~ Cò che è acca,<.h..lo in que3li utl:mi anni in Italia è del .re.,lo al'.MU0nle islrullivo. La forzala inaUi.vità :i-elb org1nizz:i.ii.oni adeir.za1Lialb Ccn.feu:i.~-::-ne Ge- ~.r:d~ dèl Lavoro, e il col!aborazion.ismo a.cl c.gn.i co.sto ,del!-e çrgrnizzaz:cni r.B: - , ::.r.11.0 -imi;~dil-:>agli c:i:,era·, ,di b..r .s:i1irn ,j loro sa.lari in rzlaz:'.lr.e d~l c: •lo ddla 'Vita an.:he là deve le ind,U(; r=e avZ<Yano llavor:> .abbcnd.anl-! e redit.izio. Dura.nle l'VIIil Co-r.ferenza un delega,l:> industriale ilalia.n:> -voile aJfermar:: eh:: le condizicmi cLi lavoro de-gli 01perai dolu Fial di TGrino .non erano s!al,e mai tanto floride -come alllora. Ma p~r d:imoslrare quale valore avesse quella aHiirmazionc, bas:eranno po-eh.e cifre. Sa1ari Fia,t Lin~c•tto: medoia ,gene-raie dicembre 1920: IL. 32,64 p.::r otto ore. SaJ.a.ri Fiat tLin.g-0ttc: media generale lu,giio 1926, L. 30.80. 1Jr,..,di,cceosto de!P.a vila di Torino-, dicembre 1920, pun,t,i 118,11. ilin,dice éosto della vnla di Torino lu- ~lb 1926, pun~1 156,05. Riduzione dei salari 6 •per cento. .A,_;mento del cc<Slo della vita 32 per cento. Salia,ri-0 re-.aJeidioombre 1920: 100. Sala.rio reaile Ou,glio 1926: 71. IPe:rchè n.0Ssuno lenli, cLi !a:r credere che i isalari .del 1920 aive-s>seu-roa~giu.nl-0 limiti ·esaige.rarli, TiOOT,diamoohe 11 lo.ro ind-ice -del id-icembre 1920, :n confrc-nlo del 1914, era: di 489, menlxe quello d2! ccs:o de i'a vita era <E 501. Ciò c.h.e è accaduto per i sa.!ari degli opc-.ra•i,delb Fia•t è a:..~.duto per quelli d: tutta Ha:lia. · 1M.a }a· situazione di inf-eri:irità neri qual,e sono messi gli cperai i'l:i.'lia:n.i di fron~e agii im,prendilc1rl, ri.oulta anch~ da.1la o.s.soluta wpossi.bilità in ~ui essi 51 trovano di ,potere comun.q,ue influire sul funz.icnamenlo de11e orgamizz,azioni .giu- • -ridicaJII1,entericonosciute. Qualunque cosa dica.ne <i, ~oro stailuti, J1-eisin,daca,i.i fascist-i i s.oci n-on cointano nulla. t..,.-- 1 111..'a..r' 7 deUa legge dice che il pre.<ide.n'1e -0 se~elado è nominato od el~llo (.atten.Ù al1a d<i,sti.nzi-0ne)con le nonne stabilite dallo Slatu;c.. Esso poi a.gg1unge quanto ~ue: « La r..omina o ·la elez:c..ne dei pr.z.siderul.io s0g,relari e--...c. non ha eifol•t.o se ,non è ap,pro.vata co,n Regio decreto su proposta dzl Mfoi.stro competente, d'ace-0ndo col ministro detl'inw.rno. L'~ppr.ova.zi-cne può ess.ere in c,gni ~ennpo rev-e-cat.aJ ». --.,.. • I soci non banno però a !cuna ,pa-ssibi li là di eleggere i foro foinzionari. Nessuno con-0-sce un .funzionario delle o-rga.- nizzuioni operaie fascisile, eletto dai soci. Il presidente; on. Rossoni, è stato nom.:,nalo da.I ca1po 1dEn,g<wern-o e duce ,del f.aiici'.sano. L'on. IR.ossoni cn-Olllllna i presiden:lii e i seg.retari <lel,le c,r,gamizzam?al'iflazocilali, i.nter.r~iooali e Teigfonali. e ques:i nomina111-0-g1ialtri funzionari. (Con!Jnua). A.Balabaneopiffaesrienani LO « STRANO » CONTRADDITTORIO DI UN AGENTE 1TALIANO Un'altra «tournée» di propag:lllda di Angelica Ba,Jabanoff a Colonia e nei paesi renani è da segnalare ~on rinnovai.i clamorosi successi dell'antifascismo. Stavolta le autorità oonsolari Sl son-0 messe .d~ buzzo buono per contrastare il terreno. Naturalmente coi loro mezzi ben noti, denunzie alla poli.zia, pressioni sulle autorità locali, tentativ.i di soprnffazione. A Duinsburg un ciucc_io ~i agente c0nsolare si è permesso d1 gndare nel mezzo della ardente dimostra- ~ne della nostra valorosa propagandista: « Voi menta.te"• provocando una protesta del pubblico che perfin, il fasci6ta tedesco che parlò in contraddittorio wtenne necessario precisare che tale vol- _garità non parti-va da un tedesco. Allorchè il console tentò un'altra volta di -interrompere ed il pubbl.ico stava per buttarlo fuori toccò a.Ila Balabanoff di calmare gli uni e gli a.Itri di.chiarando ad alliss,:ma voce che non era ancora nato chi fosse capace d'impedirle cLi denunciare il fascismo ed i suoi capi. Non si può immaginare l'impressione del pubbl,',co quando d_~o ~n'or~ e m~: za di narraznone dei mtSfatl1 fascisll 1'}UeJtriste individuo sali sul palcoscenico e con un tono idiotamente frivolo non trovò allro da dire che ém.vilare il pubblico « a venire in It~Ea per ~ers~- dersi ». E quindi come vide che I oralnce stava per riprendere la parola e dargli la buona misura a?band?o? la_ sala con un grup,pclto di disgraz1ab:, gridando: « Evviva M... ». Furono i,srida di pfui che salirono al cielo. A Wiesbaden la oratrice solle:,'ò un entusiasmo che pochi ricordano I eguale .I fascisti tedeschi~ che ave-vano preannunziato incidenLi non si fecero. ~edere. Insomma una «tournée» magnifica di propaganda, cui l'opposizione degli a-v-versari centuplica il successo e sottolinea l'importanza. . A Kaiserslaulern, da-vanti a mille proletari le parole della nostra comp~na prov~arono una d_imoslrazione_ ~i solidarietà e di simpba. che non finiva p1u. · Un ciclo di conferenze organ,izzato da pacifisti sj tramutò, grame alla nostra compagna, in un ciclo di propaga'lda antifascista. « Il f.u:,cismo è il pericolo della guerra» fu il tema delle varie conferenze tenute ad Aacher, C-Olon,:a, Duisburg, Birgen, Wiesbaden, Saarbruck, Neukircher, Tre:viri e K.aiserslautern. L'.\ V\'E.~IHE DEL L.\ VOR.:\'IORE ------------ CORRISPONDENZE C.. è pJi ancor:t d:i se,gnalare la gher- ;n..:.olla deL!a d.iohia,razione di avere sn:ar,da Ja scheda. Con que-slo be.l sic .?ml, qu:ilc11e debt'!e può, doç•:> av2re c,.'ns~,nato Ja scheda a.La « Prciataria >, esse:rs.i lasciato convincer::: a richiedere una nuciv:a scheda e ve Lara cc,mc voiev:in0 i b:;:cis:,i. .Da Ginev~a EFFETTI. ... d~vcrsi Comu.r..i det Camlone di Ginena haru10 pubblicato gli elenchi dei cavd Ja!.i aEa naluralin:i.zic.:-ie, ohe dovra,:in:, :ssere ::.c:;ctlat.i n::-tle p1ossim~ r:t.:_-;.i_.!1J;ei Ccns:,gl,i amm.inislr:i.,ivj, Dallo spci;,lio è fada v2dere che i oo.ndiclat; ilo.li.ani ellrep:!.23ano la lrent~na Sono qcir,dl quasi cenL.J ilalia.ni, ne-ll-0 spazio d.i lre infcrnat2, eh<?abbaadonano la cara patria per far..;;i ,svizzeri. Una e.e.sa simille ncJ1 si è mai vis~, e se i i:,i:Lr,:cttoni fasetsE non fossero Je b2, sL:c che son.o, ca,p:rel:bero che questi so.-. no g'li ef.fetli de.Ila u<lucia che nutrono -sul reigiime fa,~cista gli jtaliarni aiJl'esl.ero; g'a <•Hel'.i <lelle ,persecuzioni e de!.le ven• celle -vergognose ,messe in ,cpua dal fase.io loca1e - ,de lutti i fa.sci, del resto - attraverso 'l'al>uso inqualif:.cabile del sequorlro dei passaporti. dii pi'.ri:iltismo .... Jas~isla dà quesli .risu,U,ali som1mamente ,patriottici. IBL PARJITO Gi:ovedì della ,sccrsa sellLmana s, e riunita l'asseir.blea della Sezicne sociali- ::.ta. Preso atlo del comW1oic1lo della Direz:or.e ·del Pa.r'.ito che rinvi.a il congresso, 1'a,ssemblea ha sosi;ern ogni di.scussion-2 .i.n 11n-u.:toa,y,v,isan,Jo invece ai mezzi fùna.nziz,ri per pvt~n in,v.iare al congresso una larga ra:pp.resenlanza. ·La Sezic-ne ,discuierà chl Cou,gre,.so, non appena ,la Direz.ic,ne auà i:n>:alo la sua rehzior,'e. Sn'.R' ~ndi:r.izzo deHa Ccncentrazi,:me a,n.Wasdst.a, l'a.oserr.blea, dopo a·v-erc discusso :'I r.x;ent~ vob de\~2 Leghe deri diritto d:1!1'Uomo d'i!l sud-ovest del1a F rnne:.a, ha ricon,fermal-0 le sue preczde-n.ti de:·bcrazio,n.i, oicè che otni in'esa anti-fascisto. dù p:?ll"'titjdi s:n=,;.tr:i d<:,ve darsi ll!l1 preci~ prc;gramir.;i r::pubb'1::1no oc-ciaHsta. L'assembha rha :.nJin2 pres.o .?Jnportanle .delihei-azic.n2 per fa pr:>paganda lcca•ie Clhe saa-al"!no .rese pubblich-:: al m-0n:=to opportuno. ,LA !LEGA DIEI iDI!RITI'I del!' UOMO DI AN,NEMASSE organizza J>'!'r Ja sera del 10 ,n.ovembre una serata lea:rele da.nzanle per Ue faID.3gl.ie dei r,,cci. La F.ilcidr.ammati~1 «Seminatrk2, darà per l'-0ccasione la ccmmediil Per lo iwa, di Derr..elrio Alati. Da Pf'ungen ,Per quello che successe domena,ca $.CO.rsa tra fascisti e ticmes:i, dieta-o rap;>orto od.cl C-Oll.S-Oilailtoali.ano fu.ro~-0 arre:;~ti qua.Uro ticinesi, e tenut.i in pr,igi<Jne due giomi-. Il si.gno.r F Olllana, dhe .si va,nla vclon- ~ario di guer.ra, ess~do$1 rotto la t~la ca,den,do ne!l parapi~lia, .s'è idato premura cLi ,ricorreTe da un medie-0 per ur..a oer.izi:i, e da qui gli ar.reS'li. La cosa è grave e non giusta. .J fascisti parlfr-c-no appcs::lamente da Wiuut.ertihur per ricerca.re un certo M. ed accoonc,dare, direva.no loro, ce.r'.e cosuccie. Si ra c=e i fascisti accomcida-no le cose qnan.do a lor.e, è nec-e.,sario. TTova.rcno un fra-tello 1del r.i.cercato che na.lura.LmerJle e umanamente si risentì deLla casa. Dai'.llo scambio .<li par-O'le si venne aHe ,mami. iET&nOin 'J:.aTi numer-0, anzi i falScisti a nvano Lra loro un ~_ipaccio prepo~t?. che già dovelie scappare da Sohaffhausen ed ebbe br.ghe a.nche i.n ul"!risbotra.r,le di Wiai.terl'hur. Un vero tipo 9paivail.d-0e da ga.le.ra, ohe era i.I più prO'VC'CaJ!lle eh~ o-ra è ~parilo d:iì!la circcflazione. 1Bbben.e se i fa.icisti 0bbe.ro ila d.isgraz:.a di pr=denle, è ,giusto che gl~ al-tiri soli. ,venga.no arres'.éllLi? Che propr:c a fa_ sc;.sti abèiano ma.ggiori cE.ribti di nei ticinesi ! La .cosa ci sembra ir.,giusb e straaia, a meno che -il c()'1?,soJ21lalia.no di Z~rigo non abbia dei ,priviile,gi spwa'b. L1 prdesta nc,,,tira..ce,r'.,onon fin.:rà qui. Un ticinese. Da 'Winterthu• Il cc.r.s:fle i1ial1iamo'Ìin persona ve:-ine la e:ett.im:in:i scor,sa a \'(/iinterthur, accompagnalo dal pc,:k:s'.à Fon.tana, per portar~ aJ giudice :istrubtore la denunci:: centro ,i ticinesi che ~~ ,azzuffarcn.o con rag:one c~•n i fascisti a. Pfungen. Il , ras» FontJna .sembra divento.lo una •i:,erson3. di aJ!.a imporlanza. Guai ,a '.cc--..arlo! A proposito, conosce .:.,J cc-nscl.e ataliano di Zurigo un ce.rlo F cnla'lla, pittore, c-he tre anni fa si facc-"Vdpc>ssare per gni.- ~cnese e che una vci1ta ebbe a 'itii;are con ,un por'.a.lettere ,per .il fa.tLo che lo credetl2 it3!li.ano, al che ,l f,;;.:-1tana stesso ,si oppc,s2 ? Sa il co,n.;ole Ll:1Uano che qud F or,lana fu redarguito cLo. rn a11ro :,ta,lian-0, che og~i sarebbe, secondo loro, un ca'.tivo italhno, in 1..1tnpubb'r.co lcca!c-, per questo suo conle,gno ,veri:ogl"!oso ? \'on vuole ~I cc111Sc-lfeare riccrch-.: sul !al.le? Provi, prcv.i pw-e. ffr.,lla:111lao Win-terthur ne è successo una be!ila. Cosa imperiafie. M ll'Tl poc=)coi.o clte JJ.01\ sa 111è leg- n v O gere nè scr;.vere, -uno i:;he non ha ma,i ,m1lila'.o ,in nes:,u.n i:,art.ito pc-litico e che di pc,Gi.ica ncn se J1e cur:i nè se .ua intende, fu rin.ne-valo il •po.ssapcrlo <Solo per ,sei rr.,t,si, çe.r .a,ve,r cctnunesso ,iJ grave rea•to d: ::ve.re i:,a,.fl.'.:>un:i b:rra ad un op2raio che canta"1.'I una can,:c.s~c,soci:iL in un ~0cal'.2 frequent:J.b da.i hsis:i. Ncn è un fallo cur~:,;,-:-? Ma che &i!i ut:.iian.i debba.no prvpnio chwdue a:n,:ih:: i I p.:·rmz,,so di respir, re a.l signor iF cnLamt? E lllCl!l seno i:ircvc•C.lzioni q1(e3te ? UJ1 a.~tro fasc,sla, il famoso G., s.i è fal'.o paga.re Il iùra 1da un altro djsgrazia.Lo che ·leme,v.:i cl.i n:n ve,der,s.i rmnovat•o :J pa,s.s1pc·.nlo, purchè si interzssa.~- ~c deJ faLto. Vuo.lJJe ili consol-1: accertar-si ddla cos:1? Po-ssi::,mo dc,c·umenla.rle :utte. IDu.r=lc b s:tt.iman:a J fasoi,stj no~,lrni;,i lasciar~-C/.>c-:,rrn,re la voce che sa.re.bbero v;:~'lut.ia W':.r:terlhm e a Pfungen in t:,n, caimion -da Zurigo, on.de mel!,ere ,a ~-osto ,i tioiale.s.i..Per vendicare al kiro re Fc-ntana, ciiig,r:g:o.nc,s.e,Pe.r fortuna dii tl,tli non venner-0 Que!rra fa,::.ria pal:bo la ro ohe facc va scoria d'onore ali • ra15• a. Pf:ungen, <leve essere qud !ah che ..i ni:uitò di.versi punLi e w:ngole a Soha.ffhau;.en e ohe qui a uintert.hur fac0va al g.rada,sso -e il bel ciiuco in un ,ristc.r=te .il.a!iiaino,sino a che fu cacciato lucri ccirr.e di~h;rb.:i.t-:.rc del- !:i ~wbl:ili-caqu1ele. Si va,nno a c,n-rcar'? ccU!a Ì3n~ern-a questi bzti soggetti ? On:i 1s:: 1ni:b.rad·,e S.? la sia sV'Ìigr.taa. Che p.:,oco.ito,era tLna c:sì be!,b facci:i da gal-era! Altro cbe ,m,l!lere in pr;gicne i t.ioines'i. Da Zugo SEZIONE SOCIA!.JISTA Domenica 23 ebbe luogo l' assemblea della Sezione socialista colla presenza del segretario del Partito. I compagni erar.o, lutti presenti. Esaurita la discussione sui vari comma dell'ordiine del giorno, il segretario fe-ce w1'amp\a e dettagliata relazione culla situazione del Partilo, e ~ull'•mtpc rtanza del prossimo Convegno delle Federazioni all'estero. Diede inline leltura dell'o, d. g. volato dalla. 1Sezione cu Zurigo, illustrandolo e chiarendone .; I significato. Dopo serena dis0ussione, alla quale presero parte parecchi compagni, l'assemblea si è associata all'una.rimità a.ll'ordi?ne del giorno della Sezione di Zurigo che ~,rime ,pienamente gli intendim',nti e le a~irazlioni di tutti indisbiutamenle i compagni componenti la Sezione di Zug. Da Zu•igo ILA F .AiCCIA 'I10STiA. DEI fv~ODBRJNI LAtNZLOI-IENECCHI Nci giorn.i s.corsi .i ca,pi !aircisg;li,aitalian.i residenti a Zurigo han.no rice-vul-0 a meuzo posta una lettera invfatagli da un ce.rl-0 Ente Au.lcnomo (?) delle Scuoie {Laliane un Zurigo. Ma chi sono ques'.i bei toro.i che s.i arrogano élJ1CO'.rlaa dent.>m1nazi-one di a1.1Lc,nom.i? La della 1ellera è formata d'un dnlmgiluc a base di sce.mi:iac5c5i,ni, <l,i .s,tupi.dilà, dj .i.mposizioni, di falsità, cenci.il.a d'un pizzico di· drcghe insinua.o:: che puzzano lontano un migli,) dJ mulffa cano.ni:;a. Senza diva1gaire, V•Ji:l.o dare suhil.o la parte centrale e certo più iim.pc,rlante <le,Jia lettera. Eccola quà: Geni/or; ifo:liani! mandate i vostri figM ad imparare /'i!ali:c.rno. La linfrua vostra d,.•ve essere anche la Nmgua dei uostr.i fit)iolJ, al!r,'menli ve li sent."•re1f!sfuggire, pe,-ohè U Joro cuore e la loro mente 110,n potranno ca.pire i vostri cuori e le vostre menf<Jg, iacchè porlando un G.J!'T"o !Bngzmggio del vostro, dovranno anche p;.c1sare e sentire in modo diverso del vodro. éhe no.i italiani si ami la nostra ilwngua i:: fuori di dis-cus.sione, ma che ~ nostri t:gli che vivendo a1l'esl2ro illTlparino epariino la J.i.r,.gu.adel i;aese dove scn nati e vi-ve.no, e che per qut>sla ra1~ione essi sec=do quesLi mcxhrni Ì,aru-Jchenecchi, oi dugg~ranno, ed ,i 1!oro ouori non ci polr,a,n.no più comi:rE-r:.der2, sc,n-0 cose che faiuino ridere j pelli, e eh~ p:;s.,,onc sortire s.oLo da,bla pe.nna di a:mbecill.ili eh~ hann-0 legato il loro corpo ed il 1oro spirito, se ancora ne hanno un larnlino, :i1 carro do! tricn!atore. E '.,::i lettera cc·nL~n.uadicendo ohe, ww !;/essa favella dev'.! unire le vostre !ami- :.··e, una stessa favella deve string,1re sempre più la nostra Colonia e questa favella materna deve fare-i sentire meno lon!CJna la cara Patria. , , che razza di buffoni sono qu~.stù e~ meriti signori dell'Ente Auloncmo? Ma d.ileci di graua, do,·e è questa cara Patria? La cara Palr'a è forse quella pu• la quale ,mo.Il.i de~li allualii p-:òiotlardi al tanto per e2nto, nei! periodo debla guerra s.i sono ben guardati di abbandonare le comcde trincee zurighesi, e ohe menke .i sobdat.i iLa~iani cadevano a mi- ~l:a•a si.i campi, uccisi da!l tossico dei gas ar!i:zs;anti, css-i Ionnivamo a1 nemi~o ,le ma~er.ie -per b fabbricazione dei gas mortali, i,n!ascamclo fiOT di mi,~liaia di fr., l"!OTiImporta se proveruivamo <laHle mani le-i!'>'ci,d:ati \~enmam.ioi,oppure dal p'ortafo9Jio d~ll':mperatore <legili impiccati. L'Italia è ora per la grair.de mag~oranz:i dqg!J .i.lrukainiuna callLv1.si.Ina malri6;;:i, c:.rr.e è 1'11 cat~i;vo pa.dr'-U10i,J Regio ~ r,.,o!e d'iHalia, i:l qua"!e riliuta i'! pas.sar;crto agili il.aliamii.che nO'!\ vogliono J>iegare la ,schiena, secondo i -vo'le-ri del r~- Gin;e che ora .insozza e viili•pende l'ITia,Lo. ; ,gli •i taliamii, <leiniro e luor.i i confini. Ma più carin.a amcor,a nella lettera è auardo dice dhc, egli (ii Conscle) ama / pi,~oli ,itc,Nan.i 2 desidera senti1seli vici.11,i per mezzo della scuola nostra ila- /iQJna. Sicuro, egl\i vuo•l ~tt.irse-li vkini, •perchè -:'..:ve,ni:no .lag!.i .;pcrc:hi ba,li'l],a ~d impa- > bene la canw,n,e ,delìa bcan.ba 1e d~I ?~~o.a1le. 1EgJi J.i vuc,le viicirui, perchè _nen vudle che !imparino aid e-sseTe de-i cJlta- . ohe amano e r$pettaino le libertà, ma ohe <l:ive.nMnodei 1111aneggiatoridel pu- -'"'::i!e e del irevolver, pronti a,d uccidere ,il suo prcssNllo, e rr.agari anohe .colui éne <i 1i ha dato la vita. Queste ~ i.I des:icleni-odel Conscile ita.- '.::i:-.o, e l'cdi-1, la vk,!Jeni;a, la di,son~s:à, ~ 11 r,r0pot.e.nza, sono ne pr.illl.cipali ;na1erie che wn<1-:moma iaisegr_.ale ne1le scuole ,itadia.ne ~tro e juori i ,confini d'Ila.Ha. Da Thalwil LUTTO PROf.(STARIO (Ri-tardala). - Il compagno Caltane0 G:ovanni di Como, dopo 4 anni di malattia, quando sembra.va stesse ~er rimettere le forze e riacquista1·e la salute, decedeva improvvisamente il 17 corr. al- \' età di 62 anni, de>iPo poche settimane dalla morte deLla moglie. Il Cattaneo era uno dei, più vecchi sociali~ti italiani della ,Svizzera. Più di 30 anni fà fu assieme a pochi altri il fondatore della Sezione socialista di Thalwil. Aderì all'organizzazione sindacate del prnprio mestiere e vi chiamò i propri comçagui di lavoro; coprì varie cariche nel Partito e nell'organ-izzaz;ione e fu propagandista convincente ed albivo. Non fu un seguace del miracolismo, compPeze e sostenne sempre che la redenzione morale e materiale del proletariato non pote-va avvenire in virtù di un colpo di bacchetta magica ma solo :n virtù dello sforzo tenace, .perseverante, cor,tinuo della. classe operai.a. Avvenuta la scis!;ione nel nostro Partito, guidato forse più dal sentim~nlo che da convinzione, si unì alla frazione comunista, ma fu solo per poco lenJ!PO, [l -vecdio socialista che peT decenni aveva dai:a tutta la sua attività al nostro movi.mcnto non poteva non trovarsi. a disagio nelle file di un Partito· che si serve delle armi Le più odiose,· le pi.u sleali per combatteTe, per danneggiare, per annientare - se fosse possil;>ile - quello stesso Partito che l'arppresentava tutto il patrimonio d'ideali"ità che lo avevano guidato, sorretto, entusiasmate r.egli anni migliori della sua esistenza. Ora è morto, ed i compag,ni' di Thalwil e molli altri r,parsi !)('r la Svizzera, ricordano oggi con riconoscenza la s~a attività come sociali,<:'.a e come oper~o organizzato ed orgar,izzatore. · Alla sua memoria si elevi il saluto e l'omagg'o alfel"luoso dei c~•1;1!J~glli~e,d ai figli così ,duramente col_1>1t1t 1~ng~ !~ espressione della più sentila ~oltdanela nel dolore. I compagnii d~lla Conunis<::,-,ne Esecutiva e della Redazione de L'liuvc-·ire depongono un fi01e rosso sulla tomb_a del vecchio sol,dato dell'ideale ed un1- ~cono le loro più vive condoglianze per figli del defun.to comp. Catlanoo. Da Lugano « VOS11R.O,. O SVIZZERO ? N.1l't1L:ima Squtlla abbiamo a'VllLo il du'.iz:i-·s:> •r:::!o;?,r.;! ci.i l~ger2 questo bel fi:;re1lino: " Ceno d'J&ier.e. - P'2:I' iniz:ii-liva del Fascio di Lugano ha avuto, con ma11teidl 14 corrente, iniz~:> un CorS-O di igiene p11a11ca.p-er le Ja.sc=.:Jte. I.I Corso vfo,ne diretto dal nostro <.arv. <lr. Maiggioni •· Non •d•iscutia,mo la « ccmr,-elenza » gine::.olc.1gicadel1'iilusl.r:s.;imo dr. Maggioni. M.a -:les:dererrJino s:i~rc cc-me fa ad essere « vcsLr:i•,;• qu~·sto b~II tipo di meè~co, do.I mcmen•to eh:: ho. ,rinnegalo la ps.tr::i pet fairsi c:Alai:ilno s,,-:zze.ro... « La si de6da , direibber:> a hrenze. E,ci ancbe ques~o dr. },h~f-0ni s1rc1 bb2 ora c,he la finis~e d: fare il d-:.i:,pio pa!r1◊Lta. MIRACOLI Che lublo ,po,ssa succedere, e chè si vo,glia fa'!" sucoodere è cosa che ammetli.aimo. Un giornale lcoa.le an,nuncia che del rderenduim dell'Ospedale sono giunte alla segreteria di quest'u1timo be,n 2038 schede. Se si calcola.no ie sch0de in possesso della Color.ia Prol2laria Italiana, gli evenlua1i mcr,li e 'J)arlitli, e caicola111do L\111 percenlua!1e di incQrre,ggibili indiffer0nti, se ne desvz deidur,re che al rcfer:mdi,m hanno parleci<pato un numzro <li pcrsc,ne superiore a quello inscritto. !Non c'è da mera,vigliarsi. La busta nu, mer,ala ha ,pe.rmes;o ai fa.scisti, padroni dell'Ospedale, di ccmtrollaTe i vofanU. E cc1Sl,man mamo ohe .alfa segl"",;,leriaaJfluivano le schede si poteva vede.re chi non aveva vcital-0, ed .al1ora una corsa da questi e Lo si faceva ,·otare come si voleva. La Squii'/.c,:, r.el suo u!.t.i.m:>ai_ppello, a- ,·eva qu0.;to passo as-sai sigJlificat-ivo: « Pr::,vve.-i·.;itevi ddla scheda e voLale sì». G'.,e biscig.p.::>c'era di pr◊ViVedersi della sdie<la, sa :questa. cira s'ta1ta spedita a tuLl.1 ? Cc,munque a.~lenidiiamo i r:-&ullali. Lo $•f::•gli-:>de-Ile S-Oh~de n0111 è sLalo ancora feitk, e non è amcc,ra ,dei:to che tuUe le 2038 schede 6àano tulti « sh. GLI INCIDENTI DJ FiRONTlERA ltl Jou:rnal de G.enève, ,iul da-la 20 u. s., iin. ,una cor.rh,po•ndanza da Berna: ha, pul>- blica to: « 1I nuovi 11..'lcidentidi.e ~ sono ver,ifical-i ,aJ!a fronJlli.era i'l.alo~zzera sono silali c,ggeillo di discussione <lel C-Onsi,gliu Federa.le. « ,D~Je conversazioni ha'llllO avuto luogo jn, rqt;,esU ,g:i.orni, da una ,pa.rt.e tra le aulor:ità dederali e cainilonaLi - Habetilin ri era .reicato per ciò ncl Ticin-0 e l'on.orovole Ca!twri ha. faitto una visita a BerT'.ia - e d'a~tra !Parte t.ra .gli organi delle <le.gane sv:zrere ed i •preposti al servfaio ital:ain.o di -sorvegil-ianza del!le frontiere. « S,u queste ultime conferenze, che ebbero 1uq~o al.la ipresenza del signor Gass- -n:::,nn, d•:,retlore delile d~an~ ,s,vizzere, sia,mo illl.fonmatii,.che si .so•no cO'Ilclus,e col- '.:i firma dii un pro!Locd11o ». llnc1l't.re i1 Gov,erno !ticinese iha i'!l4ormato il Cons~gl:io F edera:le .del!' mci 1 de.nt~ ,d,j Irc-n1lie.ra, <IJV\/ellulo 1unigo !il fiume RibeUa,sca. 11 Diparbimento po'libico f~deralz .ha i,ncaricaLo immediatamente il min.isl.ro svizze-ro a ,Roma di riichia.mar.e ,l'.artt""nz.:cm,e idei 0:;verno il.-3.lfanosu que·sta graive violazione di fronlie-ra. MOV<IJ\IBNTO OPSRAIO - I l'll.vc-ranli ,parrucchle:r,i ,di Lugano, se •pur non seguiti da -queLLi.di alLre 1-ociJilà, ocmt-inua,no a tenere viva l'aigilazione tendenrt.e -aJd ot~nere il ,riposo dome!ucale. Dehle Tiunioni abbastanza fu-equffllate sono islale -toout.e in proposito. - Glii i.,n,fel'mieri del Manicomio Cantc n.a.!e hann,o p,resent.a:.o a:J Consiglio di SL21to le lor-o richieste di mi,glioramenti ~lrurialii. Si spera nell'accetiaZ'ione delle modesibe .riah<.ieste. - I litogra'fi .dei!l-a,diUla Roncor-cni e Ter.r.ljgni ,di .MeJ11drisiiohamno chiesto Ùn mi(•:~•raim'<?>nw,delle loro -0ollldiz,ioni. .Mia ~·i S':!!pe-vatuttavia a priori -ohe essoodo i1 Tenr.a.g,i~ l wpc,nente -dei fa.iscisli mendris:~, la ditta da Qui presielduLa nO!ll .si !:-a.rebbe n,e>p'pw-edegnaiba ,di u'll cenno d: n:si:-csl'.,a,e, oosì è stato. ,Dato però che qui ,non siamo iin lltalii:a, e a 1Be1linzona Mu,.sc1'11nin:;n è anivato, cosi la ,vertenza è ~fala su.bvto rimessa all'UJfici.o Canl~nale di C-OnciLi'liZione,1dav-ll!ll.tai:l quale !a di!b sarà· ol:ib•Ega:.adi compari,re. - Data la situazfone w.ram'2nile ,precaroia idei m,uratori e manovali, e dato l'aicoo=o a:d un risve.gli.o id,i questa cate,g-Oria,che .fu ~mpre restia alll'erga.nizzazicfile, la Ca.mera del Lavoro spera di po.ter ne.I prossi.mo i,nverno cost-ituiTe que~l'cl!'gannzz.azic-mecan~cmale degli e.d41i che è sitatia •più volt.e l!:nta't.a, m:i che ,dopo qualche buon imi-zio felice, ha cozzato .::onlro findiffere.:1za e la incompretn• ~:.::12 della ,m:i~gicranza degli énteressati. "SPLA E J~C:E'.'lTE PROVOCATORE~ Così !JibHa Stei,npa dci 26 c-orr. defil!l:&Ceil si\g®~u-Emi:li.o Colc,mbi, " a1d 1 detto a.i più baiz.si se.rvjzi sla,mpa della Legazione ii:la11.i.amd.--iaBema ». Dibera Stampa ,nispc,rudem,agnificamenle ad u.u arbcolo scril'.o da questo famigua:to ucun-0 su,ll'iincid.ente Ca,nevasciru nelh irredent.Lsta Adula cdi Be!Ji.nzorna. .N!i!e s!olte a,ccuse ,di carn•U.erz-esclusiv..ir~:nte politico mo-sse a ,Ca,neva,scini dal Col~mb1, il quot.iidiamo sooialisla oppone sette parsgrafi, ohe sono 11n,aistroncalura co,mpleLa delle bassezze cdl-0mb1aone. 1E condh.de: « Qua.1nto a 1l !:>'~wr Cc,lombi la conclusione è sennpl;.::e: lercio e -faJso delatore, abbietto a1gente ,pro;vocat-0re. « Q_u'-'!SlomoislTuoso aborlo è ,ti<i.nese cLi o-rigi.ne; 'llOill,lo è più di fatto d,a qua,nào è cl1venialo vile shrlllIIlento conlro H nostro Cantone, le sue ,i,slituzioni e i suo« u:.m~ni rappresentativi. · q Fa scJ1,i,fo ». E e.i pa.re che bas.tn! Aggiungere dell'a,1lro slo-rp,ierebbe. PROTESTIAMO! Perfino i giornaLi borghesi hanno dato, subito all'indomani, la noti21ia dell'arresto per reati contro il buon costume, di uno dei direttori-comproprieta.ri dei Grandii Magazzini all'lnnova21ione, certo Giorgio Levi. Solo Libera Stampa ha voluto tare eccezione! Protestiamo energicamente contro questo sistema. Quando si è lrattaw di qualche povero italiano che rubava una m!chelta, dolorosamente, anche Libera Stampa ha pubblicato nome e cognome e na:ziionalità. Ora si tratta di lL'l borghese che ha sfruttate le sue i.mpiegale prima con salani di fame, e poi ne ha abusato ignobilmente, ci voleva proprio il ~iornale dei socialisti che facesse srillenzio sul.la ,porcheria! Sappiamo che la cosa è dispiaciuta a molli compagni, e confidiamo che gli organi direllrni del P. S. T .. stigma~izzeranno 11 diretl-0re, che ·dii proposito, ha voluto che la pubblicazione non avvenisse. Da Looarno M. SIIGNOR MAR.1'0 ,QUARAiNfl'A Ho lleHo cc,n vii-voialt:e~sse su 1l penu.l• timo nn:im~;o di Squilla ]!aJ!ica aJcuni bra,iu .delfa sua Je'lt.era-autodiifosa, o me• glio aul·◊•IÌn::e.n,salriJce, neUa qualle affor. mo. ohe durante cii •i;er2c1do dai1 1915 a:1 1918, per fa~ica pairli,oolare .den suoi polmoni il ,Circcfio Filc!dra.mmatico ltaJJ.iain.-0 · abbia' in.cas,sato id•ai 18 ai, 20 mila fu-anohi'. • Con pari interessi ,avevo già ,le1to altri suoi scrati- appars.i. su J..e Alpi, O'l'ga.no triil,i,n.c5u,edei] ,Chili Al-pino Sv:izz.ero, i11lu- ~ / slra.nte -vetle eocellse <la Lei a.s<:ese. Da ques!.i scr~tt.1, che iio vo~lio ritenere 'VeriLieri, aippaTe chi.a.raanen,te come El• la pw,s~~a. q,uaHtà fisiche eccezionali, nori comuni a tutti .i mor~I~. Ed alllo.ra non iLe pa•re che cOill quesbe sue qualità fisiohe (!) E'Ma abbi.a faltto .troppo .poco dura.nt.e ill perio.d-0 belJ,ico 1 \Lei .con -polimoni ,da perfetto commediante, cuore, mu.scoli e gairretti -da pr~tto a.lpimisla, nel perioido belldco « ve,nd~va s.iga,retle, scriw-eva - en -amaleur - su .giomai1i wnorislaci del Tiicin-0 • e faceva l'eroe scl ,pa.l-cO'scenico de1 Tea-trioo ,del. la Ca,sa ,deg1ld1ItaUaini, e.cl a:vvolgendosi. nel tricolore gr.iida.va: « ltaOial 11.a.lial"· ,N~ ifrattempo a.Hr.ii eroi. e voJootari, si.gn.:.fica,tiv.ofu-a wtli Enrico :foti, itmm-0la-va.no le lor.o gio1V.iinezzeper quEII1a Italia ah.e Lei, « c,.gg~», ,sa va111ta cosi tanto dii aim,are. · Se nOl!l. ,vucile essere mo'les'ta'!,o, lasci i,n pace ,i « -Reduci di Gu~», e non li gra.bi.fichi idi trirv;iaili insul<bi, ,ruaH pecore roenose, crJcche 1/azriose,lrradJci .di supponenza, .ge]dg-a Ji m.ascalz<mi ecc., eh~ dav.vzro Ella non ha mess-u.n <liri:..to di crit;,care, qua,hi.nqitle ccm,legno essi• tenes1!:ero. A~tri più merntev-O'li,eventu~e, potrcl:.beT-0 riohiaima·nli. qualora non f.osser.o ,s-u)Mraetta vi.a. Nucwamentè ·attaccati COlll sudici ugomell'bi, ,i. « iRe!duci ,di, Guerra. » rispanderanno ownre si merilta, percli.è il ,pat.r.iola idrofobo 'è ~io e alLontaoafll!o ,daiJl1a co~lett.i'v:ità ,i,baJia.n.a, ,per sail'VaTe dal! cootagio quegli .i!.allia.ni ohe del signor Quaramfa. ne ha1!11lo « piene Jie 'scarole >. Un auten/tico 'l"ed'l.ll:edi tuerira. INT.BRVIS1ìE .fNOPPORffUNtE ( Argo). IDi,v~si meld>ri del Comitato dèJl'IU. .I. .M. S., fra i quali ,iil segretario del!Ja cosiJdetta « Combattenti."• ama.no ccfilceidene -dde mter,\llioste a vari nostri o:nn:pa1grui. Ja1 que;~.te i111terv.iste, ohe puzzano ,di ,diretti,va COlllsolare fon~ un miglio·, essi tr.at'tan-o 'cc.n est.rema1 i.lllde1ica1ezza la questione neIJla' rimozione tdell:a !api.de ,de.i Caiduti a.n guerra. Questi ,signori, 'pure sapendo oh.i è che può ,disporre ,de/lila 'laipilde idei Caduti, o- ~lenlano la certezza che la Jòr,o falll06A wzi·a'luva abbia SUCCE:!SSO. !Non volendo entrare -per .iù momento io merito a.ila tdelicaita. queisti.om.e, si deve pur dire che •~ uomini che Jcl,i.zigono le ,10-d.i.d'èilllaU. II. tM. S. ,n,on 1deòbono ignoran? un. veroa,lie di coinse,gna della ilapide dei 'Caduti e questo verbale non 'PUÒ esGe.re consid-et'lalto ·aLla stTegua •di ,u,n pezzo _cl.i tCartla sl!ra.coia. lnuLi.le da.nciare oon i nostri compagm, dhe conosocno OI'IJl& ,trdppo bene C~ll"li s-:1gnO'roibe creidooo ,di prendere atteggia,men~,i 1seri, mentTe 'seno sempla~ mente ri•dicdLi, e cihe far.se d011Dani ringn:.eram.no que'lilo c-he ,dlc01110 insensatamen,'t.e ogg.i ,nellle !,or.o 1,nopportuaie ìnt«• vi~. CHE STAINNO COM!BIN.A:NOO?' (A,rgo). 'Da 1L11iclisare.zion,riaacoJite siamo .i.n ~raido <li sa.pere ohe per l'ainni.versa-rfo i<l•el....maToi-0 s,u Roma,. iii .Fascio lo.. ca•le sta o.rganizzain:d-o t-u!ta ila sua muta p-ir idcrnel!l~ca 30. Ai14'uopo, e tanto per riispettaTe iii ,pa~se ohe li ,<Xpi,ta e Ile !Sll1e o:11dcimainzev,eslliranno Ja cami,cia 111era) ,i gr,an,d,je le casacche azzune d va'ri « balil,1 a~' e «avanguardisti». Domenica profflma -dunque igio.mata dii ,g.raintde pa~notLisino per ~es~gia.Te ,la sec-011,daCaporeMo mora'le cdEIDI'tallia. Da Blaaea AiGDI -SC.AllJPiELLFNI DEL CANTONE iL'EdJliiziia Svizzera pubMica: « La parola, d'ordine è: in ca,so di scarsi-tà. 1 di .Ja-voro si ,riduca rora,rio e 1~ giornate di 3'aivcro ,per evitare Iicenziiamen~i. - « 11isa,J-axjnon si toccano, non si riducano •per nessun anolwo a nessun costo. « IR19pe,ltait.ee fate rispeuta,(e tale motto: cm lo 'Viola lraidiisce! Nessuno !radlisaa! >. Da Belllnzona (Comunicato). - L'assemblea ordinaria dellai Colonia Proletaria ltaJiana di Bellinzona, a.-vrà luogo sabato .prossimo 29 correrale alle ore 8,30 nella. sala rossa della Casa del Popolo. /Si raccomanda -vivamente ai soci di inlervelllire per comunicazioni iJnporlanti. I nuovli. soci ,potranno inttt'1enire 54 accompagnali da un socio effettivo. }
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