ANNO XXX. (A. P.) ' ' lìBLEFONO 4475 - Conto-,Cbèques N. VLII-3646. ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PtER L"ANNO 1926: I anno, fr. 6.-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi lr. 1.50 PER L'ESTERO: I anno, lr. 16; 6 mesi lr. 8; 3 mesi, lr. ~.50. ZURIGO, 23 OTTOBRE 1926. SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA: REDAZIONE: • L'Avvenire de[ Lavoratore , Zurigo Al\ilMlNISTRAZIONE: Commissione Esecutiva del P. S. I. Zurigo, Militarstrasse 20 Num. 43. PREZZI DELLE INSERZIONI: ?\,.,- tmea, o apru:ìo di lin.e-1 (larghezza Wl8 colonua J, io Ccmt Per réclame continua.la, prezzi da convenirsi PAURr\ DE(lLI SPET'l'Rì anche allri fuorusciti, già fascisll, più la pos ibililà di raccogli~rc lullo (l'au_lri~ _è I~ ~n noia Orazia Belsito- Mo11·nella . che una \·olla appartennero alla quel che \·iene dalle fabbnchc. Le Pnn1) e mevrlaib1le. slrclla cerchia intorno a Mussolini, fabbriche sono perciò coslreltc a di- Che il buon Dio len:ga I~. sua sa.n'.a 'Uff · , come, ad esempio, Cesare Rossi che, minuirc La fabbricazione vale a dire I mar.o suhla lesta malata ·deìLJ!J1Ustrelet-18 I ICIO lntarnazlonala del HOra La stampa fascista suol dire chelreggente, la regin~, il prin<'ipe eredi_ nella sua qualità di capo dell'Ufficio a licenziare operai, ad ~ccorcìarc 1~: ~e.rata. Ne h::i sommamente bi.sowio. f .a,. ai fasdsli non imporla, o per espri- lario, il ca,1)0 del governo, vale a di- Stampa, era aJ corrente dei prepa- criornala lavoraliYa, a lavorare _ • * * I w,mevra, 17. merci nel loro gergo. che essi si fre-! re Mussolini. rati\·i dcli' assas.~inio di Mallcolli. ~omc accade già in talune officine _ tLe~go sul Gug,uss di Lu.gano, tratte-; Davan_ti aJ Consiglio dell'Uffici~ gano di lullo quel che s:i dice all'e-1 L' inyocazionc di una rcslaurazio- Quesli fascisti pubblicano a Bruxcl- cinque soli giorni della sellimana ... nenido a sl0I1ii 1e risa: I Internazionale del Lavoro -. le cu; slero. Ma è anche quesla una dcUc ne della pena di morte è stata falla !es i • Quadlerni del Nuovo Paese,, Il che ben lo sappiamo sarebbe L' tt 1 1 t . 1 p esr·d~n~ Mu- sedute finalmente sono pubbliche - l 1. l · I llà I e <l • ' « a en a o con ro l• r e .e ' ~- . , I . . oro so ile van er:c. n rea anc,1 ai fascisti subito dopo l'ultimo al- nei quali cominciano a fare rivela_ 1'1dealc. :Ma _con salari ~deguali! fn-1 solini, se Josse riu-scita, avrebbe gettato, si e par ~I<;> del _c_aso eh M_ohnella.. essi <l~bbono tendere e tendono I o- tentalo. Il GoYcrno fece immedi.ala- zioni sugli aHcnimenti inlcr11Ji del vece i salan sono bass 1 le ore e le 1 . ·t 1 . 1 1 . E O . n"ove con I I noslt1 Lello11 ,sanno d1 quale SII . li . I g· aono d'ol . I P d l G f . Q ' , / a w e arse ur pa m ~ - t t· b I . 1 . recc 110 a e voci c 1c. 1 u_ng - mente annunciare c 1c slaYa prepa- art.lo e e ovcrno asc1sta. uc- giornate di la\·oro sono di meno, i vzilsioni, vista ,r immensa popoforilà del s_cma_ 1ca 1:uta e ,·10 ~ntla so_no _Vll: lrem~rc e d'oltre Alpi; _ 1cch,è anche rand o un progello di legge. Sulle sti &ignori non sono mollo inlcrcs- prezzi dei generi di prima ncccs.silà I re«fauralore dello srpirito deUa Lupa». 1 tune i noslr! compagni lavoraton d1 la Tnbw~a dovern .rare _1er I allro la prime :;i aveva però l" impressione ~anli; ma la loro allh·ità dà parli- s?no se~p~·c ali' a~t~zfa slraordi1 1a-1 Quesla è ,nuova di Zecca. Mussofani ha guella bo1~g~la e san_no con qu_anto \ conslalaz1onc che 1 Italia non ha u- che si volesse creare qualcosa di gc- colarmenle ai ncn·i al loro amico di na eiuasi rnacccssibili / t , 1 .. , cl Ll Lrnr.a coll'-'•'e e quale e101smo quei lavoralon reb l 11• L P ~ . ··· . · r<:s attra..o o S'pllTlcOe a -r·, toll • . , • • na uona s amra a ~s e_ro._ • ~u:e ncrale. La legge do\·cva essere csle- 11na volla a Roma. I· cosi stando le cose che unpoì'rta . 1 e· .. . .. 1 7 E' sistano alla v10lenza de 1 padroru . .Ma • f l ll I ,[ Slaz 1on cl am1c1 · · · I · · l' · d I • , . • maH,sco 1 a. ne ccs e que,s.o sip1T,o1. tt· f . . . 1_-a u e _e ~11a11e.1· 1 . L - sa a; mov1menl1 rivo uz onan, e per ,n regio ccreto 1a ora pnvalo a noi della lite fra stampa faSCt.:,,la cl. ba d if d be e? . non Lu 1, 01sc, sanno che m questi zia che s1 nccvono - scriveva la superart' più facilmente l'avYersio- eosloro e una dozr,.na cli altre: per- speculalor: cli borsa? La 5pt'cti!azio-, 10 a man iare O a r · i ultimi giorni le violenze si sono ìnTribuna - a un certo punto s: ?e- ne del popolo contro la pena di mor- sonc, della cilladinanza italiana. In ne nel regime economico· borghese! . , . * * * . . ! tensiJicate. Non basta più, ora, i'im- \·e subir~ l"on.data_dell'odi_o ~ocial- le. !'i ,·olernno colp:n: s.pccialmente loro compagnia si Lrova anche il no- t' inc\·ilabilc, come è inevitabile lo, U c;;u~uss di LUJg~o prolesta,._peo~- posizione_ ai paid'ron_i di boicollare i demo-cral1co che Ci tnYeste m pieno•. i .delitti a danno delì' ,nfanzia. .\ lo storico professor SalYcmini •d'eL sfrullamcnlo per parie d'ei datori d', cupalis~mo,. c~nlro 1l_com~. Puazzo! 1· lavoraton che Yogl1ono reslare fe_ Così è ,di falli. Ed è slollczza, se lutto ciò si è ora rinuncialo. Si è ri- l"uni\·ersilà di Fii-cn.zc. Con- sponde- larnro a da.imo degli oper::ti. Ceri i! cr.?? si.ur.a,lii._:~mode1 fa=. in F_r~nci~ dcli alla C:0!1\"edera~ione Generale del non è malafede, da parte_ dei fasci~li nuncialo ali' id'ca del dclillo politico. rchbc ai metodi fascisli, se ciò fosse attacchi di cedi oiornali contro gli: e d:r~llore d..,t~ Nu~va !1al'.a fasciSia 01 Lavoro e d1 ,mpcdire ad essi perfino ·1 le far· c1·ede1·e cl1e questo odio s· 1· 1 c1· t · d l · 1 <l . . 0 • 1Par01 '-'er cerll suoi aTt1coh e ce.i,le sae <'' . l . · d I d ··ti 1 • .,.11·• I d 1 1 YO r . . . app 1ca ,a pena 1 rnor e u111ca- a-:::ca u o un1camcn e per na2con e- spccu!alori di bor.".a farebbero qum-. ''.'-, l' . t1 , a_e1s1 e 111 o 1a,..J1z1ona e e_ Yien seminalo all'e.;lero da, (uoru- mente ad allentali contro una mcz_ re che si teme l' allivilà di Cesare d· ,·iderc . e la situazione non fosse' I com~pc-nd<:nzc sul P~polo ....: di caria, la spigolatura. Si Ya più in là: c'è sci Li: e stoltezza. se non malafede. za dozzina di persone. Tl capo del Rossi e dc suoi runici all'estero. Sai- t-' l t .· 'L I cci quaJi e colle qua~1 si ar.nva a con- l'ordine ai n,acJroni d· in limare lo aJ ·1 1 f d cl e si G · · · · an ° i is c. I 1• d d" ·1 · I · t' del • · r - è lrcsi 1 YOer ar ere ere ·1. O\·crno \·:en<' protetto; ma 1111m1- ,·cmirn, infalli, e gli altri profughi Le borse sono un romilc di spe-i cm ere, ice 1, ,giorna e umo:ns co - sfrallo a, !avoraloi·i confederali abilralli sollanlo di od::o socialista. Chi nislro ·uo collega. che siede con lui politici spiegano una propaganda culazioni ignobili: non è da 0 ~~i sol-' grande Laorca: . . . . . !~nli in _ca_scdi loro _propriet~. ~ già YiYCaireslcro, eh: ha arnlo occasio- aJla stessa la vola, non gode Lalc pro- puramente letteraria per Leloro idee, lanlo che noi socialisti lo dic amo. I . . « ~he p.assafo I ariti!asc,smo, 1 fasci, 2?0 famiglie hanno r.cevulo J mlnna_ ne di recarsi all'estero. chi legge 0 - lezione. con s-crilli che, clalo l'atlualc regi- Ma H male non è lutto lì. Tl male è! 1Jal.an1 (atlles·lero) non avrebbero alc11- z10ne. biellivamcnle giornali Led_eschi e ;\ell'uJtima settimana poi i è pro- me, non entrano in Halia. Si assicura anche altrove. E' nell'oiidunamcnlo' na ragione di esistere». I Tutto ciò_ si noti bene_ è confrance:;i, ame1·icani e inglesi, sa be- ceduto all'csccuz;ion0 cl: un'allra teg- però che lo paccio segreto di tali economico boi·ghesc, è nel regime, « Noi _ ins.i,sleil Guguss - abbiamo tro la 5tessa legge fascista. Tale legn:ssimo che cosa si pensi aJl'eSlero ge fascislissima, che fu promulgala scritti ha sempre maggiore <liffosio- politico che di tale ordinamento è il· ragioni di lagnarci che Pirazzoli e la ge sla_bilisce che ci sarà, per ogni cadel regime fascista. nello scorso gennaio: la legge con- ne. Nella legge contro i fuoruscilt è p'ù genu.ino rapprescnlanle, il piti ova Ita.ha insistano, noi abbiQJ1Tl.ora- tegor1ll: d~ l_avoratori, _un solo ful1KlaCi capila ora soll'occhio, ad esem- tro i fuornscili. Oggi non fu2"gono spcc!a!menle carallcrislica una di- icroce clifeurnre. E l'Italia, il popolo gione di stuipirci che il Po·po~o d'Jlalja calo g1und1camente riconosciuto, apio, un numero della F:a~kfu;-ter d.all' Italia soltanto per.s-one che han- >=pos1z1onc, secondo la riuale quella italiano non guari 1•à dall'un male,' abbia accolto la sfr,anissima tesi giuslili- venle l'autorità di concludere conZeitung, giornale non soc1~i,s_la, or~ no inlcnzion( dclilluose. I fasc·sti l~~c è_ ~ppl.icaJ:>ile a qualsiasi alti- fino a che non a\Tà estirpalo l'altro.' caliva del fascismo all'estero"· '!ratti collettivi di lav. Ma stabilisce gano indipen~cnlc,.~1110 dei gio~·nal: hanno cura che gli an·ersari politici :·1Lapolitiche_• anche se non rap,pre- 1================ 1· Non una, ma m~lle ra.gioni_h~o di ~~cl~e che poss~t;1o e~istere, ail'!nfuopiì.i autorevoli e p1u_ apprczzal~ dq non abbiano in palr;a il senlimenlo senta t~ ~clill~ .•· _ . . lagnarsi e di s:upinsi quei can pac 1otto- 1 1 _d1 quest~ w_uco srnda~lo nconoEu.ropa, il quale dedica al fas~ismo della s'curezza personale, anche se Qu~s,a_ e la p1u cno,_me,. che s'. Sia Dal"Gunu''sdsiLugano i nidi Lugano. Ma è mai possibile ~n- ~c1_uto~a)tn snndacati viventi come un articolo di fondo; e alla Trib 1111 ? si astengono da qualsiasi posìtiva a- mai_ 1,cnsala_ ~1ella rep·t ess1on,e1d1 a!- E, I sare ohe un giorno debba fi.nire la ottc- 1st1~uz10I11dJi. fallo. Ora, la Confe,d',e_ che se la prcndc\·a conlro il ~-0ciall- zionc polil:ca. Hanuo aggredito Nit- :re idee_ ~0l1l1c!1c_-. ~Ia_ quan?o.,t!n ~1= Sul_ giomale umoristic~ ~i Lugano un, caigoa degJi stipen<li, deù•le au,lomobi>li,~-a~1o~eGenerale ~e] La,•or_o ~ Je_sue_ sta Peuple di Bruxelles pel su~ a~·- li nella sua abilaziont' .. \m.cndola fn ~terna I c0nanl~ 11cor! e a .s1m l1 pie. Aurnlio Garobb:o qua,1.iia1s attacca .in del1e Lrecento hre al giorno d' inden,nilà 1shtuzionl aderenti sono ishtllZlont Licolo sulla situazione fìn.anZ1a!·ia ripetutamente aggrcd lo e malmena- colezze, esso ,d~\la prorn. che ha pau- ''rossissimo bottone ai di~raziati Jelton: e dj fallo > a cui la legge _ persino dell'Italia, vorremmo raccoma.i1.n::i.- to e si ,·ilirò nella Ri\·icra francese, ra degli spettri, c~~c n?n i~per3: più. :w ~ ,ascis.nio quale fenomeno slorico ,._ 1: ec~i ~e benissimo, a ,prima. vista, ohe Il'!- leg~e f~cista _ rkonosce il dire questo articolo di fon.do della non ,dove morì lentamente in seguilo al- 1tttlla dalla sua fo1za d_1pc, suas,onc, :::.ooti:e un po· che roba. P:rozzoli nc.n è ancoira a.bbaslanza «ma- nlto di esistere. so~ alisla_ Frankfurle!·_Zeitunr ior 11~ ferite riporla_Lc. Co>=iv!ve oggi al- ma eh~ _sa pro~e~gcrs1 solla.nto con. « Il {ascJsmo no11 è solo U/l par~ifo, ma! gno» o ohe ha ili. serbo a•lt'I'erisorse. Senonchè, mentre a Roma ,si fanIl fai;:cismo - s:::n\ e qu~s O g - l estero, e spec.almenlc rn Frane.a, uno sp1nlo pol1z1esco ,. , P ofo~·do Jenomeno storico prepm-a-: p '. 1: • .,,_,,_: • d: 1.;u, 6 no leggi che sono gia' dra · · I . cl . cenl1 pron·e- 1· ·1 1· . e . . . d" Il' . f . un .r ' ' I ero gw su,penw... ..,.,.,nu L ,.aino coniane, m na e r1assumcn o 1 re. . 1m gr_an numero e 1 1 a 1am ragguar- 0s1 fl g u ,ca a e>Elcro 1l asci- lo dal /ung-0 volgere dei secoli». h- , ,d· i L'a.nLiJasci- proYmcia i grandi e i piocoU ras ag dimenti del goYerno eh Homa - 11 dcrnh. · smo. E tale giudizio potrebbe essere . . . . . . u.nno ~or,o l i::reoc_cu~s_- . . . . giun on'o la I r • 1 . ped - fa~.~ismo s: va logicamente ~y~Jg~n- A Parigi hanno fond1 alo un pro- completalo con la constatazione, clw A,~:trli. a&. ~testiat iM.usso_liin. 1 1 -:- s°:o a,Jl ~~~\es'l 5~era ~e v~r: 11 ta- do a1 lavorat~/ a~~ 1 :n.l'~~m .. e~: do ·nel senso dei suoi mclodt d1 v10-I prio giornale>, il Corriere degli Ila- il rcg:me si regge non soltanto con che as=o e mven ore-. e sa.? t sci&mo m a Ja e qwn _es'.serailll!lo I . . < di di . . . rc1~0 l lenza. La poYcrlà <lli idee r:hc lo ca:- l ani . al qua!c colla.bcrano rapprc-j lo s.pirito polizie!"CO. ma anche con prep~rrulo dal lun~o v~1gere. d_e,_secoll. 1 s~mpre, per i fascisti -st1ipernd1atlie, lau-, (ue __m 1 uu_moE rj~~ che 11 f~!smo ratterizzò fin dal suo inizio. non e scnlanti di lulli i partili . .\la ci sono la violenza poliz·esca. , La <iiHe_r~a cc,g~~~l.ln uo7 1 e enor- ti pr~en.de. . 1r· d . 1 f . ! ct~ 1~ f~ta laib t!Sl~r~ s1 {ileva d' •enlal una r:cchezza net quallru ___ _ _ _ _ ____ i me. I m,sen e sei,'il",LCmJ orta sono pre- Poi, mandalo a :iai erno 1 a'SC!smo, . . . . er sm aca e non I\ • cli a do·,,inio Il filosofo Gen- I para'l.i e laUl in solo nove mesi. Ma sen- sé..ràil paiatrac ,per tutti i magni dell fa- esiste, .1 fasc1sl1 protestano eh.e si dift',1;1 che 5 }~ 0 pei: qual~he tempo m.ini_ ; tite questa: scismo, e non ci sarà più da_ di.scuJl~re:~~nt il loro g~verno. In Italia_ essi slro dell'istruzione, ha pubblicalo Tra borse e fase,·s t 1· i "Non esistono nel/" Europa che due J ma,gnoni di Lugaino cerohino ~~di o C 11aran_o a_pe1lam~nte ohe ~l neun libro dal titolo , Che èosa è ;l r grandi idee: d1 mette.re da parie un bel mucchio ft~- ::ano la_ libo1 là a ch1 non è de1 loro, fascismo , ? .\la anch'egli non lr_ova ! La romana: caltalica, arisfocratica, ge- chè la drura.... ~ cuccagna potrebbe !i- ~he es_si ha1;1yt vol_ulo e mantengo1;-0· una base di pensieri. Eg:i si aiuta Roma. 18. 1 mento: la lira sta per raggiungere rarchica, fascista; nire !Più presto di quanlo credono, e ~on reg1me ae ~ violen~; ma ali econ la Pa ro!," che :1 fas.ci2mo è una \Il d · · d · g1·0111a11· 1 ·taliani l'allezza a cui era già a1Tivala nel- La« barbara»: riformista, /,ibera/e, de-I c<-"Tto per le ragioni pr~lla~ da.I s1'1:t-~~e: 1 ° non 1 Jo ~1 deve dire e, se pos- . " . <' re az:on1 c. l' L d 11· M . . ·a1· . ! t· . . p· 1· ~1b e, non o s1 di:!ve neanCJhe sapere frde mistica ,. . . l t· $lato le!cfonalo ic1·i dalle rispel- au unno e anno scorso. a Lulll mo~r.afzc~, soci zst~, comu~sla_». ra 1ssuno comm. 1razzo 1. . . • • * . Ora. questa polreb~c anda1e ... se livc prefellurc che è ,·ietato parlare i valori indLtslriali commerciali nel- L iJilu.s:..r~eaxo~b:-0 n_onc1 ,spiega per- maUfo rossa. fosse vera. Ma il fascismo ha mo- delle borse: \·iclalo dirne bene, Yie- le borse italiane, !{anno fallo una di- chè J' idea nfo=sla, hoorale, democra- - Lo disse invece il compagno Joustrato finora sollanlo ,di esr.-:ere una lato dirne male. scesa rovìnasa. Molti risparmiatori, tico, sooia-1.istae còmunista deve essere Z I ff T f kl K ff haux - a cui la classe lavoratrice politica amminislraliva ~1e l_oghc a Ci rnol poco a· capire che, se delle che, quando la lira minacciava di per forza ... barbara. Però ci fa sapere /~QJ I , rO2 , am&B& deve es.sere grata per la valida difesa prestilo i suoi melod; ~l antico sla- borse si polcsse d're sollanlo bene, essere ancora più svaJulala, avevano che: fanno atto di sottomissione eh~ egli fa costantemente dei diritti lo poliziesco o allo zar;smo ru_sso_ o non sarebbe \'enuto c1ucl divieto. \Ia inn:·St°lo i loi·o risparmi in Liloli in_ « L" Idea Romana si impone pacaia- M 1 8 dei lavoratori italiani - nell'ultima l dw,tr·a1· I I ·t d fl osca, · sedula_ del Con=•gl•.·o dell'Uffìci·o In- al bolsceYismo. Esso no_ 11 è riu.s,c.iO, ~-iha paura che se ne elica male; so- . · 1< 1· 1~nno su )I o ora 1 .e e per- t t · F · ramente con pass' "" 1 d I dit, cno 1·m1 J e slcs~e · d l · · men e e r_i_oan sicu . . ·, I capi della OJ>posizione, ZinoYielI, ternaz,1onale del La,,oro. EgJ 1 • dentin_ a creare qua cosa . 1_~UO\'O e 1 e I vratutlo si Leme che. una voi la prc:,;a '- · ~ · ~ 111 us ne poi consolari· J idea «barbara» e irruente e T 1 - f p· laJ f S kol P ossa pretendere Yal1d1la generale., rairc a dir mak delle borse, la. maL sono Slraordinariamenle clann~ggia~ I · ' · · · · J t e roz :..y, l'>-amcne • ia rn • 0 - ciò le violenze commesse conLro i Il , le da q e t· ·1 . (" . - d rivo uz1onar,ia e s1 impone vzo en emenr 11·i1,01·L, ',·dokimof, hanno pubblicalo la,,01·alo1ì· d1· Molino}Ja cl11·edendo E tanto meno è !"i uscilo con que e <licenza si estenda anche ai p.rO\'_ u s I n )ass1. .051, mentre a - w ~~ l · 1 · 1 una pa1·lc · a'?" la 1· -- 1 11' Il · e brutalme.nte "· . . , .· t'n'a d"1cl11arazione nella quale an- che l'Uffìc1·0 s 1· 1·nca1-1·ch· 1 di· ottenere legg, che emanò ne I u l11110ann_o c 1 Ycdimenti adottali a p"ù riprese <lai si v-<>- < ira, ua a ra s1 I I f 1 d ( ij .... ,< I f ma11cla 1· · 1•· I t · ·1 _Porca oca. ns_omm_a: 1 ea co, 1 • 11unziano cli fare allo cU sollomis,- che la libertà s1·ndacale _ an'ma di· ch_e _fu1_·on-celebrale come eiwi a1 1,1n •lro delle· finanze_. Forse_· s_iL0me 11 I"O\'J{la 111u<s ria e I com_ 1 ) d 11 lib l d u 1r e ,.,. mercio mmuscoa e a era e .~ a . a .. - sionc assoluta a Lutte le decisioni del tu_lla l'attività 'Clell'istiluzi·one 1· 11.teI'""- sc1sliss1me. che. ollrc che degli a!Tan~l1 delle ··· q • b bara J' Id"ea (calJ I ma1usco- "°' La denominazione non è c.alli\·a, Ì)Orsc. si elica male anche ,di certi ~aie il. ragio_namcnlo degli indu- anza e ar ; t 14.mo Congresso del Parli lo comu- z1onal: del lavoro _ sia ri 6pettala · t , lrial dei bor stSt· d 1· J t · la) del fascismo si impone pa~ta:"e~ _e·:· nisla nonchè aJlc d'ecisioni del Co- a Mohnella, co1ne 1·n tutta ltal ;.., co- g ·1accl1e· queste lc!Wi so!1_0 111 par e .-p<'Cttlator· d"t !)orsa, <·hc.=-,lanno al _, ', · 1, cg L specu a ori, · 1 · M •t t• p 001nrn· , = ~ ., } J b con ,passi conso an. aie eo .i, 1 ·• m·1lalo ce11trale e della C'.omrnissio- mc dappe1·Lt1lto. . ' ur..a così a soluta cspre~s1onc di pu- ~1 •uro i;1 ccrl; alti posti, i quali c 1e Yorrc J ero anche in Italia l'm- A d I I · it· l · 1·,:az1·one o·,,·11aq11alc es ·1· t· Oldan 1 , Minzoni, unen ° a ecc. ecc., .se 11e d'1 conl1·ollo centrale e s1 i.Inpe- . R1·spose a_ Jou~aux 1 ·1 delegato 1 ·la- ro arbitrio, e ,e esse 111rea, a ca:·a_- do,-rebbero precisamente inlcrvcn1r<> < , , .., • s non scn ,_ l aJ l . d l 1·c 1)bcro cl1e i· \' nlaag· l I poiesse,ro, avrebbero ce_rtamene qu cne g11ai10 a 1neltc1·lo 1·11pr·atica. l1ano De M1cl1el1s, cos· 1 conie del re- lcriz,ano nel mig 'Or mo o possi l!- •·ontro le malsane sp<'culazioni bor- ' a i:, 1, men re c. - v l . abb. cosa da dire in proposito. N I d d" I . . 1 . t le la natura del fascismo. sislichc. Checchè n<' sia, rhe cosa e ass, mc>no 1enli ne anebhcro Ma il noslro illustre Garobbin (Car· e a ella 1c11araz1onc g I sles,.. s O non poteva non ris,pon.d.ere un Proprio ades30 sono ac-crc~ciulC' sarà mai accaduto J)cr indurre le lutti i danni. E fu prcci.samenlc> in d h' ?) bada a ouesu· de:- si capi i1wilano lulli i loro aderenti u?mo nelle sue condjzioni! Non nes g ·t li 1·· di . nea.e,c1era. non . d . Il . ·t ao n Lè (' . di una nuo\·a legge. L Italia appar- nulorità a mellc>rc la mu eruola ai e ~ 0 f a_e '<1 is('or~o. e co~1111,s.- tagli trascurabili, e sentenzia. 1a agire ne o slesso sen-o, 111v1ano i,, , on po negare 1 cavilli contro lencYa ai pochi p:1cs·. che a\e,·ano giornali anche di fronte a quelle bor- sano ~lc,l,1 < amcra cb Lommcrc1? di . . n . n'llulli i gruppi~ [razioni r_iWl!li i!'l~or-. i fa(li non _c?nl~no una cicca) che a . abolito la pena d, morte. Da ,10 an- se, che gli stessi giornali fascisti ac- Ccno\a, cnc Lulla la_s~n!:1Pa fase1sta, « Nessuna idea p_ua co qm slare no alla oppos1z1one a sc1og11crst llll- Molmella s1 e ricorso e si r~corre ad ni si anda \'a avanti cosi, e ncs.-uno cusaYano ieri ancora èi essere dei Icome a comando. miz,o contro le mo nd o se no.n conqur_sta Roma; nessun~ mect1atamentc, riconoscono che con alti di Yiolenza contro i lavoratori rlci rnoi giuristi lw. mai ptn-salo a veri focolari di disfali ismo a danno: hors<' ll!Ja ~·a1:1pag~a SC'nza tregua, legge può governare zL mo nd a, se non e il loro recente alleggiamenlo a Mo- confederali; non negò, non potè ne- • rat·"on,andar a p"r ra".O!l. di prin- etcl nostro paese'! i r~g~!a~_clo ~1 .~ gn_on _borsisti i pit_t deflata da Rama"· sca ed a Lenmgrado, essi hanno v10- g~re che si sono intimali gli fratti c•pio. :Noi stessi non .' oglt~mo or~ :-.:o· .\-i\·iamo (onlani dal mondo, ~tazios, <'fHle<1,d1 cui tnlc stampa e Paire imipossibile. Scriva Laorca, Ma- lalo le decisioni del Comilalo cen- a1 lavoralo1·i che non intcrndiono adeaddentrarci in una d1scuss1onc <l1 J,orsist;,:-o e po~s amo parlar<' soltan-; capace. . , . raia o Garobbio, sono sempre cretinaggi- lraJc circa la inammiss1bililà della rire alle organizzazione fasciste Ma principio. fl nuoYo prov\·e•d' mPnl? Lo per srnt'lo dirt' .. fa f, cerio che sr-! fnlnnl? pero,_ mcn11·<' d~11I_unaJ?ar- ni. La cretinite acuta è un rn •le rcd:tziù- discuss:onc, si separano completa- poichè_qu~lchè cosa bisogna pui.-dire del fascismo non dà_ occa~1one !-t_1ff1- nl' <: •nlon <Lrc <l<'_l'"h<'IIC' <' d<'l_l<' 1 ~; _edall altra ~-1_sfogano 1°: tnYelltv<'_, n.i 1c del Guguss di Lu.~ano. Fd è conta- mente dal gruppo di dc lra Shliap- per wusl1Iìcare questo vergognoso e· <'ntt ,L una :aJ,, cl scuss1on<'. g,ac- brulle. Tanto per c1larC' un <'scmp10. · 11 ~e sofTrc _e il popolo ila! ano, <' giosa. nikof e rinunc,ano a dare qualsia.;i stato c\1 cose, raffazzonò, col cinismo chè es,;o stesso manca di ogni moli- quando. alcuni giorni or sono, il mi- 'P<'cialmt'nle li popolo lavoratore. * • * appoggio ai gruppi dissidenti. lullo suo, una specie di d,scoD O a \'azione teoretica. .\ncora !a lcgw· 1 slro \'oli>" lcnn,. a GenoYa il di-', La lira è salita: non , i è <lubbio, Ques:a sellimana il Guguss d~ Lugano I fìrmalari della dichiarazione ac- b~e delle. solite insinuazioni e bunon è stata approvala. Forse· s: sa- !:.corso, prima tanto YiYamcnle allr- e gin l'ahhiamo <'onslalato. ;\fa, in_ è lullo i~t~nato sulla. ~ola un ca de~~~ f c-cllano le responsabilità politiche g1e: ~ Molmell~ i:eI. dopo g~erra_ ~i prà_, al mo1~wnlo_ dell'apprornzio1w, so e poi tanto ahbondanlemcnl<' I nan7,i lullo, c~sa continua a :aler<' melensaggm1. Un ma~mf1co :i. s0lu. Se per l'azione dei loro aderenti, espri- comp1er~no a_tlt di v10lenza ma udili; se I rc>!alon abbiano a\'lllo qualcl1<' !"lrombazzalo. pare> ch<' lo s!C'sso ~ollanlo 21 (\ entun) ccnles mi. In ro a ca.so nel mucchio. . mono la speranza che, avendo l'op- 1~. o~·gamzzaz10ni di ~folinella,_ ad'epcnsicro quando ~riYPYano la lor'? com,n1,:snrio <lclla Canwra di Com-! ~cc<;>ndoluogo poi, mr?1.lre quando "E' veramente prodigiosa fatlil.lità posizione realmente rinunzialo alla 1~nl1 ~ lnllo un mov1menlo nvolumoli\·az:one. Le ]me<' fondamentali rnerrio. comrnendator :\for<'sco, ah-! la hra sccndcYa, era subilo li pronto del Governo, e la divina, l~cida _for_za_del lolla, sarà possibile ammettere il ri- zio~~n~, s~no e v_ogliono essere ornote finora parlano abba ·lanza chia_ bia mf'<'~.o il ministro Yo'pi ·n uni il ri11c-aro d<'i genC'ri alimcnlari, adcs.- suo Capo, che non lralasc•a maz_d1 v1ep- torno nei rangl1.i del Parlilo di lulti ~a!11zzaz,ont av~nli un ~rallere poramcnte. . : certo quale imbarazzo, r,rnlgcndoqli 1 ~.o. s:hb~I:<' dalla fine d'agosto ~ l~l- più inlensilicare !,;i_ lotta in ogni ~~mpo, i membri della opposizione S'ollo- litic_o -: per cm (ecco 11~uco _deµa Xon si tratla di una restaurazione alc11n<' pnrol<'. clw in hocc-a sua aYc- l oggi abbia fallo un notevole miglio- per dare alla Patria un sempre p1u lar- messi, e dichiarano in fine di impc- scnalura da_l quaJe Dc M1chelts mgenerale della pena d' mori<'. Xo:1 rnno un \·a1or<' di all:1. gra\·il·\. ram~nlo, possoi:io avenw guadagna- go respiro. Dio protegga il duce e ac. gnarsi a prestare la loro opera per ten~eva uscire) quel che avvie~c a si tratta nemmeno di una detem11- Jl <'ommcndalor :i.Iorcsco non h- togli specula lori, il popolo però con- celti /e nostre ardenti preghiere per la fa,· cessare la lolla dlelle frazioni e ~1olmella_,. bello ~ bru~lo che sia, è nata categoria di delitti. ~:i si s~n·h- cc,·a un discorso polit"co. Egli di- linu~ .a pagare i generi di prima ne_ Sua salute che è la nostra,. a collaborare contro i recidivi cli IOba pol1~1ca, e l Ufficio del La\(Oro be polulo aspettare ~hc 11 fasc1sm'? ! rhiarò di ,·olcr parlar<' al \'olpi ro,i I <'?~s~la allo_ slC'sso pr~zzo che 1~eim<'- E cosi s'a. E che Dio conservi a lun~o violazione della disciplina del Par- non h~ niente da vederci. applicasse la pena d1 morte a lullil com<' un nC'goziantc par 1a a un 1101 ~1 d1 magg or car<'•lrn della lira. al duce la salute che è la nostra, cioè !a tito. . Ma t~ buco ~ella ·crralllra era uno i delitti polilici. Sart'hbc slalo un goz·ank. :\!a precisamcnl<' in la1" 1 E c'è di pc!!a:o. :\fc>nlrc borsisti t' loro, perchè un simile capo ... di milizia, di quei buchi finti che .si mcllono I ·~ Cna comunicazione pubblicala si- · t • D ~ 1 pas.5o indietro, ma a\'rehhe a meno' qualit:\ <'contali inlc>nti, SC'rnhra ch<'I finanzieri di Stato si comballono re- d;cc il Guguss di Lugano: rnnl!ancamcnle dal Comitato cen- per sm,me ria. e ichclis non polè <k• talo l',_appar<'nza c_l1Cs'i fofsc YO- egli a1>hi:i d<'llo_ al 1_ninislr_odelle I cir>rocame_.nl_e, la. oran_d_<'_ indt_1slria Otterrà, con i Suoi Mili!', qualunque 1 mftlarlo. A tenerlo lì, di fronte alla d fì ,., tra e rilc\'a che, in seguilo alla di_ Il , f . luto segUJrc un p(,1s1ero fon arnen-1 1Panz<' clw, sr.: st c-onl1nua r1 qu<'slo YCd<' acuirsi sempre p1u 1 suoi do- vittoria. anche fo più impensata, purchè chiaraz:onc dell'opposizione, si sono r~a a oe1 alti, p~ru._ò il compagno tale. . . I pass,o. k cos<' _anrlranno mol1o mal_c., lori. T <_lepo<Lidcli<' grandi fabbrich<' Egli sia a/la testa dei Figli d' llalia ». • 1 D ,\ragon_ a - con.s.1gtiere dell'Ufficio raggiunte e condizioni m1n1mc ne- I l al d InYcce, s1 prol_cg~c sollant_o un pie-I E ",<'.ro,In IIJ"a sale': da un m_<l"_·e in ,ono pi<'n_i di rnC'rci, rhc non si pos- Quando si giunrle a questo punto 1·1 • . 11 crnazwn e et Lavoro - il qual I s <'csrnric per assicurare l'unità ,del ] l d colo numero d1 persone: 11 re o I qua e e staio un nol<'\'OIC' m gl1ora- ..,ono <'S1lar<'; i magazzini non hanno passo ultimo verso la pazzia isterica Partilo. e, man eneo o e confermando Ja denuncia del compagno Jouhaux, BibliotecaGino Bianco
--------------·-----·--·----·----------··--·-----·---··---···--·-·----------L-,'_A_Y_·v_E._'~---1R.E D~-L~_yo&~_ru_RE_•· _ -4··--·-··~---·--·---· ---------- -- -·---------·------------ confuiò ~non gli m:.Jnc.arn il rnaleria_ apptmlo pcrcltè il fascismo non Ila i I le, inYc;·o) tulle le affermazioni del il coraggio di mostrarsi all'estero stìgazioanlle'assassinio De JI.Lchcl:s: a I folinclla le 01·ganiz- quale è in llali::1, no; lraiamo motivo zazioni perseguirono sempre i loro a bene sperare per noi, e conlimLc- Il giornale dei fascisti italiani nelfìni con mezz. rigorosamente legali: remo a dcnun.c1arc davanti all'opi- la Sviz:cra, sen.:a che un fallo nuo_ la Yiolenza che oonlinua a,d! abhal- nionc ptLbblica del 1110111dlionlern il vo lo giu ti(ìcasse, ma soltanto col Sul'arrestdoi Oumini Dt1mini, criminal, sicario truce ·del capo-banda e della ceka nera; ACQUEFORTI Bisanzio. · f casca dal trono e passa alla galera. lcrs· ~ni po,·eri h1Yoralori molin.cl- terrore manlcnulo 'n Ilat:a da tma preciso e con essa/o scopo cli prepc1lesj ha prncisamenle lo ~copo cli slac- manica di delinquenti. rare /"umbienle. e perchè ogni fasci- Pftrc'ha insu/lato e minacc:alo il duce. I fascisti vogliono ricondurci all'antica grandezza romana. Sarà. Per intanto però ci sfanno riconducendo, non già ail'anlica Roma n,::z aii'antica B,- zansio. Basta leggere i loro giornali, basta ser..lire i loro dis~oni, bas!a dare ùna ccchiata ai telegrammi che ogni giorno vengor.o in gran numero spC'diti al Dc.- ce; rr.a che diciamo? ba~fa dare un'..> sguardo ai dis:-orsi che In slesso duce dedica a sè medesin,o. Mai forse, nemmeno all'epoca del dominio spagnuolo, nota. Mol!i SfJr.o venuli in pellegrinaggio. La casetta è costruita di pietra viva, C' sollo ,·era a scuola della madre. Ecco, vede quitlla casa di fron.!e lungo la v:a? In quella casa stelle chiuso due anni Ber.ilo per siudian •· -:::.arli r\a un'organizzazione economi- ----- sia .,(' lo ficchi in lesto CO!ìlC' un La rigorosa Nemesi severa ca a1la quale c~• 0 i inlenclono di man_! C:o.;trello a pubblicare il r..;SO·vunlo c:hfoclo. · cril'C qunla aprr/(1 rstiga- a cola/ meta spesse volte adduce tenersi fu!,,]: in cm,,mrio perfìn.o alle che delìa seduta <lel Con'>:glìo del :ione a//"assassinio: ult"rnc ~c;_!,qira~cislc:":buanlo poi al B. !. T. dù l'.\genzia Slcfani, l'Avanti! Si a-.,.· -ano gli interessati (Yak ca,·atlt>rc r·,·o'.u.zionario delle orga-, lo fa .-.cguirc dh y_ucslo commento: a d:rr• i fuoriu~c.li inlriganli o -::-omii ma!viver.le, ch;1 s·;,,u·de e sp2ra speg.7er col su11gue d1 ragion la luce. La cor.:mozior.e spiri!uale del giornalista non hn limite. « Stcvc, visitando - continua egli - tulio soio la cam.zra dove i! fanciullo porlenfoso si riscaldava le mcmi alla stufa, prima di sedersi al banco per ascoltare la lezione, quando è passalo per l'aria come un fremilo. Ho sen!ifo /'approssimarsi di un automobile» . · · r d 1 I J · li' Questo può dirsi il tormentoso inizio 111zza7,0111 con.e era i italiane ne Questo è il resoconto che ci dà p otlnnLt a cc;tero, e !e loro fomido-po g~:u·_rn. D'.\ragon~ ebbe uno; l'or,en: n ,if(ìc;ale itnlirma. :van va_ gl'e e ,,uanli con css: 11iant(·ngono della fatale espia-:::io~·ec. he spella . punto felice. quando nc~Hx:!ò. ( era !Jf iamo uwlerr che f"on. D'.1ragona rt,ppm li (!1 a!!"l lnl ;,1) che l'ipotesi di a{;li unni del novello San!'Uflizio. tempo!) al s gnor De '.'111chel1sche ubl:ia 1,0/ulo difcnclere con gli argo- f::trl:1 r,·anca è c,C'-lusa, e che In e,·en- Chi mai pensava che al:'eccelsa v:?!la e_ gl:. dm e:·a all_ora essP_re mcs.so fra ,1:cll/i allribniligli, /a causa elci lauo- tua! lù di un allro Lcnlali,·o provo- cos· v;cin f s -1 . • . l I I d l I J I · 1 - 1 . 1 - o os e : pr-2cip1z10, 1 nvo uz:onan pere 1c, ne opo, l'(liori di Jlolinella e 1uc J )<' a 1111mc',at:1 rapprc•:ig ia 1 i si assistette in Italia a tanfo bizantini- ! smo, a una sommissione tanto slriscéar•- 1 te. Era l'automobile del Duce. Ma mentre noi, semplicJ mortali, ali' approssimarsi di un automobile sentiamo il suono di tromba o il fragore del motore, queN' invidliabile giornalisl~ senle passar per l'aria come un fremito. l . d' l · f · t ll 'I · scavalo per paura e per v:mdelta? guePra, procec e. sen~pr~ acco1·c o· Alirrnl 1umo qu ·ncli, per ... 0 mmen_ asc.1s a su e cose e su. e per-on e m I con quelle orgaruzzaz1om. Lare. notizie più precise•. llalia, prima del ~a~,alorc gcnc1:os?I -o- _\vrebbe pol1.1Loe voluto anche di- :\"oi possiamo a ·icurare .i compa- !"i<;:-h"amo mussolmi~no all_n d.isc1_:- 1 Sulacondna d1' D .. re di più, ii 9)slro compagno; ma gni ·d1e l'Auan/i! che la Stefani -,)~ima e sollanlo PLn Ql \l.Clll:.! n . Uffilnl I Più di una voi/a è staio bensi emanale, /' ordine dalle alte sfere che la si smell fesse con lutti glì incensamenti L'orga1 110 magno del fascismo arriuò un gi0rno I a scrivere essere desiderio - e ciò si- I gni!ica essere comando - di Mussolini uno s-::rupolo lo rallenne: conlen:a- come ~cmprc - ha accumulalo un l E11PO l CONFJ:--.1[ S.\L\'EflEBllL A d· mo la loi.ta cn,Lro i Hm.ili del fallo. sacco di menzogne, e non è impr~- n.o L.\ PELLA CCI.\ .\ I RESPO. - · quatfor ,ci mesi co n Janrw.to, All'estero si potrà giu1dlicare meglio.\ bab·lc che alLtorc ae sia il volla.gab- S.\ BIU RffCGI.\TI .\LL'ESTERO. freme di rabbia rl cir,ico Dumini; Purcbè l'e~.tero sappia. La ipocris·al bana Dc l\Iichelis, uscilo dalla cliscus.- Gente avvisala, mezzo ç;ilvala ... se nè sa qual nuova sorte a lui destini I che i giornali non pubblichino più la solita rubrica « la giornata del Duce ~- Ma i giornali de/l'ordine e çle/ carattere Con dolcissima voce. /[ fremilo con/iinua. Mussolini si imballe in «qualche umile suo amico d' i.nfa,nz,ia,, e gli stende la man.o «memore e fraterna». Passa ,in bicicletta un contadino. Discende dalla bicicletta, Mussolini io riconosce, gli str.inge la ma.no sorridendo. A dir vero il giornalista sa che M,ussolini nelkl sua modestia non vuole che ci si occupi troppo di lui. Vorrebbe non farsi vedere, Ma come fare? fascista - quando documenliamo ·.,ùoi,e colle ossa pcsle. non è sorda •. la gravità dell'u/J:mo peccalo. l'al.Livilà criminosa e anlilega1e di Il discorso di D'A,1·a.gon.a è slalo Siccome per i fa cisti lui/i coloro E' forse al manicomio designalo, lor s·gnorìa - è sempre là pronta fiero e dignitoso. Ciò rn dello perc!tè chl' non approvano il fascismo sono 0 a lunga prigionia da Jìfossolini? a gridare contro la diffamazione. Ma è la pura e semplice ve1·ilà. deg!i inlrigant: e a'e1 comploltanJi, I e della dignità continuano ogni giorno a riferire che cosa ha Tatto, che cosa /,a Unp_arotesta di MassiRmoocca Berlino, 18. Il deputato ex fascista, o fasoista dists-:idenle che di,r si YcgUa, Masisfmo Rocca, colpito egli pw·e dalla recente legge conl1·b i fuornscili, manda • da Parigi al socialista Vorwiirts di Berlino, la seguente lellera: Mi pregio richiamare la vostra attenzione sul caso speciale e veramente grollesco della applicazione della Legge fa:sci·sfo contro i fuorusciti. Dacchè esislono parlamenti in Enropa, è la prima volta che un deun dovere di lealtà, noi che ancora recentemente, nel numero dell'8 0L tobre, abb:amo scrilto che conlro Rocc;a, nella sua qualità di ex direttore dell'Islilulo d'.\ssi::-urazione, sono slale so!lcYale graYi accu:s.e di appropriazion; indlebile e <li co1-ruzione. Dobbiamo però anche osservare che il GoYerno fascista ha sollevalo queste accuse, soltanto dopo che il deputalo Rocca, a saputa delle autorità, era emigrato e dopo cl1e egli aveva iniziato le sue rivelazion 1i contro Mussolini,. pu lalo perde il suo ma11Jdlalo in se- .... ----,,.,.,,,,,,...,.,,,,.,,,,,,,,.,,,,......,.,_.....,..,,.,,,,.,..,~,,,,,,,,- g11itu a un dec.relo del Governo. l Un suicidio ln reallà, siccome in Italia, per 1 c:?nfe~sione stess~ di ~u_ssolini: non 1 Vt puo e~~re un oppos1z1one ne nel- 1 A Miinchwiùer (Ca.intonThwigau), merla ,slam~a n~ alla Camera (nel!a. qu~-'. coledì mattina, 13 co.rrenile, i'openi.io Le non s1 puo entrare se non s1 e pn- · Santo Cniarrelilo in un momento di din!a ril~sciat~ una dichiarazi_o1~e d'?- cSFerazione caiu~:ila dailla m:iseria, pos::: nore a! pre~nclenle del Co~1gho ), 10 fir.e alla sua t.ribolrula esisbnza ai_ptoicca.nsono _stato costrello a~ em1gr~r~ pe_r do-si nella sua sta..,za. esercita.re come meglio possibile il n , . ff , d ,. b 1 · -l•~t tt · Il ILl3. a'llnl so eren.e a. una 5 am a, cv nuo ma~Ui:I. o e per so rann1 a e .d . . · · · 1 · ll' f tu· · &ua.dagno trcwo spesso n o:to, m con- pre::1s1om, v10 enzc e nca 1 a m1 _,, ff . d I f · d l 1924 · · ~egue.nza del mèilie ohe so nv:i, j_)er a asc1smo a m po1. · 1 f .L·t d" · · . . . . quan, o osse ,par au11 u me _parstmont'JI_l Stgn?r Mus~ohn_1 nu ?'ccusa ora so, ~li era p.rec1usa La più lontana pos- < _di de_mgra.re ~ Italia a~. estero_• e sibjl\ità di ~ccwnubre quailcile piccolo dti:i,1.enl1~ che 10 ero g~a patrwla, ~i&parmio; s~ai~giwnla la 1disoccupaziopnm_a d1 andar v<;>lontario nel 1914- ne, dqpo poco l:euniPosi t.rovò a loLtar::: 1?, ,m un'epoca 1_nC.'lli egl-i anc?ra. con la G>iù nera miseria. ptallitava • I? bandiera sul_ letamaio • : Di carattere fiero e d.i,grutoso,ha semperchè dall es[ero non gli era anc~-. pre rifoggito di p:w-il.arecon ohicahessia ra stato. pa~ato profumatamente 11 l dehLe privazioni a cui doveva assog~'.- ~uo p~tn~ttisr_no. . . . . . . tarsi, della i111timatragedia che -leniaEgh m~ pr1~a <lei dir1Lt1 CLVlli e i mente a,nda,va maturan<lo, della naz1~naht~, .c~e 1:on perdono! Il povero Ohiarel!lo non era solo a11 nem_me~o l parr1~1d1; e mfine c~1: la i mO.n!do;una figlia già aidul.itaed m1 figE:i motivazwne che 10 non sono 1y;u I-j • • · • · b 1 . gli . "t e I .. appena •q1.Uil:dLcennsee, WCJnt,avreb e!'O ta 1ano, ca mv_i a _una a.me:a a ~J i potuto porta.re il balsamo di un con.forso_ttomessa a d1ohiarare eslmto 11.to a[ wo animo dolorante; ma la lotta JTIJO man~ato di deputato~ _ . l per 1'esis~enza ha le sue esigenze e non Tu tlo c.iò. senza una s~n lenza 1e1 t t•· . b • d. f ·n1•· -" d . e • · serr.pre U1 .J J mem n l una arnL 5,11a UJl golare, per opera 1 una omm1ss:o_ . 6 -,- tt.o ,., d · • I · f opera.i possono a I.,.re so u me esimo ne che non m 1 1a nemmeno m or- 1 tett mato dell'islntlloria iniziala conlro; o. . , di mc, e con molirnzioni che &ono) Al c_~leto 1.Sol~~to,, a.ID.-e ~o.ffeallrellanle ·ncnzoane Così ad ·esem-l renze fisiche, alla mièsena, sO)J)re.•g,giunse pi, non è ,-~ro eh~ i~ abbi; insultalo J 1a d~~detta del_l'aru>~tamento che abirt.ail re e denigralo l'Italia all'eslero. t va gr~ ~a- tanti_ ~'.11· ~cwe a,vrebbe po_- Io ho scritto in lingua ila liana. e con I tuto l.lldinzz~· st • 1mfelhce, senza mezZ'1, molla falica ho mandalo i mi.ei s-crit- l senza tetto, disoccupato, amma:lalo ? li agli italiani vivenli in Italia: non I Ed lll giorno sLesso che a,vrebbe ,dov11è colpa mia, se li ho falli s.lampare I lo abban.don.aa-e queì'le mura, freddi teall'eslcro, perchè in Italia non Yi è; slimoni della sua interminabile tortura libertà nè sicurezza nemmeno per le i fisica e mora.le, era giunto alla velta del Iipografìe. j suo. Cailvario e la fÌ!lle tra_gica deve es- ~ d ogn· modo io ho allaccalo il! serSI prasenlata a•l suo .arumo esaspera- • l.. I , I JjL- . signor Mu1::;solin: che_ non è l'Italia, 1 tn come u~ 1 ~raz10ne. ma piultosto il suo llranno e la sua I Santo Ch.1aireliionon aip,partenoYa al ,·erao<fl1" • e raccoalien.do u11a sfida I r.os~ro Pa1,tito, ma del!~ nostre idealità t> -, "'' ::, . da lui slcsso lanciala altra volta a1: doveva sentire tubta la ,potenza morale. ~UOi avversari, io l'ho accusalo di j D~ WJ<licianni abbonalo al nostro gioraver fatto ~ssassina~·e Malt~otli. e A-i n~le, quattordici g_ior~ ~ima dei! suic'- mendola d1 aver tentato d1 uccidere dio, quando le pnvazwD.J forse le<rme'.11\fr,uri e' Forni, clistrullo la. aasa di, ta,va.no i,l suo corpo sofferen.te, col 1)'1Ù Nitti <l'evaslale ]e -case delle Società 1 1 aro stoici~mo, con una forza d'an;,mo, cattdliohe della Lombard;a nell'apri-) con w10 spiTiilo di sacrificio insuµua!u e le del 1924, di a vere ordinalo gli in-; f(:r_w ins~abile, mandava a~l'a.mminicendi e gli assassinii in maSISa ~i Fi- 1 srraZJione de-J noslrro giomale_ J'impor,0 renze nel d1 :cembre 1924 e nell ollo- 1 dell'abbonarrnento 1per tiutto 1anno corbre 1925. Similmente io l'ho accu- 1 rente. salo di viglia~heria, per<:,hé, per sat-1! _Quale potenza moraile in questo semvare la propria pelle, eglt ha _sempr~, pl,ce alto! tradito i complici che eseguJYano I j Povero c sconoscLuio amico, po,vcr:i. suoi ordi_ni. ! vi'.iima di un ba,,ba.ro ordinaim.e.nto soNon credo che queste_ p~·ecisc ac: :;:~ile che produce disoccupazione, fao1e cwse possano essere d1ss;palc dai e miser:a a chi ha logorata tubi.a la su:t provYedimenti incoslituzi~nali _e ar- €-&slenza neiJl la.voro, e agi e rJccheu.:! bilrari ohe sono slali presi oggL con: a chi nulla produce! Povera villima: il tro ,di me e domani saranno pres 1 <1iornaJe che ti [u caro fino a.gli uJEmi conlrn allri, e con cui il s:gnor :ì\,Iu~ i:lanlii detlila Lua viLa. de;pone un fiore solini nutre l'illusione _di poter i d 1-: vermiglio sulla tua lomh I e li promette sfare di ogni av,·ersano_ che non Sl clie continuerà a diJen.dere i lavoratori impegni a lacere. . I :n lutle 1e evenienze, in lutle le circ,JFirmalo: ì\,Jassimo Rocca· stanze; che comballerà con lut:..e le sue Deputalo al Parlamento Italiano. I forze e •tutta la sua .passione ogni sort:i .\ tale lellcra il Vorwéirts fa segui-, dJ sfr~lla.menlo._ ~g~i i~g,i.uslizia, ogni re quesla nolicma. . . , anghen~; c~e !oLe'.·a . mcessa11tem~nte ,\ccorclando osp.laltla a quesla i c0nlro il rngrn_1ecap1tal:st~ p~r. un d1v~- ]ettcra, noi non yogliamo, natural-; nire d-i uguaghamra e d1 giustizia, ove 11 ment 0 . idenlificarci con l'atliYilà di -suicidio per miseria non sa.rà più posì\' a R eta. 1fo noi rudem iam \b.iùe. e o Bianco c..os18e ne cled1ice eh<' in caso di qualcl\1- gesto di vendei/a (anche purnmcnl<' inclivicluale com<' e staio quello d<'l Lucelli) cli qualcuno a cui ,/ f as.cismo nbbia re::.a cl1ffìcì!e lo vita. i f asc;sti all"estl'ro hanno il preciso rlovcre cli , fare la pellacçia a /111ti gli antifa'-cisli all'estero. Questo trafile/lo potrebbe <'SSere consiclercilo come uno dei sol·li ge_ sii lruccuient1 de; f ascisli. se esso non coincides.se col/'assa,~inio com. pi11/o a ,Vi::.a da; fasci,sli. su lln fuoriuscito. Il foglio di Laorco e compagni. vuol qllindi dire che il g·esto cli Ni:- :a cloPrà esscrt esteso a tulle le loca/"tà in ca.so cli un nuovo ollenlato a MussQ/ini. Noi prendiamo semplicemente atto dell'avvertimento e assicuriamo i fascisti che se loro picchieranno. troveranno pone per i loro denti. Rileviamo però che la denunciata istigazio:1e all'assassinio è falla da quel giornale il cui direttore, il Balilla Laorca. come premio cli q11.esta sua propaganda, è st(lto nominato reggente il Vice-Con oloto ital:cmo a Locarno. e ci domandiamo cosa a1Jrebbero detto e scrilto i giornali borghesi, le autorità e ... Squ.illa Yandalica, se il nostro giornale avesse osato scrivere qualche cosa cli simile. Il meno che aurebb<' potuto ca_ pilargli sarebbe certamente stata la espulsione del suo direttore. Per i fascisti, invece - e si capi_ sce - è un'altra cosa. Essi cli{endof'O il capitalismo e le loro minaccie cli stragi, invece di far inorridu-e, provocheranno un sorriso di compiacimenlo in tulli coloro che il capitalismo foraggia. Scherzando... suls- erio 611 austriaci In Italia Xon fate smorfie, o lellori ... perchè non rnglio oe,cuparmi dcg;i ex rndclili •della buon'anima di Cccco Beppe di non fausta mcmori_a. Es$i per lo meno hanno lascialo nella Lombardia il lrisle ricordo della galera politic;a e del bastone, ma hanno pure lasciato in ricondto la villa imperiale di Monza ed il palazzo reale a ìl,l"lano. · O verrà. in altro modo, e/l,minalo ! detto il Creatore a'el/'ltaiia nuova, e oda] novero forai deg!i ass:issini ? I gni giorno ce lo presentane in una nuoE nel caso che sca77pi e vivo resti, I va salsa più o meno dolce. più o men'l !'incubo non sarà di Maramaldo, I picca~le, _ne(la vita pubblica come nella . . . , . , sua vila m/m:,a. lmche un d1 non I attacchi e lo calpesti ? • T 11 h · · f 1 u e cose, c e oramai non c1 s up\- N on v'è mrlla di strano che un ribaldo I scono più. Ma confessiamo che non aa ribaldo peggior la morfo appresti vremmo rr:,rzi creduto possiu.le che un e ne beva, per odio, il sangue caldo. I giornalista, che un uomo che ha o rl:e A,NTONJO GAMBERI. I dovrebbe avere una certa cu!lura, una Jse,uf, ot!obre 1926. Nelparadifsaoscista VJOLENZE E PERSECUZION,I L' Osserva/ore Romano riceve da Bo!- zano: certa dignità di sè e della sua professione, scendesse fan/o in basso con la sua adulazione come ha Tallo recer.tem-mle un invialo speciale del «Giornale d'Italia», che è poi il più grande giornale della capitale italiana, Conversarinpace serena. « Ci sembra opportuno, di fronie alle I nostri lettori sanno che Mussolini é vade vecs·oni da-le su qua•nlo accadide andato nella sua Predappio e che ivi /ad1, ran le l'ctssemblea gener:nle deHa Cas- vorò la /erra. Sì, proprio cosi, la11Mò la sa centrale agricola delle Casse Rur,1.li ferra. In quelle 48 ore che passò nel suo cl: Bolzano, precisar~ i fa.tti.-L'assemblea paese natale, il Duce, l'onnisciente, /'c,nche si svolse :ill'albergo ::icala d.i Boilza- nipoten/e, si det3nò di sfare a/l'aratro, no, era stata .Preceduta da regolare pre- di par/ecipare alla ·s2mina. lavorare per- <ffvi.so all'aulori:à competente perdhè si sir10 alla luce delle torce a vento. Tutto potesse svolgere con piena regc:larilà e ciò raccontavano le gC?zze!te fasciste, l"bertà; le preoccu'l)azioni in propoS!to corredando anche il racconto di il/u~(raderiva,vano dal fa.llo che J' Enle nazio-- zioni. Ma non tuffi i giorna/; poferOT'O ;:a1e della cooperazione, intento alla co- rqcconfare le primizie, che diede f!Ì postituzion,z di una associazione sindacale polo ital;ano l'invialo speciu!e del Gior~ <leJle Casse rural.; i tailiane, creava da r:ale d'Italia. '.em,po oslacoU alle Casse rur.aiJi cattoli- - Qt1esto forlzrnalo m:)r/al<! dn ed alla loro Cassa senlrale, non es- fatti accompagnare il Due,• - sondo estranei a questo :ibteggiamento so, senza che questi lo sopes3e g/.i interessi d~Ul'Istituto federale d0lle sue gesta agricole. potè inlJen infl!- - Ira le Tre V enezic, eh::: svol,ge un intenso la- «lo pensai - scrive quel signore - voro di es,pansi0ne. Garranzia aid ogni che Beni/o Mussolini mi at•rebbe perdomodo della Lute.la e<l eqw'.à dei pubblici ,,alo, se egli avesse saputo la com,r.-opoteri parve a tuHi la presenza <lel ra·p·. zione spirituale che mi spiagevu a vepresentank del ,prefetto, a<Vv.Stefanini. l dere i luoghi della sua pri11w Vlfa e del Jnizialisi i lavori, a oui parteciparono) riposo attuale». so tanto i leg: llimi ra_ppreserl'ianli delle' Qui vi risparmio lutto ciò che la comvarie Casse rurai1i ed i scci della Cassa ,r.ozione spirituale fa scrivere a quei,;to centrale., si slava per lr,a.ttare l'ordine giornalista intorno alla vita cam,o'!sfrP. del ,!!iorno, dopo lo sv-01,gimentodi aku- de/!'11on;o, che lui/o il mondo invidia a/- ne interrogazioni, quando alcuni di,slur- l'/ialia. ba/ori entrarono a forza dG'lla porla e ,,Alla stazione di Forlì nessuno em dalle Finestre, chiedendo ad alte grida ad a/tendere /'on. Mussolini, perchè ele dimissioni del Consiglio ed abbando- gli ordinò ch2 nessuno vi fosse (vedi muTiCiJT!doasdi atti di violenza contro i pre- deslia!). Salì in automobile e corse alla se11li, percuotendo il presidente e altri, villa Carpena. La fimiglia lo af/endeva. che rimasero conlusi, ed asportando do- Lo attendeva il suo piccolo e quieto pocun~nti e con/ratti e carte. dere. In quel podere nella notte stessa, al lume di acetilene, tre o quallro coloni, uno dei quali era il commendatore Ferreguti e l'altro il Duce, fecero u,-. primo esperirr:,znlo di semina". Intervenuti più ~ardi alcuni oarabirueri il luffiullo polè essere sedalo. Il fatto :1arve :i lutti provocazione assai grave e tale !Ìa turbare profo:idamen~;;: gli aegli ul,timi dieci giorni di a.goslo, :n Itailia si sono a'VUli: Morti F eri li Aggres5ioni Arresti 14 Vedete un po' che aflività instancabile. Anche di nofle lavora iÌ Duce! Al lume di acetilene! E qui una commovente espettorazione del giornalista. Parla della villa., «La circonda il verde dei campi. Su una porla che dà in un gia,- dino lieto e fiori/o, vi sono due sedie come in a/lesa di qualcuno che vers'> sera verrà a conversare in pace serena». Tullavia I' ulli01a grande guerra europea, con immensi sacrifici di ricchezze e di sangue, non quello Yersalo eia. caporali J3enili ... e compagnia imboscala, ci ha ris.tallali clefìniliYamcnte dalle mene impci·ialisliche ... cd ora po,· ·amo cantar Yitlor:a. :'\on più Imperatori ... di \'ic11Condanne na. con l'aquila bicipite. ma ... fasci l ' • R · Perquisizioni 13 76! 19 791 Felici sedie che sfanno lì in si dolce ai lesa! ri[ulgrnti del anlic,1 orna: non p ù Go,·ernalori cli Cccco.. in cere.a di Giorna: 1i sequeSlrati 14 ComeBenitosa 9vò ua l · · 1· Onganizzazioni sciolte i comp olli anl1mpena 1. ma go,·ernatori, seriiori e capi banda della nuo- Per la prima decade di set:embre 11 compagno di ~ioco. ,·a ... Ilalia che arr0s!ano e baslon::1no bollettino della reazione da le seguenti Ma è ora di lasciar le descrizioni delin nome della grande P:i Iria. .:·.on cifre: la campagna. Riviviamo un brano della più luccicanti bolloni cli birri irnpe- Mor.ti t vita del Grandissimo. li giorna!is!a ror:ati che costiluiY::ino il terrore dei Ferili 3 mano ha la forltrna di ir;contrare un cic;illadini ... ma camicie nere della bal- Aggressioni 34 cerone prezioso, il buon Va11/ania che ha « Scappare? No. Restare? No. Siamo circa di,eci person.? in Irti/o. Non c'è modo ormai di allonfanarci. D'altra parte preme al mio cuore di vedue sulla sua terra l'uomo che il destino ha dato ali' Italia perchè diventi sup<2rba e forte nel mondo~- Mussolini sale verso il Municipio. Egli ,riconosc,e tutti, E poichè gli operai al suo arr.ivo si sono /.olti il cappe'll-o dalla I testa ed hanno sospeso il lavoro, ed ogni ' l.aooralore alza il braccio romana.menfe, I , egli dice con dolcissinw voce: Copriieui, capritevi. Cincinnato. Continua l'ispezione del duce. Passano due vecchie portando sulle spalle cesie ripiene di superba uva nera, appena vendemmiata. Il duce si rivolge a Vantania e gli dia: « Corri, latti re.i{llare un gmppoJ.o d'uva, ne ho fan.fa voglki ed è /art/o f2mpo che non mangio !',uva della mia terra», Il grappolo d'uva viene, Beni/o /.o sgrana lenfam.,mte, sale su.Ila macchina «volge il suo sguardo lrmpido, dolce, p-enelrarme e mite su noi.,, poi va a chiudersi nel suo podere. « Chi diicesse che va a chiuder~ carne C-incinnalo, non direbbe tro~po.,, co-ichiude !"invialo speciale. E non direbbe ,troppo ma mollo poc,,, chi dicesse che simi'!ii giornalisti fanno schifo. Per la giornata delle otto ore La stessa tenacia che i gov<.'Tili ii paesi come la Francia, la Germania, ecc, mettono nel non ratifica.re il tra'.tarto di Washington, è un .in>dicesicuro ,de.ll"utilità economica, podilica e moraile ,che la ef• ielti<Vaapplicazione della giorn::it.:idelle 8 ore rappresentert"bbe per la classe lavoratrice. Enumerarne i singoli vantaggi, vorrebbe dire ripetere ciò che dal 1889 in poi s'è scritto e detto in tutte le lingue, in tutti i paesi civili, in occasione del Primo Maggio ed in migliaia di altre occasioni. Detto e scritto non solo da parte sovversiva o sindacale, ma anche - e in che lerm.i:ù categorici! - da insig,1i igien.isli, da slL~diosi, da lutti coloro al cui giudizio non fanno velo la cupidigia personale o gretti interessi di classe. Chè oggi anco1a - cioè 8 anni dopo la cessazione della gerra - il direltore dell'Uflicio del Lavoro debba additare a titolo d'erempio il piccolo Belgio per aver esso fatto quel lo ohe altri governi si erano impegnati - anzilt.:lto durante Ja guerra quando si prolungava la carneficina dei proletari collC' lusinghe del dopo guerra - di fare. Ciò è una prova irrefutabile dei progressi che la reazione sociale ha fallo in questi lot bidi anni, in cui non già la classe lavoratrice. sebbc;ne i profittatori materiali della gue:- ra, prendono la rivincila ... da ccl eroica gio\'Ìnezza ... d1e :-trnmu- Arresti 54 seguilo il Duce r,;d/' infanzia e lo ha selo! isc-ono e -on·egl iano... la cli-e i pli- Perquisizioni 71 gtlli/o sempre fervf-damente. li buon VanIW e la pace degli italiani. , Giornali sequestrali 9 fania - continua il giornalis!a - «comL'Italia insegni. L'abolizione delle 8 ore in Italia è uno degli ai.ti lipici per la banda di avventurieri che regge i de· stini di quel paese. Il vincitore schiaccia il vinto iniliggendogli non danno solt..,nlo, ma wniliazioni sanguinose, dann~ggiando nello stesso tempo l'industria nazionale e preparando al paese tutto quanto una dimane disastrosa cataslrofale. i\Oll imporla se q11alehe bagliore· Organizzazioni sciolte prende la mia commossa ansia di vedere cl'.incendio •~i tipografie. di l ibrcrie. e Dopo l'atlenta'.o continuano in Lull:J e di sapere». E allora egli racconta un d1 cooperat1Ye rompe la 111011.otorna 1. Jt·'' 1 . . 1 .« 1. d "ll~<la],· co,mnovente episodio dell'eroismo di Bel · · d. · b · 1· · l • t alla e persecuz10ni e5 ai t e 1,~.,, rei c,tla 1111 uo111... e c1s1nvo !1: tu - d 1 f . A t· • . 1 nito, quand'era fancittllo. Gli dice: . . . . . e asc1smo. rres 1 e •persecuziom aP- • lo c-16e voluto da, rnoclern1. .. austria_ 1 1 A v· 6 ,.- R v·i , Qui Beni/o salvò a 12 anni un com- . · · 1· 1· • I 1 . \ l no avu o uo6o a 1are06 10, orna, 1 . e, non p1u :ig I ore 1111 ,e efi 1 • s rnrgo, · 1 . V' l C t li d" Slab" F. pagr,o di giuoco. Eravamo quallro o cin- . I I 1· -.,,- I " 1 . !) d orio cue o, as e amare 1 · 1:.1, 1- . . . . ma e e uluro .,apo con0 < 1 re ap- v•··l C t 11 . p· t . L. que b1r•cch1m. Avevamo 10 anni. Passa- . 1 . 1enze, , 1. :i.no, as e ucc10, 1s 01a, 1- Preoccupalo dal pericolo che minacp10... e 1e lullo osa 111nome ... e per, p 5 . A v· D n 1 vamo i giorni correndo per ,i campi Uno l Il '[. .· 1 vorno, cru&1:i, ncona, 1cen.za, o •J- . . . · · eia la classe lavoratrice tulla quanta se la uranclczza e e mpero .... lrag.co ... I d 1 L r1 A . 1 8 1 ,. C ' d1 11oi prec!f)llò da un « me/ cudogn » e . . d 1. . ( - ' I I • • cl• l Il ' d osso a, u0 0, qui a, o 00 na, ese- . non s1 nesce a are app 1caz1one gene- .arnC'\·a e e 1e s 1na 1a e a ,t ~e e· F 1. 'f . 1 . s, ruppe una gamba. Benito se lo caricò I li g· t d ll 8 .1 . 1 d ( . 1 . ! fì li I na, •or 1, orino. ra e a a 1orna a e e ore 1 g10rna e , e[ ,esare ... e I car a pesta... 1110a C' j . su!le spall.z e lo portò alla sua nonna la I f • d I p 1 ha . 11 eampagne ... accompagnalo dalle ma-, ~umeros1 sono poi i processi e le con-I signora Marianna, che lo curò ' . ranccse sin aca e «__ eup e» n_vo ~ l d . • • 1 . '1 l f I danne per cffcse al duce» I . · I a tulle le personalita competenti d1 e 1z10111e I un popo o e 1(' n'me ... , - · Gran Sa/valore.I Chissà che non gli· aJ · · l d liti tale · ' V · 1 1 f r 1- qu s1as1 en enza po ca o senza eh Lanta grandezza. •1 oc1 e ,e corrono pe paese anno s:i 1-, diano, sebbene in rifardo, un'a/Jra meda- . 1- · Il Q • I · · · I · lt· , •· 1· · 1- d· · f , 1- un ques 1onano co e seguenti do- ucsla e a supcnor1la e Ci nove I re a una .remina g 1 assassina 1 a1 a-1 glia al valore. E cosi si spie<1aanche d . I l l 1 . '·I I • • 1· I t _,, L " man e. austriaci. a quel i e e mec 10 e,·o .. va i;cisl1 come rappreso.~ 1a a ges O UJ u-, perchè la casa dov'egli trascorse q·uella 1 Ril l · I 1 • d li d . , . . ene e voi e 1c a giornata e e a qucslo mon o Lutto lramonla, e celti. I eroica infanzia sia già mè/a di pelleg'"i- 8 ore rappresenti 6 • 1 ? .• . 1 . .. l ,1 . , . .. . . . r . • . . .' . . . . · un pro5 resso soC1ae. co,1yme co ca1!1e,,1 r ... ~ e,e <:essa- Come st vede, sollo 11regime ,asc1sla, ,.aggio. D1ce infatti zl prezioso cicerone 2. Credete le attuali condizioni del re 1 alluale musica ... scomposi a. il pae~e. ':!ve nella più perfetta pace e all'ancora più prezioso iw!ato spec_ial~_-lavoro compatibili con le lunghe giornali buontempone. lranqmllila. « Ecco la casa dove egli nacque. E gia te lavorat.ive del passalo?
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