L'Avvenire del Lavoratore - anno XXX - n. 12 - 20 marzo 1926

ANNO XXX. (A. P.) Z.URIG-0, 20 MARZO 1926. Num. 12. TBLEF0NO ◄475 - Conto-Chèques N. VllI-3646. SETTIMA .\LE l!IEL P.\RTlTO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA Centesimi 15 la COVùL ABBONAMENTl PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1,2~: REDAZIONE: AMMlNISTRAZIONE: PREZZI DELLE INSERZIONI: I anno, fr. 6.-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 .m.es-j ir. 1.54) < L'Avvenirtr del 1-Av<>ra/ore > Zurigo Commùsione Esecutiva del P. S. I. Per hnea, o &pario di linea (larghezza una colonna). :zo Cmt Per réclme continuata, preui da c<>nvenirsi. PER L'ESTERO: 1 anno, fr. 16; 6 mesi fr. 8; 3 •Gsi, fr. 2,50. Zurigo, MÙ:itarstrasse 20 Importante deliberazione dellDa irezidonePleartiStocialiIsttalian ROM/>., 14. A<bhiai111<0liorro a qni tma st•1tttmaria di rmporta.nti ddlibor-az·ioni della 1 }irczionc e del gimppo ,parlam.:!ntarc dcl Partiito Socialista M:ailia:10. Ne!Jc nostre lette-re s-,ttirnanali abbia,1110d,, volta i11 vohw, accernrnto ::ti pr Jbkmi più mg-cmti che •tlrava._g,li•ano U 110- :-tro Partiito, ~ anche più d'una volt::i. I , ln,tonl!o a q11cstcc.lt1cco11;::,0i!onsi i d.si:u~~e a. l1111g-eo pairllarono ruuti i compatrni. hnira la discu sionc, i compa~ni Jdla I )i·rczio11c dovcva,110 votare s1tlHe due ~e.g,uc1tti 11v)zio11i, che raJ}pre c.11ta11a01ppun.toil p011<;iero <ldle du~ tcnc\cnzc: 1111p0o. litica concrei a e realistita che li cosa elle è l'irrisione vizi bei/art/a ai riaf ferina in linea. JJre.:;-iwliJiale:corda come esso abbia già e.-,pusto 1:;enza v11wttere le differenziazioni saaifici i111111anei alle ntu iaui cle- il dovere che lu.tti i compagni hanno alla Camera, a.Jl'insediamento del di Partito e di principio, non trascu- 111ocraficlze e pacifiste -dell'ultima di coltivare nelle masse f'aft(l,cca- presPnte regime. l' interprefrrzio11c ri per queste i doveri immediati. [!uerra. mrnfo a (luci principi di libera or;:a- 11wteriali.sNca ::he al lwhe della proAlla base di q1 11estapalifica, e per- Il proletariato i11femazio11ale, di nizzazione e di autodifesa ili classe pria dottrina, dava della sUuazione clzè il Parfito socialista ifltliano ,,os- fronte a questa situazione e111p 1·t111iù che caratterizzano il movimento sin- storica che questo rappresenta; dt sa dirigere e µote11ziare al :1wssi1rin grave e pe,,icolusa, deve prov'.ler!cre da cale infemazionale strumento di e- rI11ellainterwetazione a cui· idi av1•e- ·i siumo dovuti soìiormaire sulk Vrlr;c tc11de11zcehe in esso si m:1.11iresta. 110. La lìircz. dc.I Pairbito, ,nc!Ua:-:u:.i 11dtlm:1 ses i )ne ha esru111i11atial:o~i probiomi: 11problema ii1,tcmaz10 111ale, li problema si1ndaicalle,il ,problema interno con Ja a~pi•mzio11ca.!ila1miiica1,ion~. che allcuni s.i imma~g'i11a.1c1o0me cna rusic11e co11 gil-i unitari, me,11tr..:- :.illtri i•11.tcndonos::1lta'llto di sp,cz:irc, 11dl'a111bitodel ,11o~Lroprog,rarnma, m1·nzio11ed1e attiri a è ~e;licl ~mcr11ti vcra1rre11tcsocia1listi. E i•ntonnoa que- ·"'tl prul-1:cmi h Direzione ha preso delik•razivni clic, r:·pe,tiairn:), S<J,l'J ,k-lla ma~si111aimpo!·tanza e- che ~pcmamo contr.ibu:rnnno a dayc 11ucwo:mouls0 ;ukb \-:•caddl P;irtito. . A11z1s. ono ira11t0impryr,tan1titai; dcl'1bernz1(~.1..1.i che ·il prefott:) ùi \1ilanr, si affrcNìi a c·rd:•1Kucil sequestro <.lt.•lJ'Avunti che le r;portava. A,1che p·.w ~:uc"-ta ra~i()110.noi le riporteremo p1 x ;11t:>r,isn,hL:ccilonnc dell'Avvenire del Lavoratore, che :);·:t:11ai è f1,;11icno,-!:..1 10 Jcl Partito Socialista f,t:a 1Lia110.il q1•al!~pc.ssa riferire 1nteg-ra,l111c1i1kdeliberc1ti dl'l nostro Par- ~irt:-o. una dlchlarazl ·ondeellma inoranza la folt contro la reazione, occorre (l salvare sè stesso, co11trap:J0111?!/d1O1/llncipazivne del proletariato dallo uimenti successivi ha11nodrÌto la pi!i un sincero sforzo di 1111ificazumeso- la wopria solidarietà 111011dialedi sfruttra11e11tocavitaJistico; impressionante conferma. · T compag-ni Nenni e Romita prescn- cialista, che superi il punto morfo classe alla mentalifò nazionalisra a- indica percicì ,ii cnmpae;ni la ne- « 1:·sse11doscireato, in coI1seguenw tare,nic-,la se~ucntc diclii.wa-iioPe: dl'lla scissione, cadute come sona le {;i/mente coltivata dalle classi domi- cessi/ti di dare tutta la loro attivit1i Jet delitto Mafteottr~ u11asituazù,ne « La minoranza della Direzione del 1agi0 11i che la detemzi11aro110nrima rwnti co11tutti gli anwmenfi più s11g- al fu11zio11ameutodei nostri tradizio- caf}ace di approfondire rl dis5idio fra Prmifo ltmicnta la mancata convo- della marcia su Roma. Da quel l'IV- gesfivi di propaganda. A que;;to se<>· nati organismi di classe, ù1cura;;- le diverse correnti borghesi ed avencaziolic del Congresso nouostanle mrnLo i soria!isti non flrmno cn110- po esso ritroverà la propria !llllfà S(I- !!.iando le masse perchè, adattandosi do il. Pr,rlifo socialista italiano rite- .i:.liimpegni e~vticifi as uuli in /JrOf)O- sciuto che m1 solo dovere e gli 1111ci ialisfa rendendosi capace di riport11- sC'f'eruu11e11te alle condizioni che la 1111(0doveroso e conforme alla sua s,tu àal!a [)irezione. e gli offri lo hanno ro,npiutn co,1 .'a re tutto il suo spirito di lotfa escl,d- legie impone alle orga11izzazioni di f1111zio11rievoluzionaria, di ar;-ire nel I:'ssa cow:;tata come ciò TJl'iva il "'-lC'"iSU fermezza e la stessa uobil1J. va11umte ai fini della vropria libera- fatto, mante111w11l0a lom adesi(me a dissidio medesimo per rivolizerlo ar fJanito di una lirieo ,,o!itica in un I.a minoranza della Direiione del zione so!f((l1to se saprà reagi;e ad !a!i onwnizzazioni; lù1f della classe del proletoriato il momento c,;;tremmnente p.rrt1,'i?df'lla Partito di fro11te al/' isferilismo tlefla un tempo contro le fatali illusioni .,o- ravvisa nrll'ordirw11u.:11to che i C:m/J/JOparlamentare abbandoniJ l'~m- !:.itiwzin:ie. azionc socialista dal seftemi.Jrr' art rialdemocratich(• le <fl{{i/i, come l'e- dirigenti riformisti //amzo dato alla la coi gmpfJi che quelle correnti rap. Sto di fatto clzedal setteni/J!'f. SC()r- OC!~i, 11011 approva la fJOlitica cleg/i sperienza insegna, finisco110 in tlisin- Confederazione del lavoro, il tenta- presentavano; ma <mando lo sviluµ. !,,O, dul momento cioè dellr> ,;;dogli- organi esecutivi, pulitìca clze ritic-nf> :.:.r;11ni <! non soostw,~ la sit11azio11etil'll di avprofittare délla difficile si- PO dell'azione che esso intrapre·w mu,to del/, 1 ,·i,mpagine aveilfiufana, in contrasto con ie 11ecessifò tlel mo- di oggezioue eco110111ica a cui i lavo- tuazione attuale per attuare il vec- vt11z1ead arrestarsi cli fronte al !on• il Far lito i/Oli Jia wia sua :io!itft·u. vil/leT1fo antifascista». ratori soggiaccione e contro le illusio- chio oroposico di abolire le orgu11i:- I f:eafrsm? legalitario e costituziorwll' fippure nelle cause stesse che vorta- Nenni Ro111itu. ni 11011altri111e11fi)ericolose di poter zazio11i locali (Camera del la,;or,i) e, rl Partito socialista italiano riµresr• f(}//0 1.1/losciogli111e11todell' Ave11tirlù, Lamoziodneellma arrloranza 1mpo tare I/Il serio movimento ri1•0- di accentrare ogni funzione sindaca- 11ellasua autonomia, mai compromesera implicita fr! linea da wguire. && l11zio11ario mondiale prefiggerzclo;!li le nellr F{'derazioni; se,, la propria libertà di azio11 e, svieChiunq11e tenti di interpretare ratto La maig~ioiran,zadeilla Dirczio! 1t:, e uno svilupvo a schenn fissi, seuza afferma mrimli il dovere rleidi or- gandone i motivi i11 wz docum:mto con cui il Partiio riprese la sua ìiber- cioè, come già di·commo, i c.ompag-ni cr.nsiderazione delle diverse sttuazio- ianizzati socialisti cli rivendir'a!·r, in, che fu reso di Pitbblica ragione. ;110 tà nei confrouti dell'Avcllliliù, co,,ic dc:1 BC'Ho. Fa•bbri, Momiig1lia•no,Nohi- ni ambientali e basandosi su chiuse pieno il rispetto allo spirito delle di- dal settembre ultimo scorso. 1111asconfessiuue della tattica -;egui- li. Pi·rri, Vdl'la e Vernocch-i apptova- élites. anzichè sulla 11artecipa2io11~sposizioni statutarie coufedc,·afi nelle «_In dipendenza di ciò, superato il ta dal r;iugno '2./ ul settembre ']5, 0110 invece la seig;uonitcmozione: effettiva e consapevole delle grandi mwli t; la garn11zia della difesa della ;Jertodo de/l'attività più sviccatame,z .. come 1111 rim,dio delle com!mi re- « La Direzione del P. S. /., do{lo masse. I cosrienza di classe delle musse cr,1;- re specifica di questa legislatura, si)/. spo11sabilitci deil'i-\ 1·e11tino,come 1111 uver preso atfo con soddisfazione Cosi contm la ri11vi14nrita ()ffensi- tro i pericoli delle deviazioni C<ìl'f}O- focafo nel iJaese ogni. residuo della tanlin> rico;l()scimrnto delle de,,w- (/{'f/a resistenza che la 11 w,wI der va di 1111 capitalismo che, e...,.e1ul 1 ) in- rntil•i,-:;fiche; lrbertrì politica già conmristaif.l dai gogicile critiche co111urriste, è in er- Panito dimo ·tra nonostante la di!- capace di soddisfare ai più 11rl:fenti dichiara f}l!r conseguenza che Sii Partui, qualora il Govemo, c!tu;so rare. ficile ituazionf creata dafl'rmplica- !Jisogni materiali e ·pirituali delle rmesta duplice piattaforma di 1'i\>e11-C<!11wesso ha voluto l'incombente eLa crisi della coalizio11eaventiniu- zione della nuova legge sulle associa- :,,r,s!:.P,ricerca nella compres>5i011l.aJ riicazione del sindacali,;;mo di clas- msodlo giudiziario, non senta la neliBDreau dnt PartiStio[·1a11·stl R1voloz1·onar·1 na n c{fue dalla osfirwzi<me COII Clii zioni, richiama {'attenzione del J>rO- difesa del provrio !)Otere, si leva {///, se in confronto al si11dacaliSll!IJ l'Oi- {}O avverte la necessità r; alcuni Gruppi d'op!)osizione rifiul{I- lefariato sul r,uadrn co 11p1iessivo elci- cara nel mondo la bandiern del so- laborazionisla statale e di difesa in- cessitrì sia mrre formale rono la lezione répubblicarw scat11- fa vita politica ilalimia e i11tcrw1zio- cialismo rivoluzionario. tema delle direttive classiste e della d~ 1111 immediato appello rrl PCU!- re11te dalla lotta assieme co11rlotta. rude verchè ne tragga norma ed in- Il Partilo socialista italiano, e- struttura orgauizzativa confeclcrale ~:. il Gruppo avverte la necesLi primo protnoma disousc;::idalla n~rezic-;1cciel Par~ito ìu quello delr ~.Jcsia11ea!l Hureau dei Partiti suciaJic;ti rivoluzionari, di cui abbiamo rifpoJ>tato la scrtimana scorsa :1 111a11ife~topr:>g,ra:111111ataic,lopro!c,tar;ato. h1torno a questo nuO\'O rae;l(ruppa,mcnto di forze ~c>ciall'istcri\'olnz1011aric fc:::c la relazione il co111pa~;:n Valila. L'ht.'avorn ap,punto rappr~s~•1it,1to il l.>;irtit0 alla Conf.:!:·~·11.adi P,.-riz;. E dopo bi-e\·e discu-,:>1011i•1~1 ,,pprov:1tf' il sczuc11te ordine del ~'i0r11J.\'o•taito da,Lla111i.lf-;1;ior.111S1e,a. ne a<;tOllllCro solrn,11t0 il C)lllj)H!..;ll() FabbrL cli:.! iccc a1[.:u11~ri<.-~r\·c i,irmaii. e il .:01111x1·~1N1"0cnni, scnl1enc C!.fhs:a stat,) uno dei ..:rcatvri di q11est'1 11w1\ 1 r:1•;:-gTLtPJX\11:c11ito i 1t ;rnazio1wlc: , Loticamenie essa doveva lasciar po- citamento a oersistere con fede in- spressio11edi ouesto Socialismo fe- debbono i socialisti per mez:w dei sua di ritornare nell'aula senza <Ufo ad 1111acoalizione o ad una inte- oollabile e rinl'igorito spirito di de- dele allu lotta di eia se, non inrmina- loro Comitati sindacali, co11 azione ludersi di potere svolgere un'azione sa delle sinistre, coalizione del!,t 111111ci-sione Hella sua battaglia. lo da co11cczio11ui topistiche di· deri- discipli11ata, mttonoma, permeata di varlamentare adeg1wta al momento le il Partito sociahista poteva es- Il fascismo è gi1111formai al, mas- ,·azioru! democratico-borghese o da Fede socialista, richiamare· attorno a ma per il dovere di non abbandonar~ sere il centro animatore e dove'.la es- simo del suo potenzirunento. Le 11l- co11siderazio11di i particolari i11teres- sè il con enso e l'attività delle mas- l'ultima forma di lotta avparentemensere la ~uida. Invece rmesta politica time resistenze che gli opponevcuzo i si statali conforta del suo incitumen- se orrwnizzate; te co11s_e11tietaper continuare ad opfn rec;a impossibile dagli or!!ani e- vecchi Partili della borghesia sono fo {' della sua fede i lavorator( italiu- ed infine, ravvisando 11ella' :do- P?J'l'e z,11questo terreno alla concesecutivi del Partito e. ciò che ,~ fJÌ!ì finite con un generale adattr.mzento 11i anche in quest'ora di appart11te ne del Comitato sindacale awr/o- zzo11e del regime, la ùisopvrimibile grave, senza che le si sostituisse 1111a ad eccezione di piccoli nuclei sen,ffI trio11fo totalitario del 111011rl1oJo!itico russo 1111 tentativo di unificazioru: in- ,·erità della concezione socialista. altra poiitica capace rli rianinwre le seguito e senza cavacità di ,viiup- avverso. rernaziona/e sindacale che corri- I « Confortato dalla sicurezza di amasse. po. Il fascismo, avendo saputo far Oggi si soggiace a.d una situazio- svo,ule all'interesse ed ai voti urden- vere semJ]re onestamente interpretaDal vunto di vista della lotta ,011- leva sugli istinti di conserwzzionc e ne artificiosa che si chiama. rii col- ti delle masse desiderose di ritrova- fo la vr,lontd del proletariato classifro l'antocrazia fascista è evidente di difesa della classe domirz,mte, ha lu.horazione e che è effettivamente re 11elf'1111itlaà wpacitri di resisten- sta .e il Inrmdato da esso ricevuto. che "i bisogni più urrtenfi del {}role- avuto fucile vittoria di quei tradizio- rli co1npressio11edei diritti dei lavo- za agli sforzi della reazione capita- decr~o comu11quea nou rispondere all tariato co111cidonocon i bisogni del 1wli 1>riT1cipdi el liberali mo clie ma- ratori. Ma nessun artificio legale può Ustica, diclriara che il vostulrtto dt'l-; (flfn ctz<:ad esso e a respingere ogni movìmento democratico » (Lenin); scheravano. con mi!lore efficadrr. di sovprimere dal 111011docapifalisticn l'adesione al Comitato 'ang/o.-nrssa rmp?s~zrone, il Grupvo parlamentare la lattica da seguirsi non può esse- rt1alizzazio11e la stessa io11dame11/alela /ef!ge dei contrasti di interesse ·e deve essere agitato con fervore nel socwbsta si a_pprestaa dare in t.:l r{' qui11di <111elladell'irrigidi11u::11touI difesa del sistema capitalistico. Cosi q11i11ddiella loffa tra le classi. Anca- seno delle rispettive organizzazion! mod? _al Partito l'unica prova oggi tilla intransigenza di Partito che è l'ordine nel senso /.Jorglzeseche è il di- ra il vroletariato italicmo sarà l'ele- dai socialisti i c.1ua/i,nor• lilve,,•cl<iln ! possrbiJedella sua fedelta' e della "Ua « La l)irezion'!, udita la n>frr,:i<,ne l • ' 1 l "' VPlla sulla Confermza illtenznzi,Jiitt- 1111 comnt o trastullo per il regi,77e, sordine della produzione e l'i11~;h1sti-ll!ento attivo _e co11sapevole ,li r,u_{'- responsabilità di nessun<t azi:JIW vq ontci di azione. E per l' attua:::iorr.e ma {/Ile/la della dilatazione riel il'l)l!- zia della distribuzione, hn r:o:-ti!uito t_alotta, _se11sen_s_odella sua 1ms- scissionista nel cnI11posu1· dt'.itcc 1t,,, s,J-• 1 dr questo suo proposito si· poize a le di Parie:i dei Partiti socwlisti ri- I l' ,. ~ vnluzio·u,ri riel , ente ,,., 11 >r, •a e < 0!1po izione. La dottrint.t dei il magl!ior titolo di /.Je11emere11dzael s10ne stanca sar~I difesa con. costan-: '(') i phì _indicati a farsi vessillife•·i,. completa disvosizione della. Dire.?io- , l. ' . ·, 11 ' 1 u,!' 1 .·, 11 . 1 .' 1 1 < 1l 1 · maesfn, da :vJarx il quale ha aperta- I111ovoregime politico instauraf-Jsi in za dalla c_o111_paf!_ me del Partito co,_;- aell'ausp1cafa unità sindaaiJe >•. I ne.». . · prcnc ('ll<lO a ·0 < li 1 '~1 a 1 ,, 'e e me11t, t t l Il · · I 1· I · · ff t · · d' t I l l I L li deliberazioni uddutwte che ili l•rtw ri- . e s_o :fil! ~ e a eanz_e _ m \'f.~ta ,aia; c 1e s'. e_ ra o!·za_o. per~IO I ro e G evzazrom vcrs? a e em?crazra I li [ . I . u una varo/a spetta ora rrlla FJi- , d Il'. , .. · . . di SC0/)1 PI ahcL alla co11d1zw11cehe tutte le adeS/Olll e g!L a111trdez ver- bo_rghes~O verso le ristrette dttfature I oogresso nel prossmimeose di giugno rez,one del Parti.lo. Ma l/0.Tl duhiti(i(- S/J0/1 mio u 111 < ri izzo ed m 'J/ OJJn- nr'I1 l'O ti · .,. · / · p f'ti l t· · t ·1· · t·t · l" I I I I I' ·'f" d 1 ) 5 1 ' , lllJ>or 110co111/llerc10 r.,,1 m·w- c u ar I c. emocra 1,cIe a.eg t 1s 1 11rz o 1.-.arc11c I{'. In , , ,_. 1110 c ze rmc I essa dar(i parere iawisi L,-~ e a 1 . · · · 11 1 . 1 cipi o concessioni {1>oricl1e, ri Lenin che ,;0110l'espressione della dassP .Von è vana percw III que-to 1,10_ " 011<1~g-gio.. an_ 1 ! mi~pei~no a~s1 n1 _io, revole. , ,;cor a w1cora 11110 1•0 a e !e r ·1 , I I · t . . . V 11cl1IJ)rc--ad""1t111u•11011I I) ,uremt c. er . . \, ora ras erl!o 11a I e cl . 1 . f'd • . . 1 .. 1 . 1 tt · , . 11cddl Paint1toosammo q d ] l ' l . 1 -> 5 1 , 1 1 . , 1 1 <111t1 e w 111see:11a o cflf' "S'J!rJ ct1lu- donw1C111fe. A coronare, mfme, ,mesta mPn/o fu persistenza del PartitcJ nel V '- • '"'' • • ,,_ , ,. _a . :rcz10-. V . 1 , . . ' tt 1 . 1 Ie 111a,1ca1 0 r. r I ucw 111 ·e me- t rtesa < 1 c asse a raverso l r>c,;ercI-delineare la /Jropria fisonomia 1• 11crin- 1 ', 1 ' . uiw · 1 1 pro- f b b • • Ie11na (I {(l'l"I 'i!'lllf}/'(' so o a ::,/-d . . . . . ~- ,, )lcma d~ la conv"'~'a o· d 1 ar ari e gli europe· • . , .... A' . 1 ., 1 , 1 1 esimi possono temere le alleanze zro del JJOteree mtervenuta tut!n la franto di tutte le altre fornwiioni po- ,,· ' _ '·~ v--< zr .ie e con- I w1a guida c.1 Tlf!.l zw ,a ava•1off f( . 1 1 . . 1 • 1 • • • 1 rcsso ,az101 1,allc· ie pur 11011w"'sco 11( , 11 ,. 1 . ,,rrJ/Jn,·io r , , f !). .. ,,.'.·, '1 'lllPOJa1we cmc ie ro11 e e:nentI 111-mIova egIs azroIl'f( fascista e ze lza li fiche. L'i11tra11sige11zadei principi d"cndo .' . · ·-· ·. . · . "" 11- N I R'f · · ' .., " e >ml a n _,.,,mc c·c1·ti· . ·o -f, te I ·1 . d t . I t· 1· l . . d" si le ''raVJ dm~o•lta <l orcU·ie 11a e \.i' assicurano dei !!ior,zali'st,· ,. e l s <111 . 11 u11a sz •w:t1mw a o 1wovI s r111,-..e11(1, i 011111110 e .L f!.ctrantisre f'orienfl1111entof11l11i·ollel- . , ..... 1 1 - f I = ehbe ::-"Ì't(' Id ,,fflrllll/T(' 11nl/t1 "ll(t ,r:fn_ ' ter1"'le clic t I rances, C Ie seg1JO'IO 1 ~ O/} . ' . " '' e ' " ,;otto 111oltiaspetti <malaga alla 110-1 comvressione af!/i or.r 1ani 0 .:;ecraivi le masse. r <e • a_..a,e congrrcsso si oppon- . . ,, ~ erazw1u., i iibera di adesione del settc11I1 }1'(! ~c,1r- • " , 0110 l d c1· marocclwu. benchè ne s· f ·t stra, Lenin ammoni la socialdenw- lef!.alizzando /Jèr tal modo le forme Così co11wi'oi'Jera attiva e cosfan ..... .' ,a. enncrair~ . _ co11vocarlo umo orm i 'iO) di darc l'ila ad 11Iwnuova lnl<!t- · l rei la second" qL 11d l 1 no-onavr_ebbero_ fin qui fatto tiso tlet 1 aaz 1t.t russa a ~lU/rl arsi dall'errore della dittatura ù1 tutte le 11za1ufc'sta-te di differe11z1·'1z1'01s1oecr·att·.,·.lrare[lr1 d'i ,. 11,"11•1 . "'' . 1. .1·c 1uia ee mese 11azi01wil', 111adi offrire una lJas:, ì- '' ·' « " • e •t as asftsswnti come d / t di limitare il prowin lavoro fra ~li zioni ciel/a vita del pae e, dal potere stampa, in I11ezzo alle 11,1,s-n ,iell'Gl- .. "'' ..... l. 111 una C~l' a aincora da dc- .... · . · ' · e res o non deologica al/'unil<i socialista e ,ti a- ' •~, stmar lin ue usarono fin qui i fra · z overai. trascurwzda le forze 1:,i!W11te-centrale ai ooleri locali ali' a,JJvil(i 2io11es 1•11 dacrile, l't 1• 1 e1 v1 ·ta''Ji·te 1-1 ·p,·e- · . . 1• co~ 1. ra,pprcs,cn,,~u1zc p1·o•vin- . · . ncesr; a ,·ongitarc, nei co11fro11/idella Ter?a e · ' .t. crnl Co 1. 1 ~1 frano degli spaamro1 • I z · ~che dell'intelli~e11zrr e della stes.,a. indacale clei lavoratori. · sa proletaria del domani, :,fimo/afa '_.'- me 11~ ura, c. 11 coc.1~rcsso .,, 1 ~ c re ancuuio della SecoJ1dal11temazio11ale,l'illf<'r· • t l 1 • sai a convocato 1 b 1 ga_s_asfissianfi co11tro obbiettivi non 11azio11alismoc11111acz•ione rii i,w.~.c.;r> mu111 a _mrg lt'SW, _trascinale nellr_1lot- ·, Ui_ fro,!le a_rI1festo r~g(m~ !erreu, da quest'of}era stessa, si voff!r.mì non . , ' Il aisca_ n110,vo •tL':~-mrl tc. . fa contro la reazwne. ~ Uno rle1 no- Ira z res1duati di oppos1zroru zdeolo- a beneficio di sit1raz1·011f.1'J·Ol"t;c/1or ,•_ sf_cn:ame1_1_1to92_6. E preci a1ne11le,ai t m,_ come i mercati mellsUi free di clas,e sulla ha,e dei f)ìincipi di • ~ 111dc-lila • 1 quamat, da sol,e donn Zimme,wald ». stri più !!.ravi difetti, scriveva Le11iu,'giche che sono condannate all'impo- mai superate ma ai fini soltanto del- _i • ' 1 <!PPr~ c.11.a. q1za a, COH(:Tes- e. è che non sap;Jia,,10 utilizzare iutle I lenza /J<'r l'ilfw,io11e di stacrn:·13 il l'emancipazi~ne comvleta del prole- so ~ ara vail_1:110'Jres·scrn1111c1a1to tnt- 1 Mi 11a:e,cianoperò di re11derpane JJer Lleineteatti[ehe programmatlcbn del Partito queste forze assegnando loro il lal'O-; fascismo dalle responsabilità e dalla tariato >'. • 1 lo •il 30 api ti.e. ocaCCL[f, ~anto più f)erchè i civi'li I, I O che compete». ! <;O{idarie(à di tutta la classe <io111i- ; Il nruppo~ rl t • , t F,uropC'i dLSlrussero cogli aeroplani Ncfl camp'J p11,ramentc politi•~') j,j Tale difetto è oggi evidente 11el 110-. 11(//I/e, si {)UÒ contrapporre /Jffii:acc-; l'adesione al [omitato nglo fDWJ Et a amen are soc1a11s ~/Il loro_ospedale militare i.nstallc;.toa problema più ~mpo·rtantc era 01 G stro movimento l' J)IIÒ avere le più //lente soltanto f'OJ)f)OSiZiOlledella parIlritornoell'auplarlamentare Ta(,ari ,T_ebouda,uccidendo fin'anrhe queldo delf a'llc-1,:'•~iamcnrodd IHl•.5tro gravi conseguenze. Esso è a({.~rrtva-' c!asse proletaria, opI10sizionr' c/tf ,. per l'unità 81ndacale det lenti francesi e spagnnoli. Parti:to nel rnomenlo politico attua- to da {}olemiche verso i Partiti che in atto anche (fua11do1101p1uò mcmi- . La Dfo·cztlonedcii Partito passò' ,\nch~ d! q•ue~toproblema ~ ùc:I!.) Oue~ta volta proprio i così dr>fti le. E qui ~i trO\ a11<>di ir111te le due divisero co11noi gfi oneri della d11ra ìe<;farsi e elle si alime11tae ·i rafi,>r- quincii ad e ,a,minaircla i,bll'Uionc ~in- corrc-nt1 e-1stcnh ne~ no~·:) Pa,rtito i barb_ar~~r~segrumola civilflì ai cosi I I d . I b lt 1· l . I I i / f <l I lcotori "O o " · 0 t· detti czviJ.1euro1'>ei. 1.:orrcmi: a concntc, e 1c .r1.:111(0e-1 a ag w, po er11tc,e e 1e sono c.am1 1i- za anraverso o s rntta1p,e,1tn e 111 a:ca!e occupandosi <li qua,nto è av- -> 11 g-m·1~1I0Pma 1. An~or,t rc- ~tra, rappresentata dai -:0111pa,;!1i e ecl i11opf)ort1111e. ! compressio11.econ cui il ca.nitrtlismo vc1H.ktoal! ro~o,~tc Comrc~no tipo(!'ra- Lemcmcntc- scri·veva1111i0'll 1111a cleillc Nc1111ei lfomita. i quali vorrebucr-.> I La minoranza della Uirezioue de- esercita il 'il/O dominio. fico di Torino e occupand•::>Ssipedail- l!O<<;.[rlec-Ftcrc roma11cche ora111aial Il padrspe i ·11 I dll'lItl f . d1c ~i iace-..se lilla poli-tica Ùj mag-- ve ricordare che ben diverc;o fu lo Nel 1/lOlldOinlemazio11ale /}//( nel- 111c11dte l probiema dcli' unità !--inda- gn~pp_opa:nla.i11c11ta1,r1c01r1csta:va al- 1 ruae e aaasmta è PIZZD7 .(iore a,iiia,tamc11to -:cm i l)artiti dc1 spirito del Pc,rtitn nel Cmzsie;lio rw- la varietà di 111a11ifec;tazio1d1e~l re- cale e dcM' azione che in fa·;orc di tm vw_ cil_eq11o~ladella rio!ltra,n a I II corr.isJ)<)ndcnte d.eJ New York Hemocraitici, che si facesse ci')è una po-, zirma!e del marzo dell'anno corso. 'i::irne ca11iwli~frcn, si rivelano lc stf's- quc·ta u1Yktù,a sp,ie1;.ar11dilo Corni- Moii~c-ci,t~no o _dL~llc dimis~ioni i11 ral;,d a Roma infonma ,il suo giornale di litica, co111c (.";Si dii.:.o110c. o11cr.:!tn e 1 1:·ssarichiama gli organi esec11tivl se 1e11de11ze VffSO un rafforz1t111e11to mt•O,lll~,lo-ru so. Dopo lu11g,1 dis;::,us- < tn,~s~a. ( onst~tiamo ora con soddi- aver a.ppre.o;;o da font.e autorizz.,\la che rea'listi:a: mo1ti\o per cui c,;s'. 11011 al dovere di ,,orsi crmcretamente al- dei poteri statali /Jor~he$i e verso la , Ì'.)tJC la l}ircziO!ne l1a ,Lpprovato a ~!~z1011e_che 111I _g-r~1p,popa,rla111e:11t::trc D'A111nunzi.o ha domandalo a sua moawrnvano la polilt'ica iatta '>inora la testa del 111ovi11umtod'op11oc;izio-' limitazione df'i diritti dr>l/a cla~3..J la- 1111a;1imrtùil ,e(.(11cnt0 ordine dc,! ~10 .deciso pc~·1I ntorno 11e)IU'rrni:fln. - glie, dalla quaile vive s<:iparato Ja onoJdaJlla l)i,re7:onc deil Parlico. I_' altra 11e,non lra.c;c11ra11dion 11e'); 1ma oc- 1·oratrice. {)apf)ertutto la dittatura giorno: , ia•Ht. ndila ua ad1man1z,adi saba1to tissim1 anni, di riboiinare a viv~rc om corrcnr~ è qu0lla rapprcsc11tata da.i rn ione il dovere perentorio di dire caIJitalistica si 1-ta c;11wsclzera:ido. ,, La Uirezione del Partito sociali- I scorso. dopo 1111ah111g-adi c,1ssir>11e. Lui. compa:t.,111l)1el BeJlo. Fabbri. l\llom!- in quaJ·iasi 111oclo1, 1<:lla110/ifica 111- I.a vlutocrazia abbisogna di 111J1JO- _ta, esa11Iill(u1dola situazione che ~i, i•'. ~-ri,uppo pa1r1l~1rnY11lt<1ir~ so-:::.i::t,lista IIa La dc..-cisione del .poeta sembra ciovugfomo, Nob~li. Pirri. Velia e \'crn1Jc- tema ed in quella e ·tern. unrr parola tere 11nlitico forre e senza controlfo, e ve11utaa creare nel campo sinda- 1 \ ?~'Ho a 1r~JJg-g101rarnrn LI s-c~u011tcor- la a.Ile me ccxndiz-ioni ,di satl.ut.e ;usai lncl1i. i qua.li so tenzono i11vccc la •1c- wecisa e decisa di orienfafl!ento ill e ili 111m1a~gior sfruflamentn riel pro- cale per cff~tt~ _della l~gge_s11ll'or_rii- id ·ne dcii_ g-,1orno: quidta.nti. Le sue forze d~lina::io ra 1 , 1 • :;e~.'>i,tàdi conti1ma,rc la po,Jiric:.tfarr- maniera da frasi ormare 01;11imani letariato. Cosi dovw1r/lle le te11de;1-11w1w11togumd1co dei Suulacati e Il Cruppo parlamentare sociali-- da1nen-te e, alle v01te, il suo s-lato men- •ta s:•!1ora. non i11qui11atada COilCC- fesfazioue spontanea di nwlcn11fento ze nazionallste, z,, a virazioni impe- per il co11se!!.11ennteuovo ordinmru'u- sta, udita la relazione del provrio se- tale è a~a,nma.ntc J.,i mi utopisticJ1c di dcr;vazio:1e dr- i11 lllrrnifestazioni politiclte <l',JtJOo,i- riali.stiche, i SOKni navote011ici, wen- f<1 cf(e _è stato dato e.lai_diriie11ti ri-. !!.retario e preso atto del comu1dcato I FTa le sue ll"ecenii fruntasie vi è que-1\a 111<h.'rcl'.tico-borg-l1cse.nza d(!di;,ionì ;.ione. rln110 nuovo sviluppo e si 11rltmo a fornust, alla C'nnfedernz1011e!!,e11ern-del segretario del Parfii.to, esa,ninan-. d'aver ordinalo alfa !tua ouoca di veTiè a dc-c;.trn11èa s\11isòra. Per ciò occorre i11 linea f!e11erale vicenda e f'/'eano una atmosf{'ra l1el- le del lavoro; rin /rI si tu.azione poNtica gerunile, ri-' stirsi da -monaca .fram.c<11&cruna. b e a Gino 1anco

------------------------:-------L-'A_V_VEN!RE DEL LAVORATO~l~IB:'◄_-----------------,--'---------------- fatalisomaonaldiseillraealtà ? . ' So,:::i!aJtilsita, 11011 rupJ)a,rtcng-o :i.I ;la;·- C<>ncorda,nbi; ,:-st-c111da1c llrae 11!1irù, tilto de)!' Avvenire del Lavor1Jt1>re. L·a11slrnr;a, (.b: suo .prcstiglio :'~-rsoMi pub1iN1cait-c ilo stosso queste nuche na!.:!. Egli - 11;fa,t,ua1t.oc!Jsie ·srt~ss0 note d1c ,vi cmaindio? CO!ts\dc-ra LI 311-:, 110 come ,una Cv3:t eVorrei ia:te qu~l'che osisorva.zi:ine ~e-rn:t: ,·1c;1 pc·nsa a11!la .siucccs<s,o:1e e awl'a-ritico:lo,.sem:;,aJtod, ii Refrattario H ac..:rzza .a tbrno a sè c!0111::b!lil1cHs~orQuallc - per soste.nere che biisozn,a d.. t,•li j)ercl1L l'uno !Jimi fa pos.iz:onc fa111s,iun J>ro,giramma Uimmcdia,tamcn- 1delll'altro e twbri ,insiome 'lascinJ ìui te a.ìlltua!bi'le,p~r U domani - di..:.: «i sollo SL~I pkdcsta.llo. Fairi111acé:i ~-l11tri) comipai.<rnidellla sua :pan1te e di p<1rti :··i:-J~r7,oni. per cscrnJ}jo. .Ebbc11~. S!<.t affin~: - Svcg1!ia1e,,j e ia,g-i 1te; :1on a- l:.-cilo pc11-;r.rcche :l'inl!lti,lizzaziJ11c d: spobtaJte ohe g1!.i eivc111ti111a1tu1ri,1c1ta0 :vt,ussoli:n1-· per si~an::hezza P 1icr sè. isenz:. la nostra CJ,N! 1 aibornzi<x1e, e Iitaialtla - - 11011 è w1 elemento li .1~..;uci trovi,110 ,i1111iJ)ropar.a,rdiavanti ~ile rabiJ!e Ji qu< il;, crisi dc-1 ìas0is111-> eh(;, gravi ,prcvcd'ilbMi consegiucnzc lmmc- per itl ,;:;011,raslo in1sanaibilc degli :lltcdiattc de1ll~wdtuta ddl if,a~;dsmo. [ rcSSJ), !1oj c?'11Scidemi.a11i1m0wi·tabiJ~.. ( posto dal mio scrrllo: necessità di un'intesa - su di w1 programma comune minimo eia stabilirsi - fra quei partili llnli•fascisli disposti li riconoscere che qualsiasi tentativo cli liberure l'Italia dal fascismo non p11ò essere f alto che per vie rivo/u- :donorie, e disposli ad agire di co11seoue1:.::u. .. lo scu-ei lietissimo se l'autorevole compagno unitario ritenesse sensale anche le conclusioni del mio • se11sato • articolo. 1-'erche a consigliare qfle. la inteso - sempre che si voglia agil'e - resla pur sc-,mpre ti {atto per me in11egabile che una adone cli liberazione, nelle condi::ioni presc.nli, non può essere lenlata da un solo parlito, sollo la suu esclusiva etichetta, li meno di non volerla condaiuwre a priori all'insuccesso sicuro. All'infuori di questa intesa io llOJI 11 mar ti· r1 · o d e I pro Iet a· r ,· a t o ·, ta11· a· D I vedo che queste due possibilità: o attendere che gli eventi permettano z·1onc dei ,·ari nuclei 1n1rLecipa.n,lj aJuna soluzione esclusivamente soc:a- Torino 1 lista, nettamente com11nistct, pura- l'impresa era v_nsta: . occupaYa_. ~ · Due episodi princip-:.tli caraltcr.i.7,- molle stra.dc ad1acent1, essendoo.1 1 mente repubblicana, e si aspe/tera un d I f . L · f"sc·,st·i t! 1 ·,..t 1-iJJuili i posti, din..mo bt:{ pez:.o; o accendere moccoli e al- zano Le ges.la e ascismo ormesc: ,. .., E tendere la grazia dal Papa, da Gio- il feroce. ma~cro di circa venti so- così, di comballimcnto. •,rano pro".- l" · N I · I l ;·:a.listi e comunisti. che l'ce,c dire ,·is!i cli un camioncino copcrlo iJ tl/1 o. 1 /1. oppure CCI pr1J1c1pe ere- o·11 ., ,H·1Lssol;n·1c;:.scrc LUI alto al contenc,·a ,,JcLtnc latte di bend.i/a:-io e allora (; meglio non par- per..:1 -0 " ,n '·'" -: qu -e · · u • _ •• • :w fil' ' inumaiv:, e la de,·asLa_,,ton.e~d.~UaCa- zinn, che fu ,·er,;ala pe1 luce, n~ 1 a Co;1 questo credo lii avere soddi- ~a del Popolo d_ie_era l~t piu _bella Lerreno cltc mettono nel soLtoptan.o sfa/ì,J (lnche quel compagno comu-, cl'r~aJia._ Del lcn:•~JLI?. ~L~~-0 di 1: 0 - del tcali-?no: un lcalro in legno vcc~ nis!rI. che. 1,ur co[)oscendomi perso- ~ln can compag,11 gia abbiamo p«r- chio, un arnmcl$l;O di lnnne'l..ZC~ cli na1mcnlc. rt proposito de/ mio arti• !alo a lungo ~11 quc<:.lc colo1me, <l11escenari, di quinte, lullo . rnateiiale cùlo - miu perc,hè l'ho scril/O io -, nnni or s~no, •~arra~do_ per ~lo_ "'e ii1fìammrJ;ilis~imo. L' impr~sa ~u fa~ donwlld(i dalle colonne di falc,::. e per segno 1 parl1colan dt _quell cptsv- cilr. I fa.._c;,cisslpi ez,i:arono 1 CTJstaJJ1 \farldlo, oruanu e/e/ Par/1(0 comll•i di? di sa~1gue çi di ,bar?an~. ?ggt .':o- di tali ]uccma.ri e YCrsarono !a benHisla ... sui:.::~ro. a quale pcrrli.lo llp- gliamo rie,·ocare I all 1<;> gi.l\e ep_Lso-z.ina.. \llro liquido s.erYi ad a.spergcpartengo... Al Pari ilo sociali. ·tcr ila- elio dcllit ,·io lenza fasci~la a T onr~o, re una porla secondaria d'ingresso, liano. se non gli dispiace. l'_ incen~io del Palaz~o clcU~ _Associ~- d'nlla quale i fa~cisti fecc1·0 _lffLIZI.Orcfrallario. z1one Generale dcglt Ope1 •~, ~o,~ r,c. lnlanto aJ cli fuori a ,-vemYa. uno ave,·ano sede lLtlle le orgamzzazJ.OùlJ -scambio ,·iyacissimo di colpi d'a.r:ma Se ;;i d:1C'Cche bisol!;J10 p.Tepairars1 fascrst1,_cos1 C{)l111C,- se s0~1'.)Ju1l1 a domina4"'~- ,per quanto sarà poss.1-I e se a•vrarn10 persone e mezzi :t !nru bide - lita si1tu0.z 1ic,11cdte fa fa 1e della diSiposizionc -- q>0tra11110 alllc,11,ta1wrba,raionda frusciJSta oreerà i,nevi-taibil- I la; ~o_i ilo.:·'.) l'lrr?:i e co,11 l'e<limi 1nazi?: mente fo sono tant•:> d'a'Ccordo t.:on ne -dc.1J10ro 1mft -la ,rcndoran110 p111 Refrattario Cihe,potrei :invia,iwj un 1)(;'! rapida: Si dice: Voi contale su una po' di <l!f'ticoilli'lrair,t'i·colettti e a,:,lku- 1 crisi ,doi sf.n1d0•:rutirasoi-sti. - E si , economiche e poii!iche locali. da fuoco. A ·e Q u E.F o ~TI Da molli rnc:;.i le manifesLazjoni .\lle ore 4.20 si udi la cupa delo- . .n._ polilk:.he del proletariato torinese nazione di una bomba, a cui pitt t.ar- , si erano srnll.c nella pH1slrclta lega- <li seguirono alti-o de:l.onazioni. Da ' I 1 !' ~~ di. · ,.,, s· ,.. Un'ammiratrice. l01ti nei qua11ine>n-soltan,to di-co d1e 1a <1JI1!1C1. 1 nmpro·,crairc---ne. · is~,- biis,1gna studfare e pirepaira1re un pro-: g-nor) che ci c°'.n-t(rumo. ~~1t.:l1? !10~ Alla Scala e al Manzoni di Milan-, lia gra.mma, tna, por •l,a1pairte nedib. ~ua-, 'S<lll)PJ<1ll~1h1e0_-11~1 s,mcl!acaJb1 !a.scisti ~ 1 recitato in queste ultime .sere una ,elele io orcd-o di essere un po' :n~no a- so-no moltiss.m1a !la,vorruto,rn ·.ih~ Ili bre artista ·russa, Ida Rubinstein, da m<>l- .11a,lfaibcta, cercp ainohe idi .po:rt:1,re an t~cnfan,ni idi attirvità s:n1da,:::alch,a1u10 ti anni residente a Parigi e interpefr:?, conitri,b,ut-oa questo 15.tJu.dio. 1 ac.q1lli•sitolo 1Sl]X,rito nostro. Pcr;:;h~ Ira taltro, di lavori d'Annunzia11i. La Tutta.1Via non biisogq1a credere i.:he css.i cons•talta.110CJ1ra, -a ,!Ciro spc·.;e,. 1 s1'1,;noraRubinstein si era latta. altre sia pr-cdotb idi merntaH.Hàfiatalhsta la n:s,wlta 1bi dcN,a c01nt)rossJoone della _l,- volte, u11 nome come baller'jna; ridesso tcnden1.a eh~ ,baintiiJ1anmo che ho ali- berità s-i•ndacrule: iii C:JSilO d1~1a vita desta molta ammira~ione come attrice ch''i-0, di 1tener d',oochi,o ,;Ì movimento a•i1m-:::11tdai <licci, ,i s,ailaiì1aiu111~11.t<1.110 drammatica; ma d'ora •in avanti ,avra fascista. di esamim11re Uc ,tendenze, di di quarbro - C dc'llla'll!l110lltOLllade~ ancora un altro titolo di benemervnza suud'iare all'che ; più nnodes,ti fat,t[ a ;zuaito i oapi, me11~10 v-ainto ,;;ci~e d1 d,,/i occhi dei lascisN italiane. Un .r;zorcu!i esso <là luogo per veder'! ,lc..,vc una _gran<le co11qt11tstao. , me~,L1_0d. i t1alista milanese /'ha inff!T'visfata. Huness::>via a sbocoa,re'. « Da!te :h-owo itn-, un ,generoso <l<:-110det pad1r:>!J'1 ~be no parlato della Russia. "Negli ,>ceni por,tanza __ ha .!'a,ria di di:rci Reirat- 11cn11lnmno -mao giua<liaignruto•ta,1tl> bellissimi - s::rive lo sdilinquilo giornc.- tario - ai dissrdi fra faisciisti, ,tlia oc,me IÌll ,q,ucsti «l.lllÙ. Via da se, ~(liti.O lista - è sceso come un velo di compomailaètua d'i •Musso!,nn.ie, cc. ecc. e -.:on- la 1111i,narccdi:eal ba•s.t~nc_o dcMa iam 1; sta mestizia''. Poi la signora Rubinstci11 talte ,troppo... 'S\tff fascismo perchè av- a:s~Gf.lLJ la, I 1!~v::>-troan SI a<la:t~a- 11) a così continuò: • venga la f,une <leiLla cr.iisi >t, S!·r,1ngereIla cr111t~raatJb°!:110,~la P'.1-11- "Ah, la mia povera patria! /o non sr, Caro Refrattario; ci sono dbs;dii e.la; ma·me:Cil,a'CblT~Llll'a ~e <l!th,h~ lilli~ quando mi sarà dato dr rivederla: pene diss.idli •neWazione de'i ))0.Ttiti e del- timo btt•~o. dOfpo LI quru.~. 11011 SII •1nw sale che l'abbadonai nel 1910 e più non fe orgalll'izzaz.ioni ec~momi•che. C"è :i!l più ,sitrh1~e,re. :E ~·Hvra. s1 pe:1sa che potei ritornarvi! Ma è possibile che il basso ,diss'i'dfo deter.minaito da _g"{']O.. val~ 1!,apen.a1d1 isf1drure,antd1e le r,l:J)- bolscevismo abbia a durare in efe1110? sie di ca,J)'i, da meschine runbjzimii, pres.11~~ic1}e,rfars.i sc:n1ti,rc.Che (·orn Che ne dite v<i? Pensate che l'afluale da q.ueSttiiOl!pÌ ersonaiU ohe nei piocc..~Havvenra _amora? . regime che regge iil mio paese crollerà aiinbient· 1 Si h1.nesta;no ·ne!fa;ttiv'Hà po- Daw:.a 11maa,vvenra tHl ac~ordo fra sotto una scossa violenta provenierite -.r1- · { sal' san1,1111O dall'esterno o dall'inferno stesso, o 11011 titioa e sindaicaile; ma ,cè j,J dils;:;id10 ?'ovenno e J)<WLl·Olùl. 1·a~J · _'r che è la C011'SCgntellza i'llevitabile di rn quallohe modo _at~entaitri, _e 11 s.i- piuttosto lin'rrà .da sè stesso per esaurim1a siltua.ZiÌ•:>naeissurda O <li una si- venno corrypcn5?ra 'I ,paid:c,111o au~ mento? ... 1'uaziioodrele 61 è aJ1da-1lamodi.!iican- •rr.entando •1dazt ,protettori -. pe,r c..u1 . '' ~o cre~o e spero _viva'!"ente - con- , • • • • ,ai! ,r•iaJzo dei salairi farà siu•bilto pe11- tinuo la signora Rubmstecn - che un <iodurainte Iaz-tone. Se mt Si dice c.·.he d t . I I ~-'o dnUfa -vita bel mattino in Russia ci si sveglierà e l'o.n Pli&-eattl!i è sialto oaociaro via da~ an tin r~a zo 91e O'.)l.':>ll"' - l . ·. .. ' • ·. . . · che a,rfnu'l,lerà I' élJUtnen.toridu ;éndo • tutto sarà lini'lo, e il bo scev1smo con lt)aJl'ti,tofa· oscusta, IO souoto mdtff·!ren- J .. t <li t t ~h"-sarà co i suoi uomini sarà sparito per:sempre co0te. llle ,waJMe: sono ile vecchre mi 1soric e ~os e .• ' un ~~ste incltrc-t: me un orribile sogno formenfosv .... Ci edetll!om}i di ·mcH,vi'Clu,ii quali si 0:}11- ,pciro COI~ !p!Udl~,ravi "·to,..· 11,1a ~I sono rr.olti russi che non sperano più, tend 11 • o · p· . · te a cam1co e1 consum... ,.i. :v •• . . . ono1 ,f8 1 ~ egio. 61~ •~~~u, 1 O ~istema non 'PUÒ diuraire in citenno: che han preso citt~dina~za straniera. Io ~ -~à•r~, !~tnprd~ ~.r1· cis. ·te tee ,n:>n c'è diittalnwra che possa contene- sollr~ che uomini d-ellm_tosangue e del-. wtVet_lLU1 iu~U,ua, O I ucu•nne, V'IS O .11 ali t t odot-to da uno la m,a razza non do orcno, non sp;;rincconsrderato .ohe non 'Sialrà con::t~a re O 1111 d. con e~ pi; amtag;gio dcii con me ..:·. , . fa' !libertà cli voto. Ma ISC mi si dice: st a:t_~~,,- 1 mo.tW'i O a ~der~e fa~ I E nel suo dolore e nella sua speran- ·a Rov,ilglo i d-e,pul!aiti fa.scisti si sono caip~ = ~smi oaJI.. et gtra 1. 1 , unt 1 -.,,,.,n 1 ,,11_ 1 za la •signora Rubinstein prega ldd?o di di . . . r1.. ~· U' f ·oJ sc1sla 11 m- IC'.)11 oo o sa,ra v .. , ,.. 11 R . ,, ~VlSl 1IJ1 wu.e IJ)'a!1·LI, una a!V-011"~'\i e , d . . flSUìtati concedere a a sua povera uss,a u::: a'.i padroni, ,J'alltra pillllt:tOS'tofaiv,c>r~vo0 to ohd. dr-ra t ar~ _a s~~fbil'e ·ro~ uomo della specie di Mussolini che sapile ai sindaca,ti dei laivor-aitori, e ne ll<l 1: 11 11 ° f 1Jvener~ ti11COJ_ :peJ m~tlf"- pia trarla dall'attuale stato di decadiisallta. fu:Jll"j nel caimpo teor,ico Lln,l in- vera _uia oorura f I ~1&rail ·mezt~? mento e di servaggio politico". iteressa,n,tiissima cpolemi'ca sud carico SU\!J"SI. uai e orma. . 1 ~ Davvero che le parole della signora minimo di mano d'opera e nel campo Aih, eoco que!Jiloe.be ll-OJI_sa,™:iai:,l,: Rubìnstein per la sua povera Russia paliib un dissildio che de.ve preoc- 6:d 0000 q,ud1lo dhe d'?'b~~o cli~rc,_, toccano il cuore. Ma, se avessimo. avuto ~""'are assai mli ornain.i dlmgen,ti·, jo di vedere a,ttraiveroo dt<S'Sldiie: ~Ctl':>~.' noi l'alto onore di parlarle, ci saremmc ...... ., b .,,. · • f ttc,reiJ.Li eh" aJJ)pauono 1 rt "" - IJ)U1' •non essendo .ta,11,tJ 'i1nJ,enuo '<la Siom,_ ? ~ .. , . ~ · ~ - - - permessa una domanda. Ella parla degli iammi delle Lllusioni -sull"niisu1Ltatodel Sìes:si msig-ni~tcariti. . uomini del suo sangue e della sua comliitto perohè iconosoo fa storf!a dei Non_ è •~taln-smo iill ,m!o - _e,per q~t:, razza. La signora Rubinstein è ebrea; e fadri di Pisa -. giuaa-d3• ,t) fatto come st o 11 1;.1~1~lll5?. del!) ~~re ti prof,,;~~ non _importa se nel frattempo un~ goc• un sintomo tinteressante. E', sia pure dal di~iacramrn ottimi st a O ~ 1 .-..:_ eia d'acqua l'abbia fatta passare r? una in sordina, '1a 1)otta di dlasse che è sta Sll~l,a· ,dma-ta ~eJ f~omeno as~Ì- altra comunità r.e/igiosa. Ma _ha già dinelde C05e • cJ1e domina, aatche loro s,t a. Dt'CO1$0IOeh~ a dtsgiregai~e ~u . menticato ella che cosa soflrwano nella · mallg,rado, 'gf)a uomini, e fa saltaJl'e le J:0t,g-g,re,g,a:troumQfifo. ~nesso ll~~eme Russia zarista gli uomin.ildel suo sancostrumm a-ssuroe e quilndi ma.I•~ in con _Uavn,o!e1~, che llrt tJutte )" ~t~e gue e della sua razza? pie.cli del fascismo. Se mi si dioe che mamfesìauom -~a 11~~ «f·tl!SCJtSi,nJ ' Dall'altezza d:el ,palcoscenico e dal l'on . .Magg:i è stafto. sos•peso 11ou1so d~vora110 an~ohe_ ~ fasci s,h. Ce,~to ~è '!1- piedestallo, su cui era salita per le s_ue per quami mesi ,eia ogni funzione fa- ro - e qtu, npeto, sono d ac ...or O attitudini artistiche, la signor.a Rubmscist:a :io me n'iinti!sahio: l'aJV'Vo.:;at:no C?,l vootro oo!tla.bJ1T-aitor-e:-- ohe dob- stein non può non aver visto il servagMaggi tolin~rà com~ quell'altro suo bi-anno Ia,vo~ire '<llll'ohenoi. . . . gio - quello sì che era un servaggio - cGi'1ega di Ara~nza di cui in qt.i:~sto . Adesso SI l))<;rtre:bbccomtinct,are a tin cui viv~va tutto il popolo russo soti? momenb non 'liioorido ITTeainche ~I n.u- <li.scuterc.Un urut.arzo «ex» per forza lo czar. E questa la Russia che ella some, ad assumere :le 'SIUC runzioni e -s· -;--- f tt t d' do gna? . . .. n sa:rà QUcl ohe er,a ll)J1Ìlmas,e non pcg- iamo per e amen e accor . Ma Forse el~a sogna il ritorno d, é!U•l-_ g-io. Ma quando sento che·,f pad:ro11i Nessun gruppo o pal'tito socialista, lo sfarzo e _di quello sper~ro, p~r cu'. d" cas,a fascl'S-ti aiume.nt·ano i;l fitto ai qualunque tendenza segtLa, può non andavano fr,.stemenfe celebri 'teatri e gli ~ro ,i,nqU'iPJini, anche a quelti fa::;cis!i seguire attentamente le_ alterne, f1:a- arfist_i russi sott_o la prote~ione dello _za_r - io penso ohe «:l,a ,reaJ!it.àdedl!c'CJ5C giche vicende de/. fascismo, ~o~l. Il~- e de, gr~nduch, c~ppulom. E se ~os, e. • • • d" ti t tt · 1 bo's, tento di incunearsi nelle poss1b1Liss1- non credtamo che ,I sotno d.ella ~gnora s1 moainca 1 ,SJ11en,re •u a .a r ,, •t· · 1 1 · el . . . • . d I • t t •·t • d 1 t .. ti •r· me, inevitabr I crepe. o s esso. n - Rubznsfem sza cond1v1so a la grand1F- 1111 eressa,a irecor.uoa e, « U'L uni, 1 - . . • R · I N . Jil_ N . 1 e l'articolo in ques 1011e, accemtavo s1ma magg,oranza di!l popolo d1 11ssm. per ,a azione». Lli:l aztone - c,1 dd" · · f d · no:i -riOOllO'soiamo ~12a op,pol'la alle alle contra iziom pro on e e mor. Pagliacciate. antre Nazi-O1· 1- 1_ e· Wla o-,,. 0 , 11 casa do- /ali che il fascismo porta nel s11Oseno D I R b 1 . •• &• • d • l f I( a qua(ldo a signora u ins ezn J ve- ' ve sta il IJ)ad 1 rone ohe comanda e e che 1111 giorno aranno I oro ru /- 11uta a recif,are al teafro della Scala il sfrùtta e iii servo che ubbidlisce ~J è E però aggiungevo: solo eia qries O Martirio ,di San Sebastiano cl,id' A11n~n• dobbiamo attendere la salute? sf.rubtato, dove c'è ili primo piano e ila -1 zio, il grande teatro dell'opera milar.ese soffi,tta. 1ìu,tti nmi•biun COl!illO ! La for- Fra i germi che il r aSèismo SVI up- è diventato anche teatro d'un grottescc, mula signlifi.cher{'!bbe acquie.so,.)1lza pa a preparare la sua morte, vi ·'-0110 spettacolo. D'Annunzio, /'i,nmagi11ifico, del povero- sfrutttato da,va'llti ai) ;-icoo pure quelli dell'imperialismo: dob- il Divo, i11 uni/orme di generale de//'a- .sfrutltalto.re. Gol bas,tone si rJu-sc:rà biamo augurarci una guerra? viazione, siede i'r1 un palco, e tra un a/- a·nahe ,a,ct imporla; ma iRbaistOJlCnon Se ho parlal9 di fatalismo e di mw t, o e l'altro, ogni sera, sente il bisogno· può essere un mezro eterno d,i jomi- certa pigrizia mentale ecl anche cor• di rivolger qualche parolina al g,a11 ri'·o. Al1ia ·lunga -u'lla TOaiz·ioneJiive:1ta P?rale, è perchè m_oc~eSlame.11tec__re:/~ pubblico. La prima sera fu un discor.;eti111eVli-t.abiItloe.1•>1ua•11do 1 sc essa sj ;)re- dr. conos~ere uommr e me!lta(rlo e_ to ai ''suoi cari milanesi'·, ai quali chie- • 0 • mw pcirilto. di quello wulcmo e di de che quando lo acclamano non lo no- annuncta. · ll - · . 1 ·h I ·od drz l\nche ia ma-iaitti,a di M,u,ssoJ;1:iln- que O co~mum; Cl, _e e ne _pen. i° . minit10 altrime11f,iche con '.'e/ noster Gad"Annunzio. Ma noi vorremmo sperare e lilà. ] fascisti si erano organ..izzali chi furon lanciale le bomhe? I fac_he la Sc~~a, ve~o {em~io de~tarfe, ~.)'.1 per compic1·e alli cl~ rappresaglia e scisti e l'autorità di pubblica sicu- ~ovess~ pi~ servire nell ~vvemre_ a t:imi- di repres1.,ione... ma finora no~ era rezza afformarcno naturalmente che !1_pagliac_oiafe~, ome qttellel~ cw il pub- stata dal.a loro nessun.a occ.a.c;10ne. fur,ono geliate dalle guardie rosse. bltco ass1stet(e m q11este u fm1e sere. I Durante i mesi di febbraio e mar1 . ff . 1 ,. t · I la boon . . . A ln a acciano 1po es1 e 1e - Delusione. zo del U)21 erano pero an·en_uti nei ba _ 0 le bombe _ siano ~1ate ali titolo "delusione" è folto a uri or- c,enlt·i ~ill_adini degli. sr:ontn,_ _per 'doperale dai fascisti stessi alJo sco~ ticolo di Fondo d,i/ Popolo d'Italia; ma quanl? lievi, tra gruppi di fascisti e idi fo,-mre il portone d'ingresso. . l'argomento è trattato per lungo e per opera:. . . . . , Il fallo è che ~ul terreno prosp1- /argo da quasi tutta la stampa italiana. . La pa7:1cnza degli opcr .. u e ~ loro cc-nt,:!l'edificio ,·ennero trov~ti avanAvete letto? Ieri l'altro spirava il tt1rm1- &_1~01:<zlo1 non 1w0voca.re gr::rn con- zi di bombe SiJ}C e Tevenoth. L'inne per l'inscri:zione delfo donne ne!1e li- fL_1lle.1:a _tale, ~h~ quando squ~_e cend.io divampò subito e,, cia,ta la sie elettorali; e, a conti latti, si venne di fasc1st1 co1~111.ct.ar~no ~ ~a.r:c 1 as- benzina e la quantità di scenari. e di a sapere che nemmeno i'/ 5 per cento sal.!o_ a? a_k:1~1.cir~l_1 soc~alLStt e CO- legname, di r.ui è formalo il palcodelle donne che vi hanno diritto hanno m~u;1.1~l_1s,t ev!lo persino ,dj, dare pub- scenico, divampò subilo con fiamme la~to la domand~- a"'_ inscrizione .., Cosi, a bhcità a1 fall,1. . 2Jtissime, propagandolSl.i aj ,icini ufM1lan_oche ha piu di ~?0-~00 ab1tan:1, l_e . Verso_ la fme ~1 ma1·z·.>, avvenne fki della Camera del Lavoro, che fuelettrici sono poco p1u dt 5000; a F~- l aggressione fa,:;c1sla al deputato so- i·c,no subilo invasi dai fascisti ,·enze 1000; a Venezia 700; a Genova. riaJi~ta Franoesco Fr,cila. Arrivalo ,\ll ·· fa.scisti invasero la birreria., 1500; in molti comuni, specie del mezzo. alla ~lazione, cli ritorno da Ch.iv_ass_o,d~ve \~opera id~ devastazione fn più gie,rno, zero... il_ F!·ol.:a ?ra atl~o. da ~Ul ~nll1:1~? minuta 6 più facile, poichè non. v'era Valeva dunque la pena - si doman- di gwvani annali d1 bas.loru e <li 11- la minaccia delle fiamm,e n.è il funto da'ho molti giornali - di Far·tanto bac- vollel1c e f'u brnlalmcnte malme- asfissia11.te. Negli ulftci della Camera cano per il voto alie donne, se poi que• t ol" na c. del L.a,·oro, si rovesciarono tav 1, sie signore donne se ne interessano cosi s· a -1 -·,.•o· cosi· co11l""•1doq11a:lcl1c .J:. 1 1 1 • , <u mobili, si calpe~tarono, si in,c,enw.apoco? altra dislnizionc di circoli situali · · f Certo, questo piccolissimo concorso 95 il D I rono puhbHcaziom, reg.1sl1i, si raniei sobborghi, al - apr e. a qua - d · l t:e La b" delle ·d-onne all'ufficio delle inscriziom del! ras~,arono qua n e vera· . · u·- che settimana, i 14.000 operai a I 1 ,.l, t t f elettorali ,; ben poco confortante. Ma, bli reria ha antlo ,e llll!S"Le ve _rae ra- ~ FIAT erano se1-rali, l'ordine pub - · li d. del resto, come potrebbero le dorne es- cassale: luU.i 1 tavo I marmo Spe7.r cò però non era ma:i slalo turbato. · il b d · t· · d Ile b~ .. sere incoraggiate a Farsi inscrivere nelle - zat l. a neo e1 1quon e e · uvLa sera del 25 aprile, lre fascisti SL 1 · Il · ... liste elettorali, quando in Italia spiro G tig io è spanlo. pav1mem:o, quan,. 110~arono a ca.sa. dlel oompaitno a- <l . • • • _n_ l'aura che tutti sappi·amo? Moltissmte . . . . v • o arnvarono l pompt.en, era =- donne della borghesia, moltissime dorme biat1., opernt? t~e-~~~? 1 ?0 , I" che ~l- gal.o di ,·ino e cli liquori; po.i è s~lo del proletariato si saranno doma11date lencvano ~nesse 50 1 ati g_i ope~a.1 nll~umlo cl'tll'acqua per isolare 1 mcerlamenfe a che cosa giovi essere '!let- d?lla ~~:\ a far<; delle_ mam~c.<;lazio- cend.io , . trici in un paese e in un'epoca rfove le 111 IO!Slihr,on.lro .1 op-er3:io_fas~~Sla O~- Taf,3 il racconto ,diella Stampa, la elezioni sono U/1 mito. A Roma il di- do_ne.. L ope_i:~~ G~i~lJ, SI~ peJ: _ 11 quale però dà S'01lanto ,una pallida ritto elettorale amministrativo no'l ser- 11LLITI~l- o ~Cl \ ~iti_i.ton. Sia pei _la 101o idea dell'opera di devastazioru,, fatta ve a nulla, perchè c'è il governatore di qua1tla_ d1 f~sc1sl1, Lemendo_ di -essere dai fascisti. 11omina regia. Un governatore di nomina aggredito. 51 ~ra a_rmato di nvol~l- Ma, èome !>.'e lutto ciò non bast.a:;.- regia è atteso negli altri grandi comuni. la. Il c~lloqmo a' venne_ nell~ Stl a- se, finito il lavoro dei pompieri., il In 7000 piccoli comuni v: sarà il pode- e~~ A ~:iala ~ppen.a la di:-cu.s_,~tone ~ Palazzo venne preso in consegna dalstà. A che pro, dunque, incomodarsi a vLs~osi m pet icolo, _pei:chc gli avve,- la forza pubblica, e questa· completò farsi inscrivere nelle liste flettorali? Fd ~a,·_t a_,·evan? ~omi~cLato a, ~alane-e l'opera di distruzione. I fascisti 'avoect:o come r/ Governo Fascista vada e- 1-'a11_ 0 ,. ti Gabt~h <;-5l 1 acva I ai~"' vano risparmialo molti uffici. La ducando le masse e le ~ada sponundo sp.ai ava conlt O I Oddone, ucctòlen-. forza pubhlica., che non a•yeva voluto ad inf.,eressarsi all'~mmi11!strazione del- dole:. . . . . . . impedire l'assalto fascista, non fu 1a·cosa pubblica. I Il Gab_iat.ie,a_cono~t.~to pei_ 1<:al~ nemmeno capaçc di rispettare quello Uaa soclalleta. 1e buono. non eia qumdt am:rru~sih,- che era rimasto della C'....a.sa: idiel 'lJT'o- . . . . . lic che ,:n-c.sse sparalo per ll!OCtdere lelariato I tutori dell'ord.i,n,,e dopo E g,acche par/ramo d, donne, soffer- un aYve1::,mrio, ma per legittima, di- . 0 • • • • ' miamoci un ~stante sur una nostra com- f, C f . ·ult l a,,-1e saq:.hcg,_$ala la cantma cd espagna, la professoressa Angelina Mer- 'e:5'8·_l ~mnnque, se 0 :; 1;1.5. ~ a .se.rsi ubriacati, visitarono gli uffici fin che tutli i socialisti ben conosconvd Il! ~-va_dai•T.a ~ua respo.nsal b1 ' 1 ert.gma-lllC}Ornin buone condizioni e oom- • . , . , . . h 1c1 ormo non sru·e J ero c o 1 lar I' di d . ta · per l attivia md-ef.essa e coraggiosa c " t t" di r cd 1. l U p e ono opera evas ZJ.one. da parecchi anni ella va spiegando nel s a I f sp~s . 1 a eone erg I t • ai e- •'La realtà che si presentò ai no-- movimento socialisla di Padova e di ~uan 1 • ll' un~fn·e ~a ~1- a_p:i_ì.1-stri occhi - si legge in una relazione tutto i/ Veneto. Abbiamo rderito la set- enz.a.bnet.ae~el fetrle eil gmt· in, ~ del prof. Tasca - fu ancora peggiore . .1 d 1 . t ,·c,·a as re 1 a o e 1e a ar lllSC11 . . . . 1 . . . Il mana scorsa 1 testo e g1uramen o . ,dj . . . l Gab. il" , 1 u <' 0.gn1 pesstmis 1ca preV1.S;1one, . che gli impiegati comunali debbono pre• 1 e 0 , 0.s_a 1 .. lai 1 a_ L~n °~~• e 1e Forlunatamente dtn·ant.e quella s;are. La compagna Merfin ha preferito no!1 è :~1 l:> I~ p~u propm.a_ ~L.c~llo- barbarica opera di devastazìone e di scrivere al commissario regio del Cn. qn! P~·:.:.ifici, si_ ci ano .1&...ali m li e e inceT11dionon vi fm·ono vittime umamune di Padova la seguente [,,tterina I qui_ll<ll e~~ lecito. dul~!~·e .--:- ancl1.e ne. Ma la più bella Casa del Popolo.. " Io sottoscritta, insegnante ndle )lei espeuel).za ~ 1 casl_ su:ult -;- che che vi fos.,se in lfalia andò distrutta scuole elemenlar.iidi Padova, fui :1sscnlt. J,:esscr<? dell~ mtcnztoiu luU. altro O i r;laruti superaron~ ·un milionie di dalla cerimonia del giuramento celebr:1- c.hc amichevoli. lh·,e. ta in M~icipio. . . I _M~lgra~o qu_este ~irc,ootanze, _i fa- Il nrefcllo ord.in.ò su.bilo un'inc.h.icLa ragione è sempLlce e cluara. · sc1slt decisero fulmmeainenle cli da- sta. Furon,o arresta.ti alcuni fascilsti ... ~o _l'on~re _di appart.enere al P~~·lil'. re, per rapprcr~lia, l_'8:5sallo. alla e poi rilasciali. I funzionari. che avesoc,ahsta 1tahano ed ho· la volonca d1 Carncr~l del La\'Or'O. e di tne;endi~rla: Yano Ja re~ponsabi.lilà della sorve- .rimanervi, convinta della nobiltà dd mio Però~ 1.lnumcr? de, parle~ipan~1, 1 glianza della Camera del Lavoro e ideale. Non vedo nessuna ragione che mc:-zi adoperati per co111p1_ere1op~- quelli che Ja1&ciarono indisturbati i renda incompaHbile la professiqne del raz10nc, d1moslra.rono SlLh1to che 11 fascisti, rimasero al loro posto. mio pensiero e delle mie azioni pohli- progetto era prepar~rlo dia lungo 1 .... !!!!!!l!l!!!!!!!!!!!l!!!!!!!l!l!!!!!!!!!!_!I_!______ _ che coll'alto dovere del ministero òi e- tempo e si allencleYa soltanto l'oc-! _ . dt:catrice; ma ponendo in ·comparazione. casione per eseguirlo. Il referendum fascista Sili f uoruscltl alcune affermazioni deJla for.mula dd' L'attacco f'.l e!Tcllualo ,·c:·so le ore LI nobrllilsposdtia Turati I Gonules giuramento, tra le quali Ja scgu,;:nle: 4.30 del malt1110 del 2(ì apnlé. 11 Pa- . . .. ··giuro che non appartengo, nè· appél,r- laz7.o era !nlarclato eia due do;rzine di I Come ~ia abbt.a.moannuncialo, la Roterrò ad associazioni o ParHti la c:u; at- guarrlie ~egie, chr non cerra,rono I ma Fasci_sla" ~a. inde_ll_ou_n ~fercndu~ liv1ilànon si co.ncili coi doveri del miv nemmeno di ill1durrc i fascisti a dc-. fra alcuru uom101pohlìc1, per senltre nl ufficio" con il disposto del R D. ?.1 ot- sislere dal loro proponim~n~o.' Nei lc.ro ~arer 0e sul,l'azione spiega!a dai fuolobre 1925, n. 2113 relativamente alle locali.interni si lrovarono clicci odo-! rusc1li allesl:ro, avvertendoli che- _chi sanzioni disciplinari che il prefetto può dici operai che non fuxono •Lncon- non avesse ,nsposlo, sar-ebbe stato 111..!- adollare a carico degli impiegati che dizioni di ~pporrc nk,una rc-s~~le11izan:ulo solidale coi fuorusc_it.i. Fra_ le n• svolgono atti incompatibili colle genera• agli in'Vas'Cll'i. I I sposte, pervenu~e al penodico lasc~sléi li direttive politche del Govern0, ob- lnlerrogalo da llll rcdatlore clcll.a e da es~o pubblicale, sono defVl~ d1 nobedisco all'imperativo categorico delia Stampa. il comanchinlc del plotone I ta 1 _spTee1al~enlGl e,alletterehcl.eg,~onorenua coscienza che mi impedisce di na• di guardie· recic di-chiarò che non Ivo 1 ~a_k ed onz es, c e no1 \'oglt~• scondermi nell"indelerminata formula del · ~ mo qw npro u.rre potè ogirc 1,erchè avrebbe clov11lo . L' •r 1 . : ha - 11 giuramento. Per tutto questo mi pregio 1 . d. . • on. ura I cosi scn o: avvertirla che non mi presenlerò 'I giu- ore mare I usare le arm, (!) e per- ··Ricevo raccomandala I che i fascisti erano in numero sovcr- una ellcra a rare. "Con ossequio I stampa, sottoscrilla con 11 vostro nome t.eressa Se Musso!,ini fosse un mini- me esamrnato (pi e!1da nota Fa ce e brie/"; altre' sere si contenta di poch1 ,tn; ~.);ne ;;;11tii che ,s~no p:.t::-S:lti,i.1 Martello che fi_nge ignorai: 10/t fo~m~~ parole. E l'ultima sera tiene di nuovo u, sua maiatl:a mi tr01Veire~i1c i.!llif•t>· vano _un__ parti~o. sol~-- dire; 0 111 ~,Y L ,:ero discorsetfo al p1:bblico d.ella Scn. ,~ntc 0 a11..:lit: c.lispiacenL::. Pol ~,,r, :1 attuali _d11_1g~11il1 pa1 Irto c?r.nu .. ,la. la, che, naturalmente, va in estasi ed · t· · · · ~ · ., Se ho 111s1st1tosulla necessita dt una applaudn. 1· r:•.:.;·.11·:-!(•t"lliOCI";! liCO 1 m1,; :,un. ~•] }1;,:, ~ 1ai•t1Yi.::omoclc.,. IJ)OSSOllù ;.--;;;ore TJl.1'1·· azione anfifascista, acce1111Clndo ap• Volevamo già prender la parola ~su Padova, 11 maJ·zo. e 1iantc. pure a stampa, .in data "Roma, 20 fobfinn.: Pro!. Merlin Angelin:i.". I rinforzi arrintrono soflaJlLO braiio", nella quale, premesso che una da,M v,ia con LUIvoto de.I Pairhnncno. pena a quanto il compagno unitario questi eventi e dir il nostro parere. . Per-ohè ia.btenidcre la isalllVezza d<t 1111 lralta così dottamente e lru·gamente. quando ci capitò sott'occhi un comuni· boUettino dei mod!i-ci? Ma Mitissc.J,J:tt: e perchè tema troppo che ~e contro.~- calo della Direzione del teatro alla Scaè dHta tore. Egli si consi,dera 110111:- dizioni. i dissidi, gli e!'l"ori del f<LSCl-la, 1a· quale scrive che. d'ora irr avu11MOO sempl.h.:0PtC'rntcdal! i«- e ilO:, 'I",. smo e [11 nwlatlia di Mussolini diven- ti, il teatro, assurto oramai a vero temconns~~ :ics.s 111diirlitb a,I ))=!•~se e;; a! lino il comodo pretesto al solito ... pio dell'arte lirica, non può, nè devi? esS!lf\i or~an: -1.t!I}presenta,ti\·l di !;!'rtl'•. dolce a.spettare gli eventi. sere adibito a manifestazioni estranl'e car~ 'l'ope·ra s-ua. l8gili ~ 1wor.c;ona tn~t<J Ma il compagHo w1itru·io non è di al suo vero scopo··. d qu es{" len1pra,· egli è d'accoJ·do che Naturalmente, non sappiamo se tale U!l s:stema comprcn ente imia c;H;r- "' ,n~ somma di .i;~te,ressi, no:J ,butti o- • dobbiamo lavorare anche noi•, e deliberazione sia stata suggerita alla di4 ~t· allora discutiamo sul vero problema rezione della ScalC!! dai di'scorsefli di mogcnei, e di senltimenti, non Lll, : Biblioteca· Gino Bianco E nafural111e11fe la compagna Merlm nn·ora dopo, quando i fascisti ave- lotta contro il fascismo diventa aU'c>..stcfu destituita. Yano oramai compiuta l:a loro opera ro automalicamenle lotta conlro l'ltat.a, Noi 110n i'nfendiamo neppure l011ta11a. cli clevasla.zione, alla quale enrno ve- mi si chied.e di csp.J'lillll.epreubblicament~ mente m1,ovf!T'e il menomo rimpro11ero a nuli con un camion c:.a.riao di tutti il mio parez1e sull'opera .dei fuorusciti chi ha prestato giuramento. Ness11n par- f'li arnesi necessari per l' hnpresia, provenienti clall'opposiz1one, con l'intitito potrebbe p-refendere che decine e d<'- di bombe illlcendi:u·ie e di latte di mazione che considerereste il mi.o ::i.lencine di migliaia di pad'ri e di mudri benzina. zio, come lae1la solidarietà co.:, iuoru• di Famiglia si Facciano improvvi1>am<>11• Ma rileggiamo che cosa .s,~r.i.veva sciti e con la" loro lotta contro il no$trn te gettare sul lasfri'co, perdendo ar.c!,e aJlora la Stampa di Torino; paese. Nell'ipotesi che tale Jette.ra ~ ogni diritto ad indennità o pensi'Jni. • La forza nume.rie.a dei fascisti autentica, respingo 11 ricatto contenuto Ma quanta nobiltà, quanta fede in - scrive,·a· quel _giornale - doveva lfi codesta intimazione e Vl dich4ir• quelle parole della compagna Merìin! cs.c;ere molta, pe1·c.hC:· In immohiUz.za- che, pur ignorando a quale opera allu1

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