L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXXI - n. 16 - 16 aprile 1927

AN O XXXI. (A. P.) ZURIGO, 16 APRILE 1927. Num. 16. ' rELEFONO 4475 - Conto-Chèques \i. Vl 11-3646. SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA S\'IZZERA Centesimi 15 la~ RED. \ZIONE: ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA RER L'ANNO 1926: 1 anno, fr. 6.-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi br. I.SO PER L'ESTERO: 1 anno, fr. 16; 6 mesi fr. 8; 3 me$i, lr. 2,50. • L'Avvenire del Lavoratore , Zurigo Seiannidinanzi la morte! La magislralnra del Massac:lms- -;ells ha deciso che la condanna o morte contro Sacco e Vanzelti venga eseguita dudanle la settimana che comincerà il 10 luglio proS!limo. I giudici borghesi d'.\mci·,c:.1 sono cosi passali oltre le proteste che si sono elevale da tullo il mondo O'Onlt·o la condanna iniqua inflitta ai due agitaloi; sindacalisti. Tulti i motivi di revisione prodolti, sono stati rigettati. Più evidente diveniva l'innocenza dei due rivoluzionari italiani, più ~i è i1,-igidilo lo spirito vendicativo cli classe dei giudic.i al servizio eh•! cap.ilalismo americano. proprio dominio dalla propaganda riYoluzionaria dei due agitatori ! • * * Quale è il delillo Yc>rope.r cui la sedia elelli-ica attende la sua preda? Con calma, con stoicismo eroico lo han rip.clulo ieri l'altro i due condannali stù bieco viso dei loro carnefici al momento in. cui vcni,·a fissala la data della loro esecuzione: • Noi siamo qui oggi perche noi apparteniamo alla classe degli oppressi e voi siete i rappresentanti degli oppressori. (;iudice Thayes, uoi sapete che noi non siamo colpevoli > 7 La borghesia difende ovw1q11c co11,cinica crudellà i propri privilegi ed è precisamente contro questi privilegi iniqui che Sacco e Va11;Zctli hanno osalo lollarc. La barbarie deUa dominazione capitaUslica fa impallidire q1tclla delle epoche più remote e tr:aSti della sto11a. Riuscirà il prolclarialo inlernazionalc ad impedire questo nuo,·o delitlo di classe? Su lutti noi incomhr impi-escindibt!e !I do,·crc di soslen0rc con. ogni mezzo la lolla iDLraprcsa per la salvezza di Sacco e Vanzetli. F. se- sorda alle proteste del mondò civile la democratica borghesia d'America doves,-sc col sno odio fcl'OCesopprimere i dnc generosi comballenli della causa prolctar,a e aggiungere altre due ,il!Lme aJla già in.terminabile schiera dei caduti per la rrdcm:ionc dei lavorato1i, noi aYrcmo nncora 1ma prova sanguinesa che democrazia è 11na maschera oscena laddove il prolclariato vive schiavo ed oppresso dal giogo capitn.lisla e che non Yi sarà democra7.ia e giw,1.:1:'a vera se non quando il popolo hl,·0111torc si sarà impo~es- ,;ato del potere politico e degli strumenti drlla produzione 1}Cr inslaurarc a! I I a Yerso la sua dillalura di classr. la so:::.ictà sociali~fa. -oLa dcmocralica repubblica del dollaro non ha mollalo le ,·illi.me prestmtc. D.'nanzi alla crisi economica - frutto dell'allua.le sistema di produzione - che si approssima anche al fìor0.nle capitali.s.rno a.inericano. la borghe!-·a degli Stati Unili vuole daré 1m esempio di ferocia cht> spenga gli ardori di rh·olla e di lotta del proprio prolcla1~=0. Da lutto il mondo gli uomini liberi àella scienza, della col tura, della po-- lit ic-a si sono levati ad invocare giustizia. Sòlo l'Italia ufficia.le fascista ha taciuto non lro,·ando nemmeno nei legami di nazionalità con i due cc,ndannati innocenli lo stimolo ad esigere dai giudici stranieri pietà, se non giuslizia. Trala farsae la tragedia Ha fatto di più il governo fascista: · ha proibito e perseguito le -spontanee manifestazioni di prolesla dei lavoratori italiani in favore dèi due martiri della causa proletaria. Jn questi 1iomi che ci separano dal 10 luglio, durante i quali il proletariato internazionale doVTà compiere il massimo sforzo per strappare i due valorosi combattenti agli a11igli della sedia clellrica, spetterà a noi emigrati italiani, profuihi per il mondo, rappresentare i lavoratori del no~ro paese forzatamente assenti da.Ila protesta e dalla agitazioue L'Italia fascista si sente solidale nella feroce repre-ssione del movime11Loperaio con la borghesia d'America. La borghesia fasc,:61.a italiana ha troppo doveri di r;conoscenza per la borghcsi;:i dei dollari perchè osi disturbarla con la più blanda «elle proteste circa la sorte iniqua inflitta a.i due connazionali. Jl patriottismo borghese si an-esta stùla ~oglia degli interessj di classe. Nella gara con cui la parte ci,·ilc .-1~ lut:i i paesi del mondo lenlerà salvare Sacco e Vanzetti. l'Italia sarà rappresenlata dai lavoralori e pei- questi dai laYoratori emigrati e profughi. Sei anni dinan7..i la morte l Sci anni che due esseri t..1maniattendono la morte, giorno per giorno. dal, fond& della loro cella ! Da sci anni se ne sospe11de l'esecuzione, si a.scolhmo nuovi testimoni, si riapre il processo, si decidono delle incJueste supplementari. Mesi e mesi trascorrono cosi. I due condannali sentono r,inascere la speranza; e55i tornano a confidare nella giustizia_ degli uomini; si vedono sulla soglia della libertà, la propria innocenza sla per r,s.sere riconoscittla ... Improvvisamente si annuncia loro la pross;ima esecuz.i.one ! Qualche giorno dopo tutto ciò ricomincia ... Cn nuovo incidente procedurale: i condannali respirano ! Questa volta si renderà loro giusti- ;;ia.. \imè l dopo qualche mese si parla ancora di sopprimerli ! E Lut- ~ùciò continua per sei anni: ra~icurali oggi, depressi domani. Niente può uguagliare questa successione alternata di tormenti e di speranze. Essa è peggiore della morte e ci ricorda il supplizio della speranza. inwntalo dalla Santa Inquisizione. Se non fossimo conYinti - ·come lo è tutto il mondo - dell'innocenza di Sacco e \'anzelti, sr fossimo persua- !'li del contrario. noi pcn.seremmo ugualmente che, il totale delle loro sofferenze fisiche e morali subile in questi sei anni sorpassa i limiti di qualsia.si più 0semplare e feroce punizione. Ma tullo ciò non basta allo spirito <li vcndella della borghcisia americnna. lesa nei propri inlcres.,i e nel UnYBccahmloicdoiMussolini. Ras Tafari e un vecchio amico del fascismo. Nei g,orni della tragedia Jfatleolli. il mite Ras d'Abissinia si trovava in visi/a a Roma e fu appunto con il pretesi o di rendere gli onori militari al collega di pelle nera. che Mussolini ordinò la mobili/a::;ione delle Camicie nere dcslinate a reprimere l'ind,gn.a::ionepopolare contro il Governo dei mandanti e degli assassini. Chi non ricorda la vignetta, ormai storica, del Becco' Giallo nella quale il duce d'Abissin,a volto confiden- :ialmente al generale De Bono, gli dice: • A me lo potete confidare: ve lo s,ete proprio mangialo il cadavere di .lfatteotli ? Stando a quanto racconta Squilla lialica, Ras Ta{ari continua a rende. re dei serv,zi al f osci~·mo. Sembra infatti che aveflllo un giornale di Addis Abeba scritto un articolo ooco /auclnl:vo su .lfussolini ecl il suo regime, il ras delle pelli nere indignato per l'afTrontd latto al suo col1<:ga,ia/iano. abbia severoment~ punito il 9ioma/isla ed il giornale:· il primo con il carcere ecl il secondo con il •wqit.•• lro. t1/ modo fascista, insc-mnw. Squilla Italica e gialiva del {allo e dal suo /ec;lo lr(l.':pare 11 seguente commento: • \ledete come fanno i gnuerni civili!. Ras Tafari insegni! r:; sono invecn degli Stati e dei go11erni seluaggi, come in Francia, in l.wi::;:::cra. ,n lnghi/lerra. in Cerma- /lla. ecc., che Jollerano alla propria sfr1mpu le rrilirhe e gli apprez::amenti m<·110lusinghieri r,/l'indiri:::zo del Dw,, e rlC'/ fasci.•·mo. Questi goveh1i uudann a scuola di c:uiltà e di lihertà da Ras Tafari! . Il regime delle pelli nere e quello delle camicie nere sono sullo stesso pinno di civiltà: e naturale che si · scambino favori ed incensi. Il cinesde'Europ1, Il cap;tale (ìnanziario anglo-sassone cerca disperatamente degli investimenti. E' una delle insanabili contraddizioni del sistema capitalistico. questo. per cui il capitale riproducendosi ,. molliplicando.<:i è spinto ineluttabilmente verso sempre nuoui ir:.vesiimenti, mentre d'altro canto il consumo delle merci prodotte rimane stazionario o diminuisre. ~· precisamentP questa anarchia della produzione in regime borghese - da .llarx prr'vista e studiala - che ingenera lC' giwrre per la conquista di nuovi merrati di consumo e di assorbimento. La triste stor;a che noi 11i11iamo.in'iomma. J,' Amerira soprallutto. sofTre del- /11 pletora dei suoi enormi capitali. Fino a ieri gli investimenti p'i1 facili e migliori erano nelle rolonie sud-americane ed r1siat,che. Il coolic cinese CO'ilrwu poco pii( di un pugno di riso per dodici o qual/ordir.i or(' di lavoro. r;/i investimenti nelle indw:trie tessili di Shangai, di llongf( ong e Canlon, per esempio, ren<leuw;o fior di miliardi. Jfa oggi gli uperai cin,,si .'"i ribellano. si og'tano, fanno deçfli .,·rioper1, esigono condi- :::ionidi solrtrio e di orario da uomiBiblioteca Gino Bianco ni e non da bestie. Il popolo cinese inoltre, è in rivolta ed in guerra per la propria indipendenza politica ed economica. Poco sicuri quindi, gli investimenti in Cina. li capitale americano volge gli occhi altrove. E li ha posali sul- /' Italia. In Italia un regime dittatoriale dei ceti industriali ed agrari dà le migliori garanzie per 11n intenso e redditizio sf rulla.mento della mano d'opera. Le industrie italiane inoltre sono l11ttepericolanti o in fallimento e chiedono la linfa vitale de; mil•ardi amer:cani. (;/i accordi quindi sono a buon punto. ,li grossi prestiti del/' aMo scorso ,:.,ltrise ne aggiungeranno più ingenti e più onerosi. A pollo ... Gli industria/i italiani ci hanno rivelato il patto in qùesti giorni disdicendo i contralti di lavoro esistenti ed esigendo delle ridu- ::io11idi .,alario del 35 e fino del 40 per cento, sui salari attuali che sono cli una media di venti lire. Dodici e quattordici lire per nove ore di la11oroal giorno con il costo della vita che ha raggiunto delle cime spaventose 1 La Carla del Lavoro, colla proibi- :::ione r/egli scioperi e dei sindacati /ibert-e destinata a rassicuraTe i cresi d'America cirea il rendimento dei propri r({pilali. La garanzia dello Sia/o e degli impianti degli stabilimenti farà il resto. Al capitale americano s'apre una nuova colonia da sfruttare, l'l talia. L_a Cin~ si è oramai emancipata. 1 occa a, lauoralori italiani far la parte dei coolies cinesi. I[ fascismo si rende garante della rassegna:::ione ciel pa:::i,,nle. l"na mrmcitJla di polenta e la minaccia del manganello: questa e la politica operaia del regime fascista! Una spsd1z1one pu ltlfninita male. Una SPfdizione pwlitiva f ascisla in Libia, è {mila male. All'alba del 23 Mar::;o le serrate coorti delle legioni libiche, scortale dalla cavalleria, dall'artigl,eria e guidate da aeroplani, partirono per ·di- •;peràere una concentrazione di Bed11ini pascolanti pacificamente le µroprie greggi a 10 chLlometri da Gerdesbild. Un paio di • reporter • rii giornali della metropoli seguivano la spedizione per descrivere al mc,ndo le nuov<>gesta cle/l'llalia Imperiaic. ta ra::::iadegli averi dei • banditi • prometteva d'essere facile e fruttuosa. ,}la con grave scandalo dei coma11danti dell'impresa. i beduini non si son ra'>Segnati a lasciarsi nLbare i propri r1rmenti. L'Agenzia Slefani dice che ne è seguita un'a::.ione violenta durante la quale le nostre iorze hanno opposta una lunga resislen:;v. . La h11tta.gliacluni, in/a.lii. parecr·hie ore e w1r1 parie delle forze ila- /irme, accerchiata. fu falla prigioniera. 11 n .•.lodelle truppe dovellc balierc in nt,rata. prec1p1lo.~ae rifugiarsi nella ridolla di I~lbib. fl goucrno nw:.ionnle informato di q11eslo sca<co sta organizzando· una ::perlizione di rapprC'sagliacontrn gli AMMINISTRAZIONE: PREZZI DELLE INSERZIONI· Commissione Esecutiva del P. S. I. Per ìmea, o spezio di linea (larghezza Wla colonna), llO Cent. Zurigo, Militarstrassc 36 • in{ami predoni che hw1110osato nbellarsi alla spoliazi:::oneed al massacro da parie dei civilizzalori fascisti. A questo scopo sono in corso spostamenti <li truppe nere dall'Eritrea. Ma le Comic:e Nere che ci stanno a fare in Libia? Furono solamente audaci nelle rappresaglie contro le Case del Popolo ed i /cworalori disarmati? Perchè .,i sottrae a loro la gloria delle rappresaglie contro i pastori libici armati sia pure di fllcil1 a pietra focaia? Il prestdigailolmaonneatazionale. Con un decreto dell'anno scorso il governo fascista ha ordinato che l'ammontare, in clivisl' estere. dei prestiti fatti alle industrie italiane, deve essere versato nelle casse dello Staio. Lo Stato a stw volta l'.uersa tali capitali agli industriali in moneta italiana. Con la disponibilità di tali ingenti somme in va/1zla straniera, il governo fascista da 11n anno_ alimenta q11e/ridicolo bln1T che st chiama la ballaglia per la lira. Cenl(- naia di milioni gel/ali per sa/uani LI prestigio della moneta na::ionale: senza pensare al trccollo che arwerrà quando si dovranno pagare gli interessi e addirittura restit11ire l'ammontare dei prest:ti. Jla la diviw del fascismo è: Après moi le déluge! Si è giustificato que. to trucco afl·ermando che la rivaforizza:::ione della lira avrebbe condollo a//u diminuzione del costo della vita. Mai come da quando la lira e riualo1-;:;::,ata. il costo della vita è staio coSi alto in Italia! E' ben.si vero che con la scusa della lira rivalorizzata si rnn diminuiti i salari degli operai ... .lfo sono sole rag' oni di prestigio quelle che hanno spinto il governo f ascisla su questa strada della rivalorizzazione fittizia che hµ per sbocco il disastro? Ci sono anche gli interessi dei ceti capi_talistici che /tanno premuto. La rivalorizzazione della moneta pòrla come conseguenza l'atLmento ciel valore dei capitali in chi li possiede. Ai lavoratori italiani che non hanno di che sfamare le propr:e famiglie, resta sempre la gr~rnde_c~mso- /azione di sapere che gli stabilimenti. le officine, le terre. i capitali dei loro padroni. hanno raddoppialo di valore! J1a il loro salar:o diminuisce ttLtti i giorni perche il caro-vita aumenta... -------: 000 :------- L'Italia è uncimitdeeroll'lnt111111nza a.ffermano gli studenti dell'Università di Bologna. Nel corso di una a~tazione stude·1tesca dei gravi Faiti sono cwv1mufi 11ell'Ateneo boiog.nese. La ciflà che fu la prfa!n a cubire il gioco del fasdsm? è anche la prin~a oggi nel nlLh-:i!estarl! 1 segni della propria insofferenza, fra i ce/,i nperui cr,- me fra i celi intellettuali. Durar.te WI comizio tenuto 11el/'atrio del 'Università, uno studente t,,.-i gli app!al.JSierdusiasfici della maggiorauza dei colleghi, ha detto: « L'Italia è diwnuta oggi un cimitero del/' intelligenw! Essa si avvia, per opera del lasci-;m'o verso una notte del pensiero, peggiora di quella medioevale. Spetta a noi studenti di questo Ateneo che segnò la ri,presa della vita lihera dello spirito nel losco periodo del Medio-Evo e che in tempi recenii echeggiò della parola dJ Gio-suè Carducci, dare il si.gnale della riscossa degli ~piriti amanti della libertà di pensiero. Bisogna ricorrdurre /' lt-alia sulle vie della cévilfà moderna, liberarla dalla schiavitù · degli alalà e dei saluti romani!». In seguito alle. prolesle di un gruppo di studenti fascl,sli nacque un tumulto durc,rrfe il qud/e i fascisti vennero cacciali dall'ainio del 'Università. Ma ritornarono ben presto a ca-po di uno sfualo di poliziotti e di mili.ti nazionali. Molti degli studenti anfrifascisfi velinerg arrestati e tra questi dodici deferiti ali' autorità giud,iziaria per resis/->nzaulla Forza pubblica, e venti furono inviati al domicilio coalfo. Anche .nell' Italia fascista, come un 1<-mponella Russia degli Czar, si sfa formando J'cJleanza dei giovani intel~lfuali con la classe operaia. Essa è la promessa della riscossa e della insurrezione. Dopo i fatti di Sesto S. Giovanni, i fatti di Bologna: sintomi della ripresa .... Per réclame continuala, prezLi da OODVenirsi Campagna .\ vendo il cido di co11feren;,.e anLifasc.stc eh' io Lcnni in autunno del 1926 nella C:el:Oslovacchia trovalo eco nella slampa, fu.i invitala daiia lega dei cb·illi dell'uomo di Berlino a lcncn i alcune conferenze sul faS('ismo. .\.eccitai enz'allro l'invilo, essendo oramai c,·,den.lc che il fa~ismo lo si può colpire sollanto dall'estero, e mi pare d'essere riuscila ad inJ01~- marc I' opinione pubblica, a suscitare un'onda di prolesla conlro l'infame regime, a dissipare 11.n-a parle degli equivoci - e quali equivoci! - che ~islono sul fa::·-cismoe sui suoi prom.olor!. Il mib giro di propaganda r,ttsci lanto più effìca.cc in quanto che io, prc,·cclcndo che mi sarei imballuta in o:;.Jacoli e non a\Tci forse pot1tto condu1-rc a lennine il giro, stesso, ho lavoi'alo con raddoppiata cnerg a. O.ffalti alla vigilia della mia prima conferen7..a intitolala Mussolini cd il fasc.ismo (e s,c avessi potuto influire sulla scelta del lilolo non a- \TC; fallo tanto onore al commecUanlc sanguinoso) gli organizza lori cli q11csta furono cdiJamali in alto loco do,·e si fece comprendere che questa mia con:fercnza da tenersi in nno dei loca.li più centrali nonchè urfk/ali · della capit,ale germanica (parlai nel già Scnalo) non sarebbe slata Lollcrata dal governo e ciò pei· intervento dell'ambasc1ata italiana.. Scnonchè il Presidente del1a riunione alla quale a,-rci dornto parlare, promise di concedere la parola a chiunque volesse parlare. Benchè nella sala ci fossero stati molti fa.s.cisti italiani cd io abbia parlato in un lono che i giornali hanno lro- ,·ato • eccessivamente vibrato > e non mi sia degnala d.~ pronunziare it nome del • duce e l'abbia sosliluito con quello di miserabile • - nonodante tutto ciò, n:cssw10 osò nè intcn·ompenni, nè chiedere la parola per confotarmi, per difendere il padrone. Quest'è il cora~io, il patriollismo di coloro che si prefiggono di purgare l'Ila.lia di tulli gli clementi «antinazionali , • vili. e via dicendo. r.crlo ci n1ole più coraggio J?Cr prendere la parola in una 1iu.n:ionc pttbblic.,, o di aggredire una sola donna, che di massacrare intere popolazioni, quando, nel secondo caso, si è iI1Jmaggioranza, arn1ali, accompagnati, protelli, aiutali da scthiere di gente armata, siouri della propria impunità, della complicità dei domina.nli, di lutti gli organi dello Stalo. Non avendo poluto impedirm.i di parlare, il Governo italiano o chi per esso ha saputo far ~i che ai giornali si proibisse di riferire il contenuto dei miei d!iscorsi. E' più facile imporre il silenzio alla stampa, spec1aJmcnte quando si tralla di non scontentare un av- ,·cnluriero, che dopo aver lerrorizzato un paese, minaccia di scatenare una guerra. E allora il momento in cui tutli i governi e lutti i grandi giornali devono fare la corte all'av- "enluriere • non si sa mai come andrà a finire ». Anita la stampa la consegna di lacere, i singoli giornalisti hanno credulo bene di raccogliere del materiale, facendomi delle hmghe intcrv1slc e molliss.ime domande. Non si sà mai, potrebbe servire un giorno... Io approfillai, beninteso, della poss1bililà d' inlormare lutti costoro, che alla loro volta, w1, giorno o l'altro, potranno informare allri. Anzi questo divieto che fece affluire da me molli collabora!ori della stampa mondiale, mi olTrì l'occasione di meglio oricnlare l'opinione pubblJca, a casa, nei colloqui non numerosi dove è più facile porlar cifre, citare nomi, far vedere fotografie che non nelle assemblee pubbliche .. Così p. es., ad un ricevimento della stampa, org:rnfazalo in occasione del mio arrivo, daJla • Lega dei di- ~·illi dell'Uomo , focj gira.re libri che 1!lustrano, con slalislichc e fotografie - folografìc di una parle bei1 ~;•intende ! - dei massacrali dal fascism?, ~elle case del popolo, delle re?az10111, delle abitazioni saccheggial0. ~e presero \'isionc in quella antifascista sera, gionialisLi cli di,·crsi paesi. di diverse lendenze poli liche. Così lo scopo della nùa venula a Berlino ·fu più che raggiw1to. lalchè quando i miei ospiL: mi ringraziarono d'aver accettalo il loro invito, di~'5i e scr;ssi esser io grala a loro per ave1mi data l'occasione d'infor- . mare l'opinione pubbl}ca sui m.isfatU del fascismo, sul grottesco bluff rappresentalo dal regime 'e dai Siuoi a rlefki. Potrebbe· darsi che un giorno i nostri martiri in Italia e nei luogh.i di deportazione, Yenissero a sentire che in _questi giorni molti cuori ha& no vibralo coi loro, molte menti si sono posti alcuni problemi nuovi, moltissime coscienze si sono sentile scosse e forse a taluno è venuto in mente che per ragioni lutt'allro che idealiste, ~ebbene per proprio tornaconto non è troppo c_onsigliabile solidarizzarsi con avventurieri che un giorno o l'altro r-accogliera111110 ciò che in un'ora torbida come l'allualc hanno seminalo. Per la a:ronaca. devo aggiungere che le mie conferenze sono stalc boicottate ed osteggiale dai comwitsli, direttamente ed indirell.amenle dall'organo ufficiale della social-democrazia. I primi dunilisi ad uopo decisero solennemente di non pubblicare l'avviso della conferenza sul loi:o giornale e di delegare due fra i più influenti membri del loro comilato esecutivo alla confereru,,a per. .. i] contradditorio. Ma essi - mossi dalle stesse cons;derazioni che consigliarono ai fascisti <:Jinon parl~·e - e93i pure .... prefcnrono 11 SI)enzio. Uscirono dalla sala come tanti buon.i ragazzi, ~on~enlan1osi 1di un • rapporto per 1sci·1tto > a .Mosca... .Essi, abituati a vive.re 'd'intrighi e d, pellegolezzi, credono forse ch'iol avrei approfittato dell' inyito a Berli110, p~r parlare della Russia, o del comum~mo. Io ero venula a Berlino per so!lcYa.re l'opinione pubblica conlr~ 1I fascismo italiano e da q_uef lo mio scopo non mi lascio deviare da nessuno. . Qualora volessi parlare della RusSli\ o del comunismo, non avrei bisogno di approfittare di una • fortuita combinazione >. Le occasioni non mi mancherebbero ... I . socialde~nocratici po.i che ~n Yogl10no c~e 1 lor~ placidi sogni di collaboraz1011~ e dt evoluzione pacifica_d~lla soc>1:elàcapitalista verso il s?c1ahsmo. veng~o turbati, essi che s1. cu.llai~o nella illusione che il fa- ~ismo sia tm prodotto di marca itahai:ia, dovuto ai • gravi errori • del IW3tro movimento, essi hanno scrill~ eh' io ho_ dimost!·ato di saper od1a1~.. ~ 10 ho nsposto. eh' io mi sa.rei . vergognala di poter parlare sp~ss1oualamenle delle barbarie fa- ~is~e, sarebbe un disonore per il socrak:smo,' pe,r l'umanità 11 poterlo fare. Del resto basta recarsi a Berlino p~1- re_ndersi conto del poco prestigio cut godoi?o presso le masse, come presso gh avversari i due partiI i che s~ contendono l'egemonia sul prolelartalo e come per esercitare 11~~uenz~ stù~'opinione pubbl~ca. per c:",;ere_c1eduli ed essere presi su.I seno. bisogna parlare da un.a tribuna che non sia la loro. Sono felice di esservi riuscita. ANGELICA BALABANOF. I Lecondiziodneil Veneto sot,o Il f aselsmo Libera Stampa ha dall'Italia: (T ol.) Ul Gazzettino di Venezlia fu obbliiig~ aid ~mere come diretlb:>re ·1 'Viice-segretlaT!io del F0!.Scio di Venez,ia con l'annua IJ)agadti.60.000 dlire! A Lmzo dii 1Cadore i fascisti. halll110li-11111allrato teznpo fa sutta broa, rendenddlo esami!rne, ili doljJtoa-Piazza Varè, aa cospetto deMa follia piamgente. Il Podestà <dli Pieve ,del Cadore, si- ~n:>r Pace, ohe percelJ)Ì!Va 100 ,lire a,1 g,io.rno tPer 'la sua ca,nica, ha sottoscribto ai! Presti/to clell Lilbto11io t·ke biocernto. I ,piccdlL paosi più v:iafo1~ al com~me si faamo :>g,nig-ionno più desentti. La disOCOUiPaZJione ruumenitas.paivootosamentc, -le corndizioni economiche dei ceri oommercial1i va'l11J1a0rciroM.

Polemica penosa L'ultimo ~umero di Falce e Mai·- l'anno scorso. Ci ·troverà non solo ù teUo è tutta una,,.bencficiala in nostro lamento che il parllto vada perdenfavore. Un cor ..,.ivo in seconda pagi- do in quantità e qualità, ma anche ~:"-• ~ robusto articolo (almeno a che la nostra cifra di 47.000 inscritti ~mdi~e dai ooralted) in . terza ed è male11Jaticamente eisatl,a. mf~e 11 c-0lpo di •grazia in quarta pagina. . Stile agitalo, aggcltiva;:ione violenta, titoli reboanti. Calma e nerv.!- a posto, amici. E, se è possibile, cerchiamo di ragionare. Non raccattiamo, natural.mente, gli insulti, le i~-0lcnze, le. insinuazioni della prosa comunista. E' Lulla roba cho manca, tra l'altro, di ogm pre1fo di originalità: da quallro anni ce la senl!arno ripete1·e dalle sles;:;e persone e pi-ima che da 'loro l'av·e1 vamo sentita dai fascisti. -Andiamo iDNece alla rice1·ca degli argomenti com~sti -. pochini in verJtà -- '®n la preoccupazione di discuterli ed, eventualmente, confu- * * * Ario ci accusa· anche di aver ,calunniato i comunisti italiani residenti a Parigi. No, runico ca1"0, non iivoltiamo la frittata. Noi abbiamo detto: ~ I comunisti di Falce e Martello invece di dileltarsi in polemiche.fratricide con gli altri pa.rliti proletari perchè non smentiscon.o e protestano contro la puhbl:cazion·e o'.- lraggiosa per lµtta la emigrazione proletaria itali.aM ratta dal i}[U;11chcner Zeitung'?' ~- · Puhbli.cazione che non ha n.11\laa che vedere con il Col"l'iere degli ltaI.'.\ VVENIHE DEL LA \'0H.\T0RE liani ma che si dferisce agli alti ufiiciali del!'islrultoria del proc~ ··so Garibaldi. Ricciolti Garibaldi, secondo · il giornale 'tedesco, di fronte alle autorità francesi avrebbe dichiarato - oltre al resto - cJ1e Sala e Lapolla inserivano, mediante pagamenlo, sulle colonne della Riscossa degli articoli feroci con.Lro l'A\·cnlino, gli uomini ed i Partiti aderenti. Ed, insinua ·ancora il giornale ted~sco. il governo franeeGe ha risposto wnor,- sticamente alla domanda di Mussolini per la soppressione della slampa antifascista in Franc;a sopprimendogli prccisamenlc il giorri.a.lé da lu 1 stesso soYvenzion.ato. Noi, ripeliamo, non crediamo a queste cose. Ma ritrniatno che Falce e Martello e con lui tutta la' stampa C(?munist.a, invece di sciupal"e colonne e -:.-olonne per gella.n: dis::i0rdia e scoraggiamento tra le file prolelarie, farebbe bene a dedicarle a.Ila srnen- --- - - ------- -- tita di simili affcnnazion.i che offendono tutta la emigrazione italiana. * * * Ed ora una dichiarazione da parie nostra ai redalto1·i di Falce e Martello. Noi riteniafno che la polemica tra i partiti proletari sia utile e feconda solo quando verta su discus-- sioni idee e quando sia condotta con leallà e sincerità. ìnlilzare insolenze, insinuazioni e calunnie è anli-educativo é quindi anli-rirnluzioiiario. Noi non siamo disposti a scgttirli su questo terreno. Jaurès diceva che il metodo del sooialismo è il metodo della verità. E noi siamo della sua opin,one. Con la menzogna, con la diffamazione si creano i fanali-ci cli trn'ora, non i combattenti per tulta la vita. Ed il Socialismo 11~vece,specialmente in quest'epoca ri.solutirn dei destini del proletariato, ha bisogno di combattenti coscienti, illw1iinal i, tenaci. lo -cerca del • • sovversivo Giorni fa, dai giornali italiani, che come ognun sa sono lutti asserviti al regime mussoliniano, veniva annunzialo a caratteri di scatola. che in ,\me1·ic<1,l'apparecchio pilotato' da Dc Pinedo era stato distrullo da un incendio causato da uno ~ strano fiammifero~- E fin qui niente di male. Ma immedialamenle. do!P6 la laçonica notizia lane.ala direttamente dal Minis-lero dell'a:ereon.autica, giornali, sia nei commenti, che nelle frarumentarie notizie, c.: in/ ormachi d'un passalo che n;on è che cadavere polyeriz.zalo. q__h ! quel giorno non è lontano e solo quei giorno potrà darci in più grandi proporzioni I' idea del come il glor:oso « Santa Maria» fu divorato dal fuoco così come il regime mussoliniano sarà arso. Fle. Verso l'unita 1·ano cl1e il fìamn1ifern, che, prima Stando a.i sintomi pelesemente ~ era slato dello .rtrano - dello stra- pibi-.li, cd anche bà.san.d.ooi. sui ~ no con inlenzione - era diventalo il fatti, pare c-he la tanto S09p«.11ata:_ ._unit.i fiarnm ifero sov\·ers;vo qua.si quasi stia facend-o breccia, non ,più nella bcil.sa fabbricato apposta per poi servire a ed inconcludente retorica, ma sul tersabotare il • Glorioso • volo del reno fa.tti.~o .del'la realtà, ii] che è qudlo Santa Ma1ia •. che più conta. sulterrenpoalltrco a sindaca .\ proYa di ciò è bene riporta.re w1 Che tutti .i num dell'olimpo siano . tarli. * * * « Il Partito Massimal,'sta cerca ~i soff ooore ai1. ogni costo quelle responsabilità che gli incombono per àver appartenuto all'Aventino •. Rendere la vita difficile brano ohe il Corriere della Sera - lodati. · l.a cui redazione n,on è altro c}le un Le beghe, le polemiche più ca.ttr-re, lupanare di pennivendoli - sommi- lraso\nate pemno nei sacrari inLit.1i nistra ai poveri morta.li, che, in Ila- del'le famiglie, ogni gentri.lez.za ri.cambhi- ' l'a, soHo l'usbergo del baslon.c, (al- ta éon ansulti, ogni ser.so di cavalleria lro che • ba 0•tonc tedesco •) sono tramutato ,in un pe.;;tilente sputo, il tiitobbiigati a credergli. to trascinato enb-o il più nauseante lorL- Potremmo facilmente risponde1·e che alla costituzione dell'Aventino aderirono anche i comunisti i quali se ne ritirarono - a malincuore - dieJro ordini 'pérentori dell'Esecuti-· yo di_Mosca. Ma non c'è b'sogno di ricorrere-~ tali argomenti pei· difendere l'azione dell'Aventino. La .dife- sa migliore .è stata fatta da.i comunisti stessi. L'Esecutivo· comunista italiano · nella relazione presentala al Congresso dell'L C. sulla propria attività nel 1~ dice; t Sperare di pota- fare la rivo.Lu.zizone antifascista 'nel 1924 dopo il delitto Matteotti, era semplicemente assurdo. Mancavano le condizioni economi.che p.er una azione di tal genere: i salari degli o~ er.arro discreti e ne&ì.llla di- ., soccupazione in Italia in quell'epo- ~ >. S83§io· ragionamento impront~o alle più pure concezioni marxiste. Ma allora' - domanderanno i lettori ..:_ perchè i dirigenti com'U.ni- .stl vanno continuamente blaterando · nei comizi e· SUli giornaJi che se• in Italia all' indomani dell~ tragedia Matteotti il fascismo potè superare la, cr!_si, la colpa fu dell'Aventino? J;>ercnf i dirigenti comunisti han,n-0 lIXI ~dopp,io' linguaggio: l'~ per, le ; folle" ~ cui bisogn!a imbottire i cer- 1 velli e che è necessario avvelena.re di· odio e di rancore verso i partiti '-SC>ciàlisti. l'altro tra di loro quàndo . mtenaono parta re e ragionare seriamente. * * * « Della Dil"ezione del Partito (mas- .simlzlj.st.a) non sappiamo quale fine ab'bia fatto >. • · . La Cllliiosità è legilima e noi siamo qui per soddisfarla ... Dicevamo nello scorso numero dell'Avvenire che i signori Vice-r.onsoli sono al servizio diretto dei fasc1sli locali; non vorremmo esser stati' fra.intesi; ci leniamo adunque a d.1ia.rire che -::on questa afferm.a:zione non: avevamo affatto intenzione di mitigare la graYe responl.Gbilitlt 'morale di oodesti s:gnori. Che s:ano dei semplici mestieranti, è risaputo; che servano iridillerentemenle e con i;,,crualezelo tanto tm gove1no radicale quanto uno liberale, tanto · WLO democratico quanto ,1:no... faseista, è più che nlotor10. Afh-nnando, adunque, che C0!1 quc•é>taloro s1>ir,lo \di adattamento ai voleii di ogni nuovo padrone, dimoslrano d; non essere nè più nè meno che dei comunissimi pagnoltisti, non affermiamo assolutamente nulla di nuÒvo; ma tulle queste considcraz:oni non possono in alcun modo, torniamo a ripeterlo, dimimtire la responsabilità che grava su code;,ii poliziotti di M'llSSOlini chiamaii comunemente Vice-Consoli. Quanto va succetlendo da qualche tempo qui 'in !svizzera per il rinnovo de.i· passap-0rli è, q;u.anto di più stomachevole e di p.iù ributtante si può immaginare. stc::.s; informazioni sul suo conto; pc1· inl.anlo il passaporto rimaae qui. E mentre questo cittadino d'lla.lia vien!e alleggerito all'Ufficio Coosolarc ·dr-! passar,or~o. con altrellanto garbo Cfttanlo potrebbero usarne p.er alleggerirlo ... del portafoglio, eccone un secondo che si pres·enla allo sportello: - Ecc.o sior, a go porlà do testimoni come d1e el ga dito elo, i se do omeni che me conosse da tanti anni, do persone che no ·l'asso per di.re, ma ... - Ma no, ma no - interrom,pe la vocina agro-dolce - lei non mi ha ,c:ompreso; io dissi che i testimoni deYono essere persone conosciute dal s;g_ Console. - Ostia dò, zcb malo, come vodn che fassa, indove gogio... - Insomma, io non so cosa farci; sarà benissimo come dice lei, ma i suoi testimoni noi non li con-0sciamo, qu/ndi... - Ostrega, sfida mi, vorlo conosse1 tutti i talian.i che ghe se in Svizzera, no zè passi.bile; che el varda slo qua: ze vin.li ani che el fa el scarp:iro a Vallisofia, e questo ... -- Basta. basta, lasci andare, ho già capilo, lei n.on può portare delle referenze, penseremo noi ad assutnc->reinformazioni... - · I colloqui si susseguono tutti consimili, oon desolante rnonoloni'a, fra L11tticoloro che l'Ufficio Consolare non ha an.wra catalogati' fra. gH antifascisti. , Per questi ultimi la procedura l! mollo più spiccia: · - Sa - riprende la vocina di cui sopra - il sig. Console .non può ritorna.rie il passaporto, però gli rinnoYiamo il ccdifìca!o di nazion.::ùità... * * * Il passaporto - si dice - viene rinnovato solo ai veri palriolli, a coloro che ham10 bene meritalo della patria, gli altri, refrattari disertori, antifascisti... non lo me;-itano. Un es0 mpio. Chi non ha inteso parla.re nel 1917-18 del settimanale rlH' ll~"i\'n a Zurigo Ma chi è? e del · :-110 proprietario, la spia al soldo del gon'·rno auslriac.o, De Andreis? Ricordiamo ancora una illustrazione rli quel giornale: Una donna con le gonnelle alzate (rappresentava la ciltlt di Trie:--;lc)mostrava il deretano nudo, :-11 quel deretano nudo appoggiava il regal naso sua maestà Vittorio Emanuele re· d'Italia. n redattore del Ma chi è era un certo naldacci che, stipen<lfato dalla· s.pia De Andreis, dedicava la sua atliYit.à ad una propaganda anti italian;i. del genere più sopra accennato. Signori Vic,('-f.onsoli; voi ché r.itirate il passa;porto ai reduci, mutilaI i, decora.ti al valore, pel solo fatto che hanno espresso la loro disap,p.roYazione, il loro sdegno per glj omicidi. le violenze, i delitti conisum.ati cla.l fa...'-Cismosiete pregati di alzar-vi e di scoprin; . davanti al fascista Baldacci. siete pr«>..gatidi alzanri e di scoprirvi davanti a colui che metteva in ridi-colo il vostro Re. Baldacci è da lungo tempo fiduciario per i fasci dell'Alsazia-Lorena e segretario d'emigraziol1e ?, Mulh?,usen.... Signori Vice-Consoli per la grandeZ7:aed il decoro della patria Eia ! Eia ! a ! la ! la· I ! UNO DE[ TANTL - · La nostra Direzione in Italia era composta di nove compagni e pr:ecisamente: Fabbri (attualmente al domicilio coalto), Rom.ila (idem), Mo- ~gl;ano (idem), Del Bello (idem), Nobili (condannato al domieilio coatto ed attualmente in una clinièa per. eurarsi delle ferite infertegli). Pirri (ammonito a .Milano), Vern:occhi e Vella (ammoniti a Roma). . Reduci di guen·a, mutila.ti, decorati al valore, generalmente apolitici, ~l solo fatto di avere in qualche oc-- casione deplorati i fatti di sangue, gli omicidi, le violenze consumate _in Italia ·dal fascismo, :si vedono ,senz'altro ritirato il ,passaprlo. Sarà forse necessario dlevair:è ~he tutti i contrabbandier.i e certi fuihoscati di guerra, mezzani, sensali e simile lord'ura, ohe 'si arriooh.ir,ono contrabban.d.abdo generi d'ogni qualità con gli ex Imperi cell!lrali in guerra con l'Italia, non hanno nemmeno bi:SiOgno di recar3i personalmente a far rinnovare il loro paiSSaporto? -APFII L-E: Il traditore Cassinelli, leader della frazione estremista e lerzinternazionalista continua a frequentare - come era sua abitudine da tre anni - i saloni dell'Ambasciata Russa in Via Gaeta a Roma, della quale è consulente· legale e dove s.; intrattiene in amabili conven.~ri con l'on. Lanfranconi, il sottòsegrelario 'on. Terruzzi, l'on. Giunta ecc., habitués del- . la casa. * * * « Invitiamo peraltro 'a foglio massimalista ad iriviarci un elenco dei PEZZI GROSSI del Partito comuni- :~ta' italiano che continuamente arri11ano (all'estero), oppure presenta-· teceli. Ve ne saremo grati». . Quando si tratta di far dei favo111 agli atnìd ~oi nqn esiliamo un momento. Ecco dunque un primo elen- . co (molto incompleto) di pezzi grossi comunisti rifuJtati all'estero, che siamo lieti di pubblicare· all'unico scopo di far cosa grata a Falce e Martello clle ce lo 1fohiede: Prof. An- ' gelo Tasca (membro dell'Esecutivo); dott. Grie~ (id~m); Ottavio Pastore (redàttore capo dell'Unità); prof. Cocchi .(redattore dell'Unità); on. Buffoni (deputato);· Montagnana (or- ~nizzatore comun~s.l.a di Torino); oh. Di Vfttorio (!-!x dc._P,Utatoe segre- ·tano 'dell'Associa:zioné· dei Contadini); on.' Gàrosi (ex dep-Ùlato); on. Gn'l.uli (ex deputato) e..: se Falce._ e Martello ci tiene, pron~ettiarno di continuare al prosshno numero. * * * . ·Ario nell'articolo dli quarla pagina di FalC'e e Martello sostiene che il Partito, comunista fr;mcese assoi :igliando~ ,si é purificato. E' una op:- nionle. Ma non è J'opi11ione dei d!ngenti comunisti fra.nces-i. Ari , ,:i prenda la cura di legge1·e d 1;esoconto ufficiale del Congresso di Lilla delNo, vero, questi fatterelli sono già di pu.bblico dominio e non vale la pe1~ di ritornarci sopra. ·2 Noi rngliamo, adunque, intrattenere i lettori dell'Avvenire soltanto · su alcuni fatti che non sono abbastanza noti. Per esempio ... a Zurigo. Chi ha un'ora disp-0nibile e de.SIÌdera as,~,icurarsi se sai. proprio vero quanto si 'Ya d:ieen!do, cioè che gli uffici del Consolalo italiano non diff<'renziano per nuJla da W1 chiunque ufficio di Polizia, non ha che a fare una capatina all'ufficio passaporti - spazio riservato ai cittadini - ,pardon, sudditi - ilalia.nii: circa un metro di larghezza - posti a sedere - un.a panca di legno sufficiente per tr.e persone, gli albi quindici o venli stanno in piedi pigiali come I-eacciughe in un barile. Se il curi0'30 mortale elle. fa la vis-ita al quasi Regio Consolato d'Italia per sincerarsi se è proprio vero ciò elle si: va dicendo. è un meridionale, appena ·entralo, gellala un'occhiata a destra e a manca, non. potrà fare a men:o di mormorare: manag~ia a l'Impero di Mussolin:i, com'è fetienle. SABATO Grande manaisftazioannetalfscsita Ma le considerazioni poco benevoli sul poc:o regale as,pe.tlo del poco Regio ufficio ve1-i-anno -subito interrotte da una vocina agro-dolce che vien.e dal lontano sportello: è quella dell'impiegato che inizia il segt.u~nte dialogo: - Ah, sì, ecco, va bene; però, vedç,, lei deve dare delle referenze altrimenti non posiamo rinnovare il passaporto. - Come sarebbe a dire? - ,Già, è proprio così: lei deYe portare delle tcstimonlianze; noi dobbiamo sapere quali località lei pratica, con quali persone bazzica. quali giornali legge, ecc. - Ma faccia il favore, come è mai pos:.ibile ... - Senta. 11011islia a fare dei diS(',orsi inutili: presenti delle referenze al I rimenli dovremo a.ssumere noi A Z.UFIIGO ------------------------- Legiornaliebrueffonate · del duoe Jn ,mezzo a rt.anta Lra1!edia che si vii-ve e s.i re.spia-a in Lta,Lia vu.ene ad inserirsi, periodiicaunen:.e, la .nota r.i,d.~a che muove ,ill riso nm;to a,l ribrezzo. Quasi sempre, obi ne fa ile spese è Semto ,id gran.d-e. E l'ulbt.ima deJ «<luce» è tailimente riidioola che ila la:sciauno ai ~ellori a'Cciocchè ri,da,no, a-idano, riod.a.no, ,fino ad doJore dà ve-rulre. Niente di me.no, di~, ià bu'ifon.e f'reda:p- ?iese, si e ratto compor.e .da 'U11 maes..'ro BJanc, su paret1e di un po-eia Bravet:.a, r « /,nno impel'iale ». Ma ipiù ricliiooha e butfa deli' inno è b decliica., ,oppooLa a:Ll':iu,no si.esso, ahe è del se~en.te tenore (ii Jer~lo.d sono pregail4 <Li sospenidere per ,un momen,to .iJ1 ni<lere): « A Benito Mussoli:Jli A'quil#ero di R~a Le aq-uii/ed~ Roma ,, Si dice che il3€mllloI, nei!l"u.d.ire -1' i,n,no 6:i.a,svenuto non tm~o per ~a musica del- la qua,le se ne i.ntende quanto = g-c,ri,Lla so-ndo, ma quainto per l,a d'2>(ll.cache ,10 ha go.nibaito rdi, ve.o !romaino o.g-~lio. Sj senili, Aqu.hlii!fe.ro di Roma!. .. ,Ma si -vengo.gru, peirdic:bacco, una bu·:>- na •v,o1ba questo aiborlo crdm;ima/!Je d~gno di oahittare ,iJnmamico.mio. Le <velilie:irt.à ~mpeaia,Li~ gJ:i,~le 1fu-rà passaa-e un ,g:i-o,rn.o a l'aù!lro ~I 'P'!'-o!Leitaa-.iad~hoe, stanco di tante angheriie, in uno -con l'istrione si hbe· rerà <li tutto i[ serwdorame aggrapp .. l•) a.''.lì:esaiusLaenammdll.e della Na!7iione, rldàhlla, a carusa llorro, aid 'Un -aimmass:> di cenci umani ALtiro che « i!l!lJn,oimperi.ade » ! Fle. Comunicazioni dalEl' sacullYO alle Sezioni del Pa.tlto PER . LA MANIFESTAZIONE DI PRIMO MAGGIO Tutti i compagni che si sentono di poter parlare nei comizi di .Primo .11Ia99io,sono invitati a darsi subito in nota presso la Commissione EseCllliva. Eguale invito viene fatto alle Sezioni che abbisognano di un oratore. La. Commissione Esecutiva farà il possibile di soddisfare a tutte le richi<'sle; è però necessario lasoiare ad _essa la cu'.a di_ destinare gli ora- . ton parecchi dei auali dovranno parlare in due localiÌ<i. GIORNALI L' .I. ,·anli ! e l' AvvCJ1fre usciranllO in numero speciale, i'llustrati a colori. Le Sezioni ed i singoli compagni devono dare ai nostri numeri d_i Primo Maggio la massima diffusione. Ogni Sezione è tenuta a nominare un rivenditore e comunicare all'EseculiPo il numero delle copie che crede cli esitare. Ecco quanto il Corriere clella Sera dume, pare che tutto ciò abbia pur es-.o scri'Ve: stancato, sfibrato, nauseato perfino chi • L' incide11le del • Santa Maria • ne fecero 1.argo uso, e si:11lbra che finalnegl i ambie!1li aernnautici, pur pro- mente si vogliia ritornare alla dea r3ducendo grande impreSSìione, non è gione, in questi anni calpestata e villigiunto 'ìnalteso dato l'alteggiamen- pesa. · lo della stainpa soYversiva del Nord In questi giorni circola én.sist.ente la ,\merica che faceva pensare ad e- ..-cce che tiinalmente a · partiti ita.1iani \·en1Luali atti di sabotaggio. E' da no- sovvt-mvi all'est.ero abbiano trwato il tare a tale riguardo che sono stati terreno d'una intesa, se dOll <li fusione, puJ>blicati in ques1i giorni, sempre il ohe penso e spero che a.ncl!e essa si nel Nord America. manifesL;Jli oov- compia fo un prossimo avvenire, 'inte:s., ,·ersivi avversi a De Pmedo, rilenu- che per ora deve accumu:par~ tutti gli lo l'espressione dell'Italia fascista e spiriti. g,I.i sforzi, gli intenti, ~-mezzi oer inviato dal Governo italiano per di- la lotta contro ,il -mostro f~. stogliere l'attenzione del mondo - I lavoratori tutti benedira.mJO cert<l così <l''cono i rn.an.ifestini - dai dc- con gioia questo li.eto evento, ii marlùlittf del1'Italia fascista*. ria.ti operai d'Italia Sli ~amio e Per i puttan.i del giornalismo fa- troveranno la forza cl; acoe.ntuare i loro ·:·-cisti7..zato, il lanciare una notizia sforai nella ,immanee diutum.a: lotta che :;ensazionale a terna obbligatorio ed. ma.i cessarono, ,i coatti, i reclusi rive-- a Ya1:·azione è tanto necessario in dranno spuntare in un dolce ma.Uins quanlo i loro· fogli non letti nè cer- bello e fiammante ancora il sble che r.icati con ciò aumentano - solo per temprerà pur ad essi la non mai 'sepita ~l!l momento - la loro \·enid.1ta. speranza della risurrezii.one. · C'interessiamo di ciò perchè ere- Che questo primo passo 4°UU(.onedi diamo che è bene nietlerc il dito sul- spiriti e di sforzi non mai più abbia a , le pushùe puntlente eh.e sono i gior- spe.z.zarsi, non so1o, ina che si con,tinui nali venduti ad un tani.o la n'ga al tenaci nella ricerea: della via che porli regime della malavita in camicia ne- alla completa umtà.. ra, e, con una certa amarezza, pen- Solo cosi ogntmo avrà ben opralo e siamo ~he se la voce fatta da essa merita.1ò del proletaria.to, ventilare av~se pigliato piede nel Dicq·,o in ,principio che al senso della turpe animo dei grega.ii n;azionial.- union.e degl;_ aauim stia prendendo il fascisti che cioè: il fiammifero atto sopravento $tt tuttq e su tutti. a dar fuoco al • Santa l\faria » era Ecco qua dei fatti orma.i od in geet.!1.- stato appressalo da un sovversivo u.onc o diennitivi. ncsstmo avrebbe tenuto a bada que- In Ceco-Slovacchia ;I movimento lolingli incoscienti •forsennati dal com- daca-le era diviso ,in tre orga.ninaziom metlere le solite imma11i ,•iolenze. Il confederali, ed og;n.una seguiva il -.00 m~ solo pensare cori1e una tale inJ:;.inua-· todo, ·molte volte contras-tate l'UID,a, e<,n .., zione (lanciata con tanta perfidia) l'altra. avrebbe potuto costare lag11'me e Dietro 'J'ii. 1 w.istente interessamenu; del lutti a perso11~ chP rnno lontane le compagno Ou.degeest, segretario della m~gliaia di 1:1if ia d~)l ~ 1 no~o in_ct~ il Federazione Sindacate In,temazwnale cli • _S~la .Marn~ ~ lia lli1hO_ 1 Sll?I_gtor- · Amsterdam, venne raggiunfo l'accordo, nt Cl fn scmp! r~mei!IC ,norndire. e così, èn Ceco-slovar...c~ non Vii saMn il r:orriere della Sera, il put- ranno più Oferari ohe aderiranno aJfa lano, non s1 sgon:1enla r><.:qr ttesto e COlllfederazlione unitaria (oom.UDMta) opse <lonw11i ci sarà (b b.nci~re ancora ~ure alla Coclederazione .degli operai di tlll3 11:.>tiziache r:Dlcsse aumentare linfua tedesca, oppure al'la Conifederala sna m;·.•:lra Ye1~dila, è là per far zi.onedel lavoro aderente' ad Am<Jter. mC'l"catoa sp~sc della pelle. di pove- dam, \'Es&i si riuai.ranno in un.a s,:)~ re creature ree,sollan1o di non aver ~rande Coillfed., ~otto un solo fiamma.npicgato la schiena al mandante, I al te stendardo, il fiammante stenda.rdo fralr'cida die tiranneggia in'Italia. che guida nelle 1otte 19. miilionii dì lav<>- G.à proprio il Corriere della Seru ratori ~r!,i in ogni paese del moado. che tra un pistolotto ed wia lagrima 0,<:i avranno ora ancora la loro- taira nna 1·ampogna ed lll1 mònilo, tra g.hen_te arma, un duJJbio ed tma speranza, Il'On si Gh industriali ·dovranno fare i e.lilli Yergognn di. lanciare l'infame insi- non. più <:on gruppi che seguono diver• nuazione che l'in.~cndio del ve~~volo ~i metodi, ma con una massa che è re.<ia glorioso e trionfante era :-lai.a opera forte perohè unita. , di ~O\'\'ersivi. E' di que.st!i giornii pure un altro f.att.> fl ~-0\'YCti:.i\·odunqu(• è l'iitoubo di di non min.ore iimp.orta.nza che e' stato ques!a ger.L_eprezzolata., che, pur di posto, sul t~reno della ~ussione, e soddisfa.re la ·sete di disonesfo gLra- che I a~g~~ del proletanato gl,i è di clagno, non si perila et crt!lt.u-enella certo di vi:i-tico. desolazione e nel lutto chi nella pro- . In Fr~~ la situazione sindaca:le 1:,(>n pria coscienza ha eretto un aitarc e deHe. p1u buone. alla Gb.1stiz1acd alla Libertà. Noi Le cause oono semplici ma si è semvorrem.mo domandare al Corriere pre volut? rt7nderle complesse. della Sera, ed a tutti i ruffiani suoi . La ragione uriica di, tale sùtu.a.zi.ona pari, che cosa loro farebbero se, si_~cale non buona, è anche e.olà la d1per e,~mp,:o, noi. afiacciassirno il V1S1one. . . dubbio, d1e l'incendio del , Santa In Fr~ vi_ sono niente di meno e~ Maria » fosse stata opera del De Pi- ~ ~amna!Zloni. oonfederra.1,i naziona. nedo stesso o dei suoi camerali visto h clasS1Ste, e P~samente: l'impossibilità di poter proseguire jl La Confedera.zi.one generale del lavoviag~to sino alla meta prefissa? ro _aderente ad Am.sterd_a.m, la Confede-- raziom: del 1 ·t.a · ( · Che com si pensc1·ebhc nel lupa- _J_ t Marvoro = 1 naCon.fcomun~ta) . d . . . d 1· . ~en e a osca e a eder&Z10~ na1e et pe~1ven o 1, se. 1101.fossi- del Lav.oro sindacalista (detta di M · mo propens.1 a credere, che l'incen- mass eh. . il . omdio dell'apparecchio. non ~ia stato . toua) ~}>erte neB eLi· .capo .noono- . l b . SCIU a.uercn e a er no• e 1e una assa -commedia a scopo re- o il lett eh. clarnislico per dar modo a Mussoli- l ra . o~e, senza e io voglia -ii~ ni <lii mostrare aJ. mondo, che l'Ila- dur~ ~'-~pie~: e~ a far ~~~ r dif t d" d . , er.e 11n qUdJ.e ~ra.1J1a e caos sia ca 1a, se_ et a ! enaro e di lavoro, dut:o il roletariato fr - , ~ (la d1,s,occupaz1one am11enta ogni cert I P ,,,,f· • de11a~e. _ca.pira di . cl 1 . d. o e r_1oni sua disso.lu2lionc g101110 .ie_cc1e ne icano le manipoed impotenza, della s · . • ; • . late slal1sl1che) noni difetta punto di affrontar d'a . ua, ~pos~~ ad • ] · t 1· · • e pan a pa.rn il cap1tahsm,, a_e1op a~1 erw 1 pronti per gli even- industriade-,commercia1e. l1 che si slant10 maturando sull'a.ltro · IX eh . . . sponda dell'Adriatico? eh cevo, _e e di questi g1o;rni un lat.to A 11 l fì • e non puo portare se non copiosi :\... ro e 1e 1amm1fer1 soYvcrsivi frutti· a1· p I,.,._..., t f · ro '-1411a o rancese. Se ne volete dei SO\'YersiYiche do- La r--c.r:_J · .,._...,_ L, · I . . . ~ vUrur,:uerazione UU.1J.....,,..., ,,...J pre111am CO\ l atcn:u trayo}gere lutto <-entato dichi ·. il C _... ·1 · . ~ una arazirone a a owe<iequa.n~o I grotlcsco slalo fascista, an- razione generale del la,vor eh dic . dateli. a trovare nelle file d!i quelle che il =·Illl·,._, n.f-J _,,_ 0 .tarioe.e·. . • • • , . . '-'~ lod/LO CO "'ller<We WU SI coi poraz10111e,umalr dai fe1i-1 vec- dichiara disposto a far rientrare dn bloc- , o 238~R ile tutti gli aritifascisti senza distinzione di Vartito sÌ

I.'.\ Y\1?.:\ mr-: DEL LAVORA~1~·o~RE~·::..· ------------------------------- ---------------------------- co i sir.dacali unitari TIIZI senso della . orgar.izzaz.,'011e confedera/e. Essa dichiarazi:.one pone pure queste condizioni per la sua entrata: I. La proclamaxione della libertà d1 opinione e d.i critica per tutti i 9:11dacal! oonzia eccezone, nel seno del movimento sindacale. ra1ionc wiitaria alla Confederauone generale del lavoro per la fucione, sono a mio avv:.So ~ troppo forti, troppo im-per .1livc e ccn troppo pretese, ma non crec!0 mio compilo il discuterle, lanl'.> r,iù :n questo momento che possono rappre- !;enlare materia po~/bile cl.i un avvic!- namento delle forze si..-ida.cali frar..ces1 2. L'abroga'Zl:one delle risblw.ioru eme5Se a suo tempo cOlltro ele;uenti ;,e,· il deL:tto & opir:oni e di tendenze. 3.· li rico,noso:men:lo della sovrarutù delle a.frcmblet! sindacali e dei co1:- gressi. 4. La. dec:;:,'.one cl~e lutti i ciI1<la.;:.i.ll a<lerer,ti attualmente ai sindacali unite!!"~ dovrarno a.sere ar, messi seflza ecc~-:::io11i dardo cd e~.1 tutti i diritti ni!l c;.ms,? dei sinda-:·ali confederali, e che in 15 gwrr>i al p:ù L.!r,;.i dopo l' entrata de-' sindacali unitari nel seno della organizzaz'one con.federale i $tndacati con.fe:iera li :,i riunira.nno in assemblee ~en~~:t• li che d<1m1J1r,o dmignaTe .i 101·0 delP.gati al congre.,so d{partimentale, fed.rrale e confe:ierale, e dovrà essere modilicata la <l:1re.zi0111.e &in<lacale troend:> pro:;cn.te I' e~pressior e d~l la m.1~gior .1i·.ta delle assemblee sindaca"ù. 6. C:imb:o préc'tuito dei docwn~ti ~-n d?.cali agli rientra tr.. Le prOj:-OS1epresentale della Con[e,leLa Confederaz,ioue gencral<2 del La· voro ha di già discusso tale p-ropost•~ ,n LJJ1ea generai~ ed ha per la bisogna neminato una com.missione ccmpo!;la d..i. 9 compa~n.i incaricali della e-.·cnlua1e d,- r.cussionc delle proposte e delle mo-:lì.· Ft.à r-ccc...=a.rie, col'h comm's:sione ddl t Coni-€:-deraziono unitaria. ui due commi~-s:oni riusciranno a portare in porlo la urr.là <led prolcuiri.ll<, frar>cec:c nel campo sincìacalc? A quc.i;l.a domanda, che non può avere per o.a. una ç-recisa ri~osta, unù.co !1 rr.:o dooiderio a quello dd proletar:a.to francese, che è desiderio cl.i unilà e :li fratarnilà, cowS!Zi~ a.c:solula.mente :n. d'i;p~nsahli perchè il proletariato po.,n lottare e "u.ncere. Che tutte le d.ivi~;oni fini.!:cano. srarif.c.~.no nor rn ne parli mai ç,iìi, e r:- forni f1a tuffo il pro!etar'a,to la co-:icordi.i., !':,mor~. I.i fratellanza. co!lii1.1oni e.•-.~:ir.'ali per la lolla e per la emancipar.·one. B. LETTERE DA PARIGI Sintomi - li fascismo in Francia è impossibile - dicono quasi tutbi gli uomini di s,niwa de!lla ,democrazia ,repubbilwaina e i compa,o.i sociaiis'.i. ,11 porolo della 1grande rivolUZJione nom subirà, a:n.ai,un onta tanto tlleuTibi:1e:ins~erebbe ai primi sintomi e:vmdemi de& suo nascer.e, come un ~ uomo, e ~a,vdllgerehbe gli audaci sot· to r ondata <i&a sua. cd.lera. Quam,d-0 noi ~amo ohe sotto certi .a:s.pet'.i la siit waizi.otne franrese aiss o mitli.:i maled.eit.ta.mente a.Ifa situaz.k!lle it.3liana da.I 20 ,aJI: 22, cr~c. incr~duli, le ~- lie e ai guaa-:dano con un senso di fraterna com,pa.s.5ltOIDee taciono solo per noi, di.rei cose che temcino ci rcssano a,d.do1.ocraa-e. Ho detto « sotto cer,ti a.spe'Jii ,. , per· diè ,nel oomp'le-sso la situa2Wlle della Fn.nda -di oggi. è d.iMereiite a q~& dcl1' ,!talli.a ~ta. Sta.mio, a faNoN de~ Fr.mcia, un ma.gg,ic«-numero dianni a di'Vider,la id.all giorno della oessa.- zione ,de,! comlitto mondide, clie tanti gi~ spossa~ e senza soru_p_oli~- sò nelle cibt.à itaJlialI!e; la oa.paciità di a.s- -soobimemte dei reduci nei commerci, nel:- le industrie, ~ imriegbi; fa sua ~orme ria:hezza m:meraria eJd industriale; le sue ;gnmdi cpossibil,l.i,t a,griccU.e, che possono, se raaioaalmente svil.~pa.te, renda-e la Firaincia mai pe:n,derwt.e dai paeili esporitatori di ,prc,duzi011e a,gri.cdh ed esporlu-e ,a su.a. vO!l!.a l'eccedente; una seccila.re unità n.arz;i.onail,e ,mc.-.bli aJ!lri fa.-ttcri mo.-alli, ,politici ed eoonoonici; ma, con tutto questo i amtomi cll cma. vol101~:•: scicla sono CV:Jdentiss.:.mi e la prepara.u<>- ne moraJe e material-e de~ fa13Jll.gi,reazionarie si praitica su .lair,ga sca,la, favo- ~-ta dagli stessi elementi soci~,li e dagli st~si parlicolaristici nte;;essi eh<:: ,at1ffla1'(mo e lanciarono l1e squadre dene cam:oe nere ailla oon,qu.ista violenta defilo Stato ~~o. T !l"a!SCU.riamO r O!l1~aniza z:i one re2.llist.ica dei « Camelots du Roy 10, vecch:a d'anni ed impotente, pe:rohè !a cl.asse cfuige:r.ie, ca.pi.ta.~ica, non ve:d~ .ra n.ecçssiJtà idi ciarsi un ire o un :i,mperatoce qu.:rndo .J)UÒ fare, lo stesso, i rpwpri affa,ri in II"e\l!ime ;-ep,.thb!l';)Ml'O.Pe-r accoogers:i del.\'~enu.. ,di. una ,pskoologi'c,,tfa.scista, no-:i aibb-iam0 cih.e-~ sfo~are ~ ~.io-ma.l,i,ad ese:mpio, a.t)i- e Cronaca ~iud.iziairia "· e ball~à a~ occhi ainohe ,dei ciedhi ila s.propcirzio- ,.e .de! ri!!Ore =Ll'a,pplicazion.e delle l~- }:J tt.SMa d'11 mai<S~,ralti nei ri.gual'.!1di dei fascisti e deti « cam~ » da una pall"te e de.i scciaJ.isti. e dei ccmutÙst.i ,daiJ.1'a1Hira .. L'esenicito numP.r<,5,0 ed onriipotenlt2 è natural\mente ifa.._c-cista.Buona • parte ,del celo ime-dio simpaitizza pu il fascismo. La ma.g~or1>nza de~lì. stu<l=li sono fascisti. Tutti ~li e•lementi morali, poJiti.ci. e soci3J,i, di.e .fm-marono ùa fortuna d~ fascismo in L'ta!lia ,sono intenzionailment.e fa. scisti. Si presenti una qua.lsiasi occasior.e che 'P.Oll~ 1-a classe lavorailtriice lra:ncese con~ro la bonghesia in una lotta do- , e i.nte:ressi vita·Li del cap.it:aJU.smoSiéllI!.o •n gioco ed in peri~olo come lo erano in l!:di1 !11.Ell '19 e nel '20 setto ,l'i.'1cai1zare cie'l proletariato avviafo verso ccnqt-.istc tangibili, e si- v~rà quest.i ceti inte:nziona11.m.e:n~efascisti soende:re in lotta con le squadTe del VaJ.c-i:se dei "camelots .. per datre aiddosso clla classe 6peraia osacnte. A1tro ese:m:pio luminoso: .la Francia è, a sua ivolta, 'lra va,gliata da una crisi e:conom:ica alUann.alll.te, eh~ solo una più raz:onaJ.e organizza.rione industriaJe ed agricola potira.nno risolvere ce,l.ermen.te ed in modo duraturo; ebbene, nonostante che ffe conseguenze di quesfa crisi vengano a:ddossa!e, in Francia come altrove, wLla classe operaia e.d impiegast.izia e sui celsi meno ahbienti in fomia ,di caro-viiveri e di caro-tutto, i padroni del sottosuolo fram.CP..se~sano di a.ffron.tare e irisoi1vere la ~si dimi.n.uendo le gjà inswfficienLi paghe dei minatori ed aumentandone la durata del lavoro. Natu.ra.!lmen!.e la massa de.i .m.inaLori - ~ qua,nto non orgainizza.ta nella sua st!ra.wande maiggi-OCl'ainz:a - ha fatto -senllire 1a sua protesta e ila sua volontà di non sc,ttost:.i.r2 a taJ.e dècUJ1":.amentodei già ~ri ,s,a,lairi. La cooa è stata poIÌtaui m Pdl-amen,tp e depul.a·t.i soci.ailii.siti-e cc,muwti ihar.no difuso ~li interessi e i d:.ri'.Jl.i dci mi.n:rlC!Ii. Per ora, ni.e:nite di fatt; ma questo ed altni c,il1S:mili <.1si stanno a documentare che la mentalità de-~~3 d.:i.sse capitalistica fra!llcese è ~ua• le a queltla dcl.la consore1la italiana e mor~1mcnte (forse alll.che mater.iallmente) pro.n!.a a fa.re ailtr0L'ta1'lll:o ailla prima occ :w.on.e ,propizia che .gli eventi possono maturéllre. Ancoradella confusione Si dix:e .delltla miseria che oppmme gli rtaGi.ani ·.fuorusciti ripara ti in F remcia cose doo.etro.se e tt,a,giohe; aiò è vero milla ~za dei casi. P~ ohi vive n~li ambi'e!llltii.fuoirusc:ilti, e ii cono,sce, sa qu;:li e quanti sacnilici debbono faire una quantità di questi prcfoghi per procurarsi l'a.ppe:na necessario per non morire di f:imiP.. P~ socccairer,e i più bis~evo!JJ e merirtevoli, tu~tir ~ partiti po,lilici e gruppi antifascisti si ri.v.olgono per aiuti aJ prolletacrlato il quaJe, ad onor del vero, fa qu.m'to ,può e glie lo pernnetfono 12 condizioni ne1i'..e qua.li lo ha po.sio la crisi economi.ca di oui è travaig.liata oiggi la F:ratn.cia; ma pe.r qua.nti non sono a d.ire'ta ccnc,scenza .di que~ miserie reaLi 1·:~re difficile i,l creder!lo, o,ppwe osservano: - Come mai ;,a.r1aite di miseria, d:i man=za d:i. mezz,i di sus3istenza, se a";ete '.a possib1i!i!tà di abo:ienia:r~ tante ,z svrur-'d~ iniz;iaitive giorna.Es!d.che ? L' o~servazione è giusta. Ogni rp:i.rti.to emi.grato in Fa-amcia ha il suo gior.naJe ±n fo.rm.a d.i• « bc•~~e:it.ino-,.settim,ama!h; anarchici, comwristi, massima'.l:.sti, unii.ari, rep.ihb!E.ca.ni possono ben.issmno giu.sti:ficarc .J' md.ispersabilità dai loro fc~ con le supmcri. esigenze deLla. propaigamda e del coordinamenito dei !loro aidere:n.li e dàfa qcro sezioni sparse ovunque; ma vi sono aJ.Lri nume.rosi gi()ll'rwli.- dh2 pur lc.•ttando maiggi.OTmente contrQ il foscismo - n= ra1'.Presemtano aJ.!iro che 1'~- "1i7ill.'..iva p-ersonl1e d~i coillpilatori. Abb:.amo, ora, due quot:.diani a.nlJi,fascisU di fungua ila..liana: Il Corr:ere degli Tlr:!ia:'ii (.di cui sono nate le vicende non ch.iaire) ed ll Dovere, iutti e due puhbiicali a Pani.gi. Il Dovere - usci.lo nel- '..a t.erza decade dehlo scorso me-se <ii ma:rz,o - pubblic.'.t un mani.fosto firmato da: s~i reda!:lori, Ira i quali, io. prima Sila, stan.no Giuseppe D001atii, ex dire-trlo• re dE.!l Corriere degli Italiani; &nesto Ca,po.NL!i e V~torio P~eLli, ex _,reda.tto.ri del meldesimo. Ll loro programma non si differenzia gran che dal progr~a del Corrier-e e vie.ne s.oJ.ltanfo a po,rl.a:re un o!.emento di confusione neàila già alJT\lffa- ;.a schiera 'Cle,f.aanl:iifascisli. Natunilanenle - cc-me cli dovere di ~ni buon antii:.pcis.ta - vanta la su.a poverlà e si ri- ·.roLgc a,!na massa operaia a.nf.if.ascisla Il _prcl!i:t.a.riaitoinnonda:.o da mollteplioi schede di sdto.sc:rizione, non potendo da~·e .?. tu.tti, finisce col 'ne~ da.Te a nes- ·uno. La sua. resta è pc.sta a. dura r.ova pe.r Ja decifrazione cli tutti qt,-esli pro- &anmu ohe si a.sscm:gli:mo, e si-:::come ognuno d ·essi cl.ice cl.i d.iHerenziairsi da,_gijj :ul.Lri, finisce col non ca,pi.rci niente e anaITTda a.I diavolo lutti quanti pe:r apparla,r:;i i.n una a.pa,lia e in una sonnclwza che lo lerrà 1 1ontana daL1a lot:.a. Ma li Dovere o1on<leve ~sere tanto povero Ca,r,lo Baizzi - il più 1osco dei. fi.tu~1 Ena.nzia.tvri della marcia su Roma - :;i dice c'entri i;.,ea- quaJche cosa. Dispiace a noi vedzre uonrm c11me 11 CaipOTalHed iii J>ic21Jli,soriti :Li!ì..e n0s~re fi1e e combattwli cc:ra.<S.,,gi◊~i ddle bz~le baLLa:glie dzl prok:'..:iri.?Jto itaLi:11,r1,vcde-r- ,i i,mrni.schiati m i:.na iniz:a.t:va i• ,rn: 1_,li. stica non necessaria, :ton ;::hi:ir:1, 1in.1nzaib. da. uno dci più f..erl'ibi!i namic1 ùel pro!eta:ria-t.o e .del sot:!aiismo. SA "LE.' 1\0. CORRISPONDENZE PurLrO'ppo esiste wia ~ ostitle aA1i& orgaauzzazicale, ed è questai ~ l' ~ cuho per una prossima aigit.azione • .Molli cli qucsLi ostilhi accaanp-a,no pretese ingiai-- st.:Jica'e, non uJ1lima la questione ,poililtilca Da Zuttigo Grande serata pro vittime del fasci~mo Saibato se.r.1, 23 c0rr., la Llbtttà darà, n~a ,gran'C!e Stadtha.lile, una S;);rala ,pro fasci6mo. Lega deJl.a sala ddlla ~trtiime del Ccmpa~ni! Operai! Uom.iini d:i cuor.:! Le v,.Jltime de'l la.scisma si cc:nrla.no a cliec:i.1.edii ,m!Ì!g.liaia. Le vitti.me cl.cl fasoismv sono le ca-n.t~-iai-l<li fa.ffiligiie che ebbm-·J 1 unico I-oro scs:.Ogno massa-.:raito d2.'1ì-_ bain.de nere. Le viLLirr.ed:1i fascismo &0J1:>i 600 confinaili a ,dow.ioi.oo coa.tlo. ~ vitum.e del f.:is::ism.) sc,no i lC0.000 impriigi,cinati.. Le v.:blbme del f<a:Scismosono .i SCO.COO p:-cJuf!hi :i:-:tL:!'.ci che s'.e,r lano ila v±b:i dispersi ,per le .aropi.:e vie ,del roOU1d-0. k vi':.time deJ fasc..smo sono una fol'1.a i,mll'-e-.nsa di ve::chi, cl.i dcnne, di bambin-i orbart.1 del paidre. d~n ira.~!.:>, del r:,g!.:o, dell'u::ico che guad-.gna~r.. per l-cr-o, di c,J,ui. che aie era iii scst-=J~no, l\!C· ci.so o rdegato, o imprigionJ.to, o çiroscr:i!rlo. Non è ,pJs~ib',le r:ma:!ere 1,n-:li:Here,n'.i dava1~li a t:into slraz.io. Se tutta ,la nostr:i aitlh~Jlà, twUa .l:i no· s · ra c;ne.r.g:.l, è cc•IJ"lfTesi r.e.!,laJ-ol la contro .1a causa di ta:nlo m;:i,le, COT'JLro i,\ fasc:.smo, nc.n dobbiamo pe.rò d:nne.n.t:caa--2 :ii sc,ccorrejne 1c vitl:mc. Nc-n dc,!;biamo di=nrui.cair-2 cc-loro eh~ soI.fors""ro tià tutH g;~istira.zii e S'.:dlrcn.o a!llc◊ra di ! L1t;e le <tll,!,;:.ell"Ìe e d:i ,tulle le priv-azLOlni, perchè a.rrimail<i <ia un'ideale di wnan;ità e di giustizia, uton ha.r.JH) vcoolo 'P;_<>,ga-rsi a,lla t:iii-.am.ni.a cl.i un cr.i.rrona:le. Compaigni! Operai! Uon:i-ni cl.i cuore! Sabafo szra 23 corr., veniLe tutt,i aJl,a Sl<lldih.ailìc,a.fil.a « Serata ipro viiLi.ianedel fascismOi ». iLa vostra presenza ,deve ,dimos-lTaa-e tutto !l ,racc:J..-pricci.oche inspira i.n voi i.I Ì~.sci~o delinquente ~d assa$ino e Ja vostira scùidarietà, la vo,s~ra riconos..--enz,a, la vostra ammirazic.ne per le viHiane. Prograrr.ma della Serata: I. Ra.-ppresentazi-0ne fi,\odramma,tica: La moglie pazza Il merito più pazzo di lei. Il medico più pazzo di tutti 2. E.qu:ili:brio e ginnastica. Produzi-01ri. artistiche dei «Oiclislri Rossi,. ,d:i Oer,liko;n. 3. Spettacolosa Lotteria, ccn premi deJ v.... k,re co:rcrr,llessi.vo da.fr. 1200. . iF ra i premi d<Jbh:amo no-tara. cl-tire a cr.i.stal-lerie, ,pca-cd1ame ed ~ge:bti arlistici, ben 400 bcHiiglie cl.i .Liquori h-a i più fini..<:.simi. L'orchesn Verdi di Zur~go, ,ra,il~erà la serata e wooerà -per iii. balHo mo aille qua1l1ro -del ma.ti.in.o. Pir.:uci. d'en1rail.a: Uomini e Signore, Fr. 1.- Ragazzi Ceni. 50. 11 Comitasto. Da Glnev•• ILA « CIV,l!LTA'"' BORGHESE in una conferenza di Lui~ Berl-011i. iL'annundata conlercmza ,del compaig.no Berlcni st,!la civiltà borfhese ha riunito venea-dl scorso un pubb.ooo sCEÙloe inumerisi.ssimo. La gra111desa:la cl.i Pilainpa-· Llis, era al camp1e~o. Fra i1 pubblicai moll :.ssimi i taliiani. Nessuno può .nega.re i bencl~ci della cidJtà boI<ghese. So:no quasi ottant'anni, Marx ricc.nc-sceva ~I rivduzionamemto apportato n~ mccndo da:l re,gime ca,i:italistico e da.11'3/V'Ver,,tod~,lla borghesia al pot~re. Ma il regime booghese-capilalistico, basalo suib prop.rielà p.riva:la, suLla c-:,:nco~nza, mJla letta fra gli i,,d.iv.i:du.i e le nazioni, non poteva che portare alla di.stn,ztone deL'.e ricchezze accumulate: ru]e crisi ed alla guem-a. Dopo .la g-uerra, le cate.gc,rie eh;: \~a gue.rra aveva.no vdula per difendere La cbmocrazi..l., trovaino che La democrazia è L 1. crisi. Or.a la arisi ,deLla dem•:>0razi.a è dovu'..a: e al faUo che i famcfi diritti dell'uomo i;iroolaim:.i,nouna ~gu~lia.nza leo1• ::a .d.efi,cHta.d.ililo, lasciando sussister.a .ki .• :,gua,g,lianza di fronLe a.Ila ricchezza SC'- c. :llle, e aLh degenerazione parlaim1m:t.ari- ~;·c:i. Di frc,nte a questa crisi s.i pmfi.la1.0 due Letnde=: il'1.ma vuole ...rriva1·c aù- ' c-g,1aglia.n.za di fatto (sociallismo, c-omuni5'!11o,ana.rd1ismo); l'a.Ltiraa1lla s:>ppress,nne, ncin della democrarzia, che questa :wn è mai e.s:s~ila finora. 111adelle '.l)C.::he Libertà ohe ile alassi oppresse sono riurcite a ccai:iu.islare (ditta.tura, fa.scism:o- •:i::c. ecc.). Dop-o questa esposizione, é:l c01lllp,agno nertcmi ha fatio ~assare •avamli agli occh.i d~l pubblico 50 fod.c.gra:fie p-er documenl.aire la bestiale ferocia usa~a dal fa. i:C:smo per frantumaire le lcrz(; socia1li.s-lc e proletarie. Le Case dci Popolo .i.noe.,- diate, le Coope.rativ<! svaHgiatc, 1e l.ipoi;ralfie frantuma.te, i documenLi. aul~ra,f-i d;;: capi eh'? ordinano tu:t.i qi.:esti d;:-1::Ui. h: nno prc-dcitto nel pubblico LL,a i.mpress: >ne enorme. Finite 1e pro'e.zi.oni, Berloni ha Lenulo a dccrdaTe c-hc questi ,d0litli furono com- !". ~si ·1,'l città ove i st-ci..aJ.i.sti c.r:."1(.' formidabilmente for:i ... elct!oratlmente, pe.r con.eludere - facendo uno speda 1c apr,clllo a gio~ani - che qualunuque s;ano i<' concezioni delle diven_e scuok: sov- ,trriv(', rccorr~ riunir:;• cd esser2 prep'.!· rati ad O•j)pcrrc !a •fc.rza a qua.lunque tenLativo di vi.cùe=.a tendente a intaccare il principio della Jilierlà 1!1'1dividuaJ.e collettiva. La conferenza dcl compa.gno Berlcxni, la più fode e Ja piu oh.iara ohe egli aibbia p.-onuncia,to fin i._lÙ, ha. prodotto prof o.nda impressione e daa-à certameittc : frutti che noi tutti speriamo. PER CERTl BOTOLETil RINGHIOSI Il Comitato .sort, :l à11fes.a dehla i.nd:- p:md~mza delle Scu,,le italiane, comunin:ca che la ft:Sta cami:,estre e 1 la ~ottos;::riz;c:ic s'.raordiruu i.a h.1 da,to finora 1r.1nchi 3082 e cent. 44 C'h~ seno depositale alla Caisw d'Epargne dri G:nevr:i. e al co;r;'lo ~•hèques pc,stale. Questa somma .resla a di:spos;z1one dcb:e Sc~1ole ila.li.a.ne e sarà ,ersata tuia volta risolta la vertenza esist.!lnte e si .wra,nno k ne.cesszj:.C garain:z..i~che le scuole r<-.s~eran:noiind.i.pend.enti. Questo comunicalo deve ,;:n-vÌlrea. ch.iudere !a be= a c.:Tti tir.api~di riel fascio, che in qualc:he Mulu1 hanno ored.uto di i:;oterc fare insi:nunic,ni fuo-r cl.i luogo. Tirap:.e<li che farw~ro molte bene a t~- ce.e r,cr fair dimentic:-•.rc, se possibile, :I !oro soCTCo e disonesto passalo. La ;omma denunciata. nel comunicato, col .rimanen~ raccc-llo mensi,lmente, sarà ver a.ta quando si .avrà 1a certezza che le Scuole italiane non sai-anno lrasfo.rrnale in una fabbrica di delinquen.l: fa. ~cisti. CE!l'l.ibololeili dei fascismo possono .-in.ghiaire a foro pi,z-cimento. Il Comitato ·per l'ino1pende.nza delle Scuole, vale :i cl.ire ~utta la ccilonia, non si muove da q ues I.o L€.!Teno. UNA DOMANDA A DON DOSIO .Abb::amq letto nei giorna.u loca!l.i che p.er le pre.d.iche quaresimali ailila Cam>el- .Ja di S. Madegrila, Dc.o Dosio ·ha chiamafo l'abate Giuseppe MaccaJu di Biehla. .Ora inoi, conosciamo un ab-a.te Ma-oca.-1Li cli iBierJ.a. che ha a'Vllto qualkhe como da ll"etgdlare ccilla Giusti.zia i!.aJiana per fatti poco eld:itficanti. I due Ma.ocai1lli non soo.o per ca,so la stessa. ,persona ? •Per éil' ri~o dovuto ,a1le <tante ccse deffia 11osbra Santa Rel.i:gi.one, Don Dosio ha l'oòbu,go d.i chiarire pubblicamente Ila cosa. Att.en<liaimo qu±nd.i un altiro comunica- !,• cl:i Don Dosio a:l!la stampa localllz. « LA SEMILNATRilCE ,. "rta1uzza per .sabato, 16 cori?"., la sua ,t.itima serata iteatra:le--danzan~ delila sta.- 1•.:cme, aJaa sa.la comunalle di Eau.x Vives. I soci e gli amici sono cordialmente ::,vi1tati. D!I Neubausen LUTTO ·PROIJETARIO Du2 se-hfi=e or sono mori in pochi g!ornj La b:::.mb~na .del compaigno Mor€11rt.i. fu. fo:neraJi iin!P.a-vennero0111.me:rosi oonr>az.icca!Lia parlare a.gli inconsolabilli gcnito..ri U conhòbuto de:Lla loa-o simpatia e def.!la loro :r!iduietà nel -doore. Ai1 cccrupat_gnoMcrettii, ~,Ila compag-r:.a de11a su•a vit\a, tzs-Jto durament.c cc.Jpiiti, pc'I'g.:\.,o co l'c.sr,rt>.ssa>:>.!'-e del i;iù -senli•:o c~,r:k1gl" .:, h: inosilre condcigl1ainze. Alcuni compagni di lavoro. Da Winterthu• ~EZi,O~IE SOC1ALISTA Do:nenica 24 c~rr., a'.SCIT b'e:i d.:::! S·:!· 7.;cn~ Soci:tlist.3. f ccmi:a·gni :non dcvonc mancare do ·.-endcs1 !rati.Me speciaJme:;~e dttlla m:.: ,~1i::1st:1zionedel Primo Ma•!Z!!io. Il Comifalo. Da Lugano >'.UOV.E R·ESTRJZION,I Al CC 'lf,JNE Un c.ridi:ne di sm·vizio ema.r.~lo dalia Sc-cictà di Namgazione pe1 Lago di Lugano, fa cbbljjgo 21! .personali.e viatggianl-! di -e-;sere munito cii passaporto o tessera. Non si conosçe anco:-a tutti': la pcirl11ta d' queslo ecrdiae cl.i servi.zio, ma s.i ril:el!tò che siccome i:l personale di servi.Lia sui ba~te!li, nelle sosl>? ai porti italiani s-:cn.deva a te:rr.1 ù:berament.e se.n.za esibizione di 1documenti.1 da parie deù:le autcrilà itailiane si v~•~ia toglieH: anche questa lc.flleranz.a. SI PARLA CHlARO .... Lilera Sfam.pa di alcune sei.tiana.ne fa da,va noliz:.a che itl suicidio a.vve11.11loa Bergamo do~11'-i.n<lusl.:-iaJ.e siv.izzero Robertc, Oe-likc.r, era dovuto ad una seir..e ,cl.i ,persecU7.lonr da parte dei fascisti, sia ai\ ~cirn.oaJ.l'a sua ;>erse n.a, si.a aillla s11a industria. Squilla ltclica h1 subito '«•squitlh.to, » aff{.trmaaido che iù r-1econto 'del quotidiano socialista di Lt-~ano era fa1lso. Dal- [·,aJlro canto ~1 Popolo e LiebTJà di Belhnzon.a affenr.a"ll-a.che i!I COl!lsolato svizzero ci Mii.i.ne non ett"amai sta~o richiesto .di pr~zre 11 suddito svizzero Oet.:kcr. Libera S!Gtm.pa del 6 corr., replicava ai due giOT.11al:i e faceva le affermari.oni che riportiam-:>, :iffwm.az.ioru la cui ga-av1lft ed ~mportanza non sfuMira.n.no a 1:. '.,uno. Saip,i:ia il Popolo e Libertà (scri,rev:i L'l>i!ra Slan,;,a) che il Consclato di Svizzc·!'a a Mil.'.l.110,wrebbe sempLi~menit:e aifcrmc.•lo il falso quallc,ra avesse asSi2r~to che Err.ilio Oe.tiker n<'n chiese mai pro1 "z;<rnc alle Au',r-r;ià ~,inerc rcrchè mai vi fu necessità d.i chie&ttlai ,.. La necessità vi fu e urfenlissima. Non ci si obbl5,ghj a parlare fuori dei de:n1i e a ,raccontare aitri OJl"rihlli oarliccda.ri sulle gesta ine!an'C!c e crimin;lli C-Oi.'llp,iu te dai fasci.sLl contro Emiifo Oetiker e Ja S. A. Cotcruficio Oetike,r, colla compLi.oità di aJ:l.i personaiggi, dei qua.li, se chiamati in giudizio, siamo pronti a dec'linare, i!l nome e J.i. cair..ca 10. Cero.e si vede ... si pasrua, nzi si .scrive, mdto ch.iatro! A PLR.OPOSITO DI UNA CONDANNA T.al Canonica Bruno, ci~tadmo ilugam.ese, idomici!iaito a ,Chiasso, cwe e.ser<:iisce iìl Cdfè Flora, è stato CCil1drun.natoakune settimane da, in •Jt.alia, ,i:, contumacia, a.llt'em~astctlo per un affa.rc di .spionaggio dw-a:nte il.a ~erra. Ora ill Ca,non.ica diclwcrar che egli non ha ma.ii ,;:a)puto cl.i un processo i!lltenta~o i.n suo odio e -de1b1a con<la.nna. subita se non dalle ,pu.bblica.zì,oni dei g'.iomail:i,non aven<lo ma.i 1-i.cevuto nessun.a citazi'.ocne o:i invito nè a ccr.1-parire nè a difender.si. A proposito di questo processo, Libera Stampa afforuna che « poohi però sanno ohe la condanna si ,ouò aiscrivere a manoVtre poco pulite di. g~te itadfam:ai che albi'~ c,d ha abitato fino a pochissimi giorni or sono la nostra tewa, ». Naturalraent.e quclli deli'« Mdixe e non ord:itre" hanno subito approftlta:to delila occaisione per lamciMe un marufe-stino anc.'"1.imoinvitante gli itali.a.ai.i d.i Chiasso a b~..::ot'.are i.1 rislorank deil Cainoni.ca E' ,bene alfifermaire eh.e iJi. siindaca,to di mestiere è aipolit4co, o~ liibetrtà di 00so:..e.nzai è rispetlaLl, -sello dialll'oa-ganizz:ib si e.s:tg:: b. sclidarietà ,e l'osservan~ za aJI rego lame,nto si.r.id,acalle. AJL!ri accamp-a,no -gi1.1Sliilf.ioalZlioni, per ,fat- ,j ç.ersonaili più o meno pl~-usibi1i. Quasi prcler..dono che il sindacato sia lo . sf~ gatci.io cl.i tutte le questioni personali Tutto ciò dq,e sparire nella cosciuw. onesta dell'operaio, che deve sentire il do.- ve-ce deU'or;gan1izzazione, che 1!li aipporlerà so]lievo e beneficio aiLle sue dure cc:ndiz.ioni di. vi"la. Le ,pro!este 6in.gole, non smuovo.no i padroni da1. loro coolante sfrutta-- mento a danno degli operai; solo I.Tfl'a mais.sa compatta e Clr'gaaiizza.ta nel proprio sindacalo, potrà premere ed Ol• tenere che la classe padronale deflsta dai suoi me~cdi e clie -ven~ a traittia:ti-ve ccn la otaisse Qav0c:ralrioe. GJi edili/ cwli k,carn.ese. polbramno ottenere 'CJl m.i,gli,;-ramento aille lioro oood1zioni idi l.aivc<roquam.Òl.l,tutti 1sa:ranno organizzati 2i1lc,ra un'a~r.tazi~e cosb'i.nig4> rà i pa.drcn.i a vemire a. trattai'.ive cc# zypua.i per ,re m~g!nori coodizlioni dì vita cu.i hanno di/ritto. LA MARCIA REA!LE LN RIBASSO ? •Ll CorrÙ!Te della Sera, quello dello zo1.. [:tne:l,lo aii:.ifasci6ta, in ucna notjz;ia, da. Roma, riporla che ;[ iDuoe è e:nlusiastal paun,a nuova, comipcsiziocne musicale: a·m-. no lmperJ<i/.e. Dopo esseirsi co.ngrastula,to "TJOLNO PAESE DI CONQUISTA,. con l'autore, maesllro Blanc, ha clic:hiarato che ~l nuovo inno sa.rà l1a1 marcia, del- ,In un .lu'l,g.o a:rliccdo, con questo tiiitolo, Libera Stampa del 12 apri.le, d-OCU- le legioni bscis'te. menta. com.e l'occhlo della ipOilizia i!a\i!a... Ccmmena non ne v~ fue, aolo r.a si faccia. wg'JJe 00 osservi e sol"!Veglli s.iallllo cu:r.iosi di sa.pere qua111.do"' suaaaoche uomini e cose nel Cantone Tii.cino. no ~ salite riviste ,di' camilci.e nere. /Al quali giJornaJle rileva com.e il caso Calll.0- le i.1U10 sa,rà da,ta !La preoeidenza? Lof6nica, di cui ~o a parte, ha dato ·camente sa.a-ebbe "l'I.nno imp,eria/e, ~ modo al giorn-aile lfalScisLa. l[ Ga.gliardetf.o riore ;n via ,gerarohica.a!lla Marcia Jùadi Ccano, di IJ!a..noiaire minaccie a:lla i,nte- le. Che ne dicono :i monarc:hlc:i,-duc::ir.i l!riil -y~1-sonailedcl Canonioa stesso. • de1Ja colonia ? Cosi è se vi parei lnoJtre, co,me già ~o a suo tempo, per facilita.re le operazioni ,di confme, de~, a.genti dellla polizia .i,lalliéllll.a mont.aino nei !Teni dixet-ti a BeUinzona o a LuJ!alll.O. " Qn-e.sli z,genti ~11 bca-.ghesc - scrive Libera Stampa - che ora.ma.i scorra.zzan-o su ,tutti i treni dirett.ii a'Gce:ndenti t! diL 9CC1ldenti fra Chiasso e ,Be:bli.nzona, sono ~enli .di s.pi~io, sfacciallo e pericoloso . .Nessuno si sente si.curo di qualll.to può -dit'C im hremo o per ne piazze o nei pu.1:bl/1...-i ritrovi d.i Lugano e <ii Be:lllmzon.a., « I poiliziotli italiani giKano iai Oungo e w 1 l.arig01 per Ohi.asso, ima !a poli.zia svizzera invece deive sbalre de.nta-o ~ con.fim del -proprio paese; li.e 1gua;r,die di finama italiana coi <liverii maresciailli ed ufficiai, aillira,versa,no :le strade del' nos~o, paese ia;d ogni. pie' sospinto per recarsi ail:la sr.:zioo.e merci, ma i nostri doga.nieri se ne stanno sempre di qua della rete. « J .vaigoni dei treni -quando ~ungo.no :t ~so dallila.Sv:izz.era, ve.n,gc.m.ochiusi a clula ve ed i ,foresti.eri nr11 pc.sscno più ,!sciTe fino ailla p:irtemz.a da Como, come {?SSC'l"Ode.i pr"1gicmieri. « Gior.n.i sono, ,per esempio, giunse, ospi,le a Lug.am.o, ~ ~elebre amlista itaihano Titta Ruffo, fratello della eroica V edova di Gia.coono Maitteot'.ii: fo tosto avvi-cinato da un noto spione d'ciltre con- « A q,uale 1SCopoqt,e,IJioSplOne ,fa 1famt' faisci.sta? Crede for~ ohe ncn lo abbtamo i.dentiificallo ? ». E .... ci ,pare ohe basti! 1NOTIZIE DA USTLCA hm3JltZi tutto una non llie'.a nolfaia da r:~..municare. Fiorio è stato id'c,:rdfo1edel Tribuna.le m:ilLi1!airespeciale arrestato e Lradoilto a 1Pa1enno, da. do•ve si sono pocòute ile sue tiraoc:ie. Nei passai.i ,giOil'Jliseno ar!'ivali ad Ustioa i compaigni avv. Manoine:lli di Bolc,gna; M.t1~i, ex-sirdaco cl.i Imati.a; Uirbmati di Temi; a.vv. Romila di Torino; F.abbri di Bolo~; Conca l<i.i VerODa; il maestro Fietti di Vercelli; Vanu.~lli di Siaiia e,d a.l'Wi. Vi è an.che i,l vec:chio Maissa•renli, che è un po' i1 papà d,i httti i cooftnati. Da LOG81'DO NEUL' EDILIZIA La s'..a~ione e:d.ilizia è incl s110 ,p',eno svilup,po. Quantunque la mano d'opera sia l'Gir:!amente ni.O!!a"catadai vari imprendi.tori ed i~Tese, i ~!Tari .gi-orniailiiieri iten<dono cmtanle:me.nte ail ribasso. Nel!la ~one dE[ lc-ca:rnere le con.cliziioni del me.reato d.i Javcro nel ramo ediltizia .sono misere. Pal!'he i-nrisorie che va.nno da 60 a 70 ceto, l'ora per u manovali, e da· 0.90 .a 1,10 a~ ll'JU.Tatori. Come si -vooe, chi ha forni,1~·1 è :,mp~ss:'b'['1alo a far fron··-e ai ruoi b;sogni privati ed i.<l ca.ro-y1t'I. esit011.te. La maggi.or parte della cate,1o.ria 1egli edi:t.i$e ne sta inerte dav.a.."ll.ia simile sfirutitame:nto i:;aidro.natle; d.ise:r:ando l'orga.l"ciz1.azic-nesindaca.le, cosi fortemente sentita ~ri ..ulilre ~io.n.i de]Jh Sviz1-e.ra. L1 Sindaic-l,to ,loca•!•: di!ig'l: EdHl e del h. gno, combatte cc-n e:'1.erg;.ah bal~lia sin-:l.:ica~2 per indurre ~E operaii ~d org'1.ni1.za-rsi; e con s:;d<ii.;.fazio.nc posi.amo consl.a'.arc che ,,gni ~iorn•:l 0perai si or- {an= zza:io ne:l rispet:oivo s:r.chcato. PiER SFATARE UNA CALUNN1IQ~ CAMPAGNA .Lnfor.maz,ro.ni giw»le da. :l.cagamo riiers. · scono che ,in que'lda città ci.rcoia. la VOC9 che l'.A.ssociiazione ,reduci di guerra iD Lcicarno è sciolta. Simili voéi teDden.zjoo. se e di• marca f,ai;:cista, ~a19Cian~ ii ~- ci al loro posto di batt~. La.circa, ilmpotente a sottome'.AeN i reduci .111. ~ del regime fasci8te:, ha dato certamente ia " la » per questa oampa,gnacad'u.n.niiosa. lln questi ,giomi i reduci ,di Jgueffa. Dlii• no subito, è vero, illo sfratto .dalllia, CdE.~LaColcrua; ciò non t~ che Ila, e tR. duci,, esis!.a, e sempre esisterà, fieN. .cW suo passato .glori'OISo e del1!a aua. apolititità, in bari>a a 1tut-t,i ,i .sistemi tlaorcmani r,er S<JIPP.r.nneTla. I reduci di• Lugano se.no ,avvisa.ti, e llt pre-~amo di farci conoscere eventoallme.rute ii bipi cl.i carqgne aidde~ ia questa callUll.Diosa campa-gna. Comitato d'assistenza alle vittime del f'••el■mo Secor.da ]~fa di sotl0$C'Tlzione. Somma 1=ireceider.te f.r. 10.602,75 PC!r4i - On. Felice Qu~o &. 100,- P.. rigi - Raoootlte da: M:ad:a.me Sa1Lvemiini ,. 600,- Parigr - T. T. ,. 85,- Parigi - O.n. Brun.o ,Buoz.z.i "' 50,- Parigi - On. Nullo Bailldwni,con• tributo mese di april'e 10 25,- Pc:ri[;: - Gicrgio Sa'livi, contribuito mese di mano » Nizza - Costa Anacreonte » Grasse - Vier.i.n Emilio » 15,.- 30,- 10,-· GL,·eura - Proti. Chiozzuii » 20,- Lione - iMairohinelli Giuseppe .,, 20.- AJenron - Sea-empiocca » Afonçon - Te.renzio Lazzaro ,. Alençon - Baccalini ÀA!gUlsto • Aleriron - Ventoruzzo Aug. " Buenos Ayres ~ ,A.ntil8.$0isti itaJia.ni, a mezzo A. Maz:zalll.t~ 5,- 5,- s,- 5,- (primo v-ersa:mento) " 1000,- Totale fr. 12.602,75 Raccomcm.diamo ,v~.nJ~ a ,tuffi i detentori di schede di sottoscririone di vol C'rle ri.torrrme al ,più .pre&to col NlatiDo importo all'JndmZ%o d«l' on: Oddino M organi, 95, Rue de Charonne, Pari, (Xl). Anche colo-ro clw si aono UT1,/M• griali con le oolto«rizioni menalli sono pre~i di mettersi -in regola. A tutti "4 a1mfoscisfi in genere fac-c-iamo appeHo per -inlen.silicare la soNoscriziorre. Intanto avverl-iamo tutti ali amici che sabato 16 aprile, alle ore 21, .nella sa.la · deNe f.e.ste del Grond Orunt de P,-ance, 16, Rue Cadei, avrà luogo un grande fratfonf.menfo con attrcnioni e darrre a UPn'<m<:Jode_/ ,nostro Comi/alo per l'cudt,fer.za a!Je vittime del ,Ja.,cismo. Contiamo su}la sdl-ida.l'ietà di lutti per riicevere doni per U1 lo/feria, offerte, ecc. Se !' esito -sarà quello che il ComlilaJo &i rip, omette e .se in gener<1 gli 011Jtilasd:rli darartno alla nostra iniziaJ,iua tutto l'appoggio che essa richiede, potremo E1Sser• i.n grado di porgere uiu.to adeguato aN• fa.mie/ie dei ,pr,ì,gionier.ipolitfoi e dei condannali al « domicilio coatto » in Italia. IL Comitato d'assistenza alfe v.ittim.e del fascismo. ·onoLdati convegito allo '5tadthalle alla grande serata pro vittime del fascisino.

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