L'Avvenire del Lavoratore - anno XXX - n. 20 - 15 maggio 1926

.\: i\O XXX. (A. P.) ;\llnl. 20. ' TElEFm~O 4475 - Conlo-Chèques ~- Vlll-3646. SETTJì\IAN.\LE DEL P.\RTITO SOCI.\UST.\ ['l'.\Ll.\:'\O );EU ..\ SVIZZERA ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1926: l anno, lr. 6.-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi lr. l.50 PER L'ESTERO: 1 ann&, lr. 16; 6 mesi fr. 8; 3 mesi, fr. 2.50. RED.\ZIONE: • L'Avvenire del Lavora/ore, .\:\.[?lfIN [STit\ ZIONE: Lommis~ione Eseculiva del P. S. I. PREZZI DELLE INSERZIONI: P>:r !ln<'"-a.o a-µ-..z10 di lin~ (larghezza una colon11a). 10 Cent Per réclame continuata, ;:irezz1 àa oenvenirsi Zurigo ---------------------------·-------------------------------- Zurigo, :\.Iilitarstrasse 20 L'improvvisa morte di Giacinto Menotti Serrati Con l'animo e col cuore slrazialo po l'cc.ciclio di operai italiani ad .\inppreadiamo e comunichiamo ai gucs ~lorlcs. Yi furono in lulla l'Ilacompa11ni laYoralori la Lrcmenda no- lia. snecialmenle a ~Jila110. dimo:straL,;ia. d~l"impron·isa e fulminea mor- 1,ioni >CioYinislc conlro la Francia. le di Giacinto :\.Icnolli SC'1-rali.Dome- Il gio, anello Serrati, per reazione nica sC'rn alcuni compagni aYe,-ano conlro l'ondata nazionalista, si rnis<' ancora trascorso parecchie belle ore a gridare: YiYa la Fran-cia! , ballè nella ~ua compagnia sempre gaia e le mani e ironicamcnlc ad un cle!C'- inlere~sanlr .. \I lunedì mattina si al- gato di pubblica s.icurezza. Fece suzò come semprr in pieno Yigore. di bilo la conoscenza delle carceri ila- ~alute, la,·orò come d'abitudine lino liane, ché poi l'cbbrro per lanlc altre all'ora della cola7ione, poi alle 13, in rnllc loi-o ospite. abito dia montagna. con un piccolo Fu nso.;olfo; ma poco tempo dopo, zaino sulle spalle, come sempre so1·- fu colto ad 0111'glia menlrr -~anlnsa ridrntc e pieno di buon umore, partì rTnno cl.ci Jayoralori; allro arreslo: ecn a.lcuni ami6 per una delle sue 111:.~1laYolla fu condannalo per cccifrcqnrnli gilc nelle alture lombarde.· 1amcnlo all'odio fra le classi -sociali. Prese i! biglietto per Canzo-.\sso, do- Scoppiarono poi i moli dei Fasci ve si è fermato a far colaz:onr. Do-· (quelli socialisti) in Sicilia, i moli di po . .;;'in<'amminò Ycrso Sormano .. \•Carrara; e Serrali fu di nuo,·o arreu;1 lrnllo egli si fc-m1ò e lascio che slato e condannalo per ribcllion(' alla la con~itin1 andasse aYanli. Quando forza pubblica durante una climogli amici non. lo Yiclero YCnirc, rilor-: strazionc. ~fa allora subenlrò un penarono sui loro passi. Lo troYarono, · riod0 di tregua. C1·ispi, promulgò le ma come! Criac,!nlo Menolli Serrali sue famose lcg__~ei ccezionali. Serrati l'ra stato colpilo da una paralisi car- era fra i candidali .. \llora prcferi la diaca ccl era caduto morto a terra. Yia dcl!'c~ilio. battendo con la ,destra della fronle. l C:osì si è ~hianlata una fcrlc ftbra. I Laviadell'esilio umana, ha cessalo di pensare ~ di: La Yila ,clcll'ayyenluricro disse er;a1:c un ccn:cllo c~1e.1:areYa P!an- qliakuno. t~_l0 1 m -~111d0_c1 corpi_ piu robu~L1. !1 •_Si._rispo<;c Serrali. Se an·cnluricro p o,c_Laiialo '.nlc 1 1:az1?n_alc_ peidc,~ s.1gn1fìca chi ha non poche e cliYersc 11?_lui un~ dei s uoi mighon. uno ~ei aYYC'nlurc in. y;La sua, penso che il p1u de, ob a~~l cau:a. de!_la redenz 10 - qualifìcatirn si allagìia perfettane della clas-C' la_,oiatncc. . . mcnlc al caso mio. Ma quanli sono SoHali'.IL_o ~ra. L, comp~ru, tra 1 n<'l mondo coloro che, non aYenclo l~,·orat<;1_nilal.an, aclla SYizzera sa- antlo beni cli forluna, ed aYendo YOl'é1 scn_l.i_tapr~f~n?arPe!1lc 1~ dolor~- luto s<'rbarc sem.pre la schiena di1·il- '? not•z1a. Qum. mfalt_i: cglt combaL- la e mostrarsi con lulli indipcnclenli te nlcun(' !ra. le_ ~ue P1\ 1 ~Jclle balla- non abbiano don1lo andare raminohi l'.!!ir ?r/4r>lllzzal 1_·1~1. Qm:'1- sul suolo cli paese in paese? L' aYYCnlurigro ,,l\·ct;{·u. n?n Yt. e Yec-chio compagno che , n ali orno pel mondo colla sua che non ricordi co_n. quale amore, fC',k, disposto a tulle le sofferc!1zc ro!1. qual_c uhi~cg~zionr. coi: q~alc piulto- lo che piegare alle dure ncspin_lo ~1 _:;acrific10, l~-a qualt_ prn·a- cessilà drl!'esislc1;za, il refrattario zio~ 1 Giacinto ~1cnollt Serrali aYcYa che non ha mai fallo fortuna ma chr d<'<lic~to_lutlo ~e stesso alla cau~a del p11ò (:'Panlarr in faccia a lulli i pripro'.e~nalo. , . , ;leginli ed 11 lutli gli 11rricchili. non _Ct L017uiall_a m?iicc un c~lloq: 110 !1:1 dunque il dir!llo di cillaclinanza ii, u_to n1.:ll~prima, era clcl 1'.L0. n ..Jla 1r Fcno nl Parli!o clrl prnlrlariato socap.tal<· clt un grande Slato europeo cialista? . con un generale ilaliano, -che era a E 1 1 1 G. . . capo dcUa missione milit:ire. Parla- . :e:~ 1. : 0 '.nc_ iacm:tc: ~Icr;?IL1Scrrnmo di socialismo, di. rncialisli, e ial,_s, <011 •/ 111Slo la.le ch·,llo! l.on n?~- ,·1n ,l[··a r cchczza c·hc>!·1 f<',.)C~oc a quel grneralr ne cfscorrcYa con una 1 :·., 1 '· ; . . ')'1 · ,, . . '. ._~ 1 • · · _!' - me<lernilà cli. sentimenti. chr ci rnr- ', a_~· suoi ~-.ai~ni egli m,7 10 la \1la Pre'>C' .\ nn certo punto e, dom,111~!6: c~_c'>1lio ~ ~Iars1gl1a. facendo il g:uar· · unno clr1 clocl·,, aarzonc d. farmac·" - :\fa que,lo Serrali che tipo r:? , '-•·,., : . 1 . 1'-'• Gli <iicPmmo che tipo fosse; gli ,~rnrd:i rd ? a ho r <lo di b_asl_im<:>nl~1e,.a~ . .· ncan 0 11 carbon" <lai p1ros"-r.1 In parlammo dc-Ila sua ,,ta pcl Parl1lo, ' '- . · ,.a.u. - clcllr sue aYYCnturc •. Il [{cncr:::Jc ta1:to la,·oi·ava _rei Pa_rl1to, d_as_aYil:.1 stelle ad a~ollare. Quando finimmo. alli,;a /lla :ez•o~c. d1 ~I~rs1gha. ~e non pronunciò che tre parole: fonl( la a _alli ~ _ 1. 1_c1 dmlo1111, manda, a _ Qu<'sli s0 n 0 no•nin;. f~equrnt1 co111:,pondcnzc alla. Lolla E d . · L' . d 1 , . clt classe. J I qucs uomo 1101 o )01arno ora p . 1 • . • • . <l~s'.:'.orrercqtii, pc1· dire ai noctri !et- 01 .a 1~11sr_ria e l_nn?sla)gia _gli fetorj, ai larnralo1-i d'llalia. al prole- c~r~. sentire _il cles 1_dcr10, 1] b·sogno tariate <li lullo il mondo, chr queslo cli 11_lorn~re m_ Italia. S?c~?"a forse strenuo soldato del socialismo, que- che 1 !eg!slaton del d<;>?"11~1hco_allo slo intrepido loltalore, ha finito di non_ s,. r!cordas,•cr_o p•u ~1 lui. .\ 23 combattere. ha lcnninala la sua Yila annt_ st e ancora_ ingenui. O noncucli • ancnlure ,... ra111~.:\_rpena anwalo a Gcnoya, nclEbbcne, rifa.remo qui il r:lcconlo, la Yigilia del maggio 1895_, fu arre: fallo allora a quel generale: solo che stato, fu lradotlo a 0!1e~l1a daYani~ menlrc 2Jlora il cuor nostro era gon- \_qt~ella st_cssa Co 1:1m1ss1onc c~e gh fio e ridente di speranze, ora è gonfio a c,_a ap1~1o~p~~o m contumacia 18 di lacrime mesi di dom1c1l10 aoall.o. e da qucl 'na Yil~ randagia. di prirnzioni, gli uo~nin~- coerenti ch'cssi _cran?, i di JoHe, di • avventure,, come dice- C?m~1_1ssa1t confermarono 1l pnmo "~ anche lui sorridendo: sempre sor- giucb;io. J"'deYa, anzi rideva quando pa1-Jaya DI carcere incarcere dt"I periodo più bello • della sua vii a. Dall'Università al c~rcere • Dopo due mesi - scrisse poi Serra li stc!"so - fui lradollo per ferrovia a Pisa e Orbclcllo al forlc cli Xalo a Spolorno il 23 noYembre ~Ionle Fiiippo cd a quello della Roc1872, compi gli slu<lJi l iccali, fece al- ca. \'i slelti solo pochi giorni in cella cuni mesi d"tmiYers.ità ... poi passò su- chè, aYcndo il minislro Crispi. in scbito dalruni,·ersilà. al carcere. A 20 guilo alla. campagna della democraanni, stù)ifo dopo il Congresso di Ge- zia. ·""gnalamcnlr di Canllolli, denoYa nel 1892, entrò nel Pa1·lilo so- ciso <li ~bolire quelle colonir. i coalli t"ialisla: in quel Partilo cli cui egli polilici <'Olà r<:>lcgalidoYcYano cssrre scrisse - e mai Yi fu aulohiografìa trasporlati alle isole. pi t'.1Yera: Taccio drl!c priYazioni <' dc>i lorHo amalo, cd amo, al cti sopra menti della Yila elci Lransili carc<'racli lulto, tenaceme.nle, sellariamente, ri. Ricordo- solo che fu a Roma - a. il socialismo cd il Partilo che ne è S. Franc<'sco -, a Cascrla, a Bcncrcspressione nella Yila politica. Al ,·<'nlo. a roggia, a Bari, e, finalmcnlr, mio Partilo. ogni Yolla che è slalo a Trcrniii, do,·c frci Yila fraterna con nr-ce..:~ario, ho sacrifìcalo, di propo- Donal<'lli di Aquila, Braga cli Pralo, 1>ilo. e gaiamente, ogni lihcrlà ed ogni PclJaco di Gcnorn, Damiani di Ro- :1fTcllo. Tutlc le mie passioni l<' ho ma. Se]yi cli Firenze rd altri :rnarchius<' enlro la sf<'ra della polilic'l chici e socialisti, cacciali su quello scJ.Cialisla, cui ho dato. per inlero, scoglio dalla furia reazionaria. 01ni ora d<'ila mia csislcnza. . Pcchi mesi {!opo - per due allri Preslo cominciò a sacrifìcarlr la proces.,;;i - ero ricondollo acl Onr- ~ua Iih"rlù. Xcl srllcmbrc 189:.3, do- _glia per .\ncona Bologna, Piacenza. a o Genova. .\ltrc sofferenze ccl allrc umiliazioni! .\ssollo in entrambi i processi - !"uno per cccilarncnlo all'odio coaccusalo ,.:on Lazzari, Hicci e Gandolfo; l'allro per conlra.Y,ctuione alla lcgg" <'l'C'Czional<'- mi si fece riprendere, dopo breYc lcmpo, la ,·ia elci lransili - lungo, sconcio. iormcnloso Yiaggio allrawrso le piìt luride carceri del regno. nelle più infcllc lradollc cellulari. Fui a Genorn, Li,·orno. Homa, L1ss·110, ~apoli - al Carniinc - <' cli lù ,, nni t1·allo, dopo oltre U!l mu:e tdi , iag(o, alriFola di Ponza. \"i passai nna vi.la modesta, nella compagnia cli Cafa!'si cli Milano. cli Briotli di Zagarolo, cli \'alduc~•i cli Cesena, d; Ycnlurini cli Chiusi. e di allri amici e co;npagni, scriYenùo qualche arlicclo per alcw1i scllimanali <' facendo scuola ai bimbi •cllegli isolani nelle sparse cascine di quella lrn-a. bella ed abbandonala .. \l P,1rl;lo non chi<:>simai alcun aiulo. Cadulo Crispi. dopo .\mba .\lagi, il grido cli Yirn :.\Icnclich, lancialo da Leonida Bissolali in Parlamcnlo. fu il noslro grido, di noi -coalli politici. :.\Icnelich infalli aYcva scon.fìlto la reazione ilaliana. Rudinì, che succc•è'ellc a Crispi, doYcllc dare una larga amrti..c:.tia.ì\'oi Yi era,·amo compresi. Tornai a casa nel noYembre ·96 e nel dicembre, per alcuni di.corsi fatli in orcasionc cli una elezione suppletoria nel collegio di Porlo ~Iaurizio, [ui m1oyamenlc arreslalo. Quesla Yolta a San Remo! e per quanto il mio fosse un rc-ato conlinualo. dipcndcnle da una sola propaganda falla in Lutto il collegio politico, mi si fecero due clislinli procC' si per eccitamento all'odio. .\YCYOdello ai contadini che i s.ignori considerano l'Ilalia come una , aeca che i poYeri mantengono e che i ricchi mungono. Ebbi ollo me,i di carcere dal Tribunale di. San Remo e sci da quello di Oncglia! Sconlai gli ollo cd ollenu La la li ber là proy,·irnria p"1· gli 31ll'i. mentre giù allrc 1,un-aschc giucliziaric si an·enlayano contro cli me, riparai di hcl m10Yo in Fran{'ia, a :.\Iarsiglia . OperailoMadagascar .\ ~Iarc:.·glia riprende la opera rli propaganda socia.Usta e la Yila... d'av- ,·enture. La sua propagan·da riYoluzionaria di-spiacque ben prcslo anche :1llc aulorilà [rancesi, le quali colsero il prclcslo cli un comizio agitalo prr rnxcdcr<' a qualche arreslo. Sen-ali, a n·;salo in Lcmpo, riu<;cì a riparare sopra un bas:ti.menlo che balleYa bandiera italiana, che staYa preparandosi per un Yiaggio nel Sud Africa. Proprielario e capitano del YCliero - un pic-~olo schooncr cli c;rca 200 lonncllale di stazza - Tolomeo (;andolfo, fratello di quell' an·ocato Enio, che ru poi membro della Direzione del Parlito. Il 4 febbraio 1898 salpò <la Marsiglia e dopo una lempcslosa naYigazionc giunse, al1' 11 f!iugno. a i\1ananzari di l\fadlaga- <;c.ar.Era con lui suo fratello Manlio. Tutti e due, con altri, sbarcarono dal Yelicro; e a ~Iananzari Giacinlo :.\Icnolli Serrali laYorò alla escayazione di una collinella, non quale negriero, ma quale operaio, adoperando la pala s-olto la sferza del ole lrop,icalc. Tornò poscia a bordo dello schooner. foccnclo il caholaggio su quelle co.,,le, fìnchè, alcuni mesi dopo, s.i imbarcò su un altro piroscafo in qualità cli marinaio; fece alcuni scaJi di 01·icnlr. e wrso la nnc d<:>l 1899 1•;_ lornò in Eurona. Xon in Tlalià, le cui porle gli erano precluse. Ma prima a :.\Iarsiglia, poi in I SYizzcra, doYe ,·issc parecchi anni. spiegando un' ard<'nle . indefcs.sa rrnpaganda ~ocialisla. Erano quelli gli anni in cui la Repubblica rlvclica accor<larn libero asilo ai profughi p0lilici. purchè laYorasscro r non viYe<;scro a c:.uocarico. Sen-ali Yissc del propr:o J;iyoro. poYeramcnlc. diando lrzioni <l'ilaliano. Xcl maggio 1900 fu Plello c;egrclario drl!Tnionr socialista italiana nclJa Svizzera; acl essa dedicò due anni di inlclligpnlc ed rnlusia,lica alliYilù. Quante Yollr scnumrno Yccchi compagni italiani nella SYizzcra ricordare con amore e con graliluclinc l'opera di Giacinto ~Icnolli Serrati! InAme1ica :Ma un bel dì, nel 1902, ricc,·c una carlolina da Dino Honidiani, il quale gli propone d'andare negli Slali t·nili a prendere il suo posto di ctircllor<' del Prole/ano a ~uorn York. ln,lanlo però erano scoppiali inlor- indebolito e non bisogn:aYa dargli no al Proletario disscn~.i in.limi. che ~cosse troppo brusche, pcrchè c'era :1mareggiayano l'animo cli Serrali a~ i] pericolo cli guai maggiori. Lanlo .,,,i più thl' gii attacchi elci nemici più che l'esodo dei destri, e~altalo Pslcrni. Eg.li ~i dimise <l'a clircllorc, eia lulla la stampa borghese, lieta s'imbarcò per l'Europa c... qui 1.a~ia- sempre, e fa bene!, se può manife1110 cli nuo,·o la pare-la a ~forgari... stare il ,-,uo animo anlisociaJisla~ in- ~Ia ,;;iccomc pos iedc quel carat- dcboliYa il Partilo. L'opera del Bacci l:'rr urtanlc r che gli <.·onosciamo, rimarginò rapi:C:,amcnle le fcrilc, e n10l dai, una lezi01ie al già aoccn- quando il 1 cliccmbrbc io assu111:;.lia nato gnippello di opposiz:one più o dirczion<' dell'Auanli!, il Parlito prcmcno sindacalista. formalo cli perw- ~enlaYa già una sua unità abhaslan.za Bramoso com'egli era cli Ycdcrc al- · l ,,. f ne che stanno al lorno al quolid.iano organica cc omogenea. 1 con esso lra Qcnlc, altri paesi, Serrali accclla. 1 Ll · J 1· · <l l · 1 ~ 1)('r<:hè appel.i~.cono l'impi<'go-, il po~- e lè ac-c-c a1 a e 1renonc e g1orna e :Non ha molle ya]igic da fare. Prende cl l ·c1 · } • 1 . ll 1 . l 1 slo. nifìula k- slipcntlio nelìa parlc con, una gran e rep1 azione; un un );cr ie o e I erza casse e va a - . 1 • • • 1 • · c; 1 ·c1 ·1,aJ" d. pa 1·1 · g· aJ d. "' . c!1e co1T1s1Jonce ai g·10rn1 ra~ors.: 111 ,.;, , , , 1 r I o e un 1orn e 1 Xuorn York. I · l d b . . . 'carcere. e non acce Ila i denari ne- ic cc, un g10rna e i allaglia, qtùn:di _:.\fa q~i senliam~ che cosa dH'." <lt rcs-ari per il s110 Yiaggio di ritorno un giornale difficile che non può eslui Oddmo Morgan.: i in Europa, <.'hr si procura medianLC sere comparato con nessun. allro • .\ Nuo,·a York Serrali Lro,·a l'cb- un. prestito personale ollenuto dal giornale . domaclario in co11clizioni cusastrosr,' con1pagno aHocalo Di Palma Casli- Che cosa rnlesse far di queslo gioi-- organo cli poc~1e_Sezioni italiane cl?l ffonc ~- nale Benito ~fussolini poco dopo S. L. P. (Sociahst Labor Party. s.ia j scoppiala la guerra. è nolo. L'Avanli! d?llo sot lo,·?cc p~rchè_ quando parla I Ritornin·oItalia ,·enne allora aWda io a un direllorio cli c?s~ d~ll Amen~a,_ 11 !cltor? &;:e; Rinws<o il piede sul suolo cmo- compor3lo di Bacci, Lazzari e Serrali scn-1rs1. d1 ~bre,·~az1~n1 ogn1 volta peo. rn a Parigi doYC i compagni Poco tempo dopo, il direltore era che puo, gli amencarn n?n aYenclo ,·oflliono thc si fcrnli per coslitu.ire G iac;n lo :.\-Ienolli Serrati. E atlraYcrlempo da perdere). Serrali crede op- 1 la. Federazione fra i sociaJisti ilaJianj so la procella della guerra. nonostanportuno riunire quell<' poche for.7-<',in Francia. )Ia rn in Isvizzcra. Scen- le tulle le insidie della censura. a. in Federazione la qu.aJc, pu1· 1·ima- dc a GineHa con YCnli centesimi in •di:-,pcllo di lulle le barriere che YCnendo aclcrenle al S. L. P., curi la lasca La bibila che beYc nella. bir- niYano inalzalc per arrestarn~ la propaganda fra i due milioni di ila- rcr:a.chc sen·e di locale alla Sezione marcia, ì\Icnolli Serrati guidò l'Avanljani resid!enti nel paese, impieghi la -;O<'ialisla iialiana, csauris-cc i suoi lt! con mano sicura Yerso la mèla lingua e i mciocli più consoni alla ,nczzi. che egli, con chiara Yiskmc delle ncnoslra razza e difenda gli inlcressi Si lrasrcrisc<' a Losanna; dà qual- ccss.ità del mornenlo slorico, si era della nostra emigrazione. Da questa (:hc lc?ione cli italiano; metlc al ~fon- prefisso. Come il proletariato ilaliafondazionc alla Fedcrazion<' Sc-cié~- le cli Piclù il cappello e una yaJigia no f11 l'unico che nei grandi pae!>i foia 1Laliana originano i primi dis.- di cuoio porla la dall'.\merica. ViYe belligeranti clell' Europa occidenia.lc sensi. 1 dirigenti del S. L. P. Yedono con un panino e un.a lazza di birr:1 serbasse fede alla bandiera socialiin essa una specie di tradimento a p<'r giorno r cogli aiuti d('i compa- sta, -::·osi l'Apanll! era l'unico grande danno <lella correnle riYoluzionaria: fni di Barre, di ·orlhfìeld. di \V!l- giornale socialista, che ancora dices.. accusano Serrali di riformismo. Iny- liamsloYn, aiutan'ào a ·rna Yolta an- se apcrlo il suo pensiero di gi0111alc tilc dire che jnYecc la Federazione che :.'lfossolini, che sj lroYarn in inl<'rnazionalisla. couliene socialisli italiani cli tulle le f,-angPnli non migliori dei suoi. Serr::tli senza le masse lavoratrici tendenze. Inoltre css.a, nel costiluirsi, Il Partilo incarica Serrali d; un ehc lo sc-condaYano, non avrebbe poaltro non fa che seguire l'esempio .c 4iro di conferenze in IsYil.,zera. Di Iulo dare al giornale l'impronta che dei tedeschi, degli irlandesi e dei po- luogo in. luogo egli in.cita ad organiz- f'li clied!c; ma senza una lalc guida, lacchi i quali - pur rimanendo ade- zarsi gli operai ilaJiani, ciascuno <lei le ma5. e la voralrici forse aYrebbero renli al S. L. P. - si sono per l'ap- quali è un ri<'cone in confronto del- sm.arrita la relta ,·ia in Italia, così punlo organizzali in Federazioni na- l'oralore. Con lo slomaco vuoto, ad- come la smarrirono in Francia in zionali. Serrali scriYe in qucslo senso dila loro le vie del socialismo•· 1 Germania, iu ]n,ghillerra. ' nel Proletario Lullo un programma R l al J l · J cli laYoro per la nascente Fcclerazio- . es a ancora cru_ Cl~ emp? in - Serrati g ornalista ~v1zzera, dove clinge l Avvemre del ne. Lavoratore. Poi ril01na in Italia, a E' vero, non a vcYa liloli. Ma l'uni- - Che fai? - gli obiella.no i diri- \-enczia, quale direllore del Secolo ,·ersità giorn?lisli_ca, per_ fortuna, non genli americani ciel S. L. P. nuovo e segrclario <li quella Carne- r~·a anco1? stala rn:magmat~. Era_ un - Espongo un'idea. ra del Lavoro, indi a Milano alla di- clireltorc 1mproYY1sato. G10rnalisla - Non si può!... rczionc dell'Avanti!. 1 si _era fallo da :.\farsjglia coru le sue - Comr non ~,: può? Rilorno in '.prime corrispondenze alla Lolla di Europa subilo, se in .\m<'i-ica non ~i Serrati 8 I'« Avanti!» '. r:lasse, poi all'Avvenire del Lavorapuò scrivere quello che si pensa... _ . . . . . 'lore cli Zurigo, al Proletario cli NuoSegua il letlorc il racconl.o e ,·i d. :-,.;Go_~nitpt~~r clirtel_cShc il lpaalsslaagg.iD? 1 rn York, al Secolo Nuovo di Venezia, l1oYcrà molte altre prove che l'uomo _ 1 . iacllc1l 0 'Ameno L, . erra t l- quando faccYa Lullo il gio1·n.ale, erodi cui parliamo è uno di quei caral- 1 eZLonc, ell cr vai:/1! sia slato acc?llo naea, Lracluzioni, articoli di fondo, Leracci i qnali amano le situazioni con: f~, or~ ::.e_near ie ~I prolcl~1.alo. trafiletti, corrispondenze, tullo con nelle e hanno per costume di dire so~i~liSla ilali~mo. Eia nolo il suo le sue mailji. quello che pensano. spinto ~at_taghero, era nola la ,sua, Direltore, aveva forse delle denfede soc1al1sla, eran note ed apprez- ccnze tecniche di 1 • b . Serrali gira lulta la parle orientale zate le campagne giornalisliche, da cralichc Quesl'u:~m.mol quaiSll ru odegli Stali Unili, e Yi Liene centinaia lui soslcnute in Jsyizzera. in Francia,' molle y~Jle e i ,o, _c1c passa".ad~ di conferenze, in media una per gior- · \ .· . , .. t. d. 1 • ra un or so, era poi 1 no. SmuoYc le masse, le enlusiasma 111 • m?tica, i:na _eeia conio 1 .u. 1 una bontà, di una amabilità chetao meglio su d1 lui, sulla sua capactla 1ora pole,·a degcne a. 1' · cl con una lolla a collello conlro il ca- d. ll" l I d l l · :ì\ r 1 e anc 1c m emorrismo che disonora il nome ita- ir~ 1 1 "al, quallc ,e d u) )JO. d; on _era bolezza. Sovente non. sapeYa coma.nmn1 sa o ne a re azione un g1or- dare nè a· rcdall .· · · 1· fi liano negli Slali Unil'i . nale L'd" . . l . 1 , g1· , L 011, ne a1 1pogra 1, quo I i ano, e s!. eme, a ~ e I nè a L rcslo del personale. Chi d non ne conoscesse 1 mgranaggio. E PregaYa Se qual t 1 e eva. GlornalIlsntfaaticabile Sollo la ckirezionc di Serrali il Proletario, da sellimanalc, diYenla quotidiano, grazie ad una sotlos,crizione che frulla 4100 dollari e graz.ie ancora ... al carnlleraccio di Serrali, che, nei primi giorni, scri,·c il giornalr, tulio da sè. laYorando dalle cinque del mallino a mezzan.olle. aiutandosi con le forbici. tradu-::cnlC!iodall'inglese che non sa, e contcnlandosi di lO clollari scllimanali, la paga di 1111 bractianl<' in _\.rnerica. ~fa in .\mrrica Serrali non ha solo comballulo le sue pi.ù ferYiclc lolle di organinalorc di masse; egli ha i;offcrlo una dellr più alroci e più ingiuste accuse, che si possono Jancia1·e <·oniro uomo. ,,o,-ralullo <:onlro un riYol u7,ionario. Tiilornerrmo un'allra volla su questo triste episodio della Yila di Serrali. che alcuni a11cora sfrullarono fino a ieri per <lifìamarr quell'uomo che era ,·eramC'nlc un caYali<'re senza macchia e senza paura. Per ora diciamo sollanlo che. assolto dai Lribunali nm<"ricani, egli C'bbc sempre <lalla. sua tullo il Partito socialista in .\mrrica che fìn dal primo ìslanlc ,.icle !'in fonda lt"zza dc Il e ae✓..·usc, ispi_ ralr da mah·agi rancori personali. · · · 1 • , · • e.uno a ora aveva poi, poi, s1 pensaya a co oro che 1·a- per l'una O l'altr·a -a 11· t - 1 ' . . d I li d' . ' e I gione ,ascura o ',c,ll~no prcdcel 'lpto L_LneSa. 11_rez10Inc<'li fare un arlicolo ch'egli 'aveva chieo.c 01·ga110 e ar I o oc1a ista la- slo si seclcYa l' b _ li ano. Che nomi! Bissolati, Ferri, i 'col· ~uo . 1 1b'. 1 sen~a . 1.o~tolbare, 'f · T .l . . 111manca I e Yirgrn:1.a 1n oc- :, organ, rCYCS, 1 pro\'elto 111orna- 1 f I · lista Ra . ·1 f . . ,,r o!. . E~. ca, e accYa u1 quel ahc allri aYeYa . cci, _1 pro essor musso 1111. trascuralo Kli. fare ora compan,·a questo nuoYo Yenuto I 'fa · . • 1 . 'I ,, non prccra Ya e non cl11ekieYa e scn_za L1Lo 1, 5enza la.uree, mo1Lo spes-; 11011 transi e/' d · • . _ • s_o :11 conflillo con la bella fo11na sli-1 so~lener~ !n -i~,c~ul~' 0 s1 b11 1 a 1 ua, a di !islica... l . . , , 1 com ~ ere una . . . . et esia o quel che a lui eresia pareva. , fll\cc_7, la presenza _dt Sc_1Tal1~1.- .\llora diYenlaYa anche Yiolento, e l i\.v~n/1. non fu solo. il p~no<lo p~u I non risRarmiaYa nessuno e nulla. lun:tn?so nella sua v1la clt ballagl1c J Era un sella rio. Lo diceYa. A lal soc1~l1sl:· 1:1a ~ll a;1•chc m_10 degli im-! punto, che cvitaYa persino cl'illiCOnruls, T?rmc1pal_1aJl ascensione d1 el no-\ Lrarsi con aYYersari politici. Mi ra.mslr~ g101:nalc m uno. ?ei periodi più. mento che un dì rilorna,·a dalla Pref_?J1unos1, forse n~l pm fortunoso pc- fcllura, doYc era slalo chiamalo per 1 ,odo della_ su~ v-1ta. . . certe qu<'slioni di censura. Con lui Due :~nn1 prima,_ nel d1ccml~r~ del aYCYano dornlo fare anticamera per 1/312, c\a. slalo chiamalo _a dmgerc parecd1io Lcmpo i d-irettori degli alI 1-1_uan/l. 11professore B0mlo ~lusso- lri giornali milanesi. l,n1. . _ . . . . - E che diceYano cosloro? - gli Il g10111alc - disse pot ?1Iussolm1 domandai. - mc lo co~1scgnò GioYanni B~cci. - To non parlo con quella genlc al rJtialc de, e andare un pensiero - rispose. ~rat_o da par_lc _cli lulli i socialisli ila- (~li riferii allora che molli anni lian1, pc:·chc ~Ili quei quallro mesi p1·ima, a Berlino, ero andato dal vcc- ~hc_~cgu11;ono _11 congresso_ di R~~io chio Licbknccht a chiedergli un, conEm1ll1a, l ope1 a _cl~] B~cc1 politica-) tributo per un Mcmoi·iale in favore mrn e e arnrnm1slraln-amentc ftt dei condannali polit 1 ·c·1 d. c · ·rn, • . . . ] , . I Jl p . . . < ' l U l I"l5ul - pi o,: 1< cnz~~ c. art1lo us,cwa da g1taYano le prioioni italiane p · _ Rcogio Fn I l l . 1· ' b e • 01 pre ::-,, , 11 1a accra o, qum( 1 un po gai Licbkncchl - ,sii era al Reichstag

J; ,\. \'\'E~IRE. DEL L\ YOR.\TORI:: ____________________________ _ ---------------------------:-------------------- 1 · l I f P · I g1· ! L I I • I h•11 così insopportabili come nell'industria - di presentarmi al \'CCCHO eac ~r zione al arl1lo e 1e ~. 1 ~lYC\'a scm~ 8 erae InngI 8rra liberale fhchler, d1c ·1)assa,·a propno pre dalo, era slalo rtbad1lo lra Lui o SCIOP ero gn mineraria. Si possono addurre ra~io:u allora. e il prolelarialo il egamc amore l d ' slo:iche. Fino a qualche tempo fa i minalori erano, per cosl dire, i lebbr0s1 - Ì\o, no, mi rispose Liebkn<!chl, che nemmeno La morle pu_ò spezza~·c. Quando queste righe vedranno la lu- è una dispula fra industriali e operai, adb so~10là. Ciò risulta, :ra l'.1ilrtJ. anio non parlo con quella gente. La morte, anzi, queSla unprovvisa ce, saranno g.ià 12 giorni che il prol~la- ma un conflitto fra i capi delle Trac.le' che dalle relazioni delle molle commisSe Licbkneehl fosse slalo ancora fulminea morle, non farà che accrc- rialo organizzato d'lnghillerrn ha pro- l'nions e il Parlamento, e che quesl? sioni d'inchiesta. Agli occhi dei baroni alla direzione •elci Partilo e dcl\'or- scerc l'amore C La graliludine, che la clamalo lo sciopero genéralc; e ;:l a,o· conJlillq deve e può finire. soltantll (,On dei,le miniere i minalcri ..:irano cumc : gano socialista lcclesc~ nel ~uglio cla•s C lavor~t~·ice italiana senlc e mento in cui scriviamo, nulla anc,1ra fa la vittoria decisiva ed inequivocabile del cavalli che lavorano nei pozzi mine,·al914, rorsc lr cose in Gcrmama sa- sempre scnlira per qucSlo su~ ar- pievedere che il conflillo sia prn.:~1;no Parlamento . ri, con ]a sola differenza che questi lnnrebbero andate allrirnc:nli. Per l' A-I dente apostolo di redenzione. ad un componimento. L'abisso, d1e di- i' ·dunque una 1uerra ..i 100.do L, :i Go- ne, solamente due gambe ... Pan/i! fu aran forluna clic alla sua # * * vide le parti conlendenti, è infatti cosi verno e Tradc Unions. Due polen;;c, bi- ,, Il apporto della reale Comm:ssio- [r>sla nel l'J13 e negli all_ri ann_i _cli La Con•rn;,ssion~ Eszculiva :1,l 111uwla• vaslo e cosi profondo, la posla che e denlemenle, fortissime. I s1n_da~ali ing 1~- ne d'in~hiesta, che sta ora in discu~St<'· guen a ci fos . -,r \\Il nomo 1nflcssihik (.0 il s'?guerle tzlegramma: . slala messa in <Sio.::oè cosi elevala e c:o- ~.i. ~hc d~vranno _dare _og111giorno mi~ ne. è stato lratlalo con disprczz,, dc1i ~-01nc (;i:,cinlo ::\Icnolli Serrali. ! , Con"ir.ission 2 Esecutiva Parii 1o Sn- ' 51 slraorJinaria: che, per porre ii11..!a 110111e mil10111 d1 suss,d!, hanno lor,d1 padroni di miniere fin dal mom"Pl,> in .\. (fllC'$IO suo carallt'rC, O come c-za!isla ]fcf;cno nella Sv;zzzra ::sprime qucsla grande guerra, si dovrà ;an• mo sufficenh ;,er poter andare, avan~, c. 11..it- cui sulle loro labbra correva 1~ bu.~ia disse akuno, a questo suo carallcrac~ nome Par/ifa sensi più sentilo :ordog/,o sfo~zo allretlanto straordinario. 1 tro settimane, senz,, calcolare I fondi che essi l'accettavano. Essi hanno ~em: cio, si de,·c anche se, qLLando 1~<'1 per fa morie di Meno/li Se,·,·ati ch,1 la- Questo sciop(,ro generale :1 pr_1mo I che ariivano dall'~stero,. Ma po:ra il or<: fallo cosi. Ma essi sono slali ·nco11l0111C'l'lidella grande ondala socia- srzò traccia incancellabile in Is,.11:ura sciopero generale che mai sia scopi:,1«t.u pae$e andare avanti quattro si::it111;an~;·aggiali in questo loro conteg1'>, irrelisla lulli eran presi lalla fregola del- della sua opera di propag-.1~1dis!a, del in Inghilterra! - ha delle origini e del- in tali cvndizioni? E che cosa avvc:r,. sponsabile. Essi sapevano che nd Conla medac;licl la, Serrali non ne YOlle socia/isla che dedicò una in/era e,1s/e,,- le cause gravissime. Da principi,:> a, reb- dopo? si~lio dei M.inistri vi è un gri.:ppo di mai sap~rc. BaslaYa una parola, e za alf'.ideale "· ! b1: polulo essere uno sciopero puram,·n- Ecco i gravi punti i~lerrogali~i di que- forcaioli. che desidera ouesla lolla Essi c·C'nlo colll'gi clctlora1i erano a. sua le economico; in ~cguilo per~ e per o.>pe- i.la l~lla imma_ne. Noi.' ~er o~g,_, n,~ntrc sonno che i «volonlari ,, della fami~eradispos:z.ionc. La parola ch'egli dtssc, ra dello stesso Governo, è d1ve~olo um! mat><l1amo agi~ op_er~1 mgles, il_ noslr_•>, la organizzazione ,O.M IS. non des,deru sempre un no reciso. (?li è c,hc, ======.,========== uno sciopero polilic_o. Il confhtlo 'I e fralerr<> aug~nn d1 v-1llorn, ·m14'll 1•11.1; :1- rano di meguo che di andar in ,.;iro ne-i egli scnli' a una na Iuralc e msnper.1- . l ff t I Il Il eiuin,dj and.:i,lo com,ph::and?: l~ :"~a, soJu- pr~durre q'.1! le p~ro!i?, che _Mac Dona'.,i loro camions, per mostrare al 1ncw echi le ripugnanza per lulli i eompro- La politidcealla mamoanna I zionc si è falla sempre p1u d1ff1cd..:. e ~:VC'\a r.: .. I Socza~zsl ~Wl?W _.li 25 a- me essi siano indispensabili. .. · a lChC "C buoni a,n.chc se Quanto ali~ origini di questo ~c1oparo.>, r rl'l..!sconu, va!2 a d,,re c,n;:iuc -;1'>rn1i:,n1 N . f . . b . 1 1 b n1l?l~S1 -l: Cl l. e· f·1Ila spc;so la ,·ila li Governo fascista non cono,,,c più es~~ po~son~ essere falle risa:irc ,.I ma che scoppiasse il conflitto: L :ml e s ug~i'loda:1 ar?01 .,a car oli 1 ' - e l 1 < • udoro 1'.utli si debbono vaga.i-e Cl1J ~- - . L . f l ,,,. cr:•e o scoppio ~ ,;,o sc,-:iparo m1sconp:i rlamenlarc. ~on è~.fascisla, non- dev; p~lcr V;\cr~. 1919. Già al!o,ra, nello sc_1oper,; ~c~p- "' . ~ prospel_hv\lè osca q11a11" mai.' d~rebb~ ~ ve-ri moli~ dd confl't.'o, li S . d'] ll c· l1J)O di lolla cn piato in quell anno, e poi ancor t i;- l~oi s10.mo ,prc~, ne, .:i corr ::'Ile sopra una, - . , d .J• d. UO P 1 C I C O ai " finora ha ,obbl~ir1•to gli oper.t1 .1nch?. . . . 1 • l l 92 I I d' • scr o,.,threhbe m un on ala Cli ?1.:.irr. e 1 I r r l' ·a,la che nelle sue -- ranle le ag1Laz1011s1vo lesi ne , n(, cascala acqua, e uno scampo non P- • · • •• • • 1 :, . , . quc ~g IO e I e, ' ' ·d~ l, ·1 non fasci5li ad cmlrare n~lde C•;1por~- 1924 ne!l 1925 la F eder,1,:.0112 d:?i m;- più possibile Ma ognuno sa che la lo:- j pe(!1uo1z1. Essi sipecu arono si1,~a s1cumani cl1vcnlava t~n arma formi .:wdte: zio,ni sindacali fasci.si-e. Ad.:~o •i il lttr· '. e . l' . . d. afkrmare ta non po la· on cè la soluzione del 1 ,r,>- r,zza che verrebbe inter,pr,.'lal.a com<: ve- I . ampolt erano SJ)CSSO et ù naton non s1 s anco mai , r e V ., • 1 h . . l . . Sl!Ot se . . . : . . no dei ,professionoisli ibe1i. h l'. d l • •neraria inglese - YC~· blema. I padr07li delle miniere si S)no 1.... a .a menzogna e e 1 mina on mrnac- ,·eri gioielli. Allegn_, bno~1, caus~1c_1, l co1r.1pag:uavramno fu-li.o nel I.i 3'.am- cl~ d1~ ~~ nad :1 cecoli - non r111~.c:ràcomporla•li i.n. rr-odo arro•sanl•~ come c:avano un ricallo :,i,\ paC5e. E....;i ~i di- . o . ina· volgan mai oITcns1v1· '·la . ·, . • c11a i o re u ~ . ., ' h I ~L 11 I gioe SI. 1 . . · . ' pa Le notizie int.orno ai, n'COs,i ,:;:io:.::.. f t 6g·are la conca.rrenza cli alln O amai si è abituati da parte di tori). In cev3no c e mo ,le i:,ers.onP.,<:ne n-: .a '-:>- ·[ . ' on l ep,101·anu11a· ma SO\'l a- l f . 1· . dio t e a ron eo I • • ' . • . . • • d· en, a C , • ': < ' L· f• _ degl:i a bi r,ro ::,ssiona 1 CLe.,.J!I a v;oc: 1 . aesi, se non trovc-· à la capaci la 01 per- nessuna delle nostre induslne 1 rappor- ro , 1ta non har.no ma.i mosso Lrn lo per ~lat-0 è in pc;ricolo, soiJ.operchè !.ID:-< volta a!.meno anche J.a doro calci:ua ,,. b fo. ro credenza sono vuole. Essi ·t-,pcltano I aiuto d::. quegli ill11J}iegatiche <le:-ideTatno farsi vedere almeno ,LII.a voL!,1 e,,. me uomini forti. Essi 5ajj)eV3.l!liOnfine che :u,che mig'L:ai.:idi p-ers001e, aJ lri mcnt-1 r .1gionevoli, sarebbzro sfate pnvat~ della .I-oro ragione dalla C.:lllilp,,1.gna J~JJ." stampa forcaio!a. Essi hanno esperi111er1 1al,J ne11le lrallalive Ùl deboleua ..!el 1m·sid~n.te dc-i mi:nislri e credono che .dJulLIm0 momento Baldw:in finirà pe-r ced.?rc a !oro .... Ckicchè a\venga in qu~s•.a s,:,.linwna criilica, il ,problema non sarà ns.ol·o. La co!ipa è dd Governo, iii qu.llc non sa che cosa voglia. Sono illldati ,;Y~rduli m:>menli d'oro, e nc.n si può più ricupt:· rare id tempo che Lu sciupal-:> dr,1•> ia p,ubbl.ioazione del rafPtPOr!.odell-:1 Cl.Jm• missiorre. Il Gove,rno ,;ene ~lLi~o d1 qu.:i. e di ,là da <lu~ corrent.:: r:;,,pos,,c.. Esso preferirebbe eh.e daiori e rr,?.O<l~t'.>ri di favoro dec1de.s..:.erofra d1 '01., h 0,uestione. Ma ciò non è p'.)•.-;•bil.!,.. l'iiv~rzia del Governo non puo a-; !r,: aLtra c.onseguznza che la serrat,1 d!:-jmin11tori. Zimbollo dei p:ulili COT1t0n..-:lenet1 senza una 1politlica 'J)rop,ria, che :i.ltr-0 !..rr:ane a faTa a questio Governo, se :i.on r:m,•ttcrs: nel,\i mani d 2>l dubbi o ;-_i 1.. o <lei \ olonlari della O. M. S. ? ,. E i fatti -di:?'-deroragione a Mac::lanaìJ. tut~o, c_on 1 epigt ~mma e _co 1.nla,l ' 1 procura lori. Questa ricostituzione !'igru- Ìezionare i 9uJi 'sisl'?mi :li r,rt>du.1:ion1: e ti fra da lori c prendi lori di lavo1, son•) 11Jll lavoro o:iest::,, gri.dercl>buo cht.: lo C-C'7;Jacl1fendeYa l idea · OCta l.S · fica che, sollo 1b. direzione di ~pe\.., 1 :: d' . . · modo da sap··r ;;'rut-: --------======================================-------- 1 organizzarsi in .., · • . I com.m.issa,ri, natu.r.ailmenle !ascist1, :.1pro. lare, insieme alle più giovani e •cdd1li- . Ma lìnMa l'anito de.i vo!onl,1.ri -i,~b O J\1. S. è rimasto 'be.n dubbio. E la vii.. ingiese è quasi comple1amente ;>..u-<tlizzaita. AncoIrnacarcere \n•·he con allri mezzi la difende- . ... ' 1· I ,·n. Da q11.ando en1 Yenulo all Auan 1. Serrali era it1dubbiamenle diyenlalo uno degli uomini. più ~opol~1·i d'Italia; per ciò, quancl'eglt ~sCJY~ dalla redazione per dar baltagha all avversario i.n campo aperto, in assembl~a pubblica, in un comizio, la baL~glta era sempre magnifica. I...'A11a:1tz!. YCniYa ogni giorno scalpellalo. 1~nb1a11calo daJla censura .. \llora egli, nelle as-.semblee. nei comizi, diceva lullo quel che non aYcYa potuto scr~vcre; ma allora. poichè non l~ ~olp1va la censura, lo colpiva la polLZta col carcere. Più volte arrestalo _d:uranle I~ guc 1 -ra dopo si!Ta~li com1z1. r_eslcra st'mprC' 11.1emorab1le, se n?n _il. suo a1Testo, ccrlo la difesa _eh egli fece, non di sè ma delle sue 1dc~, nel luglio 1918. nl processo ~i Tonno dove sedelle sal banco dell acc~I\Sa ~l fianco di ::\-Iaria Giudice, di C1ceh111_Bar~ J,eris, di Sa,·e1·io d'Alberto e d alln anc.ora. 1 li ::\fa aneJ1e nella soliludi~c e e a sua cella, il suo spirito non nposava, la sua penna caustica non reslaY~ inerlC'; e allravcrso un. comples~ di circoslanze. che cgJi narrò '?o_n ~ustosi.ssiroo umorismo agli am1c1. rn1- · sci va dal suo carcere, a mandare reoolar;1,en1R tdlcre politiche a~l'Auanti!. con gran gioia dei l~llon e con gran rabbia delle ~ulonlà che non poterono mai impedire quello• sconc:o del '.'\. 48. Dopo nove mesi di carcere, al. ,1 febbraio 1919, Serrali fu po~lo n_, lihcrtà e cornc se nulla fosse, nlo1to a Milano, al suo poslo di ballag,i'a: !'.empre più pericoloso ma per u1 sempre più allraenle. Ildistacco c.::d~.rà a.lh rev~si-one degili ;iloi s-les~:, zie, anc.he le miniere più vecchie e l•h:· Dall' ''Avanti I,, del Io :M:aggio sequestrato n.cm compr2>P.den.dovi che i nomi di!g'li no redditizie o passive. a,woca-ti tfascisli ed esolud-~ndo Lutti co- Una proposta di nazionalizzaziJ·.!e ,lcl- . . '.oro ohe ha~no spiegala u.n",1zion~ n,in I min·ere s01Slenuti dal !'ad:'« I.a- Jllf. /./ • • 11 soc1altsmo non sia slala vana, che nazionale O che nu.trono ,entim;:,nlJ !1.Jn beurist.a,',d,'accordo con :c Trc1d:- ~-una,~ ol cuor, Ila ~ua forza di p~nelrazion.e è .slala nazionali. Nzil1'avve:nire, dunq,i~, 00 • 1 nons, non ebbe foPluna; .rnch~ mi.tir. I . . . . . . cosi possente da rmporrc anche alla pc,1:ra,nno esero:tare l'aiv ✓ocal11r,1 che b gh • erò liberali e persino con:.c1-. Pnmo :\Iagg10 192(i! L Ilal1a prole- borghesia il l'is.pcllo - sia pure forf . r1. or es1, p ' ' . 1 ·1 I " I I ·1 I persone di ;provala fede asci~ ..,. ~•u valori, e anche molli industriali hanno lana scm 1ra assopi_ a._ .,e cno 1 re w1la ma {' - per I asoro. a,l,tri, anche se a.bbia.no 1.1npassa..0 a: dovuto convenire che i rilievi d~ll1 I'e- non lontana eco z·1 n~la e_ ~10 ~ I .a coscie11y.,:.1del ]ayoro dl cui oggi ~loriosa aillivi!là forense, uc sarnnnn '-- derazione dei minatori sono completa- pL.''-;·e11li e speranzosef dei n 1 oslr~ 1_nrn, P compenelrata la compagine sociale 6Ò;s-i. nl fondati. '11eg1i ocelli è ancor resca a y1s1onc si dcYe alle lolle ,·iolcnle del passalo, Si ainm.t.flcia inoLlir-?che analu,t,.mcnte m~i= l'anno scorso il conflitto lr..1 pa- delle i1111urncri falangi del LaYoro; è alla pcrmeazione ~ocialistica della a quainlo •si fa pe:r ,g\i .w.,ocali, 5i pr,)· droni e lavoratori di miniere st:n,'\ per tulio un palpito di rimembranze, una soc-iC'Là. Il 21 aprile è u11 sintomo delcederà anche .11ilo scio~l-im.!:nlo tl<?~li 01 - iscoppiare; 111a il Governo ingles-:: miscì luce che sembr~ ?ffuscala, UJ~_pas_sa- la nostra influenza, per questo lo clini .professionali esistenti, e cioc c;uello ad impediPlo, iunpzgna~:losi pu n.0v<.:me_. lo che n1ole n_Y1Yere con _p1u \'1,·a con...,idero come una bella ri\'in.cila dei medici, dea fanmacis,ti. de.i notai, dei si a sovvenzionare l'industria. I prnprw- inlensil;i di pa~~1onc nella ncorrenza imposta dalla reallà, come u11a Yilragi,oniari e degli ingegneri, per nrost,- lari di miniere sostenevano, infa~li, di della grande fcsla. loria che affiora alla superfkie sp:n. tu.irli oon ~li slesSJi orilP..rì di qu'l'Lli de- non poler andare avanti coi conlrat.i ta-, Questo passalo - abbialenc fede, la su da una forza irresistibile che si ~ avvocalà. E come gi!.i .1v,1ocaL1com- riifarì •,-igenli, e che, se I O'Jl vol ivan''. 1 o cari compagni di quest'ora lanlo i111pone su lullo e· .,,.u lui li. Quesla presi nel nuovo albo -dou..inno prc,slar.: chiude~ le miniere dovevano dimim;irP. 1 lrisle quanlo gloriosa - rivi,Tà! forza si C'hia,na socialismo! E' lecito llJl. ~iuraman,lo .la cui :0rm:.1b s:irà: salari e awnenlare l'orario di .lavurn: I F.: sarà 11o~lro tanto maggior mc- oggi co111p1-imcrc i la,·oralori ma non « Per i Jini SlJiperiori dell,1 gw,lizi-l e Gli operai non a.cceltarono nè I un,I ne, 1·ito quanlo meno si è disperalo, è-ptù lecito deridersi del laYùro! pu g-li interessi ,su,premi della n.azio!1~~. l'altra condizione. E allora il Go:,-c_,no,'quanlo più si è lollalo per il suo ri- Quando un Parlilo, quando una cosi a.oche gli ailLri pr,.ifos5io·ii~:i 0 •'· piuttosto che veder chiuder le ~i~ier~, ! lcrno. Il proletariato di ogni nazione idC'n hanno cosi profondarnenle ~avran.n.o •prestare un gmam~nto andogo. decise di accordare ai prop:-ielan di m!· I CC'lehra Ja wa festa e questo sia pC'r ,·alo nell'animo degli indi, idui (' nclH caso ,più cara;lteristico p,crò, ir. quc- nierc, ,per ,la duraila di ?0 v~ n~,!~i. u_n noi il monito a non disperare. TI so- la coscienza della collclli,·ilà non è slo campo ,di viollenze contro 1 ?rofo.ssio. <:ussidio che .pe-rmables~e :0 ro ·b c•JnlJ·,cialismo è un frnomcno economico(' p:'rm<'sso prC'cludcre ad essi l'an·enii-sti, è queltlo che riguarda i gi.,rna;,su. nuare l'esucizio delle miniere, sc,nza politico a base internazionale; fìnchè nin', ed a i com pagn; dic·o è lradiD'ora in a\tanli tulle le va.rie Sooiel.ì peggiorare il contratto di lavoro deJli inlcrnazio11almcnlc la sua posizione mento difpcrarC'. della Sla"'pa italiana donann:> csur!! operai. 1 , •• d 't'. ben solicl,1 malgrado ogni com- :'.\on .,i volla lo sguardo indietro se iricor,porale ne<! Sindaca.lo fasc;::;ta dc.i Un tale si.:ssidio a una parte de.t m u- prc:-.~ione interna che ne impccli:xc 11011pc1· lrarre dai falli lras,.:orsi l'i.ngiorn.'.l'li.sti, e anche <per i ~:.Omal.i3ti ~a- slria sollevò molte criliche da parte '3i le manire:-lazioni e 11e ostacola lo segnamcnlo che ne proYienc. ~e non ranno formati nuovi, ailbi, :n cui si con- altri industriali e di gran parie del ~on- i SYiluppo - csrn è forle. ::--:oi siamo per raccogliere al lume dcll'csperienlcrranno so!Ulill-!oi ~orni ::li coloro clv~ do ·polilico, dove non si :ile_ne~~ g,~t'' fìgli di (]IIC'sla intC'rnazionalc e non za il loro s:gnifìcalo. Chi nel passalo sono autorizzat,i a esercitare i.1 rn~·;ticre che lo Stato pagasse ~e~tma,a 1 1T.l 10 · 1 si ])UÒ mai prl'~rindcrc nella Yalula- s'ot)(lOncva con lulle le forze mate- ' l . . . ·etar,· d1· miniere li Governo l . 1· . . . 1· . d Jl di gionna,lisla. E a.Hora si ve~1.,ici,,ra m a.i propri ' ·. . . z1onc e I ount s1luaz1onc po 1l1ca a a riali e morali a ])ropria dis1}:>si1.ione I · · Il na Comm1ss10n~ d 111- 0 • • . questo fatto: che, mentre il Governo :t• nomino a ora u polenza 111alcnalc e ideale del so~1a- . h. l ffi h · facesse delle proposte 1 . . . l . sci9la non ha a,ncora s0ippresso ; $!1M- c ,es a, a mc e ) lismo nel pnt ,·aslo rampo de l lnalla tenace, lcnla fal.icosa ascesa delle moltitudini lavoratrici che nel Primo Maggio esaltavano la loro potenza nell'unione del lavoro? Quelle medesime fo1-Y..c onserrnlr:ic.i che oggi sollo lo ~iccllro del lillor:io, al canto della loro giovinezza per<lu!a e spcsi:o canuta, s'inquadrano osannanJd.o al la ,·oro che più non disltu·ba i loro sonni tranquilli ed il meritalo riposo. Sì, compngni laYoratori, ridete dopo il pianto, ad ogni tragedia scrilla sorse come per incanto una farsa, la farsa principe si chiama 21 aprile. Al cospcllo della .wcietà presente C'hc si illude d'awr rilro,·alo la propria onnipolcnza; ricordando il fecondo passalo oggi più Yi,·o di ieri per:::hè più glorioso e p·iù dolorosamcnle bello; daYanli alla celebrazione dc:lla sagra de1 Jayoro e della riYoluzione che si compie ovunque ncll"inlimo sr non ncll' esterno. n.el cuore SC' 11011. con la voce; rac:::ogliamo lulla ln nostra fede assislila dall'allor0 cle: nostri marli1i e Yolgcndo ad c,si il più commo/'so cll'i pe111S'lcri "aluli:1moc·i con mauo fralelìrn. C'.On cuore , igoroso, con. ma.sohia Yolontà. \1 eiecÒ sli-apolere degli avYersari rhc {'On ghigno ~i domanda.no doY'è il socialismo, rispondiamo: &.colo, sia mc nr,i ! . STHXS. nall. soc·1al1·s·l1q·,uM•; sta3si «1ornaii ~a- circa la soluzione del problema mmcra- 1 . , · , I • 1 ="' "' . •· • _. la I Cl 11<11..01.a. 1.:. , Per voi, donne ! ranno rodatti .ci 1 ,pe-rso,ne c,he '10n v~11.go- rio. La CommisSione compie I su~• - ' La r l'sl a del hl, oro è il pitt allo E _. , I sue proposte che pero non l. . ,. · no an-..messi ne~\'31'0,odei giorru!i.,ti. " vo.1, ,ece e . . ' simbolo della sol1danela OJ)era1a, e A LE N C) I M A Q G I o f Ccellale ne da, propnclan d1 . . . . . vonrà aiUora il Gov-:?rno proibire :l co- urono a . . . 11ella s11a ncorrcnza mil1on.L d1 prol L ml·n1·ere nè dai minalon. ] . • · I I · · sloro di ·scrivere nei 6iorna i, so o ' . . , 1 C'lan 111croe1ano e )rac-cia auSJ)Irans. · · cos· al 30 aprile g10rn() m 1 perohè non fanno ,parle del Sind.tclto 1 amvo 1 . . '. 1 clo h soc:ielà del domani rilcmprann Fra ~triclonli mulini e di qualchiere li nella sorle, a YOi i bimbi guardano · deva quel si.:.ss1d10,m ::m, per ' . . , dei giornalisti fascisti? O vorrà c-.:;so cw sca . . d . il loro spll'llo per prepararlo alle Sai<' 11/l cantico solo in mili<' canti•. con occhi inlcrrogalori e smanili e d d . 1· l' conseguenza s1 doveva vewre a una . . l I I . cl à I l L li ~mço1cre ai re attori i ~1orna1 iS,>1.n1..,- . . 1 ' . 1 . 00 già ·ivver- nuo,·c lolle. msorgono 1cca mcnle Carducci. e 11e ono: s.arc a nos ra ugua e a a d , • . decisione mma or1 aveva e . I . l I · l - 1 o E · l sli e comunisti i entrare a ,ar i>arre C•;!t . 1 · 1 . adror.·i •,ns,·s•,,,ssclo ~·tmbo cggrianc o la l)rolesla umana, \'OS ra lns e ,·1 ar • ,·01 non sap~ e I ·<.· t·" uo111olrop ttoc1e quaora,p ~ 1·11 ,·iandanlc a,eYa camminalo S :\ e11oll1 ,)e1-ra I C'r,. llll .- Sindaca.li fascistii? 1 ' · 1· r •• · d-11' t 1.· ne e del cl'rillo b ri-- 1 nondcre. • olo le YOSlrc lacrime d 11 ·1 t 1aY1 nel \O'ler r.i.durre i salari e prolung:ire; cl •~ 1 1 1 :- 1 ·" e Ili 1? · 1 . 1 . 1 ' e l)Cr tulle le ,·ie della terra .. \YcYa po esperto e n " 1 a .. ~·oppo 1 .' · Dal Governo ifasois-ta ci si può as.pel- 1 . t 1 0 at·va essi avn ..bberc I lcrn )J l' , o onla < 1 e ,struggere e • , 1110.,,lrano o nascondono una intima aalo ,1.c:, 1nari d'ella polil1ca, pe1 po- I ·1 ·r l' · a g1orna a av r 1 , Il· . 11 . 1 . . , . S . . 1 ,·islo lulli i popoli, udilo e compresu I ll . 1 t . ,.., lare lullo. n.la.nilo, 1 i)rt'll:> e: '~ .,> e . 1 L 1 •opero generale. Ma al- quc <l sul 11ne e I c1ca, c. e 11 p1o e1 . . . 11 . . pena e li o 1 YOS ro essere Sl ag- lol1l "t1amenlc J)cnsarc h eh ..,, ·, p1oc ama o o sci . . 1 . . . . lulli i 111aua!U!1.cono.-icn1to Lu 1 1 co- Il' • 1 1 1 f 1 - kr nemn1eno " . . questo: e e an e n.,,, c.lm;,o n.<'1',.! pro- a', s•·ra del 30 aprile, quando ancor.i _ 11 1 ar 1 1 1 ato ila 1 iano sara assenlc 1 111 ali_, ~'lttii,·i. ~ ~~ grappa a um::o Jene e 1c a a tea ( ·l1c la c,·1lo1·os",. 1·11dimenl 1cabile OYa- f . . 1"b "I ~ nd·1M\ar' a ~ -· · . 1 I [ " al ]'a 1 " - ass1oru 1□ ere esso vu~ · 0 ',u -'· ' come riconobbero poi uomini politici I e a a 1 gra~l~ e ~agra_ : 1 ssfo non 1 o sar~1 non \'1 H s l'<>PP o: 11ore. zionc, con cui fu accollo al suo_ arri- morir di fame coloro che ,1on rnno b- a Lnc,n,li a1 Labuci-mo _ ,i <?n-, con O spT1lo 111 cu 1 , orrnu alo pcn- Era un ~ag~f o e perciò si scnti,·a Tale è la sori e della donna in lulli YO a ~filano d~I c-aPecrc lonnc~c. scis1ii, o \tt101lec, on la fanne, Jbbligare mi- ,1on a,~~-:il;là di risolvere pacificamenle•s:Pro cli spc·ranza incontrerà il :alulo fralcìlo di lulli gli umili e di lulli gli i continenti che la luce del sole i·ifo .•."" "Oll1C' il 1w~no sieu1_·<_clli un 111 - 111,·a,·~e m;g, 1 '-'a di citba,iini i'1lian1 a no po 1 B Id ' 1· · I t· 1 1•· 1 ·1a 11 11 infelici. ·1 °cl11·ar·a. l','lc e· l,·l so1·l" clel1a cloru1a _.,..,,' " S t- ~ • = il conflitto, il primo ministro a_ w1~ C' ?ug1:r_1~. _o s 1'.n~,o : _11c1 e 1 ; - "' " , cli~ln1llibilc legarne politico. · ono fare una 'Professione cLi ie,.:lc ~he è con- inlerrwppe bruscamenle le lrallalivc, , lo cli lu.t 1 1 f1alcll 1 doll1c alpe e dol- Eia stato in,ilalo IWi palazzi elci del nord come di quella del sud. La :1ppunlo le insi~li<' dc·lla polilic~, che !mri.a ai 1.oro sentimonti i:1timi. padroni di miniere proclama~on~ la _se,_r-Ire ,~1;11·c. S~1rs11m. ,c,01:~ta! _Jn. allo _.e potC'nli ma egli si era 1-ifiulato per- legge ,del lnYoro. dello sfn1llamenlo, ,W\'icinano ogg) per allonlanmc cl?- Moraile ,fasoi5ta! rata dei minatori; e allora il Cons,g.10 ben 111alto 1 C'llOrJ. L 1neflabilc b11- ehè questi, ac<'.ecali dalla brama diel- della rapina, è.• una e· universale. non mani. E _quando in quel febbra_i<> ================== Geilerale delle T~ade Unions rispose a \·icln del salulo l'ralerno 11011 lo arre- l'oro, non a,Tcblwro compreso la ha cicli nC:•harrierc. Tuili i goycrni 1919 <'gli rtlor!l~l\:a al suo 0uanli 1 · 1 Il francobMolalotteotti I Baldwin e ai proprietari di minier:?. i)lO· stano k ftonlicrc e i di,·icli; esso \'O- sua parola. l'hanno adollala, lullc le umaM leggi già allora c-om1nciaYano p_rccisamcn~ 1 l clamando lo sciopero generale di tulli i' la ctC'r"o comC' l'angelo della risurre- Era s::eso im eec nelle profonde l'hanno sancita. l<' a maturare quei ~cr,mt, che P<~ 1 i A quanto annu~ci~ il _Pe~ple di_ Bru- lavoratori organizzati in Inghillerr.~ per zione. esso ci clù la _na1_·ol~intima di Yiscerc della. lcrra do,·c l'uomo po-' l:umanilù si è inginocchiala per le clo,·cyano proclurrc il c~oloroso eh- xelLles,le Federazioni dei Smd~cat_, han- solidarietà con i minatori. conforto e il mas-:·1110 111c1lamcnlo n , C'J'Opic--:::onando e ansimando radu-' 1wrcosi;c. dC'i forti. Ora cleyc impasta-eco: òo~oros? per !tu. non mci,o no : 1 ~e5:5o i~ vendila d~i !r~cooolli Mat- E' questo, come dicemmo, il 11·1mo pcrsc·,c·rarc. . na lesoi-i e gemme per i felici; era ran' ad unirs: per ris:lllcYarsi. Alche per gli a11n. . . . lcc.,tì, 1ilctu provento ~ aei.hnalo_ ~· 1 !"r;~ sciopero generale che si verifichi 111In- Pc-rscYc·r:irc· dunque'. b1so_g1rn ! entralo negli immensi ca11licri do,·,:: h'an:a fra full<' I<' g<'nli del lavoro, è Sollo la ~u~ gu,da ~I gwr~al~ :lcl d~ -Malt!~oll_i,per Il.a d1Jesa · 12 ~.1 i 5lilv., ghillerra: quale sia la sua gravità. ap· 1 .\I Primo }J?U~_io soe!alisla ~i è 1·llomo po,·ero crea, C'ollc proprie il grido che prorompe da ogni cuore. Parli lo Social1sla lla!Lano ~ 13 ~nlc1n- µrol~tan ne, ,paesi dove ~ion e e d~mo- are dal fatto che ad esso parlen?ano c-c 1ntrapposlo il 21 aprile fas('t!-la. man·, la ricd1czza e il piacere' all'uo- Dopo il laYacro di sangue si ebbe 1111 lo salilo ad all<'zze slraordrnane. T.." rrazia. Il francobollo puo ess.~:e ~: SO tirca lre milioni e mezzo di operai. So- \Ila fpsJa internazionale del laYoro 1110 ri('C-O. Da, unquc a,·c,·a portalo, islanlc di forza ma poi si giacque da fì!e stesse de1 Pa1iilo erano cn_orn!c- c.enlesimi, un franco, 2 e 5 fi:-iacli'., e~ no chiuse cosi le miniere di carboni.', dd si è sosliluila la fcsl.1 nazionale clcl la parola dclla wrilù e gli uomini ogni parie minaC'iciali per questa aurncnlc ingrossale. :'Ifa all'eserc~lo 111 • è <l-i cotlore diverso. Sono ,"'_L3 11 fa~t, dei cui dipende l'allivilà di lulle 1~ allr1: hl\ orn. quasi chC' i h1Yoralori inlcn- ,chiavi erano :-.lati consolali. aYc, a.,' dacia. Oggi si ha. il viso Yollo a lerra arandilo s'imponevano nuo,·1 prn- Lbri.cC:ni con 100 lrancobo~h J:1 SO ce!1- industrie sono inerii le indusl11c ~-ki clC'sscro fan' della sagra la ci.nquan- no rialzalo il capo e amalo la ,·ila. I e u_1.n_ilial<~. Ia la mente _c-hc nessuno hl emi, e Yecchi problemi si prescn- ~esimi e da un franco; aH:i i.ibriccini con trasporti: della melalh:rgia, dei lP.ssili, lalrC'('sima domenica lflcll' anno. :-,.;-o. :\fa quando il ~iagl.{iovide il laYoro I puo nnprig,_ona.re,_ ma ti cuo_rc _che ta,·anc sollo forme nuoYc. .\1lora 60 francobo~li da un fr:uco, e :on 20 ecc. e·:c. 11011 è.· questo lo spirito elci P1·imo della donna ~·hinò il capo umiL;alo e nC's~.uno puo coslr111gcrc, sapra nsoL eominciarono a manifestarsi sem1~r~ francobo1li da 2 0 ci~ 5 . [r~iichi . Per un paese industriale come l'Jn- \!aggio. li P1·i1110 ~foggio è ·:-..imbolo pi.im,C'. . I levarsi in allo .. \n,chc il ,·o.slro cuore, più forti. sempre più insormonlah1l1, . Chi desidera_ averi,,_ si '.wolJ:t :11 teso- ghilterra, è facile immaginare cha C'H:t ri, oluzio11a1 io, e~so sia a testimonia- Così ru che nella tiepida noi le ciel- o donne! quei dissensi di idee che alln1ver.~o nere del Co1~11talod1 D1fosa, moas1cur significhi una tale sospensione di lavnrr•. re ìa ,·ulonlù del prolclarialo a irn- 1· 11· r, ··1 e il ·e I· l' .. , I Xellc chiu• . ;.e officine oggi le mac1 iYorno c Roma e :VJilano porlarono1J. Palou, Ma.i.son di, PetL;,!c, f3ruxcl]es. Ma come abbiamo già dello, q1ies!o possc-ssarsi dcl polC'rc, l'irreducibile u_ imo< 1<1p1e1, nc1 '_1 ha. ld11,lS0·1C'hine sono in silenzio •\nch'c.ssr , · · d I P 1·1 q inòi I ' ., l I I 11 1 • 1 1.d . l' sptrnYa e e gcmm s1 se 1u eYano, , , . . alle csra,·i cns1 e ar I o e u sciopero ha un'importanza spec1a,<"?an- c·on ra1-.o < e r e assi, a so 1 anca 1 . f 1 1 . •i s e • E scinhr'lno 'IYere un·:i. loro anima che 0 · J p • • J"f" h 1· • 1 1 1 l I C'g I on 1u o 1 . uo m ssagg10 • ra • , · , , anche del g1orna c.. . . . ro v1tt1mepoI IC e che perc.hè esso non è più soll::int,>_ ~1110 ( I ogt~I yop,> _o 1_1c_nome (~ _arn1:o,' r~rnrora, prima che le stelle YC~lisse- ! si f)rolcndc 11cll'allesa dcll'ullimo ca . .\.llora a,·Yennc. s1 puo b<'n 1CTI11e la _ sciopero economico, ma anche rol:tico c:,;so e msost1lu1hil<' come e 1ncsl1r1 . n· 1 cl"l . le 1 . 1 1 . knclima?"gcio. l I f e I 1 Somma cpreced tr 12185 1 - 1 1 11. • 1. . I 10 o usca e " so ci ca enc1maa- = m-aYe parola, a calas ro c. ,omc r · · ' E chi gli ha conferilo questo nu,,v,J ca- pa 1 e < a an1111a < t ogni a,·oralore., . . I' 1 lanfiò . 111 t· l 1 1° •• * <lnc esseri alllanli che più non :i I ZUR.lGO - Moroni . '' l.--, 1attere è precisamente il Governo, il cui Il Primo ::\la.ggio festeggia il la,·oro g,o: eg 1 0 ' e gcn 1 ce a- _ Sotto la luce del sole $i iimalcomprendono. si scaYÒ tra l' Auan/1 ! 1 HERISAU - Raccolti da Car- .,. capo, Sir Baldwin, lo ha anche e$pk:- p<'r·~'hi· l' n<'lla C~J-•,:icn.1.adel lavoro I' 010 · * * * ;,,ano tulle ]C' chiese. Qua una fede, e c.olui che J'ayc,·a portalo_ a lanla ba~no » l l,Sv lamenle ,dichiaralo. C'hC'!-i ba'ia il soc1alis1~1::>;la _festa Idei F , 11 I· .. , .· . . . . là un·allra. Qui llll CrociJisso, là un a11e7..za un abisso incolm_ab1lc. E o- ZURI?O - Lon_i.bar_do.,saluta:i- I Già si sapeva che la rollt.:-ra de!I·~ tra:- la\'Or_o non può_ c_amb1~r~ clKhclla ol · '1 e ,l\Ot,llt ICt icfossc co:-i: idolo. Qui un profeta, là un a,poslolo. gnuno andò per _la p1:opna strada. do , compagm di Affo!lern, talive per opera di Baldw~ e_r_adovl'.t:i ba1~d1C'ra perche il soc-1al1smo )1~ va- . , ~ _O_ donne -~cl la\'O~:o,, prone eia Qui C:rislo. là ì\faometto, Budda, CoJJ- ~fa s<' in qucll_ o,·az1one, che lo ~e- Kradolf e Sc:honlffib'?rg 10,- specialmente agli el_emenlt ?'u 1:eaz10: lon~zalo ti _!:!,·oro. Queslc Yen la so- 1 s<e 0\ 1 s~tlla_. le_ua ~he _'vt e '.11~drc e I fucio ... O_gni J_>opolo ha la sua fede colse dal suo nlorno dal caree1 e. -- ·- nari del suo Gabinetto, a, cos11.:1lecllJ no 1nncg;ibil1. es'>c proclamano che mali igna, 1ialz~lc, 1 e unp~ c1 ele a come ha I suo 1 coslumi. Il prole I.aria. 11011 era _sl_alo ~-ibadilo un :lcrno_vin- ZURIG.~ - Sezione Mazziniani I ~duri da m~~r~•• i quali vol~vano che la festa del l_~w_oron?n ~uò_ essere I COltOS{'Cre la YLa clcll_a ,·en~à._ ·Ilo ugu_alc i11itu Ilo il mondo per una colo polil,co, 111 quella e 111allle o- (~~,ullle '.~e1La se.rata pro 1f Governo mma_sse quesla_ az,on~ _con- chc fcsla social_1sl~. C?nstclc1al~ cl~ Donne del la:o!·o m_ lullt J paes! kgge: 11larnro; uguale per uno sfrul- ,·azioni. nella comunanza di _lolle d~t- V1ttìme ,pali<Lich_e) . . • 100. ·- lro le. Tracie U111?ns. !I. pnmo m;111strn quc~Lo pun~o. cli_,·,sta 11 21 aprii~ e I cun·c nella qnol1c1Lan~ [alica che 1pa1 I l~rncnl?: il capitalismo; uguale nelr·ale anni cd anni, e per I esempio ZURIGO - Sezione Soe1alista ~ 100,- Baldwin Jo ha poi espuc1tamenle conlcr- una bella nYmtila ciel nostro deriso fu tanto aspra e a11.lrnmana; do1m.c I ,w,·cnu·e, ha un solo l'ilo al cli sopn magnifico di ahnegazionc e di 1dt-di- Totale fr. 344.55 malo, allorchè dichiarò che •quesla non idC'alC'. Es!-o lcslifìca come l'opera del del la,·oro diverse cl'aspcllo ma ugua- 1di Lulli i rii i, una festa al di sopra BibliotecaGino Bianco

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