L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 24 - 16 giugno 1928

ANNO XXXJ,I. A. P ZUR~GO, 16 QJUQNO 1928. Num. 24. ' Telefono 4475 (Selnau) - Conto-Chèq11esN. VJJ/-3646 SETTIMANALE DEL PAR'FITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA: Abbonamenti per la Svizzera per l'anno 192 : REDAZIONE: Urn a!!lnofr. 6; sei mesi fr. 3; Lre mesi fr. 1,50 • L'Avvenire del Lavoratore , AMMINISTRAZIONE: l.ommissione Esecutiva del P. S. I. PREZZI DELLE INSERZIONI· p(.~ 11uea. o ,pazio di linea (lar~c2,::a una colonna), :io Ccat Per réclame con-l1inuafa., prezz1 da 09D'Vellirs1 Per l'estero: Un anno k. 10; sei mesi fr. 5; tre mesi lr. 2,50 Zwi8o Zurigo, Mi-lit:ar-stra.sse 36 "In Italia l liberstàindacale non sisnteè in fattnoè in diritto ,, ,_.; (dalla Pelazione del gPuppo opePalo alla Confepenza Inte•nazionale del LavoPo) Riproduciamo alcuni brani della relazione di minoranza presentata aJJa sessione del B. I. T. da L. Jonhaux a nome delle delegazioni operaie contro Ja convalida di Rossoni quale rappresentante operaio italiano. e In Italia, la lihertà sindacale non. esi.s.le nè in fallo nè in diritto. E' su questa considerazione indiscutibile, e del reslo indi'icu~a, clhe si fonda la nostra protesta contro il niandalo del signor Rossoni, delegato operaio (?) italiano e dei suoi c,onsiglie1 i tecnici. ... Il pJ·etes:o sindacalismo fascista non è che tlJllO ~lrumenlo· di governo, o meglio del Partito fascista, che esercita su esso una padronanza conl:nua ed assoluta. Esso nega interam~nte il principio della libertà sindacale affermato dal Titolo XIII del Trattato di Versailles che diede origine all' organizzaY.ione _intenMlzionale del Lavoro. E' solamente sulle organizzazioni degli operai che s'applica questa P.,'ldr.onaru;a. ... Ai termini .<rella legge ~indacale del 3 aprile 1926, tutte le Confederazioni hanno un presidente la di cwi nomina deve essere ratificata dal governo,, ma_,,mentre per la Corufe_ derazione padironale questi presidenti hanno a .fianco un Direttorio • composto di rappresentanti eletti ~alle rispettive assemblee• (art. 13) per le Confederazioni operaie • il presidente (nominato dal governo) nomina i segretari degli uffì.ci pro. uinciali della Confederazione ed i <;egretaridelle federazioni nazionali. Egli designa e nomina i rappresen_ tanti delle organizzazioni sindacali in tutli gli organismi o istituzioni o. pera.ie. Il presiden1e nomina anche i capi degli uffì.ci tecnici e ammini. stra.tivi della Confederaz:one •. (art. 15). No,n una parola ;.ulle elezioni. Nella Confederazione operaia, tullo è nelle mani del Pres.:<l1enlenomiuaLo dal capo del goYerno. ... La legge sindacale fascista slabil •~,ae che i dirigenti sindacali debbono essere ,dì gradimento del governo ed avere una buona condotta dal puirnto di vi~,ta politico. ... Il sollo"'egretario al Ministero dell€. Corporazioni ha d;chiaralo alla Camera dei Deputali che ogni controllo- su.ile ornanizzazioni è faL to in acc011do con~ il Ministero dello Interno (o!,sia la polizia) e la direzione del Partilo fascista. * * * ... ~elle riunioni sindacali fasciste che del resto :-;ono rar,s.,· - me - solo i dirigenti p1·endono la parola. Quindi s,i vota per acclamazione, se si. vola. Agli operai è permesso idii fare delle dichiarazioni bre,·issime solo quando sono di appro,-azione dell"operato dei dirigenti. La stampa italiana. parla spesso di manifeslazioni operaie con grande concorso 1d 1i folla. E' opportuno ricordare con quali mezzi sono organ1zzat.c queste ma n.ifes,Lazioni. Si previene che il tal giorno, in tale località, avrà luogo una grande manifestazione. La partecipazione delle masse urbane essendo difficilmente con Lrollahile, per esser sicuri del numero. si estende la mobilitazione alla campagna <l'ove il con~ trnllo e la coercizione sono più fa_ ciii. ,\lcuni giorni prima della data annunciata si avveri.e che gli astensionisti s,aranno isaritti su delle liste nere. Per evitare il boicottaggio. Yalc a dire la rruscria e l'c~lio, nel gjorno stabilito tutti partono. Occorre sapere a'Ilche che per. !~li manifestazioni dei treni speciali tra5porlan(~ •aratu,itamenle tutti coloro che, da1 o . ' . centri più lontani de!Ja pronne1a, St rerndono al hwgo ~lal)ililo per la man i [es Lazione. T;pjco è, per esemp:io, il rece.ntc n°]1eorin::woio degli operai da M1la- 1,..., r- ~~:, r·o a Roma ... ... I congressi dei sindacali fascL f:ti rn17o o proibiti o adclomeslicatL f.:.' chiara una circolare iH propo~--itv del 11inislero ,delle Corporazioni m dala del 18 novembre 192'1. ... Qttando si I.iene qualche conf.Tes~o. questo si ~volge in poche ore. l'n discorso di un capo, un ib 1oteca lungo rapporto di un funzionario, nies.suna discussione o qua.:ri. ed Uh voto finale per acclamazione ... * * * Il governo fascista ha una tale padronanza ~ui sindacali che può per - mellers.i d'annullare i contraili di lavoro regolarmente e paciJicamenlc conchrsi tra imprenclilori e la,•0ralori. Su ques 1.o argomento è lipko il caso di Cremona ... migliaia di contralti cli lavoro stipulati dai sindacali fascisti non sono che dei pezzi d:i e.art::.:.:. La legislazione ~ociale fascista, del resto, non è che un bluff ... Le assicurazioni sociali sono misere ... La sola legge che sia buona, quella sugli infortuni, appartiene ai passali regimi. Per gli infortuni agi-icoli, il regime fasoista ha peggiorala la l·egge, per non dire c.he l'h& quasi distruL ta. La ratificazione delle oli.o ore ha un valore p,uramente platonico. Le dichiarazioni importanti che ha fat_ te il fascista milanese Cuzza.ri al ree-ente Congre~so di Roma, sono (fu_ finit.ìYe: __: • Gli industria/i applicano in molti cosi le undici e le dodici ore rli lavor0 senza preoccuparsi di noi. senza d'-c;culere,senza intendersi ron noi ... •. • * * Alcuni giorni or sono - il 27 maggio - i giornali italiani anmun~a.- vano le seguenti condanne pronu.n .. c·iale dal Tribunale speciale: - • Benci, 20 anni di reclusione; Modugno, 15 anrii di reclusione; Fa_ rina, Papini, Bellaveduta, 10 OJl!Ili; r;a/assi, 5 anni; Gervasi. 2 anni e 6 me~,. -·- per aver tentato di ricosti_ t11ire la Con{cderazione ciel Laùoro, vale a dire per aver voluto ,costituire una organizzazione cli fatto come l'ariicolo 12 della Legge sindacale 111p>ermettè la costituzione. ... Il sottosegretario Bottai, scrlveYa recentemente: • Tra Sindacal', Corporazioni e .Ministero non c'è soluzione <li contimtilà •. Questa affermazione è pm lrOJ)po esalta. No. nostanle che ~fano legalmente riconoseiuti, i sindacati non hanmo alcuna aulonom~a, alcm1a possibilità d' inclipendenza. Non possono rappresentare gl' interessi dei lavoratori. Sono degli organismi al servizio dello Stato-partito ... ... Il 3 ollobre 1927 si riunisce " Roma il Direttorio odiel Partito fa_ ~<'i~ta per ditculere delle riduzioni di salari e decide delle ri1dluzioni che ,·anno ,fai 1ù al W ,per cento. TI 6 ottobre ~.i riunisce il Com.;iato Centrale della Confederazione alla quale non resi.a che prentdere alto. Ed i si11dacali ? Essi sono incc1ricat1 di di~,eutere <lell'applicaz;one delle riduz'on i • seconde, le istrrJ.Li<>rc1h,ei riceveranno dal Ministero delle Cor. porazioni e dal Segretario generale del Par/ilo fa.sc.'.~ta •. Citiamo ancora - e ci sarebbe fa_ <'ile allungare l'enumerazione - il c:a~,o del depulalo Vìolto, ex membro del C0nsi1tlio Dire~Livo della Confederazione~ generale del Lavoro italiana e « fiduc1ario > ;;.inidacale per la proYincia di Brescia.. EpJi sia per essere giudicato insieme a setle nitri dei suoi compagni per aver Ci è giuocoforza abbreviare tentato di conservare e di dHenJdlere questa esposizione, pertanlo molto l'e~.istenza d'una organizzazione S!ÌITTL somma,r.ia. Non pos1>iamo pet•ò ta. dacale di fallo, ammessa dalla Legcere sul modo come il fasci9mo in- ge. Il suo processo comincia in quete1,p1·eta l'articolo della Legge sinda- ~ti giorni ,dopo 17 mesi di carcere cale cihe autorizza l'esistenza dei preventivo ... ~·indacati ù1 fatto, pur rencleTI1cl:oli i-. ... Crediamo d: anc:r sufficientenutili. mPnfe dimostrato che il governo L Gli alli delle autorità ilaliane ne taliano viene meno ad un impegno dicono abhastanza. Questa dispos1. solenne sottoscritto dall' Italia e da zione ipocrita è stata introdolta i111ti ~Li Stati membri dell'Organiz.. nella legge per permettere <l,i equi- zazione Internazionale «llel Lavoro. ,·ccnre stùla libertà sindacale. :~lla Conferenza ora spett.a di asA ,·valersi di dello articolo signifi_ mm ere le proprie res,ponsabililà. * * * ca esporsi alle pene più gra,·i. L. JOUHAUX. Malgrado le affermazioni co1tll'arie dei fa~dsti, uno dei fenomen.i che caratterizzano meglio lo 5lalo LaRepubbt1·ca democrat1·ca del L vor·o ~cc'al~ dell'Italia fa... tjsta è il ,dìi.s.inte- . ressarnenlo che i laYoralori manife- A Roma, il Tribunaie fascisia ha -tano ne' confronti dei sindacali fa_ emes.:.a una condanna feroce e be- ~cisti. '>fialecontro i membri clell'Eseculi. Gli operai i,agano la quota per- vo Comw1isl'a arrestali ne( novem_ t:hè é obb1igalo11a ai lermini della bre 1926 ed imputali dell'attività po_ legge; si (anno consegnare :a lr.:-:-sr.-litica svolta in [orme legali, quando ra allo scopo di e,·iLare il boicollag- il partilo aveva in Italia un'esisten_ gio e la fame (la carta delle Corpo- za legale. Trecento ottanta quattro razio_r;i fa~c::ste è chiamata ironiCc1- anni di reclusione sono si'a/i cnistri_ mente la tessera clei pane), ma non bui li ira Grcunsc,, Terracini, Jfor. purlccipano alla ,·ila àlei sindacati. chiaro, Roveda, Ribaldi ecc..... 1 lre mii on; cli aderenti ai sindacati Tutti i partiti politici italiani d·op. libe1-i d slrulii dal fascismo erano po:;izione hanno espresso la propria ciei ., volonla.ri : I Lre· mrnoni d'a- ,ndigna;;ione contro le belve ciel Tri_ d:erent i ai ~inda~ati fascisti s-ono <le- buna/e fascista, contro il regime cli i::li organizzali per forza. · d h (i f l l ~· oa.o e i sangue c e af ica oro e ... - 'el .,ao famoso d:scorso del proprie vendette, e l'ammirazione e '.2b m~·o 1927, ~fus~olini ricono- la solidarietà per le odierne uittime !--ccva éhc < i sindacati vanno bene, r•d il loro fermo contegno. mu non bi.sogna farsi delle illusioni Di fronte alle in{ami e ciel fascismo li proleiariato urbano è in gran pai r•d al martirio dei compagni che in te ancora lontano e, se non è r::011 ltalia gli tengono testa, il fronte ulrurio. è per lo meno assente. La g1; nico _ quello vero __ della comune r.ero.zione degli irriducibili s'climinL prole. la e ciel comune propos!fo cli 1a per legge naturale•. iibera;;io!ie, si forma spontaneo al La situazione non è cambiala né cli sopra delle dispute passate e pre_ accenna a camb'are. senti, prouocato da un·onclata cli Il Diritto ciel Lavoro, ri,·if.ta-<l'el commozione e di . degno. Ministero dell<> Coq;orazioni fa"c1 Turbare qur>slo slulo d'animo cli :-.te, nel numero del noYcmbre 192'i (ro.ternita nel comune dolore e nella contiene un rapporto del sollo~•:!grc. :::omune volontà di riscossa. è cini. Lario Botta; c:rca • I risultati e g/1 1 smo, è insensibilità, è - sia pure a.spelli ckll'crgani;;;;ozione sindaca/,.. involontariamente -- un aiuto reca. italiana P, nel quale l'autore • espri :o olla reazione. me tulli i sur•i.dubl>i-~ulyraa'.odi -?Vì Il settarismo dei fun;;ionari comu_ ll':ppo d~lle d1fTerPJH1orgo111zz~zion, nisii che ripetono la parola d'ordine sindacali ~ e fa • lut/P le sue n'ierv,, ria .l!osca ."i e r,olulo macclliare cli circo l'i11len,ità e la profondità sp, questa nuova colpa. I giornali e 1 i~u~le_ c!2c. animonu l'adesione. cle qiornaletfi comunisti in iingua ita. g/1 1nd•iv1dwe dPl/e massr>al n"/('; liana non hanno taputo commenta. ma sinducole fascista>... re la fe1oc('; condanna che colpisce> ... La reallà è che, sah·o una parte i loro migliori se non eru·llunclo in. dei p~.droni, aessuno crede alla hon- 9iurie ,, calunpie contro i compagni 1:1 del ,',tenia sindacale fasc.:i5ta. Gli d'esilio e di lotta. uperai che subi~cono per forza l'c, Abbiamo sott'occhio Falce e ;\far. norme ::lpparecchio che li schiaccia, Lello cli Basilea. Non una parola d1 v, cri,<lo11(,menu ancora; e ~i ven- •;degnocontro i curne(ìci di Roma: il dicano ostenl::\ndo un <lisinlcrc~sc {ascismo che ha ordinalo lo lenta lotalc, anche per ciò cbc riguarda il morte di (;ramsci P di Terracini in conlrallo collellivo cli lavoro... uno cella di bagno penale 11i è iqno. .. I 1egli ullimi congressi sindacali ro.lo. Tuili rrli strali. /p accuse, i ri_ di Ror.ia, i rari ~ongrcsf;<:li che pre- ,;enlimenti ."ano riservali allo Con. sero la parola s1 eqJrc~sero Lulli nel centro::ione. o: partili socialisti fra. •,eH~'o cl10 o;li operai sonc alta mer- lei/i. a coloro chr>dovrebbero e clo_ cc dei padroni ... Quando i sinidacati oranno e.<-sere i compagni nella bai. operai sono iucalenati o 11m, esisto_ loalio librrolricP e rivendic.alrice. ne, che di nome, la lolla di classe cli- Il foqlio conwnisla bosileese cosi yicne un pri,·iJcgio della cl~•~c pa- annuncio ai prnpri /ell0ri la condan_ 1r}ronal<> f' la • rnaf'i!,lralura del la- na di Romcl: ,·oro• una burla ... '1 a C:arla del La- ~Icnlre a Parigi i capi convoro, la krrislaz'onc c:indacale e lc> centrazionisli parlano cli una repub1noBianco blica democratica, a Roma. i idùrL genti comunisti vengono condanll1l3.- li a 384 anni di reclusione>. La {rase· è euidentemente id'iota, ma nelle intenzioni dei redattori dio_ veva essere canagliesca. I giornali dei fuMionctri comunisti all'estero debbono ben disprezzare le masse o. peraie se sperano di ingannarle con trucchi cosi grossolani ! * * * Non solo a Parigi, ma in Italia, e dovunque siano italiani, of1esi e per_ cossi dalla cliltatura di classe rap _ presentala dal r ascismo, Si spera ·~ si combatte per la Repubbiica demo. cratica dei lavoratori italiani . E' la repubblica socialista pe1· Ja quaie si batterono a Pieirograclo ed a Mosca i proletari russi nelle gior _ naie de/l'ottobre 1917; che visse in Russia, radiosa diipromesse e di rea. lizza;;ioni, {mo a che il setlan&no e l'esalusivismo bolscevico non la de_ nalurw·ono e la aegradarono fìno al rnngo cli clillatura stalinista. E' la ltepubblica socwlista per la cui restaura;;ione gemono in Siberia e nel Turkeslan, Maria Spiroclonova. Léo Trolsky e migliaia d!i rivoluzio_ no.ri anarchici socialisti e com11 11ist1 rl'opposi;;ione tortw·ali e bw .tLi dal. la diiialura bohcevica. E' la Repubblica che fu il sogno di Spartaco in GermanlCL,realiz;;aÌL le nella liber:ri e nella democrazia più illimilalo l Pmancipa;;ione eco_ nomica del proìetariato. E' di ieri la l'ievoca;;ione del nostro .\ vanti ! di una pagina v·bronle di passione e di {ede, di Rosa Luxembourg in cui 1 contorni cl.ellaRepubblica del Lavoro concepita socialislicamente, era. no disegnali con tratfi pieni cli ent11. .~iasmo e di coscienza marxista F.' l'eredità lonlana ma sempre [>crlpitonle dei comunardi parigini clel '71, instauranli il primo regime del proletaria/o. E' la Repubblica infi-ne che il pro. /etoriato si conquista rivoluzionaria. mente, che con."erva nelle proprie mani, allrcwerso i propri organi di c!asse, chP-non delega a nessun par_ l1lo. nè ad alcuna cricca cli diltalori pseudo_proletari, e che diviene lo strumento della propria emancipa. :.:inneeconom'co. E' questa la Repllbblica per cui combollono oggi i proletari cl'llalia rientro r fuori dei confini. Essa è l'antitesi per{ ella dell'obbrobrioso regime f ascisla che li opprime: al posto del terrore, la libertà; della dittatura, la democrazia degli istitu_ li operai; dello sfruttamento_ ecuno_ mica, la progressiva emanc1paz,one dalla schiavitù del salario. E' il concetto marxista di di/latu. ra del proletariato, realizzato - seconalo il pensiero del Maestro - _nel. la più libera democrazia operma. La bassa insinuazione dei funzio_ nari comunisti di Falce e Martello vorrebbe con{ondere nelle menti dei lettori ignari il concetto della Re_ pubblica socialista del Lavoro oon quello delle Repubblièhe borghesi che oggi imperversano nel mondo. Delle Repubbliche che furono frutto ciel/e rivoluzioni della borghesia del secolo scorso per il proprio dominio economico. l nutile fatica. I lavoratori italiani combattono per un regime dove non ci siano più Ustiche 11è Siberie per i propri {i.gli;e dove per i propri milila11tti - si chiamino essi Trotsky, Bordiga, Massarenti, Gramsci, o Viotto - non si spalanohino più le vie ael carcere o della deportazione. E la Libertà sarà la legge dell'Jta_ Lia proletaria cli domani, nonostante i mal coperti propositi ,d!i dittatura stalinista che si nascondono nei cuori dei funzionari comunisti pron. ti a togliere la libertà ai lavoratori, come oggi sono pronti a smorzarne lo sp·rito di resislefllZa e di atlaoco con scissioni, insinuazioni. e calun_ nie demoralizzanti quali quelle con. tenute nell'o.rticolo cli Falce e Martello. PAVAN Scemenze e canagliate « Fèilce e Mar/elle, , mi.naecia una rivelazione grave. Contro di noi, naturalmente. La rivelaz;ione cioè che Costantino Lazzari fu negli ultimi · tempi idlella :,u.a allività in seno al nostro partito.... un terzinlernazionalista. Gra°zi'e, lo sapevamo ! diranno i nostl'i lettori. Il compagno Lazzari · capeggiò infatti in: ooc-.isione del nostro mancato: congresso dell'ottobre 1926 la fraZJione lerzinlernazlonalista. Sctisse in tal :;enso degli a.rticoli s,ull'Avanti !, pronlllilciò dei discorsi in seno alle Sezioni: il Partito, pur amando e stimando Laz:zari fu di opinione diversa, nella slrag1:ande maggioranza e lo è tutt'or-d. Falce e MartelTo minaccia di puhbl.;care delle lettere privale ·di Laz.. zari, nelle quali il povero nostro compagno r;iha·diva le proprie con- ,rin.zioni conosciute da tutto il Pat·- lito. . S'aocomooi pw·e. Noi pui>blicheremo tutte le ma.s.calzonate, le ingi,urie e. le calunnie, pubblicale dalla stampa comUJ1isla sul conto del nostro Lau.ari . • * * Sarive Falce e Martello: - • Quando Nenni scriveva su l' • Iniziativa • di Roma, era repub_ blicano >. E' vero: Nenni prima di diventare sociali.sta, fw repubblicano. Come Gramsci prima di. dive.11tare comUiildsla fu: interventista. - « Quando scriveva sul « Resto del Carlino di Bologna, era fascista,. Y.ener,dì avira ludgo il procesoo per Nenni non ha mai 510ritto sul Reg,iudicaa,e -il reato ~ Aw.ise Paivan. 11 sto del Carlino. Diresse inveee nel /ribuna.le FederaJLe .dii Be.ma dowu prommoitM'&siulla estraidiziione del .g,iovane '18 e nel '19 fl Giornale del Mattino repubb!Jicano che, esa.s,pem.to per vi tra- di Bologna, dove diiese sempre, coudimEmto di una s,piia, ha sparato e uo- tro la reazione agraria, l'ammirue1so. ~,trazione comunale socialista di ZaE' petlfettiamente inuLile ,dii.re- clhec- nardi. ché ne pensi-::10 g.J.i aHri - ohe perso- - • Quando scriveva sull' « A van,. nalmente riteniamo logico iL gesto. ti ! • diretto da Serrati, ero fi.ro.bÒL B~ta pensare ad un uomo che per ,o;cevico •. anni ed aru14 ha sodiferto pene indidbiln Serrati e con tutti i compagni, dL morali e ,JDJateriaihc,he ha avuta J.a sua fese il Partito contro i tt>nlativi di sailulle rovinata iper S0Il11Pre,che si é dis~oluzione ordinati da Mosca. ti1ovato gio-van.issimoornihilmente muti- - • Quando scriveva sull' « Avanlato, che ha a!!lcora sul COtlPO- indi- ti ! • diretto dal fascista Gardenghi, pendenteménte dalil'<l{ sua mutilaz:ione - ero. antibolscevico >. numerosi segni di wolenze patite, che ha Il fasoista Gartlenghi non na mai dovuto fuggire daltia. sua casa mentre 1 diretto l' Avanti!. Nemini sue.cedette fili'icisti g1iela inceindriaivano, che si é tro- a Serrati n·ella ,dlirerione dell'Avanti! vato sperduto e fuggitivo, inseguito co- e tdontinnò in tale qualità la difesa me ins~gwita é una sehagginai da. un del Partito conilr-o le manovre e le cacciaswre, veniiva a! sapere <..her la. sua calunnie di MOOJCa.. féllJTligliaé ma/ltrabtata seII11Plicemem.e Tl fascisla Gardenghi. redattore 1)€00hé ha I.a disgrazia di esser.e sua fiar del iornale, era allora feroce ftl0miglia, venire a conoscenza deLl'impI'i• comunista e sabotava il partito wr gianaim€!Illtodi •suoi fratelllcir.ei dli essere inr..arir'o relribuilo dei comunisti. su.oi fratelli, tro=si in esilio nell'im- Per tale azione sleale s'ebbe idlei f>Opo-ssibi1i.t6d. i guadagnarsi la sua esi- n,orosissimi sr,hiaffi ila Nenni. Quandenza peo;ché malato, perclié mamcante do i comunisti cessarono di fornirgli di un braccio, e finire per ritr()IVarsifra I · d · G i [Piedi una spia che, sfrwtt.ando La sua O st 'Pen 10 - 8rd enghi passò al fa_ .. I . ~~m~ generosa Ìn,~enUJtlel a SUapa•SSLOlple r e J.'idea ohe professa che tenita di rovinar- - • ,ua nd o Nenni scrive, sul • Quot'àien •, sul « Soir ,. sulla , Li_ lo ancor più di quello che gia non lo sia, basta pensare a queste cose per b'ertà •... scrive ,dia, socialista e da comprendere subito come non si possa antifascista. Sfidiamo Falce e Mar - non osservare questo giovane con sim- tello a riportare tilla sola frase di patia e commozione. Nenni in contrasto con la sua fede Ma nel mentre pen.si.aimo al tra~ico politica. destino di quwto giovane, febbrilmente - • Quando scrive sull' •Avanti!• lendi=o il nostro spirito per tentar di di Parigi è contro l'adesione imme_ p1·evederc quale sarii l,a sorte. diata nella Il internazionale; quan_ Cosa farti il Tribunale Federale? Con- clo scrive s.ull' • Avverure , di Zuriceder6. l'osilraidiz.ione? go è per l'entrata nella Il Interna_ Vorra permettere ohe questo ragazzo zionale ... •. che ha cc=esso un gooto che su puo' Nenni non ha mai scrillo nè suL discutere quanto ;;i V'llolema che non si l'Avanti ! nè sull'Avvenire, un arti_ ri~ce che a considera[1lo come di giu- colo che non sia slalo firmato. Sfi_ si.izia esas,perata, e lo ha commesso ~· diamo i comunisli di Falc1:, e Marte/_ uno soc,po chiaramonite ipolibico, venga lo a provare questa. pretesa duplicL estrarlaito e consegnato alla polizria fran- tà di. Nenni. cese che dovreb~ g,iudicarlo ccstrin- Perchè Nenni, a differenza d:ei C!C>- gendolo cosi aid una detenzione ohe po- rnunisti di Falce e Martello è innan.. rebl::e ess<.-1'feall.al~alla sua salute rovi~ zi Lutto un galanluomo. natagli dai fascisti? Coatrn_ Nenni i comunisti adopeVorranno i giurati n~gare, a quesib 1 t rano oggi e s eS1Seanni che a.doperagazzo, che tutto ha perduto fuorché rar_ono un tempo contro G. M. Serl'onore per il quale ha agito, nelll.alot- ralt: le armi cioè della diffamazione ta aspra e orueruta contro l'owressore, e del_la calunnia. Non arrivarOJllO a il chiaro scopo ;politico del reaito e co- [ h S l s ampa_r~ c e erra.ti era una spia stringer o ne1Hasoli1ud1111de l carcere a al serv 1z10 idlel governo? E che Laz_ med1tare wlle sue disgrazie che no·n zari un povero rimbambito ? hanno. mai irum.e? C E' . , h dr d' osì oggi contro Nenni lanciano N ° 10 1 °. e ve e~o. v~ner 1. -LL:__ le calunnie e le infamie che abbia on aoci.aanoprevisioni, non .ètll.JuldimO • d p - , ·b·1·1· , -'I -~" mo np,ro otte er co~·re alt1·a ne IJ)OSSJ I 1 U ne Vv, Oanu . • .' ' - Per noi basta segn.aire chiaramente ve~o Nenrn! 1 ~ no~lro artito. che qualunque sia la sorte riservaita a.l a non Cl riusciranno. ca1·1ssimoamico n<>&irro, a.cl esso non le- * * * si<ner<:mola nostra solidaniet6. morale e , _Falce.e M~1rtello. per giuslifu:,are m..teria,le. I mqualrficab1le l.al!Jca eleltoraJ-e dei

i_·.\ VVE.NJHE DEL LA VOH,\'l~~-H.E_,_.____ --------·--------·~.-------------- ----·--------------------- Canto del cigno? del magnilico sviluppo dei giornali -.oppressi.. . Confronti comunisti francesi, fa il processo del partilo socialista francese sipecialmentc per ciò ahe riguarda il contegno di uno dei s~oi leuder : Paul Boncourt. Nelle critiche pos-siamo anche es- ~ere ,d'aooordo. Ma ciò giusHìca il contegno dei comunisti francesi? Giustifica il fallo di aver p-roYocalo la elezione di circa cinquo.nla deputali olerica1;, n:azionalisti e reaziona1·i al posto di socialisti·? Di cinqua11La deputati che voteranno: p·er la soppressione del -dliritto d'organi1.zazione. per l'aumento delle ~pese m;lilari. contro 1'a.m11i!'-lia ai detenuti 1>olitici. ,contro le leggi sociali. contro il diritto d'a·silo ai prof~hi stranieri. Sono ae<.:usalo da Frllce e ,ll arte/lo di Basilea d'aycr ,diello male di Ga- •·ibalcli. oYverossia di Lenin. A\Tci infalli, ed in perfetta mala. fede, allribuilo al partilo comu11isla delle teorie che esso non professa e ciò col proposito , di d;mo::.trare che i comunisti sono fuori del marxismo•. I:h quell'articolo, sczilto nel 1918. l"eroina dei moli sr>arlachiani, ~i elcYa contro la concezione della ditlalurc1 di Lcrnr-. e: ,d,i Trotsky e for_ mula una leor:a della libertà che mostra a qual ptmto il bolsce\·isnno ~i .,·a_ ~u questo punlo, allontanato da[ manismo. napuleoniche, ma bagnato d:al 101·0 sudore, senza urniliaziOni, e dediz:o_ ni ad enti sindacali che essi non YOgliono, ne ai quc1li sentiranno alcun allaocamento. La,-oro e libertà di organizzazione sono oggi i capi5aldi e le as.piraz:oni della nostra gente_ LaMostdreall!atamplnatilastlsta Elenchi intertminabiLi di sequestri, e copie di decreti di sop,pressione. Autogra.Lie del duce ?Tdina,11li la per· secuzione di giornali e di giornalisti Documenti suggestivi e pie,t.osi quali le con,ispondenw da Rej!gio Emilia all·A-· var:Ji! the costa.vano la vita ad Antonio P1ccinini e quella da Firenze ohe determinarono il massacro di Guslalvo Cons0le. Confesso che 11efla mia piena igno· ranza, non so di preci.so che cosa sia.' e quel che signifiohi un carosello sul hpo di q'1lello ohe si é svolto poco tempo fa a Torino per cel~bra:re le glorie di casa Savoia; ho visto però le illustrazioni S'Ji giornali itaLlani, e questa mascherata fuor di carnevale, mi ha fatto l'impres s:one di una evocazione del tutto medioevale. Nella 5ettimana prossim?. alla Camera francese si di~.culerà um propetto di Ieg~ per l'amnistia a ttLtti i <l\etenuti nolilici. presentato dal ~ru.ppo socialista. · I detenuti politid in Francia sono in gran parte or~anizzatori coimmL sii e sindacalisti colneYoli di antimilitarismo. TI progetto ,·errà quasi. certamente respinto con urn!8 ma,<.?. ~oranza di una cinquantina di voii. Saranno i cinquanta deputati reazionari eletti per medto della taltitda comunista imposta ,diaMo&ea.. Falcr e Martello è ore.gaio di S/D'ÌP- ~are: l'alta sapiem.!\ èlei dirigenti di Mosca. Le bombdeiBuenAosyres La slétmpu [ascista -- con il Popolo d'Italia in testa - tenl_a un~ nuoua ;,pecu/azione p.er colpire glt avversari clel regime. Le bombe al consolalo italiano di Buenos Aires. glie ne forniscono il pretesto. Il Popolo iò'Italia lamenta che il fascismo non s'a abbastanza severo con i suoi avversari ed invoca l'e. sempio dei bolscevichi rus.'>( c!1e {~- cero fucilare venti ex-uffìcial1 zari. sii come vendetta per l'assassinio dell'ambasciatore soviettisla di Var_ savia. Ed il resto della stampa /asci_ sta si incarica di indicare più o me. no apertamente le vittime che l'odio di Mussolini designa. Quanto ai fatti <li Buenos Aires. se la bomba è slala realmente posta nel consolalo da anti{ascisl:. il go_ verho di Roma non ha che da reci_ tare il rnea ~ulpa. Esso nou ha esi_ t11lo. qualche mese fa. ad inviare a Buenos Aires in q11alitti tli console. un individuo che in qllalunque altro paese si troverebbe da molto tempo o.I bagno penale. Vera l'accusa? Vediamolo. Su lre punii io ho ,-;olloline.alo ( vedi lesi sul!' tmilà socialista) il dis. senS'o dei socialisti dai comunìsti: rnoìo del partilo, conc:ello ,a,i d'Llatura, concello di democrazia. Ed ho agg:unlo che r.u qucsli tre punti (r:i-on quindi in lin~a generale) il \e111nismo è in conlras1o col marxismo. ~on Yale la pPna di ins,i~lere sul 1 rimo punLo. Se. a di!Terenza di Marx, Lenin ed i 'illloi epigoni noo !tanno mai esitato. a prnmuo-.-cre scissioni nel campo operaio, non è stato nè per capi·icc.io. nè per sadismo. E' slalo in consegttenza ~el concello che e~si hanno <lel Partilo. Per Marx l'elemento in:-ostituibU.e del moYimenlo socialista è la e,ìa-<'e operaia, tutta la cfasse opei-aia. Per i comunisti CflLeslo elemento è ral}- pre~enlalo da coloro che Lenin cl11a. :T1~1Yai p,rofcssion.isli •della rivo- (uzioll'e •. Nel primo caso il Parll,o è concepito come una grande p:-ilestra per l'adde.\trame'nto della era.-.,. ;,e operaia P la ma prepJrazìone al ruolo di c]a., .. c dirigente. Nel seco~- do caso il Partilo è conc-epito come una spee,ie -d:i ordine monastico o mi. iitare. TI secondo f> il terzo punlo del d,s_ sidio fra sociali si i" e comtt n isli fanno tutt'uno. '\lei concello comunista dillatura tJcl prolela,:afo è l'opoo~lo. t;-la sop. r-.r-r>f:<;iondcella :d,emocra7,ia. • I socialisti 10 ho scrillo 1wn possono lrasf ormare il concello marx;sla di dil'latura del proletaria. le - cioè. del proletariato che orqa_ n.iz::.a e di{<'nde la cc,nq11ista del po_ fere claaii a.<>salficontro rivo;,1:;iona. ri - con la d[tlal11ra sisfemolica d· un partilo sulla classe operaia. • Una tafe conce::;ione è radical. mente antidemocratica. inenlre il so. ciaTismo i> lolla per lrasf ormore la rtemocrCl''1n da (ìtli::iu - . rome e - in reale•. Ho dello falso? Un caso fortuito e felke lu, voluto .'h<' nPllo sle~so numero dell'Aucm. li! che pubhlicaYa ]::i lc,i mll'u1-:il:'i.. fìm.rrnc;se un articolo mai;fislra1,.. cli Roéa Lux·emhurg. Scri,·e,·a la Luxemhourg: , La libcrla r;servula rei .,oli parli. giani clrl governo. ai soli membri di w1 parliin - siano numerosi quanto si ucal;a - non è lo • libP.rlà •. l.,a libertà è sempre la libertà. di colui eh<>pe11sa diversamenl<>. E non per fel:cismo della • giusti:ia , ma per. eh,~ tulio ci6 che c'è d' istncttivo. di snlutare. di purf(ìcalore nP.l/a libertà pofitica ha questa conrli::.ione. e la /iberici .. p<>rde la propria e{(ìcacir1 quondo diviene un pr'vileqio •. E più oltre: Sen:a ele:ioni qenerali e libere. tcl':o liberfo i/limitala di stampa. ~,·11.:a lfJ libera lolln delle opinioni. In ida muore in tulle le i<:litu::ioni nubùliche. r/iviene unn uilfl apoaren. te in cni la burocmzia é il solo ele. 1rw11/u che resta atliuo • E coucludeva: • Il prolelarialo ho il dov 0 re e /'ob. bl;qu cli dedicar.Cli alla r>ai{ìcazione del socialismo nel modo più energi. ro più inP. orobi/e. e quincfi di eser. cilare lri d;tlalura. ma dillalura di cla~se. 11011 d'un partilo o d'una crirca. di/lalura di classe. e val<> a n,r,, nella pubblicità oiù larga. con i(( niù ul/iua porlecipa:ione. senza ;,,,p{l(ci. rie/le masse popolari. :n u. l'ct rlPmorra:;ia sen::.c·rlimi/i' ..... • ...... P.' la misgion<> storica elle/ m ,)ielorialo di cren..-e al po.~to della 'Ì('111 '•crn::;ia brirqlle~P ,mn democra. :ia .vwir1l1sla e 11011 d; distruggere o. q1:i <i,,m<,c.ra:;ia . ÌPrmin moci qu L Ro~a Luxembour~ altrilJuiva anr·h'1·s~« a, comLmi~li teorie che non kinnc mai profe363to? \llora, leniamoci ai falli. in ,d'ifello dc11" J-corif' conlroYerse. Ed i falli e rProno che là do,·c sono al polerc. i comunisti hanno c:ompiulo l'cr. 1 ore ( r vi pcrsisbno '\ di eserci'lare h dìlfatura cl.ella loro frazione prorrin c·,,nlro i moYimenli d~ caratle. l'{' Of)"rniri rla; uu:=tli a,Tebbero ao. ,·l'to <· r;otuto atfinr,:Pre for7e P.cl eiementì per rostruire il socjalismo. 1; ;mnrioioname11to rd il bando ,;<"i <-nriali<:t: l'r<-ilio di Troli:k_v inPWTRO ~TE :,,ì. -oSi tratta del f amigeralu Capanni, uno dei cap; del fa.«rts1Tw fiorentino. nutore e responsabile de, più effera. ti delitti èhe hanno msanyui.Jwto la To.c-cona in questi ultimi sei anni. r:apanni. Perrone.Cnmpagni ,, Du. mini, il trinomio in:,c111dibile di lutti qli orrori del fasc:·smu tc,scano. L'elemosina del Duce · Come console Capanni ha intro. dotfo a Buenos Aires i metodi delle camicie nere di Firr'•t=e: persecu::io_ ni e minaccie i11diPiduali agli cmver. sari del reqime opera costante ·di provocazio.ne. Principale ·obb;ettiuo <lella sua criminale overa erano In vedova ,, rorfa.no del nostro indi_ menticabile Pila.ti. il deputalo soria_ listo di Firenze nllltilalo ·di eruerra. orribilmente lrnc:rlalo nell' ottobr<> de? '2.5. ll rf,e[ill~ cli Buenos AirPs. anchP se c:vero cT, afllif (/<cisti. è dunque il prodotto cl· una situazione locale ben determinata lo r1ii 1·r>sponsaòi{i_ là ricade sullo pro11oca::ione fflsrisla. Lo speculazione che M,,.,,solini tenta di f ann pe,- colpire o far col. pire deqli individui che hann~ il so. lo torto di esserali avversnn rn.p. presenta un trucco ignobile che va smascherato. U due, ,aggio li duce ha pronunciato un discorso s-•~-io, al Senaito. Pairlando di poilitica estera ha detto ch'egli vuole la pace e che lavora p!!!r la [Paice. Che l'i.m.peni.aJlismo ita.Liano é una tunpe cahrnnia dei fuorusciti aintinélzn,onali. Che non si é mai sognaito di rJvencLi<careNizza, Savoia, la Cor,sioa, La Dallmazia, la TW11Sia, l' Ana;to,lia, Corfù, ~ ecc. ecc. Ohe la storiella delranno napoleonico fu u~o s,cherzo. Che le sue sp,araite sulla ,data ci·uciale del 1935 sono state maJe -irnterpri:i/1.ate. Che egli a,ma la Franci,a, la Yugoslavia, J'AustrJa, la Ger,mania, la Russi-a e tutto il mondo. E che se il'Italia si airma vert~ginosamente e si prepara alla guerra é p0r pure giuooo e passa-tempo. Twbto cio' ha detto il Duce, ed altro anooira ... Chs succede in Italia e nel mondo perché li Duce aibbia -sentito il bisogno cli abbandonare il tono bellicoso di qualche mese fa e di asswiiere così pacifici rproposit~? E' la situazione interna o quelh estera che ve lo spin1!ono? Oµpure tinge pr1opositi pacilici per megl,io pre,pa.rare il turip0 diseg,no penseguito da a,nni: Lt ~ll-ll'rl"JII,? . Cavriglia, giugno. s;amo alle soliie. La 5;luazione dei nos,tn minatori di queslo bacino della legnite, è- sempre più graYe cd il disagio economico e conseguentemente la fame più ne1·a si fanno scnl;re ollre ogni im1naginazionc. Come abbiamo già accennalo. l'escavo ed il consumo della lignite· si fanno sempre p,:ù lenti ·odi i lw·ni di la,·oro sono appena di 10 giorni al mese per i 24 mila minalo~-i addell_i, con la paga di 18 lire al g1:irno; d_imodochè men5ilmenle ogm operaio arriYa a guadagna.re non più d~ 180 lire ... ; da ciò il disagio e la fame clhe l1a1tno ridollo queste popolazioni alla disperazione. Di queslo ne sono lulli imprcs. sionali e non si può negare che da parte dei filibustieri ,d1 el fascismo,. si lasci akunchè di inlenlalo per lenire la d;soccupazione: cioè si lcnla di far qualcosa. ma vi 50110 ragioni che 05tacolanc, ogni buon proposito particolarmente quando i mezzi sono escogilali dal fascismo. Qucslo partilo di arru!Toni dlo1)0 a,·er a!Tamalo questa noslra p1aga. ten'La di risollevarla, ma ognJ sforzo è pressochè inutile. Già altra \'Olla dalle colo11ne del ,·ostro giornale. avete dimostralo come il fa5cismo anche se promelle non può mantenere. Nessuno ormai, neppure gli industr:ali che sarebbero interessali nel consumo della l'<1nilc. p(end'ono sul scrio le n . minacci e di ·Beli uzzo e compagrna brulla. Gli echi di questa situazione sono arrivati a Roma ed il pullanis<;imo ha proYvedulo; in qual modo? • ella forma più um;lianle che ~i pos!'-.a immaginare: facendo rclcmo. :na d1 i poche lire a ciascun •ninalore. Avrete letto a questo propos1!0 i\ comunicato divulg::i.lo dalla Slefa111 (altra puttana al sen-izio dell'altro!). L'uomo più nefasto d'IlaEa ha rimesso al prefetto dj .\rezzo la somma di 100.000 lire. Oltre al fallo che mentre s.i lenla !dli gabellare queste an.liLLmane gesln. come personale co!1lr~buto del onltanis$imo. tali de. 1otecaGino 18 CO nari . ono quelli che lui rnha a man salva dalle casse dello Stato, e rappì·esentano la forma più degradante e umiliante che Yi i:,ia. Di fronlr alle necessità dei nostri minatori, la sc'.nma rim,..,, a rappref'cnla un;i gocc·a d:ac:iua ead!tla nel· mare. e distribuendo equamente r imporlo. -·i YC"rrebhe a ~.tnbilirc che lo sl:·0111bazzalo aiuto del GoYcrno, ammonta a sole 4 lire per ogni operaio. Onesto disonesto. moralmente e politicamente. tenta di gah-anizzarv l'on,inione itali.ana con i suoi ge.-li int1lili. sflruttando rr.gnoranza dei lavoratori delle altre regioni chr non cono~eono le ,orti di questi minatori. e non sarà diTfkilr che a qualcuno. non <-ap'.'ndo come stanno le cose. potrà far colpo il gesto ~-uin. di calo. Fraltanlo noi che ,:1namo diuturnamenle a conlatlo <'On que. L noslri fratelli, resi prigionieri delle <·orporazioni fasciste, poss·amo con_ testare e smentire le notizie falle rircolarr, quelle parlicolannenle :n rui si dice che la notizia apncna romunicata. ha solleYato ii· p.ù schiello compiacimP.rilo e la più ,-i_ \·a ricono:;ccn7,a per lui e per il pre, fello che alliYamente si -aÒ1 opera per la ri:..oluzione della crisi (la cenlcsi_ ma fra le lanle!) detr industr;a della lcgnitc . Come si scn le dallr sle~.se pa rolc, que, le hanno un sapore di men,zo_ gna. lontano millf' migl;a: posc;:amo per lui afTennare che l'elemosina falla dal Duce di Predappio, non ha fatto nè caldo nè freddo a questi lìlÌnatori: am~i qualcuno sdegnalo. ha eroicamente rifiutalo ogni soe. r'orso. preferendo la farne o r~ìt..lo di un boccone d1: pane di qualche <·onladino delle vicine C'ampagne. Lo sanpiano i fascisli: anche i mi. •wlori del \'aldarno - i quali ormai manlcngono integra nel loro animo la coscienza classisfa, data dalle or- !Janizzazioni operaie negli anni 1d'el. la libertà :-indacalc -- al parì di lutti cr]i altri 1lavoratori ilaliani. reclamà'no il diritto alla vita che scaLm·;_ sce dalle loro fatiche cd un tozzo di pa11.e n"ri. -~so amaro dalle offerte a eolonla li 10 giugno - anniversario del martirio <li G-ia.como MaLliotli - &i é inaugu:-ata ufiioialme-nte a Colonia. la Mos{ra della Stampa anlifascist.a italiana. I tentati,vi più criminosi messi in open dal gov:,rno fascista per impedire che la rassegna della slraziio con.~uraato dii-I reg:.me in danno delui lLbera stampa del nostro paese, avesse luogo, s1 sono ir;;ranti nella tenacia degli amici profu- @hi del I· Associa.zi.one GiornalisL1 Giovanni Amendola. Dalle proteste diplomatiche ver-se le 'l.'1.ltoritiitedesche, allo acca.pa-rramento degli slam.d.sentro l·aMostra lnrernazionak, dalle intimazioni e maniccie fir.o al furto di una parle del materiale, tutto É; stato adoperato dal governo fa-scista per :mp~dire la nostra Mo$lra. La quale, ad onta di tutto, si i ina:ugurala il dieci corrente. 'E milioai di visit-'llori da 01,sni parte del mondo constatarono de visu cio· ohe fu la libera sta,mca italiana, di quali persecuz-ioni fu r;ggetto, a quali violenze resistei· te, a che cosa é o~gi ridotta. F otograifie di li.pograJie devastale, di giornalisti ucci~i, insieme alle prove del Un'int.era parete dodicata al m-1gnilic1, e<l erc-ico sforzo di stampa dande• stina espresso da,] nostro popolo. Ed intorno i cartelloni di diecine di quotidiiani e di centinaia -:I.i seUirP..anali so,pp-rd&l, Tutto il marhio di 8 anmi del ,popolo itali.ano, attraver>so il mairlirio de!!~ s1:calibera stampa E, ipre.sente in ogni m:t· r.:fesla~ione liberticida, la mano del giornalista Benito Mussolini. Il if.ascismo ha caipito r1!1Tl/pOrtanza della Mostr.a che la ~Giovanni Amendo, la» ha prepa,rafo. Ma é slaJto .impotente ad ,j,mpedirl a. Uoa prova in anticipo -:lell·etticacia di essa ti: for.se contenuta nel telegramma giunto da poche ore dl3. New-York a,lla Concentrazfone Antifasc:.sla di Parigi. Il tel~gramma dice: L'Assoc!azior.e dei Giornalisti americani ha respinto all'unanimita la d1Jmanda d·ammissione a socio di Benito Mussolini, presentata d.-:;,,ff'ambasciatore italian!J a Washingthon.» E' la prvma vendetta della stam.pa it1- \ia.na r.oHocata umiliata, imbavaig!iata. Mia. la Mostra di Colonia ne offirira del- !.? alti·e e pili importanti! Fatti e chiacchiere La polit.ica e la diplomazia del gon•rno Russo di fr.on,te a quello di M'\.ISsc,lini iascia s◊rtire di tanto in tanto certe s, umatu1 e antipartiche e si poco internazionali nel .sensc- nostro della pz.ro!a che non s.i puo' fare a meno di r~marcarle ed ele.n::arle al passivo suo. Ultimamente a Mi.lano una ventma di corr.unisli delres(;culivo vengono c:onè.a.nnati a pene te1oci, mostruose per il solo delittQ di avere Qbbedito agli ordéni di Jvl.-osca: di mantenere in vita 1! pa1 Lito malgra-:io :I decreto di scioght~ient◊ da.to dal regime fascista. Credete voi che il governo russo abbia protestato che abbia fallo ?assi dlplomatici che puhblicamente come governo di stato operaio abbia fabto sentire il suo peso contro queste inique sentenze? iente ru&atto. Non solo, ma qui s1 1iipete il caso s:mile dopo rassassinio d1 Matteotti. Ricordate lavor.iiori, set4: giorni dopo che il martire venne assassinato, quando il mon:io unanime di ogni 11azza e classe imprecava contro il mandanrte, mentre i diplomati stessi con sede a Roma evitavam.o ogni contatto col governo assassino, l"ambasciatore russo, e comuni.sta puro, l:r:tnchellava con Mussolini, e:i in1,endlamoci: ncn che Mussolini ave~ invitaito a banchetto l'amLascialore, m'l fu l'amba.sciaiore che invito· il Duce dei fascisti. Ebbene ?roprio mentre a Mik:no si fucinava Ja senltnz.a certamente giu dettai.a da Roma, mentre si condannava alla ,gaiera e per qualcuno l:i morte a l re\·e d:s,tam.a, una venlina di çol,d,al1 ubb1d1::mt1 a Mosca, il governo Russo stiva ~acendc, e conducendo a termine con spese non co,muni un piaao di salYalaggio di chi? -:lei generale Nobil~. ·oi non desider:=o b morte di Nobil<: e compagr.i, ma quando un nemico sta per minacciare i nostri soldati, per- -:iio prima di ,-alvare i suoi dobbiamo pabtc1g,giàre assieme, e cosi dovrebbe essere a fine di logica. Tutti al l'opposto. Contro il regime fascista l'esacrai;io• ne mondiale del proletariato ed anche della borghesia. pur evol,uta si accanisce con tutti i modi, con tutti i mezzi; qui e!-plosioni cli odio conho i consolaL1 e diplomati, 16 proteste violenti nei pairla· ment;, da allrE: parti lotte individuali contro i cimiciati. L'unico paes~ dove i cimi.oiabi e loro rappresentanti s0no ris,petlati c01 guanti é in R•ussia. UltLma.mer.te a Berlmo i comunisti ebbero odinE: di rompere i vetri all'ambasC:.ala italiana in segno di prol~,ta per le concla.nr.e, e lo fec~ro e hene. Ma percl-e ncn si fa cosi anthe in Russia do.-e r L:re esisitono ambasciate e consoli ecc ecc.? . oi ricc,rdiamc ancor'l un fatto che ia:-ilmenlo non si .puo· dimentic1re, Quando cadde la re;3Ubclica dei soviet in Un6h-eria e e he subentro' il terrore bianco~ chi dei commissa1 i del popolo r.c n riuscì a svignarsela all'e.shro com~ fc.ce Bela Kum fu arresiato e minacciaLo di fucibz.icne. Il governo Russo allora ncn fe:::e che sempEcemente arrestar~ altrettanti ufficiali nobili dello eserc>ito Ungherese prigionieri m Russia, e pose al gonrno di Horty questo di·· lcmma: O liberate i nostri compa~ni e le loro famiglie e li lasciate venire in Russia o fuciliarr.o i vostri uficia li. Il governo U!l•gherese dovette cedere ed i comunisti furono liberati. Ora se a proposito delle condanne di Milano inv::-:::edi da·r dei braditorri a destra e a sinistra ~li stipendiati dri Mosca ponessero ai loro padroni questa domanda non sarebbe logica? Ma La critica in casa d'altd e· faoi:le, in casa propria non si vuol fare. Il fatto é che in t:ul1.i i partiti vi é Lra i dirigenti chi sbaglia e chi tradisce, m;,, negli stessi vi sono anche i gregari che reagi-scon-0 e toccano il male; roenlre invee.e a Mosca si puo' fare qualunque errore di fatt-o di diretrliva, si puo' anche fare del reazionaris:nc invece che dell'int.ernazicmaLismo, si possono ricev0re i regnanti pranzl!'e con loro, far loro regali -coi soldti del popolo, ma nessuno puo· iparlare. Gia; gli operai s1 i:;a.rlano e ,protestano ma gli attolocat.i non vogLiono perché, e lo stipen<l.io che coni.a. Così che mandare a fare a111mazza.re dei compagni é u.., conto, e sal:vare é m, altro. Così che ordinare la rivoluzione alla distanza di 1.000 kilometri nnn diventa d.ili icile. E lutto questo e' coerenza, rivoluzionaria. Andate in chiesa ! e purila X. Panceattivo e caro· Nel 1925 ebbe fine ~ulle mcn~e del popolo italiano il pane bianco. Un decreto venuto nell·escat.e di quell'anno or<linava il rilom◊ al pane ~i:ro d. infausta memoria del period-0 bellico. L·abburatameto delle farine venne così portate dal 75 per cento allora in vigt-re, alla media de!l'85 per cento. Furono così 10 kg. di crusca e tndello, cascami usati per il nutrimento ctei maiali che sono passa.ti al nutrin,ento del popolo. I medici ad un tanto al soldo, s1 sono impegnati a propagandare suLl·a stampa, eh~ i! pane nero é miigliore, più s:.lubre, digestivo e nutriente del pane bianco. Questi barbugi, pro~anatcri per una manciata di danaro, della scienza., sapevano di dire e sostenere il falso, ma lo loro parte la dovevano pure svolgere e sostcn<-re anche se i,l popolo protesta va e gli rideva sul grugno. Furon0 così tante le proteste del p0ipolo che nel 1926 "il decreto venne modificato, ,portando l'abb~alamc-nto dalr85 &Ilo 82 ,per cento, resti1ue!11do così 3 kg. ,Li cascami agli abitatori dei porcili. Ma se queso d-::cret◊ é rimasto iu v1•· gore, é pero' pur vero che d ie-tro le non su.pile proteste e laimen!,0le del popol•J, i mugnai ed i panificator: si sono essi stessi impegnali a modiiicare il tasso d'abburatamento, ri-:lucendolo a poco per volta, in barba al decreto ancora in vigore, all'80 e perfino al 78 per cento. Ma la finanza e l'e~onomia italiana che non accenna a migliorare, anzi in 111esli due ultimi anni é fortemente peg- <iiorata in b.rba a tuUc le slromba,zza. te l::attaglie da qu,~lla del grano a quella dei cappelli di ~-agli.a, ha deciso ril• luminato gov<~rno <l'Italia di imporr.:!, nella speranza con cio' di avere trovato il rim<'d'o alle finanze i-talian,~, che s1 ritorn.i r:.gid.a.rnenle al rane nero. Così colla seconda quinuicina de! M.a-~gio passalq, in Italia a ricomincioato a fare la comparsa sulle mens~ del popolo, il pane nero, e nei po11cih a sc,\rsertfare il nutrimento agli al::itatori. E perché l'atroce bel.fa fosse com,pleta si <? provveduto ad aumentare il prezzo di oosto. Nell'Italia. fascisrt.a, meni-re il p0ipoilo e mal nutrilo, viene derubato dal suo magro guadagno. Ma il fascismo continuera a drire che la sua polLtica i nvolta esclusivamente alla elevazione ed al benessere delle cl-assi lavoratrici, e qualche imbecille dalla z-ucca quadrata ripren<lera ad applaudire. L!OTI • Il che significa a parer mio che: coi p:edi ben rasenti terra, nel felice impero fascista, si cammina a ritroso colla stessa velocità con cui gli altri popoli vanno a'Vanti nel progresso. Può darsi IJX"rò ohe anche questo sia un sintomo. Basta riferirci a.t.travers.o la sto:ria, agli anni che iprecedeltero in Francia il 1789. Anche là, se non i caroselli, in quell'~poca si correvano gioslre e si ammanivano fostini. Sfolgora• va di luce e di suoni il «Trianon,. a Parigi e, con in testa Maria Antonietta, la aristocrazia, ed il clero, ed i feudatari, organizz.a'Vano ca.valcate, caccie, banchetti, mentre il popolo lavoratore bas'i:va nella fa 11·.e, le caJsse del tesoro vuotate dalle orgie diurne e notturne imponevano nuovi, a5jpri balzelli. e la borghesia mail si accon.ciaiva abl'and.azzo. Risultato? La rivoluzione delr89. Re e Regina vennero ghigliottinaiti per volontà di popolo, e dalle macerie di tanta rovina, nacque la Repubblica francese e vennero fi<SSatele legg~ dei Diritti dell'Uomo; leggi sacrosante che anche oggi fan testo. Avanti <lunque coi caroselli; uno per città e vengano spesso, amche se all'erarjo costano milioni a palate, costano cioé il pane e gli alimenti ohe potrebbero servire a Tendere un po· milgliore, aippena un po·, la vita, a chi ,suda e fatica lavorando; a'Vanti coi caroselli, coi pennacchi, colile medaglie, col/la vita larga e comoda, colla cocai• na, colle 1)arate militari e della milizia, coi contratti <l~compera di ville sontuose e di palazzi ecc. ecc. avanti avanti; noi anzi che ddlercene, cz ne rallegriamo. Tante più son· le maschere e le ma• scheraite foor di cairnovale; lauto più il poipollo italiano stringe la cinghia e soffre, pena, ringhia, quanto più siam certi che si aipprossima 1'89. E quel che soffrono di miseria morale e materiale i lavoratori in Italia, lo dice una lettera p€rven'1.lta ad un com• p«gno nostro in data 3. 6. 28 dalla quale stralciamo l'ultimo brano; « .... ora lavo1·0 a Milano ma bisogna stringere la cinghia, la paga é ~ficente e biso· na sgobbare come negri per tenere il por.lo, tainti sono i clisoc(.upati; aggiungo che siamo tornati al bel ,pan nero come in tempo di guerra. !Siamo arrivali ad un punto che ,j sacrifici fatti in tcm.po di guerra sono nulla nzi confronti di quelli dell'altra ~ponda, la maggior iparte imboscati, tanto che rifletkndo penso che sarebbe stato me• glio assai o disertare o morire in guerre.....,. EccoLl i caroselli della povera gente! Oh Italia, lt<1/ia! Fin a quando? Cresciano, il dì del Martirio di Matkotti. IV Anniversario. UN MURATORE. Figure del regime Il Grande UHiciale AriuTo Bocchini, ilirelitore ,generale del.la PubbUca Sicure2.za, Anche la funzione del ,poliziotto, mai gnadevol~, puo' essere a,de.rnpiula con quailche d-ignito. Ma il gramde u:lficiale Bowhini iriesce a rendere riipugnante quello ohe potrebbe essere soltanto anti'j>éllhico.Questo miserabile frodatore elerotorale a Bologna - ricordate il sistema Bocchini cl-enunciato da MaUeotti alla Caimera? - fa itl p0liziotto con gio:a, ha il gusto dello spionaggio, la volut1:a della tortura. Come altri nasce per essie.re artista o scienziaito, egl'i é nalto sbir.ro. In compenso, ol!l:re jl lautio53imo sl:ipe,ndio, ha a sua disposizione diecine e diecme di nulioni pE:r paigare le canaglie come lui. Le spie, gli agenti provocatori, a,i su0i ondini, si l<annentano della sua avarizia. Egli é aivaro per il suo profitto. 1;:: s'é fotta una posizione: é cLivenuto milion-ario. *** Nudi alla meta. L'oa. Volpi ha guudagnalo 22 m1l-ioni soltanto con i AÒoereti suUe case; l'on. F edcrzoni intasca r<·golarm~nte i fondi sc-grebi messi a sua disposizione... per co!·rompere gli arabi; l'on. Michcltno Bianchi, pidocchio caJabrese 6fatno, h,'l i pro~ri agenli i.. borsa; !'on. Ro.ssoni, ;x,chi anni o,· sono poverissLmo, ,pos-sicde ogii due lussucse automobili ed un pailazzo; l'on. Giunta, che inizio' la propria carriera fascista estorcendo due mi. !ioni agli annatori triestini, ha una po- ~.izione economica <li prim'ordine; l'on. Galbo che nel 1921 mendicava uno stipendio mensile, oggi ia volare nelle sue ta.sche i fondi per raviazione. Ecc. ecc. * * * L'on. De!croix nel 1924 laceva i\ fron· dista e fu propri-O lui a d.ivu\gare il memoriaile di Go1·golini conA.ro S. E. De Vecchi. Adesso la di nuovo il fa.sci.si.a.. Bi.sogna compati.nlo. Si puo' vi.vere sen2'~ vederç,, ma non si vive senza mangiare.

1 I.'.\ VV8{1.RE DEL 1..AVORATORE CORRISPONDENZE Da Zu.•lgo C11memorazìane di 6iatomo Matteotti « Egli era ti 1nlgllore dl noi l,uttl ! ,. sionistissi.mi seguaci flieHa reazione rossa, ed a queslo provwediim~to si, atta❖ carC1D.o001n d~~peralba tenacia 1per l-t:asformaire la d,i,moslra.z.ilon.e antifascsfa in dimo,slraa:i.one anbisoda/rrsfa. Da Am•lswll L'asse,inblea della Sezione. sociali.sta c0nvocata in occasione del q1w.rto anniversario del sacrificio di Giaaomo Matteotti, assassina:lo per ordine del duce delle camici.e nere, è riuscii.a: solenne. Così dice di Giacomo Matteotti quell'adamantina coscieR.Za ohe ,isponde al nome di Fili,wo Turati, così aiferma il comp. Bocconi, così sentono tulli gli intervenuti alla sua commemorazione. M.a era poi una commemorazione, queliJa che si tenne saibaoto scorso nella i:dla sala del V 01Jkshaus? E come si 'Puo' commemorare un VIVENTE? Sì, e' vero! Qua-tlrn anni fa, per ordine di un megalomane, Giacomo Matteotti fu barbaramente assassinato e ìa belva monlurata e piwnata, assassinandolo credette con cio' d'averlo fatto rr.ori~e. Ma in quella sala cald•a di Fede ognuno ha inteso come il Marli.re dominava su tutto e su tutti, come Egli, che era buono e nobile di cuore, ci facesse senti.re il ipiù infuocato degli o<li1 per ·rutto quamto e' tirannia ed o-p,pressinoe nelLa povera e sventura•la Italia e c<•ffie Egli debba incutere terrore e disturbi le notti al Mandante, che, i!>l':~ <Jllanto attorniato d,i baionelt2 « oscuranti il sole », mai potro ierunare il fato che gli pesa sul ca-po maledetto e che ogni giorno sem-pre ,più lo prem~ sinu J -che non sia schiacciatu dal peso delle sue stesse nedain-:lezze. Il cx-m;::•a.gno Bocconi n~lla sua magnifica crazione lo ha detto: « Se Matteotti vivo era uno, esso rivive in m: glioni di proletari che comballo110 le ba.ttruglie per la Li~rto e -per la. Giustizia. Bocconi nel rievocare il passato - · -con le sue ma.gnifiche affermazioni e conquiste - e· commosso ~ con gli scatti che caratterizzano lo stile dell'oratoni, fo una requis:ol'ia contro il fascismo de~ fa,endolo: «Governo d1 una inJima miroranza armata tiranneggiante la gran• d~ maggioranza disal'mata. "Il fas.cismo - aHerma il comp n'>- -stro - per m=tenersi deve essert: terrrre all'interno e pericolo di guerra al~ I estero, la ferocia essendo la su.a natunle essenza. «Non é possibile che un paese come !"Italia I imanga indietro, non é J>0Ssib1le che una nazio~,e rimanga .i turbare la< pace degli allTi paesi. « Nei - esclama Boc;.:c-ni viviamo di speran:w ma le nostre speranz.e sono lv reaHii del domani. Ma perché le sp'?- ranze diventino realta non dobbi-amo limitarci a sep-pellire i nostri morti m" unirci nelh loita che certamente ci condurra alla liberé<.Zione -:lell'Jtalia dal giogo fascista. Chiude il mo discc,rso con una magnifica invo~azione e con un.a oromessa: di i;ro!elari.ato che ci ha d.ato ia sua fiduc'a nei momenti buoni p110· essere sicuro che in questo momento noi si:1.~n <:cn es.'.:o per per$eguire nella lolh i'1~- rM.nca.b~lc si!cura villoria. Al compagno Bocconi che ha parla io tra S"i.ml.11.d',) l"uditorio segue il comp. 1\01-s c!;rd'..:,ce del •Volksrecht». Il compagno Nobs con l;i r1~ 1ra!')ria tagl'en!e e picchettata kss:, tutta h vita :lei Martire tr:i.s'ond:mdo nelt"uditorio un';ntenZ:1 emozione ~~c:almcnt(a r.ei punti salienti del!.:! ·nlc;l,r·rJt:1 vita a= Giacomo Matteotti. Fa una sintesi del L:bro Un anno d1 dc:r-·:::ia;r,ione fascista, 111 c,1i 11 M1riire avt:va ;mpresso com, un m:i.rch·o J'infamia alla ma!·w:b in c.:i.m;r::, nera Il comii;agno Nobs esaila le virtù ·cc•mtat~ive del pro:et:tri:it•J italiano e quale ~spon€·ntn del Part·t•) Sociali.sta Sviz;.era sente cti <:-;11c:rr.ercla su:i riconcscenza a tutti i ,:nr..p,~111 Italiani rlmas.i re-ieli al soc;a!:s::1·J. E' inutile dire che i d:1e orato~i sc,no stati approvati e caloro~amente appl:➔ u­ -diti. Ag~iungiamo che i.I coro ci~ila crgan,izazione proletaria «Thipo~ri? fia • cse- _gui due magni! ic.i cori al;>plaucl:llJsi:;-1i. La serata di s.ibato p.ossiamo dire che "é stata una magnifica es.<tlhzi rne del nostro Martire e-:1 una helh a-ffermaziooe antifascista. I GUA.STATORil E' anrora ivtbrante n0lila colonia ila. l'Jama di Zurci,go, a'enLusia&mo ,pro,ycc31t'o dalil'wpoo,oote d!i.moska®One latla da ben 10.000 prodcliairi, dcmenica 3 corr., ~ ,passa~gii del corteo fascista. Ma a turbare il giusto orgogJ;o degli antilascisti per ~l ,successo oLt-enuio, a guastare la helLl.le=a. ii!deaile della iprote~ta. proleta.ria, a ru lllJ)ilocidlre I' a/Ho significato de!~la dimostri=:.one ai pensa.remo i sc,liii lìpeoula1.ori aipprofi Llando deiJl'i,mpo nenLe di:mostraz:one a.!llbila.sci.sla ~r fare la più besfu1e !JpeoU11azione di ,parie. Ogni persona di bu.on senso comprnse ~à dail venerdì qua,lz era Io s;oopo recondito che si prefi.ggevam.o i diirigenti d-el parti.Lo comunista. 1Con le TeboanLi stamburate del Kiimp/er e J'.iinserzi.oo.e a pagamento sul Tagblatt, misero i re!ij)cmsabid~ del8'o:rdine ipuhblico ne'Jiha necessità, n0<n di proi bi.re la o01111iro-d:rmostra.,zJi.onec,ome con fabibua.T.e.... lealtà ,aJfermano i comunisti, ma di ~o,rre che essa a1Vveniisse un fP0° cl.i.sta11itedal •lu-o,go 0'Ve dove:va passarr-e il corteo fa.sdstia. Qu~sto era quanto cerca<vano i confu- a Un mainiifestino, iin !Rl:l!~scoed àn itahaino tedesahi2)za.Lo, 1diisl<I1~buLltaonga,mente, d!i.ceva testua,Lmenle: • ManifeslariO'ne proib'ta! « La munr<ilpalllill!à,dii Zur'.,go, ,i,n ruaggicnanza social-drnnocratica, ha rerme<;- so cli:e ~a mam.ilfesLaizfoITTfa.eisciisLa si wo!- ga lllunigo d1Jpericor,so idaLLa Sta~:one a.lfa IBiirkli:plaltz, e ohe ku ditmo.strazLo,ne ant,~fasoLsta suLla BiirloLi,pl!'IIJtèz prO-Obila ! o:i no111acoetl.e~o fa prqvocaz,ione! o.i 1lraisllooheremo na nostra co111l.roman,,lfesta2lio,n,e, ohe sairà nel medes:,mo tempo una conLro~maonitfeista:w:MJ:?ic-:11111,ro lai d-acùsione una,rum? del c:msigEc mun1~ cq:·,ale, in Alfred-Escher-Platz (Ve:chia ~one Enge). • Presente tubti i compagni della Seziont· ed alcuni simpatizzanti, il fiduciario della Com;nissione Esecutiva per la Svizz,e.ra Orienta-le, illustre' con paroFa cnrmo!lsa le virtù impareggiabùli del nos:ro grand(J sc0-n:1nrso che si é sacriricalo ,per la causa del proletariato, che incrollabile nell.a sua rede sociali.sta abb€J1ch,:; conscio della fine che lo attendeva, continuo' imperterrito sino a<I sup1<:mo sacrificio la sua opera di docu• men.bazione inconfotah:le dal\e in!amie fasciste el nome di Matteotti - continua lo oratore - il proletariato di lutto 11 mondo conti.nuern la. santa batt-a•glia lino alla sua co.n::tpleta emanci.pazione, m'I IN e,U!a sud!clietJt:i.a>:a.zza ci è st.a.Jt,ap3rPrima ancol':i ehe citi avvenga, l'ignobile rneissa,. u·lrba di delinquenti che aissassinar('no Vi. JPreighi,amo di es~guiir-e -strettamenw ~on Matt€otli .migliaia di assz.rtori della le ,in/cLl.oaz~orni ioe!Hla. ,mi!li.:tia cu>eraia ! verita ohe sehia,vìzzarono il prolela!.iato iNan a,ldoeLl.aiLe le pro.vooaòoni, nè de·l- italia-no, che !J>aSSarono insulba.n::lo e b. ,pcJi'zia, nè dl atltr~ ehm~111b. ~chernendo sulle rovine fumanti de-lit? Date ;prcw,a di, dÌ!so:jP'liina{Prciletari'l! ,. conquiste che la parte miigliore e più ,Pu buo.na sorte ila fobia,, che ait Biirk)n. e;voluLa d-ella ola~:se ~eraia a.veva sapl,atz era daivviro ilmlPo,nlerrle,1si è guair- i:-ulo crearsi con de('enni di Ja,voro e d1 data bene di eseglfere slretfomenle /.e in- ~acd6ici; l'immonda accozzaglia d,:,i dicarioni della m)liz;a.... comunista e bassifondi e della mala viita chiamata copre-ferì acoeibtar? La..... provocaz:Jone munenwnte fasci&mo a'Vrti gia cessato di (??!!), perchè s.i 0,a: r.r. unwLaper fisah11a- esistere, schiacciata sollo il peso delre ed urliare i fascttsli e no.n volev,a, ,dm-l'universale disprèz1.1a. serti.are ,j)l ipc;slo d!i ba,Hia,glia ;per seguire Molbi altri compa>gni a.ggiunsero pa.- k •laiva.ncli.i<:deHa ,po,ùi,tii:c.,, ohe .saboba,va- ro'.e di annimirazione e di gra\itudine per no la diimO:SLraz;i.o,neantriifasoi-sba per ri- l'innumere schizra di martiri immolati pete.e Ie foro rifrrt.tur.? sul traidimenito dalla deli.nquenz,a f~cisba, e di odio e seictalbSta. a,vversione iper i suoi carnefici: conci U· Resta a.dunqt,e stabillliito chz la d~mo- dendo tutti ne1lia ne:essrto di intensifis'traz.iiome è avvenuta ma.lgr.aid-o i comum- care la lotta antifascisba. e la propaganst?i, ccmtro ~ 'Volere de: comuniisti. Ed al d.a, ~=:,danente fra ,gli itndigeni, facenoonr1spon.dente da Zuri/go Ji Falce e do loro C()l!T]lJ)rendere l'intima essenza Mar,fello che sorive bainalmen,te: « Che di questa griande asscoiiazione a delinq uere chiaanata partito fascista. dicono i socialisti della Mtiiliirslrasse? ", li Corrispondente. rilsponderà che a•nchi i sc,ciiallisLi delila Mi.lHiirstrasse devono di.re, logicamoole, quanto -:lii.conotubte k persone di buon senso e cio:è ohe aaioh•:? in questa occasi:one i comun:.st!i s1 ,sono c0<m1pcr,La.lida perfelti buffoni. li corrispondenf.e. Da SoiafFusa LA CO.MJMEMORA.ZIONE D1f MATffi0T1)[ Come venne atnnunci.a.to nello scorso numero de L'Avvenire, domen:03. ha avuto luogo, neihla. saila dal Ristor. Schweize~haille, la commemora,zione dz:J Granche Martire. 1[1 cO.miJ)agno dii. Zuniigo ohe si era assUI11to l'incarico del-la ccmmem0Taz~o-n2 esordis:oe Lnnalzando un :n'!l.OaiUiamemoria del nostro Gninde Scomparso, ohe dopo quaiLtro anni dai! suo assass1rGc- è più che rna:i vwo nclJa mente di tulLi i combaitteinti ~ no,me deffiliatl'barlà. Fa W1 cooiro.nto fra la figura m::na le d~ ma.Tliire e .quella del oarn~fi.02, e Musso[im:i, tratLeggisato magistra,!Jmente negl-i espi.sodi ,più sallienli della sua vi.la, viene IPfeseiltailo ir. tutLa la sua r1pL:gnan.i.e brubtezz:a mora!le. L'orallore, riohirum:ati a,lla memoria d::il numer-0,so udUOtiio fremente di sdegno, allouni dei, !più efferra.ti del!Mti del fascismo, chiude applJa.ucGti.ssian::i :nnzggjando a,U'uniità defll~ forze probtar:e per po•ter combattere sempre più efficacemente r1 faiscismo. Parlò poi con pari ardore in !in.gL,a t,e. desca il comp. Br:n..-:Igo),f, ipure aipphu- .diito. lln conl!plesso fu una magnif':a gicrniaia di 1i:,ropag.:1n:loa. Il Comitato. . .. ) L"avnirti,me-:1.to da-!o b scors::> numero ai!fo 5'.\U3 drista,, Gramola, pzir ila su:i a.idac',:i., quab mafll,1::i iicm~s,i, ha atvu.1,::> un s:Jgu:to; imfatli ìl farmgerailo ha dovubo tpc-rtare ila sua bruth figura i:iva.nLi a.ll"uJRc:•:> :li Po'.tiz'a CV~ d:>velt~ subi- -re una s:obr..ne la.vala di l,e:;la. Peccato cili.e as:s'eme al!lia lesta. ncn gl' abb:Jno )3vala. e non in s-an:so [~guraL::.>... anche 1a cam·oia: ne avrzbbe prciprio b:s~,gno, ;,i rr.ncalz:-ne che chi.e,ma pidccchiosi 1 t'l:::::,nesi. Da Bel:fo•t Do:renica sc·.::-rsa l'amico Mario d: S«,lano si e' po; t,t'.o a Beliort a ,isir~ la giovane sezione c!ellr. L. I. D. U Gli amici aderer.ti, che ha.nno dimot-'rato un entusiasmo encom:aoile confrrmando cosi J'im;;ress1cne ricavala di aH.r essi compr-e.sa J'imp:;,rtanza di una organizzazione s'rnde ne!la città di Belfcrl ove esi!,tono parecchi iuliani. han110 accolw <:on manifesta "i.mpatia l'a mico seg1etar:o ~ella Federazione d~lReno il quale com.memorando il J\1.arlirio d,i Giacomo Matlectli, ha voluto anche chiaramente spie~aore gli "copi ~ la importanza della L. I. D. U. La votazione per la mozione d1 approvare al prossimo congresso di Mar s:glfa e' stata favorevole a qu· Ua pre-- sentata dal segretario gen~ra.Le e )(l stesso Di Stefano e' stato incaricalo rli sostenerla e votarla. Gli amici hanno pregato l'amico a r•- torn.are presto nei mentr.: si sono impegna.ti a sviluppare semprR più la la ne- *•• Da W'lnte•tlll•• La commemorazione di M<:i.tteolti fu tenulJa da,vanti un forte numero di Italiani e Ticint·si t.:lomenica scorsa nella sala grande del risLorante Helvetia. In sostituzione del compagno profo10 che per diverse ragioni non polé =nte1venire quale ora tor~ offiuiale, ,parlo molto bene ed aip·pl.:iudito un compal!'no di ~urigo. Gli operai e gli anti.fascisti veri devono non dimenticare, ohe il miglior modo di onorare i marti1 i nostri, chi ha d1Lo la vih per il probtaria-to e di seguirne le idee, e di unia-.si al fia.nco dei combatte;iti che dai primi posti di batt,aglia t>On danno tregua al nemico. Furono 1accolk: fr. 2850 per le vittiire politich1l. Tra J"demenlo fascista locale circola un:i. curiosa diceria. SE-mbrerebbe che il loro generale ave.;,s:: p'a.nlalo un chiodo non piccolo ove era di ipensione ecc. Un anonimo si ddte la briga di avvertirne il consolato italiano di Zurig::i, quel che avvenne non si sa. Stia di fatto che dopo due giorni il generale pagava puntualmente levando il chi-odo. Che siano soldi anche questi del po-pelo ii.ali ano? * * * Un'altro caso sintomatico Un fasci.sta locale un braccio destro do! confidente, si presento' 11d una ragazza con l'idea di corieggiarla. La ra~ gazza si accorse che il suddetto signore r.:ra armato di distintivo la.scrsta al!'occhidlo della. giacca, e s'a,HreHo' ad avvertirlo che sino a che avesse avulo quella ciJ.-n:cie dava;itì ai di lei ocoh1 lutto sa,e: be stato inutile. Il c:imiciato si commosse e pe1 amore con:e disse lui regalo' la cimicie alla ragazza. la cimicie ora é: i.n possesso della nos:ra sczion"' so~ialista be::. chiusa nel :nuseo sterico, e la ra,gazza ;,e_'lSI\ al cimiciato o~·me il diavolo all'acqua santa i3:• il si~nor Semplicini vuol venire .1 penderlo l'indirizzo lo se.. • * * f c.orr,p3.gni ed in generale tutti gli italiani di Piungen sono avvcrltti che: fra k-r::i c:~rcola una ,.pia del :~cio lc:::alc i-1 continua relazione eol geu~rale e con Zur:.go. Glielo posriamo assicu111r.-:: senza terna di smertit:i. avendo uvuto informa, zioni pr<:ctse. Si Il atta di un certo D. R. ex iscritto alb. lega reduci proletaria di \X/inlerthur che a suo 1e!Tllpo r::evelte dal,la stessa aiuii c su~sidi non pochi. Cere;h;no :li tencrsdo alh larg1 q11es:io mascalzone che lui ha :solo scopo d1 sc<>.vare, p:cvocare e poi fare la spia. Tempo e paglia po, faranno il resto. L'agi,a1ione dei musutori e manovali continua. L'ulficio ccmunal1;: di co,nciliazione visto che le prime oHc·rte pa.dronali non venivano accetta.te :la•g•li operai, Ieee, lui stesso la propo~ta di un aumento d1 cent. 5 al!' ora pe, tutti le categorie. Non sappiamo quale prescrizione abbano preso i padroni di frcnle a detta proposta. Gli operai pure dar.do mandato al comito.to di continuare l'agibazione, i,n unu assemblea numerosa, tE:- nutasi lunedl scoi;so, l'anno rifiutata. Da Basilea Baisilea prima, ZtLrigo dopo han dato d'efiniti va,mente l'impr?SSione ai fascisb eh~ si ,può essere eroi wlo con la iprotezione de!Ua potliz.ia.. Ma Zuriigo non a.vev.a. ancora J.intc,, strato lermarnente queLlo che Basilea avev.a fa~-to in occasione del 21 aprile, Ed e· cosi che mentre a Z.ur.igo • fa'5ci• sti .s,i sono presentati al pubbhco per essere fischiali come lo sono stati, a Basilea non ha·nno aYUto il coraggio ,c!i presen1a1'.!1i una seconda volta in occasione del!a comrr.emorazione del fu slatute>. L'ha1mo commemorato co,.rne certi p.tren bi rei rograc:Li c,o~meinor,a no i loro morti: hanohettando. Iru::aitli in tutta sordina, alita chetichella ham,o iIWi;~to \lJla circolare a.i loro ader00ti ove era detto, fra l'altro: " el locale -de! SOOTumercasino, au,sp.ice il r. console, élJVrà luogo la Commemorazione del.lo statulv. Sono invilaJte ituHe le associaz.iotri patriottiche c vi sarà un banchello. Attorno ·.ali' e,gregio raippresentarute del governo italiano e della patria lontana eh~ con s,pirito di fermezza romana inte11Pret.amo la rinnovart.a grandezzl (quale?) i conna.zionaJ,i si strin,geranno compatti a celebrare lo st,orico anniversario. Cordia.lmente ... I presicf.en./i delle t.ocle!à italia11e di Basilea. Quo!a de.I banchetto fissata: fr. 6.50 fwmpresa ½ botbiglia di vino). Menù: AntiJ,aisto, Pasta al sugo, Arrosto con contorno, ecc. Per le prenotazioni rivolgersi al caiv. uff. Gaillian ». E qrui -finisce, se dio vuole, la circohr,,. che vuol dimostrare J"a.ffezione di Reu;. lo GallJan e di Antonio Taanburini all'ar1te di LocuUo. Ci ~: dice ohe la riunione, per quanto p,ci:éicl e dilettevole, non abbi.a sodd;sf.atto pienamente gH organizzatori che eperavano di attirare, col dilettevole, un IT'.a.ggjor numero di seguaci. Non sono sta.ti s•Jd,disfat ti, tanto che si sono atrocemente vendicati contro i disgraziati intervenuti, guastando ad essi comj::let,amente Ja ,digestione con dei discorsi fonl'bri · m.censanti il -putrefallo cadavere del lo statuto. . " .. Ùunedì sera, convocato dal loca.le partito comunista, dal comitato antifascista e dalla Rote Hilfe, nella Clara· matte ha avuto luogo un comizio di pro testa per le conda,nne jnflitte dal Tri1:.u.na.el !>pe:iale ai dirigenti il partito comunista i tatlian o. Hanno parlalo ap,plauditi dm, oratori d1 lin,gua tedes~.a, in:·nlre il co:npagno Bodem.:rnn ha detio poche parole in ila· liano. Concorso discrete, cli pubblico, qualche razzia da p~.rle ctel!-e guardie rosse per allontanare, qua.lche r,pia fascista, int0r,élzion-:: dell'Intern.n•onale da parie ddl~ M.•.1~::a cc-mu11ir.':i intervenuta e co11rcgtJt:.nle sc'o,glimento del cc,-nizio. *** De OePlikon RH.NG1RAZIAJ .MENTO La s\g.a Mar;a G:,:i:c~•:t2,d:i d:,versi me- !ll a.rr.1r.a1la1ta, <:1<l' a.ncc-r.a <le.ge..,k a,ll' C•.è\::•:- drule, 111n,graz:a se,Jlit..1menle lulti i gç11en,si eh.. cclllt.r:rbuirono a(lia b.ucn.a r:uscita della scttcGoruozio.!1,2a1perla :n suo fa. vore. COMMEM.0RiA22IONE MATTiEOIB Quantunque ciiiv011si fatti, J>ÌÙ o mono iflu1Si..:.ficabilri..a,bbiano non ooco osfacola to l''elsi.io desi.deraLo, la ·cOITTl!memou-a- .ic<!l-e del Gra.n,de raiss~ lo si svollse dkign•aane.rutein quesfa. città. L"dlemenito OIPeraii.oi.tailiiaino,ed indigeno era fortemente rauiu>res~o. sebbene l',inCl.»rtezza da1:1a tenuta cìe,lia ceri~ monia abbia contribuito a tenere lontani mo libi 1siim_pait.iz.zain,bi. 11,l compaigno prcfugo, ~o da.llla Comcen.Lrazione Anbiiasoi.sta di Pa.r.iigi, ha con elevate e cormm01SS2pairole rievooata la fri,gura 1del Martire, che sebbene merlo, .pesa maledettamente sulla coscienza dei suoi camefici. La cerilmc,nia is1 chiuse co.n un imponente gr·do d: « Vi.va MaLLz.ciLL»i, e con la certezza negli intervenuti, che il n gi.me sorto sopra i cadaveri dei ;proletari italiani, ,giuochi in questo ullimo per:crb di Lem!J)Ole ultime oa.llle dellli,a sua d'.,Lfalur~ o? ferooia. GUANDO ,LA VE.RITA' PUNGE I maaj[,esti mruralj a;rununcia.nrli la commamcr~ione Matteotbi, 1110n dorvevano 11a~ur«lmen.L2 arn1dare .a gel'llio ai signori lasc.iistu. Speo:a Lmen,k ~l mainifesto alLlegùI1i.co con n· Wl,tenrngazd,c:ne «Chi. è l'assa>sisi!llo? ~ ha ma,nda,to :n rbest:.a luHo irl lu.r.;odume pat,i,io tl.J,cc, CO:lonrua.!Le. iE' nccerla.to che il ConisoJa:to fece !l)Tes s:oue ,pr€1s.sc le auLor.ittà ,ài ipoli.zia. per ~nlduri e a fair ,t,.::1g1lrierdecl,la viirsla dal pu:bbl'co ~I ma.rillesto im,cr~mirulrto i mo- <liesto nel1 l,a st.a ise.mprlilaiità espressllya, m« gra.ndemellJle s.ignéif.i:ca,t,i,vo. Fallo sla o'he n~b!.a nobLe di saba1o, i m"nJesli furono ~a-ti, IPl"()(Vcca..n:do j cvmmen ti !l)ÌÙ d~~pairati rbra i cirl1.aJci;iirui. F dovere fare rill.evare ,che gl:i a,n. tifoscist~ non .abursamo <lelila ·~l.ail.iità cl'ell p~e. e se il loro modo di propaganda 51Vdito entro .i lriimi:ti ci~le ,J>OOs1bi,Jirtcàon. ce:sse, fu t rotPU>O... ipet1l,'UalSÌIYO I ad meirri'lo va .r,i,v.:;tlrt,o a queà ,palt,r.iidt.i ohe con arie scarodalizzate, oorcairOillo con tutti j mezzi - ma jpelr Joirtuna itnu,tailimenrte- .d~ mCITTobar1e'opiruone pubWliicz conlro gihl a:nt.ida.soilsli. rAI co;i.t.ro.i,i-0 l'qpmione J>uhhlica gj è conY:rnilla ainc0tr jpi.ù ohe qi\.1/Ml!d·o Ira verriJl:à· pUinge, i balUdam.zosiil ~.aisoilsli oa'lia.no le-brache e ,p:..a,~oo[amido ~orano I' intervento ,deFl'e aclo:r:ità 1ooafil pe.r I-are toj!here un manifesto ohe sintetizza il giud:zio internazionale, sulla Qpe11a nefasta e violenta del fascismo. lM.a oo riaiss,assionro1 dJiJ iMiaitlteotti. .fu Dumi,n,i, iP2'.nohè pren!d~dl 1 a così ca.Ma c()tll ij1u.e1'lé' lOl~Qgaililvo? LEAIL TiA.' SPOR1ì1VA tFIAISOLST.A! Non !.liam degli sfogaba:ti sostenitcri delM lo spctrl. Oiò 1110nb~.ie che quando que• sto è 1Pra'lruca•to iln forma e,duoatiiva e fPet" llll1 m~1L:io.raimenrt,o fis.ilco e noo basalto su sq:iecufaii!Oln..il /dii, preJsLi!giilopdliiitaoo .di un pau,bifo a scapi.io dii rtllil ,a,1,ta,o, ben volontieri diiamo il nostro modesto a,ppoggio. E cCl!l.questi àint.emlctilmenti abbilaano se- ~u0Lo oon liimjpaJtila Ila s:loura a.scesa d~l gwOioo deJI ca!Doio esplfuaitlo dal olub <i'eù.- la <iittà. [)omenioa SOOrtSa !,a• sq U'aldlra locainn:e.se !Sii ireoaiva a L~G ipe:r l'ulrt.ima pairbilba dii =!picmailo. Sua aivversaaia ,u. n.a. società ca11,lc,:isbiica t Jlliam.a .resile1ente a ~(: e 1p.reio:tsalment/e [a, «J'l11VeD.1nJs». iD.i questa· sq,ua/dn,a ne ~o 1e1lbo le ~il1:~6ca~fo,nti ~Oiroive 1S1.1 «.Sqwill:la Lbaillicri» ,clre rilJ)r-cidusse sulllle ,sue paigi,ne la f-0Lo1gnatfiid,a'e;~ ~iluoicaJtcxri. A t.utibi, g.Lii ISJ>OrtJÙw non era però estraneo, al fatitio ohe lllél! sqttakllra jltW0ll1ma fr..i9'.:) ,una crealtlura. poiltirb:lca,del' Consoll.a- ~o faisoilsLai dì Zurii,go, e ne NlmlllO fedoe tutte le .manifestazioni a base di saluti 11omairued ai1alà. L' m.cC1J1!.oebbe luoigo, e la peg,g.io per ,una vOllta tainio J'oebbe 11a squaldJra fasciist.a ohe sii 'V'iid.etCigl~ere un IJ)ria:narto ocnqui~arLo. tLa sooITTJféllthaa amare~g,i-a t o ifa -sens.~- bilòtà $!)O11tiiva e J}ollfubilca de1l,l.a squa,ciira juvmtlirJJa. ed ;1} suo ca,pFtia1no•ha. c,c,n po- <:":> senso di~ flealtà ~biiva, Jiifiiulato ia gesto cor,tc-l9i!s,simo del! ca(piltano dellùa squ,adra !<J,Cllll'nese,coin,siJS'lent.enel'1'ciuwitare ]la. squa[dll"a arvve.satriia a bere ~r tiradizsi,o,na1!e,,puma.n,te nellla c"µpa con.quist:, la. Il gc,sto scortese fu acoompa.~ lo ,per di oiù da una -fila d: la:men1.i ed osservazionrr ijedx:mti 1a ~lltà cailci.shlca ..?.ci, i ocar:nesi. Vti, ,fu quaJlc'he bartbibecoo viiva.ce, id!ove [o ~unto po~ritbi,co .non fu sec00id1 0, ed 1 cal~lalhcrri• Oo.calrnesi ben c°"'presero i1a lealrli siporLicva fa.soista. QuaT.to d'ciaano, ci Eu r~ferùito da! ,persona present.e al .fatùbo, la qt,atÙ? ol/bre I.a cattiva imipre.w:-0111e 1subita per rul poco nob;1Je gesLo dei faisoiisbi, iriinailmemite ha COTT11presao1noh'essa colme iQfa.soil.9lno JPU· :·e ciii me1strarsi tdtail.iitair,i-o;tÙrulega quella innata gen.rtilezza lamina che fu orgogi!i,o<l.etlpqpoio ,irt.aili.ano,e rimette le we ~lor;~ .\IPOTt'rve e ,pd~cle ad. fasti dei! calloio e ad u,n,a pailil'a 1dri cuoio. Po.~o 1a.soismo! Tf? 'TTA RE C?LI ESPULSI SECONDO GLI STATU1lI » Cooì Squ:[[a Ita/Jca, ciuudeva il! oomurwC<:1t0 c:a!l qUé?fle<la.ViaLur.nuncio defi. le a1vven,ute esipulsic.n.i dal Fasoi!o cii Lu- !1ano. Ma cn3ì non se-mhn, la d-111-tendain;.o fasc;~li n:,gd!airi i qual];!si vedono a, pa1S- ~cff1J •iJ1amabj1Ji co11Wersa%oogiLi.es-pi..iJJsi. I rntanto... l'esii:,ullsioTIJeoootli.nua. Ora é •l l'umo d~ sii~Ciri: Bi<aJI1chiAm!tioco, ex segneta,rio 1 delf Faisailo ed ~x. mo11to ex, sc.v,versilvo, e d~ taillii Beoiiaanimo Busoa- !l.lia, seg.r. del Co:ns. di Amm. dela'Osp. :t:!M-arJJ.oe cl.i Ernes,to De Vito. E pemsaire ohe quelJ po;vez;accio d: Bilalndhi ha rpersi1rtc p.reso dei pu.gnJi .per la ISUa q'lla1L1lài dii fa.1sciist.a."-d oro <:he bel ringraziamento gli danno i suoi stessi arnibil Degli espulsi, due, il Maraia ed il Buscagl<iJa h1!l1.noainche pa11tP. Jel, Conis. & Annm. d.ell'Osped. iilaJli,a,no. Essi,, q◊igicame-nilie, non rafAPreserutam,do 1Più 1.dficr.JéLLm.arl~e :ti ,pa.rlito ohP. lfoha ~ten'l.lti neltl.>. dJeZiic'lle e cemL:vme:ahc noci flrc,vainrlloisi nei miigJ::icl"} ooi ra1pporti con ~Li ailt.i fa,sci~li che vt: son,::i detl Con,si,i!lio, dovr,.!hbr,ro rG&eignare ,J., di.imdssio,l).i da tale cair'ica. Ma ofiinor/.lsn,ul111. SJ; sa in •:pro• pc'51!to. /Non oi 11-:.am/o'herebboeh~ questa <<bega., nel /Jeno ,del Co.n.s. d.i Am:,1. deLl'Os.pedél.. rie, per fa.e ra1did.r.ioz.zaa-' e ~à ;pocl:ti cape!!,i del p,resiidenie Gr,a2'.:.o0,ii. Ma chi lo asvreibbe deho, che ili gratnct-è artieftlce, Ma.raira, cli bu'bLe 1r2 brilUe imJno vazioni fatte al l'OS'Ov.iale dovesse C3.- dere ir.1 dtsgrazia.? · Comun~ue, vqdramo q1\eJ.kloche avv0rrà, e poi ne Liireremc le conal\1sÌ.un~. AL MONTE CE~BRI Dcimen(cl, 24 giu,g,nv, <11M1 <.nte Cen<.. ni, isi riiu.nior1ll!lJno, si può h€m d.'i.re, tutte l~ fcrze éln,ti.fasoisLe .de!l Caontone. Và sairà un CorN?gno d.eù, Sc.ciail.iiis.ii t - c:,nesi, uno dei Soet,a,1lsti ilialviami e quelLo <lelloa-CoJ.c!lllra.IP,rolleta:ria Ita.ma. Pur- ~senido tre coawegrti dJiJstim ti, o~ kart'tando temi :pairt.i.ectLarai"LFa ~ia missione old or~.ainiizza7Jb00le, (PUT'eun fine '1.l!ruOO Il.i gui!dle!'à: nelllie prn!PJ'i.e <feci, sioni: ci,1tscU1nonel' propru10 ~<', con• tra~ clielve :~t, IJ)alslSO a1! fascismo. E qt11i.nldii. no!Ì. r.ilteruilamo he tutti odlor,o dhe s~orno lai sa.intiità oèelfa loirta aio. ti!faJ~oilsla, sa f.all'a111a10 un d'ove.re -di ,non m'aal!oaire iai ~cili Coawegni· del 24 ,gi,u. ;!rto afl Monte Ceniemii. tAlt matitmo si svdligeran.no, sepairaJt.a,. merute 1 tre Conv,eij!m, atl !pOtmP.iiggiio VI sairà una. fest!i/cciu:dlla, aill OOtll\me. Tl\lfbbi•qttmdi ai! Mom..e Ceneri. MA OU.AlRiD,A OOSA SIUOOEIDE ! li t.nnp.<> ,è semTN-e galantuomo! Dunlque Am.1nlcicoBlla,n,ohi :fulllo s~o Lr1100 t111.~n •dIUCe) nondhè ~ce ida:lle tr,im:cee •di. Vi\g.ain.elnio (Swoi;z.era) è stalbo 0cipullso ,da:! f.aiscilo m unfone a q,uel tal'1e ETneislo De V,i!to. 1Due teJldT,e iinaispe'tbarte, ma la 'J)e~ è del De' Vélto, ,ilf qua!TiedO(Do aiver ~- !mla,zza.'t◊ e sputacchialo ,J!Lr ainbirfa!sk::isti, ~~~ è riipi,o,roba,i,,o n~la ià1'Tlltica siibua- -àc.rn>eranfuoel~t'.e- J,a •~eir.rai. A!lllora non ipol.<esva ~aire iin ltal!ia: nMi' ,per aindaire in IT!talliia sarà pe. Jll& ildi0n'l,ilca teosa. Noi 11Il<X)(B!.ramid'dv.i iSUemo !5ene.rosi, e nlOiT\ vi spufocdii-ere.mo oome è vOl!:!liro-nobìlle cOl.stume, rq.a Vii. onoreremo di uno sgua.00 1 0 dii c~, poildhè ta/11tonoin cr oooba nruentie. A ipro- -pots'rt.o. vi ricOTld'ate qie rillll~urie eh.e oi 1')1,'1-lavate ,a~ a.s-semblI~e d:el!l'O.gpetda,le'? Nni siraano ancorra i, mede\SBl!li, e voi. .. cos.a siiete rnmaissti? Chi vmvrà veid.rà! G.. Giglia. LA COMIMfElMORAZTONE J)J MIAT" TEOTiìI. Un foltissimo pubblico, non mai visto d.a molto tempo alle nostre ma.nitfesta.izioni, e' inwr,venuio alfa Commem,o. razione del Grande Assassina.to, tenrutasi antedi sera. Dopo brevi, pardle di presentazione ha parlato forarlore inviarloci daJlla Concenfoazion-e Antifascista, che per quan,• to affaticato dalle precedenti commemc>-- razioni, con caJ1de p,a,role ha esa.ltato la figura del M.arlire, ed ha -i,ndfoato a.i lavoratori lra via d-a seguire nella dura lotta aoti.fa,sci.sta. Ha ohiuso iol suo dire con una entusia~ta evocarL.ione, riscuotendo vivi applausi. Una nota oairatterlstioa e' stata dalla da un fo•lto gru~po di compa,g!lli, herll.i~ nesi, di pa,ssa~gfo a Lugano, che vcill~ ro ,intervenire a.lla Commemorazione. Ad essi rivolse un sailuto, in lingua. tedesca, il collliJ>aigno Gaspai,ini, a cui rispose un c~gno çerLinese, dichiaira.ndo che nel nome di Martleolti, tutt.i ; proletariati ,&i sentono unanimi nelLa lot• ta contro il fascismo. L'intervento dei compagn-i berlinesi ha ,dato a.ila manifestazione 1.1110spiccato oa.rart.tere di internazional ito, che molto entusia.smo' ~I pubblàco. Al canto delil'lnternazionale, e fra ~randi appia.usi la commemorazione ebbe fine. f~, Il com,pagno Giglfa, in viail!gio d'a,f,[a. rt in Germania, aveva inviati.o un telegramma dii adesione, Pure con solennita e con grande par• tec:i,oa.zione di lavoratori, la commemo• razione ebbe luogo a Bellinzona e Lo. carno. PRO "AVVENIRE 91 Somma ipreceidente tr. 886,15 ZURIIGO - Garrbm V. » WI'NTER,TRlJiR - Amguto: .rin- •nov.ando a'aibbO!lla.mento • BA!DEN - Ferirario: ri.nnov.ando l'abboo.armmto ,. ZUR\IGO - iLombairido D.: saillu- ~do ,i coma>aigni di B,ienne ,. AlF,fOLTERN a. A. - ,Semone ed.ill'e: ,dall:a sOttto'Sariz;ione dj. ipr,i,mo mai~io , I!I10HiTt0NISIBIIG - WiATW.lli - Fra COimtPalgnoi,ldel Sim.da.ca.to ,ed!i;le, a mezzo P. V.im.oeaiz-0: ir~coJT,dancio iill. n-OISltro1@ioa-na.le d lélll.Lg,u.ram,dohe viiva ~e » ZUR1IGO - Amnua:z,i D.: aii.'tl.unoi,a ailr1/nldrenni.zzc, di 'Y'wa!gg.il•o SCHll!NZNACH-!DORF - Grt.W1pi CeJ.ie..srte: cocnte4'.llt.o dii a.ver ,passata una mez,z,'<>.!1a ii.n comrpai~nJa d'e1 CO!I!Jp. iL0imba.rdo » WIIINTERTHUiR - Tre ex im1Pie1ga t<i dellla CoClj)eNlll,i.vtak, -OIVand csi a Wétnterdlh'ur :di fuio111.tael !ero vecch:,o pafdir0tne, .rico:11dain1do l'a santa gert1a ed iii benedetto carrebto » A. G., iper una. Mi:ltori.a ~Li jass , Un vecchio, co~aigno che per if o-rie raigio,ne non può <lare la atLiJvità d'wuta » PiFtUNGBN - Due amiicri: ~n a-lite.sa eh~ iii! duce diclua:r,j ,la ~ueri,a ai1 Polo iNo,id perchè ha. Se:j'l,eshr<lllo ~L,d'ia-Jig~bill.oeomaO:dart.o da Nah',Le ,. t,- 1,- 4,- 10,- 12,50 5,60 10,- 4,- 6,- 1,- 5,- 2,- ifir. 938,25 . Per la solil? tir:annia di spazio, s1_amoco5irelt1a 1_-111w11dare al pros_ simo Numero, dwersi articoli ed altre ancora. ' Collaliorotori e lellori, pazientino.

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