelles! All'accusa basta il raJ>porto d'un pòliziotto o cli Wl f as~ista; la 1li[1•.,a ~• timi/a ad invocare la clemen.::..1: il 1'1 ibunalc normalmente supPra 11e,'/a CJntim11w le .,·Lesse richieste dcll'a<-. cusa. Tribunale di /errore. in una parola, islituilo e J'nnzionante per in_ timorire lui/o un popolo ecl indurlo alia rassPgnazione cd alla villà. giurllli ul posto dei fc1.,·cist1111camicia 1:, re. Il giovane Bucce/li ha tenuto un tuntegno fermo e. dignitoso. I gwrati gli hanno •concesse le circosrnn:.e a1lcnuanli e la Corle lo ha coJ111an11ato ,1. ire anni di reclusion° Per Io stesso n.atu. Della Mayq;ora è staio f11ci. lcto! .. 11 f asci."-mo è insorto conCro il ver _ detto di Aquila. Giornal,. Je<lerazioni prov=nc'ali. fasci. ecc. proceslano ecl afiennc1110 che il 11ercletto di Aqrcila è 11110 mcmifeMa:.ione contro il fasci_ .•mo e contro la senlcnza chr ha 11r. ciso D,,110 ,lfoggiora. Invocano i rL gurr del regime contro , giurati della cittadina abruzzese! · E noi 11011 sappiamo dai loro tor. ro. li Percletlo di Aquila e indubbia. men/e 11110 maui{esla::.ione politica La ■errata .\le.i registriamo l' episodio quale .';ntomo degli sviluppi . veramente « inc."orabi!i • degli avt?enimenti d'l. talia. Da 1111 lato il fascismo costr<'tlo ud inc11naglin1i ogni giorno di più tH',l't'sercizio del terrore. Dall'a/ll'O 11 popolo italiano che s'afTrnnca dal. l'u:,ionc del /errore, che lo sfìda e lo conclwma. anche nei celi che fino o i1•r cosi1/11ivano la mas.w1 cli mano_ 1•n1 d<'ì rdgime. li terrore terrori::a .~emprc meno le eia.· çi contro le quali è dire/lo; in compenso rn.\cila sdegno <' nvolta ne: rnmp!esso del popolo i/{(liano. nella Ruh• U~a granbdaettagdlia classe· inGermania ' Il fa..,ci:,mo ripe/<' /'errore di lultc le tirannie. qua.l'Ido s"af fido al /rrrore giudi=iario. Le peclcme dei tribuno/i .~c,w state sempre tribune di propa. ganda. incitatrici_ con la r,irti, del/'<-'. Da parecchie- settimane una gran- pr.a rorzù al prolclarialo, per ck sempio. Je h:11,agiia di das~e si comballe in ,,lruggc-re il movimento ~indacalc e E la stessa stampa [asci.,ta è quo fì('rmania. per compromcllerc· il goYcrno prc t·dirznamente co.<1/relta a con[essan Le mae.;;lranze operaie siderurg;_ ;.if'duto da un socialista. · • che l'imputalo I.al<" o lal'allro ht.i c-hP clella Renania e della Ruhr ~ono · ~a i lavoratori sorrelli da lui.I<, lenuio oi proresso w1 contegno p1·0. c!ii·occupalo in. ::cguilo alln sc-rrnta il prolelariato tedesco e dal parLilo vocanle . Cioè. fiero ed eroico. Etl decisa dagli induslriali. socialisla, sono ben decisi a di(en. ,~ a qu<'slo contegno che .'i riscalda La ca11sa del connillo risiede 'I.id <lersi. 1/ c11ore cleila 1111c-vaf{oPenlil cl'lia. 1··fi11lo degli ind11slriali a sollomel- Su proposla. <lei soc;a1;sli il }~r-kh- /ia. Ler~i ad una scnlcnza arbilralc del ,;tag ha già. decirn u11 primo ~Oc"orso Fino a qualche sellimana fa. i gior. T.-ibmiale del Lworo che dava ra- di venti milioni di marchi in favore 11ali [asci.,li s'a::::arclavano a dare de? gionc agJi operni sulla questione d:-L dei serrali e Lullc le organizzazioni p<:liicli rn.~ocon/; dei dibatiime·nti cht l'aLLmc-nto dei salnri e delln durala son. pronle alla pii1 completa sol'da- .~i .•·volgono dinan:i al Tribunale spe. del lavor'o. ri'età. ciale. Il conlegno degli imputali l1 Tutti i lenlali,•i di conciliazio·1c Non è nnprobahilc quimli che la obbliga ormai a limi/are o dare no. inlrap~·e~i dalle autori là si sono 111. brtttaglia ingaggiala dal capilal,smo li:ia dei/e condanne. Dov'è p:ir /'a::.io. I.ali contro l'intransigenza padrona.le rrnano contro il mo,·imenlo Stinclane tc·rrorisl'cu quando .<·i è ro.,trelli c-he nclresito d·i questa balla.glia r·- cale socialisla, ~' ri~oh-:, im·ccc in a confessar<' che gli imputali riuen. pone la speranza cli fìaccare l'orp-n- lilla vittoria di quesl'ullirno. dicono a,l ullo Poe<' la propria fede nizzazionc sindacale degli operai . .,,.,R.,,,,,....,,.,,.,_..,,,..,,.,.,,,._,.,,_..,* .,..,,. .-. ... ... -===== politica e partono Peno lo segrC'ga_ Battaglia politica quiudi, ollrc che :ioni.? celluiare ul c~mto dell'Tnler- cc-onomica. la quale mira anche a nazionale e al gri<lu di Abbrr.<;.soil far fallire la collaborazione dC1: n,•_ fasc·tmo! Vi11a lu Libertà! ? nistri sociafo:ti al go\'C•rno cli coal;_ Un insulto ,lfo JJOithi> anche in rr'g'me fasci_ r,ione. F,cro e wreno, lanciando il grido .,tu la IC'rnirn giornr1/ist'cn lw qllaL Gli industriali pretendono che k c/c>iia propria fede ant,[ascisla, .\/i_ cl•e c>sigc>11:r1s.i <'onfesso chC' gli im_ lorn imprese ~ non c;ono in condi. d1ele Della .l!aggi0ra hn .•·fìdaln la pnlali ho11110 11n cnn/cgnn provo_ tioni cli rnr,portarc il nuovo carir,, dilwtllra e la mòrle. canle ... E chC' .llirlw/<' Df'llrr ,l{ag_ dell'aumento dei salai-i cleci~.0 dall:l Il suo conter_,no <linan.:i al Tr.b11g'ora dincm:.i ai mosche/li cl<'/ pio/o_ •:enlcnza arbilra'e L'argomento è na/e cir'lle jene è slalo errm:n. Sa_ ne d'e-;ecu:.fone lw pron1Lnciala una ,·ec.chio ed è sfato usalo dai padropi p.·irdo cio che t'oilendeua 1wn ha , orr<'nclo best~mm·a •. Qual~? .l{a cli tutte le epoche e di Lutti i pae>1. voi11to un solo 1siunle d1m1111ure ,a <'' .<:a i> n1/lo boccu <li-/111/i r;I; italiani r e poveri caf)ilalis/i non -lichiara.- !;ropria respomu/Jililà. eh<' .''<' ic1 .•11ssu1-rc 1110 con nrgoglio e no forse in occasione ,l'ogni :;;~iopcro f!o 11ec1so per ·;c11<l care 11popospero1·:u: \] ha~so i. f-is,-·.,.11:i! \'i __ che se crde~set'o alle prelesc degli lo ,laliano ! • ha yrnlow .sul 1Ji.,v dei ,·a la Libertà! / ç;iouani /r; ,mpn-,openii le loro indu:lrie -sarebbero carnefii::i. Hcl 1 gtfJmali {<hC1.\li han mono cli notte sui m11ri delle c;ll<i. a ,·0,·in.ilc ? Cò eh-- inYere non im.: clou11,o ,accogl ere q11<'.•la clir.hiura_ de; uillaggi <' mani ·n<'sper',; la ripro_ p~di~ce loro di far'°'otlimi alTari an- :ione e/i fcrle e di coraggio. d11cono "Ui fogli<'lli cirrolanli neilP che dopo gli aumenti cli !"alari e le- Dal giorno e/e/l'arresto a/l'(Jl/imu c-f(ìcinr, e nei cantieri. riduz;cn; clelle 01·c cli la\-oro. che gli rlelia fuc,lo:.ione non un m11111/o di Ouul<' -'ugrw.~lione <'se1c /(( ormai operai riescono n strapp-are n costo debolez::.o. di smarrimento. li r,ioua_ l'llllimri , orrr;,,/a h<'slemmia • d<'/ cli durf' ioltc. E" l'iponrisa ahil11ak ne opera;o lucch,·se lw volulo rno_ martire! Ii songu,, di Dr//a .lluqgiora tlei cap;lali<:.li! ,trarc u/ popolo i/wiano -- u lutto 1: l'h_a con"_arr~ln <' ne ha f(lf/0 il Van_ ~<'I <"a~o dc'ln nu•,r l'all<',\;giamen_ J,cpolo i1ul,a_ilo -- come si r.vmbaL n,r1.n <f('[/ !to/ a nuC:11 <1• lo dcali indu~trfali è an:--orn più c1- ll <.'. e ume ·>1 ,nuor<'. . . 1/ ir1'r~irr- larc;r,::.:n scmprn ml'nn_ •1ico. I ~;.i]a,·i dei loro on~rai entrano ,l,f1chele Della Jlagg,ora appart,e_ L". p-c·:1;~di morle s~sP,e-~o ~~r:1e LLl:a rr-•· il q 11 _r 11/ro o rinqti<' ·pnr :·emo nel 1 , ne q11i!:di a lui/o _l'an/i/a~cis,!10,. va_ ~,.(_rw pofet'.(( <'} 1 c,ta,,- r,nc~nc~ r:-<'zzo cl, roslo della procl11,r1i-•1e.f.o_ le o c/11P. o tulio 11 p_opotr: ital,ano 1111 a:wne 1_11/:nwla!rt~r'; I~ pena _cl, •n<' ha (Jiehiarafo rii H<'ic-h<=lar!Slt>. 1 chu anela alla propna l1bcra::..10ne. 1Po1'Ì<'_ ,0PP(;cnla -~igrn(icc( l eso_lla:i<L 11_Prn·ald. c-apo c!C'i,,inda·c;:ili cristiani . .Yo_n pu<'> <',\\er fa_llo oggello_ cli . 0 pe_ •·e,/<' I r•1_·n1smo_ ti,_ J)('f_la J[oqg,ora. vli inclrn,l1·iali (lc-l!a Ruhr p'.lgano ai ~uw:1011.c., d1 parf(lO. Chi c,ò fa ne E fu q1o~enf11_ d Jlolta_~·,scalda nel toro or>orni l'cq 11·,·ri'Pnl<" cii-ca d'"lla •1,.•.1Lll<•1tu memuna. ,.-s110 p_elln_ 1 .,e11· 1 dello ptu sconfì:iata l;:i,cn ~·ulla cifra d"afTa1·i ! J?ichie.~to dal 1,re.\icleni<.> del Tri_ r•mm ro:.u'nc: p~r _Dell~~ .l/ogg:ora. In rc::iltà ·il prolcfarialo di quc-:::.!a buna/e, se 11ppurrc11e.'se al partilo nwnt_re c~llwa- l 0<~10 PII profondo r"Qionc è il p,;ù cli~grazialo cli lulli com11ni.\lC1, Della .lla~giorn r:spo.\e: TJf'!' '. s11n1 came{ìc1.. . . r,Ji oner::1i lede~rhi. I H1oi ~alari sono :\on ho mai appa,·tpm1lo al par- /~·n e!rt ln galera clw fo1/11u! rtl suo inferior· 1 :ci rn 1elli <lellt> ::illr<' re<1;oni .. L · L . ,· d. ( ,,. r ,.. • LI o COITlUIII!' a, . ,<:copo: o_qg1 a peno I morte... Tufi a l'rsi.s,tenza degli onerai della I . • •• · · • j R h. è l · 1 i' 1 l · . Alte ,ns,.~Len~e del presuien1e clw ,;, * * Il_ I ,~ omma :=t ( :t_ pa; I O:t· _])0 1 - 11oieva ad ogni costo q,wli(icarlo co_ ,lfo il fa.,·cismo 11011 romprende e c-he lut' li" loro •. C'a'ie ù al~J a?Jon~ mc comunisia. (' che (I questo ,\COJJO non pu<'>comprendere que. /e verità. :-ir,p::irtC:'ntJ_onoali ,mnre"a. 1:: un Ye- moslraua i rc1pporf1 della poliziu, s·i> af(irlol? al terrore - .squadrismo ro feud::ih;_mo quello C'h!' _il paclTO- [}ella .llnqgiorn Il onicmnenie on·<'r. l'lrima. giurli:iario 11oi _ ed il /erro_ nato ('sr1-c1la sul prolela1·1alo della . · · • 1110: 1,, Jr. lro.,cinerà (ìno al .cun inesorrz_ regQione.t . lìtl· d 1 . 1 1 . Del rc':,lo LuLLigJi <.>perai 1.·itu. /Jile desirnn. uan o aL pro, 1 pa rona 1 )as 1 • l. . 1 . . 1 . i·r· · d h . 1 . li' . 1 . !!la, 111 ·ran<.:J,t sono ca Y01 qua.11. Basta rlari: unu sguardo fil/'Psa.,;;pc_ :wor a_r"' ~- e rn c1u_e~' u •m,. ~mp1 ~'.ali com< c·ornuni~li •. ra::.ione ciel/a si amp(( f a.<Ci-~taper i 1 ' pn•z7,1 dc-, nrodoll, me! a lh11·11r• ~o- , . . I A ·r 110 ni,menlali dw•, ,·olle. T_a/1le rx11·0/e del mar/u·t_~ racco_lle 11erdetlo clei gi11rali c_i qut r,. Jwr d J I l f / e L" imp, ese dPlln nuhr ,. ,'lella Re- a l<L ·' e.-;.\a ·' a_mpa . asC.'I a. ,01~ co~~in1~:·::~~e;i è dt.~l/SS(, m q11<'stl nania sono veramt>nle noricJc, e ren- PSSe DPlla_ .lfogwora .',J p~neva o[ <11 giorni il processo contro 1111 antifa_ dono enormcmenlc ai • poveri , pro- ··· 0f!nt de, P?rl,t, <'. def,ru1Ja l~,, pro__ scista imp1Lialo clef/'11ccisioll•' - per pridari. E: ~ic si ostinano nella 1·r-~i- pna_ fìgurrt ' 11 V"t1cl,ca/orr: df'tl ont,. mqioni po!itirl1e - di wt 11f{icial6 ste!1z~ a~li open1i è perchè Cfltt>~li /osci.'--'1:G· . . . . . . rl<'·lla Jlili:.ia. Lo stesso rlelillo per il t1ll1rn1 no_n po~~no ?fm01Tr 11n;i for- . Jfo_ 1 _q,u~llro /un::,on~ir, co1111Lm-~t1 q,wfe è stato fucilr,to Jlfich<'le Della le orçm.n1z7..az1o~e _s,!1d::icale. MC'nlre r:fugw/'. C!ll es/ero ~h~ s1 .<10'.10 _a-~.-.11n. Maggiora. I nelle al(rc :egiorn. 1ndwl_riali. della /1 lll sc,_ogura/u _1111ss1011<e_I,d11'.1dere j/impulato - 1111 g1opane operaio ~ei-man,a_gh opera, ~rgan1nah sono uri cgn1 r.o.,tn 1/ pr~lelanalo ,lal,u_. _ per il farraginoso di.<:ordine in Cf!:i 1 ~u~ lerr.1, nella R~lir e n~lla ~cna_ no. n~n ha_nn~ sapuLu far lorer(' 1/ la l<'gisfa:ion<' f rrscisla ha gettato Ta ma ,l Il u~er~ degl 1 • <->rgan1z7..La~non /1 : <, 1,no ,-,·tlannno. macchina clefla ginsli:.ia i/oriana, fu so,-pas.'-a il 2!J o/r c}e., hivoratori. . • Dc:llo .1/aggiora i> nostro!,. 11a11ile{erito alla Corte d'Assise invece Tali sono le condizioni nelle qual, no _qr.da11dosui /oro fogli di divisio_ clip al Tribunale fascista. Fortunata_ il padronato della Rul1r ha ingaggia- 1 • CJJ('r<tia. fai aggi11n90110, perfida. mente f'bbe _p· r gi11dici dPi ciilndini lo la ballaglia p<'l' mos.lrare la pro. menif': {,'eroismo è tutto nelle noBibliotecaGino'Bi neo AMMINI~TRAZIONE: l.ommissione Esecutiva del P. S. I. PREZZI 'DELLE INS.ERZ!ONI: ~ lll\C'JI. o- ~o di lmca ('lar&be:zza una colonna), :w Cent P~ réclame cootimuata, preu.i da ~rsi Zurigo. Mi-litarstra.sse36 sire (ile; /e, vi/là lulla· nelle fìle socio_ liste e ccmcenlra::.ionisLe ! •. Per raggiungere i loro odiosi sco_ pi di boltega, 11011 esitano clw1que ac/ insultare il marlir<', otlrib11end.ogli una menzogna. Secondo co~/oro. Della Mr.iggiora uvrebbe meniito dinanzi al Trib1111a_ le, qiiandu ha afl'ermato cli 11011 es_ sere com1111isla. 1lvre/Jbe mcnlito per diminuire la proprià responsabilità. per rendersi meno odioso ai .suoi giudici. Avreb_ /)<' c:oè cummes.,a una vigliaccheria. A. lai punto di incoscienzet giunge il : eliari.,mo imLecilie c{ei dirigenti comunisti! Al punlv du far apparir cclpeuo/e cli un momento di debolezza chi si è mostralo simboio c1el coragg:o più p11ro t! più completo. Della Maggio_ ra, l'eroe che rivendica il proprio gesio. che grida che lw ucciso per o_ dio al fasci~mo, che va alla morie cun {f'rme:.:,::..a (' coraggio, colla sigo_ rei/a in bocca, che l'l{ìuto la mento_ yna dei con{ orli relig'osi, che insuf_ la il /a.scisma dinanzi ai moschelli .,p ·cmai i ... avrebue. ooscosta - afl'er_ mollo i d1rig~nli sfrilinisli del com1111ismo 1ialiano - la propria f edc po_ litica, ... per pruden:.a ! 1'.:,,i lw11110 misurato .Hichele DeL la .llo9giora con il proprio meiro. E lo han/lo i11s11//ato. Ma /'in.mito ri_ C(ldc .rn d, loro. Il prolda!'lulo iialiuno .•u cosa pen\are cl, quc.\ti om11ncoli sen:a fe_ de e sen:a oncn' che asp·rallo a ·di_ u.enlare i suoi dillatori ... Dopiol dannloe beffa Laipnmnlane di P. Pariti Bene o male - p ulloslo male che i,c11c -, la:-ciamlo più ombre che luci, anche 1· inciJe11 I c. Hotr;ii è alfine liquidalo. E.. d ec::o il l'asci~;1110, ~iutato purlroppo da e:..rLO anL. fasci_ '>mo fanfarone e i1-rc:sponl."abile, pas. sarc al conlro-allall:u accusarn a SYiz7,cra (la ra\'ola dd lupo che cla monlc rirnprovera l'agnello al P.Ì.i;lllO di intorb.dirc le acque) di acx:umu- :are ancora ~ul s110 Lu-, iloria tanto materiale da pro,·ocarc nuovi e incre~ciosi incidenLt . Pcrchè -· chi 11011capisc;,c? - la cc•lpa dello scandalo Hos!'ti i-'.cadc lulia inlèca sul a Confederazione S, izzera che ha JJCTmc~so e tolleralo, c0n1c pcrrneuc , lolkra la presenza di qualche r;fugialo politico, c-he questo indi, iduo ;11clc:,.clcrabilc pones.:;c piede sul suo territorio, proprio al co11/i11l: ilal,.>-s,·1zzcro, rer lrama1 c. cl:o !:¼l che cosa. con. Lro lo ~lato fasci~!:.. La \'C'rilà, Julli lo sanno, è un·ai. ira. La \'CriLà è, clic f11 prop.r,u la poli7:a italiana - :e,·;enJus. del!"ar. nc,,r Filippclli, chr lJOlè proi·urarsi facilinenlc due pa.,saporli falsi - et atl1rare Cesare> Nr,.~.\i .\11/ 1errilor:'o t!<'ltu (.onfederd:1vm'. La verità è <:,ht la polizia italiana - quindi i! gov.:1110 lasciala - ì1a attiralo Ho~'>i nt'I T1c1no; e p::r6 la colpa. lt:lla b co pa, è, e cle,·c esse- ' e d1·1la S,·izzera. rhc J>,,rmelle (:Cc. t'CC. Leggere per credere la pro~a aliczzo;;a, j)rcpolc nle e ,·illan,a del ropolo cl'flalia e dei ,·ari p'ù ci1e ~·prcg:cvol i ~<'Co/v. Sera. Questo, in so~lanza. f'epiforrrJ elci ca~o Ros:-.i . 0 :'11agra con:'-Ola.1.iune. resla,·a alla S, izzcra... a ,:iLLor·a morale. Co!'i, :,Imeno. afrerin.t,a e aflc r11:;;. la tam pa svizzera. \(a il l'asaismo si i..· ail'rt'llalc, a clemoli1·c anche qu<.':<la pia illusione. Si ricorJen1 che in risposla alla prol?sta del (.0_11,-igli,ufederale p-ei· le ,·,Hanale ~crillc aa Piero Parini contro le .\ulorilà redcrali e di Poh'.ia, il gu-Ycrno fa~cista - meni endo com'è sua ahilud?ne - dichia_ , ò di 110n a ,·<'re conosciuto prima clC'l'a sua L11_ffusionc.i,l, me~sagf.'io - c:rclino e ,·diano - del scgrclario f;<'nerale dei fa~-ci all'estero, e- che in ogni 111oclo lo JisaJJpro,·a,·a. Qu<'sla )ìCOnfessione vc-1111crc-gi_ sfrata .~all.:i ~éal\LJ)a ~Yiuera all'aL tivo. fl gcl\·erno fascista era pNò così com·inlo della ncr.c&"'ilà cli dare soddisfazione alle y-ius-le rin1o~lran_ Z<! del Consiglio fcèi'erale. e di puni. re qtùudi in qualc!1c modo il f-un_ J:ionario i:m::apa.ce e male e:d.ucalo, clic pochi worni dopo_ il messaggio, n<H1111wva · 1 n()\·e,·o Piero - altri. Labenda 11li occbi mcnli_ dello: Piero, smettila -, n.i.eJ1Lemcno che clircllore generalc1 delle scnolc italiane all'estero, quindi anche nella Svizzerà. ' I giornali fasa!.sli Ji poche setlL E' il JJopoio cl'Jla/ia del 13 no- mane fa reca,·ano w1a stupefacente r<;rnbre che dù la flrabilianle noli- notizia: zia: fl H. ~:on~oie _g~n~rale, com- « L'uffìcio della censura cinemci/o_ m~rL<lalor ~1ero Pan11.1 e staio no- grnfìc.a del minisiero dell'Interno ha _ minato . d!rc-llore , generale dell_e deciso cli ri{ìutare in principio il pM. S~u<;>le 1lal1ant': ali eslero p~·css_o il prio visto ai films. di guerra •. tVfouslero degli esteri 111 sost1tuz:Lone Ce,·a da riman.er di sasso! I( fa.scid~l p1·of. Ciro Trabalza , _11omi!1alo :;mo c:he, c~alta la guerra, chie1 p.reipadn·eL_lorc f;!::l:•:.:-ra_lc_del. 1slruz; on<: n.l la gueiTa., che vuole la guerra, Q}i~ m,cd1a _press-o. 11M111.1s.lero ~cli~ P.f. • nella guerra .solamente vede la sai- . fnutile agg.iungere che 11 g,orn.alc vcr.za. del proprio dominio, si sarei:-. d1 • nostro f~·aLello • .\rnol~o ,porge be dunque convertilo, in q11esto deal pove~·o _P:ere le sue « Yl\'e con- aennale deHa vittoria e deÙ'arm,ist1_ gtalulaziom ~- . r.io, al pacifismo p,iù .~chif osame.nle Ora non st polra negare, che que- socialdemocratico? s~a ~omina, venula a pochi giorni Ma lo stupore è di breve durai.a. d1 d1sl.ama dal m~SS3.f@ o famoso e fl com1mi.calo del rninistero de.gli fo. dall~ .~ua sconfes~aone, ,_wn. rarn>):e- tcrn 1 ha la cura di motivare il pr°'·- s_L-1!ta1lmeno una presa m ~1ro de.la ,,0climonto. e di ricon.durci all'e~tla Snzzera e delle sue A_utorità. , . . Yalul.àzfon.e della mentalità e dei 1>1"lLa qual cosa, ormai, non >lUp.sa positi fascisti. più ness_uno. ~l fascismo . ha <limo- - • Il pubblico italiano _ C-0-ll.tL slralo d1 es:;.ere _capa_ce di ben allro. 1111a il ::ornunicato _ è sia/o eccessi_ Quc-1 (',hc slup1see i_nv_ec,:,si è che, t•amente saturalo di proiezioni nelle clop~ t_ullo qt~~lo, ''.1 sian_o . a11~ora quali viene esaltato lo sforzo degli u_om 111 pub))lict e g1ornal1sl1_ snzze- eserciti o/leali dw·anle la grande ~·t prontt a sos_lenere e a clifend~re giwrra; cio costituisce indireltamen_ il g~,-er_no. fasc1_s1a_ e !e su: r~1alclal- le 111t c!~prez:.~mento dello sforzo Le ~ont1 o ,I ~01_0slessù p~c~_e._ 11~0/to p,u_scn.<;t_bile glorioso r,0m_ Su_1_lomog1~ve. E ~li!~! eh e Lm~o- fJ:ILfo dall <'serc,lo italiano sul suolo ra pm graYe, ~ ~he YJ ~llano_dei :·; 1~- della pàtria e siti campi di ba//aglit, c~r1 dem~cral1c1 e auchc c~e1~ociali- di tul/i i fronti•. _ · ~li per n-cnlc pr<::oc;cupat, da que- La follia cli orande:zza J · ..··e ,t ·::i ~· I r , .. e • ,., • e a marua ··' > · 1 • no · 13 0 e I cose. . · c11pcrsccu;,;1ouc del nazfonalismo fa_ CAHLO PEDHO;s;I. sciS'.1a, rh·:alcgg'ano i!1. questa moli_ Lestatfoascisinta pericolo ,,r undiscordsei Turati Sollo il tilo'o: Pour l(( cléfensc cl~ l'Elal, di\crsi quotidfani della Sviz_ zcra romanda pubbl1carn11,o, in dala 13 no,·enlbre, la seguente noliz;a: · ROMA, 13. - Il Tnbunale .~.pe_ ciale per la di[ esa dello Staio ha 9:ud,calo i1L11ecficerti Rustagioni e Hon,ni di .1Joclena accusali di avere distribuito un opuscolo contenente il iesw di un discorso che il • leader. socialista Turali pronuncio n Bru_· xelles contro il governo. I due imputati sono sl1;1li condcm. nati, il primo a clue anni di reclu • sione, il secondo a wi anno. Due cillri individui, Ferrelti e Noris di Milano, accu.\ali dello stesso deli/lo sono .\iati assofli per inwf{ìcien:.a d/ prove•. Degno di nola: Trallandosi di un cfo.çorso cli Filip,po Turali, il 1 ril.Htnale speciale n.on ha poluto gabeL lare i distl"ibulori per comunisti. v_az1_onc. Il pro,:,·cdimenlo pacifìslo s1 r·L,-eh 1r r que lo chic è: un nuo,·o ec-.citat11('11l0allo scio1,inismo ed ::iJlo 11Jlirito di gue1_-ra. _La guerra, quella \:era._ quella ntloriosa, è opera cb::-J_ I It~l,a. F~-:rncesi, ingle~i, belgi, lede. sch,, rus.,,, ha.nno finto dì faro la guerra dal 1914 al 1918! .\nzi, sono ~lati i p,rofìllalori dello sforzo e d'e"la viltorià if.a)jana ! L'a:gome_nlo è stupido e c-anaglie_ • sco. ( .anagliesço p,erchè lendE' a sra_ ,.?ì'_c solchi di odio tra i ropoli: -'>ili. pido, perchè i popoli ranno <' odiano orma· la ?t1rrra, l11ilc !c-!'11errc, !',ia q1:el1~ vittoriose che-... I<! allrc Ma uel comunicato cl.ella e~n~ura ci:1c-m,1togralìca fm;ciida, r.'è di me. gl10. - ,, !no/Ire in quc.<-ti fìim.~ di guer. ra seno sp"sso proiettate rl<'lfe scene' 1.1ernm0 11l\ !lwcccbre •ChP impr<'ssio. nano fernbtlmen/e il pubblico e che c/ep.rimo110 lo spirito patriottico rn_ prai_t11tlo presso le donne ed i gio_ 11on1. che I appre.• entanr- fa sicurezza detla patria: d'altra -p<trfe in talu111 di q11e~/i fìlms ·sono iatrodotte ,-ce,n,, ridicole o umoristiche contrarie a.fio di.~ciplina militare •. - . La razlonallzzazlona InAmarica Qucslo periodo è lulla una dichia. Durante una c-0nfarenza del ministro razione di fede dc: fasci::--,mo americano del lavoro Davis, tenuta per tonto dell'Assoc'.a7.ione i.ntcrn:1.zionale t,t: servi;_i pubblici il conlerenzicre. ad~ dilò i seguenti '"sempi per la raziona]izzawone- «La «Intelll.'!- 1 .ional Harv-.;st~r Compagny» (soc·età intema:z.ionale dei rnccolti) ha esperimentata una mac~hi1:c ,per la n1ccolla del cotone alla quale sono ad,ibiti due uomini e che raccoglie 5 balle (120 c~ili) d~ cotone al giorno. Questi due uomini impiegarono prim.i. per il medesimo lavoro 8 sino a 10 giorni. Un sistema in_aegnwo dii trasporl? permette in uno stabilimento a Bridge-- pari il ma11egg'o di una cal<la,ia rovente ad un solo operaio, mentre il medesimo lavoro impiegò 1Prima nientemeno che 25 uomini. Un'cf.1icina di Woruhester che occupa attualmente 6000 operai e nel quale della rna,nc, d'opera a buon mercato er.a prima ad'•bita al trasporto di parti integranti 1di macciiine, ora delle ca1.i mile gigantesche mobili fanno il lavorç che prima compirono 66 ~omint. I 49 badilalori di carbone di una c'arliera vennero sostituiti da tre uomini che ora .:!tendono ai robinetli aspire.fari di pelrol.io col quale si mantiene il fuoco è.elle macch;m,, ·rhca,f~at~ prima a mezzo di carbo,ne. A Chicago c'è una macchina produttrice d~ tegole che di questa ne fa 40.000 a,fl'ora. In st.ahilimen-ti n•eno mo<lerru del medesimo genere un operai-0 produce in 8 ore <.irca 450 te- ~ole. «Aslraz!on latta di pochi casi estremi di necessità non vi è oggi più nes.3un r.i.otivo atten.-dirbile per la giomata di 12 ore o la settima11a di 7 giornate. Sotto og<n1aspetto· la setfma.na di Lavoro più breve signi.fica un -migl,ior :tn" d«mento de-gli affari, meno <liisoccupazione e ma,g,giori guadagni tanto materi:i.li (!Uanlo socialoi.~ Wf. L.~oYernanli l'ascisli si prc~ccupano <lella possihile diminu7,ionc dello S]}·1·ìto mililai-e italiano sollo !" i.nfl1•-cnza clri fìlì11:J c!H! mostrano la guerra quale è.'E non ,·ogliono che t,, ~ ;o,:l'nlù. allo sp"ILacolo delle aLrocilà gucn1e.-;che, rif cl.la sulla. bar_ barie e sulla sl11p:clilà delle !1Ue1Te. Questi ~ignori, .dalle loro c~mode poltt:ou.c, si . a1I 0 ligg<;>no del pericolo che 1 ,·aga7,7-t cl Hai 1a perdano l'educazi?ne J)ellico,~-a. che impartisce loro l Opera dei Ba.lil.a, alla vision-e della guerra nella sua ,rndilà. Essi non debbono sapere c:ò che la !Rt•e-r_ ra è: debbonQ desiderarla con~ un Lorneo iacilic, glorioso, cloYe si dncc :·,em.p1·e e ·non si muore mai: i 111-0rli e gli sconfitti debbono esser c;e,n1pre del campo nemico. TI fascismo prepara la llropria car. n_c da cannon~, materialmente e spL r1tualmente. L come a.i buoi che si conducono al macello, benda o.\i oc. chi ai ~i.ovani d'Jlalia perché non !'ll·n.Lano schifo ed orrorn della carneficina ajla quale il fa.<;{'ismo li destina. ' D'accordo! · QUANDO S. M. lL RE· D' IL\. U.\, CAPO DELLO STATO, .\C. CENDE NELLA CAPPELL.\ DEI. [-':\SCTQ BOI .OGNESE L.\ LAì\'IPAD.-\ VOTIVA DEDIC.\TA .-\LL.\ :'l'lE~IORIA DELLE C.\ MICfE NERE CADUTE PER CREARE L'ATTUA. LE REGIME, EGL( COMPIE UN ATTO fl, Cl.;J SIGNJFlCATO E' DI PER SE' STESSO EVIDENTE>. Mussolini.

Ea· cris·i dtll'aomoderna elapresuntuosa ignoradnezlalbaestfiascista cola cerchia di studiosi pcrfellamenlc innocua. PaSl.'ii dt1nqi1e ... * * * Anche se ,·ccc-luo ed affaticato, il clollor Masaryk. presidente della Repubblica Czecoslavacca, non ha c·c~:llo cli filosofe-!Jr(arc. .\nzi. nono!':lanle !='lianni, il ~.uc spil'Ìlo a~ile E tanto bene lo fanno pa~sa1·c, che e ~c-i-eno rieH't' ad anali7,Z3l"e i pro- 11Resto del Carlino. nel dar la noti_ 1,Jen1i clir agilano l'uma.nilà, co~ zia della traduzione, p11bblica come mar,gior per~p·cacia e con occhio saggio w1. bran.o clcJla prosa cli :',fa_ :issai p:ù oculo c profondamente in- sa?k· E quesl? brano - cl!e, 1rnrlagnlon• cli quello di c<•rli fìloc;ofì tlu1almenle, sani ~lato scelto 111. moche Yanno per la maggiore. ma che d? cl~ 11011 appar1r lrovpo co1~tradalla ·fìlosofìa non hanno rporlato aL ~-tton~. alla L1;asf~rnuiz1~nc 1w?l1L: tro contributo che quello del ('onfH- "-' 0 '. 10 '. ia de_ll Italia r~~cisla _- e dt ~ionismo. Perchè la fìlosofìa. in pe1 se su~fìc1enle, a s_p_:e_l!a1:c• il ca_ra~- lt•ogo cli continuar ad e,tserc la s<'fon_ ler<' del lib_ro e I analts1 d1Hrug~1Lnza della vita. è diventala la garn esL cc dc~ fa~ciSmo che c~so contiene. bi7,ionistica della potenza clialeltica. Scm·e ~l_Mas~ryk: ciel dotli·inarismo professionale che La ci·i~1 del] ~tomo moclcrno (\ non ~i affatica a cercare la verila. ;e'.1c•r~lc: _e _J_~c_n"( paurosa dell'_inma che In ,·erità deforma pur cli .eia 'ila sp_.11t_t1<tlcr. co~nc l_alc, 1111_ farsi bello di. grollei--chr oriQinalilà P?ne una_ t acl1calc. prec1~a. 11le~orap<:e11doscirnlilkhc. ~he cispo;ie con ~tir re,-~sion~ della do·n~111a11_lcca~- l'a1Tascin-a11Le bc1\ezza del naraclosso lica. W~t/onschaung. La mle1-1orc- ·c11_ " · ,·armo 1·a del!' I l 1· possono c~sere amm:rabilis-1imr dal ·· : uomo moc crno, a e Ipunto di vista intcllcllualc e lette- ;:an11on1a (talora_ paradossale- rispCLl a rio, ma che - comt scienza filo- o ~' t)na ill_usor;n coercnz_a) clcll~ •;ofìca - valgono un po' meno che :.oc1clcl, b generale anarcli•1 pcrc111 niente e crollano miseramente al J_ presente è lolla ~ol ~:)ss:Ho, i gcprimo l'-orfìar elci vento contratld.L nd .ori all~ p-rcsr __~ 01 figli. <'d ,è quasi Iorio. · na-u1:ale il conf 1tlo Ira la Chics~ e Per fortuna, Masarvk non a J >ar- la scienza. la fìloso_fìa. 1:arlr e lo tiene a que,.ta scuota" di conlin~,~to- SL~Lo. l_t_'.(I~questo si ma1~1fcsln ad ri della follia fìlosofLca di Federico :11 '. :in~l!::-i anche: sup:'.!i-fìci~le., proNielzche (che, lra parenles; è que~la l0,1da,ncnlc rad1calr o1·m:11 in tutta · l l 1 la modr-ma collura •. L5 essa e 1e 1a portato lo scombusso. 1 , · , · ct· · . lamento ·11cl mondo e. allrave.-~~o la . . . i1'.,rr1or~ isarmon-:1 h_a Pr~- , interpretazione arhilrarin <li Gabrie_ ~~<.~lo t1:1aiizi Llltl~ quc~io: il dcs 1 - lc D'Annunzio, ci ha regalalo il fa. 1: 10 e I r~_v:~·e ac ?gm ~o_s~o una ~cismo) ma conr,erva ancor·~ quel pace . q~1al:.._1~.1l,a lia1:iqu1l11ta che tanto di sereno raziocino oht· è suL ~)l~~ht _Iaf.-..!tlo m::11·lorante. M~ Lal fì · t d 1 - · L . ~ dc "1der!o non conlrolla10 av<'Ya [allo 1c1en e, a 1 1 empi C'nc corrono, . 1 1 · per essere consideralo un uomo s1 t :e_ mo Il, confo11clen:clo l~l L1·~1~- dcl\~ elà chf' furono... Masiarvk è ~u lilla sog~ala e.on la l~berl~ spiriCo n , • 1 • d -tl ' LtJa!c, cadessero nelle $[l<Irccli un e_ , 1 e no o. un s•ncero emocra co r , 1 · c1· · l · • S . t li • d· d . · • :ìt,era o in 1.,·1cualif1mo d1 un sui ra a. e vero, 1 una emocrazia 1 • ,.,· · 1· l ' · su;<; enre ma è sem r, n dem .>1c1,t\"1sn10 gc ic o e. con~eg~1enlecr;zii che. ha saputo )u~at:-c adcl t,~: mc1_1IC', ~<:li~ lcnlacolarc Yi!:.cida_s~li.. 1 ·1 f . : . D I a1· Il R tucl111e spmtualc e, morale: altri m_ r- 1 as.~ srno. e qu e, ne a e. \·e-cc ". 1 -ct· · .· . d -' pubblica c.zecoslorncca non si ar- · P'"~ s 01 U'St, si sono. ali ~I l 1 ·a . . ' P maleriahsmo e al mecca111s.mo dia e 1r per ri •erc,1~u t· cl ' Ed . 1. • • ·h 1 ~f.a tn<'n tcan o e comp\elamenle trae uene perc10 e e ora c 1e n - . . cl , · d· s::i. k I -·u • l b" afì su11 a.n o ,a cura armonic.-1 1 tulle ~~ 1.:tl_ 1.a 1 sci_~ 0 , utn aufìlo 1~~rl ia a le energie e peculiari proprietà deL . 1 ~11 01 eme~ e 1 0~011c ,_ ~o~ l'anima e del corpo. s1 capisce come diavolo 1 fa!:',c;•.slis1 D·i fi·ont al! Cl;,_. . 11 . (T • • 1 · I d 1 · · t I• e e 1 ""' e e ,1 e I Cri a~1_c.11noa ra lii a m, 1 a iano. l°[!ioni mo·l;ss;mi si ~ono limitali C:aspita: Masaryk e Ben_esc.t, h_~nno ad esercitarsi in corrosi,·i scellicL "olennc111cntc battuto 11 fascismo ~mi O · a b · I l · · l~nto con la Icori.a c.he con ta pra- ;;,·enloland~ n~~~u:;Le s roncall' il·L1~1, lic,a , o ne a I o · . . . c.-,w. la bandiera di un .politicismo Or~ un libro d1 Masaryk, .anche_ ?e ~-irnluzionario: allri, magari fossero a.ulob1ografico (forse anzi perc10) ·n c:uor loro persuasi che una duran~m )?UÒ essetre_ che una spruzza,ta tura organizzaz"onc della società non eh ~c,!d? solf~nco sul g1:ugno della è possibile scn7,a un' inLcs-a almeno hesl1acc1a fascista. TI fa~c1smo - lo- i:ulle s-oslanz•ali concezioni hanno cle agl_i dei ! - non ha afT~llo biso- indollo le mas~,e a una cic~a rivol- ,!!nu d1 una fìlosofìa che s1 preftg-'la la c'Onlro il c-osiddello osé·uranlismo di dimoslrare praticamente l' indi- cc-clcsiaslico menlre essi di,·eniYano ~trullibilc _forza del'.' ideaJo che - [,chiav; di p~rtili. cli uomini, di fra111l,u_ogo d1 affogare 111u. n ces_so, co- z:oni, di arrnffapopoli. Parlare di me, 111. 1111momenlo c\1 cruc~o sde- moraJilà. di freno · morale. è fa1·sa ~oso, s·ent~nzi? i_l Card~cci _- si ant:quala e st,perala retrograda7iiocl_ fTonclr negli an11T11umani_ e~ _1rr~- ne• e la_ fede e la ,·ila religiosa sono g1a della ::.ua luce mcray1gl1osa 11 stalc ~liQ'rnalizzatc come manifcslarnondo: il fasc5smo , sia lodalo Z'Oll i riclicol(' cli super. Lizione. Sn11_Gc1~11aro oh_c que~l ~nno ha fal- Jnquic'.uclinc. incompatihil Là. ~cet lo 11 1nira_col'?. 1n .:i1il1c1po! - ha :ic·smo, . lanchczza, pcs~1imismo, dc: :~:111:l ~ur il p1u grande hloso~o_ ~el_- 1wc'·sionc, ira, cli perazionc - sul- ! t• 111 ,·cr~o mo!1do: _Sua ,-\:1· n ila_ 11 cicro, m il ila rismo. guerra: eccone p:·of. G_10Y~nn1 Gcnl1le_ ! ~.osa ya a le const·guenzc ullime incvilabi 1i - c·tTCar m Czecolovacch;a 11 fascismo !,cuo lr omhrr drlla Yila moderna. f!, 1nndo l'Ttalia è ;i1uminal:1 eia 1111ddl'uomo moderno: elci suprruoì i·adioso genio? . mo . L'illustre cantor del manganello, La crisi dell'uomo modrrno, in l"uo1110 cltt; trovò la forma fìlosofi("a quc:-:tc poche' 1·ighc, 11011potc,,a e;,_ - olio ptll"O ! - per render com- i:erc meglio dcfìnita e .-larei per clip:·cns:bil<'. logico, spiC>gabile e per- 1·: 1 • quasi, rislrella. Ed è appunto ;:i c·:ò r.iuslifìcab·le '.'at,c;a~.sinio di Gia- qucsla lra,·agliosa crisi che si clcYc ,-omo Mattcolli, non è forse il più la nascila del fascismo, quando, ben 1-cn;alc, il più grande e i! '>ii.1dotto inleso, il fasci mo non è delinquenfìlosofo dell'età nostra? O nun le- za pura e !'i pcrsonifìca nei gcnLiluornono forse che ... l'atmosfcrn ideale mini ciel tipo di Francesco G·iunta. entro alla quale il fascismo com- Roberto Farinacci. Mario Giampaomclle i. suoi delitti ~.ia turbala da un li e ambidttc i fralc 1li di Predapp:o. lihro in contrasto con i pr1nc1p11 Orbene: sentile r impan;ta TrL mang:rnellis,tici e che• lullr quelle Le- b111w come commenta quC'slo brano si. anlilesi e sintesi conflui.cono drl :\fo!'aryk: 11clla deèuz:one che il .ciLLadino. clel.- n quaclro è pr"ci~o. ma per 1101 l'llalia eranovista è ridotto ad es.se- italiani in gran parle superalo. In re una buffa marionella 0 , nel mi, fondo a que ·La crisi il YC'cchio Ma, agliore dei ca i. una bestia a cui la rvk ,·cdn aiu:-:lamcnlc -te rovine vanalura ha negalo la facoltà (e lo lori rcli~iosi. morali, polit;ci c-hr Stato nega il diritto) di pensarr? nc,,1 poLC',·ano J)l\~cipilar,· !'Cnza tiIl faS'C.?smo non ha qucsle paure: r~.n:i dielrn lo spirito dell'uomo 1110rsso sa pe1 fellamenlc oh<' l'allualc dcrno. l\fo sono appunto questi vaci!taclino italiano non legge più lori che' il Fasci~mo .. olo nel quacl,·o r,ienle: -- si è lalmenlc rovinalo lo dcl"a ,·ila rt1ropca e• mondialr. lla dcmaco col rettoricLu11e bolso che 1·imcr.so in r110re ponC'ndoli alla bagli ha ammannito il fascismo. c.he s,.. della rc<;taurazio11<' clello spirilo 01·a, al solo pensar di leggere quaL ilali~no . cht' cosa. sente la necess.ità di re- F.cco: c;0 il pro,·<'rbio. chi s; con_ t·('i·e. Sr poi c'è ancora qualcuno ir>nlo r,ocl!' polrs~e C':'Jscr<'con~idcrache non µa pcr~'a l'abitudine e si O- lo una l{'oria filosofica da imporsi. sti11a a leggere, è un animale co~i nrngari a manganelh1lc, al pc:i)olo, raro, che si può lasci::ir'o in pace. Lo Tribuno pofrcbbr aY<'r ra~;one. Tulle le tirannidi hanno concessa ma fìno a tanto che l'uomo sarà un pien.a liberlà tli sludial'e a una pie- anim;:il" d0talo dalla faco'là di f)'enC'olis~,ima e/ile ar;slocratioa; rpe1·chè sare, La Tribu11a potra raccon:ar::: non doHcbhc far allrellanto anche lr •·ur ;d•olc millanlerir ai halina. il fasc.,is~110. -,icuro ~om'c cli a ,·e1 cd <'ssrre qua. i certa cli lroYar cre- :is::olulamentc chiu~a la possihilil"à 'dito di sttLdiarc al popolo e. meglio an- Siamo sinceri: ci n1ole una buona cora, di aYcq;(li cancellalo anche dose di sinistro coragg"o per rncl'ullimo desiderio cli apprendere c.onlarc. sia pure al pubblico di qualche cosa? Il libro di Ma~a1-yk. ('Oal 1i al quale La Tribuna si rirnlclttn,que, diventa t~na preziosità, di- ~c. che l'Italia ha ià superala ta ·r o ços;, lellerana cara a una p>c- ,ùi rh•• ,,.'adioascico•c L'.\ \"\'E1\IRE. DEL L.\ \"OR.\TORE tulla a '>ocielà uniam1, quando Lo -.·olenla coc1-cizio111• - il prohlrma, ~lc·~·so :\lasaryk è li a :-uslcnrre sorlo i.i cr:!--i. :,j sarà acu·1u. gli occ.i1i del lellon, che Ir e.on.se- ~on -,i ri;:.-01\·r u11 problema soc.iagu<'nzc nella cris.i (dut~quc la forma le e le co,1:;eguc.,1ti c1<si cii:;aslrosc in e11i C~•'-.J si 111a11ifcsla ~.0110 DI o- :--<: 11011. 0 i tolgono le caw,c che lo pr;o qnrl i,ttbiC'lli,-:~rno f.lriido . <·! <'allo. fl ia.~Ci!,1110 nn11 ha lo lo qurlla Yi,cicla "olitudinc ij)it·ihialr n_icnlc (anzi ,·i ha a~iu11l0 '.) e· r,crc morale e quella dimenticanza r·ò non ha ri:-.<>lloniente che « la t'ttra armonica di Iuli(' le Esso potra Yanlarsi di. a,·er -- in energie l peculiari dcffn11i111a e del fallo di r<·l.gioiw rivalori7.zalo corpo non può e!'-"Pr ba11dil,J dal (ìc•sù (;risto perchC:· lo ha fallo riapcc,nsorzio umano senza recar crrave p::nrkrc nrlle scuole; ma per toglier1 cgiudizio alla societa. " r1• i dubbi c,he ha11no dislollo gli uo11 fascismo - c,he si è fofgia-:.u mini dalla fede, il fascismo, in ltwntl modello di Corra.do Brando. il go di bruciare le rec\az,:011i dei giorsuperuomo di D'Anntmzio, brulti~si_ 11ali, le coopcrali,·e e le Ca e del poma ccl a.i·bilraria cof)ia delrf'<'btr. polo. aHebhc dovuto bruciare t11tl1 ;;·en~ch di Fc~erico 1\iclzc,hc - ha i li_ln. cli f-<:irnza. distruggere le macap~l1_calo. ~cnza !"aperlo, una teoria rhmc, al>uailerc le fabbriche e colI ol1l1ca che risponde aali i11Lcrcssl pire la '>OC1clà inoderna nella sua cli una fazione, la qualt pe1· c·s,er slntllura organica lino a ricondurla (ù sembrar(' di e. serr) 11a.z.:011alisla. i\l medio CYU.. \llora a\Tehhe risoli::· un bisogno di chiamar anlita_ La la ('risi se non per sempre, almc- !:aino ehi non è p<'r ki. chi cioè vuo- no prr t111lungo periodo di tempo. (' chr lo Sl::ilo non sia imposto dnL Così. .. l'allo a •mon di nerbate tribunali Co~i, :-cmp'iccmcnle, tutta !"opera spcc!a.li e slali d'a~sedi~. e quindi del fa~,cismo si riduce a una Lra.gica c_o~-r1~ponda a una coslrnzio11<:- arti_ bt11Tonala che l,a. ptr con,;egueHza fic,alc, ma pretende che C'!'so ~ia la uno Slalo bizantino. polizie.sco, ~bir- " pre,sion<' libera cd oraanica di luL r0 ~..co: un,, Slalo che a.Ila prima prolo il corpo sociale. r- • ,·a !'eria con l'estero (e questo e.-;len.> La cri~i che allualmc-nle a:-.silla la può csserL• anche lo Slalo del Lus. so~iclà boq:rhe e, 'se·aturisce appun- scmburgo!) si scliianla, si sfa eia, lo da quesla lolla per conquista del si frantuma. i;olr_re e per la conseguente l ra~for_ E sa Ln Tril>ww pcrchè? Propr:o rnaz1one dello SLato. :;--.;aluralmenle, pe;1 chè il fa~c.:,1110, in luogo di ricon questa di!Tercnz::i: che ne-i Pac- rnellcr<' in onore quei Yalon inorasi doY<' il popolo non è caduto in li r-l1e hanno k raùici nella lJ~llezza ,·ila sen-itù come i11 flaìia, la lolla armonica di tulle le energi1· della C'ssendo a.perla, si fa sentire e si ma- nazione, li ha schiacciali :-.otto i n:fcsla nrllC' forme ci,-ili. menli-e p·ccli e al loro- posLo vi h,1 messo rii com·er,,o in Italia la lolla a~1'-umc quegli all1·i: i fallori della cr-is1 che )è f~rme antropofaghe espresse con , 1~l\·aglia l"uomo moderno. ~I lr1lH_111alcspeciale, il confino e la La teor;a fìlo~ofit.a del superuomo 1mpu111tà accordala ai delinqucnli iJHlÒ scclurr<' pcrchè falla di smaa•1~oldali dallo Stato. µlianti pararlo!-'st; ma <'! fatale i.; conll problema, la crisi. poLi:à, se ct1w,e ch·ellamcntc alla ro\'ina. m~1i essere so!Tocala p1·0,·,·1:-.'Qria- S'è dovuto pcrs11ac.lcr(' anche GullH'nle; anzi potrà . eimbrarc saffo_ ~'.l1elmo II. cata, ma in rC'allù -- col sislc.n1a ùi l,'JUJERTO ERRANTE. La dlaast•o■a situazione italiana Lapauroinscaogndiatdlaomani Sollo Lu pseudonimo di Paul Lor_ quel, 1L110 aci più stimati 1~conomisti 1/i Francw Jw pubblica/o in drlico/o rii fondo, .ml Quotidien cli Parigi. la '<.>guenle relazione sulla sil1,1azione '>Clierna <le/I' /Lalia f asci:.,la: Non si costruisce nulla cli ,·crarnenle durcYolc, mùla di sicuro e cli solido, se non sulla libertà. Essa . ola, nonostante i suoi pericoli t' te ·uc sorprese, può prepara1·e un aYn·nire migliore co'la prop1•;a e11.erg1<1 frconda e le sue risorse infìnil.c. Coloro che non sono ancora con- ,· nti di questa Yerilà, osservino lo 'Fllacolo dell'Italia d'oggi. ':\la - si obbietterà - i pi-oclami trionfali del fa~cismo e le impres.. ,ioni ottimi.,le dei numcrosj visilalori? f primi 11011 S0ll() che del \'(mto 01101·0 e l'efTctlo di trucchi: del bluff, 11icnl'altro che del blufl·. ·c,osì i1·:1, dapprincipfo q11anclo riesoei ad ingannar l'opinione pubblica, tanto pcricolosu iu seguilo quando questa :."in'ila delle men7,ognc. Per ciò che riguarda le ~,::-conde, ts;slo110 due s.pecic cli viaggiatori: coloro che diffìdanu, che tenlano ad onta degli ostacoli di andare al fondo delle l'OSC, ohe conslatano la dL ~occupazione lerriùilc e crescente, la in· seria dei po,·e1·i. la 1 dcsolaz-ione eh non fa~cisli ai quali non ,·i con- ~en te cli guadag11.arsi la vila, ridolli a 1:10rir cli farne, scacciali da ognt r,rofessionc, abbandonali senza difc- ~:i alle peggio1·i violenze. Esislouo deg· i ali ri Yiaggialori, inveoe, che li:inno il gw:lo dell'autorità, ,·•a pur<' brutale, dell'ordine quando allche è imposto dalla tirannia e che ammi_ rano la disciplina militare, l'auloma_ li~mo s<'rupoosamcntc regolalo dei !aYoralori, operai e contadini. 1,'Italia d'oggi ha una facciat::i hriL t~JJll, ccrlamcnlc. :\fa che si troYa al cli sollo. quando ,:i Yoglia guardare dayyj,c,ino? Per- quanto ci ~.i sfor:>.1 di na.,con. d<'l'r la ,·rrilà. c~sa riesce s"mpre a f è1 rc;i slracla. I a 1-.lampa è asfcrvita., il Parla. ,nenlo è nominalo dal Gra11 Consi. d;o Fasci~La, le Camere di Commcr_ <·:o ugualmente. i documcnli fal~ifì. cali. la ci-ilica punita coll.:i prigione :'cl anche colla morie. Ma ci sono i rapporti delle Ban- ,hc. ·così chiari nonoslanle gli eufemismi. e le slalisliche della Sociclà (k!I<' ·azioni. Ceco il rap,porlo sa. \Trr di uno che non ha nuJla. da lemrre: !'addeUo comrnr1-cialc amcric:ino Mac Lcan. E' un pri,·ilegio dei diplomatici ,1mericani d',es~erc rispcllali dovunque e di poler dire liberamente e f ~n za imbarazzi ciò che. hanno Yis.fo. )fossoUni ha volnlo dirigere da dittatore la ,·ila economica drll'flai"a al pari della sua vita politica; egli ha credulo di poler imporlìe: la propria volonlà assoluta all'agricollti ra, all'industi-ia, al commercio, alle finanze, ed è riuscilo a compromellC'r tulio ,a rovinar lutto. I falli economie.i non si lasciano a.~scnire. * * • L'agricoltura soffre. La ballag'ia ciel grano• (il D110c ama dar ballaglic!) è fallita: 65 milioni di quintali di ~rnno nel 1925; 60 milioni nel 1926; 53 ne1 1927. E co,;ì è anche p-cr il resto: ave.na, riso, ,ino, o1io. Il ,paese non esp.0rla quasi più bestiame, ma ne imporla invear: in quanlilà eno1,11i. • 01·ganizzazionc autorila.1-:a nell'ind11slria: non più s.cfopcri, non p;ù indisc:plina. :\ila tullo ,·a in malora: il colon<'. la lana, e persino la sela artifìcialr, co,ii prospera lll1 tcimpo, le p~lli, 1::i1eai-La,le automobili e sopralullo il ferro e la metallurgia. Le famo~"' soc-iclà fh·a r Terni •:ono in per·co'.o. · 321 fallim.enli nrl 1922. 60ì nel Hl26. 88G nel J 927. 975 nel 1928: Ire Yollc di p,;ù che in Tn11hillcrra o,,e l'induslria ha lull' altra 0 imporlan;r,'.\. 8 551.000 di occupali r0nfcssali (perchè in,crilli) in gennaiv 1928. un milione nella rcallà. E il commercio? TI dr1ficit c~clla l>ilanci::i s'a;u{ra ,·a sempre più: cla 643 milioni cli lire nel 1926 è passalo a 1259 nel 1927. Superbo risullato della ~l~1bilizza_ •1ionc della lira ad un lasso a c.ni-do: il fallim-ento non è lontano qua11do impcn·cna la megaloman;:i. fìnan7,Ìaria. ' \ eh" punto è, infalli, la fìnan7,a~ ln pirn:) cri_', maldrado i rimedi più dispotici e il • prestito del littorio , ,·ero p11~stilo forzalo. Ohh 1igo cl'acqui!'ltare i huoni del Tesoro e (:a.ria cli Slalo: proib;1,ion<'. sotto prnr graYi. di vcnd.c11~: emi~sionc for1aln clellr banr:hc. E I<' 1·is01:.r Yicine all'esa u rimeni o. L'Italia non si soslirnr che ~on i p1·eslili all'estero (600 milio11i di dollari prr!-1::ili dn~li Sta.Li l'niti). Tulla l'inclu~lria è gi;ì ~.otto il conlrollo dcpl: :imcricani. \fa l°"!'lero pre!-lcrù ancora? Se :.i, qual<' haralro! ,\ 11i-in,eT!:.i r la ca. dula immin.cnlc. Disastroso bilancio! li popolo sof fre: l'operaio italiano è uno dei mc1 no pagali d'Europa. mentre i prezzi au111c11lano e la vita divienr impos. sih:lc. Mi~~ria pres~o la piccola bor. fhc-~ii::i e gli impiegali. Ed ; grandi 1nduslriali slcs~i s·accorgono -::hc si sono sbagliali acclamando Mussolini al principio. Il presente può sembrare ancorn brillante a coloro ol1e i;,acconlcn:lano di paro'e e si lasciano illudere dalla facciata illuminala. :\fa quale sarà il domani? P.\ UL LORQl'ET. Il IIHrl delfdlaf pl11azla f acida gara dù ribasso d·ei salari potesse mehomare la i;:a.ranzia sulla qualità dei prn" e Re■dere la vita •1trlclle dotti. agli antifascisti,. La settimana svizzera ci ha oHerto lo spetlacolo · delle vetrine iml:and:erate-. Tulio l'imrr..aginabile si coprl dello ;l€mm3. sviz2.~1 c. Una \era profusione d1 bndierinc: d,,ç-perluUo e su lutto. Sarebtz staio interessante però se invece delle candier'ne slllizze-re avessimo trovalo un'indicazione es:11!a e controllata sui ml-ari pagati dai fabbricanti esponenti. IH~L-XELLI·~~- :'-<ovcmbn·. -· Gli in_ l:dcnti il,-' .L •1<H,·111brc.,, Por<\ '.\:amur. p1ovocali dai fascisti stessi, !tanno avuto 11110 c;tn!,cico: i ,,l 1 (· ou,·ra, ;t:d;ani arr,:- ,1,t1i il !!'Dfllo cl("'finc··cl,·11tt·. ,ono <;lati ·0111l:1nn;11, ;,cl 1rn , l'·- · cli dt·tl'11zion,·. "' così 1111opt·r·, io belga: SC" te antifa.c-cisti. fra cl!i qna 1chc -compag-no nostro sono stati co1piti d'cspt11sione: il pron,ed:mcnlo ì: ,t'lto trmporaneamcntc sospeso in ,!·g-uilo a 1 prr,nto ed e,wrgico- interven',O c!t- 1 Partito Opt•r;,;u lk 1g-a. il quale è de. ciso ad a::-;n: pl'rchè ,i;Lrispet1ato il d•- ri to d'·•silo t' no:, vengano prrsi dei nron·erlimenti abu,i,·i per 5oddi,:fare e continue prcs,ioni dt·· rappr('se·n,anti fa_ ,cisti prc-s,o' il !!'Ove,·r:o hel.l?'a. \Itri tr(' o quatro antifa~c:sti. in s<·e-u110 alla chnt1ncia dt un poliziotto e (l; un fasci,t:L. pare cht> sar~ nno clc-kriti a!l'aut0rità t!iudi;,:iaria: l'inchi("- a e in corso. Si intu:scc in Questa montatura la lun!('a mano ct,,1 Conc,o1ato e dell':\ mhai::ciat:i1 fascista. Tn tutti i casi <.e proc('<.so vi sarà 1101- ,aranno ct·rtc> r.-l' antifascisti 'll 1 avere la pe!!'i:-i0: ,ar:l loro facile dimostr<>rc l"inconsistf'nza ckll"accusa e ·mettere ancora una ,·olta alla gogn;i • i fabbricatori dei complotti•· :\fa il processo non i h1·à: quella gente· lrn troppo paura d'un puhhlic" dibattito ed ('CCOspiej?ata la vi_ sita cli un messo dcli'\ mhasciata presso 1111 nostro compagno per cercare di accomodar<' le cose all"amichrvol('_ Qursti sporcaccioni non hanno nemmeno il senso del pudorr. Triste spct acolo ì: quello di questi rappn·scntanti del iascbmo cli fronk aìl'opi_ nionr pubh1ica e d,·i !!'On·rni presso cui sono accrNFtat i. Qua 1e inflnrnza morale µosso1H, a1·erc questi p<cudo diplomatici. il cui dompito •1r;nci11alc ì: f!ucllo c!i p<'rseguitan· r rendere• la ,·ita èiffide agli antifascisti? '\"t·ssuna. perchè non ,·appr esentano il popolo italiano e meno ancorn gli intere·ssi clc·i clic-ci o dodici mi 1ion- di italiani che· vi1·0110 aTes iero. L"<·x ministro Lahric, 1ii. i,, un interessante articolo sul e P,•up 1e. intitolato , Consol: e antifasci~ti . dopo aver mes- ~o in rilievo i recenti ndasti dell'opera fascist:i nrl Belgio. \lpi :\larittime. Cor_ •'ca r <;an Pa11lo del Rrasile. dc,·e ,•f'nne dalla popolazione incendiiilo l'or!!ano del Conso'ato fascis a. l"c affare·. Rossi in S,·izzcra. ~ la vi0lent<1 pro1est;i del consol<: fascista cli :\!e'bourm· t \ustralia) - clw avrà 1a risposta chl· si lll<:rit;i -. c~iudc J'a1·:ico 1n con quc~te constatazioni: e Cert.J è mortificante. ~>("r un 1>arti10 t· 1111 ::-0,·1:rno che pr('t!'ndono fare della pc,li ica imncriaJistii., cl'c:sscn· contestati da; compatriotti cht' vi,·ono all'estero liberi di nnniiest-..re i loro st>nt"menti. Qua 1,· autorità si può riconoscere ad un go,·crn,> eh<" non n,· ottirnc «lct1na dai suoi concittadini che sono in istalo di mau if-:,11,e le loro or,'n·o111 ~rnza peri_ c<''o? :\fa q,:csto mete in e,·idenza che i ~ovrrm oh~archici. i governi che vi1·0110 al rii là eh-I lihc·ro co!1sentimc·nto dei citl.Hl"n.;_ cir·l controllo cklla stampa, delle assoéiazioni, e la di cui assemblea cli rapprc,ent'anti. ~ono ~c'mprr in una ~ituazionc d'inferiorità. condannati all''mpotcnza ne']<' n·la1.ioni intnna:~iona'i. nonostante il fracasso, il rumore e la prosopopea clt-!ll' loro nrnni icstazioni. ~i a Qllt'S'.O ,picg-a co,Hemporancamentc 1·accanimcnto cll'g-li avversari cli questi !!;O· ,·.;mi. per rovescia.rii. La 'iotta contro k clmaturl'. contro le ,ligarch:e. r.ontro , despoti è una lotta di ~entimt·nto nazio_ na1c. della coscienza patriottic, con ro quc-11i che la nt·g-ano. Oggi .... nc:!l'ant1fascismo che si rifugia - suo ult-"1110 a!>il.o- il sc11timc1\tO nazionak· italiane, Consoli e ambasciatori dei fascismo. pc1 le pen,ecuzion· che infligi:-0110 a~li a:itifascisti. ne danno la prova . In efTdli oggi i rapprescnta111i fascist non 'hanno più, e non l'hanno mai avuto, alcu.n diritlo morale di rappresentare 1'1talia e g-li italiani. in partico'are quelili che si tro,·ano all'estero. Questo compito è degli anlifasci<.ti che hanno l"onorl' cli rapprl'Sentare la vera Italia e i"onorc del popolo italiano cr [ronte al mondo. RELLl. Una constatazione «La merce svizzera è un prodotto di c,ualitàl, scrissero i giornaLi borghesi svizzer: in occasione della setlimana svizzera,- Tale asserzione venne ripelula per l'ennesima volta anche dalla stampa p.idronale dell'indusld:.t. tessile. Se il sentimento di logica non ci ia difetlo ci sembra che un prodotto di quailità presupponga degli operai 'qualilicat.i, della mano d'opera di riguardo e ben retribuita. Ci dicano dun:iue i nostri operai less:lii in !svizzera se il riconoscimet1to della loro capacità abbia già trovala la sua es.pressione metallica nella loro busta di ,paga. Ci pare invece che i signorri padroni dimentichino a.ssa-i presto certe loro aHermazioni quando queste potreb-- bero tornare a loro scapito. Quando col pretesto della concorrenza straniera si procedette alle riduzioni dei salari, nessuno trovò comodo allora il dello che i prodotbi svizzeri eccellino per qual-ilà in modo da so-pporta1·e anche La concorrenza straniera e nessuno pensò che la Vacanze operalieegali I due ultimi congressi deLla nostra federazione svizzera operai tessili (Herisau e SciafLusa) si sono occupati pure della questione delle vacanze, dando poi incarico al Comitato centrale di proporre all'Unione Sindacale Svizzera un'iniziativa avente per scopo la sanzione legale delle vacanze operaie. DifaUi il con.gresso dell'Unione SJndacale di Intenlaken accolse favorevolmente questa proposta motirvala esaurientemente dal nostro compagno Ernesto Moser di Thalwil. III gruppo parlamentare sociailista al Consiglio azionale dette pt;re seguito alla proposta stessa e feca presentare al Consiglio Nazionale a mezro del compagno Surheck, un postulato del s~enle 1enore: «Ili Cons.glio Federa/le è invil11to ad esaminare e niJerire rpoi sulla questione: a) se ed in che misura possa essere fis. salo il diniblo a vacanze pagate per .sii operai, le operaie ed impiegali della sv.izzera da parte della Confederazione: ib) se eventuaJmenle potrebbe esser lasciala la ~acoltà ai Cantoni di introdurre le 'Vacainze pa,gate per le categorie suddette.». il nostri operai tess~li apprenderanno con legjtti.ma soddisfaz,ione che r~uardo alle vacanze legali è staio fatto.J,inalmenle .un passo onnanzi. tPer ciò che concerne la suddetta riven. dicazione, la S\,;zzera democarbica è siala superala ~ià da tempo da diversi pae• si aventi delle disposiz,ioni legali sulle vacanze operaie. E' naturale che il Consiglio Federale non ,prepaTerà il suo rapporto con eccessiva rapidità e ll'olto dipenderà pure dal. la volontà e dallo s;pinito del parlamento svizzero se il sommo potere esctrlivo con. tnibuirà a risol,vere la detta questione . Gli operai, intanto, non devono adagiarsi sull'attesa messianica della benevolenza del potere eseculrvo, ma te.nere viva l'a.gitazione Ira la massa per raflor1.are le pro-prie o~anizzazioni di classe. G. W-f. L'invidiabile fortuna dell'ope•alo teeelle Evidentemente i nostri ~rai I.essi.li non sanno apprezzare degnamente la sorle in·liidiabile ohe a loro è toccata. Sobillati da quei maledetti mesl.aitori ,sindacali e sooiaLisli essi danno continuamente ~egni del loro malcontento. Gli u.ngrali! Per fortuna è saltato Iuori con prove formidabili e massicce il « Zofmger Ta,gblatl" per dimostrare che gli operai tessili non sono quei morti di fame e pezzen li come i maldicenti loro su~geriscono. ma dei forl'llnati ,morta.li per i quali dovrebbero alLuare soltanto un po· di parsimonia e di ,giudizio acciocchè la prosperità polessere essere toccala con mano. ù I predetto giorna,le ha scoperto n.ienlemer.o ohe una media di salario giornaliero dei lavoranti tessili di :r. 12.65 per l'anno 1927, mentre nell"anno 1913 essa ammontava a soLi fr. 6.07. Questa media dovrebbe comprendere Lanto gli operai provetli quanto quelli non quailificali. P,urlroppo codesto giornale non dice nulla sul metodo di otlE-11ere una media così brillante e suUe categorie di operai incluse in questo IO&lcolo. Operaio tessile! Voi filatori, tessitori e lavoranti di tintoria, voi tutti dLleci se proprio nell'anno 1913 avevate 6 fr. al giomo e se ogg1 pe1cepile perfino fr. 12 o 13. Mostrami la tus busta di paiga! Oh' 90. centesimi all'ora, 1 fr. di quadagno ali ora, quando lavo1 i a ccli.imo! Tu, operaio filatore provetto, arrivi penf-ino a fr. 1.15 all'ora ed il tuo cornipa. gno, il lessilore di colone, va a ca,s,a con 85 Ir. per 96 ore di lavoro assiduo. Sì, vi è qualoheduno ohe è orgo~iioso di poler farli vedere una busta contenente nientemeno dhe fr. 1.23.50 per una quindicina ma ... vi sono comprese non le 96 ore normai i, ma 104 ore di laivoro a collimo intensirioato e naburailmente la percentuale legaile del 25 per cento. Siamo dunque in <lirilto d-i domandare a quel giornale di Zo!fin,gen quali operai tessili guada;gnassero lr. 12.65 al giorno. iLa grande massa deg,li operai tessitori, dei filatori, di Lutti quegli operai ausilia. ri ne.gli stabilimentii di tintoria o dei prodotti c1iiimici non ha certamente ma,i percepito ,una tale .sal,ario che essa giudicherebbe un introito principesco. Se dunque essi lutti non hanno mai avuto la forLuna di anlascare un simile salario, dhi sarà dunque sia.lo preso in considerazione per staib~lire la detta media? 1JI « Zo.fiin.ger Taigblatl • dice di a,ver preso le cifre di calcolazione di una statistica compilala dall'ufficio federale del lavoro, non sospetto - dice esso - di

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