L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 28 - 14 luglio 1928

► l ANNO XXXIIJ. ZURIDO, 14 ILiUOLIIO,1928. iNum. 28. -----------------------------------------·--- ' Telefono N75 (Selnau) - Ccnto-Chèoues N. Vlll-3646 SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVTZZER~ Abbonamenti per la Svizzera per l'armo 1928: REDAZIONE: AMMINISTRAZIONE PREZZ.I ·DELLE INSERZIONI: Un aruio fr. 6; &ci mes~ .f,r.3; la-e mesi fr. 1,50 Per l'estero: Un anno f-r. 10; sei mes.i fr. 5; tre mesi fr. 2,50 , L'Av11enire de[ Lavoratore , Zurig.o L.omm1ss1one Esecutiva del P. S. P.:-r hnC;;t. o ~p,azio di linea (~czza una colon.na). :ao Cent Zurigo, Militi:irst~sse 36::'.__·__ _I______ P_~_ r_éc_la_me _ c_o_ntm_·_ua._' t_.a__P,'l _e_z_z1_· d__a OGCln' __ em_·_r_s__i _ Parlamentarismo esindacalismo In Italia &i discule mollo in questo di sindacali~mo e di Sta lo . indacale. In mancanza d.:el fallo, ci si sbiz.. zruTisce sulla formwa. TuLLi i rinne. gali del socialismo e del sinda!calL smo operaio, cercano di tranquillizzare la. propria coscienza disserlando cli uno Sla,o corporativo in formazione da sosliltùr&1 a.I vecchio Stalo parlamenla,·e soppresso dal fascismo. Ed in c.'ò ~· illudono di Lro;,,•are la giuslifìca;,Jone del proprio lradirnenio. :\{ussolini a fTei.la di' incamminarsi l-'empre più decisamenLc sn questa slracla dello Sta.lo sindacale e non manca. nèlle sue concioni di far slrazio di Giorgio Sorel e delle sue leorie. Taluni strati conserva.lori d'Europa non nascondono nemmeno le proprie preoccupazioni in proposito. Che il fascismo, proprio Jiglio prediletto, sia sulla Yia di abba.nJdlonare la santa causa dell'ordine capit.alistico per ardsch ia.rsi negli esperimenti di una mwYa for1.na c]j • bolscevismo tricolore•? Preoccupazioni ingiuslifìcale sol che si voglia esaminare la sf,tuazione politica e sinda,ca.le del nostro paese. Lo Slalo corporativo - che è un motivo poiemico per La.lune anime inquiete di inseriti dell'ultima. ora - non è per il regime che w1 ,espediente polizjesco di consen·azione r cli repressione. La borghe~ia ilalia,na conosce così bene la natura del Corporatidsmr> fa$Cista c-he non solo non f,i spa- ,·enl a. ma pla.u1tl1e a.11•' immissione del prole/a.ria.lo nello Stato fascista •. Poichè lo Stato ~scista è una galera, l'immi~ione dei lavoratori entro le celle corporazioniste è motivo di 1-'·i·c<urezzea di franquillità per la borghefia induslr;ale ed acrraria ila.- liana. Le discussionj fasciste di queslì giorni su • Stato sindacale o Stato parlamentare • non hanno clie un rnlore di cliYersivo. E gli scriltor1 stranieri di qucslioni, sociali che si laf-ciano prendere a.I giuoco attribuendo serietà di propo!-ili al sinda~ ralismo fascista. mostrano di non conoscere la situazione italiana. Il problema deUo Stato che a!lila tutte le democrazie mondiali iii questo momento, non lroYa ness.un punto di r:ifcrimento nella· siluaz:o_ ne del nostro paec;c. Prendere ad e- <·emr,·o il fascismo per cli~culerc> e concludere se In (lc-mocrazi:t si rcaiizza m forJ11a più ade11uata nello St::ilo parlamentare' o nPllo Slato ~inda"ale. è s.cmplicemenle as-0.uiido. In Italia infatti non e~isle nè SLalo parlamentare (benchè sopravvirn ancora u11.alana di parlamento) nè Stato sindacale (benchè e::;.istano ancora dei sin<lacali di nome). Impera invece, incontrollala ed inconlrollabile una oligarchia, espressione dl inleressi plutocratici, la cui forza risiede unicamente nella violenza e nella repres1,jone sislemalica di ognì opposiziOl!le. Sia lo Slato parlamentare, che lo Stato Sindacale, pTesuppongono una condizione: la libertà. E' precisamente l'assenza d'ogni libertà che caralterjzza im·ece il regime fasci- ~ta. Lo Stato sindacale presuppone la esistenza dei sindaca.li: e l'esistenza dei sindacati è con.clizionata alla libertà d'organizzazione. La negazione cioè della situazione ilaliana. Un esempio dell'ultima ora: la Ga:=zetta Ufficiale della setlimana · scorsa reca il regolamenlo per il sindacato dei giornalisti. ohe slabilis:::e: che il comilalo del sindacato è nominalo dal ministro di Grazia e Giustizia d'accordo con il Minrlstro degii interni (e cioè con la Direzione Generale di Pu.bhlica Sicurezza); che non potranno essen·i inscritti - e se Io c.:ono dovranno esserne cacciati - i giornalisti che avranno ~piegalà un'atth-ilà conlraria a.gli inlercst:i .del regime; clw per l' iscrL zione oc-corre un'attestato del Prefctlo sulla buona condotla politica de1 ric11iC'dente. E' un sindacalo, questo? O non piuttosto un'accoll_a_ ~i lustrascarpe <' di son•cgJiali poht1c1? E dal momento che quesle sono le bas~ rnllc quali sn,10 coslilui'Li in Italia Lulli i cosidd!clli sindacali, qua.le Sta.lo si pretende costruire con questi elementi, che non. sia uno SLalo oligarchico? E nei falli in Italia un solo organo cli potere esiste. illimitato ed inconlrollalo: il Gran Consiglio Fascista. Il problema dello Slalo Sindacale e, delle., Sta.lo parlamentare è dunl. qnr: puramente imn1apina1io nell'J_ talia d'og:ii. Dow inwrc ;J problema asr,:llanlc> e tonnrntoso è quelfo cl<'!.. la. libertà. Che nei paesi liberi la discu, sione sulla cri,ri delle istitw.ion i parlamentari sia aperta e condotta alle sue n::ilurali con~egu<'nze. è pcrfellamenle lop-'co. :\.fa che nell'Italia faS>{'is!a si disrnnli su tale questione, o che 21c'ldiritlura all'estero il fasci!-ìno italiano clh·euga 1111 àrgomento della rli··cussione. ciò è enorme. • Stato parlamentare o Stato sin_ dacalc • è il problema dell'Itafo1. di domani. dcli'J!alia r<:>t.amala nella libertà. Sarà ii problema principale dcli:;. democraz:a operaia italiana. I parlili politici :1ntiJascisti fanno bene a dirnuìerlo fin d'ora per le immancabili rcali7..zazioni delraYYenire. Ma che s;a ,enz'allro sma~.chern!a la infaine commedia che suL l'nr!'ornenlo recita nlìualnwnle il fa_ scismo ! r prol).temi cl..clìa dcn~ocrazia ope- ··aia italiann. sono problemi di lir,rr!à e qnindi rlell'antifasci~mo. Come i consoli fascisti gettano Il rldicoSloUll'lhlla Yienna. luglio. I nostri giornali hanno ampiamente illuslrata la meSC'hina fìgma che il console Capanni sta facendo in America del Su!c:Lc,ol farsi trascinare in tribunale per sentirsi condannare a pagare le I.A&:;eper i ~uoi negozi. Lo screclilo e lo scorno subilo per questo fallo da.ll'Ita.lia fascisla ~,ono slali enormi. Cerlo da un contadino ignoranle qua.l'è il campagnolo Capanni, che disonora anche i po,·eri la,·oralori della tena, non si pole,·a aspellare di meglio. Ci ,·oleYa soL tanlo la grande interngenza di quel sudicione c.he si mangia l'Italia, per arri,·arc a vedere un tanghero ldlelia falla del Capanni. rappresentanfc dell'Ilalia .-:.ìl'cslero e parlicola.rmenlc a Buenos .\ire,. Sollo altra forma e per altre ragioni, il cou-solr ilaliano di Vienna, per educazione. inlelligenza non cic- ,·e aYcr nulla d~ ;nYidiare a quell"a.ltro tarpano sopra citato. H suo modo di procedere nei riguardi dei nostri connazionali che disgrazia~~- mente hanno la. necessità ,dfi riYol. gersi a quel Consolalo e verso all1i elementi tedeschi neces itanti cli un vislo nei passaporti. è semplicemente schifoso, degno per cui dei rappresentanti del fascismo aircslero. Chi abbia la YenLura di passar~ giornalmente da,·anti a.l Con,solalo italiano, posto in Beh·edcrega.sse. vedrà una lunga coda di persone. coda che ricorda quelle del lem po 1dtgi uer - ra, quando la gente afTamala agpetla rn la pagnotla. Sono persone che hanno necessità dell'opera del console e quesli con un crilei-io ant1_ umano ed adclirillura fascisla obbliga giornalmente cenlinaia di persone ad atlcndere in islrada il loro turno, e~postc al ridicolo, alle intemperie, con quanta delizia è facile immaginare. Tanto che la polizia austriaca, non potendo fare altro, ha doYuto adibire un poliziotto suo per ~;_ plinare e regola1~e la sosta in istrada <li la.le genle. raturalmenle non man<:ano i commenti salaci e pepati c11e i viennesi lanciano con i loro • ,vilz ,, tanto per ammaz7.are il lungo tempo della noiosa allesa. .\ noi importa un fìcc, secco del procedimento di questi indegni rappresenlanli del fascismo all'estero e non di quella Ilalia che noi sogniamo cd alLend;amo. Conslatiamo semplicemente e ci sentiamo minorali moralmente di fronte ai d1irigenti di isiti_ BibliotecaGino Bianco luzioni au.sLTiaohe e di fronle ad altri consoli, in quanlo anohe in a.Itri C101L solali non si verifLca una. ,·ergogna. simile, nè tanto meno in uflìoi anche delle organizzazioni socialiste di Vienna. Nobile, orma.i sal\'O sulla Città di Mi_ /ano. ma l'hanno rivollo al gruppo Biagi. Diciamo Biagi perchè, durante la spedizione e dttrante la svenltffa, si è climostrato l'eroe più grande. Se il grurouo Viglieri si s0lverà e se i( Il tramonto di UD gerarca Il conte Volpi Vada quel con.sole a fare un gi1·eL lo per i vari e Fursorgeri:il, cli ogni bez:rk viennese e Yedrà come i bisognosi dell'assisitenza fisica e morale di quella benefica istiluz;one socia_ l:sla, seno rip~rali dalle intemperie e Of;gi dal sole asfosianle. e non umiliati coll'inquadra.i- i per due in istrada e.sposti a lutto: al ridicolo e 'li mal temf}o. E i1np:11i. ~-e noin 0 un < ir•nale kros~·elano. ' ' Freundschaf l. generale Nobile si e salvato, _lu SI Qualche tempo fa, ripetono le male deve esclusivamenle a questo g10va- Engue, che menlre la Contessa Volpi di ne che ha rivela lo due grain,dl; doli: Misurata mos!D"av,a id una autentica siingegno e sangue freddo gnora dell'alta aristc-crazia «il nostro palazzo» restaurato, - il Conte Volpi ha I .semplicisli cd i faciloni rnnno acquistato uno dei palazzi classici ,della condannali: queslo è ora il molto f&- laguna, che é divenulo così il suo palazscista Benissimo. Ma la condanna zo avito la nosir.-.:. Galleria, i nosLri anledc,·e èolpire lulli i co!pernli. E qu:in_ nati _ acquistati anch'essi in blocco - cli anzilullo il GoYerno fa~cisla ed i aggiungendo che molti d,i. essi avevano gonfio e tronfio Duce, che h& vol~ilo parteciipato alla batta.glia di LepM!to, la con tul lo il semplicismo e la facilo- Signora - autentica - ~ormor,asse: «,Si neria che gli sono abituali, la « gran- sulle galee». cli osa impresa polare • · Le ,illime Ma la Signora autentica e maligna a.- N b • 1 • d dell'Italia si aggiungeranno alle altre veva torto. Perché in quetsla f:onitura di o I e ]Il isgrazis ·migliaia di Yitlime ttl,e!l'a,·,-entura fa_ nobiltà imperiale (Barone Acerbo, Con· scisla, che invocano e attendono giu- u, De Vec,.,<1iP, rincipe di Montenevoso, I fascisti senlono quanlo lrisle sia slizia ! Barone Melodia - come nel Cirano: i'impref.sione ~uscilata nell'opinion,e «Side tuLti ba.Toni? Tutti». Infatti il tipubblica italiana dalla tragedia del tolo di barone é trasmissibile nella f.amipolo e perciò tentano cli riversa.rn.e s•1sfema U u•s01•,0•1ano , I) glia Melodia a tutti i figlioLi maschi, se.i lulta la responsabilità sul generale o se~te.... alla grazia! .... Per non parla.re ~ohile, approfìltando deU' errore La spediizioll'e polare deir« Ila.lia • del nobile ... Arnaldo ... ma a proposito gra,issimo da lui commesso, della sta agonizzando trascinando nel pro- e gli ,studi del banbiere Dolcetti? La nodebolezza di cui ha da.lo prova, fa- prio dii.as-tro la rn\'ina, _di allre _gene- biltà del Conte VoLpi, nominaito al tempo rendosi salvare per il primo. rose esistenze. La megalornama de in cui Amendola era.m-ini.stro delle CoHa cominciato Arnaldo MusS'oUni Duce produce i suoi effelli: centinaia lonie, deve awarire all'intea-essato aiddif.crivendo così nel Popolo d'llalia (~ cli vile in pericolo. centinaia. cli mi- riilura preisto.rica e feudale. luglio): , Non bisogna rimpicciolire lioni dilapidali. Fu scoperto questo alto Gerarca del la tragedia e criticare un gesto idlel E di fronte al disastro lulla Eu.ro- Regime da Giolitti; che come un povero Comandanle della ~pedizione, che ha pa mormora: si aocus.a il rasc0t1:10 Cr~sto é stato tradito da lutti i suoi fe. clei suoenori ben vig:Ti ai quali èlevc dell' imprepa.ra2'Jione della sped.1zio- deìi. dare sempre conio in ogni contingen ne, degli scopi nazionalisl'i_ e. non La guerra con la Turchia, per la Libia, za ~. !:-cienlifìci dell'impresa. dei misera- dura.<vae minacciava dri.durare eterna, . ven~to P<?~ di ri~orzo R~bcrlo bili moli\·i di orgoglio che impecliro- perché tutJte le grandi potenze europee, Fanna?c1, eh~ m_ Regime F~scista. a 110 i primi salvataggi. allea,ti inclusi, facevano ognuno per conpropos,1lo dell ultimo comu111cato del Ed .1 . -~,-11 Dttcc coiTe to suo e per motivi p.rO/Priostruzionismo I I d . l l Il' li l 1 . :'.- i coragg1os1.,s1 10 l'I G 1 . ~·-nera e ,u 1sas ro e e a w. 1a . . . D ' dinalo a No al talia. ioUbti non vo eva ricorrere t ( cl 1 6 I . ) a1 ripari opo a\'er or Il' b- Il Gr d un aspro al _a.eco. n. e ugl10 : I ;] 1 . · ·t·. d a n·coslo ora •c'ile a ar 1trato ,de e an i potenze ... gen• S . bb . ,a· ab'! 1 . . ) e ( l par 11 e a o,.,.n . ~ ·1 ·e 1 d. a1e e m 11stpens I e c1e una pa- 1 .. .' è f lrt O Ua sul di<'lcrra ti meni.e ow.er!.o; e o temeva ancor<lj 1 rola criuncres<::eal genera.le Nobile pa mipi esa a 1 a. ,_,e · "'::> ' - più la Turchia. Comprendeva ch'era meI 0 1 5 .t, d. 1 . · 1 ' .. - 1 zinlo crcncrale la colpa del fallimen ro a _e c po esse 1r~ a ui qua ~ ~ 1 toi ,.. - glio intavolare direttaimeinle le lraitative nem::cro della ma~g;10ra111,zdaegli 1ta,. di l P I d' lt 1 . con la Turcl,ja_ Trattattive però non uUiliani in CflLest'ora. Sop,ra t11llo lo si Sulle co_Ic:nne__e opo O _ · a w ciali e nemmeno ufficio.se; che aivrebbe donehbe inYifare a dire la YerHà in A. Mussolm1 '<:'l ive ~elle pai ole d1;1- poluto smentire o mandare all'aria ad nn sol colpo e non a Sf->1zzico,anche re sul conl~ d1 ~ob1_le, ed annunic1a ogni momento. per evitare amare delusioni e ris.par- che un~. se, era_ mch1'7la lo alle 1de Pe-r far questo aveva bisogno di permiare allrc ,ittime nelle ricerche nl suo ulorno m patr 1a. sona che non si vestisse nessuna carica ,,cnza meta precisa. Gli italiani, in Sistema fa~cista e parlicolarmenle ufJiciale, che conoscesse bene la mentar que 5t0 momento, non hanno certa- mu~S'.oliniarn10! lità ed il temperamento turco. Intellimente il pensiero riYolto al genera.le _ 0 _ gente, sottile, iurbo, mainca<toredi paro· la, filibustiere, canaglia, simpatico... un Il ''duce,, mente uomo che avrebbe potuto discutere con i Turchi, pronto a ricominciare ogni giorno da caipo, capace d.i non farsi imbro• gliare e <li imbrogliare a sua volta ... in- « Poi venne la descrizione dei metodi tedeschi in tutti i loro orribUi dettagli e, sopm tutto, l'invasione del Belgio, contraria a ogni sentimento di diritto e di umarrotà ». MUSSOLJNI (Ca-rrdide, 31 anai~gio 1928: Ma vie). « La Germania cominciava a iJifluenzare l'opinione pubblica itai,ian-a con metodi di f)ropaganda che irritavano la sincerità della nostra -razza. tutto ciò mi esasperava». MUSSOLINI (Candide, 31 rmai~g.i.1o928: Ma uieì « La guerra mo1ulialeincomiJJ,cia u 28 luglio 1914. In meno di 60 giorni io ruppi i legami ufficiaU col Partito socialista. Avevo già cessato d'essere direttore dell'Ar,yarrlm ! ». « Ci si invi1tq a ipiangere s~ desUni de somma un levantino, sia cfello senza Belgio mcu~~e .... Nai ci tnollÌOm.odi fron spregio. te ad una farsa sentimen,tale ,immaginata Questo tipo trovò nel VofJ,,i, finanziedalJa Francia e dal Belgio stesso. Que- re di mezza lacca, lanciaspezzate della 5te due com.ani fG1l11o degZi sforzi enor- Comrr.erciale, che conosceva i suoi uoTTIIÌ per sfruttare la dabbenaggine univer- mini, li saipeva valutare e se ne ~eva s<ile. Per n'Oi 1il .Belgio è rlient'altro eh" servire all'occasione. E di Volpi la Corr.~ una pot-enza be!Ugeranlfe e noi non dob- merciaie, che arveva bisogno cli uomini biamo !impiegare nei ,nostri giudizi due rajppresenlativi per la... folla - indup~si e due nVsure. Tutte le potenze tn str:ali seri o patrizi imbecilli - e aiffa• guerra sono colpevolri n,el/a stessa misu- r~sti spregiudri.cali ed abili per tubti gli ra: contro tutte egualmente noi -abùiamc affari losohi, si serviva in tutte le intrarJ d,initto e iii dovere di sollevare la prese balcaniohe e in tulti gli affari a· rlasse lavorab1ice "· driatici, non perfettamente puliti. MUSSOLINI Quest'uomo in quel momento serviva anche a Giolitti. Ed infatli egli assolse (Avan~i!, 9 isettembre 1914). bene il suo compito e dopo inliniti sforVerso la me>tà,d'e1settembre 1914, un zi riusci. a far firmare la pace di Ouchy. deputato ,sociallii.state:d.esco vi.ane a Ro-. Sperò allora il Volpi - ambizioso frema a offru:re,aJIJ.a0-.ia-ez,Ì,on•edel Parti,tc netico di notorietà e a.spirante alla vita sooirailista.ita1iano .i mezzri iinanziari per politica - credelte anche di aiver varcarlo inteDJSif:ica.rlea 'lotta oo.ntro la guer,ra.. le soglie ambite ... ma Giolitti lo ringraIlllld!i~ati&idru o, membri, della Direzione ziò, gli sorrise e lo mise graziosamente metwno .a!ltla /Ponta, il.l 1ciepullato ~vedesco,e da parte. pe:r tronoare ogni dfoeriia.. la segreteria Poi venne la grande guerra. Ed il ddrama al1la stampa un comunicalo che grande filibustiere in oriente e in o~ci001Dtfonequalche fraise d:i, sianlpatiiaveir,so dente, con gli amici e non i nemici, allia. Fraooa invatsa. MussoillJJ'leJsi~ralis- l'interno e all'estero, per .:onlo delb simo.... ISCIU>Ve: Commerciale e !Per conto proprio, fece « Caro Lazzari. La vostra franco/i/ria milioni e milioni. La Commercwle se ne incomiinci'a a i'T'Tifarmi.Se volete mettere fessabili, ma egli ormai all'ombra ddl'elmo di Sci>pio, 10 spezzo la penna {efsa.bili, ma egli oramai all'ombra dele la Banca servendola e se'rvendos1· ..1: =~- pianto baracca ~ bw-aftin:i. = = B. MUSSOLINI"· sa si era creata una iposizione di primo ordine per conto proprio e nell'Adria1,l Resto del Carlino dli BoJotg:na ipub- dico, da Venezia a Bari, aveva costruib l,ùica 11J1d. afa 7 OTTOBRE 1914, un ar- un edificio formidabile, che g:lla.va le Lioolo rdii !Libero T.aaxcredi_ Un uomo d,i lo.ndamenta sin suH'altra sponda; ne paglia - ool quailk il'a,ut-orepretende de- controllava e dirigeva tutto il mO'Vimen· n,unoialre'La,d'c-p,piezz,a «Li Mussolini: ,guer- lo. si può dire; posseèleva giornali ed raci'llolone.i.oonwer.saTiiprtiva.tie contra- aveva sem;pre a.spirazioni .politiche. e.i.o alla guerra neg,Liairrtàooili delll'Avan,fi! Passata I.a guerra ritornò ancora la sua Musscllinò Pl9poinde ò,U igiot1Ilod.o:po, daihl ora. La Libia, tra governatori militari e ·u~civili - e mentre l'Italia era percorsd colonne de'tl' Avanti!, dJicth:iaxatndoisi pi che .nwna, inlbihefillilco. dalle aigitazioni del dopo guerra - si sfasciava, aissorbendo come in un bara- « Il Tancredi è un an-a.rchico-fenomm10 • tro somme di cui l'erario non poteva di- un anarchico che esalJa la guerra e uorsporre e consumando vite umane, perché rebbe spi,rt~re l'Jf<ilia alla guerra. Ora, guerra e guerriglia continua'V'ano semse v'è qualche cosa che comincia ad es- pt e: I ribelli si spingevano sino ala por· sere un po' repugnanf,e, è appunfo que- te di Tripoli, occupavano sin le oasi e sto anarchismo che maschera le sue inver- sboccavano a mare. Così non poteva sesioni intellettuali e politiche solfo il pre- ~uitare, pensaiva Giolitti; e non era pos· lesto comodo e.... simpatico dell'eresia•· sibile nemmeno decentemEmte di abbanMUSSOLJNI donare la colonia, come era staLo fatto (Avanti! 9 ottobre 1914). provvidenzialmente dell'Albania. E fu Giolitti che pensò ancora a Volpi e lo mandò in T.ripolitar;;a con il mandato di finirla una buona volta con le buone o CO'\ le cattive; e senza richiedere alla nazione sacrifici ohe non potevano essere fatti in quel momento. E Volpi _andò; trattò lungamente <la... buon levantino, ,cl.iscussecon i Turchi e con gli indigeni, li mise in di.ffidenzia gh uni contrò gLi altri, accettò la soltomis· sione degli uni, altri ne scomisse finché riuscì a far la pulizia dell'intera regione costiera e si impaidronl -del Castello d1 Misurata tagliando così ai ribelli le vie del mare, e fiaccandone quindi la resistE-nza. Un vero successo. pd: egh stavolta credette di avere da.ritto alla riconoscenza della patria e di ei,-,sereentrato per la via maestra nella Politica. Invece - i Go,verni demo--massoni.cHi.berali avevano quesbi scrupoLi e per !lentraita al Senato, Io chiaanaivano allora Gerontocomio, richiedevano un minimo di... rispettabilità, che al VoLpi non V(tniva.normal=le niconosciuto - lo nominarono .. ~ Conte di Misurata. Poivenne il fascismo con Federzoni alle Colonie. Ed il nuovo Conte ailtese gli evenLi; con una certa dignità anzi. Però si à,dattò alla volontà dei nuovi padroni: ~atenò un'altra volta guerra e guer-- riglia annunziando settimanalmente vittorie sbrepitose; usò la manier-a forte con gli indigeni, iniziando il sistema, che ora il regime vuol introdurre nel regno, delle ese/Cllzioni sommarié, mais.sacrandoli; :::O'IlllnC10l'opera imperiale con grandio.si laivori pubblici, affatto inutili, princwiò - ed é cosa lllSSai'interessan~e - gli suvi archeologici, che hanno fatto venire alla luce molte cose belle; fece, forsie sorridendo, concessioni st!erminate di... desérto a·gli alli g<?rarc:hidel fascismo, che a,·eva,no sognat'> di arri;;- chirsi. rapidamente cosi ... fece della Trivolitani.a, con grande giubilo del regime e dei nazional- Easci~ti di allora, la ve,ra colonia imperia,l-fas'Cisla: riiugio di S'J)Ostati e dilapidatrice dell'erario. Lntanlo l'on. De Stedaini, ministro delle Finanze - un mediocre :proiessore òalla mentalità g.retta e ~l'a.stioa - aveva saiputo scontentare con i suoi prO'Vvedimenti ed i. suoi prnpositi tuHi: industriali, alta Banca, ai_gricoltori, commercianti, fia.scisti.. e Duce. In occasione di uno dei tanti rimpasti il professore fu sacri<fica.to.L'AHa Banca e la Confederazione delle Industrie volevano una per• sona ligia. E poi biso,gnavia.coilocare il gen. De Bono, che do,po l'assassinio di Matteotti era quasi a spasso. Vinse !<a Comn:erciale; e finalmente il Conte Voi• pi, realizzando i suoi voti, ascese al Governo ed entrò nel Senato. Con :I Conte Volpi alle Finanze i! Regime ed il puce ebbero. il minisLTodi cui a,vevano bisogno: The right man in the right spot. Furbo, la:tfarone, abile imbroglìone, "vventuricro simpatico .... cgii si rese Slt1::iloconto che per stare tranquillo doveva lusingare la vanità e la wegalomania del Duce, incompetente e paranoi,co; senza rpreoccuparsi degli interessi del ,pae,:,e né delle quotiiliane e delittuose contraè:zioni. E quindi non fu sempre l'uomo della Commerciale e della Confederaz10ne come . era stato creduto - sc,ppe tr◊1vare ,però la maniera di aiutare gli amici - ma lusingò sempre il Duce nel• le sue improvvisazioni para!dossali ~ disa.s-lrose: obliando e prometteado; vole:-ido l'inflazione e la deflazione, il paga• mento dei debiti o.la cancellazione ... in• somma -una ,pol-itica finanziaria a.Ila stregua <lella politica estera chiacchierona e vuota fatta dal suo Pa.d:rone. La sua aibilità però rifulse - come uomo di Stato - nella falsiificazione dei Bilanci: un vero_portlento. Dopo il famoso (I) discorso di P~aTO, venuto quando era stato deciso d'accor· do con gli industriali e la Bainca, di stabilizzare con la sterlina a 150 la sua sb-ontataggine non ebbe più limite. Anche perché la sua posizione, che per un mouenlo pareva assai scossa dagli odi esisl~:nli ,diviene invece un'al.tra volta soli· dissima; per l'aippoggio incondizionato che diede alle idee turbolenti del Duce. Intanto il Conte Volpi, con gli ante• r.ati nella battaglia di Lepanto, pur avendo una situazione formidabile ed e.,- sendo già ricchcssimo volle alla maniera dei nuovi camerati trarre profitto ddla sua posizione. L'istituto dei cambi prima i prestiti contratti in America da alcune i11dustrie italiane, il gioco di borsa a colpo sicuro, gli permisero di «arricchi• re l'Italia» alla maniera fascist.a.

'\ V Vi·:.:'\ f ru~: DEL LA VORATORE Consule Vol;pi s-ono avvE.-nutecose mostruose in i:atto di iinanza statale e di disonestà ,personale; cose da fare rabbrividire. Il LabouPrarty e le eleziognei nerainliglesi re alla Camera dei Lords il didlo di rigettarlo. In questo ca.so la Ca- ::;olo con LUla ·aggia amm.inislrazio- mera dei Comuni ha il diritto di riIl rimpasto del governo fascista Oiointi da lorostes..s.i Gli fu così possibile di c.reare u;-ia forluna fantastica .... mentre il paese gime doloranle e ahamato. t'orluna lanlo grande che il Conte VoLpi - nob.ile dell'epoca ... e qualche anno la se ne parlò tanto a· Venezia del flirt di sua figlia - una •dehziosa creatura - con un'altez- = reale. Invece poi dovette conten~a.rs1 di siposarla solamente ad un a4lentico Principe romano .... Ed ora il Conte Vo~pi di-Misurata, senatore del regno e Mini.stro del re, ~on una del le più grandi fortune d 'ltal ia, sta sicuro al suo posto, godendo la fiduci:t intera del Du::e; posto guadagnalo briliantemente falsificando bilanci, lusingando le manie del Duce, dando consigli sicuri di borsa ad Arnaldo - un altro magnale - facendo quattrini per conto suo ... tutto a maggior gloria d'Italia fascista. Qua11Lunque ci s:a ancora circa tu1 c1nno che ci :,:cpara ·dia.Ile elezioni generali inglesi, credo eh.e il parlarne non sia con~plclamenle privo d'interesse ai socialisti, in. particolare, c<l agli antifascisti in generale. Dt•rantc la mia permanenza in Francia. l'inYcrno scor~o. ho conrlalalo il grande inlcrcs,,c che lavoratori e inlcllclluali di lulti i parl'I i antifascisti prendono per la politica inglese. E mi ouo più \·olle sentito dc,man,da.re se crede\·o che il Lahou•· Party riuscirà a prendere il poterP; ~:e .,;a probabile un acco1·dl) fra liberali e conservatori: se \"i sia la probabilità di una coalizione l'beral, iaburisla. o se la coalizione sarà faL La fra conscn'alori e I iberai i prr im. pooi re il Lrion [o del la varo. Secondo mc, sebbene lo stato maQ:- g· ore del Pari ilo del LaY01 o sia rnoL to ollimisla, il T.abour Party non riu_ Il nuovo PU fetto òi Milnao i---~iràad ottenere una ma!!gioranz"I ::,.s-solula rnnlro gli altri due p·1rtiti è l'aguzzino di Vaolo Betti Recentemente è stato dis:posto un vasto movirne:1to di prn-foalti.Notevole notare che quasi tutti i prefetti collocati a riposo o a disposizione sono di provincie dove particolarmente «l'ordine fascw!a» è stato turbalo. Così e' collocato a riposo il prefeilo di Milano, dove si ,produsse il 12 aprile il no-to scop,pio della bomba; è mandalo a riposo il prefetto di Ba,-i, nella cui provincia i contadini hanno preso d'assalto e distrutte varie sedi dei fasci (Andria, ecc.) è mandato a riiposo il prelelto di Viterbo, ove i salariati agricoli hanno illlj-posto il risipetto ai loro salari con il <taglio dEIle vili» ai proprielar: terrieri; é collocalo a dis,posizione il prefetto di Udine, it, seguilo al sanguinoso sciopero di Pondenone, durato oltre un mese con la partecipazione di lutta la p0ipolazione operaia, ed e' J)'Ure destituito dalla sua carica il prefetto di To1 Ì!no, dove n,cenlemenle 1a poliz.ia faceva anche la scoperta di pretesi affiliali a<l una associazione s~gre:a: «La giovane llalia» Di tutti particolarmente notevole e i·l collocame.nt-0 a riposo del prefetto d1 Milano, gran cordo.ue Pericoli. Il !Provvedimento è legat-o all'affare del 12 apri1le. Come e' stato reso nolo, il que- :;tore di Mila,.--,o,comm. Silvestrelli, era informato del"arteniato che si preparava e ne aveva avverlito il governo. Ma da Roma giunse ordine alla Questura di Milano di disintere1:sarsi della quale si sarebbero occupati due ispettori del M.inislero degli lq_terni. I famigerati Nudi e PaiCenza. Dopo l'attentalo alou.oi giornali milanesi ebbero sentore dei preavvisi che la polizia aveva, ricevuto e si a,pipre-- sta,vano a dame pubblicità. Ma dal prefetto furono di,llidati a non farlo. Tutte queste cose, quando furono risaipute a Corte, si dice abbi.ano provocata una viva impressione per il fatto che il governo, pur sapendo dell'attentato, come abbiamo visto, non aveva fatto alcun cenno di un tale ,pericolo né al re né ad ·.alcuno del suo seguito. Collocando a riposo il prefetto di Milano, Mussolini, come già nel delitto Matteotti aiveva fatto con alcani dei suoi collaboratori diretti, cerca or.a di far deviare i,} corso delle sue responsabilità. · A sostituire il jprefetto Pericoli di M.ilano, e' chiamalo il prefetto di Brescia, sig. Giuseppe Siragusa. Si tratta di una persona ,di fiducia del segretario del partito i.a~cista, Augusto Turati. Il Siragusa e' noto •per a<Veredurante la guerra diretto l'Ufficio generale della polizia segreta; per essersi distinto negli. aruu 1920-22 come [Prefetto di Ravenna nella organizzazione di spediziòni fasciste contro i co.nta!di.ni, e iI!lfine per la caccia ai comunisti organizzala nella provincia di Brescia dopo il novembre 1926. L'opera del Siragusa a Brescia si chiama «Paolo Betti,», il noto comunista torturato fino alla follia nei sotterranei ,:iel famigerato Castello. E' in virtù di questa ~ra part:colarrnente aJJ>prezzata dalle gera.nchie fasciste che Siragusa e· sta-lo promosso a prefetto di Miilano. Si può ritenere a :-a,gione che con Siragusa e' un a.gente della «Mano nera» fascista che si installa ~ella prefettura. di Milano. Con qua!le programmai? L'opera sua passata esige che i lavoratori di tutto il mondo intensiifichino la loro vigilanza sulla sorte degli allltiifasdsti che sono rinchiusi nelle ca11oeri Ji M~lano e che vanno dall'oq,eraio Ettore Vacchieri all'avv. Lelio Basso. l'11111111111l1tl11e di 11 ·mmta ■111,■••fno Il fasci.sta Cesare iMon:a.ri, iii 21 febbra.i.o oS00a\90, uccise iiin Sallà. }¼ol~ -il1 cO!IDUD,i,sta Noè !Basti-a :per ven.dl.care un !J'l'OIPNOfrait.el o odhe era ca.d.imto allbmi atti.ni, umana )n un 'COlllfh,tto ifra faJ51C)lsti. ed antilf.al9clsti. I,I iNoè BalSltiaera s,la,to fpe1' quel f.atto ~>Tllllato -a 14 ~ e du.? mei.,ii ,di <N1Cfusnoaime,a 1d~o qualche aJllno idli caa-cere ,era ,staw •lliiber&to, .m a,p- ,plic=ione dei ~ poil,i-tici, ~d e.ra ritornaito ,ail paese. La. se<r-a d'el 21 febbraoiio essendosi mcontrait-0 1Jil un'osteria coi< fratel!li :M<maaii,, fiu ,da uno di questi, i.I Cesare, abbaithito oon tl1Il oolp-o cli rivolte!l!lai. I .gi.uraiti ><h Bo'!~ baono, naturalmente, assolto il fascista assassino. slorici. c:uello liberal<' e qncllo ronf,"rYa1orc. ma il Lahr.11r Pari\' u'rcirà dalla lolla molto r'1"lfo1·zalo·r mo!.. Lo probahil111cnlc il niù nunwroso di ognuno rlrgli altri dur pnrtili. Non entrerà in coalizione coi liberali ma aecelterà di formare ;l Go\·r1,10 con forze proprie anche f'.C'in minoranza cli fronle ai -d1ucallri partili. Credo che ci s.ia più p1·obabililà che ; I.:berali cd ; conf:ervalori fa<'- rinno il fronte unico. e rrcdo cF.c n<'lle condizioni attuali il Lahour Party fac,cia brne a rifiutarsi di confondersi coi H)crali perchè un n;.i.llo c-oi lihrrali renderebbe più confu,;;n la cla::se ooeraia e allungherebhc la ,·i 1a :.i! Partilo liberale rhe orn1ai anche in. Inghillcrra ha comniulo la sua mission,e sto1·ica. E' vero che nPl Pari ilo del L:-woro "Sisl<' una PÌCC'ola frà7ionr canitnna- 'a da uomini di valor~ quali Philipip ,;:;no,,1dìen, H. G. WallP.'.'. e ,vallen Newhold (il primo riform~<;ta cl<>1i >iìt rl.estri. il secondo più c;~icn:r.iato e 1f'lfcralo che uomo pnlilico. r il ler_ ,;o f'X comnnista e nno che lYÌÙ di rq;alsia.,: altro ha del massimalista) <'hc vanno nropugnando 1111 accordo "let:orale fra lahurisli e liberali, ma I)('] momento la granclissima magqio_ r:.ima è con Mnc Donald. cioè per l'in1ran<'\i1Jc>n7aelP!l01-alf' e contro ogn; sorla 1cf.i coalizione m~nif'foriale. L'argomento clelJa frazione che nrormq-na l'accordo cleltondP coi libenili è d1P se non si fa i c-onsen·atcwi rolrchbero ancora 0llcnf'1·c la ma.,ggioranza assoluta e contim,arr in ufficio per allri 5 anni. In Inghilterra non esislr il secondo ballollaggio e con un accordo r ·"umdo i loro calcoli) fra i libera. li e lnburisli potrebbero ottenere un2. cinquantina di seggi che altri. mcnti andranno ai conservatori. P. ciò sarebbe bastevole ad impedire la villoria ai conserYatori. ì\fa la politica non è la matcmalic a: Ya bene che i liberali nelle condizion,i attuali id'Europa sono meno pericolosi dei conscrYalori; che il Partilo liheralr inglese ha poco se;- guilo; che (come disse poco fa Mac Donald) • non è un partilo ma una cacs-a forte •, e che diffìcit,,,.e;nlc potrà ancora rilorna1·e ad ocou.pare il primo od il secondo posto nella politica del Paesc. ma ripeto. ]a politica non è matematica, e la cassa forte conta ancora un bel po· nelle elezioni generali. Nel!G elezioni generali del 29 OLtobre 1924 le urne davano i seguenti riS\ultali: Conservatori voli 7.335.139 (402 depulali), Labour P.arly voli 5.487.620 (151 deputati), Liberali voli 2.982.563 (-11 ,d1eputati), Indipendenti \'Oti 265.413 (9 deputali). Nelle varie elezioni parziali che ebbero luogo durante gli ullirni 12 mesi, il Labour Party ha aumentalo i suoi voti di una ventina di nulla, mentre i liberali sono restati stazionari ed i conservatori hanno perduto più di 30 mila voti. Il Labour Party ohe id!w·anle i pi:i. mi 10 anni della -sua esistenza non arrivò a conqu.ist.are che circa 400 mila voti, restando quas--i stazionario p.el-·t918 saliva a 2.244,945 (5T depu:tati). Nel 1922 con 4.2"36.733 voti eleggeva 142 deputati, e nel 1923, con pooo più -di cPnlomila voti in più, cioè 4.348.379 voti ottenne 191 seggi. Questo credo basti per dimosb·are come sia poco demooralica · la rappresentanza palrlamentare della tanto decantata democrazia inglese, e data la sproporzione fra voti e rap-presentanti anche per giustificare l'opr.,osizione di Mao Donald eone.. lro l'accordo col Partito liberale che con un fondo di circa 3 milioni éli sterline e con CÌ1'ca 500 cauldl:<lati potrebbe sorprendere tutti i calcoli. La maggioranza dei leaders laburisti sono ansiosi di tornare al potere con maggioranza o con minoranza. Es-si dicono che un Governo labu1·ista anche se jn minoranza, Bi.bliotecaGino Bianco 11epol1·ebbe fare mollo di p.iù per la prt:Scnlarlo una seconda Yolla, '~opo c:l~.sc o,pcraia di quello che è dispo- averlo nuoyamcnle fallo apprornre ~•io a (are un GoYe;rno borghese. dalla Camera dei Comuni e se i I giornali conservatori dicono di Loi·ds lo rigellassero ancor~ LLna c-.i.~.~rc certi che Baldwin non p~rdc- Yolta la Camera dei Comun.i deYe rà !l potere, ma fra quello die <li- nuo\'amente farlo appro\·arc· e poi cono I giornali e quello che ~la fa- riprc~cntarlo ai Lords per la tci·za l'cndio il GoYcrno per paui a che il Yolla e poi farlo finnarc dal re cui ! abour Parly sia chiamalo ancora consens,o e scnn il co1wrnso della I I l~amera dei Lords. una \'O la ac a11rn1i11i:·,trarc il paese c·è u11 po' d. differenza. Però dalla prima alla trrza preC'è per esempio la que~lionc dello i;cntaz:onc alla Carnera dei Lo!·ds Speaker (Presidente della Camera de\·ono cs~crc t1a~corsi du" :ntier: dt · Comuni). fn Inghilterra an-cngo- anni. Questo implica che se lét Cano delle cose; che 11011 avYcn, ,rno in mera de· 1,ords desidera può inìpc. m::,·un altro pae.sc cl'Eurcpa. l·n dire che il Labour Partv, anchr se P,ttlarncnto come l'aauale ehr ha polcs,,, continuare al potere per t·na grand,s::ma mag,~torann cli de- tt~lta u11a l~gisl_azionc. doè> fYr _;') anpDtali comcl'\'atori, 0no a ic 1 i ha a.-1 :. 1';/)o<;--:a rl ~~,;'.Im:nl~ rn_r:_terc 1'1 rf: n1l0 1m P1·cs. dente l1hcralc. ma coL ,e O 11na k,,..,c P1 t1'1<1 cli J o i ann• l'a\, ir nar.-i -d<>llcelezioni ; ro:1scr- dalla rn., C'nlrala al polerc. ·,ro. ,,r' kH11 1 0 1rnsato bcnf' cli .-nsti- E <,· 'omc arù d1tficiii,., ino ('li, luirlo con un cons::!rYalore. 11 Labcu:· Pa1 iy m lr:li circostanze i 1 "Osa sembra cl p.),'a impor- pcssa 1 ,,,a··t·. al J,?il re pr:r un :-.i11_1.ilanza, ma 'n,.,ecc è cli mas,i 1na im- le pencr,o. 1,1 puo c-~·scr,· c,:rl. c·nt' pcr::rnza. Supponiamo ('hc il La- '011 ~,arù 110lla po~inol!C di rfl't:tlu:1bour Parly fosse chia•!1alo a for,n:1- •·•· !ì,',b 1..a le fgP d1e 11011 ,•hl/a la t" il 1 :0\T!' :o presso n poco nelle 1, ~"" 0 e <lclb Camera dei ,, :,tLrioni del 1V21 cioè ir mino- Lords d e è c0mpo~ta eia una gran1 ar z·1. T l1bcntli <'di co11,;en·ator; si clC' maggioranza cli conscn·alori. Of'OOrrchhr'ro a c.1111bi11rcil Prcs·- Così se: il Labot11 Party ~n<lafse 'Ìcnll- dcii a Ca11tl'ra e il Labonr Par- al potere in minoranza. -do\Tcbbc ty ÙO\TCbbc condurre il la\·oro ml- ,:c-:ontcntar~i <li quel poco che può Lo la r,rr~iùc11za cl.i t!n conserrntorc. iarc amminislrando le letei e<.,i.enil quale ~e n1ole (ccl è (acile che 1n 'i pit'.t che potrà in farnrc:' della clas. ,oglia) può sabotare anche quel po- •·e operaia. Ed è certo pcrchè il Laco c-he spera di poter far.-. in t'ali bour Party realizza lr diffìcoll"i c.he cirro•lanzc. rlo\T!l incontrare acccilan-'..lo I' uffL Volpi defenestrato d mloi1tr1 delle finaze 1'11 comunicato ;mpron·iso cd inaspellato a.iu1wteia il rimpaslo del go\·crno fa::;cisla: il conte ,. olpi defe_ nestralo da l\Iini:::.Lro delle Finanze e ,;o:-:iLituilocon il scnalore .\fo.~coni, e:-. prefetto, salito al Senato per mcr li c1ueslurinc:od1i, e la cui comprtcnza nel campo fi11anziario è as!<olutam-.1;_ le sconosciuta; l'on. Fedele allo11ta. nalo dal .\linislcro della Pubbltt,1 lslruzionc e rimpiazzaw clall'on. Br·lluzzo c;lie la!'cia in lai mo·d'o il d?t,1- ,;lcro del l'Econom.a nazionale, o\·c lo so,;Liluiscc il sollo.-,cQ1·clario 011. .\la rl clii. ' Ciò l'Ì'l' sbni~rr i: rnpnilulto la Itq11iclazione c1: \'olpi, chi· fu fino " :...:ri la colo1'1ia 1inanzia1·ia d"! rec:r11w· ~opralutlo l"'r l" ~-i.' ade, C'llZC',;rcs_ ,;o la piulncraz a amrr·cara. ::--;-on hiso'ma <l'mc!'l·,.arc ::-lw \'olr>i fu l'uomo cl"i pi n,•titi ra~.~·.,r ed il rar,. ;1r1.·,,,:,ntan1" r], lln Ha11e"ICon1111r,rci'1k in srno :11 fasC'i!-'110.. \ di"lnnza di pochi ,,;,1,.•1 chill<' dic-l1in,::iziori lca. lisL;chr \'f>r,o il rPPi•n, ~,!te dal cnm11. Tocnlil7. ,r'j,·r•llor · c!"l[a Ban. ra ''r.•~1m"r ·i?I". \"0hi \'i( n' rj,w[i_ tuilo. F.d il "Datore :\lo-.coPi r, funzio. r,:.irio d' Cllll'"lnra l·r 1 rx r·o•n·,1i<--nrio rli T,-:l'Sl<'. ('0 '1 rar:,OJ ('<:pp_!::i 9 E' una nuo,·a cr·1·c·,1 p:1rn,;;c;itari~ ,1; hanclw " di !.fJCculazion0 che si so.,;liluiscr alla \'Ccchia? () 1::-<:-ilw1z:011,.;., 1~1,, rin ""!'r rnP. :e11;a•n ·1 f11rl,0 Yol·,i ,i; "lbha!vloPnrr i o,u0i co·np?ri <li :cri? L' Jial «no di Bologna - foglio quindicinale della Hi\·oluzione Fasci. &la - puJ)blica qucs-lo profilo di un.o dei magg,'01 i uomini della nuorn ilalica era: E' facile vedere, o s:gnori, che questo uomo non è un uomo come tulti gli uom1ni che pari loro man ... giano con una booca :;ola i due pasti quotidiani della \'!la giornaliera. e L'Uomo Trin11cna, .lledusa delle lllpes. altrimenti dello il Molare Gi- !i''Plc>. c.0111cloro possono hcn Yederc coi loro stessi occhi, ha g:1 alo lulla l'.\mcrica a nostre spese per dimostrare a quei popoli americani come ~i fa a mang;arc con due boccl1c e con no\·c mani. Con le 110\·e mani l'uomo trinacria prende il cibo come loro, o esimii signori, fanno con due, lo mcllc in fiocra senza nemmeno \·olgere il pens·ero a noi che gl'elo abbiamo •dato. Il .lfo/are Gigante mangia da solo ta•ello r·he qualsia"i animale del Confo o dell'.\frica mangia in un anno. \'rngano dunque a \"Celere la me- ,1u«a drll' \lp", c1,~ è ,,,ta,a ne'lc \n<le .,,.q;,.a ]1' mutande... . r..,· Italiano non fa il nome del ritrallalo, ma l' indh·;duarlo non ci · ·•fllhra diffid<'. Il Jl olore Gigante non cloHrbb'csscre altri eh" l'editore fasci ta Franco Ciarlanlini. della '~:1 n Editrite A.lpcs d: .\filano. cx m"lrslro elrmcntare deputalo al Par1a111cnto <' a111ha"{'Ìaln1·C'd<'na {'/)llllrn. e ciel lihrn italiano 11f'TT\ ',.r1,,:itina · · :•1rn cd ora nr~li SI.ali l.;'niti. I scguenli due paragrafì della lcg- cio in minoranza chr nel suo prof!·• che il (j-o\crno liberale pa.::sav:i ''rar.,m~ clrltoralc ~i pronuncia con nd 1911 contro il Veto assoluto dcL molla cautela p~r non promettere la Camcn1 dei Lor ds :spieaano l'itn- r,iit di quello che c.1edc di poter darortantc parie che lo Spc'aker cs~r- n.' " d0 ludrrc gli elcl 1ori. · c-ita riti progetti di lcegc c·hc ,·en~o- :,la Cjllr><· él ma moderazione ha alScemenze e ca.naqliate no p1·esentali al Parlamento: !armalo la parte più esl1·crna dell'I. Polcminare con i fogli comunisti, • 1) L::i Camera dei Lordo- è pri- f. P .. P quindi il :\Ianifc,;;lo di' :Vlax- è impi·csa a" ,ui=-da. Si p~i dc del ,·~la d::11n,~lc'.~ di rigctfa'.e o emcn. lcn e Cook, che oggi i:: discusso da tempo .. \Jle menzogne, alle inesat- ,J,~rC' qual~tas1 -progetto d· legge che lulle le se7ioni come mai manife51lo tczze. ai giud'zi ingiu,:ij dri redallo- "ia di carat't<'re monetario; qualsia- clell'T. L. P. ,·:a slalo ùiscu~,so e che ri s!a!ini 5 :, \·oi opponete cléi fatti, ~i f)rogclto che dopo es:".ere stato_ ap- p~·,·ehhe :l.l'"'hC' fff0\·02arc u~.a scis- tl:'c'lle rellii1che, delle sment1te: ma i I d 11 e d . (' . . f'l'o'cs!·ionisli della calunnia non ne Dro:·~ o . a a ,am_0 ra e1 '.01nuni •·10:1c ncll'T. L. P., dannegi.(ando ,·0n 1csr ngct! al o da I Lords 11 J)ro- s"namen! e le; prepa raz ion i per la trn~<'•!W akun C'Cll ilo e ,i rano ;nnansctto non di\·cnlercbhr lcf!ge srmm lolla prr la eonquisla del potere che %i fìno al 111 0111,,nio in cui il contradtl consenso della Camera dei Lor<ls. ; ~0cialisli di tutto il mondo suci·a- dilore ~tanca e di~u"talo di tanta 2) C:he lo Speaker (Presidente u0 rir~ca in favore del Larnrq' ner- in('':,rc-dc. li abbandona alle loro po_ df'lla Camera de.i Corrinni) ha il no- rhi:: CTliC'Slr.s,icn1ifìchPrebhc in fa\·o- l'O pu!;tr esrrc·i.a;r,ioni ed allora ... t l t dl. d t · J Il r~uìnno \"itloria. ere ~s<;o u o ' 1 e en111nan- se un re- te a pace. ddb libPrtà e del d;_ orog~llo sia, o no, di carallcre mo- ~·itlo, non solo della C'llasse opera;a F.' un po' la ~orte- que~ta. della netar!o •: . mgles.e ma anche per le 1187ioni pi<·- :1ostra polemica con Falce e .lfar_ Qurnd1 se 11Labour Partv presen- cole e grandi cne og~i aia"iono so!- 'elle a propo: ilo del compagno ta~se un orogetto di. legge di caraltr_ 10 il tallone ferrato della reazione · ~:'P:. :·e monetario lo Speakrr oot1·ebbe ~a. ci<;ta e fascislizzanlc. \nc.J:f' le 111ura cli Boloana sanno i11tcrµrelrirlo in altra maniera e da- G. ST:\'TCCO. r·hc il (;iomaie del Jfottiifo. organo de•~1o~n1lico di1·ct10 rial compagno E' proibpitaorlar dimlsu..l.a Già in un nosl.ro precedente articolo. :ibbiamo accennalo c.omc nella martoriala nostra Italia sia pe1·icoloso dire pane al pane, ccc .. Come si sa, la miseria infìerisce len-ibiL mente e nel prossimo inverno ne senlircmo le conseguenze. .\ dimoslrazionc di ciò ed a ripro- ,·a come la censura funzioni an"hc nell'interno segnaliamo il caS'o se_ gLtcnlc che' è apparenl;mentc insignifLcante, ma profondamente ..... istruttivo. Una nola dilla •di Trieste, rapp,rc. f.enlantc di un'altra toscana di Yin:. Ycrmouth cdl altri liquori. doYendo riferire un sabato. come al salilo. & mcz7,o telegramma, sull'andamento dcali affari nella con~cnlila epilomiz_ zazionc · telegrafica, cosi rifcri\·a: • temporali. caldo asfìs!'ianlc e; mÌf.e_ ria •· focrcd·bile a dirsi, m~ autentica: dopo nlcune ore dalla presentazione del lrlcg,ramma. il lilolarc della ditta hcs,Lina venne chiamalo nell'uflìcio rlel dir'P-ente 1dlel sen·izio telearafìco di Trieste e venrre lui intima~. alla prese,nq;a del comandante della miliLa tortura Il sistema della tortura ùnJJerversa in f.utie le carceni d'Italia. Una delle ultime vittime - sull.e cui condizioni giungono notizie altarm.antissime - è il comJ)agno avv. Lelio Basso. Arrestato nel mese scorso, fu ritenuto {talla ,polizia fascista l'organizzatore ed il capo di un·orgcmizzazione segreta. diretta a rovescia,re iJ ,regi,ne. GU fu anche imputata la pubblicazione e la diffusione di 1111111.ersocsrirfti e fogli anfifascistl clandestini. Nes un elemento di wova 0 ravava però sul nostro comparrno ed allora le autorità non esitaro1/0 a sottoporlo aNe torture più ferocl ver strappargli rivelazioni ed ammissioni. Oggi, da,fe le condizioni in cui è ridotto, non si osa riconsegnarlo al.la famiglia, nè deferirlo ,al Tribunale. Ed un gran dubbio J)esa su tu,tti J compafmi ed ·i foamigluu·i di Basso: che gli aiuzzù~i gM niser!Jù10 la fine di Gastone Sozzi. Tradizicohnaecontinua L' a,Lta saciclà .;,t,alLi,amrn,aon IVllotl smenzai portuaria, di togliere dal lesto tiu-e le sue Ll'aidrizioni ,dri vultà ed.i servi. del telegramma la pa;·ola miseria . . . • • Lilsxno. pena gravi gua1. C:omm:Pnli non occorrono. U fa_ ranno, ridendo, i lettori. Se .noo IJ)er gu1u1stirfj1ca1re, p r Sl})iegare li ,provv-ed1imenl1Ji1 rpresi daOGovemno f,ascÌISta oon,iJrro ·i cirtt:aicl:itnSr>i Vtizzeriresr.demti :irrt 1J,tralliiaj1, Joo:r.rj,su>o.ndente romaJJ10 <lei! J ourool de Cenève seri-ve fira fl' afl,n:ro. « Mon. &itnenticlti.amo che eta quando è stc~toinauguratala ,politica deflaz-i.omsta, l' Ualia atitraversa una orisi. econ,omica TRES ,SENS!BLE, in seguJto alla quak ta disoccu.pazi.on.e ha preso una grarui,e estensione. In numerose regii.onJgli operai non lavor(fJZOche per DI.JJ1M, essendo l'attivitd di ,noN,e industrie, sovra tu.UDquelle che lavorano per l'esTJOr.tazwne. rrwlto liimimaf,a ». E IPOi ,a,n,cia,-t,e a oobvtan-e non si vada a gonmie ve!te ve11SOfin~o .... del- :Ja fanne. 1Oon lo istesso a!IlÌ!mo COl!l cui J nobili ed i igrossi rbon,@1.es:, ,d:eJI. iLombar,do-Venel-0dinwa,v.arno i I-oro al!l(:lim1z,zdii devoto om~g.i,o. a Cecco Bejp;pe, Il'.um._pera!boTe -de- @li ll/ll1j])i:cca·Li, iq lri&boOlppressore austri.laco, O!ggj ii fina.nzierJ lald li oa1piol41ll!o <l' iin- <liustnia iitalliatni ,r,i/vd} gotno a, lor,o ossequi cort:iigi-amr a 1Beniitot1Mussolin.i ed ail Gov.ero:1:'N0 Lsclsta,alSlsa.ss:io1odelle l,berlà irta,. fume, ,sahuw.iwa-tloire del prdletariato. >Dcu>o T~1,z, eioco Ag,nelli!i, ~l ma.- gnalbe deillla.« fjiat •. [I 3 lugJ~o si ISOillO iin'aru!gurartJI, ,a Toe.ooo i ;vessi Lh del Do,po11.aivoro -eid~J!.a IMuitoo, qpe,ra.i ,ddllla. e Fiat " ed .i.I senaborre Gioivan.ni AlgineUi, ,dal! palle-o ic1.•omo.rfe.,rai i ,rai~reserubamit.i del Govenno e del Piarlito 1fa1SoilstJai,a IJ>l'Onunoi,a:bo i,ì dtJJSCOiI1SO1<ii CLTo<Xs:l!a!nDzeal. suo d1.Seor.so n 1 a Stampa idei 4 ,Lugl:iio ha !I)3.rt'~,nwmite messo iiin, ~ qu~o brano: « Uno speciaile ~graziaan~nto dobbia. mo 1a questo GO've;r\l\O, sovranamente democra&o, .clle, coli, fanti e non COlll le pa,role, sdiimostxa, a. differeru:a dei pais- .sati GoveMii., un reale irtleresse aUemasse ,operaie ». Quanta iskontata f,a,Lsiità ! Che schifo! .0["1m1, allora repuJ)blicano ed inlrn·cntUa. fu nel 1\)18 e H) il clifen- <;ore della po!ili('a rnunicirale 1dlclla "'11111:r,'~trazio;,r Zanardi, contro oli ·t'. la-.chi. dei 1·~az1ona1 i r degli agi;_ i·• rhP, s csr:·1mevano sullf' -t·olonne rldl' 1vve111rc d'lla/ia e del Resto del Cr!I'/'no. Tulti sanno ancl1e che ~cnni, apnt•nlo peichè inlen·rnlisla. combaltè il ncul ral'.snio clc-i socialio.!a. in pie . "a coerenza con le sue idee .. \Ile di- •11oi;traz· 011i a ba::c di sp.1ti contro Zé'l.11arcli, 1 'enni 11011solo fu estraneo. 111a tali dimostrazioni ehhcro la sua "llbblica rinro\'azionc dl;')lle colonne d"l (iiorn(l/r> del Jfotlinu. PiU \·olle, di front<' alle ac-cu. e comuni,le ~en_ ni ebbe a produrre brani di. !'uoi :?rt'coli in propo. ilo. \{a qurindo mai i comunisti tengono ,conto delle I cllilìchc e delle smentile? E' grazicsa poi. la trornta di Fai. r,, <· .1/ane/lo J}:.'r smentire l' inter- \·0111:c:mo d~I Hl15 cli Gram:ici: poicltr Gramsci 1wn ha fallu 111a1il soL dato. non pote\'a nemmeno ef'scre i11tcn·c11lista ! Ci si dà allo chr Gardc1H!hi non fu Pia: d·ircttore dcli' Auanti '1. ma si ·nsi1:u~ c:he lo fosse di fatto dopo le d1m1ss1oni di Nenni: rncntre tulli ::211110che :\l'cnni fu i1osliluito alla d11czio11<..dcli' Avanti! dal compagno on. Momigliano. allualmente al do- ·nicil;o coallo. E si fìn,qe di climcnti_ rarp che Gardenghi e1·a un filo-comunista accanito ed un ardente ter1.int0rnazionalisla. E così di segLtilo ... :'.\fa quale il moh·o 1dlitanto odio da parte dei 1comnnisti contro il comragno ~knni? Imprudentemen.Lc Falce e ,\!/w·lèl. lo si scoprrc e dice: < ... Ci rorebbe altro do dire sul modo come s'impa_ droni dell'Avanti!•· Nel 1922 Nenni insieme ai compai:mi òel Comitato di Difesa Socialhia. SY<'nlò un « colpo di mano » tramato a Mosca e che avI1ebbe a. nito come conseguenza la consegna dell'Avanti! al partilo comunista. Nenni ed i compagni Idei Comita_ lo di Difesa Socialista conserrnrono il f·iornale a.I nostro mo'Vimenlo me.. ritandos1 la rioonoscenza e J'afTetto di tutto il Partito.' e::.pressisi nel suecr,si \'O Congresso cl i :\lilano. Qucsla è la ragione vera dell'odio dei comunisti c,ontro Nenni. Ma è anche questo il motivo aella slima e dell'afTl.'tlo dei socialisti per NennL Falce e Martello è rima3l0 male pt,r la notizia da noi <lala dell' ultimo appello d.i Stalin al pari.ilo co. n1u11da russo. Ed ins;,n1ua che il 11.0- . 'ro riMsPn Lu si:.. tendenzioso ed inesatto. . Cè _L~nmodo semplici~simo per nslab1l1rc la verità: Falce e Martello puhlJl;chi es.-<;oil élocumrnto ! Inte. r,r:.ilmenle ed esattamente! Ert allora i lavoratori conosccranllv il pensiero di Stalin nella sua i111tr~rilà · ed a Hanno la proYa della mal?fede dcli' AP11enir<' del Làvoro _ tare. Tanto più che e non cra\·amo noi ,, parlarne, i lellori comunisti sviz... 7 "ri ~ar<>bJy•ro ancora all'orcuro su que~·to imno1 tnnl1» alto del .QOYern-o filSNO. Falce e Martello che rdìedica delle rolonnc ad ogni starnuto dei dillalori bols~e\·ichi di Russia. perohè non pubblica e non parla di questo manifesto? \/erboten (tanto pe• rldepe un poeo, Di quando in quando anche fra le pene. il disagio e la fame d1c l'esilio pr~uru ai prnsc1·itli italiani, &i lrova il modo di procurarsi la nota <'Of1: ica; cd il fa~cismo ed i suoi scher?nr: nella. immensa tragicità 111 cui q d:batle il popolo italiano c.e ne offrono dei modi a josa. ' . Rauchcn Verbolen •. Proibito lumarc. .\nche (flle.•=ta incredibile. ma vera. l:n ccmi~nicalo idi una Centuria di \_Yanguard1.sti proibisce aali inscritti rii fur1.7~•·e. •'- <l~noslrazi~ne di ciò reco I mtegrale Comunicato: . , _C:0111ando 3 Centuria .\\·anguard1sl1 _ Bolzancto. . • Co_n~unica.to: Come da tassative d1~pos·z1oni delle superiori Gerarchi~. q1_teslo Comando rammenta a lultt gli aYa11guardisli appartenenti alla Centuria, l' a.c:soluto divieto di fumare. A carico dei trasgressori sa,_ ~~nno a•dotlati se\·eri proyvedirnen- < Il Com. la .banda degli assassini: e F.to: Amoroso ». . Sai:emo g~ati a quel lettore ohe l'ILl.~Cll'à ad_ 11lu?1inarci sulle ragioni per le cruah ae;h avanguardisti è vietato fu_marc. Perché cari lellori nel r.omumc:alo non si }Xlrla del luogo o del momento in cui viene o dove. va e~ere applicalo quel , Verboten• q:uindi. sccontlo la nostra compren~ s1one, lratlasi di un.a proibizione as.. saluta _eh~ i~w~stP. l'ayanguardista per lutti gli alt1m1 della sua ,ila. Per qll'esto confessiamo la nostra ·ignoranza. E come faranno a comro11are le • supel'io1"i gerarchie , se il milite si prenderà il vezzo di fumare qualclte sigaretla al Water closet? Avranno certamente provveduto anch_e ad, evitare tale infrar.ione a quello &eioCC!odivieto. Sempre così il fascismo: assassino e ridicolo. Oompa,nii. lavore.tori, leggete " L'lnandlreal aHratora ..

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