L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXXI - n. 22 - 28 maggio 1927

(A. P.) ZURIGO, 28 .\'\.AGGIO 1927. ' TELEFONO 4475 - Conlo~ues '\ Vlll-36-16 ~F:n·1~1 .\.:-,:.,u~ Dl-.1, P.\HTlTO SOL"J.\LlST,\ i'! '.Ll.\l\O :\CLI ..\ S\/lZZER:\ · Centei.1,nj REDAZIONE: ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA RER L'A>NNO 1926: 1 anno, lr. 6.-; 6 mesi, fr. 3,-i 3 mesi ~- 1.5-0 PER L'ESTERO: 1 anno, lr. 16; 6 DMsi fr. 8; 3 me.si, lr. 2.50 -------------------- -- - , L'Avvenire de/ l.,avoratore , Zu1igo Retroscena politico di una volgape f'aP&a Mentre al Padamenlo Inglese si • svolge una lotta tenace fra i 'Conservator,i. che ,·orrebbero imporre al popolo una legge schia\'ista, e l'opposizione operaia che coll'ostruzio~ nismo ed ttna campagna scatenatasi nel paeS<' lullo quanto cerca di_ impedire la ,·olazione di ttna Legge infame e si prepara ad annullarla. qualora la maggioral1.7.a pa.rlamenlarc la dovesse Legalizzare•, in tLn, momento cosi decisi,·o - l'opinione pubblica inglese ,·iene deviala ... da 11n an·en.i.mcnti sensazionale. :\ella $0<·ietà c-0111mcrcialc- anglorussa di Londra .\n:os. si sta facendo da ein:a u11a scllimana una . cltimana una perquisizione a fondo. Si perquisiscono non solo I~ centinaia di impiegali. i locali, gli arn1adi. I(' stTi\'anie. le casse l'orli. ma anche, e soprallttllo. i mu1·i. Da circa una . cllirnana ccntina•a di poliziolti con apposili slnnnenli stanno seassinando le porle, pe1·forando le mura ... per tro,·are dei documenti segreti - rlcrnen.li di spionaggio - che il ~[inislro degli lnlerni - ra.rnigcrato forcaiolo - dice troYarsi in possc. so di un impiegato della ~11dclella Sociclù. additalo quale spià del governo soYieti.sla. gnorante, il peltcgolo che nel giornale cerca La sens-azione. Pcrchè lo spanracclùo bolscc\'ico spa\·enli dan·ero e faccia <l1mcn,Licare lullo il resto - bisogna dargli apparenze sensazionali; dieci mii ioru in lasca al tale dei tali ; il docwnenlo segreto nel muro tale <lei tali. Ed il documento di venla l:rnlo P~'.l segreto, più mislerioso, quanlo p1u particolari i giornaJ i portano sullo sforzo continuo, ininterrollo di una schiera di poliziotti mobilizzali per la sua scoperta ... Ecco il retroscena: Si , uolc far credere al piccolo borghese, a.lJ'ope1·a..io incoscienlc, alla portinaia l)Cttogola ... che ,·olando la legge forca.iola al Parlamento si libera l'lnghillcrra dal pcrit:olo bolscevico. Il quale pericolo di,·enta Lanto più concreto cd immediato. quanti più poliz1olli si affannano a cercare tlll. docwnenlo dclJa cui 11011 csi~lcn;,,a sono con\'inli non solo lulli i 11011 pri\'i di un. tantino di senso comune, ma. sopr-allulto. gli ispiratori. i mandanti ... della spedizione esploraliYa. .\~GEUC.\ H.\L.\B.\\'OFF. L'involuzione reazionaria lo mi chieggo allora SE .\'01 i\'O.\' SOTTOVA/.,UTJAJJO 1L FE\'OME- .\'O; se quella che JXll'VC 1uw neurosi dì dopo-guerru, una inlossica- .:ione da cui l'orgru1ismo sociale st libererebbe da e. . \'O.V SIA INVECE JL Sf.lVT0.110 VI L'.\'A PROl-'01\'DA /1\'VOLUZIONt' DEL CAPITAUSMO, PRONTO, PER L.-\ PAURA FOLLE DI PERDERE I SUOL PWV ILEGI . . \ Rl.\'SEGJll{E 'J'l'TTO CIO' CllE FOR.110' I,'0.\'0JU: DEU,,\ HQH.(;fll:.Sl,l .\'EL SE- <:OLO J11l-SSATO. l'J:;R l,\'ClllODA- //1~· -J i'OJ->OU .-l I ·s .\'l'OVO SERI'. H;r;10. nwrJRo.110 JJJ J,l'.\'(;JJE I: SA\'(,'l'f.\'OSE (;('U<HE CJ,'IU. :t'Jllppo Turati. Larnislend,epl rocesSsaoccVo anzettl P.\RTGT, 2<-1-. r·n lelegranuna annuncia che il Gouernutore del tllas- .,achus.<ells ha preso 1,110 importanft> decisione nel processo Sacco e Van:etti. E' slalo cl<'Ci o infalli che una nuova inchies/a abbia luogo. Perdere n11a !-Ola parola per di1nosfrarc l;uanlo in,·crosimilc sia la • ri,·eJazjonc del ~Linislro. vorrebbe dire fa1· torlo ali' intelligenza del lcllore, armcllcndo per un solo mornenlo dw la. ,·ersione ministeriale possa psserc preso su I ~crio ... .Nelle Cajenne Italiane Le .. traduzpioenvr iaordinaria,, Chi non sù ehc lulli i fi.O\'ern.i hanno un loro ~erYiz.io d'informazione scgretamen le diplomai ico senza che e:ò susciti il minimo dissapore. tanto più C'l1c si traila di 1111atTciproeilà assoluta. .\ partr queslo. 1101t è .issurdamcnlc r;dicolo la ~uppo izionc tlw 11n.docunwnto segreto rubalo al ~lini~Lcro inglese dcposilalo prop1·io a I.ondra in una agenzia commerciale. frequentala da migliaia cli person<'. OYe lroYan,-i <:enli11aia d; i111picgati. la stragrande m:t&_!.{ioranza dei quali non hanno nrs:.:una fcdP politica. nc:-•una affinilù col goYcrno Soviclisla. nc..,sun moli,·o di rendergli .en·izi sì delicati o 111c•rilernli di tanta fiducia ... Queste ,lupide 1n,·enzio11i t'lw s1 lanciano :,pcculando :,,ulla credulilù del pircolo horghc-sc p<'r il qu:ile il So,·iclismo rimane- uno ~rauracch;o 1• che be,·c· lutto ciò eh<' la sl.iinp,1 c·apilalista gli dà da ber(' - ric-01,!ano quella laJe 111i~tilieazione. cli rni io. inYolonla1·:amcnle, fui. 11<'1JHH; protagonista e Yilli111a nel 11wdcsimo tempo. Quando p1·r fare co,a gradita agii alleali ,·i11cilori - <cl all'Italia in 1, spcce - mi -..i acc:11',<>cl',n ('I' portalo 11w<·o clalla Hus-,ia. <li<'c-imilioni collo ,:·opo cli 1)1'0,·c}<·arc la 1·i,·oluzione in Italia. Ta1Ho ,i disst e· la11to si scriss<' che· la m;a damoro~a c·- spuJsiow· dalla Hcpuhhltca s,·izzcra. ap-par,·c· giuslifkalis-;ima - nonchC:· ollre111oclo gracVila all'opinione pubblic·a. .\ncht al101 a ,arc·bbe bastalo cli 1111bcnchè minimo sforzo di ragio11ame11lo. di un po· d1 b11011 senso per comprc11dcrc· clic .•e anche con dieci milioni si polc-..se sC'alc•11are la 1·ivolu.zione in un dato giorno, il go- ' c1·no n1s,-,o 11011a, e, a proprio l>;- :-ogno di farmel 1 porlar(' da mc- per 'tutta l~uropa, a\Trbhc- prohabilme11lc· lro,ato ,·i1· pii1 clirdte c·cl irnpC'r- ~onali p<'r fc.11a· rriv:1rc• a clC'slina.r.ione i dieci milioni . )fe110 di tulti sono cap:IC'i <li ci c·- derc a i;lupidaggini di qnC"slo gc·1wrc coloro che ne curano la diffusione; duranlc· la mia pe1·111anenza in Jsvizzera - pri111a eh· io fo-;si c--pulsa - n<"-suna perqui,izionc fu l'alta nè della mia \'ila. nè clclla mia ahit:izionc, 11011 fui c;ottoposta a nc-ssun interrogatorio, pC'rchè appunto sarc·l>IH· sl~1lo aclcl1riltura umoristico di porlarr11i appn'""" i cli1•ci milioni Quando la llu,sia gia a,P,·a i p10p1·i r:ippn•,1'11lanli anclH· in ls, in<·- r:1. .\fa chi sparge si!11ili f:111doni<' conoS<·c- il piccolo borgh<'s!'. co11osc·c· J'opC'raio retrogrado chC' ancora kgJ..<· i giorn:1li horghc--,i. cono,cc· l'iTra i lormenli ai quali son. sotloposli i 11osl1i compagni confinali, le lradu:.ioni ten~ono il pr,i.mo posto. Esse a\',·engono normalmente (' gcne,·a•lmcnle per PiH ordinaria. E1111o i , :i~oni cl'llulari. <'ioè in treni 0111111/ws. (·d " p :ceole lappe. eon lunglw se le 11t•lle slar,;oni e nei carceri delle cillù inlern1edie tra il luogo di parlcrv.a e• Cjll(•llo di dc-slina- .i:ione. Il L'il9<'1l<' c<'llularr e 1111adelle ,·p1·gogn,• cll'I r<'gintC' rarl'crario italia110. nic·o1·,lc•n·mo una ;nlc17)cll::i11za ciel 110..,lro (;n1ppo P::irlamC'11larc Soc·'alisla 11('1 HJ:.m nC'lla quale ftu·o110 dC's<'r:!lc I,• ~off(Tt·n;rP fi..,ichc e ,nora!i :1lk q<1ali \C·ni,:ino ,-otlopopo~ti i d<"linquc·nli co111u11i <'ntro :-;!rumeni i di lorlu1 a. Il Co\(·rno d'allora promi,-c· la •,opprr•s~ io11c• cldinili, a dc·i , agoni f'ellulari, i11 una prossima rifm·ma elci , <',!!olam<'nlo (':11f'erario. e 1wl frnllC'lllllO · i111peg110a clira111a1·c ;_ slru11,>1Ìi aff:nrhi· Il' lrnduzioni d<"i cll'!r-11uli <l\\<·11iss('ro lll'lle ,,,11u1·ccomu11:. C:c:·ì infalli a, \('IIIH·. li (;()\(TIIO ra-...i,la lll'I II0\(•111bn· scor,;o ha ric,.u mal i i 11r1yo1ti n·l I lilari claj dC'po,il i o,·p giat:c, ano ll_rruggin il i. allo :,('OjlO d1 rPndcrv più 1><·110,a <' 11101i·1firan I<• la 11io r·r11- ' is dei ,:onda1111ali al con lino. E.<.si ,0110 eon1p<>•li di la11li pi<"C'oli armacli ea1ia<•i appena cli eontenC'r<' un uo1110 1101·111al<' :-.< dulo: llC'!--suna po.<-- ;,i!Jililù di alzarsi in pit•di. di 111uovcrsi di sgninchin, le- membra. !,'aria p~1wlr;1 in qu<'s1 1 ..g. ahuz;;ini di dolore allra,·(•1--so a11a fessura ehi· dà 11cl coi ricloio inlr·rno clr-1 ,·ago11<·. La fcssu1 a può <'·sere· la..,ciala apC'rla o chiu'-a a pia1·<·r1• d<"I pc-rsonal<· di seorla. Durante' la penn..i1H·nza JH•I ,·ago11(' cellulan· il <l<'lC'1111le0 a11111Hrncl· lalo. l'd una <"alena eo111u11cc• lic- pas- ..,a da uno sgabuzzino all'allro allra- \'C'r,-,o u11 111i11uscolo fon> in basso tiene aninli l'LLno all'allrn lulli i Jctcnuli. Co~ici:ht· i 1no,·ime11li l't'- ccssivi di u110 solo ,i ripercuolo110 su lulli au111e11lando I<· sone1·e11zr· i11flille <lallc· 1ispdliq• catene. l>uranlc- il lragillo. digiuno l!ssolulo: nè u11 1w1.10 di pa1H· 11i·un ~or"o d'acqua. li ,;agm1P cdlula1·r·, agganciato :i Ireni orn n ilrn,-,, viaggia norrnal 111c11l<· cl uran le• la giornata: a sc•ra fa so- , ta i11 u1u1 ,l,11,io1H· O\ 1· ..,ia almeno 1111n11c·<'1T 111a11da11H·11lal<·.I d(·lt·- 1111li, r11go110 f,tlli ll'{·irt• e• rii-o,,•rali 1wllc· celle· di l1;111-,ito. C:lti ha 1111 po· di prnh·a ddla , ila <·arc·(•1:111;1. sa c-11<' I<· ,-,,lf,• di trn11.•ilo dt>\ u11- <JII<' •0110 q11:111l0cli pi11 01ril>ilr· e· d1 spore-o ,i pm,,-,a i111111;1gi11an·l. '11 la- ' olac-cio ,c•n.r.:1<·opc·rl<", liC'slir· d'ogni gc-n<'IP. po1.r.anghc-rc• cli onna agii angoli. ,;<111,ah1c1· né' nria. l>i sqliln BibliotecaGino Biànco si giunge al carcere lardi, quindi non più in Lempo per a,·ere la zuppa: una pagnotta di pa110. una brocca di aequa e basta. Qualche mila la localitù clii fcrnwla. oppurC' le e~ige111.C'di 1111 orario non consenlono il r,co,·C'ro al r·ar.:err· .. \llora ,i lr:1 ·co1Tc la nolll' nella ec·lla del ,·ago1w cdlLùa1 e. IILc-aknali, cligiLL11i. [I ,.-iaggio dei nost1·i comp,1g11i condannali al cortfino clall'Jtalia. sellt•nlr1onalc· a]lc : olc è co::.ì dumlo fino a 28 giorni. t·11 romjJagno scTi,·c: Quando t1,C'i, amo dalle n·llc del ,·agone c.cliularc· dopo 20. :2,J ore d'immobililà assoluta. tnist·o1·se nella oscurilà. 11ell'ar·a rarefalla. eo11 Lr mani go11,.. lic· dalla slrella dei l'C'rri. d•igiuni, era- ,a1110 ,rrico11ost:ibili l'uno all'altro '. I t rashorcl i dal , agone a 1 rarcert :1on sono meno dolorosi: molle volle il car('f'r<' è dL,tanle dei chilo1110- 'ri daìla ,lazio111· ed allorn i cldenu1:. Sr'll1J)l'(' HlllllH\llC[lati ecl incalenali, ,011 coslrelli. co11 le ossa rollc- dal \ iagg10. a lra•,·i11arsi :,I proprio bagaglio. . . . Que--,la lal1ea .11011\C'lllll' nsp,1r111iala 11em11H·no al cornpag110 .\ n·. .\Ja.11(•;1wlli cli goiogna. mutilalo di •~uc-1Taa<l una mano ! Il tragillo pc-r lllar<' a,, i<"1111•1cllc· ,ti,·e eh-i piro;.eali postali, accalaslali l'uno sull'altro seni~'\ rigunrdo pc·r i .--0ffc·rcnli di mal di mare. I.e· ;1utoril,l. a ITllcicre piu jH'llOSO queslo cal\'ario dei co11li11ati 11011ha11 mai lllant:ato di far a\ ,·c•rlili ncllC' ··ngolc localitù cli --,osta. i fas<'i locali: l' la 111as11ada di deli11que11li i11 camicia ncrn a<·cone\'c:l do\'l1nquc a in,<;ullarc la solfC'rcnza e il dolorr degli sfortunati ma Proici combatlc-11li dell'Idea. I ,'arri, o :111·;,_,0!;c1l<'ll,1 clr•porta;;ionc non ha ignilk<tlo j.>Cl' i 11oslri cl1- ,;gra:r.iali c·ompagni la lì111·di tali Lorlll<'llli. Durante i rnesi di d.iccmbrc·. gennaio e' febbraio. g.li spo,,la1111·11li dei ·onli11ali da n11'isola all'allra furo110 ·tll:orcli11<" dt"I giorno. Il c·,11-ccn· cli lr ,rn-,ilo di Palermo. 01 r;l>ilr Ira gli ol'l'iliili. ha ospitalo i11i11tcrrolla11w11l,·dei co11lì11c1li n carnl,io di 1·c·- ~id<-nza. da ('slica a Tr<'mili. a Pa11l1•lkria. a I .a111p1·dus;1. a I.ipari e· , i1·c•,1·1·-.a. Sembra\'a c-ltt· il g<)\l'lllo, <·onsapc, ok <lc•!Jc, tol'I un· incr<'HI i a Laii , inggi, si compiac·p..,sc· di pro, cw.a1k. \ <'·o si agg111nga110 i ,iagg1 daJlc· ,oll' ai c·an·c·1 i g1ucli1ia1i cli \filano. cli To1·i110. d1 l~o111a. cli!'t1o ordi111• cl1·ll<·:111loril:i !!,i11cli;;iari1·pc·, 11·ist1111io11i o 11•cli,,·t1,s1011i d1·1 11u111rcosi proc·c·,,i clll' ,·011iro qua-,i tulli i 110- :1 i <·0111pag11i,i ,[,111110 i11tc·11l,111do. \'<· ,:tlgono 1110li,i d1 ~alule p<T ('-,- ~<'n· c•sonc•rati dalla lradu1,io11<' cmli11a1ia. l'd am11ws-,i :i , iaggian· nc·i -- ·---- -----------::-------------=-:~-~~~ A.MMINISTH.\ZIO~E: PREZZI DELLE INSERZIONI· <.ornnw.s,one Esecutiva del P. S. I Zurigo, ~lilitar::.lra!:>Sc :36 ,paz.10 d1 lmea (lar-g:!1e-.r.~a una colo1:n;; 1. :in Per réclame continuala, prezzi cb ooev,enìrst ircni ;omuni. l1agio11i d'orclin<' fHthblico • ! è la risposi.a cos_l~~nle a que lo proposito delle auto_nu1. I .'on. M:-irlì, Lra ferito ull1m.ame.nlc, da Lampcdu~a a l\'li~ano ~ci· ri- :--ponderc di una tmpulaz.10ne cli complollo contro il reg_unc, es ·_endo fe.bbr1cil:int(• spòrse 1sla11za m qt~~sto senso, accompagnata da w1. ccrlil1calo del medico dell'isola. Ebbe la e.on,. sucla. risposta. Il comp~ano Fiori lrasferilo anche lu..i 1-ccc11tcmcnle da "Lslica a ~Iilano, subì la stes~ sorte. La • tradu:ione ordinaria e un sistema di torlu1·a, 1·esiduo di ,·ccchie concezioni carcerarie oramai in di~u. o pe1· i dclinqucnl1 com111ti. li Go,·erno t'ascisla ha ·yo]ulo rimellcrlo in onore conlt·o i delinquenti polilici e ne usa con ,·olullù sadica. :\011 potendo a{·crr· l'anima 1• la coscienza cle 1 lllCraYigliosi nosfri compagni c·circ::crali. :,i ~fog:1 a <;lt·a- .r.iarnc, le carnJ. Guidoda Verona " semina io zie,, f'aaolsta Inaugurando 'i ne/I'w1110V.o della era fascista la fiera 11uùuwsedel {i- /Jro Guido da Verona ha pro111mcia10 :111u«smagliante» discorso che il 1 >c,pulo u Lta!i&t, di cui il da I/ eron~t e 1111 illustre" co/laboNLLore, ha n1,1uaottu integra/meme . Leggendo (ft{el discorso ·111a- ;;lit,nte », io 11011snpevo ::.eu111111irare di più fr1 illccia tos1a del/'amore o Lu. uet11wgg,ne di ,lrnalcto .l/11~0- /1111. dire/I. ctel gionwll' di suo fraTci/0 Hr:mto. Percile ad 1111 certo pw1to ciel suo discorso Guido da Veron'a, ::.< nza sco111porsi,!ta detw: " Oggi - console d'Italia /Je11iw .'vfus::.ol111pio,destà <li Milano /:.:mesto He/Joni, segrernrio dei Fasci Mari o C,ia111paoli presso questa Loggia uve si tra,tta il grano e/te ,w ce dai nostri lJio11dicampi, io ·c11z·a1lnro 011orc che quello d' es e-re ·rato u11 bm; 11 scrn:11aitorc di sp~r; ùi ia scisti, e di a,·c,rc por quindici ,Ul'llil an,ato ili 11;èocarn,po con fidt1 ,ia e con por:mza ncbl' Itallfa di don:ai11j - <tpro que- :,tc: Fiera del libro mandando 1111 saluto all'uomo che la rese possibile». Mi s0110 dato una fregatina agli vcc!t.f, ho riletto, 111asta:va proprio scritto così. Guido da Verona, autore, p11rdir11e una, di Culc; clic 11011 i deve aJné\Jrc, « buon seminatore di spiriti ia- ::.ci ti»!!.' L'eroina di <1uelo ro11wuzaccio dove1•a e ffe certamC'nte.... nna fuscista in erba. Guido da Vero11a,che coi suoi libri italo.francesi pili francesi che ira- /ia11i /1a fatto f)er tre lustri della rivol.1.a1te1 pomo.i:.ruria. e/te ·i autodefi11i·ce precursore del iascis1110.' 1 .1 Il ca11111f0asci tu è stato « arato » e , se111i11ato dall'autore di Scio~J:i k trc.:c;c .. \lar:a Ma{ldalc11:.1. )lirnì 13uortc ed altre simili vorclterù•. /: il l1opcilo d'Italia ... ace<:lta senza ribatterl.' mottn pur cli voter a11noverare qualche pseudo lettermn fra i suoi q ar<;i esaltatori. DOJJO la co1u1ui w cli ,Votari ~fai:1Jc 11no. ()uul:~ ~i.~'ltorc... · 11uella di (,nido da Verona <; 1·l'rc11ne11re una ço1u/llista imperiale. lJ fa.scis1110s·in ozza. \fa più ,.;ozzo di cosi .... .Inni fa ho /Jcc/11•::c1/o (Jll<'.\IO rip11znm1te 111ercantedi sconcezze: (;uido eh.e.\.fffgo~1w. - Ouesta verf!O!!na !ta 1ro1·ato fi11ali:ll'llfe il leta11iaio che I.fii m11veniva: il fasci.,;1110la, 11Ìli !!mude 1·1-r!!n!::11a della ,;ocief<i co11te111f)ora11ea. mali/a rossa. DopIol raidNew-YoPrakr-igi La Concentrazione Antifascista s1 congratula con /'aviatore e gli chiede di 111/eruenire 1n favore d, Sacco e Vanu!lfi. Dopo l'arri,u di Lindbergh a Pari~, la Concentrazione Antifascista ha in\ 1alo all'intrepido a, iatore il seguente !clcgramma: LINDBERGH, Ambasciata degli Stati Unili. Pang, La Concentrazione Antifascista plaude al vostro magnifico , olo. Voi sie1e <>gi:!1, l'uomo il più popolare e 11 più festeggialo del mondo mticro. Vi dom,1nd 1amo d: mettere questa vostra p<>!)ola11U, al servizio d1 una nobile causa d ,_ mandando al \Ostro go,·erno la libcra1ione di Sacco e Vanzetli richiesta orm,11 dall'intera Umanità. finn.· La Concenlra=ione A11t1fascfrla. Lanzichenecctt dell'anno)V 0 • dell'éPa f'aselsta · i! Sicchè dall'Italia nuova di marca [ascista è &orto un novello Cicerone, il quale si è a><,unlo la parte e le dires.c del t1r,rnno cli Predappio contro le p~calc e sensate accuse al_fa- :;c=smo cd ai suoi uomini, lanc1ale qLtalche 111ese fa sulla stampa inglese dello ~riltore inglese 11. G. \Veli . l'c1· la ::toria. sarù bene che io dica subilo come s.i eh iam,t questo huninarc della scienza lanzichencTa italiana, il quale parli come un prodc- Anselmo pe1· nna croc.iata c.ht" :1on ,·incerà mai. !~gli si chiama Tommasc, Sillani. Tro,·ò migliore C'O~a. 1;1re c·ono!-<·cn· a i lcltori cosa r·bbe il coraggio di far pubbli<-a.rC' ,-,u ·I C11n r11l /li!,lory .1/aga=ine quc- ,lo 110Yello paladino. in di[esa del fasci ·1110. e perciò contro i poderosi scrilli contro il fasci~mo cli 11. G. \Vrlls. fl Sill:i11i dopo di awre dello clc:·1k or:Qini. dc-gli scopi e· d!elle discipline clC'I fascismo. si capisce a modo suo. così prono-..tica sulla ,·ila cl<'I fasci,1110: I lo dello -, H-rivc Tommaso Sillani nella condus;one - che cos·c; il Fas-rismo e come si è aJl'cnna1 o 1H•lla ,·ila ilalia11a irnmcdesiman- ,lo~i in c-ssa. Douò ora anche io come 11. (:. \\'ells lra1-rc· il mio oro- 'copo per ra"·enirc: lo lento. li fascismo. che per ,ua parlicolarc natura è C'Oslrello a coslrni1·e mentre dernoliscf', è un gnllldc csperimcnlo storico. parlicol:irc all'flalia, inilililabile dallP allre nnioni. Gli e- ..,pcrimcnti, com'é logico. possono rimcirc-. 111a possono anche fallire. l~bhenc il fasc:smo non fallirù . r:: segue più in arnnti sulla conli- :iua 111inarcia di guerra. eh.e il rrgi111e ilaliano c·onli11ua a c-rearne i germi tenendo in ansia migliaia. di uomini. e-on quec;la n10slniosa. cli- <·hiarazione: ~on e ,ero e-lit· l'llalia fascista faccia una politica bellicosa. Mussolini. nella sua qualilù di Capo 'del (;oYcrno e cli ministro degli Esleri. ha concluso un numero di tratlali di arbilralo e di pace superiore a quello <li qualsiasj altra nazione di l~uropa e del mondo. C:0111cministro della (~ucrra. della ~farina e della .\eronautica non ha ancora richiesto sensibili aumenti ai bilanci di <fll<'sl.i Ire ~1inisleri. che sono quelli elw prC'parnno le armi. le 11.a,·i e gli aeroplani n.ccc!",~ari a qualsiasi guerra. La , ila il:1hrna è ordinata e lranquilla. li popolo ilaliano accclla lnlli i sacrifìci che gli «ono imposti con mirabile disc:pJin:i. nuo,·a nella 'illa storia recente. ma abilllale in quella granc!P del suo grandi simo passalo. T.e ,·iolenze, necessarie in n11 cerio momento sono cessale e l'auloril.ì elci Go,·~1·no e superio.rc: per ,·olonlù del suo Capo, a quella dc-Ilo ,1r,so partilo domirulnle. )[ussolini. infìne. non e 11è un tiranno ni' un allorc e non ,·alr la pena chr io 1·islabilisca i s11oi !ralli fìsici e morali. Lascio libero I f. G. Wclls di prel'erirP, a que:,lo solitario uomo dlel rleslìno . Nitli statista dal cinico ingegno che a\'ern condotto il paese sull'orlo del più tenebroso ahis.so. Sturzo, il sacc·rdolc politicanle. c.he prcferi\'a a Dio le anticamere dei ministeri e gli inlrigh.i pa1famentari. Sah·emini lo storico disonesto che l'alsifìca i rlonunenli per le sue a.ccu e. Turati il YCcchio romantico demagogo privo di rnlonlà e cli ideali . Ed ora fa<·c-io punlo perchè non , oglio che i miei lei lori 111isi mclla110 in collc-ra. accusandomi di a,·erc loro prornrala una òifficil0 di.gestione. Dunqu,, liasla cila.r.io11i di quc:,,lo citrullo. il quale si e a ·sunto l'in.cariC'o d,·lla difesa della tirannide l'011lro la lilJC'1·tù. Che quC"slo e.ilrullo sia un fascista magari della ullitlli,,ima ora passi. 111a che C'i \'oglia ;.c-occiare, non può pa:-sare. I .a sua cl<'fìc·enza è pro\'al.a. quando C'ila e ll·nla l'in--.ullo contro quallrn uo111i11i i quali hauno ,apulo. se non fos- ,c alti o tc•nc·n· drilla la loro sclt.ic11a 1· pa-,-,an• i C'o11li11idC'lla loro pa11ia. ma 11011piegare. QuC'•lo moslric·iattolo ct·uomo, non capisci• C'h<' C:·Iroppo piccolo p<'r , olei e guardare in faccia a Filippo T111ali. Qui siamo di fronle al gigante buono, umanista, tutta la sua esistenza per un cd un rospo il' quale non av lri mezzi di farsi notare, cer sozzare le scarpe al gigante. z:i ndo bile e rogna. l lna pedala non sarà mal I l ,anzichcn.ccchi. rospi :,c•,·L'ndo le ,·olonlù dc! padro 1ncr:tano all1·0 che un.a pcdc li g< lii nei nauseanlc panl.an 1:,c·lma ,·cnnicaia. ncl1a fogna rc'l :I! <' 1ar ocelli sci tifosi. Tmpei:l~no l'aria. Spa7.ziamQli Dunque a '.\[ulhou,-,e. graziosa ' dr·!i'.\ li-~1zia, pi-ima fra.ncésc. po~ clcs,·n, cd ora ancora.francese, sj so110 1,111nicchiali anche colù qualcuno della cimice, e ciel fiero as-p<\f:lo:), qurtli appena a"uto sentore •H.:.~ grandiose manifesta.zion.i antìf:; sie an,cnute in America contnP Pincdo, non come a\'ialorc, mf. mc fa~cisla. hanno sentilo il b.=r,: cli nunirsi in solenne!! .. ma qf. <'ra:10'? riunionc,e dopo avere? lato il saec·o del solilo frasario p gentile. hanno i11,·ia.lo all'uom Predappio 1111 Lelegramn1a il chiude con qucslc parole: latj ronlro figli della nuo,·a compiuti da fratelli degeneri riC'c;cono pcrcltè malcdclli da Dig C.ome si ,·cdc. secondo il ragi 111cnlo dC'i quallro ecffi che h prl'so stanza a ~folhousc. ogni f • la i:, sollo la proiezione e la pclla di Domine IdcLio. Come s burri. sia pure nelJa tragedia. qu lanzichenecchi dell'anno V del!' H fascismo, continuano a ripe t'i è sorlo olt1·e che per il bene popolo ilalia.110. in specialmodo i1 bene cli dii laYora, i quali, ci d: no sern1>rc gli alli gerarchi, tro,·ano bene appunlo perchè padroni che sono un poco padroni del faS<'isrno, sanno f :-:lar bene chi la\'Orn. Difalli noi c leggiamo che a Taormina, in Sicili un. principe inglese nipole del min stro cli Trafalgar, il quale ha gran possedimenti in Sicilia, pada dell bontà <lei fascismo. un \'iSJC'onle ~fodrone rn in Egitto a tenere con fercnzc sul fascismo, il i>rincipe. d Ca111aslra fa allretlanlo. e cosi polre cilaré a bizeff c conli, ma..rchesi, du1 chi, principi, doYrci concludere, ~ <'ss<-re arciconyinlo che c-hi lavora i Italia doH<'hliern .•lare troppo bene, data la troppa affe:rione cJ1e a primo acchito pari> che do\Tcbbero avere l'ulti qncsl i blasonai i. Ma in Y&c si è che le cose stanno in senso inYcrso. (;li operai che ::.ano nelle officine si ,·cdono ogni giorno rielolla la paga ed angariali, i contadini stanno la.in- 1 lo bene. c,hc pare stiano incammi- I nantlosi ancora verso la pellagra. ◄ ~fa allora come Ya che Lutti que- 1 sii blasonati padano e scri,·ono 11101- ~ lo bene del fascismo? Semplicissimo. runico lellorc. Essi hanno un portafoglio da di- ; fPndcre. Il nuoyo tiranno d'llalia ga- J rantisce loro oltre la difc.c:a, La possi- 1 bil.i.tà <li nuovi guadagnj, di all1i milioni. ed allora qua.li rnssaJli, ollre che lanzichenecchi del nuovo tiranno. gridano a sqnarciagola. osanna al nuoYo regime. \'erona Yuol s-cmp-rc aYei-e i·! primato nelle stramberie. Prima lanciò la crociala contro la bestemmia, essa che di bestemmie tiene inc-onleslalo primalo d'ogni colore. ora si ra iniziatrice cruna crociata per la moralizzazione della moda. Una ritlnione di vecchie beghine e cli uomini clebw,ciati ha deciso di pubblicare un manifesto. Furon i1wiati telegrammi a1 duce, al re, al papa, ai ministri Fedele e BelJuzzi, al segrela.rio del l'asòsmo cd alla contessa D'Ancora, Yecchia. beghina e non ghe clligo aftro. [o sarei curioso cli conoscere lo ~tod, dei futuri modelli cJ1c quesli scocciatori intendono imporre. C.hc ,ia forse il ritorno alla sottana c~ol cnchio. oppure quella dal guanciale "tilla parie posteriore per ingrossarne le parli molli, oppure delle sollane dC'lle no'-1 re buon.e nonne. soltane che l'acc-iano rispar111iarc ai Co1111rni la spesa degli spazzini pubblici. F; inYen•conda <'d immorale> la moda d'oggi'~ Se si, allora mi si dica

se è moraJc lulli quei sanli. maschi e femmine. angeli e che so io, ò!ipj.q.ti o scolp1li, che fanno bella mo- ~ di se, anzi che \·cngono genuniti ·ed ;ucensati, entro le innumere- . voli chiese· calloliehe. :'.la qualcuno ~lterà su a dire che quella è arlc. Prrfellamcnle d'accordo. evcnlnale W i:,11.erullorf'. Ma ancltC' la moda è ar- . La ,·isionc d'un paio di tornile' ll'ht>llf', un poc-0 cli seno s~·opcrlo ~J~ nosso:10 essere' rosr immorali non per le ]Jegl1ine orma: fuori rvi7,io. e p<'1· i dcho. ciali. Per gli ti·i 'no. · F..ssi guard,ano. ammirano. appromo e disapproYano s.ccondo il rnodt.illo., che ha1;no daYanli cd ·il loro \~io arli--l;co, e tirano asanli. lo 11,ner[ino il dubbio che questa nuo- "rnciata sia fatta d'intesa Coj fah- • lQd di stoffe. Sia come sia, io ~ ~c11ro d,c le dorme itaJiane con~eranno a seguire il loro giu- ~to gusto. e sul muso di questi lanzichenc~chi scocciatori. gelteran• no una sonora r1s:ata. Sarà la loro ' giusta ric.ompensa. PioDonati è morto QuCNulp il numero della settimana scQ(sa e,,a di già uscito, gi1111sie11a• etu~ta la ferule notizia della morte e./..,__compag110 Pio Donati. La morte avvenne i11 111w cli11ica della C(Jpf tttie belga. /;gli è morto in esilio, lontano d(il11a fti~t terra natia clie tanto amcrva, 'l[l!'J rf1è uo11 fece 1w1i mercimonio della ~a J;ura fede d.i soci!tlista. Co, i è il ' rno dei mip,/il)/'i f!g!i d'Italb. in ti tempi in cui s~ovfma. il suolo mo la vili rù.,ca feroci.a sa11g11i- ,. 1 propap,wulista, orga11izza,fore e rtato al Parlamento, difensore w,0 dei diritti dei lavoratori. Oizrrista di [!rande 'i 1alore, avvocato. di g1,fdo nella sua Mode,w, che 1J1P1>rese11pteor molti anni al Parlamento. ffgli.o d'uw:i famiglitt di co11- ~aiori, ab/Jr.acciò co11e11111sias1110 'là fede socialista e la difesa deJ/e se lavoratri.ci. Nel compime11to sue fumdoni di giureconsulto, sempre d.i mira esclusivamente la vera giustizi.a. La sua vita fu tu,tta dedicata pe,r I.i lotta deg!J sfrutta/ii che combaPtono per la enumoipazione ed il riscatto. Vemif,o li fasci 1110, re isteWe fin che vo-tè ai du;,i co/ipi che gti venwa- , i11fer,ti.Aggredito e bastonato a an~ue molite volte, disfrutf,ii la casa è lo ~tudi.o, Egli sempre resistette e tMJi piego tm lembo della sua fede. Ceroat-0 ,a morte, dovette rinarare all'estero. Ma ormaJ {a sua fibra era infrmta~ Gli assassini. eraJ10 riuscNi nd loro intento. Tentò la cu,ra nella soermiza di ritrova✓'e la primi~ivasaj,,fp, ma il male non cedè e lo trasse alla fiom.ba. Egli è morto con la vi- ,-":;irme ne[J.'(Jivve11irnee, l sooiaNsmo. ' Pieghiamo i nos!:.r,i rosc;i vessilli sulla salma di questo gagliardo comhn.ffrmfe chr:>ha fin.Mo /a sua grande .e.iornata. Sulla sua tomba sparsdflmo . o f!raruli mani i nostri msc;i f!rtrofani. ,__ SPrr11aro.f di h111JPrit11Nfr>1dencll' avwmire. Scherzando ... sul . serrn Non 'Possiamo smenti.."-? ohe di s:-liLo in questa seconda quindicina di maggio ricorriamo in giornate sfolgoranti di luce e di sole, con effluvii di rose 1: dii mughetti, e la serata chiude la no• menclalura delle ore, con le onde del radio ... per completare il radi.:iso .. comunicando a tulto il globo, le ultime ,,. notizie di Cesare da Predappio dalla capitale del futuro impero. delle I mpe· rie ... ma in questi giorni ricorrono dal<: maggiormente radiose per i fortuna!? pescatori ... nel torbido nelle acque del giardino d'Europa. Mussolini aveva pescato... un colmo portafoglio di fra!lchi francesi, ed altrettanto avevano ial• to il 1poeta abbruzzese RapagneUa con molli altri satelliti minori e le ~iorna- • te oltre il fulgido sole, er:100 ma;1giormenle ratliose per le grida pagate ... di incitamento alla guerra .. , per la grandezza della Patrja! E la P:iha è dive- · nuta grrrandel Gli italiani andarono :iila ~uerra con grande... entusiasmo e con 1:::-rivoltelle spianale alle spalle, per far si che l'entusiasmo raggiungesse il colmo. Mussolini divenne caporale. Rapagne• !:i comandante e Vittorino da Savoi:\ faceva l' asStistente ! Chi poteva immaginare allora che il caporale sarebbe più tardi, divenuto J':nviato da Dio, per caricare sulle spallE' del fortunato popolo italiano, la pesan le e sanguinante croce del fascismo? Tutto ciò Io si deve al!a fortt1nala entrata in guerra, e quir.di cor> grar.d(• orgoglio gi; italiani, ora che st:>.nno per assurgere a cittadil1i del gr:md..: impero, in questi giorni foste,56iano b fortunosa ricorrenza c!el!e gior:ia .e ra:liose, ed un grande carnevab d par3te, di fasti e di nefasti apport(;••;, la gi'.:lia di tanti ricordi, tanto pi-.'t in quest'anno di pane nero e di riduzion· di mercedi impostogli dallo sfolgorante Littorio, ed i loro Yolti sono anch'is5i radiosi... c:-ome Je giornate che ricorrono . nell'ImTadt~O- f1 i,,,,,,·tPmpone, a I.'.\ VVENIRE DEL LAVOR.\TORE L'episodio di Inveruno· l.ll l.cmpo, agli iniz 1 della vii.a Lutitaria del noslro pac-5~, le d 'sgraziate borgatC', specialmente mri-icl.ionnli - larla<;~le d:::i,1fisco. pri\·c di ogni co:iforlo di sen·i1, 1 pubblici. i11- <lig11ate l)er la CO'{'r:zio11c ohbLiga1 oria - !>i a1·n1aYa110. ai rintocchi delle campane a stormo. all'an·i,·o rl<'i rapprcsrntanti dr! ntLO\'O rcg,mc-: l agenlr delle imposi" e del c:,rabi• nier<'. .\ distanza d; -:·i11quant\rnni gli ope1·ai ed i contadini di un.a borgata ul!c porle 1 d11Milano t.onl!ano a dar ili piglio allr campane cd arma1·si i" difendersi all'ar1·ivo di un nuovo ge11r1·p di rap-prcsenlanti do] regime: i funzionari del Sindacalismo ohbligatorio di Stai.o. L'esplosione cli collera e cti rivolta dei lavoratori di Tnxcrnno 11011 è <'e1·!0 da allribuirsi ad un, fenomeno di misoneismo e di spirito retrogrado. Siamo in. pro,·incia di Mibno dove l'organ izzazionr - , 'ia ali raverso le kghe ros e che quell<' bianche - è Yccchia di trrnl'a1rni. Si !ralla di un proletariato che conoscP la Yila del sindac:.~lo. chr l'ha pratiC'nla r che attran:rso il sindacato lta <'lc,·alo moraln1<'nlc r rnatcrialmcnle il tenore deLla propria e islenza. ~fa il sindacalismo fascista non è organizzazione rli ,:::lasse. E' un ingranaggio dello Stato poli.zic~o che la borghesfo italiana ha crealo a coronamento •dleHa g11ena di iclas- · se da lei villoriosamenie comhaUu1::i. nel 1921 e 22. TI furuionario sindacale fascista è un a!!cnte di questo Stato al pari del poliziotto. del carceriere. rlcl 1nililC'. E p:ù odioso for- "C perd1è s'inlito,la ipocritamenlf' rtlla difl"sa clri laYoratori. * * * Crr>ato con i quattrini rle(l;]i ind11s!t-'ali e dc.gli agrari. cresciuto a suon di manqanellale r:;ullc spal,le drgli or"rai. il sindacalismo fascista lta fì.- nilo per assumere anche lcgalment<' la fnnzionr c.hc gli spella: di carccrierf' c\ollr asp:rnzioni e dcgJ i inlf'- r<'ssi proletari. La Carla dr! LaYoro ne è l'csprcs- '-ionr più rlegna. TI documento del 21 Aprile è appunto la consacrazioll(· dC'l!o s1alo cli i:l1ia,-ili1 dei lavoratori italiani enlro i reclusori corporazioni.~li. E col 21 .\pril<' s'ini.zi.i sotto il patronato delle Corpor.1- :1.ioni ~incbcali fascistr- - la campagna per una più inten:.:1 e 5for<'iala riduzione dei salari. Qual mcra,-iglia quindi. che i laYoratori italiani. al suono dellr storiche campane dei borghi natii. si destino in armi all'appro·-simarsi dei funzionari del sindacali mo lricoloralo? r:· la 1·i<luzion<' dei salar;. è la. fame che essi re~ano. wrnicialc1 dei più bei colori del palriollismo padronale. ll funzio11arismo . inclacalc a11·· ,·a. conferisce con le autorità locali - padrnni. podestà, comandro della milizia - e con esse fissa la m; ,ura delb1 riduzione. Quindi ri!misce i laYoralori; sr qucsli in LcrYcngono tanto megl!o - l'orclille e il silenzio delle 1·iunioni e ass;curato dalle baion,,tle della -:\filizia - allrimrnli " in !oro assenza che si procede. .\Il' indomani il magro salario nd paese X della nazione' in cui il co~lo della vila è il più elevato clel mondo. i' ralciclialo del 1:':i, del 20. del 23 per cento. TI funzionario :-.indacalc- arr'\'a, fascista ha guada1nato la sua giornata. l'n telegramma a.I Duce annunziante la spontanea offe1'La dei larnralori sull'altare della ricostruzione nazionale, chiude la bella festa. .\d ln\'eruno la collera oprraia 11011. ha con ·enlito la fc·.,la. J pol iziotti sindacali hanno·arnta la lesta i-olla. r; indomani il paese era in ;,stato di assedio: ducccnlo arre. Li e manganellate ai rimasti a piede libero. ~.fo !'rpi:odio di foycruno i_, desl'- nato a divenire la cronaca di lulla llalia ncll'av,·enire prossimo. TI proletariato italiano sia risollc- ,·andosi dallo staio cli depres!-)onc in cui era caduto in seguilo alla sconfìlla del '22. 11 proletariato italiano ha ormai una storia che non gli consente di piegarsi alla sch;a\·itù cui si illudono di averlo defìnitiYamenlc soltomesso i padronj ed i loro sicari, i fascisti. Tra la farsa e la tragedia Assoluzionliogiche C'è chi ha definito scandalosa l'asso· luzione degli autori delle stragi di Firenze da parte dei giurali fascisti di Chieti. Non è scandalosa, è logica. Come si potevano condannare una diecind di gregari, modesti esecutori, quando ì responsabili primi, quelli che avevan dato l'ordir.e della strage, sono non solo a piede libero, ma occupano i primi posti nelle gerarchie del Partito e ne!l:.i vita pubblica del paese? Ce n'è taluno che è prefetto del Regno, altri son ge• nerali della Milizia, allri ancora Segrntari di Federazioni provinciali. E' il metodo fascista: Mussolini mandante, presidente del Consiglio, Dumi111 mandatario, rinviato alle Assisi ( ?) di Chieti, per sentirsi condannare a ooch1 mesi, amnistiare e quindi port.1re in trionfo. Ma quando Dumini parla o mini\cc:-1~, di parlare, c'è il laccio che lo suicido in una cella di reclusorio. Così per le stragi di Torino. Così doveva essere per quelle di Firenze. Noi non siamo quindi scandalizi«li. !I contrario invece. ci avrebbe mera vigliati. C'è qualcuno in Italia che :lltende, a giustizia dal giury di Chieti? S2 questo qualcuno esiste merita la palma del];. ingenuili1. I cadaveri lrafilli di revolverate e ,Ji pugnalate di Pilali e di Console, restano dunque invendicati. Come quelli d1 Matteotti, di Amendola, di Piccinini, di Lavagnini, di Cam'meo, di Di Va~no ... Ed invendicato è il cadaverino esile della bambina di Console morta dcpo un anno di sofferenze per la tragica visione della nottata del 3 Ottobre t ()25. Aggrappata alle ginocchia degil. assassi• ni io camicia nera, la piccina invocava pi-età per il papà suo: un calcio la gettò in terra. Un istante dopo nella camera accanto echeggiavano i colpi delle revolverate. - ,,Vallo a vedere adesso il tuo papà!» -, on è il giury di Chieti competente :1 giudicare i delitti del Fascismo. Un ~•1tro tribunale attende, senza appello e senza amnistia: la collera e la ven:lrlla del popolo italiano! "Genaariello il podista,, -- ,,Ma c'è ancora il re in Italia? - è la domanda di prammatica clw v1 senLir-ele rivolgere all'estero da 'Jgni straniero che vi intraltenga delle co~c> italiane. C'è il re in Italia; e ci sono le f115lie dei! re, i.n :-~rtc m.ar'la.le <-d in !)arte da marito; c'è un principe ereditario che dicono bello quanto scemo; una Corte con i suoi consiglieri militari e civili; ~ persino un Duca di sangue reale ... quasi p~etend:mte al trono. Q .popolo italia~10 se,mpre argulo, :li"- ~~ o che nelle disgrazie, durante la guerra aveva battezzato il re: «Gennariello, il fotografo~. - Nei primi tempi del regime fascista lo chiamava: «Gennariello, il podista». Il re e Mussolini si r;ocorrevano d;,_ un capo all'altro d'Italia nelle manifestazioni e nelle cerimonie. Mussolini riceveva grandi onori a M:- laoo? Ecl il re subilo partiva per Pa. !cimo! Poi il re si diede per vinlo: non nu• sciva a tener dietro al d~ce. E si ritirò nella quiete di Villa S:.- voia a collezionare monete e francobolli. Unica seccatura, la firma dei decreti rhe .t\'tusse-1:n.i gli s:Ytlopone-va Decret.i che abolivano la costituzione, che to. glievano ogni libertà al popolo ilaliar.o e qualche volla diminuivano le sue_ sles· se prerogatirn. Il re, distratto e seccalo, firmava, Un giorno mentre era immerso nelb contemplazione del suo medagliere, t1,1 indiscreto gt; recò la notizia della con• danna all'ergastolo di Capello, suo ~P.- nerale d'armala m guerra, decorato della Gran Croce di Savoia, e di Zao·boni, frequentatore un tempo di Vilb Savoia e decoralo di medaglia d'oro. Il re fu più infastidito che stupilo. Rinnse un momento con un « Luigi XVI m mano, agitò il grosso mento all'aria 11r. paio di volle, poi ripiegò il collo sullo scaffale del medagliere Le ultime notizie che giungono ,fal1'1 talia recano la notizia che il re ha ripresa la marcia; si è rimesso in viaggio. Si sla facendo preparare cerimonie e parale dovunque. Sembra che la Corte - preoccupata della invadenza del Duce - glielo abbia imposto. Povero Spiombi! distratto dalle ,;ue preoccupazioni famigliari - quelle figlie con quei generi! e dalle sue collezioni. Ma do,e vogliono farlo arrivare i suoi parenti cd : suoi consiglieri? Prel<2ndooo di rifare una verginità alla mo• narchia con un paio di mesi di viag~io? L·unico, forse, cosciente del proprio destino - tirare innanzi finchè il duce lo consente o finchè il fascismo dura -- è il re. Egli non si fa illusioni, »..:ella sui\ mediocrilù ha capilo che non c·è i:alveu,a. E s'era già posto in esilio - a Villa Savoia per proprio conto. I co:isigl'eri della Corora e le ambizioni del parentado lo hanno rimP. so in marc·a. Ed eccolo ridhcnulo· , Gennariell o. il podista A 20 giorni di distanza... Dal 21 aprile al 15 ma(!gio il tempo i! b1c,·e. Ma il fascismo è dinamico. In poco più di ,·enti giorni la Carta del Lavoro (so!enn,· conquista del lavoro, riconoscimento dei diritti dei larnratori. ecc .... ) ha prodotto suoi effetti. Ritlu- ------·----·------- -- __ ........... ,.,_, ___ , ___________ ~. zioni dei salari del quindici e del , enlt per cento! La Carla del Lavoro ha sancito il diritto per i lavoratori di man• giar meno. /,la, come conseguenza diminuirann0 i prezzi dei generi! - gridano i fascisl.. Non scherziamo: '.utLi sanno ;:;.l1~ nel prezzo dei prodotti il costo d1:ella mano d'opera influisce in modo irrilevante. Ciò in lempi normai!. figuriamoci in le:mpi fascisti! • A proposito: avete letto gli c;Jog: alla Carta del Lavoro da parte di lulti gii organi di stampa più tradizionalmente reazionari? Leggete Squilla Italica c-he li riporta lulti. Tutta la stampa anlio-peraia cl' Europa è in sollucchero per la " Carla de! Lavoro "· Sfido io! Con questi effetti. Enrico Ferri. Enrico Ferri continua a far ridere d1 sè il mondo. Sta scrivendo un libro apologetico del fascismo e del duce. Tra l'altro sembra che si sia proposto ne) ~uo libro di dimostrare il genio del duce attraverso l'esame dei ~uoi ci.rat• leri somatici. Ferri che ha già reso ridicola e.on trc:nl.a anni di insegnamento, la scuola criminale antropologica di Lombroso, ct,olinua la diffamazione di una corrente. scientifica che ha i suoi meriti ed :1 suo valore. Chi scn,·e r,corda una conferenz;:. oi Ferri del 1922, a Roma. nella quale VC'- nivano descrilli ci caratteri delJ.., ~·rimt nalilh impressi sul volto dei fascisli. La marcia su Roma gli fece cambiar<, idee (quante volle non ha cambiato que• slo pagliaccio?) fino al delitto M3J. leol-ti. li 27 giugno 1924. egli ebbe la .;facr,•.at.a~!!inedi entrare nella sala <li Monkcilorio nella quale le opposizioni pa~- lament.an commemoravano M_atleotli. Fu messo alla porta. Non poleo.d~ esaltare la ,-jltima, egli oggi ei,alta l'assa~- sino. Per lui. fa lo stesso. E' qu.i lulic E.r..ricc..Fen-i. CORRIERE PARIGINO Il Congr-esso socialista di LJone li Congresso del Partilo Socialista francese tenutosi a Lione nel mese scorso si è svolto in una atmosfera di ecce- ~ionale disagio per :il Partilo stesso. All'interno, infatti. le c-ondi.zioni c>- rano le seguenti: I. La Sezione francese dell'Intern:\· zionale socialderuocralica non s'era .-,o· cora rimessa del grave colpo che le po· lenze finanziarie inflissero al Cartello socialista-radicale del 1924. 11 , piccnlo /raffo di strada che i socialisti francesi avevano credulo di poter fare con i radicali di Herr.ol s'era chiuso nel modo che lutti. ricordano. li P. S. r. sconta ancor oggi le conseguenze po; i• tiche di tale triste avventura. 2. I comunisti, nonostante il loro ,ellarismo e la loro incapacità, approfi~- lando degli error-: commessi dai socia· listi hanno visto in taluni grandi cenh aumentare in maniera più o meno ~rande i loro voli. 3. Trascinato dagli svilu.ppi dell'azione perseguita dal 1914, azione con la quale non ha avuto ancora l'energia e.i rompere ris.olulamente, il Partilo !':,ocialisla Francese fu condotto. sopratutto in questi ullimj tempi, a prendei e delle iniziative o a soll0mellers1 a delle misure politiche di cui il meno che si possa dire è che sono disgraziate (esempio: la legge Paul-Boncourt). Nella politica estera, 1. Tulla la politica della , Società delle Nazioni ,. seguìb dal Partilo Socialista Francese si è rivelata erronea L'ultima riunione del Consiglio deJ:a S.d. N. ne rivelava la profonda, congenita impotenza. e! momento stesso m cui si riuniva i I Congresso di Lione, la Commissione per il Disarmo si separa- ,·a dòpo un colossale fiasco. 2. D'altro canto nel mondo inliero s• andavano svolgendo avvenimenti della più grande ~ra vilà: rivo I uzione ci nz5t;, conflitto ilalo-yugoslavo, mir>accie dell'imperialismo inglese, ecc. 1.e esitaz.ioni, gli sbandamenti, le contraddizioni della politica del Parl,- to Socialista Franeese dinanzi a problemi cosi angoscianti. scontentavano i gregari come le stesse mas~c operaie che lo seguono. Tutti i capi responsabili della Sezione Francese dell'Internazionale d1 Zurigo si rendevano naturalmente corilo di questo malessere e- di quesb turb:imenlo. Il Partilo doveva quindi prendere i,o sizione. Lo ha fatto attraverso la m0zione Paul Faure approvala con 2372 voli contro 774 voli dati alla mozione più sinistra Bracke-Zyromski e 185 voli alla mozione di estr~ma sinistra ài Maurin. E' caratteristico un fallo. on appeno terminalo il Congresso, i leaders del Partito si sono affrettali ad efferm:1.re che le assisi di Lione a veYano segnalo una orientazione a sinistra del Partilo Socialista Francese. Certo se ci si rifcr;scc al testo della mozione approvata ed alle discussioni in seguilo alle quali la destra fu obbligala a ritirare le proprie risoluzioni i]:.. mozione Renaudel) può sembrare che 11 Congresso abbia segnalo almeno verbalmente un progresso verso la ,inistra. Quale è la sostanza della mozione Paul Faure? Essa comincia affermando che le dottrine sulle quali il vecchio Partilo Socilisla unificato fondava la propria a. zione trovano ogni giorno conferma nella realtù della vita. E su ciò siaino anche noi d'accordo. Ma dal mom2nto che si è ammesso e constatalo quesw fatto ne deriva logicamente che, poicliè la dottr;na è vera, si debba sempre melLere d'accordo la propria azione polit•- ca con i princip;i fondamentali di tale dottrina e non dimenticarli non appeòJ. si sia sorpassala la soglia della -;ala del Congresso. La mozione conslata inoltre che in ciò che concerne i rapporti del sodai;· smo con la democrazia borghese il partilo deve costantemente ricordar~1 che il partito radicale (espressione politica della borghesia democratica fran • ce~e) è un partilo di conser\'azione ·fol regime capitalista attuale, che il suo sogno di salvare una classe condannata dalle trasformazioni e la necessit.i della società capitalista è una pura t!lopia, poichè cssso trascura di combatte'· te le sorgenti stesse del capitalismo. La mozione prec·sa che l'espressione più manifesta della debolezza del oartilo radicale ,-si trova nella sua illus1c,- ne che la questione sociale possa essere risoluta attraverso una intesa lra capitale e lavoro e attrave1 so la leale accumulazione di riforme su~cettibili dt migliorare la condiizone dei h•.>oralori e di anivare in lai modo 1!1 .1 oatific1. scomparsa del salarialo .. Tutto ciò è esatto ed evidente. D:- ~graziatamente questa debolezza di cui è accusalo il partilo rad:c:iie nor. è i;::. stessa di cui sono malati i partili soc.:alisti aderenti al rlnternazionale soctaldemocratica ·e J'I nlernazio1,ale stessa, stessa. la quale troppo soven!!" semhra credere che rinsieme delle r:forr.i<? democratiche rappresenti u!la e\·oluzione nvol~ionaria che sviluppJn:losi finifà per rimpiazzare pacificamente il sistema di produzione e di sc1.in1,:o capita• lista con il sistema soc-ialis1;, (he noi preconizziamo? Quando la mozione dici": che 1,~ lolla delle classi è un fa~t.1; eh.? noi socialisti dobbiamo aver la cer!.:, za clte nr,u si lratla di migliorare il ca,italismo attuale, ma di spezzare i st J: q,·.arJn e di annientare il suo prin.·irio, che si lralla cioè di fare la riv,1l1w0ne, noi non possiamo che apphu--1.rl" a questa affermazione delle verilit elemeniarl della nostra dottrina; ma non possiamo non constai.are come esse siano quot,· diaoamenle contraddette dall'a1ione de! partiti aderenti alla Il lnternazi,male. Dopo una così so!enne òi:hiara1.ione d: guerra al capilal'smo, do;io un allo di fede così entusiasta ne'le idee che noi socialisti rivoluzionari difendiam j)almo a palmo contro un revisioni:,mo aberrante e disastroso, a no; non i esla che attendere j! Partilo Sofr,lista francese :li falli. Ed : fal~i :,ni.c, purtroppo, già nella mozione sles!'a. La mozione spiega i mr , p;;r i quali, per opportunità tattica, i! Partilo sccialista può, •alluariamen P-. lavora,<.: insieme al parClo radicJ\e. \! Ji no1; ne• ghiamo che possano avv,.n:~e q11esli incontri. Ma è tul!..i·✓ -a in qll(:~L p1.a,:o la diiferenza che esiste Ira il riformismo inteso come lattica, e il rifc•·1,11~moconsideralo come dottrina che a h1Pgo an· dare indebolisce, debilit~ 1en<le anemica l'azione riformisl, Un'altra parte interes:;anlt della tnJzione è quella c-h- tratt:: --:iei r.1poorti lra soc;aJi,mo o?- comll''t~mc, ~ Cerlo c'è :r·. · c,,r.H:n-~11 :: noi una indiscutibile comunità di h, dottrinali Come noi essi vogliono sostituire al regime attuale un regime Cl'" lascierfi all'lnlera societ.ì l'nso òe\l~ su,· nccheL · ze; come noi essi credono che questa :,osliluzione non può 'essere fatta che con la trasformazione rivoluzionaria de! rapporti sociali attuali· come noi pensano che la lolla delle classi fatta dalla classe operaia, !'ia lo slrumeolo princ:pale e vivente di tale trasformazione; come noi, in conseguenza, è al mondo del lavoro ch·essi si indirizzano 11el loro sforzo di propaganda e cii organiz.· z.azione. E' perciò che noi non abbiamo cessalo mai di pensare che i desliru, pross1m1 o lontani del Partilo Socialist;. e del Partilo Comunista, sono di ricongiungersi in seno alla riconquislat1 unità della classe operaia, coodizi..,ne della vittoria del prolelarialo internazionale . E' presso a poco la lesi unitaria nostra, di noi socialisti rivo! uzionar;, del nostro Bureau di Parigi, ricooosctun in teoria da uno dei più grandi pa~L!h aderenti alla II Internazionale. Dopo tali enunciazioni la mozione avrebbe dovuto far seguire dei propositi <l1intesa più intima con il partilo comunista di quelli che inv2ce ha enunciali. Conveniamo che l'alleggiamentc, odi-erno dei comunistj in Francia ed in lutto il mondo è dei meno adatti a tali intese, ma anche da parte dei sociali,li francese si rivela mancanza di volo::ilà Il Congresso Socialista di Lione 'Mrila di essere studialo da lutlj i socialisti rivoluzionari perchè segna una tipresa, sia pur timida, del pensiero clas· sist.a, in uno dei maggiori par-Liti socia1de1mocralici1 che ha largamente. vissuto la propria politica di , union sacrée e di collaborai.ione e cbe se ne ritrae, almeno teoricamente, con. disgusto e sgomento sollo la pressione cosi.ante dei falli economici e polit:c1 che spazzano brutalmente con un ritmo sempre più acceleralo la nebulosa e nefasta ideologia riformista. Un libro indegno E. da poco !.em:po soltanl-'.> che pe.r sfuggire a.lle intimi-dazioni e ~ umiliazioni giornali.e:re e per J1on ass.i.st=e o),,,. -lre - .impotente - alle prepotenze e camorre fasciste d'-ogni. sr-:-:cie, lascio.ndo in I tali.a, e uff:;:io e vecchi ~:mi.tori, hc po- :luto trovare un sicuro as~lo in qu.es.to paese di libertà. ,E soltanto a<le.sso ho ipoiuLo ,procurairmi il libro che h-0 sottomano, 'P'UÌ>bl.i.cato ,di Tecemte d1 v:la.dimir V on HaTtllieb sotto ~1 Litolo « ]lalien ». del quale i giornail'. fasoisli si ,sono occu;pati m occasione de11' invio da -parie rdelllauto:re di una co,pi.a, del medesirrno all Re e a cM.u-ssol:ini. L'Hartlieb scrive delle cose talmente eno,i,mi, ha un concetto così ilon!:aai-o dalla rnrullà su1 conio <le.11' I-ta.lia, di Mussolini e del fascismo, che c'è da .rimanerne p~rplessi. e do.mandan-ci se è con IL.'l. pazzo che ab-b'..:mo a che fare, o non i:iullosLo cCITT u.., crLmimale od un venduto. Od è in perfetta malaiede, o co:nosce Mu;:.solini so2ament-e per quanto 111e seri• ve la s'a:rr.pa, fasci-si.a. Ad ogni buon conl0, s:.rr.~llia1Jermaz:oni che in lltafu 111on av.ronno mancato di fax soroide:re gli stes i::i fas-cisti, scrilt~ ~n :lingua tedesca. ad uso di cilLa<lini tzde~ che per la m,a,gg1or parle 'i€nor.ano :la vera, 1\,raigicasiLua.zic-ne in:erna d',Ilad'ra in seguito alla cc~nphta soppressione della libe:rtà di sta,mpa, sono delittuose. De1 delitto Matfootli che .per Ja pe,rsona colpila, per qudl-e !Ì;~licatc, iper. ije circc-s!anze, per i prece'<lenli e per J'ambienh i,n cui i!IVV'ennes,o1lzvò enonr.-2 impre~s:one in I Lalia e a.El'estero par l'evidente responsabilità di Mussolini, l'Harllieb si cccupa a lungo per giustiti:ca.rJc ed esclu-::lerne la responsabilii'.à :le1 Duce A.flerm.a che di questo druiibto, come d'-"~li a.1lri innumer2voli compiuti dai. .fa. scisti, Fopposiz.icne si sia compiaciu~ ~-cliè hanno -po servito a scopi elettorali a,ti,tafrvi. E' ta.Lmenl'? ba.!'sa e volgare questa Qlllsin.uazi-on.e ohe serve solba-nlo a confortr.a:r.:.ineffO'J)inione che ci sì.a,mo fQrmati $ul con lo dell'autcr-e. Fa l'apologia degli assassini di Matleolli esantain.doac '1a feroci.a e la <leclsjone IIlcil com,p,iere i1 de1lto iperohè aif1ermano w1a Tazza e '1.l'!l.astoria,,, e non può soffT.i.rei nordici ohe giudwaa-i.o ,i deHli cc=essti in ltalfa, d'2ll.itt-iche essi non pcssono oo'.m-pren:dere. Cr::-::liaJm:>che i de.iitti, comunque commessi, ri.mangan '.ali in ogni luogo e 1P-:i.ssono essar .gfodicali e deplcrat.i da.i gaJantsuommi d ·ogn.i naz.ion.aililà. Non e.solucnamo il delillo fascista Berta in Fi.r=,!, sui quai!e ù'a1.1lore si dilunga, aggiun.~- do l' i1J1e:;3ilez.zaohe a.l Berta ,·,z..,nero tlgliale le mani e dimenticando che l'ucciso d:be i.I torlo di p,rovocare - d.iileggia.n:!c!li - il gruppo degli operai suo.i uccisori, an-cor:i sollo J'en:rme impressi-xc suscita!a i.n =i :hl barb.aro assassinio de11'-c-rg.:i.ruzzatore dei ferrovian, Lav:ig.nini, pugn.:i.lato fredd:imenLe a tradimimlo nelJla. ,schiena, m:anlre, rpcco _prJm.:i nel pr:prio uffi::.io, slava chino sul ba.neo dd lavoro. 10::c-s'.a.:1te qu2.Stc J)recede.nte che 'PUÒ esser-i un'altc.nuan:tc . .anche que.:.l-:> delitto resta ugualmente grave, e, com:: tale, -da lutti - compresi .i nordici - può essere giudicalo; ed i responsabiii intat- :i, cCtll il'cP~asloao sLaono scontamelo la ic-tr0 col1p,a, ciò eh(; .invece non è avvenuto dei responsabili del delibto Matteotti e degli innumerevoli aliri compiuti dai J,.1scisti. Per I' Ha.rllieb, Musso1in.i è iJ più grande ri<Vo!uziooa.rio de!J,a storia e «po'urà fii.nire soltanto per Ja sua umanità, pe1 !,a sua .repu~nanza a ·versar sangue, per la sua debolezza; e:! 11a .ra~giunto la massima grandezza :ion-:>Slan1e ùi mancanza di tribunale rivoluzion1rjo e <le.I.la forca». Co..'1 ques~ aiHennaiz.ion.i lo scr.iltore re:nde .evidenLe ila r,,ropria maJafed ~ e la :,1tonzion:: di trar.re ll1. inganno i te-der,ch.: su,! ccnlo di Mussolini, non ess-endo ammissibile .;;h'egii ignori ù' i.sli.~uziooe de.lh p<:na di morte in lLalia e de.I Tribun3~~ speciaìe compst/J di UJficia.Jj ddla mi,lizi:i. aJ soldo del fa;cism'.:l, che già ha distribuito centinaia d'aruu di car--,,,,_,re. Ed .a.n-che circa b presunta rna,gna.nimità del Duce. noo faremmo che T:lp::lere cos~ note ricordando 1-:? car~ri piene, i deportati pc.Jilici, ~lj inc:md-i, Q fuontsci!i e le j>ersecuzion.i d'vj!ni giorno. Dice esser:: Mussohni amlidemoeratico, anlibugiado, antifinlo. A!1Hdc.mocralico pt1ò d.i~si; anlibu~i:1.tào, antifinlo assohttamea' e no. Dal .Duce, la ou.<Sia(: la finz~one s~.no oleY:ite a 1l<tiluzion;. L'Harl,lieb, esaltando quest'uomo, C('lntr:buendo comun:i.ue a man lme.rc nell'errore l'c,pinione p11bblic1 sul conto di Mussolini, C:)ID!p;~oper:\ delittuosa, E' rell' mt.cr-:-ss'.! slc~so deJ.l'umani!à che sul

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