L'Avvenire del Lavoratore - anno XXX - n. 23 - 5 giugno 1926

• .\t'\~O XXX. --------~(:.:_:A~. :_P"_._L_.)__________________ _'.Z~UR~IG~O~, 5 GIUG O 19'.!6. \un1. 22. ' 11f;ttFONO 4'175- Co11to-Chèques ~- VIII-3646. SETTrM:\N.\LE DE.L P.\RTITO SOCL\LIST:\ ITALL\);'Q NELL.\ SVIZZERA Centesimi 15 la cOJM&. ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA P,ER L'ANNO 1926: l anno, fr. 6.-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi lr. I.SO · PER L'ESTERO: I anno, lr. 16: 6 mesi fr. 8; 3 mesi, lr. 2,50. REDAZIONE: • L'Avvenire del Lavoratore , Zurigo AMMINISTRAZIONE: Commissione Esecutiva del P. S. I. Zurigo, Militarstrass.e 20 PREZZI DELLE INSERZIONI: Per tmea. o ap41zio di linea (la.rgheua una colonna). -.io Cent Per réclame continuala, -prezzi da ~-venirsi GiacintoMenottiSerrati Ildelegaotpoer·aiitoaliano fede/i alla Con( ederazione Generale Go;vemo che a Ida frutta mosi.r.i de: sodel Lauoro - non hanno diritto di ciallisli prig:ionieri, {Per poi ritorn'<l3"ei'll 'pr?clamarsi rappresentanti legillimi ,patria e fare una reilazi-011ed'accor,do coi COOfereoza • t • de, lavoratori italiani. Co; richiami comunisti e or.ganizzare ,lelle ~iun:iv 111 i le ID ernazaooaledel lavoro alle leggi italiane. falli in qHeSlo ri- ouj con'Vocaziomj provengono da~ Cl'Jll\1- ] lctlori <lei no:;.Li-o Avvenire 'a.p- che 11011conosceva limit~ C trav0ì!1e- ~, . Roma 1 1 s rte 1 .__ . . . . 1 rorso, noi non abbiamo vo/Hlo in al- nisti, quosta, o COflliP<•g'ni, è 1m1 via pe- partcncnli su per giù tutti alla vec- va lo stesso Serrati... ~ all'ottava . 1 . . . ' · .0 . e or~an,_.,,azwm Si~aca/1 fa-. cun modo esaminare e discutere co- rucofosa "· chia .@ru·dia del sociaUSJno italiano , A ctUestzone, .<101/evala a G111evra s~1sle. Tutt 1 sanno come rl Governo, me si me. ·terebb r 1 1 . 1 ·, Fu p1·oprio quella sua irred1ucibitlai rappresentanli della Confedera- Violando i dirilli delle organiz::.azio- Taìe e<:an11e1lei/ ed~ e -~ggi si esse. E Otto Baue.r finì ii suo disco!i;.) 1-ra u:1 !svizzera, n.011haJ1~0 bisogn.? che lilà, questa sua ' testardaggine , che , G 1 1 1 La h • •o . 1 t. . . · · e ,scuS8I011e rove- l,unghe ovazioni, dicendo anc-">ra un, sia_ lessula ad~sso la b1og:raiìa d1 Ser- gli diede il moclo e la VII lù di com- -~1oonel encrae 1 c~ voro, 1 _ a pr 1 o-,nr f1 1 't't?·~1s 1 en '·l_anz~ toglwndo ad es- ranno la sede 0pJ'>orluna nella Con- vollta c'he q11~• 1 .che_.,: p"ò 1·-i>••r•re dar tal f ll I l' I ,, ca o non poc t commen i e ma u e 11 , , oro e ntl 1· bb. · «.I "" J ,.. ,~- • 1 oppure Sia. ~ 0 a oro. _e eneo bàltere le più belle, le p1u difficili } . / d. . 1 1• • t· 1 . f .- 'd I li . 1 1 '. 1 a ,a po, ce- feren::.a ciel 1927. c7uando s1·d1·sci1fe- b~Lscev,;.J1.r.,11•~1e· · la ,',on,,1nzi·o"-.del:ì'a d'elle s d U b I b 11or ra ngen e gwnt S a li Ci. e or . f . / '{ "' .urn = "'" uc gran_ 1 mcance a I I ene- balla.glie in difesa del :(" .. !a:•smo ri- ·1· 1 . d 1bb. 1 ., a I hl . se~- 1 11 1. ga I 1 1 1zz?=1 1 °111 asc,s e._ Jt O rà della libertà sindacale intesa in ne--...:•a· di n"'' ,nat'--~~ 1-e con eh,· e· me e1 ' d bb ~ 1 e n tt ,ame1ue provoc era u L \·anno a ,.es """",,, vu ... ·•..,s· 15·~ r 1 zc .. :~nzi O~Te er_o e_s·si ~om- Yoluzionario. Basta riro1 d;>r~! del • , _-.: 1 . • • li C vi1 · . 1 c ie c~sa siano lui/a l'estensione del termine I r·,·- un avver••n·o ,;,._, Part,·'·'.>, e co-•1·nua- ple'""·c c I d S l I ue ,usc11.ss1on1n seno a a onfe' ques e organi- . . f I . ~ v,::J • '"' .L<U "IO c 1 c l erra I SI sa ll1 - periodo bellico - quando ,-_; _ e1Ji difese I I , . _. / . d. l J , d .1 en_-1 l -~az~0l1L ?SCLSc. [ chiami alle leggi ed i f alt i ricordali, men:l.e fo jnsuilta e $i sforza di ,distru6- lai ., :a ne, ,w_rona e e ,avoro I G,- 1 Je corpor9::.1~n1 f asc 1ste _ dice in q,wsto ricorso. hanno ,iincli il gerùo. ,, ia. giorno per giorno, or:-i per ora, il paneura. , mo~to bene 1/ ncorso clella Con{ ede-, solo scopo cN dimostrare qin modo """'"""""""""""""""""'""""""""""""""""""""""""""""""""""""""' Questo noAro grande compagno trimonio ideale del socialismo monPer rendere la cosa allC0r.a più an- razione del Lavoro a Ginevra _ irrefutabile che le fo _ d" . . pa~scrà alla storia del popolo italia- diate contro un mondo di n<'mici. di ti.patica ai p_ropri lello!·i. q1:1alche:rappr_esen!a!JO de; prigionieri. e 11011 '. vantano le. corporazio/:; ..e,a, s~i~r: si~ Man,· CO m 1· o ~ 1 0 e d_cl_socialismo uniYersaJe quale denigra lori, di J.\"\"Cl'S:~ri. ·ii critici 91ornale fascista lia persino aflerma- elci c1Uad1n1, de; lavoratori. libera- 'i 110 dovute alla pos· . 11 d" .· . 1 1J~Jlcss 1 b 1 lc opp.ositore alla guerra, più o meno beneYoli, più o meno to ·· J • t J • 'me t o · 1· r ,zio e I piwi e- ,,1 1· · G difensore del socialis1no 1·1·,·oluz.·1011ac-o1npele t· ' pm o meno e 11aramen e, ~ w ,n n ~ rga111;:::.a': .a grnnclissima gio ad esse falla dal Governo e da- usso rn1 a cno,·a: n i. seno alla Co11fe1·e11wlnterna::.ronalc maggioranza degli opera; inscritti gli imprenditori ed alle imp .1 . d' e Oggi tulla la nazione ha venl'an- rio <:oniro tulle le deYiazioni, come * * • del Lavoro l<t questione è stata sol- nelle corporozioni fasciste hanno ao- cu,· godo, 10 q,,a·, 11 . con 1 p·o un, ~e! 1 • n; ! La lotta fra le Ncòoni di venia tLn fen·entc ri,·oluzionario, milite di- Più difficile che questa lolla con..- /e t d 11 '1 I . · I d · A t · · · · . , • 1 1 no cu.1orn · · .., sinteressato e co1·aaai d ll'"d J t · · · 1 va a a n e1na::.1on_a e , ms_te1:1111 o 111scrwem1s1per for::.o. e in es- e:rtrale_gali contro le a/Ire or anizza- ,·empre pw 1,11ra.malgrado cerio p~- bo'oso e I ca e ro 1 nem1c1 paesi e consapevoli del clam e cla(la lnten_1a:1011ale SocialL-. s_e1~011lla11no la menoma /iberi a di zioni ,. g cifì,;mo ipocrita e imbelle . .'oc.'alisla, Uomo sincero ed inle!!ro prolet.arialo, fu quella sostenuta per sta O)>eraw di lungo. a_ec1derc secondo i propri .<;ent1men-' Per tulle queste co 1 s.de. _. . Mussf'lini a Pisa: qua_nto mai O degli anni da Serrati conlro gli a11arquPs!'1~1limo -particolctJ·e è del lui- '! e, p_en~ieri. ma ~1011J!a~1noche 1111 'ia r.onfedera::ione Cene:•afe :,~,'~~~~~ • Tu/I; gli italiani si sentono e si (;\ questo coro unanime di lodii cltici ? sediccnli tali che non gli ri- ~o 111s1_1ss1s!enle. Ch<' le due !nler~a- <011,p,!o. _qHello c/1 ubb,d,re. I v<>ro <fltalia contesta al delegalo ila- mostrano proni i a follare perchè la poSlumi si as:;ocieranno purtroppo spanrnarono nessuna calunnia, nes- _,onalt . cl, Amslerclam e d1 Zurigo Il 1:1co1so presentalo dalla Confe- liano il diritto di rappresenlcll' . 1 _ potenza sen:a limiti del/'lfalia <: 1 anche quei dirigenti del comunismo suna minaccia, nessuna diffamazione. flppoggmo nelle sue pretese la Con- de1_·a;:1011de l Lavoro a Ginevra dice t>orator· ,·tali·a,i · cii/a 8 C f e_ 1 a realizzi. russo cd i loro dipendenti che non Però anche queste lotte che han~ [ ,d · ' d l l d"Jt 1· J· Il 11· l 1 1 .a on erenza O · ' . I si JJcr·1a o e d"l S 1· <.. e1 a.:10ne _e Jau~ro a ia, _e qrnnc ! ?10 o :1111s ameni~:. . lnterna:zionale del Lavoro. E tale ri- gg· e rrsortri a uç,ra llalia. Xel · .. 1 < r 110 , P ~-S?re I ai;~ erra I no cl/urato anni, sono ben poca cosa Ph"! 1 che n 1 a I t111ta1e I . A (,,n~vra. , pero. I • Ta 1 !1des~encl 1 0 le cond 1::.wn 1 cli fai- corso sara oggetto cli discussioni consesso delle i\"azioni l'Italia ha ,l resso le ma~se 1Laliane, d 111fan~~rc in confronlo con lo stilicidio che i e I ia so et>o a a questione. e stato o e e 1 ,r,tlo. nelle q,wli sono co- Ginevra suo aspetto che può essere piil o a Sl_ia on~Sla pe!·sonale e pohlrca dirigenti russi inflissero a Serrati, . . 1 ç? 1 l_ladn_tlo'on. B110::.::.i.1d1ellllsa~,a qua- s~redlle al_dibattersi_ le prgani::.za::.ioni Data ia conformazione di tale con. meno amato ed odialo ma che e te- con mfamt cal~mnie). Ì facendolo passare per un fedifrago 1 a. 1 rappr<'sentante e a Con( ede- s,n aca I non f asc,sle. quelle fasciste f erenza noi non ci facciamo molte muto e ri ·pellaio e lutto questo per- . Qucl_lo _cl~e 'Si, co1;1osce men? anche, e traditore, menlre nel cuor loro Io r?::.wne Ge~erale ciel Lavoro d"J/alia. ~ pw:e opponendo i toro 2 milioni illusioni sull'esito del ,.·co ·s i\1 . chè c'è 1111 governo cosciente che ha 111 Ilalia e 11 contributo ~pec1ale che tenevano nella massima consideraC_adono_ qum_cli_ i commenti falli da d1 soc, alle p~che_ decine di migliaia bene che certe cose sian~ s~af~ ~e~tee s~pitt? c~mpiere l'opera. Per le glo- Scl"l"ati P?rlò al mo'"l!uenlo sociali-' z!one, pur calunniandolo per la reg1ornal1 f a,c'. 11_ parle1:do dalla pre-, che /11/10 arnschwno per rimaner CI VIS. · l'le d oggi e quelle avvenire SI AMO sla mondtaJe mercè _I 1~defe~so apo-, ·s1slenza ch'egli opi)oneYa alle loro messa cl~e. e, _.<:wnod 1 me::.zo le due 1 ____ __,_,__ =--=====-'==============----- PRONTI A Tl_ 1TTO . s~olato 1:clle n!asse italiane in Ame- mano\'re delle quali egli per primo l1~terna~w11al1. Per ~11110 il res!o _pe- Sem1?rc a Pis:t: . . nca ~d '.1: Is-:11:zera. scorse tutta la portala perniciosa. ro. noi co'!'prendtamo ben!ss,mo, L~dI • , , • R , . « Voi lo sent~te. o _Cwn1c1e nere Cl~1'.pm ?e1 compa&ni nosl!·i resi- Da un giorno all'altro Serrali _ che ,la questwn_e soll_evata a G111evra. 8.' 8egaz1on1 operaie IO ~ 08S18 p,_.sa,~ec. he andzam_o ,nc?nlro a lem- clcn!t IO Is,·:zzera è capace cliiapprez... dall'uomo più veneralo e più cortea.. da~l on. Buo::.::.1abb,a destato le tre.J .;:J;. ..Ji. pi d1 grandP.::.za. V, .'lent,te pronte~? zare e descrivere quest'opera allret-1 aialo da· 1 dir·igent· 1.,,.,.,; d' l"· d ! .. i" d'll l' cl' l I • =~- M r . p . . I t, • e l ... .,..,,, - 1ven o . e, asc1s I • a ,a_(' . o Ire Alpe._ t . . . VIE:'{NA, 23 . ~uti~ri: aJ.1-at}uaile jnvita~wo i qua1tro • usso m~ a . .ralo: . ~-anlo _t_enace e. chffic1le, quant? ne- il_ più odiato, il più. insultalo, il p1ù Lo . QLlèst,one 1>1 _i-,cluce Cl 'QU~sto: j Tt,IU I p:i.es1 vengono st\vilati i\ m in- 1nscr.~1.i atJ Parl:,lo, che :i.ve•,a,no fatio srno S!CW ~- c~e qu~lu~que cosa ~ ~s ai 1 _a <'Cl cmlll_enlemcnlc nvolu- ,·ilrpeso. Al suo aJTl\"O in Russia fr t.om'e noto, alla Con{erenzd Jnler- dare dEolegazioni o.p~raie m Rus:,ia, :ier p•r.te della de'l.egazio11e. acca~ a. a qual.sws, aSJ? 0I cimento la zionana, educali ree? festeggialo come il compagno l\•· i nazionale <ld Lavoro di Ginevra· vedere coi ,prO<J>roi cchi i /r<>:,:rnssi i:;i Anche Jn questa a6'Sembb, parlò Olto patna J?OssaeS<;er<c; h(amata bCLtSerà Inoltre fu da lo proprio ai compa- leato dcUa Rivoluzione Russa, j] i: J-- partecipm'lo un rappre,.~Jnlanle ciel quel pa~e. An::he i sooillisii auçtriaci Bauer, e n'effetto de!\ discorso <le-1,1 lls- ~}.1ap'ò 11o[~·ola d o r clzne PERC}-TE' gni residenti_in l'Svizzera di c:onosce- \'alore del socialismo rivoluziom• ~l-- (;ovento, 1111 rappresPll(ante clell'[sti-, furono 1:1.vil.ati. E alcuni di c·ssi hanno sembl!e.aè questo, ohe i 4ualtrn socia~.- (;[IONI PERSI FORMI IN BA 1 TAr~ Serrali più dav,·_icino. In quel In lulli i comizi H nome di Se ,.no~ 111lopadronale,~ tlll rappresentante anche_ accett~\o, e vi sono rn:bti, scb-, sti rediuci da,lla Russ.ia dov~an11:>s9k- PÉ 1 LOTTARE E !t~OHIRE p:ccol<;> paese era p1ì.1 facile che al- faceva scatenare s,ubiS6i di apr .rra!~ dP!le Organl:.za,1'0ni operaie. Orbe- bene i!J Pari.ilo avesse cl,eci,v allrimonti.: gare nelle loro rrelazioni qu1lz inf'luen- DR LA GR~NDE !T:1-L!A ... . lrove il conta_Llo personale coi militi la sua Yenula fu accolta come _Aaun, i~e. come del'<'ga.lo operaio italiano Pare che an:he quafohe ~wvane s 9 cia- I za eserciti realmente la :,ia!'se o.per.ii.a opo q_ueSh be~t~ali mcllamenli della stessa idea, men.tre lo stesso di un Messia; negli occhi del" <JlJC R. 'dovrebbe {ìguY-are l'on. Rossoni. 'Ed lista it-altano nCMsia allneno d.:i.,J fare co- m:&3asul Gowrno s~v:ietj;1a, iper quaìe g~icrreschi, Mussohni '"a al Senato e laYoro di propagand!a e di organiz- sa egli personificaya quel Ja in_ase appUl'llo ·cohlro q1testa delega::.ione. ,ì. Mi ,p.i'l"equindi vaL:,!-:l1a pena d; -,s. ~ ragior,e I Pa11tnta:sooia:l~stisono proibi!i, drce·. . • zazione richicdeYa w1a stretta colla- quel popolo che solo fra t ~artilo, che la C,at1.(ederazio11e Gen~toh~ del, ser\>an:ecome si sono svoi~.e le c.)sc :n · per qua!le ragione dci socb.t:s11 che ncn , 1 ~ ... de~bo ~,ch,arar_~ - non p~r borazio_ne Ira i e:o~npagni ilalianj rivolill!ione russa era stai ~l1, ':1ella · Lav'Oro 1lal1ana ha presentato ncor-. A\•slna. I ha,:1.110commesso nessun cwditto, fu,,ri voi. ?~01 evo I, S~f!alo1 1, che seguite, delle dl\·erse local1La. sore, il soslcgno, l'allealo O il difen- ,,;? _pr_e!:So1'8.a Conferel~~à Jntenw• > Ce-:-to 1~ •1>1·r.,ptiti~ae_ I~ s~dmi,-,n~ di I eh.e q~o ,di esprimere (<l _lorv opi1.i~nc I cl\ v,c,no la po_lilica eS t era del g~- Conoscere Serrali più davYicino, Ba.c;lò ch'egli si rilhtla- '· . ~onate del Lavoro tr G(n~!Jra. con_- 1 t~le ,i5ag~10 so_n~ indubb1amen~e ~ran1 sg:a.~1La_aQGovenno :'°'~~i.Jc), sono "m• I ve n~ ma per !1 mon~o, per ~utto il voleva dire non solo apprezzarlo la via che in seguilo sr ~ ,a seguire tPstando al delegato opèra10 nom,-i d.. M<l a,i!-Orche 111 Cc-:ml,ll'.-oc,rgamzza1 ç-r~10naLi. e deiporta:t1. ,n que.stv m0d0 monc 0 che, 11 go~eI no fascisla se- maggionnente ma anche - ed è proletarie del mondo _,e.zzo le forze 'nato dal Governo ìtalirmo nella per-, tore iniziò j s1:oi lavori di ?ersuasi,me. la spera.n~ dei comunusti d,i profill:ire g!1e e . 11011piw seguu·e che una poli- questo che Ya' rilevato e sottolineato chè ~i s,~lenasse cor intero - perS07W. dell'on. Ross9ì'I_Ì il dii'ìtto di i::r•?.sso g, 1 _i_ opera~ isociaùis'.i, la Direz.:one: cle)J}ad~egaziono iper tirare l'acqua ,11Jlo- tica cl, pace; non vuole turbarP la - comprendere questa individu_alità campagna di bassa Jlro di l_ui una -tappr esentare . legilt1!71amente la del Parl110 sce1a1Lchrnoor~ti :o convl"Cò ro mulino, ~ comp'letam-~nAe<lc;lusa. pqce •. . . 'semplice e complessa nel medesimo schiera di piccoli e dem~~a, ~a classe /av?ra/l'1ce italtant1. 1 1a s~•a.gr.a,~d-2 Assembfoa oiennes:>dei f1-I Alla ~ne del su_o d.i:;corso ,poi Oil? l , r:, qu~I~, ina_llo d_a legare. ~m·ec~ lempo - la cui grandezza ed il cui del comunismo ru -~an<lli Sliperuhati Come c/ICC mo}t_o _f'tene il ricorso: ~um:r'., ~: qua•le pr-.;ndono yo.,:-i,: lui~ I Ba.uet ~e, lr~ gli lllJll?k1us_1gen<>a-ali~i t i di e~ei e, 1111 e:Juuso m_ uno dei lat~h fascino sia nel~'essersi essa in1_era- leon~, Seri:ali si ' sso: Solo come un prese'.''"' o dal/a (.. G. d. L.. basfa ' fu"·C"-'.' d,\ .p "U• '. •~ S,nd,-'." I '"o .._..,,,.,. ,.~,do a .'1'"' '°1"Pagot ' m~m com,, ~ ,1 capo, ,1 pad eone d I- ' menk subordln.at;,- ali a passio!'° d:'llh elessi s.uoJ na lle, abba~do~l? cono\cere anche su/tanto super{ìcial- ~-t~H1. 1 C<-P1 de:, C:im,t~Li opm1; s-:>c,a- I c~e,_•pur e-sse:n:aJoJos-cnllti a,J Partilo so-· talta, massima, alla passione fra le passro- diventato faoile ' compaWlL itali:,1m: m.ente, le recenli 11 icende cieli<' otga-; listi cli, Lut~! .lt indus_lne :ie.nne-.;i: in· eia.lista, isi son.O Jasoiali irJdurre a .pren• p . . . . • ni che conobbe Serrnti - alla pas- e gonfiature e<' . · pr~_da di ad~azio~i ~ma><on; opàaio in lfolia. per per- ""'~ ""'. ,eco <:"m•'""· . ' I"'" "':'' >!ilad."1eta'.;?"'·,. . art1Sto c1ahIstlaliano sione pe,· H suo partito. . . Chi ha vis J alh' .,,.erehiam~nb: .~~1ade1 s 1 s11bdo come s,a es,g,w. ai'ì-{ 01t_o B,rner !?.s.,e u:i~ rcla:r.,rme 1 ,il1a I • Io ,10n voglio c;,1'.11t,ar,1•- d1s5e ----= l Solo chi conosce questa chiave d1 quella indeg• Slllo le smgole fas1 ~1 =-~ 'C?m~ sia. nullo il diritto che 'viene qu-:i:;::0· 1 : d~~'e :le.l-egaz1onic,rn;l<1l,rndo1Balit:.r - ,perohè il.a ~•.ica d.'211 ,pass<.1Lò e I t d Il s . t I !\"olla della Yila politica e personale .sonornlo l'J ,la can~pagna che ha dioar-,bwlo a//'011. Rosso 11, di l'avp:-e- f e},_'?.'' \.lag~10 org,rnizzato da 1ucl Go- r.on ha scopo. In Russia c'è molto da , omucna Q. I a etrèera . 1 di Serrali, può comprendere la per- ed ha segr .nternazJOnalc Comunista ~t'~1tar_è a_ Cine11ra /a cÌLI~~.• /a~ora-1 rr."1!:1!-c0love:a ~..sé.re cons1d1:ré.\o (.)me imparare . .Ma q,u,cl che ,·1 é di più pre• I 7?EJ,Er;AZTONI ,• OPERAIE I i\_: sonale tragedia degli ultimi anni di gio politic .alo la fmc d~l suo prestilr~c: ,t~l,~nn. Se t>i è ; 11 ltatiu N:p-, u'h ~ffare ~iva.lo e ohe. per ~ùnsc,~~cn-12,1oso d~ i1~r~re s! z th~ un pani_lo I RUS~~A. - . In I ispo~la acl alc_11n, 'qucs_t"uomo che dopo a,·er amalo il senza Le· .:o e ,mora]~, ~uò affermare .p, e.~enwn_a spontane<lmente e ffbt:- ~· .I Partito non pot~va ne l'~: !birlo I 1.on rpuo aaem1P1~re ra ~u, 1 grande tn.f· t q11~:ç1l1che e, ~Oll? stati, sotto post_, do pari ilo con tm amore son·umano, rati pe, .~a d esage1 azione cJ:le. Ser1:amente_ elellu ~alle organi::.:u:icn! 1 ne,. ass,uner:e llllcuna, ,·2.q?·>,1salJ1E..'.à E s1c1te sLo:ica, ~ non è W\ cor.pò ~::,la<la- 1 va,.' _compagni :! 111qual, elementi del passionale, da quesla stessa sua pas-- è slalc : l_~ sua fe~e _net Socrnhs~no slndacah operaie. essa è inclu1'i.;ir,-1 ~~11 u sog~•u~1~va Cl\è ;il Pz.1·t-to s-·1.:1:i-li:!ente11ruto,.se tulU 1 ~ni nr?!.n1bri n·,!1,P_wl!to_comnn,_Aa h~inno fatto pr~s-·sìonc fu indotto ad abbandonare croce' ! pni che ciocifisso. Veruva mente e solam<'nle la Confeàe:·c,:iv- ! lista ~11 '.ria~ no!' polr~bbe M{!:1,1.,czz.rc l soM conv;:n.lì della necessitA di una vi- I ~,o,~, d,rellc. ncordra:no che, la DI-· quc.,to suo parli lo, a distruggerlo. 0011 ilSls.o luL~e le or.e - to_rturat<? 1te Generale del J,cworo. /a quale: (ì-! ~ ':'1ag~o m l<ìmh c.h~ ., dth' c.J:idi- f!o'fcsa ,dis~piin:\ di parlrt 1. ~i !ma fe- 1 e_zLone: nel(ct si~a ullm_w sess1orle, a Quale pan-i~ 1idio più tragico e più suo· . r~~i:at_ez~, <:lolJ?Ito 1:1egh ~ffelti no a qu_estom~omenlo noH è ancora I z'.oni: :· _Se 1 u_ cosa. si ~t.t~c la~e, s~n- ~eltà assoluta ~\ ParLi1ò, d,1un 0n'.usi~- P1,~Po~~lo di lai~ press10l1f f'O.tle _a!la: romple. so dli que.sto ! li . .1._pm )nlnn} - !1e1 suoi sentimen- ~/a/?- scwl~a. _l!.!"G_TIsOtaii occupali , 1 z~ off..,~:JerJ I sen~.~enl.i li :,ol1dariJà :.mo pel Parlll.o, eh~ \ac..:,a loro cons1• pu_1f~11aciel_ Pa'. ltlo ctl!~ -~è~P? d, zn-, * * • . d' tn_oluzionru1. E ~-n qu':5la su~ l_olla -~110 1 locai_, ~,. J/ tlano, ma poi /e fu-. è-~ 1 S<>Cial~d-err.ocr_J1L::i tus;;i, vale :1 dire <lerare como attacco ?enona I~ 0gn; at- clu'._rc ~,lc,111, de, nos_t~·i •l,~CJ"tltl Cl. pa!·· l C:onl ra ria1nen le alla )naac1ior par- ' ./ r ~if~sa. ?el pa_lumonio ~<;>ClalISla: r ono rest1tu!ll. S~>nosiate sciolte cliJ so~ta~lo ~t~an_cn i f>~rti~i soc,.:l:sf\ si-cno tacco contro ,il -P-a11t.itoC. iò non s1gmfi- tecipa, e alle cleleg~t:oni opera,e ,n le degli uomini polit.ici edegli uo- be I al1 ~1 e acqwstato le pm gr~n~ v_er.~eorgamzza:ioni acl essa aderen.1 hgal-i; ...ati ca i p:rìgionieci :unnh1ti.1ti. ln ca che noi non .dobbiamo 3\r?!·e l:hc,d,\ i)arle11:a per la R11.-~,a. lia osservalo mini in acncre Serrali guadagnaw ~ cnemei cnze a cospetto del soc1al11~- e ~tata s_ciolta la Confederazronel oocc-_'do.'!uo,10,dicern Ba.tt'!T eh? un !a, di cr.i,tica di Ironlie a,\ P:i.,'u'o. M,,, ciò :}fo I che « qualora _tali pr<>ssioni non· ri- ad es er~ con;sciuto chwvicino. · ll sr1:o, a. cos,pcllo della dignità cd one- [;,"'7; al, ,d~• Banca,·;. è ~tala ciolta J 1'. v,~g,o -"':''.b' "'"."ibi 1o.. s"'.?do non ••!!li• iac oomJ"""d~•.: < che ~isogn_a I spnna,s.,~ro ad ùnn taltica d; man_o- scn.lirc. ed ngh·c '.ocia\islicamenle e- sia umana .. ga .l\a_,ona/e delle Cooperative ls1 pc desse nuAa dEl~là i>Mf',-m 511n1Vl va- i.em;:,re usere feio.e'h aLlnn:er:i.i <l,ì_ cu: "i\v1c1 con/10 /(I cl1sc-1pl1naciel Parlllo,ra ,1 bJ"'"gno dcli annno suo la, . Quando llavollo dal suo Lempera- ~0110 si t · // ' l d" ' '1 · • JV ' .:.on- t · al ~lei I . ~ ~ scio e numer~se Camere e a_~ i,re. 0.:·~ndo 1,T i,1.-e,P.azion:lk:co- fa parte, e che aon bisog-,\ Li.'( nuUa dic e~ pc11:l_1c;>~1-~1., ,~on s, c(o1~reb~e11110- , mcl udi.ne cli lui le le ore, di l·u.. lli i men .o _P~•?n e,. esace1:bat? dai-~ Al 0 1 0 ec_c.ecc. :i_Ja. 1rman:i lut- '.nun1.,.ta c_1nuno1as-sieì-1ahi.erte a t:r,lare posso. dar luogo a.Ila falsl •ntcri;,rc\azio" rore che,,t I a!·t,to _.-,oc!altsta tlal,ano momenti della ua esistenza, Ja di- m~ 1 :.11.Sll,mcUspe~l1lo. dai 1~orn11sll, ?· rome ubb,amo gw accennato la l nwaoò di c'.>mballiici ;n~u:l!arci e ca•• ne eh~~ è c<l!pa.odi i µ:il'..1;~g1anct"ollia,·~ l ha wi.a Jir0prra Direzione responsa- mcslicl,ezza con )ui veniva , a, \Jlito dalla Yitlona falsc1sla, per · onfedera.:,one Generale àel Lc;vo-, lunnìarci .r .elio stesso ~a0:;e,. l v<,rsacio del propr.io P...i.r~!;. i wmuni-lbile al1..i quale sollanlo 11C1nno sotto- 1 ,lcl·ir~ ; · i·cndcre t)iù arm' , a_ccmnl- • spiri lo di contraddizione conlro sè ro non e stata c · /t · { il.." fi"• ~ t · 1· · ·1· / l ) · ' · ' " vni a a stesso pc Il · tuo O . · . s 10 ~1; lf! se_condo 1 ~• Lea, :i:i. _ru una_ tale ;i~.;e:nbl.ia.no.n l si... no.n ces5:1no. di ,or;pn, ✓-1,'a.r~ le lorc po:s l g 1 1111111 e ~ p_rOJ?OeS e I<' 1m- im prc~ionc C!lC si. a ve,·a ricevuto,·. .. , , . _r • ec::,e ere m generosità I g po, 111_/11q11_esl1sc1ogliment;" I t~rdo a mamles.tars1. Le grandi oH1cme c.~l!it-le ira di noi. E !a Jo• :J .taitwa abi- plrcuno un quals,as, impegno del da]l'arl!colo dal discorso pu])b!" I, c1 :,,O I a,, e1sru io - fece quello 'Che cl1e ora abbiamo ncordati non sono' v1cnnes;,_ rifiutarono di ,:,!;~~6\•1eòei òe-l luanc ru mandar,z a noi perone che ~i Purlilo .<;/esso'· \ Quale ,·e1'.o ri\"oluzionr 1:1•0 Eal~co. fece - non era più Serrali. Lo slilia lro che ali· d · · / o," t' · ' • ' I J ·1 t I l 1 ·b 11 ' ' J • -- 0 1 ocid ·o I · N no . ! 1 VLOenza ciel Gover- •~~a 1• . ~ · qu,si da per lut''>, dl)ve fa ne•, rn.no 1procurat.a una no .~r.1 'es~cra lei n se9m_O ~ . a e. C ~ 1 era::.ione a a ,dia va l'adu lazionc, prei cdYa assa-' 1 . 0 .3 \"C\"a u~iso. • egli ultimi ,~a_lta~o_.il q_uale non può arro-1 m,n, ' era -~ià slala fatta, i dd-?glli ris,~l-, trovo questo inodo di - ,w)Ceder:? scorre~-- q,wle Iuli, gl, 1scnll1 dovranno alle- I re per bnrhcro· anz.i'c'Jlè aduli-e l I ~nn1 fu I ombra c\1 sè steS1So. !\ quelg~n-1 ti dmtto c/1nominare fui il rap- vet' rcro di rinundare :lii viai,i·o .. i\l !:an-110, perchè a.vvel;?;nai .n."\lLilmcn!i\l? com-1nrr.<11. inuitiamo quei compagni che :essere adulato 'in' NÙ>blic'o a ·e' o~l!I uomo cl~e nel periodo più decisivo P 1 esentante delle I f . c0 · • • , ,:: · · . . · t t · · 1 / Il ·1 t · 1 e ' 1 ',l ' •' va 1 · della slo f d t d" •· . · . . 1 r asse avor alrtce I d~1 com,·nish non ·1masero du:H 1 ue l·aH1menlo B1so~na foUarc u \1s1er3 al- 80 no s <t I pe, SOI1a men e so ec, a I J)udorc cli tull' al· appass· l' - 1 . na li a O 11 igci e un mo- 1laltana , . d · · •t • r{ · 1· / I 1 i:> 1 < 10113 1 pci I ,·11nenlo ·· 1 · · f · . Al<;la :.u:1i r.:i.ri s1t"•a--·d~mocr:llic1. Anzi zarta. \ ai conwms ' et arne ,mn1ec ,a a ro- rocrgcllo della sua J)asSJ·on ì\'1 . 11vo uz1onano, u dato cli J . l - I . . . ' . . - . ' l s . I . . ~ ;:, e G ' e. j a JJ1 . sal Yare 1 'on ' d ]l'I t . . ,a u1oen_a <el Gove1·no zlalianr ~a me~ho dimo~lrnre eh~ s1 tra,\!::.·,.\ d: ... L1111~t da me a! YOIMc :n,111.f:i.,cche n,wuca.wnc O CJIIC'SC,I<'gieeiw. PpriYalo, nel &'\IO modo cli trallare i• Il' ore __ e nernazionale, gmns~ _fì 11 0 al J)llnlo, eh<?i; beni J. un Vl:l.~~iopri'valo. nel quale il Parl:lo J n.nohò b questo c:iso si traiti di nna co-1 SITCAZ/O.YC l)f(;U OPCR,\ 1 T- compagni, di parlare delle Yicende; f 1r~e y. 01110 5 '. 1 : 1 c::::o d; ris_orse in.- (Jl~als,~1sf1~rn:a e _natura di tut[, dt;non ci enlra,a per nulla, la ArbP/Jiterl6:'\ d.i ta.l gvner ,. Ma voi ClO\~~c :Jmprca-.TAUA;\'/ /\' FRAXCJA. - ln seg11i-'nostre, nello slesso mod'o col quale rr-e1luali·emoial_ 1 , JI comumsmo ll!- o,ga{in1:=~::.1on1 8Cl0lle non ve, ,/ le1Zeilung 11.(,:1,pa11lòmai ..!cilh .pari .. l7él Ò.erc che una 1001J.aborazionccoi comuni-110 a q11e~1tosotlopo.\lO ana Direzio-•pronunziaya la parola compagno I Isa e a_ho non ,olle aflìdare che 11 c7in ISC~ '1 <tallo .SIa to, ma con· :'"""· dclO. àd',ga.ione. 1 ,ti • !ogat, ~ mi, cond;,.,oo,. ·,oi non I n,. qu,sta ha .,tab;/ilo eh e tutli i com , il n oslrn pani f o , ivcl avas i 'tu Ila I ,;cc~' so Ro~~o . · . . -~<'tb~~ganz.:::._a=ioni fasci~le: ' .~. 'egna_l~, :r.,.;1_ dcsr~gazionc :r~rti. t ll°l'.l. , , lta in lcicc_ 1:.nian1C1,a_sso'ul~~cn.:? :>~~i wllabo- pagn( emig~·ali in Francia :lovrannn ! la sua pas io~e pe_r q ucslo. j ' a 01 a Sci ,*al; ~non ... i e nes8ww legge ,La' _ ,uUo cu_, Russ:a e in Gco;~1a, , ,fo!e~'.'.1 kc,:r<> i rn·"n.? coi comun:.sh. \on ciamo forse adenre a9l1 11f(ìc; che la J•eclera: 10- 1 I compag111 res1dcnli in Ts,·izzcra \ . . . . . . . . ,~eca_ wl1 ~1 espropria:ione it(J1w pr<' 'so 1 iti d;,i::otsi, pubblièaronJ k !-, ,1ite. 'di· rimast~ a'\ fianco loro in seno ;.J Comi- ne. q11esta tra ~ta/Jilito clie l11tli i com-,che con Serrali quale organizzatore, I I.· 1no~ foeial~Sll •~ 1 l_ra_ns·genli Egli 8agg O < 1 proprietà di te,· 'O 11n pas-1 ohiaraztoni, che fo~0no riprocl<-\tc da'.ìa la,~o •C\ouaio fino al momento in cui !o l11ito per la orff<tlli:::a:ione C' la cli-ldircllorc del giornale hanno avuto I ~~ 1 1 .1asc_i1a O ~ 11 1_eredilà mcommcni-u- ( o 1 • • I " 1 ' i 1«J 1 e· 1 eioç.1a 1 ·mo nropagat · · me pur, dunque . g1•1)l"l e. Pr--0vda e chc, ~1aL.intme:1•$. .:ra~10 tu'.!c I ha·..i.noabbandonato? iv1a se ,,oi comu• fc<:a sin< arale della memo d'opera I anr lC.' qualche inevitabile diYcrbio I Sl 1 :1 . r . ' 0 e \"IS• Ro•soni il cli, ilio di 1i-n1:lt11·e /'on. a ,an\ag*:-0 d.:1 b,·,1c;cevich Q11:i-,.riopo, I n;chiamo con es-a:, ciò de1·c w,vm·r, fra italiana e consr>gucnlemenle alle or- - quello per esempio sulla moda-' cl~; :. 1 . 5 ?e'.~ ism? difeso conlro le yli_ ec~eg_liSfJ!o le o• ,·oppresentare e- !a ,de'egazionc fu di r'tor{ ..), i e;omunic,t1 P~rt:to e Partito. qani::a:irmi locali nlle q11ali tali uf llità ckll'organizzazionc ~indacale dc-, re ~tzioni_ .1 'r or~ 11 . le, conlro le ,no1:- rmc tla/wne? t'!Jhll ·=:a::ioni ope- si.avano per organizzar~- ·Je:l!e r:uniont, I « Quzsto formare un C,rn,;t(l~') con CJ· (ìci aderiscono. 1 compagni del Co, I gli emigranti italiani - sanno come: (J • 1 , ~ g\rei I f on re. ~onlro le dcmOgnuno cli no· "'etrl-e•otl,t"i i c;s 1,:,gati t,vr.:b:)Cl"J lct•e h, mi.n'sL1, s~nza nro.meno domJ.nd:ir.! rr,-, mifrllo direttiou della nostra Federa-I il mo punto cli J)arlenza ccl il fine cui' t,I r1 ~~~- e C c~Tlllle. . mente anche t i ; 11 ltalia e cerla 'cr irila~:oni. Prima 9erò che I cJmuni- m.1 consiglio al Partito qu'!;:o f.uc.; ;;:;one <i; Parigi douranno svolgere miraya erano sempre gli intercs"i e I ci; 3 1 ( scp~_c_ 1 1 C!lderc; la ùoll1:ma no nl tauolo .d(/ 1 f'Oloro che sic>do, 1 su rcoovocas-sero qt,e'Jr1e riuru mi. la Di- contro l'a,Y\··so del P'.lrtit >. dei ,i:i.g~i immediatamente opera attiva affìn- del partito. Pole\'a shacr1iare sba,.,11 l-1 <:o al. a 1 ical 1 f 1 ' 0 uzi_on~na marx1sla 11 ul I . I . . l d . 1· . . M . bbl' , . I l li n·. . I b" I 1 . p .. ' V < I Il 10 e e e 01·n1az1oni e gli alla c>urn. sann, sul'! e discuss;oni a Gi- rczjtrlc d,:,1Partito Soo:albta convoco a ·urante I qua.J s1 e na'la pe!1•>.sao 1- c le r1 norma e (I CL Il e:zone sa 1- Ya, ma a sua 1rrcduc1b1lc lenad') eh· _ .· l 1. , e C- .J h ·ie·. -~ ~(' ·,n~~fo " f>Je..a .vi.q_nnesedei Ti- :!azione di ~odere cieLla l)Spitalit-l di ut1 !ila çia da /11tli oçseriwta. erano il frullo di quella tale pass10ne cleg\ ~ IO len I 11 ?_n _s?1? _aparole. - :va . u ~, • I J)SCU(O SO\\<'ISl\'I 111 .\menca

cd ali ro,·e, c:ome 5cppe - con cora.g-1 gio da !con.e. LUlO conlro lnlli difendere la -:.:ompaginc del socialismo italiano. le sue tradizioni, il suo aYvcni.rc rivolu.7.ionario dalla demagogia e c·o1-ruzione bolscevica. I•: ciò gli co~lò la \'ila. Gloria alla sua ..\kmoria. gloria imperitura. .\NGELlC.\ BAL\BA. OFF. I 6 gime, obbligale a sollomcllersi al fa- pc,rzioni sempre più grandi, che of!•,1 Coo Peratlve 1 1 scismo. i giorno più infiammano certi 5pir:ii o Fascismo e ::,..;essnna llllO\'il organizzazione u- 1 chiederne la rea!izzazione. Oramai 1;1 . . !>l' :ta dal partilo fa~cista ha saputo !alto di potifica es/era, un Tascisla che BRUXELLES, 1,. d1:1unquc _occupi una pos1z1onc pub- &tl\-rm:irsi (' prosperare. Quasi lulli si rispelli, non vede che nuove terri d1 Il compagno Il. J. May, segretario hh~ e sia ap~ti~menle ayve1~so al i Lt'nlaliYi fascisti hanno porlalo, d:i.l Africa o di altro continente, su cui Far dell'Allea.n;;a Cooperativa Interna- fascismo! non e s1curo dalla v10len- punto cli Yista moraic c,j e:conomi..;u sver.lolare il tricolore col liltorio . .8:so- :::.ionale. essendosi recato in llalia a za, dal) arresto e persino dalla a ycre calaslrofi. B;sogn. 1 osscn·ri ,·, gna portare all'estero la civiltà 1laliirra. studiare le condizioni attuali del mo- morlc. ! inoltre che fra le coopcrali,c obb!i- Bisogna infondere 1,ei popoli barb(Jri tr, vinwnlo cooperativo. riassume le sue 'ITTTO .\ FEHRO E lTOCO gale a passare sollo il conlrollo del spirito romano ... impressioni in un articolo, di cui vo- . . . . Partito dorninanle, le mello fasci.,tr Ma, proprio ieri l'altro, Arnaldo .'lfu,,. gliamo riprodurre qui i brani più ca- 1 Q_ui il lla\ di~~ -~:I_ 1c 11~ 11. s~.r~·ir~b~ e le più alliYc sono quelle che sono solini scriveva nel Popolo d'Itaiia c,,il!sle rallerist1ci: ~e ,t nu a 111> 01. lai é Lulli . 1 1 acconli s1•mprc dirclle dai loro antichi or 0 ,:- parole: A"FalceeMartello Cose a post.o A11zilullo conte.stiamo che !a noslra N. d. R. alla risposta Pedroni conte•ies- ~e alcun che di sibillino. Mazzeinfai scismo )-· I · O'i lcrrorc fascL--la, sogg1u1"1e eh.:: : . 1 . 1 .. _ • 0 . . li fatto è che per JMzzo .!i Falce e \fartello fcscisfi e polizia svizzera iurono inlorma!i eh~ Pedro,1i è un fuoruscito, che Pedroni è rcfrait::1rio e che Pedroni è segretario della Sez:ione Socialista massimalista. Non abbiamo colu- ·, asso ularnen.tc nccessarJo insi- l . al L d ll 't:> L n zzalon. per a scm p tee l awonc , Non b1soJ;na d1ment1care chJ. seco,, t,lcre sul !'allo -che la cooperazione quan lo ,·iene sc~i~ a O J a a san;-, che il fa~cismo. per paura di vede,~ do le recenti statistiche, circa 5000 (Ct-i- 10 discutere sulle possibili consegrt.?nze li fascismo nella sua crudele bestiai•. e il fascismo rappresentano finalità rad ~ clra Ill011p1u1o are e li? _un~ p1a,- le l'' operali,·c in calli\'O staio (' in que mila) Comuni italiani sono priui dt di tali informazioni; nolamr.w sr,ltanio tà non sa nemmeno esser coerente né e idee diamclralmenlc opposte, per- l~It~/c ea e e. e ,·cl1:c c~nc 1z10111 e C' - lcond 'zio11i sfa ,·orc,·ol i. ha preferito acqua pofabilf! e molto ancora e· è da il !alto che fascisfi e polizia v.,ngono inrispettare i morti, anche quando questi chè in Italia, dopo quallro an.ni di ' ia, e poi con_ i~ia. . I !:..sciar loro una cerla libertà d'am- compiere in fatto di viabilità, di ediliz!a formali sull'attività polilica d: un 7uorufurono già nel tempo della loro vita a~,- regime fascisla, che si è espresso ri- L:1_ campagna dt_ nolcnza_ fa_~ct la: minislrazione . ..\Ia l'inl?r~·c_nlo dire~- scolastica, di igi~ne ... ,.. scifo proprio dalle colonne di h:.1-ce e bondan.t~~lc ~iliipesi e cal_peslali, per ~-pelio al movimenlo coopcrali\'O in conll o la coopcraz10~~ commc10 nt'l; lo dei <'<>operatori fas<:1sl1 1mproy,·1- E se invece di andare a portare la .:1- M::rteL19. E questa no.stra nHermazior.e, volere il Hallia hhera ed un,:1...1. lennini di vio!enza, di coercizione, ]921, quando le ca1111c1cnere p<'rpe-1 sali. c-hc <teneralmenlc non hanno viltà in Alri~a si cominciasse a dare i'.lc- oiaccia o no al giornale co,mms/J, nulL'anno scorso noi vedemmo lut:I! le ct·a.ssass·nio (' di disln.tzionc, l<' au- lraro1~0 le di?l~-~zio1\i.. inccn.di. sa~ I molla c·ompclenza. e fede, ha coperto I qua po/abile~ e le scuole e un po' d'i~t•'"e la_ c~~tie_ne di sibillino, ;,oichè no11. è co~sorteri~ ~as_cisle,con ~ul~a la conrtc I lori là fas~iSll_e sono lanlo sfronlalc chegg1. ~ss~ss1m1, dcl1lt1 ccc._ che, m di rC>\':nc e di modi )e rcgion i già 1 . ai quei 5000 comuni? . ne p1u rw_ meno_ che una pura e semplice dei consiglten e cavalieri (comprPso da osar dichiarare che il fascismo e due anni, ncfosscro alla mclà le for-j fioi·:clc- dell'anlica cooperazione ila- ! conslafaz1one d1 Fatto. quello della livida sch.i.t:ma) inaug:inire' la cooperazione sono, in p1·incipio, z:, COO)~~-ali\'C. Sosl_e1111lodall'aulo-11iana. Bestemmiae suicidio _E poichè la stessa nota redaz:iorrale, a Gran~es un monumento d Ma:r.zJJi, I iclcnlic:. nlà poltl1ca. garanl1lo dalla forza Così la coopl'razionc. allualmenle I . dr commento alla nostm, al!uma r.i~ monumento che rimane tutt'ora Ja p:i- 0iulla cLi più falso. In falli. il [as:.'.i- pubblica, sicuro dell'impunità, il fa- autorizzala e propagala in flalia, non . Un deput_ato,. o_ senatore eh~ s'.a, ba Tofan1 fa bene a <:ontinu:irl! la ~ua ,poga,re. Ì smo è la dillalura della borghesia sci,.mo lanc:ò i suoi _pro<::la11:1oi,bbl_i- è che una vernice, un'espressione dc- I znler_og~to _rl 1:11ms fro della ~!aSfizrn ~ !emica, afgiun~ndo c~e chi ,lanc!a_ una Ora vediamo a Genova fascisti oello 'scioYini La. mcnlrc la coopcraz.ionc gando lulle le orgarnzza✓,10111 operaie corati,·a del f,Fcismo. rinchiusa nei I degli cnlan_ di culto P_er_sap~:~ sz, di ac<:usa deve ,po, avere :1 coragg,,> d1 d0stesso paese, dello stesso regime c1:-;.,or-' rappresenta la libertà (' l'indipcnden,- a depol'J'e le .trmi cd a sollomcllersi quadri della politica dominante. Per I fror.te a~ n_nnovato _sp~rtio retroso Jc>l cum.entada, rammenfiamo a Falce e MaTlare dal monumento di MaZ7.ini la cn- za democratica della comw 1ità. a.Ila mercè dei nuoYi padroni .. Tulle I ciò c·ssa dc,·e sollomellerc Ja sua a-1 popo_lo ,fa/ra~o -~ d, !,onte ~ atto cl:e le11o, dalo e non vonc2sso ch.1 abbia dirona d'alloro. Ora a parte l"1ncoe1cnz• lr f)re~.:;io11i lulli · mezzi furono irn-1.: , , ]]· t ll'. ) l D: Ll ~· f - molti Com:im grn hanno pos.o nei r,JJ!.0- menlicalo le in.sin.u-azioni del To;am a • n Gr 1 EFFETTI DDT FAScrs~10 ' l 'z 011.<.; a ,l a 1ca e e ,re 0110 a / /' d' . . ' T t I eh~ salta agli occhi del più ignor,1nte,' , ' :, é.J, ' · n p;cg .t.li per obbligare ad arrendersi; !:-CÌSt~ 1 die impronta lulla la vita del-I' bamzn 1 , ispoSiziomdpum we con ro .. a carico di Pedroni circa il pas.;aporlo e · d d I e lu'1ec che se"'10110 permeltc1·an , I . ·I . · ·t li L l · • '. . estemm1a, non ere a opportuno, nru;- I I ..,., hi d' ,, ... I molti si oman ano il perchè cli -;a•1to , · 5' - CO 01o e 1e Ics•s e ero. e au ori la 'i la nazione e )a assogoclla per rm-j d . . 1 d' 1 d' t I a u/i", e e e ramo: .-u<U1,,,i urono no al lellore d1· fo1-n1ars·1 ttn';,dea ,.1,.,_ ·( • I · l . cli . " man osi I co ice pena e, 1 con emp are d I f . 1 . ai ? accanimento dei fascisti contr0 Mazz·ni. • " UJ1.: s csi,c_ e 11ama e a proteggere 1 - 1 forzai·e il propno potere. 1 . d /'li' 1 b 1 . 1 h _ ocumen a e o n u e. Ebbene sfogliando gli scritti filosof1c: di gli eITclli del fascismo ~ur un movi- rill; d'ru,sociazi.onc, d,i proprielà, di I I r_a 1 e 1 ,.1 a es emmia sessa, e !! • Noi sappiamo solta,1!o che al noslr 0 Mazzini noi troviamo scritta la condan- men.lo dcmocraUco cd economico, lihcrlà contro le minacc·c d 'i Yiola FEDF I'.\ESTI::,..;GUIBILE dice quel! mierpellante - ollre ad ej.;.,. compa.gno, per aver esso conclrzs? in un I l . . . 1 e - , . . . , . • • . . I re peccato e indizio di essi ma educo- na del fascismo. Infatti a pag. 34 del e ic. sol o ceri i aspelli, era unico fra lon, affcrn1aYano che il solo mezzo• C.10 110 11 d 1 meno la sollorn1ss1011c . 1 d t HP d U 1 . comizio anli-fascisia con z:n appa"'Jo a ond l le Ol ·ga11·t2zaz·1on· t· d 1 · d • . 1 • • . • ::1011e. pro on amen e o en e szn 1- t ,. . . . . d d sec o vo urne, il grande italiano g:à · · 1 coopera 1ve e per e,·,lare anni rra quello cli sol-, delle antiche forze alla coerc17Jone I d . d 1 . d t I b Il 11-111 su:npatizzanu 2i • iver51 gruPJ)l · d' Il · n1011do I lt • 1 d! . d . d . . men o e1 ere en I e e urpa .a e e::;:a d' ·" . . . sin a ora scnveva: · omc cn,•. Ci n.uoY1 pa ron1 eY essere cons1- del nostro idioma. avanguarwa a slnn,ger.~1 S2!Il'.l/j)rC a>iu "Ogni p1u ir.solente tirannide guida . La !,cg~ Nazionale dcUc Coopera- Il moYirnenlo cooi>eralirn ,,i lrO\"Ò derala come pmamenlc formale e .:ttorno ai propri grlllP'Pi{::ai propri gjor- ll ,·e d 'I la all ) ffì I E a questa interrogazione il ministro li •- .,. d l inlallibilmenle, dopo dieci, vent'anni. ad ' · 1 ·' 1 no. a qua e era.no a 1- così ncll'irnpossiJ)ilità di arrcslarc la apparente. nfalli numerosi coopera- ,:-2 per ...,nfare <>t ri are al pro etariali"'lc 8000 [' d' · · I interpellato ha risposto che «nel codi~e t - 1 • • un maggiore sviluppo di libertà"· "' . . coopera IYC. L ogn.1 speci_e dilagante \·:olcnza . ..\folte cooperali- lori, obbligati ad acccllarc a tessera o - 1 prn 1pres-topossibile e a qual-unspai se 111 lnila la penisola, è 01:.'l ri- \'C' 11llrr a quelle d't<-'-·ulle d'ispai·- del Fascio. serbano fede al loro an- penale in corso di elaborazione fa be- qu.e costo - quel!k minime liberlà di cui Ecco una piccola frase che deve av~r doll · · • , b • . • · < • 1.1 • < • • stemmia sarà considerata come reato,,. od.ev fatto capire ~; tirannell1· del 11·tton·o,eh,-.. fìa 111 i_-ovi~; 1 su_oi eiu_so_no slali vere,_·in seuuito a fallimento e>,- 1 li<flt.t- lico ideale, si sentono scm~rc uniti g a e si scnfra prima de! .iascism1J, = t · ] d li ~ Un altro senatore poi ha interpella/o 1 I ogni ondata .di lih~tà, mentre l,:glienì con isca 1 • Pl~ ccc ue ccd_nlinaia e e I dazione volontaria: parecchie altre alla Lega. e molle coopcral!YC han- il ministro degli Interni, per sapere ~e g i u.rono, da Falce e. Marteollo, scagliaai popoli oppressi le catene del àuro ~uc coopera L\'C s~no_ isln!lt~. altre' cooperali,·c s; lraqformarono in so- no continualo a far pcrYcnirc alla non intenda prendere dei prouvedime11t1 te conlro due colonne e m?=zu di prosa servaggio, spazzerà via lutti i tiranni. :;ono _sl~tc ~onYcrtilc Ul soc1ela _com- I <·icl~ì anonime o società pri\·atc; al- Lega stessa, per mezzo dj libere qu0- contro quei giornali che abbondano d·1 postribolare a firma Maz=i:lo Tofanl. Più oltre, a pag. 129, è detto: ~01crcial1 private P?r ~o_l~rade al fur• j-cune migliaia di cooperalivc giudi- le, il segno langibilc del loro atlaer particolari intorno ai suicidi, lnvorf!ndo Pedron.i rispose C011ammirevole .:1ere- « Le cie·che reazioni non conducono . eg~k. e alla, ~•s.h uz1on~. sole ~-, carono opporluno p:cgarsi alla sori(' camenlo. . . cosi, per quanto involontariamente, q•1c- nilà, spi-2gando il suo pensiero ·e c:hiesp1 essiont nalutalt del regime fasc1- crudele niulloslo che rinunciare alla Cruar_dando I aYYCmre_e_ rallc_gran- st'a/tra o,·renda p,'aga soci·aJe. E a quns/o dendo a ToFani se vuol continuar,• i11 che a vittorie di un giorno; le semplici sla 1' • ~ 1 M /' a • ·., • • • 1 Yila. dos· dei progressi magn1fìc1 fallt <!alla senatore 1 -1 mini·stro Federzoni' La ri·;,.,o- ra ce e .1rtel1o o.pf!ra i pettegola de- negazioni possono rovesciare an vecchio C è bei~" Ilal d r, d ., ,. · h , d logorato edificio, ma non fondono il i110- . ....,1 m _ ta a_ esso una 1.,-1 Cosi le organizzazioni cooperaliYc cooperazione in lulli i paesi el sto che si, che si larà di tutto, percl11i i mgrazion<! e e aa ue anni va c?mpienrnonc~ Coopcral1Ya Fascista._ alla qua- '1 che, con una fìlla rete, copriYP'lO mondo. non ci si lascia ,·incer_e dalle giornali non nccndano ner· loro resoco11.11·do personalmente contro tuffi i c:ompa- vo, non conquistano un popolo ad azio- )e f . f l d d ""' • • d G I ,~ ordinata, efficace, non innalzan., il . uron? orza e a _a enre nume-, tutta la penisola e rappresentavano penose circostanze del movimento sui suicidi. gni I ineora - col bel risu Lcto di 11osc antiche coo_pc_ral1vc della Lega .. 1111 110,, 1·menlo totale d'aITai·i· d1· J)a- ilaliano. I cooperatori d'Italia sanno solare completamente il Groppo co11ro. tempio della Nazione». Q Dirò subito che io sono contraris~im,, ue~la ':llO\'~ ~mone è un va.sto 1 rccch·i miliardi di lire all'anno e un che il principio dcmocralico, che alla besfnmmi·a. Pur nori essendo r..l_;_ nisfa dagli altri Gruppi so1mersivi gi- E qui devono a\·er intuito lu!ta la v1:- blufl d LL · · · I • • · J'al ., .. ' e I s~_101 ll'C on e _cap~ ~~: esercHo di più di 20.000 organizza- lro,·a la . sua. esprcss!one più .vera gioso, trovo che il vizio di bestcmmicre nevrmi -, e tro rincaruun la <10secon rità in quesle poche frasi del gra nd e e- 1 ano le p1 JJnc_ regole d_c1 p_nnc1pu 'z· 1011·1 con li·e 111 u1·on· 1 di' soc·•. 50110 nell'orgaruzzaz1one solidale coopera,.. un articolo che non può che av-zr faito sule lnfall' qual' o I g cli ·u d li I a uno dei più brulli, specialmznfe q•w•,. rie ~lten.ut~•col ~b:rioco~~:; det 0 ~: ,e a coopcra:r.1onc, quali li mlcndc ora ridolle a poche mia]iaia. tiYa, è la religione della veri là e della do al nome di Dio O della Madonna e, ribrezzo a chiunque non fos,e accecalo polo dopo la beffa della mar,;ia su l~o- l .\Jleanza Cooperal1va [nlernazjo-; o giustizia, è la base della più grande del Santo che, volere o non volere, han- dallo spirito di parte. ? T d naJe. . . . . I , LA ì\.fISTIFIC:\ZION~ civiltà, è la rh-elazionc più completa no per una parie della società un valore Pedroni dichi.ara che non rispo uie ed ma ulli i ccreli emessi d'al Goverrn Questa lin10_nc Cooperaltva E.asci-' l.OOPERATIV.\ FASCISf..\ dell'organizzazione sociale e della allora cambia la scena e con mossa .... d1 ordine difensivo, non sono la più e,all I sacro, si uniscano, come si la sovente in sa s_er\'e la_d1llalura fascista in due Poche cooperative agricole hanno fralcllanza umana. Italia, I-mini· l.uridi·. E 1 ·t letilore m.: ci·<>- 7quasi sJralegica si cerca d'invertire le ta dimoslrazione dell'incompatibd1i.à di d f I I '" d I I I mo •1. n prnno uogo essa a p1•olce:- poluto sopran·iverc a qucsla lor- E non Yi ha dubbio che, dissipale derà, quando «li di·ro· clie pi·u· an,:-oru c.''"· oarti; l'insullatore diventa insultato; il questo e i popo o c te si pretende l'.lp- l 1•· d' ~ .s - presentare. gc con 1 _·~ m. ignazionc delle classi' menla; e la pro,·a più schiaccianlc le omq_re e le tenebre di quesla bre- alla bestemmia sono contrario al ..ui.•i- denigratore. denigralo; /'olle11son,, o!lepopolan. che non n_rnnchcrcbbcro di, della mistificazione cooperali va fa- ve nolle, risplenderà ancora vili ori o- dio. Bestemmio il meno possibile . . i di so - altro .... che Barnum massi:nalista! Cosa dice il decreto? Contro chi di- li · 1 1 d R S? e-.-ars1. se ~opns1,cro e 1c il fine sci sta è il fallo che le organizzazioni I sa in Italia la grande luce della coo- suicidarmi non ho proprio nessuna i- - e prima in fono minore - vedi lc>lcc ma e e! e e del Principe eredita- ?1 :\fu~sohni e que!Jo _di sterminare atlive e YÌYcnli dello Enle nazionaìe. perazione, la solidarietà del lavoro dea. Ma come far.no ridere q'lest, fegi- .':ua d-z! Gruppo comunisfa ilalicmo di rio. Senonché ben pochi devono a;:a::re 1I mov1m_cnlo cooperallvo ~osi forte- sono sola.menle quelle dell'antico re- 1 per la gioia del mondo intero. I slatori che credono, con un fratto di Ginevra - (a proposito, come va che quelli che ne dicono bene, dopo il badi- n!e1_1lc d1ffus_o. Ollre a c·ò, quella -----===========================-----,' penna o con un arlièolo di le!!g?, Ji lm- pt:bb!icando la lei/era col riome e la mento fallo L f - 11,1?ne orni cc _ai fondi d~I parti.lo i sformare l'educazione di un p(Jpolo O di qualità de! Pedrorri, si affretiava. a ioPiù evidente ancora quello del ~ap!'l fasc_1sla un rcdd1Lo ~oslanzialc. pro- A e Q u EF o R TI I sradicare una dolcrosa piaga sociale. T..a ~lfore fa firma che era nell't>rigir>al!!deldel Governo a protezione di sé sles~o Y~n1cntc da sot~o,s,~n7ion i obbligalo- . • ' Ì bestemmia. per quanto riprovevole, è la lettera e a nascondersi afatro il soliche fa imprigionare ,persi?io gli ubnaclu. ne, che le ?oc1età cooperalivc e i 1 • uno slogo a cui si lasciano frasporfare io: per il Gruppo com.r•tisla; ma non il fasci.simo è così sentito e così grande loro membri debbono versare. 1 . d' dis . 1 . 1 . 1 . 1 ) , gli individui in certi momenti iella loro scrisse Falce e .Martello che 11n vero rii! consenso per esso che ancora ,,;.t'1P''r J d I f . . Que·1 brav·1 ame1·1·can1· ! I sito I cip ma per a circo azione... . E I . 'd' h I . . f l v.,6 ~ ,O ~copo e asc1smo è quello di . d' A.t· 1 , . d' Utla. quanto a surcr 10 , ,, . credono vo uz1onano ques e cose non e rrnscon- tenere soggiogati gli operai al pror,rio 1· • . I f . . s1 era permesso 1 appog 0 1are azione 1 . . . . / . / . h I d ?) . h' d d 1 carro deve ricorrere al bastone cd a Il., e 1mrna1 e o S orzo .associalo per tl Dovete dunque sapere che, alcuni gic-r- un suo collega che stava elevando cvn· pr_opno q_ue1 s1g_norr eg1s atorr e e ua- e . - -sz e ie evano e anqi:e e probene comune C d1 restaurare lo ni or sono, una comitiva di rmeri,;a 11;, lra\"'C!lZl·one ad uno chauffeur clle te- st1 un art1colo dr legge per calmare, per ve. Pedroni risponde con /,i su:1 abilua- fame. E' così grande il plebiscito, che f iì • f f l ·1 • I - b d · S rultamcnlo e i pro 1lli indiYiduali I cumposfa di auvocali magistrali eccPie t I t J Il a renare, per con orlare, per aiutare r::o- 2 S<!rema e 1e e en ec1so a non pre- q,2r riesc~re eletti, bisogna "t'Care la I<'!!· I . ' . . . - . . . . . . ' - neva aper o o scappamen o e a m e- I . h Il I 1· d' t . . i., a· b I l'' . d ~ 11 ClO appunlo il_ fascismo. e, _p~r ! ra, venula rn /taira per ammirare /e /;el- china. .ur e e cere~- ne a m_orte_ a in~ 1 un s a,s1 a gruoc,,1 1 usso.o .1 z nspnn 2, ge-truffa Acerbo. Si è così sicuri di r:u- sua natura, contrario al pnnc1p10' lezze del paese e studiarne le isiztu::io- Il f tl . I . . d ,· so'1lc,:, dolore o a1 una sene d1 dolori spes~o si comprende, al Gr. comunista, chf! non scii.re che JP2:I' .tiun.t2ri::biso,>n'I o.num,zza- d I a accio, o s1 ncor e.a, v . b·t· P l' l' l .. bb ' M . ..,, I '<> 5 ., ella cooperazione .. Ed è perciò che ni, una volla giunta a Milano, volle ur.- un'ondata di indignazione che ~e trov.) rnen~rra '. 1.. e,r una_ e per a tro I uni- avr.; e nsposio a . azzmo "o an· per- re il candidato avversario (Piccinim). La l , d I I l h • I d· 1 , , bb a s1Luazionc alluale del movimento che visitare i locali del Palazzo dz Ciu- l' ·g 1· ·1 · d. ~.,r•~ co rime 10 e e euaz1one mora e e ma- e e a prosa I cos m - .o a wr.10 opposizione e così morta e seppell:ta, . . . . . arei no e comp ice s1en.z10 1 , - - t . l d li , t. I C'OOpPral_1,·1sl1co1n Italia non per-! slizia. stampa cittadina lo si do·tetlc a mnti\i eria e e a socie a. scritto già una vo fa - è rooa che non che lutti i giorni si bastona, si ..accnc~- 111ellc d I l I N . i t R I Il d I t· l -.-,,e-,===~""'"====="""'= va toccala r.emmeno con le molle. • . • d' . . . 1 sperare e 1e a vera orga- on e sa a oma a cu a e < I!/ - sui quali non é necessario, nè... prudcn- • - . - = gia, s1 rncen 1a, s1 assassina; e tutto f questo a dimostrazione di quanto 51 è n!zzazione coopcraliYa po• a soprav-; lo? E non a staia Milano la città na- te, per noi, insistere. I ~ f • amati e seguili dal popolo, che si vuole v1,·ere. 3: men? che. e fmo. a che _un~ I twa del Beccaria, a cu'. fu n~che en•tt~ Subito dopo vennero tratti in arrcs'.•) i <&-1' aro,e e Ja Ili colla forza brula governare e sfiuhaie. nuova nvoluz;onc m Italia rcsLilm- un monumento? E quei bravi amen,·am lo chauffeur che aveva provocato il f,1t- Torma lrivialn,ente aggressi11:1. appoggiato sca al popolo un po' della sua liberlà. I linirono per conchiudere che il Paìaz:o lo, certo Carlo GuHanti, domiciliato in .Se .1 . 1 l)i'lanci·o ir:condizionata.menle dalla nota rcdazio- E p.iù oltre Mazzini dice: . non aYCSSC siepi Il Gruppo non ha nulla da ridiN, ma co~fui torna al/'affacco riella sua solita E. 1 t . h'· . . I'IPnESSIO"'l D'U O STR·\"'"IERO I di G_iustizia a severo e in!ona!o alla s;1a via Rovello, e tale Renato Marzetti. P0- insormont~ 1. 1 .1 . 1 _ cd 1 . 0 sono 1 .1 piu· ,tale, che unisce la sua vocf! nel chiedere « per a pa rra e 10 ideavo, ml/!11- .1 " J • , • h Ju,izronn t · • · · di · d' iill { • T •· erono mvece s,u.gg1re a1 sag1 1 und 1 d I '] e prove. do una patria di riomini virtuosi, oneSla- I:t\ .1. TALI.\ . . Macchè mi dichi! esclamerebb:> un ro- detenzione preprocessuale gli :tu ton ma- ge oso carabi.n?crc e ht ancio - JO Ebbene, egregi si.gnori, ti voslro dimente alteri, puri nel pensiero e lede!i Re~entcmcnle .- conl111;ua a _scn- mano de Roma. Ma quei americani hun- teriali della inumana baslon:tlura, h•:n- \·orrci dare molli milioni di più alle versivo non attacca; non ,, Pedroni che al pensiero nelle azioni, adoratori del Ycrc ti Ma_ y· - siamo stali a Milano no mar· sent1·10 parlare delle lunz,'<,."1· cl1e·1·dent1·r1·cant1o·n, ostante che ad a·1,•un•·Scuole all'eS tcro. ma non si può: le · / h · a[· vero incapaci di piegare per indegne I ·• - ~ cond!?ion.i del bilancio lo vielanò ed deve provare i suo asserto, pere e t 1 ' per cs~mmarc coi nostri amici lo delia giustizia nella nuova llalia? Ha11r:o ore di dislanza dalla bestiale scenatc1. si prove esistono e sono a conoscenza di paure, capaci d,i patir 'lei/a vita lacen- sia lo d1 cose alluale, ma sovralullo; mai letto nei loro giornali come vanno a aggirassero, perfettamente sicuri di sè, io debbo dare il buon c-sempio nel chiunque non voglia fare il lint,., tonto. do, opera nd0 e spera nd0 , deliberali cli j)er dimostrare loro la solidarietà I finire in questo paese certi processi? nel centro e in corso Vittorio Emanuele. :\IiniSleri e.be presiedo •· 1 I d l I t I r ' l d Scrisse Pedr-0ni che la peilegola deniare con un avoro concor e, a oro er- COOJ)eraliya della noslra alleanza e. Hanno m~: letto nulla sulle senfonze pr•>- E' fra di essi quel notissimo Gino Gal-' n all1. ma grn O le siepi insor- d t f I · 1· .., b grazione contro tuffi i compagni di Gira gran e, ama a e onora a ra 1 ;,opo 1 ». J)Cr incoraggiarli a mantener viva la' nunciate dalle Corti d'Assisi - ah, 1 la- larini che da qualche t.ampo - prec1~a- 1no_nla ili, nel semestre che stq per 1•evra ebbe per risultato d~ isolare com- Ecco, signori fascisti, un linguaggi-~ da sacra fiamma. che ha in.spiralo la mosi !!iudici popolari! - nei processi menlc dalla defenestrazione Jell'osga- chwdersi i bilanci degli esteri, delle <l 1 1 I C ~ l i:iletaroem<!e iil G1-u/;:tpcoorc.'1.1:1'.5'.a :i~ i a - vero e leale ila iano. erto Mazzmi non loro alliYilà dlurantc gli ullimi lren- contro fii assassini del parroco Mi11tv- nizzalore edile fascista Moioli - er.1 sia. CO onie. della guerra e della marina, ~ lri ~ppi sovversivi. Ebbene, tale afler- auebbe mai creduto che tanti anni dopo l'anrLi. ni O del socialista Piccinini, 0 di Mal- to assunto, a fianco di Adelin:i Mar- sono salili di un miliardo in piC1 del I I di rr.azione r,ispor.de esaf/am,:mfe n verità, é. sua morte, il privi egio · rappresen- Durante il noslro bre,·e soggiorno teot~i O di ta~ti e tanfi_ altri? . ; chelti, alle f~zioni di .vi~e ,eg~etar'.o previsto. tani' è vero che la grande maniJeslarione lare la patria se lo fossero arbilran 1- al)bi·amo a,n•to occas·ione di· rendei·- Vra, anche m fatto d1 cortesia non b1- della Federazione provmc1ale edile f.... Dal che Si uede che ... il buon eb d d d · · "' · aTl'tifascista di Ginevra è staia orgamzmente arrogato una an a i isonesh, ci conto quanto sia efficace il siste- sogna mai eccedere troppo! , scisla (!_). , . . . ' . sempio Mussolini lo dà solo nei con- zala dai Pnt.o Socia!l!i5ta Ginevrino, i quali invece di avere il culto del /Jero, ma di son·eglianza, esercitalo sugli . Coslu1 e 1 suoi _com?hc1 ebber~ .~Il~ fronti ... dell'islru:;ione pubblica. dalle Sezio:::iidi Ginevra dei Part:ti: Soarmano milizia, prefetti C censUré', per- stranieri e sugli stessi ilaliani. Ci Perchè si sequestra i( t~p~ nec~sano. di mett~;e !l':I se PoYcra Italia, è Ìfl buone mani ! ciahsla UnitaTi.>, Socialista lt.1.lianll, ·Rechè venga oscurala e soppressa la libera sono persino delle prove che questa " ~edcs'.nu e _gli agen~1che ave',ano avuto ===========•....,...,...,.....,..,,._, pubblicano Italiano e dal Gruppo del voce ,della s_t.amp_ea del p0p.)lo_. . so1·,·ealia112a ~,: csle1'de al di là delle I' A v_ aoti ! ,. .. I Jncanc,_odt cercarli (con l_e formr;: del f .o • .;(i, • • ( I I I 1 < Rév~J ». L'unico fra i Gruppi sovver- Invece di patire operando 1nv1ano le- f l' 'la]' . . 1· ·,. 1· Ecco qua un casetta érpico che 11011e caso, s U1tende...) una provvida e con,o- •aar dnIg opnral nel ,aripa•sl l . . f . . ' 1 ron 1ere 1 1ane nc1 paesi lffilu•o 1. ' ,. . . d I l i r; r. r; s.ivi di Ginevra non rappr-.!,'><nfatoal colegr~mnu ai pre _elt1~~0e r~ano_ e~ .. Abbiamo potuto parlare non sollan- avvenuto proprio nel Palazzo a1 G1t1si1-i a on ~an~.. . . . : n,Jzio antifascista era il Cn.t;>po c:omula v10le:nza la v1la d1fftcile a1 ltben ut- · t • t . ] • Il gh' zia ma che serve a dare un'idGa del e,,., Ma po1che s1 traila d1 fasc1st1, ceil~ L' . ladini; e così la nostra terra, cosi l'Ita- Ì _ 0 t CO_lnos ri ~cc U e~ e ~.CO~f?r me' si spiani qui [a strada alla~ giusti:;rn.' ccse non è lecito dirle; e l'Avanti, che ltaha all'ultimo posto I nista. lia ded-ifavoralori, invece .di t:ssere ..unata I~- on, L ma I~~ f. conb_ e rei son I a Anche venerdì della settimana scorsa fu ha voluto dirle, è sfato sequestrato. Secondo i dati dell'Ufftcio Interna- Nofato questo fatto, CO'l!,ideriamo la ed onorata fra i !P<>iPo.li è schivata te, P;~1_no e\1' 0 1 1 . _egdtamlJCll 1clcoi:nml~I:- sequestrato /'Avanti per ordine do1't't!-; Ebbene, egregi visitatori americani, zionalc del Lavoro la percentuale rr:2ntalità di Mazziino T-0!a:1i quale si è • . ' . . ' lc!.cu1, sco as tCt e anc1e ec csias 1c1. . . . · Il • · ·1 h , I . . ' • d' t t · s1· · 1· 1· ·1 nula senza credito, perchè e governala· L l . ili l . . . . . l li . . .· luslriss1mo signor prefetto d, Milano. O que o e pressa poco I fono e e regr.o I del salario rn confronlo al salano 1mos ra a m que 1 suoi ar 1co1, ~ proda gente che non ragiona (Corfùì l'uni- e 0 ! 0 cluafTaJzi_ondi 1 e a.\ e af 1 1 ~- perchè mai? '\ anche nei Palazzi di Giustizia d'llalia. più allo cJic è per-ce.pilo negJi St.pli tofipo cioè del megalomane che pur di . . , . ' sullali e aa i e ell1 cl regune asci- • . . : . . d' 1 · tt g t ca forza dei quali e la v10lenza bru!a 1 ° l co· .d Anche a leggere quel numero del g101·- p t ) . . 1 à l mt 1 e e valutato al 100, e i] segucit- ~mergere iuen a aggresswJ. pe e o o, e bestiale. 'a ~dran.t<l?p,erTunl.a.lsdi:ana t JJ~CIen- nale socialista milanese con i/ massimo · er por are a CIVI ( le: :•i/lano, triviale; è qu_indi far.i/:r.:mle inE h . . f . t· g . h za. I en IC 1e. u o lmos ra Lll una d' . I li . Il d d'fJ· ·z : 100 lui'biln ;" quale forma esnlr'c/·1· la sua at eco pere e I asc1s I enoves1 anno . . - t .· . I mo eranza, e o remo o I ICI e SC0· 1 all'estero tali Uni.li ~ ,;,, ,,. . - I d . Ma . . . . 1 man.1e1a pe1en ona come sia com- . 1 . E 1 . . . 1 - if' i·t· · · p t· 1 asportalo a corona 1 zzm1 ed msu - l t l . . d ll ]ili 1 , prrrne a ragione. ppure a ragione e'-'· ,\.uslralia. 76 IV a po 1 1ca, nei suoi ra por r con tato 1 ricordi d_iGaribal~L _Pe'.· l:1ro ;,?n p e a a ~nvazi<?ne d'a r~l a r:~ Nella cr?naca dell'P-:,vanl! di ve:imli , ~ussolini h~ lai/o un discorso di p,:;. compagni dei Partili affini, un simile esconta se questi furono I p10men dell u- so~ale, dd~pe11:5tero 1 , . 1 P 1 a a . scorso, s1 potevano, mlalt1, leggere 1e s"-, ltltca estera, intonalo a pac:ilismo. Vo- Inghilterra 54 sere. nità d'Ilalia. Per loro oggi non vi é a~10ne, . 1 lutti CO. 010 c ?e non. \ 0 : guenli parole: · gliamo credere alla sincerità delle s~1e Francia 35 Ed allora verremo logicamente a conche una cosa sola: il trionfo del male ghon~ pie~a.re le _gmocclua davanll Nelle tarde ore della notte :li ieri, i"<'-' parole. Pacifiche saranno /e sue inie•,- Gcnnania 3,1 eludere che chi chiede provi di una afsul bene; qwndi tutti ooloro che voglio- alla tirannia fasci st a. pinatamenle, è morto all'ospedale quel zioni, sebbene suoi precedenti discorsi Belgi.o 32 fermazioni che è così chiarament.? dinDno il bene è che condanna.no il male de- )."elle grandi città come Milano, disgraziato vigile urbano, Dant! Aristide siano latti apposta per credere il confra- Sp.<i.cma 30 strafa dai Taffi e .dalla loffica, non fa che vono essere ingiuriati, percossi e<l op- Venezia, To1-ino, coloro che si muo- Rossi, di anni 49, climoranle in via l{(,n- rio. Ma, insomma, accetfiam;, le novis- ~ ree-ilare un'indegna commedia. pressi. Poco impo1·la loro se sian:, rnaga- \'OllO con circospezione e non al- chello, che la notte dal 13 al 14 corrente sime dichiarazioni pacifiste. Le açp:ra- Polonia '.28 Crede Falce e Martello di continuare ri Mazzini o Garibaldi. zan.o la ,·oce nei luoghi pubblici, so- venne beslialmenle bastonato da u:1 zioni coloniali però sono vivissime tn lui ITALIA Ti nel suo alteggiamenJo ? Si accomodi ptcLiberlas. no relat.ivamenle al sicuro. Nelle pte- gruppo di fascisti, dinanzi al Carminal1, come negli altri fascisti. Il sogno impl?- ~la in llalia i treni arnvano 111 re; per conto noslro facciamo pwrt-0. cole cillà, al contrario, e nei villaggi. in piazza del Duomo, perchè !a pcop<>-rialista va prendendo. ogni .~iorno, pro• orario. L'AivveniTc d~ Lavoratore. -oBibliotecaGino Bianco

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