L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 36 - 8 settembre 1928

AN!\'O XXXJI. A. P ZURIGO, 8 SETTEMBRE 192S. Num. 36. ' Telefono 4475·(Selnau) - Conto-Chèques N. VIJ/-3646 Al>bonamenri per la Svizzera per l'anno 1928: REDAZIONE: C~ni 15 la c.:opa. SETFIMANA.LE DEL P AR'FITO SOCIALIS'llA 1TALI.-=~AN=o_NELL::_:__A_s_v_1 z ZEIU __ · '---i----------=-====----- AMMINISTRAZIONE: PRRZZI DELLE INSERZIONI: Un aJJno !r. 6; ~ei mesi lr. 3; t.re mesi lr. I.SO , L'Avvenire de[ Lavoratore , Lommiss:ione Esecutiva del P. S. I P<-7 Un~ o spazio di linea (.larp:i~!.!:a wm coloniui). 110 Cen< Per l'estero: Un anno lr. 10; sei mesi fr. S; tre mei.i f.r. 2,58 L'episodio di Lugano r; episodio dcli' arresto di Ccs.::ire a,-nto il suo epilogo nell'ep,isodio cl[ Ro~•si operato in territorio svizze1·0 Lugano della ~{:orsa !'ellimana. - od eseguito in territorio italiano Cesare Rossi sconterà Ira breye il in seguilo a mano,Tc e tranelli i11Le.s. suo , lradimnelo • nelle Lomhe elci ~uti in I ,·izzcra - dalla polizia fa_ ,•;yi cJ1c sono i rcclnsori fa~cisli <l'L scista. riveste un'importanza che su_ t~lia. pera l'uomo <'cl il fallo. r.~so giunge, * * * in ordine elci tempo, dopo il ca[-o Ciò che c'interessa rn qucs,lo cw•L l'aYan di Parigi, il caso Del Vcc- sodio è la libci-là di azione ohe la ('hio di Bruxelles - per citare i r>iù po1 lizia fascista gode !=lui territorio conos.ciuli - cloYc protagonista sola dei -paesi che Yanlano nelle propr:e ed invari'ala è la poli:t.ia italiana con costituzioni il ~ clirillo cli asilo •. ì suoi intrighi criminali di proivoca- All'ombra dei C.onsolali e delle 1,ionc ~ di inganno. in. terra. stra- .\mhasciale, · in Francia come in nicra. [svizzera. comr in Belgio, migliaia Do,'1.lnque esisla em.igrazionc ila_ di agenlì, di polizioll i. cli a. !:'olcla.t~ liana ~ emigra½ionc polì.lica O di fascisti compiono dei ,·eri e p;roµn la,·oro - la polizia fascista ha isli- delitti. delle reali infTazioni alle leg_ luìlo delle proprie succursali ~on il ,g-i. a lutto danno dei rifu~iali polipreciso compilo di sorv<>gliare, pro- lici italiani. Or1rnnizzano falsi allen- ,·oc.ar<', denunciare, uccidere O clifTa_ lalì. stillano false denuncie, pr0\'01 r,:..110alla reazione. compiono alli di mare quanti italiani - e sono a Lo- " lalilà - ;1011 rnanìfcslino sentimenti • ha~sa polizia come ,r foc:;sern nel di adesione al regime delle cam-icie di~i-aziato paese che li ,•ubi'l'lcc. ·nere. Bli .\mba~cialori e i Con~oli li coprono della f)ronria protczi•one. T 1eri era il gio\"'ane Parnn circuito go,·crni dei ri~pelliYi pncsf li tollem una rete di sipionaggio e cli pro- rnno. Ed il faf'cisrno aumenta cl'àurncazione dagli a~enti polizieschi fa_ dac-ia. Ieri la Lega francese dei dL c;cisli. il riualc in un attimo di cl1ia- ritli dell'uomo denunciaYa lo c;caJ 1 _ ro,·e?gcn7..,a ~i ar:c,or?C dcli' ahisso e dalo cli centinaia di consoli italiani elci tranello e si Yendica. Ieri ancoche non. sono che dei funzi011ari deL ra è lo sciagurato Del Vecchio, disoccupato e alTamalo. IC'he cede alle la polizia italiana inc.ar;cati - per arti . cl !!li scopi che facilmente ~i'intui~ono i co1-ruzion<> ciel quc~lore Rizzo ~ d I - di questa funzione. Lo scan a o e scende nell'ahbie7ione fino al pun_ Garibaldi e L,'1polla, ra~~.a.<·sinio cli to di denunciar<' alle autorità belghe Sa,·oi·elii. la rc,·oh·crata ali' agente due innocenti la,·oralori quali re- • bili dell'ailenlato di Milano: prorncalore Cc.~ari_ J'alTare Canov1 S'J)On...<ea a :\izza. Jr bombe amrnacslrnle nn ~~ ~~f~,~rf;r;cl~;~ir~~~z:,/i c\~a~~~fà po' do,yunque, r arresto di tR111?tst1s,~: Lugano, sono gli epi•odi di •·~« e... qualche orn dopo una mano sco- azione. noc:r.,iuta ahhalfe al molo. e-on Q<'slo . · ·· -oi ci riYolgiamo ai ~C<'ial'sli. ai ,·endicalore, l'aiulante elci quc::-:fo1·r larni·alori dei paf'si doYc la polizia Rizzo ragcnte r>roYocalo1·p teslari. I fascista compie le sue gesta. rc1-c1è l}episodio cli Lut1ano è più _gra,·c lo ~concio ccs,,i. Cornprenclinmo la in au:into ri,-ela la sPm,pre cre~ICen- <l lac·ta compiacenw <'i go,·crni. non le a.udacia della nolizia fas.ci<-la aL compr<'ndianrn il s·l<'nzio e il disinl'eslero. Es~a noo ,i limita p.:ù alla teressamento dei laYoratori. rrm-ocazione ed ali-a denuncia: ope_ RiYcnclichino presso i goYcrni 1'aL ra. Con arti ignobili di tradimento r lontanamente dei rroYocatoi'i fascidi inganno trascina i nemici cl('] re_ •ti e chiedano la tranquillità per i 2ime su11a linea di confine - o addr .1 • 1tt 11 l 1 l • rifugiati polilici ilal;ani. E~igano che ura ne o s. esso ,,uo o s ra111cro . 1 • •t 1 - • · • · r t• • 1 conso ali I a 1am non siano agenz;ie -1., a<:1 ye i cfìa_LUdJT·aple'.hpo1lcons<;,<11:alr'r_ii polizia o co,·i di ~ìonM2io e di carne c1 e ri una e !'l])CC1ae. . 1 d: · . . . . provocazione r r oman mo per 1 L'ep1sodro d1 Cesare Ro~"-1 cc ne compagni d'Ttal;a proft1.gl1i il n'.eno ranimenta un alt!·o - fortunalamen- e r0rnp]et 0 dirillo d'asilo . E eh(' le !'\·cntato -. di un nostro ,~omr>~- i de]ilti r'11izic~ch; riel fasc.ismo non §!no. alla fronl1era francese di Venti_ lro,·irio rnmno rl'az:onr oltre i conrr.ìfllill. Rai.1ioni profess(onali lo lraL fìni drll'imp:-rn 111- 1-,.soliniano. tt•neYano da qnafchp ,grnmo a Men- Tttllo c-iò chirdi,omo ai laYor:ilod lonr·. i funzionnri di ~oli7ia fasci~ta tlni pne"i rhP ci ospitano in nome cli :\'i7. 7 ~- lo a\'t'\'ano ~otato_ ed a;·c- rlrlb çolirlariclà prnlrtaria inlCTnan1n0 r.m1 apnrcnfato 11 del1lto. l na zionale auton,ol--ik Pra f\ronla. rnlro la aua- · 1P. c'1rirafo Pd irnh:1v·flalialo n,·rehhe ======-:=·-=----.e-..,.~-.---,==- rloYulo <"1.lT)!'rarei nocl,i chilomefri le economdeieibilanci rìi c1Han7a che ~eparano ':\Ientonc dal regno delle cam'cie nrr<'. \ll'ultima ora un vr-s.lo d'imprudenza. dei noliziotti fo<',,i,ti fece fallire l'imprc_ sn <'rl il noc:tro romnagno fn sah·o. C,psar,.. Ro!'si i:: radtllo Yiflima r1P1. lo sfnsco tipo cli :irioni fascistr. * * * ,.,,,.~ _,.,.,.-- L'uomo non ci lnlerc:,sa. Ce ·a.re Rossi, traditore del social,!&1110e dcL la classe operaia, fu tra i fondatori del fascismo ed esecutore fedele dei delitti ordinali dal Duce. Quando l'as9a.Ssinio di .Malteotli fece divampare l'indignazione in lulta Ilalia, il coraggiosiss,imo duce lo sacrifìcò e lo additò quale responsabile onde scagionarsi de1Ie propl'ie respon.sah:- lilà. Fu imprigionalo e non seppe lacere come -:\farinelli e Dc Bono: il suo memoriale fu un len-ibilc allo d'accusa al regime. Liberalo dal car_ cere, fuggì all'estero do,·e condu:'sc una ,·iyace campagna contro il fasci- -,mo, Ma il suo anlifascismo era in... firmalo dal suo odioso passato,.. di fascisla. I profughi non lo an-icinarono: ognuno pe11~ò che se il Duce non lo a,·es~c fatto imprigionare aL lora, oggi egli sarebbe ancora in allo, quale uno dei più terribili carnefìci della olasse operaia del nostro paese. E l'anlifa~cismo é, oftre che lotta sociale e politica, anche lotb morale, nel nostro paese. Cesare Ros..,;i condusse quindi, solo. una sua balla.glia di rancori, doc·umenta la ed efficace contro i suoi amici di ieri. n fa.c:icismo lo ripagò <lei suo odio: l'odio che i briganti concepi~cono verso il componente della banda che passa al servizio della for7.a pubblica. Od.io che ha Le spese prc,·iste per il minis.tern deg;li Affari e-tori per l'anJ10 192 -Z9 ~egnan un notc\'o] aumento su qucL !e rccatclJ)er i'Ibillancio deiranno 1926 1927. Ecoo ,le ciifre: 1926-27 AtiruTU>n. c.mLra le 8.587 .000 Poension.i Servizi dii/pl'<>mlia- ci e consc-lari Scuol~ atl:J.'e.stero Se,·v.i.z..id:i,versi Sp= straord. 1.81(1.000 31.390.000 12.064.000 9.443.400 66.940.000 1928-29 12.451.100 2.260 000 38.640.000 12.441.000 1,2.707.000 59.093.000 Totali. 130.234..SOO 137,292.100 Sette mi,l'ionii in più ohe nefll'anno pireoed ente ! Ma. .i'n Tealltà rauanen,to è maggiore: si rraitl!a irufa cti di spese emettuate adl'estero e quindi .in gu-an parte versate in oro. Co la nilV'a/lorizzazione dolla li<r-aaivrebbero dOV1UtodimiTJ11.1i<ered. invece a,umen tano ! Quando 'la s.tcrtJj,na ,oosta.rva 125 lire, nl hilam.cio deg,li Bster,i ·era di l30 milioni: :>ira ohe la stemlina cos>ta 92 fae, il bilancio è cli ]37 mifJioni. L'iaumen-to reale è dJUnquc di ciroa il 30 per cento. N ell'ar/icolo «Per l'Unità i11ternazio11ale» pubblicato nel/',zltimo numero si sono intrufolati alcuni svarioni, di cui uno mi preme di correggere. Scrissi : « E la attuale Direzione del Partito, ne,minata dal Convegno di Marsiglia, resterà, naturalmente, S{!mpre in carica .... per volontà di chi non può manifestare la propria volontà! ~ li proto mi lasciò Fuori il non e rese incomprensibile la malinconica ironia. A. V. BibliotecaGino Bianco ~ P«r récl.a.m. coDllioo&ta. pffZZl da ceuvemsi Zurigo. MHitii.mtras~.!6~ ___ _!__________ 1 ____________ _ Il C'è clii preten(!c - in mala e p~r~ [ino in buona fede - che Mu. sol1111 sia un genio. Tutti gli an·enluricri hanno il loro quarto d'ora cli gloria, tanlo più risonaJilc quanto p7ù di bre,·c durala. Mu~·.olini non ha ciel genio 11cssunis:..i111adelle qualità. E una mediocre inlelligcnza al sc1·vizio di un'ambizione smisurata e cli una palologica assenza di :-crupofi nello sforzo per raggiunge1·e le sue personali: i :mc mi1·e. Ila l'i:..linto del tribuno: il fìulo per capire immecJjata_ mente la lenden7,a dominanle giorno pe1· giorno fra le masse e per adaL lare ad essa la sua azione. Ha in '"ommo grado, l'abilità cli !'lorclir~ le masse con le sue mossi' blu!Ti~liche. Ed ha la calliYeria innata dell'uomo cJ1c, una volta arraITalo un pos:lo, lo difende con lttlli i me7.zi leciti e illecrli fo,6cro anche i più sleali, i piiù crudeli. La storia della sua ,·ita - la n•ra e ben noia storia - è là c,he lo proYa. Bisogna riconoscere che in male. ria di btu17· è rnae;;:Lro in~u1 perabik, Come egli abbia polulo - contro lulla l'evidenza elci fatti - imporsi all'opinione di tutto il mondo come il salvatore cli una Italia che, se non era lui. c~clcva irrimediabilmen_ le nclr ahis~o lra~cinando,·i lulla l'Europa. è cosa che sl01--ìci e psii_s-o. logi cloHanno spiegare. Fallo sta cd è che egli Yi è riusrito. .\ll'estero. ~ente in pei-fella buona fede. anchr rii trmpcramenlo obhiellivo. pensa ancorn e dice che nLalìa è ~lala s-aL ,·ala da ~Iu10solini. che un uomo ciel gener<' sarebbe neces,ario in tutfì i ra~i .. \i più ba.<:.laff\la hre,·e C."ipO- ">izionr elci falli per cluhilare e l)er ricredersi. Solo pochi - o !)C'l" i&!inlo ciecamente reazionario. o l)er inie_ re,~se - continuano a manifestare le loro '°irnpatie per ~1 fm.so1ini, in quanLo egli incarna Ycramcnte l'uomo dc_ ~ideral o: il reazionario hrt:Jlale, o ruomo che ricompcnrn bene i luriferari. * * ,,. La rcall,ì infalli si fa ,lrada ogni i:riorno più allranr·~o la nebulosa hluffìslica propapanda fascista. Xon è wro che nel ''22 l'Tlalia fos- ,;e sull'orlo dell'abisso, Kon è Yero f e la in Italia che Mussolini abbia saJrnlo l'Tla]ia dirigenti. Si blatera tanlo cl'~grico~- à.alla ro\'ina. E' vero invece lui/o il tura Mussolini un bel mal Lino s è contrario: egli /'lw trovala in uia di sYegiialo agricoltore appas_s:io~1alo, guarigione dopo l'enorme sconquw;_ salvatore dcll'agric?ltura 1~ali~na. .-:oeconomico e morale della guerra. Ebbene, questa agn~ollura italia_na e l'ha ripiombala in uno ,~/alo di cri_ 1 prese~!~ due _ca~·atle_n;che s~no ~m~ c;i permanenle che s·oggrava sempre lomal:c1: la d1mmuz1011c nell uso, dei · · concimi (è !'on. Beli uzzo, quand era pithe l'Tlalia non fosse in stato di- mini<tro cieli' Economia Nazionale, spe:·alo lo pro\'ano do<'umcnti ii-re- che !a denuncia) e la clist?ccu,p_aaiofulabili. Tl'enlin nel suo liJ)ro L'a_ ne la più disperante proprio _ne, me~ venture 1lalienne lo prova con dati si in cui di solito negli an111passali di fallo the nessun polemista p1uò tulla la mano d'opera trovava da oc_ riuscire a clislrug2ere. E del 1·e~ilo cuparsi. lo 1~iconosceva lo stesso Muc1~.o)qni, Crisi. poi. finanziaria. Ion c'è cl.api-ima di anelare al poter.e, in quel naro. T.e Banche non sanno come suo Popolo cl'l/aliu ohe sla a docu- rir(::uoterc i credili, i debitori - di men.Lare le s·olenni capriole del ~uo 0gni categoria - non sann? <:ome rlirellorc nell'immcclialo dopo guer- paQ'are. In Italia si u~ avanti. u'.vac_ ra.. e oltre. chiane/o giorno per giorno. graz1e ad Che ~fus.-,olini abbia aggraxala la una qene'rale moratoria che rimane/a :duazione economica italiana (non lo .rÒ/u:ione ciel/e ir\._umereuoli crisi parliamo cli quella polilica e morale dal/'og_qiall'indomani e le ag<(ra~a: che fa ,·crgogna a ogni c.~serc ben Consigliamo al goyerno di Mussolmi pen~,anle) ... lo sanno oramai lulli di studiare un mezzo per mas.oheraqttelli che seguono allenlamenle le re il numero im.pres.c:.fonanle di falli_ ,·icencle italiane. mcnli in preparazione. Se no. la ciE l'imp~·cssionc che 1·iporlano - frn di que!'•ti fallimenti an-à una rL ch;;ii a, inappellabile - tnlli qucì:i percu«sione all'esl<'ro che renderà r hc vengono dall 'Ilalia; è J'impr<'~. cl iffìr.ilE' l'opera degli !'Cribacchialori ,ione' --hc ri riceyc dalle numerose fafci~li r fìlofa1'ic;sti. italiani e stralclterc c.he, mal?rado la cen.<=mra,ar- n;ei·i. pagali a un tanto la linea. Ci rm1110 all'estero. Lì c'r la ~1~i.s.icli P<'n~i. ci pensi .Mussoli11i; ~ no, il o~ni ramo di procluz·one, c'i:: la di- suo credito s-c ne Ya. soc·c-u1X1zione. c'è la mi cria. C'f' di Quel che può sembrare slrano è più: la inco,gnila del domani. O:2'ni elle i bollegai conlinuano a far ere_ :1ni1110 è op1pr<":-.sopei-chè .·'i può !xll)_J- dito ai laYoralori clisocctLpati. Ficluporlare ogni malanno quando si sa c<a in una pro~'ìirna 1·ip1·esa di allit'Orne u~c;rne: !'~ ne è i1wecc schiac- ,·ità e quindi nella possibilità cli 1imc;ali quando il domani non promel. bor~o? ~Ia11co per ~ogno. La ragione le ncs'suna Yia cli uscila. ,·era la cliccrn tempo fa tm bollegaio Crisi, abbiamo dello, in lulli i ra- ad un no$lro amico che è riuscilo a mi di alli,·ilà. Le induslrie tessili - scrivercene. Se - clicern il bolletranne quakhe raro momento di at. gaio - io chiudo il credilo a uno ti,·ità - dormono sonni lormenlosli: dei çlienli dern C'hiuderlo a quasi <>lioperai aclclefti a queste indm,Li-ie lutti. Dir cli no a cosloro vuol dire ia,·orano, se la\'orano, ~olo qualche ,·cclcrli p'clrtire senza pagarmi il CO!I1giorno della settimana. Le industrie lo. Vuol dire per me cloYer brnciarc metallurgiche non slanno meglio. il registro dei credili, rinunciare a Yorremmo, per esempio, chiedere a un clocurnenlo che. bene o male, mi :\Ju!'solini che p€n~a dei capitali da SPn·c a mia Yolta per ollenere ere.- lui in,eslili negli a!Tari <lell'Alfo_Ro. dlilo dai fornitori. In. altre parole: meo. E ,·cclremmo ,·olenlieri il regi_ e.<-:arninarc la mia situa7,i0'!1e e e/i_ slro -delle frcq11enze operai è della chiarore f allimenlo. Faccio credilo Fic,t. Delle llllre indmtrie citiamo la per tira1·e avanli fin che po$•o. E Snia Viscosa cl1e ,i re~~c ap~Jena quando non potrò più ... • . gra7.ic alle ~cciafissime arti elci ~uoi In quesle con<lizjoni Yien fallo di domandare: 1\fa quesl'inYerno coIl ''duce,, me si farà ad anda1·e aYanli? ~. RLc;posta unanime. tragica: ?Ifa! mente TRE\.ES. - Conlro iale fu.lalismo <;'oppone: P1·inw. il mov1menlo in piena aLlwilà di conqw.~lu. democra_ iica nell'mlerno di cwswn Slalo, ll quale viene a clare un allra volla ra_ gione a nui quando clicevamo che se la guerra non può più dislruggere gli Sia ii modenl.i con la forza che viene dull'cslerno, gli Slali moderni ,;i conquisi ano e Lrasformano per la {or;;a interna che è negli Stali stessi, che è un portalo della /oUa di clas_ se e elci parli/i, inlesa a porlare su ~emwe più in allo le popola;;ioni nella reale disposizione di se slesse. Secondo. e vi lw già accennalo .• il r,enerale cadere della illusione di uiL lorie decisive imperiali. Ter;;o: lo scredito crescente progre.\siuo dei • A /utlo queslo s'aggiungeua llna fabbricalori di ciel/e illusioni. i /effe_ p;-opaganclasolli/e nel paese. Questa rali. i giornalis/1 • bourreurs e/es di.~pre;;;;abilecampag11aaclollava co_ crones • comr>li chiama lo spirilucrte me clivisa la frase ignobile di un autore de • Le Feu • - il grande membro socialista della Camera: Noi I oman;;o della trincea - lulli costo_ diserteremo le lrincee prima dell'i11- ro i 11caricati dallo Slalo borghese di r,erno •. {ore la • propaganda della querra . ~ICSSOU ir. di • lenerr>su il morale • con favole or;giuslale. diffondendo ad ol/ran::;a (Cwulidl', 14 giugno 1928. Ma vie). ~enlimenti (illi::i di odio e di ronca_ re. deslinali a uapornre ogni giorno al duro lroqico cimento. Ciò che cli_ ceva oggi i'on. Orlando degli inler_ nati ouslrirrci che ri/aboricano in Sar{-'egna lo slalua di Dante insll/lalo a Tren/o è un piccolo grave fallo. w1 indice solenne imponen/e. Infine, -":qnori. lene/e conto cle/l'uni11ersale riprisfino del , enso augusto e sacro cte/la uila. Signor,. del mio Governo e cli lutti i frouerni cli Europa (com_ menti. ru 11101·i) 11clilela uoce clie sale da lutte le trincee in Cllt è squarciato il seno dello madre terra: essa della l'ultimatum della uila alla morte: li prossimo inverno non più in trince1! (Dal resoconto slcnografìco della 1'<'cluta parlamentare rlel 12 ]n_ ~lio 11)17). * * * Alla crisi che. imperYersa in tulle le case - tranne quella dei magnaccia fascisti che, in mezzo alla miseria e alla disperazione generali, ~.i impinguano senza misura - fa 1-i- !'tcontro la crisi fìnanziaria dl'llo Sta_ lo. Le casse ciel/o Stato sono magr/> come un lorrenle 71ei mesi di asciuL la. Qnesla è la -prima ragione per la quale \'olpi !'>Cn'è andato. per la quale non s'è lro,yalo un succesr;;orc che Yalga qualche cosa, per la quale il posto di minislro delle fìnanzc i> !'-lato as~egnato - per ordine.~UipCriore - a un burocratico ohe ha do- \'ttlo accettare e che. non sapendo dove meit<'r mano per li·o\'are qua)_ ohe i-ipiego, si preocctipa delle scoL laccialure delle sigaraie. Se Votp,i avcss,c trovalo nuoyi crediti in .\me_ rica sarebbe rima~lo: l'America ora non dà più danaro - e non si sa come lii are aYa1di. Si sia ora slu_ rlianclo il modo di ridurre i bilanci llc·llc ammini::;lrazioni locali a profìtlo del bilando dello Sfato. ma i conlrilmcnti che pagano in base alla nuoYa lira lasse imposte sulla base cli una lira meno cara, non ne po::L '.·,ono più e domandano. un resptiro. Se no. ~aranno ~equestri cli beni im_ mohili che si ag.g,iungeranno all'a.uto c~7Propriazionc cli molti henj cloYurta alla impo~sibililà cli tirare aYanli. Questo è il quad1-o wridico della <;iluazionc italiana. Possiamo agaiungerc che tutti. tulti ne ~ono imrrc11~ionali e preoccupali. Tul!:ti. quando posS'Ono. ~e ne la.~mano. O11a1.:1doclc,·ono turar la bocca '])er paura dello spionaggio che può proc-urare nuo,·i guai. se la cavano oon e~,pres~ioni ambi,gu<' facili del reslo ~l cap,irsi. Come (fl.1esla ris])O~la: Come va? Non mi posso lamentare ... NOI. Tra. la farsa e la tragedia LabattagldiaiSainOt uan A Sainrt-Ouen nel.'a oo.nliei;e parigina, si sono svolte •le gare atletiche fra gli studentii dei quarap/ot.'o paesi converruti al Congresso studen~esco internazionale. Le squadre ilal:ane p1 Qfl.o stole naturalmente scelte con criteri rig,damenie fasci.sii e Fasc;sticamerde si sono comportate. Sai-nt-Ouen è un ce.~lro operaio appasslonafamefl<ie spor/livo, ma, ancora più appassio,nal(lmente (/J/l/J,fascisla. Allorchè, entrate ,in pi.sia, .fe .squadre_ italiane in/o-. narono l'i-nno f-a,wista, i lauoraioni parigini che si accalca:v<mo nello slad-io hanno protesta,to con nndiienazione: « Assassinii! ViJva Mart.teort'li! », è stat,o il grido l!nanime deN-a lolla. Gli squadrrf.s.JiFasc.i.sNche ali' estero no11 scaT1'1lcoaipacD/<rrsi di non.... frovars} fll l.J'al!L;ah,anno risposto con frasi volgari ed oU,raggios.!. Eid aJ/~ora la folla ha invaso lo stadfo 1 per infliggere aile canaglriole fcsciisf.e la lezfone che meritauano. La poliz!ia è intervenuta circondand,-. 1 fascisti, pnoteggendoli, ed ìn.uitandoli ad a,ndcrrsen..eper evii/lare ,;/ pe.gg.ro. I Tascistii aJlora lumn.o ,pro~estaio contro il latro inaudJto che la _Forza pubblica knvece di sfo 1 flare il pubblico a loro osll/e, invrlas- ~ loro ad a/l!ont<NWrsl. "In Jtcr/,ia, gridavano i bollenti squadris/'.', a quest'ora la polrizia mr.rebbe già faMo fuoco sulla canaglia deNe tribune! ... La p.orizia do,po aver tentalo di far comprendere ai fasoislr che i'] lorG contegno era provocatorio, sembra che abbia perduta la pazienza ,e co,n metodi spicci ~i ha caccicto da/ilo stadlio, euita.ru!o così che la foNa operaia pnocl!desse ad una col"1'ezione più energica della maleducaz>ioneFascista. L'kncide.nte appena conosciuto tn ltalro dalle autornà Tasd-sfe, ha ,provocalo un ordii-ne dli immediiato rimpotrio dei emnasfii i.talJani. Ordii.ne che è staro subito eseguito· con grande socldis,1azi<>ne dello o,pi,nlo.ne pubblica lirancese orma, seccata deNe spauaf.denie e delle pnoVocazio.ni fasciste. E con gran gioia delle autori.là h'ancesf preoccupate delle e;,el'l!/uaJ.ie possibili giuste reazioni deNa popolazione. la nnd1tta L" affronto ric'fiedieva una vendetta, la quale non s'è Fatta ,afrlerlderre.S. E. Turati nel mentre orrf.hnava ai ginnasti lasdsAf di rientrare in patria, dec,retava la mobi!JtazJione delle boUe schiere squadniste a Roma per ricevere gli ~roi-ci redu.oi della baUaglia di Scint-Durm. Ed, infott,i un corteo di talune ce11tinaie d,i camicie nere hanno sfilato per le vie di Roma a[ grido di • Guerra allla Francia! », « A IPar~gi ! .,. li corteo si è arrestato sotto la sede del ParNto fascista rtove lo stesso Turati ha preso la parola precortizzando la « /JJ«'O\SS;ilgll1aUenralra i giova 0 i!li pcrpoJ,i fascisti. eid i vecclii e decrepiin 1pcwol!l democrabilci, ». Non ha soWzrnto da quale parte sarà la vUi,oria, ma se si deve argufre dall"esiofo d•el,Jabaltagiia d>iSai,nt Oeue.n .... Sta icn f(]1tfo rhe i fÌornnli rontani della sera riiporfarono le belliicose parole del segrefanio d'el Fascismo, le quali per ordfoe d~l governo vennero però censum/,e rrei g-ionnal.;del maffii,no seguert!e . M-a o!lora a che serve fare gN spacconi ed i rodom<mti rruarulo basta una teleforrata d-ell'ambasciafiore francese a Palazzo Chri~ per rtaversi rimangiar tutto ? Invincibili ! U111comunica!t-0 deMe supeniari ger<urarchie spor#ve faSCli-ste annuncfo che " G11,a.rdengoe B.iin:d:aseno stati squatlifica1il per 1seimesi, per non ~er <l1feso cOin !'..uflf1Lc:.eu1tie e.n~ i! coll'ari na.zio,n,ad,ni el. le recent,i c~petiiz,iomi sport.a.ve i,n le.ma. rional~ »· Girardendo e Bi,ruf'<lhanno posto tutta la Forza de.i rsispel/liuJ g<lrre.lti infNJo spin- :ere ,i peda/J delle propr1e b1cicletJe: hanno ~Ticontrato chi aveva più forza ed hanno per-dufo. Il fa.scJsmo Tl'On ammeMe tuJ. lo ciò. L" ,itallfO.n-0fascista deve inncere ad ogni costo. Con quesra stessa rrw-ntalità Tu pre,parata, ord,inata e conJ.ona la spedizione Niob'ile al P,olo Nord. E con çuesta mentaJJJà si spfoge I' Itali-a verso l'avventura e la rovina. Un matrl1anl1 Ahmed Zogu è incoJ'Omda. Dopo tanti fn<mi seri_ crollati, si rvsuscìfa UJI trono

da opereN'G. li capo-banda o!b~nese mmchtfo <Ìl governo Fasc',sta, reciterà la parte del sovrc.1no e fonderà una d,inasti'a. E s,lccome 1per fondare un.a d.;nastia occorre umr mogN,e, M,u,ssoN.ni l'ha bella e trovata ,per ,i.lsuo fedele Zogu: è O.ioucmma, la f.'g!lia del ferzo ed uWmo dei V'f.tor.io di Saoo'ia. I ~iornaJri info,rmamo i,nTattJ che Zogu panfirà tra breve alla vo,lta ,dri Roma ove fo nozze veNarmo combinole. li matrimonfo av;à canaMere politico im quanto co.nsoJlMe;à l1inTluenza italiana in Albania ed assicurerà la fedieltà dii Zogu ali' JtaNa. [/Jif,u-sioni! Il capo-band~ Zogu esige quaHniini. Gli oJ,J,r,cmo~nvece una Fanciulla: egU prenderà ,la Fancliulla ma conti. rwerà a bussare ctl,/,acassa, minacd.and() ad ogni rida11dodi passare al nemi.co. Jn I fnlJ.a ,}i goverino f.a.w:<ist a si ili ud e di Far -ecdn<»nie ol/f,re,rrd o d] br,IJg::mfeche tag/lie~a e ~irarmei~eta i disgraz,jabi albanesi, Ja bruna J,i,gMadJ V-ittorio dJ Savoia! Egli c.'.ccetforà iJl dono ma non dn.uncerà al resto .... E orussà che wi ~iorno non ric.a~terà anc,h" ,il suocero, personalmente?. Libertà? Q~o <I1C:i oodalikli al/Ire g.rainid!i ,ras,: teovi~he d:ci <,omu,nisbi in tf1aiLlodJ [lberlà del ipOlpolho<>iro>Oil!iaimo !lapra.ti.oa wnlrari,a del G.oViera-0'11\lsso, oi oltia.ima.no- sempre Lrtaidito,ri, ecc., ecc. Uin bcil fa.ilio a ~d.si,to deUa libe.rlà ohe esplica il Pilll"t.:to coroiunilsfa rus.so Vel1S'O ~ sui aderenti, awe.na quesbi IS.Ì ipet"· mettono d~ cr licare i d>irigenti, i s~re-- tari e glii st~cllia.bi. e i pa.,paivea,i 1ckl bolsoervi'smo salJ'ba fiuo.rJ ora, e ila storia da ifi ~.ro dei giornali: tedesoh1, socialdemoOl'atici•, cc,munist,i e ,t.rozlciaini -ii CllppC)Si1.iione. E' una iSloria dii, ipoletli,ohe fra, comunisti ,sl!allinliani. e trozkiani lun,ga e nall6eante, 'doye si vedono cOIIIle l ca.pi oon quainta ,Jeg,gerez:w ,ma,nda,vano : bailtaigl(IOID~ dei gi®aru ri'Volluzionairl all'iaissal1o ne'Ll.e giornale ca,uwa'li deMa Ruhr e ~ a 111oi 1 nteressa .fino a·d 1111\ certo punto. Ma ohe &li presa !invece è il fatto ~ te~ ,fa per .dhluctere Jra bocca ai!,la op,posia;iOl!le area11.a!si nel coonunis.mo ted'esoo, quei .della T:Mlla lnternazionaJe dl,i,ama.rono due de: 3>iù runfluèn.l! e che OICO\ipa'l'onoca'I'ildhe ,d'i ~fanza a Mosca, oerti Blau.dler e Thdliheim, e quél!lld-0 tforono i<ni&ussia iji ii.nternar,on.o com~ oonfinaltai po!Eiillilci, ove sono ,ancora. Sebbene s:ano ,~bi te-de.schi, ~I Go- 'Vemc> ~o fo. lo igJJJO.ruii, n.'qua,ntochè nessuno ISl Jonteressa d'i dor-<', e certo ta,nt-0 men.o ili l¼ail.amenibo,ger-ma,nioc,e neimmeno i ,oomuni,sb, ·sempre pronti a rec:1amarre rper i tliOO'oll'iaimni.sbia, e ohe ·questa volila non Ifa faJillllo per10h.è,;, drue deipOII'• ta<ti dll!V'OIOO Lc,ro ,omhra, -0 per or,dine di Miasoa. Cosi rima,rugOlnod~olt'talli in Russia, e restaino a daire l'~w come è la ~b01'1t,à dei mosoai•o'li qua.ndo halMI,() um Gowenno lll'flln'e ana.n.i. !Resta qiuiodi, di• co:nioret,o; che anche i ooonWl'iist,istessi aippena paissano alll"OfP· posizione e sL pe:nmetibono 1d-i critica.re i lio.r-01dliaiiigent1 di Mo.soa, n,.m s0010più siour·i n~ ideina lor.o m:bett-là •per,sonall'e, nè 1d0lla lOJl'owta, 2 dhe è girusto nel1la iinlerpretariomt let1'erla!fl!adetla !I)a1:c1J,ca'he ta dit,t,a.tura rll99a ,sii eserc.i<ta,ai!l.che sdl p,roletariato, e nQil -sdlo, mai clie. J,a :ferz,a J111. temazionalle dijpmde dall G01Veor,n-r0usso e questo puzza -più di :naii,cma.Wsmo ohe di inlerma.z,.i.onlaJJ.smGI,Poioh'è ,per quanto 51 abbi,a iintera.<>seai!l1a&,fesa defla .repu.bMrca TUSSa, IIlo,n è 1poi deUo che twtle le q,uesticm:i 1pral'elairie idei vari ,paesi d'ehbono essere saoiiificate per [,a Ru,ss:a solla. tAndde in iohie.sa! X. Dallsee.·poltduerevi ivi ,Grida di dolore giungono dalle galere fasciste. Spiriti liberi d'ogni parte del mondo le raccolgono e ne costituiscono terribili atti· d'accusa contro il regime •iella dittatura fascista.• Nei reclusori del fascismo, ove marcisce la gioventù operaia ed intellettuale antifascista, si muore per mancanza d'aria, di cibo e di <:ure. Terracini, Gramsci, Lucelti, Zaniboni, Cappello, sono all'estremo. Al regime della •segregazione cellulare le loro esistenze vanno spegnendosi. Terracini, il gio-vanissimo avvocato cO· munisla di Torino, fa sangue dall'epiàermide. E gli aguz,zini ,gli ~iifiulano il ricovero nella corsia di un ospedale. Il suo delitto ? ,Aver lottato a dvfesa della classe operaia del nostro paese. ·Il lribwiale delle jene fasciste lo 1ha colpito con ven- :icinque anni di reclusione: poche sellimane di segregazione cellulare lo hanno già ridotto in fin di vita. !Mussolini ed il regime vogliono finirla con gli irrudicibili; ieri con il pugnale e iJ manganello che 01peravano, oggi J la cella di segregazione. Gli spiriti liberi di tutto il mondo già in~orgono contro il delitto del duce. Ma e necessario che le grandi masse operaie si agitino per richiedere la liberazione dei sepolti vivi d'Jtalia! Cctus<i la solita mancanza di spazio dobbiamo rimandare al prossfmo numero il manifesto del Partito socialista svizzero: «Contro i delitti del fascismo» Scemenze e ~anagliate, ecc: I eca La guerpa che sl prepara Perla HIVBZdZBDlla civiltà isloria? Cc::.~erà ogni forma di produzione'? E, come ~i ricoslni7'ranno le ri.cchezzc distrullc? L'azione d littuodseallo spionaggio fascista all'ester La cerimonia di Parigi per la fir_ ma, del Palto cl)1.e pone la guerra • fuori della ·Legge» ha arnlo il suo degno commento nelle mano,Te aeree di Londra. L'arnrniraglialo del. l'Aria brilannico Ila conccpilo cd esegLLilo una giganlesca manovra. alla quale hanno padccipalo migliaia di areoplani, per stabilire se una grande capitale come Londra vos.;a c~serc cffìcacemenlc difesa da LU1altacco aereo con esplosivi e ga:, asfis. ~ianli. Le conclusioni che i Lccni.ci C' gli esperLi ha1rno Liralo dall'cs•1)e. J'imenlo sono decisive: gli aereopla. ni di difesa non possono paralizzare l'azione degli apparecchi d'attacco. In poche ore i p1·inoipali quartieri della più grande agglomerazione ur_ liana del mondo ,arebbero stati an. 11ienlali e gli olla o dieci milioni cli abitanli della giganlesca citlà archbero morti o avrebbero presa la fuga. Lord flalesbury ha a!Termalo alla Camera dei Comuni che quaranla lonnellale di un moderno ga · - che reca il nome gen.ti le di • di[ en i lei a. noarsina • - basle,·cbbero ad an. nien'lare Londra. , Una sola bomba - ha gridalo - lanr-,iala :·fai quar. Liere cen,tra.lc cli Pic,c.adillv uccide. rcl>be tulle le creature vi{·enli. uo. mini cci animali. lr:1 i1 Tamigi e Ref!enl's Park~. E trasporLare quaran. la tonnellale di gas e per l'aviazione di un qrande f)aese come l'Inghilter. ra. la Germania. la Fran.c.ia, nn giuoco da ragazzi. C:on un leggero sforzo di fanla,51ia nc-r-siamo quindi immaginare ciò che r.arà la guerra futura. Preliminar - mente la nazione ohe. prevedendo o nrovocando il ronflillo. non aHendesse alcuna dichiarazione, potrebb'e in 1111haleno annienla1·p tutta una serie di grandi lClittà.. E la rispoola dell'an-ersario sarebbe della slesisa natura. Immaginale la morte. in poche ore. di Parigi, di Londra, di Berlino. di_Milano, di Marsiglia, di Lione, di r ,l\·errool. di Glascow di Roma di Monaco, di Bo,rdeaux.' èli Lilla. ' di Manchester. di Colonia, di Nai[>oli. di Genova! All'annunzio della mohili1aziont gli afiitanti lenterebhero dCfuggire: ma dove, da un giorno all'altro? E mi vedete già con gli ocdhi della men le onesti disperali tentalhri di es.odo da narte di moltitudini affa_ mate. a piedi. !'-U tutt·e lP strade. Ouali mE'7..zdi i locomozione .~arehhe. 1 e, su,ffìcienti al bisogno? -o- ., Pari,gi. nei giorni ~cor~i. 1 rap. n1c-scn.lanli degli Stat•i hanno fatto nella letterafura pacifista. Mealio la l0tt:Pn1l11ra cli pare. ~'inti>nde. die la ktteratur::t di !!uerra! Ma i falli di fln,·prni cli ln!Ji i;ili Stati 111,oc;tr·ano l'ir,~11;t:1 rii tal<' letteratura. I biland militari di lutti i paesi ~i accrescono ogni a11110 di nuovi milioni di F-pese' destinati a perfezionare la mic'idialc preparazione della gue1•ra. E se di economie militari si parla a Gincna cd altro,·c. è perchè i,perfeliionamenli della guerra le consen_ !ono. La caYalleria è ormai divenuta inuLile; domani forse fiarà altrcllan. lo della fanler(a; il sollomarino e l'areoplano ~fanno rendendo inutili le grandi corazzate. La guerra di domani sarà la guerra dt=:ll'asfìssia e del conlagio: guerra chimica e gucr. 1 a batteriologica. Non sarà necessario far manciare degli esetciti contro altri e;e1·oili, delle flolle contro flotte, ma basteranno delle cmissrio. ni di ga::- pe11dhè centinaia di mj. g'liaia, milipn.i di esseri umani siano soip,pre&si. Le ecatombi dell' ulti.rn~ conflagrazione appariranno 1111' ine. z·a di fronlG alle distruzioni tapidc e generalizzale dell'av\'enire. Le di. ~Linzicni rnltili chC' i giuristi 1prelendono s:Labilire tra militari e civili sa. ranno dcri orie alla slregua dei fatti. Ton più sulle lrup,pe comfo'llcnli si accanirà lo sfor;w ~uerresco, ma mlle capitali e ,ui grandi ccnlri in. r]uslriali. dove ,i polrà operare a col. po sicuro, con il minimo dei ri~:.-hi e con il ma~simo <lei risullali. A che ~ropo disfrug~ere la flolla britan11ic.a, quando si rolrà ridurre' Londra 11ncimitero e spezzare, in pochi minuti. a MancJ1esler, a Braciford, a ~hef/ìeld tullo lo sforzo dell'alJi,·il:'.l inglc:-e? .\ c11c vale a~•5ediarc Pans;i o marciare su Berlino. quando sPi ore dopo la dichiarazione di guerra. i focolai del lavoro e del pens1e1·0 nolranno c~sere spenli da alcuni au. daci aviatori? L' Psnericnrn di Londra - che ai consen·atori britannici non ha S<U,Q'- <'crito altro che di aumenTarc di auakhc altro miliardo 1e SJJ)ese del. l'~n·iazio11P inglese -- è tale cla C00.fringerc pii uomini della no~ti-a e. !)Oca alla rifle~~ione. Ed un pro. blcma s'impone alla alle1Fione di no 1anco • Cna nuova guerra condurrej)bc aìl:.i scomparsa deUa civillà, rigellerebbc l'umanil.à allo stato di d,!;perlLllli: il problema delle capiLali in sione che ca1-aLlerizza la barbarie; oaso di guerra. · abolirebbe la tecnica dcfla produz:oprovoca l'uccisione di ua agente provocatore nel Belgio (Per assoluta mancanza di spazio abbiamo dovuto rimar,dare al presente numero la pubblicazione di q1,esto articolo.) Il comagno Paul Louis, scri\'C in ne e.hc, malgi-ado la schiavilù ecoproposilo su cli un gio111:ilc parigino: nomica odierna delle [olle. prepara - • fn tulti i paesi, le capitali po- ad e. se un avvenire migliore. litiche o indu~triali tendono a con. BRl:JXELLES. Agosto. Mercoledì 8 Agosto il Peuple del P. O. B., in una nota in pr~ma pagina, de-- r.=ciando !'arresto d'un operaio italiéllllo avvenuto per ordine dell'Ambasciata e la presenza a Bruxel !es, del famigerato Comissario Rizzo, accennava pure che dello arresto che si voleva comellere all'attentalo di Milano, sarebbe stato operato dietro una dichiarazione verbale falla da un tale costrettovi per ,PTessioni e con la promessa di un passaporto e il condono ,delle pene che do;veva scontare in Italia. li giornv seguente i giornali belghi e fraooesi r~porta,vanu la notizia dell'arresto di Bottini Ao,gelo a Bruxelles, e di un'altro a Parigi, lull1 e: due a-ccusati d'aver ,Pé!rlecipato allo allentalo di Milano. La scienza che ha rinno,·alo il centrare in c. se una parte ~emprc 1 mondo, nelle mani degli imperia 1CTC'scenlc della popolazione. Londra >llli. condurrebbe alla dislruzion.: e; Parigi, e-on i ri~pclti,·i sohborg-hi elci mondo ci,·ilc . dC'llc ban/ic>us. rap,prC':-,entano ui1 dc. . . . . cimo della popolazione ing'tsc e , Quc~l1 sono ~II 111:--eg,name!it!deltranccse. Supponiamo che s,copp,i la 11 _e~pe1_·11:1enlc~li ~.,~11clra.Crl1 1mpcguei-ra: si abbandoneranno alh r,a~1!'..l11,_naz1onahsl1, non n~ han~~ rnorle i milioni d'uomini che risie- trailo in,·ecc "hc elci n11~,·t mol1v! dono nelle /!raneli cillà? E se si ,·<L per accel_cr~re la perfezione degli I . . • • Il' ,fì · ,. 1 slrumcnl1 d1 morte: far presto e mc_ g 1ono solli an e a a.-,is.s1a o ai;?11a - 1 . cl 1. Il . d' l · 1 • • I · ..1· 1 , 1· tt <d ~l 10 cg I a ri per 1s ruggcrc nnma I I s•s cm1 Ili mor (' /('hl(' I a en ono. r < r l ll' r I f 11 in che modo si dovrà procedere? : ! P,.scr_ee is _rn 1 · ·~ a g~ra O e sa- ~;r \l'ora in rui la tens.ionc interna- r:1 la d1struz1011e d1 lull1. zi0nalp sarà divenul.a minacriM.ll li I la,·oraiori e gli uomini •c.iYi_dlieh. ~i di!'l~eminerà nelle campagne doYe lJqno aver imparalo che urge strap.. il r"ricolo ~arfl minore? ]\fa allora. pare il pole,·e alle forz.c cd agli uo. come ,•pllornaliarli. riscaldarli, aL ,nini <l<'ll'impcrialismo col trionfo loggiarli? Si ,:edrà l'umanità C1Tare clPI Socialismo. liberare l'umanità da p~r le foreste, sulle montagne come q11est'incuho che la minaccia. Martedì 14, Agosto, mentre sul Peunei periodi delle caserne della prc- Per la ,,ah·ezza della ci,·iltà. ple compariva un lungo articolo che narrava la trama che aveva condotto ai due arresti, i giornali del pomeriggio, annuncia vano che a Liegi un lai e Lenafc.nte Ceslari, agente provocatore veniva abbattuto con due cohpi di rivoltella il lunedì sera, 13 agosto mentre rinca~a.va a~siemc «lla s11a amante, ,1 ì O?er:i è, due sc(nosciuli che riusdvano ad ec!issarsi Questo fallo che in sostanza, nell'cpt!ogo, h3 delle slra'l.e nssomiélianze con J'.,ffare Pavan, non é che un episodio dell'intricala malassa di spionaggio fascista all'esleru le di cui 1e!lponsabilit:\ cadono sul Go·,eroo fa. scisla, e sui rappresentanti d1plcmatic1 f;i,scisti all'estero, che sono di venuti· dei veri agenti di spionaggio. Bagaoml netotfosucltura A quanto ci comunicavano i giorni scorsi le agenzie del Governo russo, fi. nalmente anche i lavoratori di Mosca hanno avuto il permeso di protestare contro le iniqùe condanne che il Governo dt Mussolini ha affibbiato ai comunisti italiani. Questa protesta viene tardi, molto lardi; ma meglio tardi che mai. Gli operai di Mosca, ed il loro Governo, avrebbero dovuto essere i primi a protestare: quelli sulle piazze, questi come Governo di popolo. Niente affatto. La d~mostrazione fu riformisticamente pacifica, fu votalo ,un ordine del giorno che tambasciatore russo a iR.oma si guarderà bene di presentare a Mussolini e neanche nell'ora dei, banchetti. J Consolati italiani nella Repubblica dei Soviet non ebbero nessun disturbo, nè loro, nè quella nidiata di spioni che hanno al loro servizio. L'ambasciatore del Governo italiano a Mosca è rimasto tranquillo. Niente fischi sotto le finestre, niente rottura di vetri, niente urla di indignazione, come in altre parti del mondo; la bandiera del littorio ha pofruto sventolare tranquillamente sul Kremlino, vicino a quelle colla falce e martello; le guardie rosse r/acevano buona guardia. A Basilea le guardie rosse aggredirono proditoriamente un corteo di socialisti che protestavano contro la guerra, perchè l'oratore era il repubblicano Chiesa, vecchio di anni e di battaglie e profu,go, con la sc,u,sa che Chiesa, da buon repubblicano, 1u interventista. Quei commedianti, o quel commedian• te che ha scritto il mani!eslino, e spinto le giovani guardie rosse contro il corteo, nel manifesto però si è dimenticato di scrivere ohe anche il deputato comunista iCachin, capo del partito comunista francese, non solo Ju interventista, ma fu ministro del Governo Francese durante tutta la guerra, ed anzi fu quello che con la compera di Mussolini, cooperò a trascinare in guerra anche l'Italia. Cosa ne dice quell'imboscato nella trincea di •Falce e .Martello di .questo Cachin ? Ha il coraggio di dirlo ai lettor! del suo organetto ? A Zurigo, invece, nel giorno del cosidetlo statuto, le medesime guardie rosse ebbero l'ordine di non molestare il corteo fascista non solo, ma anche quello di non accettare provocazioni, e tanto è vero che alla sera, quando il popolo di ogni partito si trovò di fronte alle sciabole dei poliziotti, le guardie rosse erano )li caserma. Ma a 'COSO servono allora queste guarf,ie rosse? Solo a maltrattare ~li operai di altri partiti ? iM a andate in chiesa! Si lotta per abbattere un militarismo e già ne vediamo un altro contro di noi. E parlano di alleanze antifasciste! Ce l'hanno con lutti i partili e lavorano gli avversari deboli con ogni astuzia per averli al fianco. Ce l'hanno coi segretari, ma i loro segretari non li toccano e ne hanno pronti una quantità da mettere a posto. Ce l'hanno coi riformisti e leccherebbero anche Turati se a loro tornasse comodo. La settimana scorsa quel bagolone se la prende con /'Avanti!, accusandolo di essersi trovalo d'accordo che il capitale americano entri in Italia. E' una bagola, ma l'imboscato, il coniglio, dimentica.che i suoi padroni in Russia non Tanno che cercare il capitale americano. Hanno pubblicato una vignetta dove un operaio figura di dare un pugno in un occhio alla Concenlrazione. Rivoluzionario imboscalo, quel pugno in un occhio starebbe bene dato a quel comunista ambasciatore russo a Roma che la i banchetti con Mussolini, men/re i comunisti veri vanno all'ergastolo. E si finisca di parlare di alleanze antifasciste, Jino a che /'ambasciatore comunista riusso non se ne va da Roma. x. Il PfD[HID per il [ODflltto di Palmi rimesso al Tribunale Speciale La notte del 30 agosto 1925 suLla p,az:~ di PaLmi (Callabria) scoppiava UP. gr:a,ve confli,tlo tra fa.scisti ed antifascisti. Poiché in occasion-e del1a fes•a paesana della M.a.dbnna .deì1a Sa.era Lettera i [ascist-i aivevano voluto futr suo• nare e camta:re «Giovin~ZJa» gli ope!".ai e contadini ri<S?osero cantando «Bandiera Rossa». I fa,sci.sti diediero mamo alle rivoltelle sparando contro il gru,wo dci PRECEDENTI Per la chiarezza dei fatti bisofna ri- proleta:ni.: questi r:sposero con alt.re r~- . . . .JI\ .. ,_ r.,.lld 'La _, __ .Jt..• •1, t;>orlars1 a1 precedenh: vu.ve.raii,,::, 'V<1JU, ero nehl JTUSU1na Il ca- 1 • li I · · d'r d Il Miil' • F • R . n seguilo a e numerose espu s1om bosquaJ ~ ~ a . 1zia ~cllSta d~O• avvenute in Francia, molti dei colpili si erocarm, e. e mori poco ~P0 1 ,.::•. wer- rifugiarono nel Belgio e come era da se persone rt,ortairono gra v1 qi, ""'· • • . . . precedersi, alle calcagna d1 quesh fu Quali_ responsabili ?e~ fo.tto ven11;er? sguinzaglialo un buon numei o di sipie arrestati numerosi soc1a1hsli_e comumst_1, ed ag,mti p~ovocatori, i qti:i.li si misero che d.opo _una lu°'.g.a comphca~ e_ ~o:v,: subib all'qpera. li risultato di questo rne:onata isbruttona fiurono nl1/Vil.att a,J loro lavoro fu reso noto dalle note dig udizio della Corte di Assise di Nica.- chiarazioni della Libertà e di altri giors::o· 1 11 processo si svoLse appunto 3 nati, e il cui tragico epilogo !u il dramN1cais:iro,. nel novembre 1926. ma. dopJ ,na di Viale Magenta, io cui uno dei poche ~dien~ fu sospeso ~ gih a!ttì :--en- principali agenti dello spiona.ggi_o, il Sanero nm0SS1 al!Ja Corte d1 Cassazione vcrelli, vi lasciò J3 vita. per decidere una q~estione di co~~- Il risultato di questa trama, che s1 za so'l·le-viai~ da.Il :iiccusat~e publ:Jhco. chiudeva in pura perdita per il f=ismo La ,~orte ,d.'~ Caissaz one, ntenendo ~e parve scompaginare l'organizzazione der.eill 1st>rutton1caera stia.la_traiscurata I.a ft- liltuosa, ma non fu che per poc.l; pas~ gura ,~lel reato ~r~dommante, ~ue!lle. d'. salo il primo sbigottimento e superato « moVllmenlo -sedl/Zllcso 10ontro [ po~0.I'I [,a !ase della paura, si procedette ad una de11o Stato » (11'<a(J)presenitatdo1a1l..c. a.nlo rinnovazione o cambiameole dei quadri di «Bandiera Rossa»), ha riinv'iato gli ed a un 'epurazione degli agenti bruciati. imiputalli. ai! giudizio d'El! Tdbunale S/pe- Poi il lavoro riprese con un pò più di òaile. cautela. Quando avvenne l'attentato di Dei numerosi imputati, la magg'or 1p-ar- Milano,• i componenti della masnata, te non ha punto partecipa~u al conflit- gioirono ed. inlravvidero in esso un afto saniguinoso: essi venn-ero implicati fare ohe poteva fruttare e, manco a dirnel proc~sso tmi.Qaimente perché aperti lo, si mi.sero all'opera. Ma gli antiifasciantifaisc'isti. In oaircere onnai da tre an- sli non dormivano ed infatti ne\l'a.mnil 01.00 IS!ii vuole ohe essi ,possaino bienle antifascista si venne a ,sa,pere, prir~a;oqui~bare fa 1Liberlà, oame non si ma che si tramava un gran colpo,; poi v.uol1eche que!Hi1 ohe ,p~o iparle ail che il col,po consisteva niente meno, che lumul'I() i::ossa..no ottenere quei benefici r.el coinvolgere nell'attentalo di Milano, ((:?jgaltt, ari quaLi - id.ate le moda[tÌllà <lei tre persone dell'anti!ascismo locaJe. fatto - avrebbero buon diritto e che con La co,sa non fu -presa sul serio, ma in de-i g~ud ·ci ser€1ni potrebber-0 wriwire fi- seguito a un documento caduto fra le no alita legitti.rr,a di.fesa pei lo autore ma11i di un antifascista, fo presa in conumico deLl'ucc:is:one del fasc:ista, dato siderazione. Infatti nell'Avanti! del 27 che i primi ad aggredlire forono i fasc·su Ma~gio, n. 20 una breve corrispondenza e alla esclusione di ogni elemento di da Bruxelles rievocò la cosa. Si sePIJ)e complicità in omidd ·o iper gli a.ltni. Poi- poi che le tre persone dovevano essere ché non si é sicuri del verdetto dei gin- uu ccero A., G. D. libertario e G. S. so· ra'ti icaiLaibresi, si è escog,iitata 'la ghermi- cialisla. A la.I uqpo un ex socialista, nella proceduraile per mettere i d!e1,enu~ passato al servizio dello spionag~io, li neLle grirufe derne iene dal T111ilbunalecerto Ripamor.ti, già di[[idato sul!' ASpeciale, . Ccsl avranno almeno quindici vanti!, si reca va a Parigi a chiedere un Jm:ni idi ,ga;Je,ra tp~r oiaiscu.no, ,non, fosse colloquio al S. ohe, naturalmente, gliealt.ro che -per il reato di co~razione .. Jo rifiutò. Dopo la pubblicazione dello coiJllle strofette· dai «Barndie1,a Rossa»! Avanti!, era presumibile che cambiassero Primdael Congresso LONDRA 2 Settembre 1928. Durante J'entrante settimana si svol· gerrà il Congresso delle Trades Union inglesi. Quest'anno saranno esclusi vari comunisti - incluso il soprano del teatro moscovita, Harry Po!litt - ohe durante gli ultimi anni hanno dallo molto baccano. Le questione ohe ecc.ilerà più di tutto -sarà la questione della «pace industriale», doé l'aidotLarnento delle proposte che il Genera] Council ed il gruwo Mond hanno a>PIJ)rovatodi comune accordo. COJ1lro il Generai Counctt ci saranno vari delegali socialisti che appartengono al l. L. P. e che seguono la corrente M;ixlon " Cook. Il Congresso sarà presieidulo dal vecchio socialista Ben Turner, che col Segretario generale della Traaes Union,- W. M. Citrine avranno una certa maggiorarnza per la continuazione delle discussioni col Gruppo Mond per stabilire un Consiglio Nazionale 1paritetico fra r3(1:\presenlanti delle Tra.des Union e le organizzazioni padronali. I comunisti scacciali per la porta cercano di entrare dalla finestra. Essi hanno organizzato una marcia di d1,soccu,pati e intendono di forzare l'entrala con la scusa di voler presentare una deputazione che esponga il caso dei disoC'ctiipati. Ma sarà dimficile che le mene comuniste riescano a qualche cosa essendo che il Generai Council é al cor• rente di lutti i loro inlrig,hi. a:meno rotta, ma si vede che gli ordini e11ano precisi «cercare assolutamente di /1 ovare i capi espiatori nel Belgio»: forse •per un capriccio di Mussolini, per lo aFfare di Locarno. CONOSCE 1ZE VECCHI:E: E... UOVE Durante i primi ,di luglio, fra i nuovi l!rrivali vi era pure una vecchia conoscenza, Senofonte Ces/ari ex anarchico, già ruEfidalo su Fede per scrocco ,con· lro i compaign: e per porcherie di vano genere, conosciuto -in Francia per varie gesle [ra le qua.li accusalo dal suo ex collega Rizzoli, d'aver ricevuto auto o c!uecenlomila lire <la!J'Ambasciata, e ace.usalo con più ,precisione a sua volta di esse1e al servizio dell'Ambasciata e pagaio per l'accusa, imseguilo, implicalo lui e un certo Carponello, di aver sol· lralt3 dei giornali, che dovevano assere inviati all'esposizione della Stampa AnLifa:scisla a Colonia, in casa di un ex dr,pulalo. Ma il Cestari, per t1 fatto di essere nolo a molti, non avrebbe potuto avvicinare gli a;ntifascisli. Senonché il caso venne in suo aiuto. Il 14 o il 15 luglio arriva a Bruxelles. iprovenienle dalla Francia, un giovane che s1 fa chiamare elio Delvecchio, espulso dalla Francia per vagabo~da.ggio. fl Delveoohio, il cui vero nome é Artguissola Ercole, nato a Cra.gnancino 1 Piacenza, il 12 A;prile 1902, imputalo dell'uccisione dell'ex comunista Carcumi, e condannalo in contuma.cia nel 1925, dalla Corte d'Assisi di Piacenza a 25 anni. Podhi giorni dopo il suo arri- \·o incontra il Cestari, da lui conosciuto in Francia. e che é al corrente del suo vero nome e di ciò che pesa su lui in Italia, non può quindi far a meno di fargli buon viso. Infatti i due si incontrano sovente, verso la Iioe di Luglio, l'Anguissola, viene espulso, cc,n un ter-- rnine di 1O giorni per lasciare ti Belgio. Ne parla al Cestari, il qua.li gli dice che lu: conosce un 1'Pettore di ipolizia belga, mollo influente e che gliene ;,arlerà. Intanto invita J'Aoguissola, a recarsi con lui presso !'ingegnere capo delb. Compagnia Italiana di Turismo., quartiere generale dello spionaggio fascis-ta nel beLgio, dicendogli ohe potrà essergli L!lile. Ma la cosa non ha seguilo perché proprio in quei giorni l'Ingegnere viene a saa,ere che il Ceslari é in relazione epi- ~tolare col commissanio Rizzo di Milar:o, e sia per gelosia o perché sosp?tl.:sse in questi un doppio giuoco, gli sospende la paga per «scarso rendimento,. Perè l'affare s'accomoia sub1l0, una ieltera a Rizzo, e .:iuesti d;i. ordine che lii :·eintegri, e pare che gli mandi anohir èe1 den.ui. Proprio in quei giorni arrivano a Bruxelles, due nuovi profughi spez• zmi, il Battinri Angelo e un suo compaesano, i quali discendondo dal treno, si incontrano in uo tale Gandolfi, oriundo di Sarzana, pure coolui nolo agente al servizio dello apionaggio del Belgi.>, ma poi autorizzalo a rimanervi dietro l'intercessione :di un Certo Barone Pe~ ronè, io.dusliale, fiduciario dei fasci per il Belgio. Di questo G, \dolli, di cui esiste presso un ente looale, un'accusa circostanziata di certe sue gcsle, ebbe o.ci occuparsi tempo adcbetro la cronaca di uo giornale locale. I due s,pezzind, non al corrente delle gesta del Gandolii, s'-inlralennero con lui. Fu costui a denunciare- il loro arrivo al fascio; é certo ohe immediatamente il Cestairi, ebbe ordine di occuparsene e pochi giorni do.po arriva da Milano un agente ches cende all'Hotel Montmartre sotto il nome di Cattaneo Umberto e i.i mette subilo in r~porti con il Cestan. IL COM!PLOTTO I:'anguissola, che aveva assistito a diversi concigliabol~ e aveva inteso parlaire di co~i, di biglietti da mille, ecc. non era però al corrente di nulla; fu solo il gfovedì 3 Agosto che il Cestari, gli [Pro;pose di amfermare quanto lui avrebbe dello, che non solo a.vrebbe ottenuto di rimanere nel Belgio, ma il rinnuovo del pass<IIJ)orlo scaiduto e il condono della pena in Italia, più una forte somma di denaro. L'Anguissola, a,ccede alla proposta e il Cestari, lo mette .al corrente, oioé che lui dovrebbe in sosaoza afilermare che lui Anguisso~a, uscito dal carcere di Payssi, il 4 Giugno 1928, il 5, si recò a Parigi, al Cruffé Val- !ino, B de la Villette n. 6 e che vi incontrò un tale ~artaco, con altri due o lre amici italiani, fra cui uno che si faceva chiamare Giovanni, che lui non conosreva, e che lo Spartaco, glielo in<lico dicendogli: «Questo é un dritto, é uno dell'affare di Milano». Doveva aggiungere, che uno partì da Parigi per Bruxelles, il giorno 14 ove incontrò il Cestari, che gli chiese notizia cli Parigi, e che fra le altre cose gli n:c:::onlò il fatto. Doveva a~giungere ancora ch,a più lardi, con sorpresa, incontrò a Bruxel- .les, quel tale Giovanni. in co~~gnic1 d, un altro, ohe glielo presentò come suo compa,esano di ~ezia, ed alh sera stessa incontrò il Ce.stari e lo mise al corrente, maniifeslandogli i suoi dubbi che anche l'altro fosse i~liicé. lO nello dfare di Milcno.,,, L'An,guissola, for,se per paura, forse i)erohé lu;;ingato delle promesse mirabolanti, accetta il patto infame ed alla sera stessa vi é· un {Prir.io colloquio c,)l Cattaneo, alJ'Hotel MontmaJ11lre. L'Anguissola é informalo che il giorno slessq__ é arrivalo da Milano il comis;,ario Riz7.(' e che il giorno seguente si incontrerà con lui il Cattaneo. A nichiesta cfal 'Ceistari, il Cattaneo dà ali'Anguissola, 300 franchi, aggiungendo ..Questi sono per il caBié.. Il venerdì attendono Rizz.o all'Hotel, ma questi non viene manda una lettera dall'Ambasciata, in cui fissa un'appuntamenlo per il ,sabato 4 alle ore 20 11! Palazzo di Giustizia .. Al sabato sera sono lutti e quattro al!'a.ppunlamenl;>. Ri;,zo dopo un breve colloquio si reca, col Ceslari e l'Anguissola, in un ufficio o.e allende: un funzionario di Polizia be1ga, VienE, stesa la denunzia e l'Anguissala é iiruvitalo a firmalI'e, ma si ricusa. Rizzo insiste invitalo dal funzionario belga, il qua,le mP.&SÒal corrente dal Rizzo, delle vere generalità dell'Anguissala, lo minaccia «che potrebbe far. lo anche arrestare ma che non lo là pi!r il servi_zio che rende alla giusizia, Ma l'An.guissola, tiene duro, e all'arresto del Battini, il fonzionario, non può proced.ere nonoslan te la richiesta del Rizzo, iperché le prove non ,sono sufficienti ed esige altresì una richiesta regolare da.ll'Ambasciala. Rizz0 1 non ins;sle, iprome1te che iProvederà a tutto e prima di lasciare la combricola cerca di convincere l'An~uissola, a finmare la denuncia, promeltend~gli 100.000 lira- ., . l, passaiporto e il condono di lutto ciò che ha in lialia. Gli promet,e anche di con.durJo in trionfo in Italia, e IÒ-esorb a mettersi complelament~ al servizio

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