L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXXI - n. 37 - 10 settembre 1927

Tutte queste riduzioni e sgravi stando alle commissioni uffri.ciali importano una cifra totale di un miliardo e cenbtrentacinque milioni, che unendov.i i 160 milioni già citati del primo decreto-legge, abbiamo una oifra totale di un miliar-lo e duecentonovantacinque milioni di dirr.inusione di tasse e di sgravi. La ci~ra è piuttosto impressionante, ma di tutta questa somma, quanto va a favore del popolo italiano e più specialmente degli operai e conta.dini? Salvo i 15 milioni già citati per rduzione di tariffe prsla· li. del secondo decreto quasi nulla va a sgravare la penosa situazione economica delle classi operaie. Tutta questa favolosa som.ma viene divorata dalle satani che fauci del capitalismo industriai~ ed agrario. La stampa italiana vuole darci ad intendere che gli induslrialii. ed gli agrari di fronte a questo beneficio che viene a favorirli sentiranno la necessità dn ribassare adeq uatam<1nle il -pre7.zo dei prodotti, facendo così conco1Tere a ~:,- dere di questi benefici lutla la pop:>l:i.- 1.lione italiana. Ma la stampa italiana s:.i di dire e di sostenere una falsità, ma es• sa è pagata per la bisogna e dagli indu • striali, dagli ag,rari e del governo fascista. Noi conosciamo troppo b<?ne il capitalsmo di lutti i paesi ed in sp~cial modo quello italiano. Non ci illuda.no, e non vogliamo che il popolo ital;ano si illluda di avere qualche vantaggio nella sua situazione economica attraverso a questi due ultimi decreti. Gli industriali e gli agrari hanno lavorato per il loro esclusivo profitlo. La minaccia loro ha raggiunto il segno. Il fascismo che vuol continuare a fare la voce forte non è altro che un b'.ltterelli alla mercè del capitalismo. Anzi per essere più chiaro, dirò che l'une so• sliene l'altro, e tutti e due sono i carnefici del popolo italiano. L'uomo di Pre· dappio vuole però continuare la sua parte d'istrione, blaterando che lui non è contro la massa operaia, ma CM anzi cerca d'ogni mezzo per migliorare~ le sue cond!i.zioni economiche e sociali. M.a chi v-i crede ancora? Ormai il suo gi.>co è scoperto. Ognuno sa che mentr~ <:gli parla di favorire la classe lavoralr:ce, propro in quel momento o lui od I suoi sgerri del partito o delle corpornicni fasciste firmano contratti di lavo,o cogli !industriali e gli agrari, che impongono alla classe lavoratrice od una diminuzione dei salari od un pe~g101amento di trattamento. (Vedi la sentenza del tribunale del lavoro di creazi:me fascista in riguardo ai salari delle m:mdariso del novarese, sentenza che fu conlrar.ia alle lavoratrici e favorevole agli agnicoltori). In base a tale ~entenza i salari delle risaiole furono diminuiti. E' pure di questi giorni una lettera che Mussolini ha inviato al principe di Scalea per la sottoscrizone per gli :,ero· plaDli. Ad un punto di tale lettera dice: Lo sottoscrizione deve essere verame11le popolare, e quindi di quote bassissime. Non è questo il momento più indicalo pe crltiedere denaro al pubblico. Con ciò egli vuol riconoscere sia pm e per dP.magogia, lo stato miseran'io che versa in generale il popolo italano. ;\fa egli deve pur ~e chi è colpe1vl~ di avere reso ad un cosi basso livello :ii miseria il popolo italiano. J.:. mentre e- <Slivuol riconoscere lo Stato econom.,co disastroso del popolo italiano e<l in principalmente della classe lavoratrice, egli emana due decreti-legge che favoriscono gli indusMali ed agrari della favolosa somma di un m.ilardo e duecentonovantacinque milioni di lire. Egli C">SÌ vuol continuare la sua, parte di istri')M nella terribile tragedia d'un popolo. Fino a quando continuerò questa bruh.le commedia? B. -oI/ bluffismo l<uciata oa paragonalo alle due opposte lronti di Giano. Lo volete truce, violento, distruttore? Ecco il oolto accigliato di Balbo, di Giunta, di De Vecchi, di quel bischero di Farinacci. Quanti, borghesi reazionari, invidiano c.(. l'Italia il fasci.$mo, hanno di CM ~re i loro sguardi. Lo volete invece proletario, sindacalista, ricostruttore? Eccovi la figura lisciata elegante di Bottai e quella piuttosto banale di Rossoni. Costoro a s:.nis!ra. E di.cono: « Ma vedete ohe belle cose stiamo facendo noi, in Italia? Manco la Francia, manco l'Inghilterra, rr..anco la Germania hanno - in materia di organizazione del lavoro - il coraggio che abbiamo noi, più sindacalisti dei sir.dacalisfj, più }abO'l.lrù;lidei laborrrisH, più socialisti d~i socialisfi-,,. Sopra gli uni e sopra gli altri sta, i-npeltilo truce, Mussolini. Significativo trait-d'unfon: /a maschera casca. Ess? sia là a significare che su tuffo il vantalo ordinamento corporativistico italiano .;la la diffatura. E allora è inutile perdere tempo e fatica ~ discutere quel che c'è di buono, quel che c'è di non buono, quel che manca nelle leggi sindacali italiane. Marca ditfaloriale: grazie, non pigliamo _·n considerazione. Asociazione operaia e dittatura sono due lermirri che non possono stare insieme. Compagni, lavoratori, leggete •'L'A nenlre dalLanratore,, I 1oteca L'.\ V\'E~IRE DE.L L.\VOR:-\.TO~RE~•~----------------------------- CORRISPONDENZE Da Ginevra t;aM!M!EMORA2110NiE DI LASSALLE E JAURES. A pochi c'hilometr:. da Carouge, in un piccolo sipazio ,libero cop-u-to dai !cUti alberi del bosco di Orevin, si erige una rozza pi.eLra st11la quale, ben.:::he corro.se da.1 tempo, si possono ancora legger~ le se,guenli parole: Ferd. Lassat/e né le 12 ami! 1825 mort à la sui/e d'un due[ le 31 aout 1864. E' ~Ltorno a quesb rczza pitka che domeni-ca 11 sellembre i scc1alisli <1incvriin.i, 1 soc:alisLi e i rap1bblic:.ini i1a!:aau fii daranno convegno per ricordare degr.a.men~ i -due gra.ndi tr:buni socialisti. L'a,ssassi.ni-0 di Jean Jaurés, c•:mpiuto da un nazùona.!-is:a delinquente, è un !aslto che appa.rliene alb si ~r:a recente e nola. Noti pure seno i n~c,!ivi che 1;>crlarono i,[ rornanli-co e cavaJ!Jcresco ferdinan,do Lassalle al lrafco dueiilo. Scor.osciuti sono .iinvece i par!icolari dello scontro che si svolse 1r .1 i pi:u te• ri de,! bosco di Crevin. Le condizic,ni fissale dai padrini uamo fra le più gravi. IEcco le;iuallrnente ili ,erballe dello scontro: · ,27 agosto 1864. - Qu.ir.-d6ci ,passi a pcisi:cion.e di rlposo. - Cohoo in 20 secor..d.i, segna.li da 1. 2. 3. - · Avvertimento, mira, fuoco. "'Pistole a.d ainima l:iscb con mire - posi1.4one a volontà - tre palle pe«- ognuno - cOllp.i mancaLi ncn ccntasti o~ vc,T1aIlo s1esso paidrL,o carica le due pisitole; la sorte decide eh.i <leve ca.ri.care. - L1 conte Ka.:sZJ1'.liin.k e .il <loltor Amdt ,i:,rocureranno ii me<lico. - R1un.icn.e, onuihus Haltepla1z in Carcuge, 7.30 del ma;ltiino 28 a,gosto. - Ogni duelian.tc consegna ai suoi padrini un"- dichwrarione che egli si è suio:.dat.o, e ciò ~e:r quallunque evenienza.,, 1La sera del 27 Ferdinando Lassallle scrisse di ruo pugno il testamento e poj - dibe uno dei mollti suoi bi-0,gra.fi - «Si! coricò -addormentandosi profondamente». Il prode colonnello gariballdino Ruestow. che dcl Lassa11le fu amico intimo, narra: uA mezzanotte entrai nella camera di Lassallle ;per cor~carmi; lld/1etre del matt'.no mi aJzai 1per recarmi nel mio apparta.mento a v.eshr!lll. Pci aJJda.i daJl'.armaicllo per ritira-re ie pistole che gli avevo dato ,da rivedere e tc-rr.ai aM'alhergo. Alle cmque sveglia.i Las-saHe ohe dorm1v::1 irainqu1llareenle. Il S'.10 primo sgua.rdo ca.dde suilh pistole. Egli ne prese u'la ed abbracci.ar.dom.i esctl.amò: Ecco quanto mi ci voleva I. Andammo a Carougi: i.n veUura. Durame ~•! Lra,g,i'l ~o l.ai,saJLle mi pregò a più ripr,ese ohe :I duello ae<:aidesse sul suolo francese cr.,:lz rolesse a.ggiu$lare le sue faccende ..:ome ,·ecchio disertcre, e benchè io mi ra.Jlegr~.si del suo s'\.J,gue freddo, trovavo il des?derio cli Lassalh fuoni posto. «Gim1g~mo a Carouge pri;na ci.eille r,elLe; ~1i a!lri non eran:; peranco giunL,. Lassalle,. che era lranqu:i1isf.i.mo, p.r;;~:! t:na lazza di thè. Alle set.Lee mezzo 1,,1 ec.r.e g.ii.tr.sero gLi a.Itri ccn il dot~or Sc,c lei che ci con.dusse in u.r.a llccalila a lui L~n nota. La sorte dooisdeva e:he io pei p imo cari.<-assi le ar,mi e ccman.das;i :J fuoco. Mentre a.ccudwo a tale bis<>gru i dt:E-1,}antivennero collocait.i a pc,sto,, Qui il colonnello g,u1balldino lini.-scc I.i sco -racconto. E' noto che il duelio non si svolse r.:- gola,rmente. L'a ~-ve:rsari.o di Lass,1ille, Janko di Rakowitz, non a~i~ il «tre, che doYe-va essere ~I segnai.e d1 .fuoco e che dove~-a essere d.aito 20 secon.di dopo i1; pz,ilrr.<>3/VV<XtiimentoE. rano passa.ti apr..ena d5.ec:i seconid.i, che Janko, !orse per la tema -di ~inia-e co.lìpito, scaricò !'Mma prima, am.cora che a.I s-e!condo s.e.gn-alefosse dart.o. A111ora.anche •Lassaille, «'V'1stosi colpi,to a tradimento", scarcicò l'arma, ma 0a sua fer.:ta me,r;ailienon .gl' ip~rmi:;e di mirare e Ja,nko fu .salvo. .F erdina.ndo Lassa~le venr.e Lraspo.rt.a.to im ve,!ltJuraa Ginev'l'a .iii giorno steisso, e tre ,gi.ornà dopo, a 39 a,n.r.J,mor.iY.ain = stanza d'a.'..bel'go do,po un'agonia i;enl¼1S5ima. A Ginevra s<>ciaJl,isti e re.p:.ibbLicanJ µrofugh.i, fra i quali Bakunin, H~zzen, Pi.no e Za~i.ni orgamzzarono una solenne ccr.im<>n;-'\funebre che ebbe luogo al «Temph Unique». Poi fu .il ipiù grande trionfo attraverso luita la Germania, v· ve i.n ogni ci,Ltà gLi .opera.i pei quai!.i aveva lottato e sofferto, tdbutan,no a.Ila sallroa solenn; on.ori. E ~I 14 set!.embre Feiid.i-n.am.doLa.ssaMle v.enwa infine sepdlto Ml ci.mist2ro i:sra.el:ilico di Breslavi.a. Su questa tomba il proletaria.lo lede- ~.co, ogni anno, va in pellegrinaggio o canta, Qui giace uno che ci diede la spada. CoJ!l.o stesso sent.imenio r:coaoscen!,i i co"'pagr..i svizzeri e i1.al1:i.a.n(i,La.ssalll<s fu un grande cWensCAr.deell'in.dlipenden½~ e del!\mit.:. d'ItaL:.a) sailiranno domenica 1no 1anco numerosi, da Carouge e da Teyri~r, al bosico di Crev-in. C .P. ~RIFZIOSA C01 iFESSlONE 11 Guguss di Lugano riproduce e comn~~nta a1kW1tibrani di un arlkolu ~criUo da un }1;inolo G-a~briehl~ per la Tr:bùna cli Roma su. quel ohe d~bbo1w fare i fa. scisLi a Ginevra. «Al 11<>straoffiuo - scrive il Gabbrlc-!- l - non conl•'cmo, pu ora, che 11nvaloroso nucleo di una setlanlifla fare l.i L.:ma) di cdereati al fascio locc.le, in una colonia di oltre quindicimila co11T1arionali •. E quelli del Guguss, saipen.<lobenis- ~lmo che -se si to!gcno i !un.J.onagli -della S. d. <N., de;l B. J. T. e del ConsruaL'J - .fasci-si~ pe,r la pa.gnolla - ~ì f.ascismo g:nevri.ino è r~dcllo a Z'«rOo, che è eqtu• ,alenle, a Vinci. e Zanoni, commonlano così: «Nulla è risolto e nulla è risolvibile fin tanfo che contro di noi pr-Jmerà que.sta massa amorfa, se non si!m,rre ostile, di quindicimila connazionali •. Per cui, nell'anno V, bisogn~ ancora conquistare la colo11,ia (dunque non r con.qui.sta>t.a) e farv; alflluire 1 gi.ornall :ta1liani (dunque ,non ailfluiscono) e fa, CL·ventare le soucile fucine ecc. l!.'.:C. Confess:-0ne pjù ohe preziosa. E quesla cc<lldessi.c,nec. he oi i.ndica. pure cosa dc,bbiiaano frure - ccn1Li.nuare a fairc • noi arAi.fascisLi e a,n{:he... u.n bol complimento a quelli del super/ascio di Ginevra. Era propr.io necessa.-io sbafare :anli so~d,i. per ottenere in cir..que ~umi sì briil1 mli r-irnLtaii? Da Am:riswll SEZIONE SOCIALISTA Per domenica, 11 corr., alle o.re 9 anl., nel Restaurami Weingaa-len, è indetta la a,;scml:llea della Sezione Social,is~. I simpatizzanti che hanno a cuore il nostro movimento sono pure cordialmente im;ta,ti. Da Wlnte•thu• Sic=c,rr.c i.:i quzsli.one S:)~leval.a nel numero scorso dell'Auuenire dall'abbonato A. G. circa gli utili de.lla f~lodrammalica Pezzat,i e C. è divent.a:.a di impor• lanza focale, e siccome a quelila ta,le domanda fa eco 1!a notiz.ia ahe il gua.daigno fu diviso per orcline del Pezzati stesso fra i dilettanti, il che anche se fosse poca roba, sarebbe sempre un !urto atbla buona fede deglii iniervenu~ alla festa, pe,r l'onore quindi d~~la colonia italiana di Wii.nterlh'lll' invitiamo noi ,pure ~l fascista PeLza.ii. a dilre una risposta precisa. Da Kreuzllngen LUTfO SOCIALlSTA Sabato u. s., a1J'c~pedale cantonale di Muslterli.ngen, dc,po lunga e penecsa ma1art.::a cessava di viveire iil nc,stro carissimo ccmpagno .Done;da Ver,gSEo. 'Ll ccmpa~o DCl!l.€<lanato nctl 1880 a 13-ra.mbale di Sotto Bergamo, v011llle~ella Svfazeria nel 1904 a St. Margheri.!a ove si ccOUjp.òin qllajil,tà di .scaipaUl.ì,no.Socio e fon.dallore del Sindacallo della sua profo,.si<J;n.el,asdò ,grato ir.ilcQr<loa quei COllll• pagci iper la sua opera indefessa iper il mif,1oramenlo <leUe condi.ioni di w1,a d, tu~la fa classe dei diseredarti.:. Venuto a Kreuzl:m~en nel 1918 fece S'.I· bilo ~ar~ de'Ha nosLra Sezione. Di id~ piublosio mili ed oducalto alla scuola P.ram,po1iniana, que.sta sua eduucaz.io-ne r,on gii a.mpedì <li essere buono e genercs:: a.noi.e coi compagni e*emisli; ra,gio. naiva COIJ1 ca'lma, ru:fomder..doi suoi ;>rin• ciipiii. Aii:,passi.onatd.ssimo aJl ie.arli,o fu soaio e an:ma della nos~ra Fuloclrammabica a]la qua'le .dedicò llu1sba fa sua ait1alv,iiteà si de:ve ~l!,a sua opera la. laima aoquisiaJl.a d.aJJila nostora ,!-wlodra.mmaliioa tanto nelfa. wlon.i-a come nei paesi cùrc01J1vicini. li funerali avvenu'i hinedi scor.so furono una, a1te.siazi◊n0 <ii alffet.to e simpast.ia Va pa.rrleci.pò uno stuo'lo di, a.mi.ci. e compaignii rvenuti a porlal!'e l'w~ con-ta-ubu to di a.fife'.lt.o aJl caro esiinto. Su11a !.om:ba, a nome del Si.ndak:aito e d€1i COll"Jpa,gni sociali.siti po1llò Q'u1ti/mo se.- Iulo un coiroa,a,gno defila illOstra. Sezione. i.1quale ricor.dò pure 1e d<$ <ii cuore e la bontà d~ nost.ro <:-0mpa.gno. Ai sociallista. della S-./2zzera ori.en.1.aile, già colipi.'..l de1la pe.ndvta icl.01oompaign,o De Lazzar, va a:d agg.itunger51 un alllro vuat.o ~paraibi:lc e .che si potrà colmare iSolo se si vorrà trar.re e.sem,pio ,daiNo -spi. d1 aibnega~ e dall'opera compw-ta :la.i nostri d112 calf'i scompaa-si. A L)a; f.am.i,glia iliontana, a tutti. co Io-ro che -sdfilr01J10 per la perd~ del ncslrr◊ caro Veirg,i,li,oDoneda, 1 le i!lOSlre sen'.ile condog1:a11u. Sulle zolle che co-prono le ca.re spoglie ii1.garc.farno rosso del nos!sro r'rriyia.n.lo. L:t Comm:issione E,ecutiva del Parl.iit.o e I-a Re,da2ione del giornafa ,prendono ,uva .pall"te al lutto ohe ha cci%pi 1">si duramente la gran:le famiglia dei sociailisli •lalt.la.'.l'ilni !svizzera. !..a quasi con'.emp'.)• ra.nea perdita dei .due vecchi e va:lc,rc$.i ::cl!Tlpa.!!ru De .Lazzer e Doneda l.'.!6c;a u.n vuclt.o ,doi:orc,so nelle ncslre rn~ e men.tre unlamo ,il n.oslro cordc-!!lio a quei!lo di tutti i com:paigrri, ,ral!Tl.menliamo '1cro che per onorare degnamente i nostri morliì no,n bas!.a ìl .rumpianLo. L'en:Lusiasmo dìmoslraLo, l'a'llrivi'.à preslaita, conrtri.nua, in.- sLa•ncabiJe fino a>l1'e6arurimen,to delHe Lo- !'O forze, ci ,serva eh esemipio. Si.sogna. ra;d,do;p-piair~di attriiviilàe di e:neu-g~a,bisogna !l.o'.iaire sbrenuamernte per avvioimiare il tni.onfo lnaile debl'Ideale che fu gu.i'<ia e sipera111zadell!a Loa-o viita. S::Jlo ccsl !acen.do daremo éù mell':ta,lo tribt:ito di aJJetlo e d.i nioonoscenz.a. ai noslTi morti. Da Baden .Pe:r domenica 11 conr. aiLleore 9.30, ai! Rcstlaurarut Rheinfelde11hal1e, è indetia l'aiiscrr.blea deii!a Se:àme sociallista ~- ha.'P.a. Le di,scuss.ic.ni imporlatnlis5'ime ohe s: mrolgerann.o: s,ud1l,astampa noS1Lra, sulla filc-dra.rrunalioa '1coaJlee 'SU~!a propaganda e 1 ::ibla anbfascis<ta, fa.JU'IOO!bbliig,) 1 tutti i ccmpaigni di in~erveni.re. Nasisun .i,Ir.pegno ai deve tener assen1i i.n questi. momenlii così omi.ci per il pYO· lel<a11iatocid è dovere ,do ogni vero sociaE~ta cl.i m:aolenersi ln continuo con,La,t'..o cci cc,mpa,gni e i diri,genli per ,pO'l.er essue sem,pre aill 'a vangu:u-.d !:a nella lotta c:uot.i.diama p<.--r la oonquisla del nostro be1:es.se.r2, dei n.cs'.ri di.rubli. Si raccon-.ain.da di essere punluaJLi. Il Comitato. Oa Lugano CUR·IOSITA' Togliamo cla L:bera Si-Ompa del 5 sellembre: « Per puro caso ci vi-cne rimesso i•! Démocrafe - giornale del Giura bernese - in e~ Emila.o Colombi - giornali• sta notoriamente al servizio dell'Ambasciata italiana a Berna (vedi articoli dell'on. Brenno Bertoni e di «Avanguardia•) - t-ent.a<l~;Lraa-rel'impressione sollevala dal permesso dato a De Pinedo di sc'1"Vclare la zona forlificat.a del Gollardo col raccontare di una fotografia (fatta su una zona di confine) nella quale il Delegato di Polizia cl3 Lugano con a:cuni gendarmi figurano a fianco del compa1no Vergani e lanci.are così slu;pide..mente, ma iua:he perfidamente:, il sosp~tlo d.i ccnn:venzJ Ira ìa yclizj,a t:cinese ed a socialosti. Data la fama del giomale e dell'arhcclista non sarebbe neppure il C'ISO di rile,·are la tentata specul,,_zione sull'innocua fotog,rafri.a, ma siccome anche :il settimanale fascista di Lugano ha riportalo compiacenlemente la notizia, precisando ii particolari della fotografia - segno evidente che anch'esso l'ha vista - e dicendo che si trattava di una corrispondenza da Roma, non temiamo dG apparire cwuosi domandando: Come ha fatio Emilio Colombi a Berna, a vedere la citata fotografia - che circolerebbe nei paesi ital:ani di .::oniir.1:: - e ,a sa.pere che si 'tn-ailta del comoagno Vergani - a lui sconosciuto - e della polizi.al diil Lug.;.no? Chi ha rimesso a lui, Emilio Colombi, e quindi all'Ambasoiata Italia:1a in Bema (' quinidi ancora a. Roma - come confessa imprudentemente la Squilla - P. al Fascio di Lugano, la incrrlT'ir.ala fo. tografia? Quale scopo hanno i !asc:.sti :ii speculare su un.a JoLo,graiia che non dice nulla, perchè ve ne sono a migliaia di fotografi-e di frcmtie.ra in cui funzicn::?ri statali - italiani e svizzen - [1gu1-:i:..o assieme a dei luris1i ,fra i quali vi sor.o persone di tutti i partiti? Non è questa la prova d; quel servitio cLi spionaggio fascista in terra dvelca, sempre negato dai fascisti, ma cne risulta ora organizzato anche rnpra la · stessa polizia svizzera, che si vorrebbe ligia a.i cava Li.eri del manganello? Domande che - probabilmente - rimarranno senza risposta, ma alle quali potremo - forse - rispondere noi"· UNA SltNGOLARE P.ROTESTA L'intenzione de!la Regia i~liana <lei cabacclù cl.i aprire una fabbrica n~l Ticino ha sollevato le proteste dei fabbricanti ticinesi di si,gari, i quali ham.no inv:ato al Con.si~lio Federale un memoriale contro l'apertura di detta fabbrica. So. no as~ai singdlari i motivi ohe gli indum.riali :.icinesi a.dducono ne11a loro protesta, a,lcuni -de-i quali va,le la pena cli citarli. Gili induslr,ial.i ticinesi affermano, fra l'altro, ahe la "inli<llraz.i-0ne c.:;mmeroiale, domani, può divenire per.i.coilosa penetrazione moraile ed anclie poli'llca,,. e ohe ef.sa fabbri.ca " nuocerebbe grandemente al mercato svizzero, in quanto la Regia p"trcl>be usare dei mezzi illimi'.ati ch'essa possiede - l'organizzazione poEtka, ohe o~gi regge anche gli ibaJ!iani all'estero - per imporre i propri prodotll ~- Gli industr.i.aJli ticinesi &i ohieklono ... 11. che se « J1on riserverà sorpresa tanto ai f:bbricanti ticinesi quanto al nostro legisla~ore la orga,nizzazione e il trallarr.enlo degli opera.i addetti al nuovo slab:Limenlo. Taùi fenomeni trarrebbero ~oì' sè misure di rappresaglia da parte degli altri fabbricanti ». Come ognu.n vede la ragione òella bottega fa vedere agli inc!uslr.iali del tabacco molte cose delle quali se non ci losse ~tata questa ragione, essi avrebbero finto di non accorgersi. Anche la organizzaz.ione operaia non v-ede certo di buon occhio r;nsl.alcr-:1m,..'l· lo •de1la Regia i-t.aliana n~I Tjoino, sia perahè essa sarà una propaiggine fascista, sia perchè tenderà ad occupa.- re esciusi,vament-e mano d'opera importata da,1l'Ha1.ia e lasci:,~a. a lutio soaplt,) della organizza.i: :,!le di class?. e .:leìla mano d'opera indigena ed ita1ian~ residente non ligia al littorio e da lunghi mesi disoccupata. DICON') .... Dico ,o, a1oune lii!gue malig,:.?, che ii nostro beneamato CorisoJe abbia 1-,1rle· cLp'.llo aijla nola gi!, a Fai.do d~; f!gli d'Italia ohe.. non vanno in Italia, e che si sia trovalo benone assieme ad alcuni figli d'lt.ailia che sono stati privati, da lui stesso, del passaporto. $p.c::rjamo che quel,lo che dicono ,le lin_gue maligne non sia vero, perch~ se Ios~e al~rimenti, e se lo venisse a sapere il truce padrone che sla a Roma, di comm. Camerani potrebbe inscriversi subito a,U'Ufficio cantonale di cdlilocamento perohè gli procuri sollecitamen l-e un im,pie10 ! I 01JLA SEZJION1E S001ALIST A lTALlANA. Giovedl, I settembre, si è riunita i'a.saemblca della S. S. I. 1'I segretario ha ei:posto il lavcro compiuto in ques~i ultimi m~i: la partecipazione all'organ.izza1:one della commemor:ii,ione cl.i Matteotti, di un ccmizio pro Sacco e VanzeHi e cle:ltlamaniJeslazione di cordo~lio in se- !,;u,iloa1JJ'assassinio, e cl.i altre facc~nàe d? or.dine interno. Si decise la sopratassa di 1 fr. mensif.: per venire in aiu'.o alle numerose v.ilt:me politiohe. Dopo aivere del.iberalo l'invio di un telegramma in occasione delfa maugura~-0- 'ne dal monumento a Martteobti. a Bl"uxelles e di sottoscrivere fr. 10 al fondo stes. so, !'assemblea si scio'Lse. Da Belllnzona AiNCORA. .CA fACOENDA DEI PO:IJJ. ZIOTTI ITALIANI. La faccenda dei po1izioLLi italiani ald· ck:!i al servbjo passaporti sui treni diretti lra Belliuzona e Chiasso, ha avuto un'aHra eco nelle re.-cenli sedute dcl Gran Co:-ciigl1ioTjcine-:,e. E nolo che in seguito ad una interpelianza del sooiaifo.ta Borellla, una commis. fione aveva proposto una radicale m<>Kiif:ca di ideito servizùo. Discu'.endo !a :proposta della Commissione bi compagno Sorella ha nuovamente rilevato lai necessità della soppre-ssione tota'le dcl poco lo:devole servJzio dei poliz,ioHi italiani, e h:i. a-Herma,lo ohe nessun la,mento sarebbe ,so.io, .se non vi iosse la prese11za di 1<gen!1esteri sui nostri lre'll. Citò i! ca,so del ,pcim-0 mag~io, nel qu'll gjc,rn-i detti a.genti perlu~lrarono tuLla fa città di Bellinzona. Citò 1 continui inciòenli di frontiera. che si leggono nei ·giornaili: uno recente successo a. Chiasso è speci<\lmen- !e S1gnificante. Due persone furono s'?- questrate, -per cosi dire, dalla polizia italiana nella stazione inter11azion-a.1e, e condotte atlr~versq u territorio SV1zzero a Ponte Chiasso per essere poi impr~gionale a Como. ' IJ1lDirettore del DLpar!,i,mento <ii Polil:a, al momento in cui scriviamo, non ha ancora risJ.'r-.to a.Ila vi.gorosa filippica dEl} comp~no Sorella. A suo tem,po riferiremo ;1 se1iuito di questa d.i.scussione. 0 Da Loearno COLO'.'!IA PROLET.AiR·IA ITALIANA La Sezione di Locarno, da poco ,ltm1<po costituita, è o spauracchio dei patrioti ù.cl dopo g:ierra. Siamo lieti ,di ann1.1nC1areche buon numero di co!lllaz.ionaili ,han."l.odarlo la [o.ro aides.ione, infisohiandcsi del1e vendette meschine delle :1>ulorità consolari. La Sezione di Loca.mo avver,le i soci ed i connazionali che avessero bisol~-0 cLi. schiarimenti circa Ja. -loro ,posizione da regolare verso le auioo:utà sv'i:ze..re, ion riguardo a.I loro soggiorno, di rivolgersi al Comi!.ato che .darà ampie e dettagliate !\Piegazioni. IL MOV,LMENTO SINDAICALE J1NCAGLLATO. Siamo s.i.ncer~ e lo dobbiamo confe<Ssare. N movimento o~aio nelle diverse ca.ote.goriedi mes,tiere è nullo, G1i · o-pera.i prderiscono i1 giuoco delle bocce ali foro unte:re~&idi ~lasse. Comp,a,gni ed operai ~ià aS11ìdui frequentatori cl.i riun.ioni sindaca !,i, disertano oggi, ;>e:r !invadere ~ campi di •giuo.co delle bocce, m.enlre j ~ àro.ni so.rridono e ranno i loro piani, per l' a,vven,~. Ccmpa;gni e ilavoratorri in gua.r,d-ia! OLI EROI DBL J.JTTORIO I~camcra~a» D~ Tadd,eo, Gutlie~met'tn, F esLucci, Ca.sè son-o ci;a,li, al'I' or,dJme ,dell g1arno nella relazione (morale??!!) do!. l'asse.nblea del fascio cii Locarno, per i c;,z.zolti dati aid anlifascisL.i. Il paignotlisla Ga!buc-ois'è ben guar,dia.to però dall'esporre all'onorata assemblea come certe lra.nsazi.:;-ni penali siaino a!ti d,: contrizione per gLi eroi del 1i,tnorio. Oggi qualrtro incoscienti si portano ailla gloria dell'ape-logia per ,le foro ero.ìche gesla; doma,ni, sz ~li a.nLifa.sc:9ti rispond'l:Sse.ro per qe n:.me, sono J)ia.gnisl.ei pres-- r,o gli uffici di polizia (come 'luocesS<::rect-n~emenle a Lugano), e:d ira di dio dei ,ari I '!Orca, ,telegrammi di ,protesta conti e 1,:lie..ni'Jascisli ecc ... ed i colT'.J>i,acenti i11cens:itorn dei!Ll eroi dt>.Ilittori.o polrebbero fare un altro ordine del giorno per la lezione presa. . Tiriamo avanti: certe vanterie e cerh oo-d.rni de1 giorno possono solo s01"tire dru:ila mente del p1ilriota paignolti~La Ga• bucci, ver<> es~pla.ro? della cc1tegoria dd le cocurb.iit,aJcee... : CAFFE' -CONCERTO Laorca ha pisciato l'ennesimo trafiletto; quello che mi ri.gu.u,da è allquéllll.to creti• no, segno ohe Spartaco Credenzoni è ca• dulo soHo il giogo 1Cl~ll'imbeci1li!à. 11,',aulore defl romanzo con protagonista la puttana a trenta lire la ncittasta, espone !a su&.-capacità ep.isloliare. P<>vero ,raga~ zc! La <lii,plom.azi3.gli ha gioca.Lo un brutto soherzo, la le.Uua<tura ed ~1 romanzo non .sono ,peir « l'in-telleHuallfJ» ca va,)iere; giornalisl.,_ da strapazzo, cerca un posto da c,lown per riviste di va-rie.là. Potrebbe a p,csto trova.lo .dirigere la panlomina del pagliaccio politico corpito da ,t,otail~ infermità mer..tale .... Scherzando... sulserio Le ali .., alla patria Chi poteva .immagina'1'1o? In cinque anni di era nuova, qua.nlc cammino ha Ia.Uo il J1uovo Impero fascista! Ancc.r.::. nel 1921 hl Duce magru.fico era ir.,lana1to oc! suo gjornaiJe crealo con l'oro f.r.anoose, in via P,ac.Jo da Cannobio.; la piccola I t.a;lia, governa.la da-Ila vecchia de.moorc1ZIÌa 1 navigava J1e! mar rosso, e gli itallfa,ni era.no i,ncontenlabili. V,dorino era esauLora.to e lutti cantavano «bandiera r-0ssa ... Ci vo:leva l'uomo a,da,bto per pren,dere le reldi,ni e guidare questo ,popooo sbri.glia.1o verso i più alu d~lini! E J' uomo u~ì da,He lane canobb.ine .... Vittca1ÌD<> ~li a~S.-clò il <timO'D.e, eid il Ma.. g,,iù!Lcosi mise all'opera. 111 !PlUllllO ast,to dj grwdezza. fu quello di. comprarsi le scarpe ... con le ,ghette bi.anohe, ,i;l cilindro ed iii ~ilè bianco; poscia nominò cO'IlUilendal!.o.rewo frat.elJ:o, e dispensò miriasdi di ti.too:i e croci.. a.i 8UO seguito cLi bassiaQ,lldi! ln seguilo venne J.a cremOIIle deL!e legicni. ne.r-e compo,sle ddl,le più ... iroa::,eriali facce paiibolaril L'enLusiaismo del ipopolo ita:lia,no amò sempre più crescendo, tanto ahe ,ili ~ gnifico non lo può più contenere. IL'hnpe:ro ... nOlil sta a>iù ,fermo! Gil\ta,. li.ani hanno tro1Vaito sè stessi quali degni r.epom <lei loro anlena.Li cesarei; a'Halia è •imperiaJizza'ta... Ora <>CCCl!'r.eprOS~UX'e la gran marcia per l'universo; quindi biso,gna. dare fte aJLi a/llla Patria. La caanpaig:n.a è staita miziasta in questi giorni in lu1sba la penisolla imperialle e questa volta non si chiede il dollaro per pagare debiti, ma si tratta di comperare macchine volanti quali a.cquile romane per muovere alla conqllista di tutti i popoli, i quali attendono con impazienza di divenire schiavi de) grande... impero! E non ,dubilhi.amoche a,nche qu.est.a. volLla, spontaneamente ... il popolo sottoscriverà largamente per daa-e .Je ali alla patria, e questo sacrosanto dovere .s.i estenderà agLi itaslia.ni aH'estero. A.va.nti! mano a,Llabol"Sa, $e .no... méllll.ganetLate... e riun di passaporti! Il buontempomt. FrancobolliMatteotti e P••paganda antl:fasolata Trovare il mezzo di fare della prop3.• ganda an.tifasc=sta continua, ininterr'Jtta, efficace fra ogni ceto di persone; in :>gni p.,iese, i•n ,ogni casa, dia. pe;r lbubto. Ricordare a tutti, in ogni momento, il regime del delitto di stato, e<ieo un problema che è stato felicemente risolto. Con ,i francobolli M•atteoili sii. viene a colmare una lacuna. 6i appucano s!Ùle buste delle lettere indirizzate ai fascisti per rammentare loro che appartengono al Partito che ha innalzato la delinquen• za a metodo di governo. Si applicano sulle buste delle lettere indirizza.te agli apolitici - a quei mol1uschi, cioè, che nascondono il loro m1IJismo sotto l'insegna dell'apoliticiamo - per rammentar loro che l'apoliticità non è che una maschera per na.soondere la loro complicità con gli assass,ini di Matteotti e di centinaia di altri martiri. Si applicano sulle buste delle lettere ind,irizzate ai compagni, agli antifascisti quale segno di riconoscimento, quale richiamo ad intensificare la loro opera; contro il regime di terrore ohe sopprime l'Italia. I Francobolli Matteotti devono diventare di uso comune per ogni antifascista, è il mezzo più semplice, più spiccio, più alla portata di tutti per fare della pro• paganda. Costano 1 Fr. alla dozzina e si vendono all'amministrazione del giornale L'Avvenire del Lavoratore, Militarstr:isse, 36, Zul"igo. PR-0 "AVVEKIRE 91 Somma 'Precedente fr. 1021,20 WI. 1TERTHUR - Cooperat.iva: da.gLi util,i del bilancio s~- meslrale » 300,- BAGNES (Valais) - Gnocini » 1,50 ZURIGO - GaTbin > 1,- PARIGI - Un abbonato ,. 10,10 S.CHLIEREN D'Andrea Elia MO THEY - De Za.net ,. 2,50 » 1,- Fr. 1337,30

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