L'Avvenire del Lavoratore - anno XXVIII - n. 50 - 13 dicembre 1924

A.~ù XXVIIl. (A. P.) ZCRìGO, 13 DICE.\lBRE 1924. Ku.m. 50. I • SETTIMANALE .DEL PARTITO SOCIALISTA ITALlAKO NELLA ~VlZZERA Centesimi 15 1a copia. r.:...=-~-=:.--====================1=================================================================== ~BOl.:AMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 19.!4: 1 anno, fr. 6,-; ,6 mes~ fr. 3,-; 3 mesi, fr. 1.50 PER L'ESTERO: 1 anno, fr. 16; 6 mesi i'r. 5; 3 mesi, fr. z,50 REDAZIONE~ n L'lnenln del LaYorator& n e Z~rtg1 AMMINISTF~ONE : ♦ Oomm!3s1one RsecntiudelP.S.I.- ~ 1 ,, PREZZI DfiltLE INSERZIONI: . Per linea, o spazio di linea (larghezza una colonna), ~o Cent Per réclmc continuata. p:-~izi da com,-cni,s: Il regime.fascista davantiali'AltaCortedi Giustizia , '' (i t •, • sempre qualche me::o o 91zalche dal giorr..alis. la Galas.:;i, rc~altorc dPl TCTTI SE L..\ S\1G);'..\);'O .-\LLOR- ba,·agliare la Yerità. la giustizia e la en l . U O m In 1- speran:a di nf[eoiare le .<;Orlidi lui- Corriere Italiano. CHE. DE BO~O r ARROG.\ LE libertà . li coforo u ~i~i pesa la cnlena del- DE BO~O \ ym::-BBE O ·c·r-LT TO I~D.-\GI~I. E m~?t.re la · sccon?a banda ' . , , le respomab1[1ta . ., - · n.1.:, • • C ,L._ .\ L d . . lt . 1 De forse ma ::.la ad'::lprandos1 per soffo- ' f · b . \J .. 1 d. . t TLTIO ED E\ TL\TO ~OrE a enunzia accusa mo re i lot.' d r l • RO)l.\. 9. I ascismo a_ r~~=ese e mol1sano, oc- . a oramai ~ '!I" ,. e troppo ar- \I SIC \RII - ~ 110 di essersi per tutta la settima- car~ scan alo o, ~eg 1~, o ~an- . . . compagnat,gli dal barone ..\cerbo. dr. Il popolo 1talwno ha visto que• · · · . - ·a al dertto •·arbi dahzzatore. ecco altn Ycrur fuon col :,.;ella.l~ttera. con cu, l onorevole Soi non ci stupiremmo che fon. sta ~atcna, ne conosce tutti gli a- ~cl sabato. 1-! giugno. il Filippelli. ~~ s~~c=~~'lre d·re:ta~ P;~ ~e· inda= solito pretesto dell'onor patrio di r,n~~dllS:m1Jel falbo_ 1 !11af1dava /l .lfussolini ripetesse tali dichiara:in- nel/1. nes uno escluso. E le sorti di 1 a,·endo saputo essere imminente il ~1~ ~ D~ ll _ Genera!: della p S fronte all'estero. Il ~Iessaggero •, r_e.~~e,:i ~ Odlg ~o deelrueu-t I ni cmche dopo la faccenda De Bo- t11iti coloro che ono legati da tale suo arresto, temendo di e sere sop- ~nt a u:e %~·aie d' Pubblica ·si~ 1 ad esempio, già domanda SC la de-. ~isslO!lf .a coman an e a · 1 1- no. E comprendiamo anche che for- catena si panno decidendo. Tullo il pre:.s~ in carcere o di restare co- c e _non ed.uP 1 / •a -~ a d' non nuncia Donali è contro il go\'erno o zi_a. egh 1 1:Ceva_c_he c 1 osi. ~':b1o~i° J-~e lo induce ad essere cosi attaccato regime_ fa _ci:Stadai,anii all'A.lta Cor- munque Yillima di una macchina- f~r':o~;ete'nz:-~!~~l~ i:!r a ;~mere contro la patria' .. \l che il Popolo gire gen ~uom,_ni e asci~,._ 1 1 - a~potere il suo sentimento di solida- le di g1mt1:1a. Ecco quanto chiede il zione della Pubblica Sicurezza. si cÌ· <>Il l - e c.-onalmcntc u.elle prontamente replica: plo1!1a t!i gentiluorryo_gli rinnovava rietà verso tutti i compromessi nel popo!o. ecco quanto ci prepara l'av- addusse a scriYere una conf.essione 11'1;; a~ei:i di e .P d~'m e I d~·ono i Rispondiamo: la denuncia è con- 5ubito ! on. -'l 1 ~ssoll 1 ni d,:iel~a . le~tera delitto .\Jatteotti. giacchè pensa f or- Peni re non molto lontar.o. 1 1 sulla parte da lui arnta ne: delitto. o~erazioru . 1~... t>_~a•dc 1 1ela maoi tro il GoY.erno e per la Patria. S9flo con cm actog ieva e 1m1ssioni h I d 1· al I h I nf . h l . . t e ere ope1a es:.usl\ e t,•-,. d .. . . dli 1· h di . . . · . se c e, res an o eg 1 po ere, a CIYIS. I co ess1one c e esse a, presenti e- lralura e cl.ella polizia propriamen-1 t e.i1ll1 e 1 e nquen i c e . sorur Il ricordo d1 tale lettera e!og1atwa --'----======================------ slimoni e che consegnò ad essi per t d tt U t . 1 -od di • d rano la Patria. Chi li denuncia alla dal Capo del Governo a un generaI la opportuna consen·azione ~ . e a. _u~ e I pe;tli O I mi-, giuslizia ri,·olgendosi ad essa per ,;e lissimo che si dimette per le ragioni · I Dichiara,·a il Filippelli di aYer omtt comlpiudaleDpersBoonmtenlt~ eli ,_ i IegaI 1· aÌ solo scopo di pe...,...,..,irf' oramai note a lutti. si riaJJaccia O· Il senatore generale 18 Bono lpreslaloalDuminil'aulomobileLanret~ene 1·~ _no~ u 1g a~jinesorabilmente tutte le respo~~ a all I I · f · 1 • d' . . . sassm1 e comp 1c1 nuscll'cno a SYJ- . d r a nos ra men e e c, a ripen1 e1a. 1etro 1m-ito fattogli da un fun1 d - d I D • · lità non solo fa il suo overe, ma sa.re ad un'altra lettera. pure piena zionario addetto alla Presidenza del gnr ~r~ a. a 1 ec1 cezior>e_ le 11 u1 mitru. el rende testimonianza el~ente, di •· I · ·11 d l D d li C . .. . . . . . m cn~ cx-ru ta e quasi u e e rac- . . d . L e ogi: s~n a a uce a Uf1 a_ ro ,·enerdì ~orso ron. )lu solini ol- re cognizione della s~~ letlera-~esla- .on. 1g.~o. ~e_l tardi_ pome~-1~? d1 re del de!illo, compreso il cadaYcrcl f~onlf: ~l mondo,. della .W:U.t~ ~ ff:neraliss.i:no costretto anch egl, a lenc,·:i. al enalo un aJtro ,·oto di mento ~ a rendersi n~l~rpreJ, dc! marLed1 10 giugno _il_Du1:1m1 s~ sa- delr:1ssassinalo. c1tta~ 1 ~ d_cl!a 1rrepr.ens1bili!a de! climetters,. una lettera . al ~enerale fiducia, e tra coloro che Yotarono Hlo pen 31cro presso i dmgenU dei r.ebbe recalo dal F1hppell1 negli uf-, I magistrati. c1oe onora la Patna _nei De Bono, quando questr_s.:_n anda11a per lui c'era anche il sen~tore gene- partiti di oppo izione. a disposizio- fici del Corriere Italiano e gli aY_reb- l'~ SEGRETO DELL..\ ISTRLìTO-,confronti ~ coloro .c~e l'hanno diso- da Comanda~lf' d~lla ]li[1_w_ A~che raie De Bono: il generale spergiuro, ne dei qnali il Finzi inlendeYa porsi be fall? una ~ompleta narr~uon_e 1 RI \ YIOL..\TO. _ L.DIBECCAT..\.: norata coi lor? dehtti. . . ~fora qua,ntr elogi. q'!an!a glonfì_ca- come lo chiamò l on . ..\mendola nel completamente. del delitto. p1_ fronte allo sb1gott~- .\GLI ..\CCL'S:\TI I , Del resto il_ M~sagge,:o dichiara _,one del/ opera palriott,ca. fasc1.-;ta discorso di ~filano. , r n ql!eslo senso suonano anche le mento da cui s1 moslr.1\'a colpilo 1I 1 • • • • testualmente: ~on intendiamo pren- ~rc. ecc. del. senatore generale. A.I- \d il S l d -rà rt . . deposizioni rese ai mauistr.at· •nqui- Firippclli, il Dumini gli dichiarò che, La denui:iv..a mollre fa canea al dere I.e difese del generale De Bono. tro che genllluomo ! . ·· , esltasoCrt endia_0 G. 0't· . cos 1 ui:5i r d · ed tr t tin::. • 1 1 il generale De Bono era al corrente De Bono di aYer passato alla Tnbu- Meno male· se l'organo fascista a- E d , . m .-.. o e ius ,zia, per , e- ren I ai pr e I es 1oru, e con- d. ~ h . bb ·ed na del 6 aooslo una nota di dif.esa •. , d" . t a. essa. ec~o que~to ge!1lmuo1:1~ de1·e se, oltre ad essere spergiuro, il fermate dallo stesso Finzi in un re- i luUo e c ~ a, r~ e pro,, . uto ' . t>. . • 'Yesse osato prendert: un l\erso a - sollo 1l pc -o duna denuncia ternb,- generale D Bono sia anche man- cente colloquio a,ulo col Su,estri. ad occultare 1I delitto e ad ev1tare de1l cpera diretta da lw. q~ale _D 1 -1 teggiamento nel mento della dwun- le. eccolo deferito alL4lta Corte di d t d. e . . li d. noie giudiziarie a lui Dumini e ai rettore Generale della Pubblica S1cu-l eia aHehbe trovato modo di smenG . . . • . . an e 1 assass1ru, comp ce 1 as- . . ' • • · · . · · ed. l l • ,msll:ia. per due orrendi reati: sassini I LE GESTA DELL.\. CEK.-\ suoi compagni. , re-~-- ne, gi_oin, 1mm ia am~n _e,tirla duramente ex ore suo•. • complicità in assass,mo e occulta- . . . . . _ segu1t: al dehtlo. noba che costitu1- mento di cadavere I Questa bomba e sco_pp_iatas3:1>at~ La ~enune1a continua rucendo che L.-\ _GI.\~C..\. _E GLI. I~1)C)[E~TI ,a un·aslula e profonda Yio~azione Il S11111 astlllltl Il AltaC.11 I'. La denuncia non vuole ancora di- scors? al ~lo: e 001 s!amo s1cun al'a Ceka. che era_ considerata come I~S..\~G~l~.-\ TI Ct:S1 ODITI D.\. del segreto istrullorio, in quanto GIIStlzll. re proce..,;so, e tanto meno vuol gia cb~ l esJ?los1one non_ a\Ta fallo Lra- s~rumenlo. sono imputale_ le note DE ~O~O. 'conteneva il rapporto a discarico . _•. dire condanna. Son .si può dunque. salir~ d1 sgomento _11solo senalore ,-i'?le~ze ~e_persone ~egli on. ~laz- Il Fihppelli aggiunse ~he re<:3tosi dato dal GoYerno e per esso ~al D~-l I~~t?, !-ma pnma speranz:,. ~ fiuridicamente parlando. trattare gene, a~ contro cui la. bomba era zo,an_1. ~I,_sur:i, Bu.1I~1. _ -~~do!a. la sera stessa di marted1 10 g:mgno rettore Generale della Pubblica S1-,· f~1sti e già a~ata ~elusa. C è chi gia il De Bono come un delinquensta_ta di~·ettamente lanciala, ma. a- r:orru. ~maru_- Be~'.11111Ill._);'1U1e ~e) alle ~re 21 dal g~neral~ De Boi:o, curezza, ~rt.amenle corrisponde!1le sostene\'a che il fres1d.enle del Se- te. J/a moralmente parlando. social- \Ta f~1 ~emenle s~sso an_che l on. giornali ~ G1~111°:1·e gli 2ssassm1 questi, appena eg!1 entro nel tragico a quanto 1I De Bono aYeYa scnlto' nato potesse senz alt ro passare al-- mente parlando. non e da oggi sol- ~[ussohm che non s1 era i:,arnt.o an- di rlon -~10...,a~ )11.IlZO~i,a~ ..\_r~e~- argomei:to._ troncò ~ _scatto il di: nei suoi rapporti uffìci~li ed _a guan-: rarchi\;o il documf:nt? qualora ~ tanto che [a grandf sima maggioran- cora dal colpo a.ssestatogh coi:. quel la. deli opvra10 .\.ntcmo P1cc1.filru. scorso, mgmngendogh d1 tacer.e e d1 lo egli a,e-a depo5to dinanzi ai ma-: esso non credesse di riscontrare gli .:a dc! popoio italiano ha pronun- certo . affare Balbo. _Tanto pm che c_andidalo. socia~la di Reggio ~nù- c?~iderare che er~? in giuoco gra- gtstrati. '.estre~i neces.sari. ad int.egr-are una ciata la sua senlen::a. Senten:a mo-_ ~on. si sa an~":1 do~.e ~r1.3: gente ha. e de!l on. Giacomo )latteolt1. nsS1me resp<;>nsab1lila del. GoYerno, I In tal guisa il O.e Bono era riu- 1 qual~1asi figura d1 reato. lnv~ it raie. senten::.a. politica. che condan- ! 'ogha [~~ 51 • . e ce _du dice ch«: r \. SOSPE~SIO~C: d I IXD GI~I e che ad ogxu modo n~n s1 preoccu- 1 se ilo a far sapere ai dipendenti ed P_r.es1dentedel Senato, Tom~ _T1tto-- na il De Bono e. non meno di lui. dopo la hquidaz1on~ d_1Balbo .e d1 -- . · · el e - ..\. · passe della cosa. perche, egli De Bo- agli estranei, a testimoni e ad impu-'. ru, '?°~ su::t ordi~ ha dichiaralll? tutti coloro che con lui contribuiro- \ De Bono p_otr~bbe , erure una. terza DOPO 1I DELITTO :\I.\ TTEOTTI no, a\T.ebbe proYYeduto ad accomo-l tati. a latitanti e a detenuti, qua!e sia c~slit!-'~to 1l Senato m Alta Corte di no a gettare sull' Italia Questa cn.p-; b~ba_ a hqwdare ~ualcun _alLrO. 1 Dopo aYer parlalo a lungo dei darla. . . . . . 'la ,·ersione ufficiale sulla scoperta· Gm;>lizia e ha dato mandato. al Can-- pa di piombo di delitti. di schiat1itù.' . Si d~ce. ~me a~biamo scntlo. 11~ precedenti politici del senatore De Infine il Fili~pelh afferma che 1! del delitto e sulle successi,·e inda- celliere della ço~e st~ di ~v~ di barbarie. I giacche stiamo nf_erendo le YOCJ Bono e delle sue a"·enture politico- De BoJ?-Opr~Ynde la ~ra stessa d1 gini ed a quali tracce e diretliYe do-· care la Comm1ss1one ISlrulk>ria per-- , Cn giorno uerrà. in cui parra I c~e corrono. dobbiamo. anch_e ag- finanziarie, delle contesse del Yimi- ll?ar~edi_ ~O glUoort.O_ ~ nllra~e p_resso rns~e1· 0 attenersi i detti dipendenti, m3.?ente. . . tt'}COra pi~ stra_no che tutti non ab-: giunger( c~e. a q~t~ si :oc 1 Ie1:3:? nale e _del~e ag_,oressioni minori. la ~1 se g~ mdumenh _rn~gwn.all _del- e l~1:im?ni, e imputati, nelle lor<? ~-I !\è pote\"~ [are diY~C:nte. Sic-. biano subito visto la catena delle :\Ionlecito;io .e nei cirC?h polillci denunzia s1 occupa delle responsabi1 assassmalo .. !ra cu~ l_agtacca, r~tro- posiz1oru. senza comprometters1 m c?me non. s1 tratta d1 pe~ ma responsabilità . Cosi scrit•eva. al- 'I della Capi~ale, la d:nuncia fatta dal lità del senatore De Bono. riguardo ,·:ita mol_to pm ~di. m modo mISte- difficili e pericolosi scritti e collo-• di denUOZl:1•non v'è dubbio alcuno ami giorni or _.,on(). il senatore for- [?r. Don!lti contro 1I De Bon~ con: al delitto :\Iatteolti, e dice che la sor- noso nei J?ress1 della Quai:rareUa. qui personali. I che _si~pph~hi l'art. 4 del rego~en- =a. e::c-ambasciatorr d'Italia a Pari-I tiene s~ltanlo _una par~e d~ fat~1 wglianza che la pubblica sicurezza Queste circostanze so~o _m p~~ La denun('ia, come riporla il Se--lo gtudiziano del Senato che dice: gi. ~I direttore della Scintilla di Sa- 1 b_en noti a_certi membn dell oppo si- face,·a esercitare intorno aJron. :\Iat- confermate da altre_ ?lcluar~oru reno . così conclude: I • Pervenendo al Senato una qu~ poh. ! 1.1one: anzi. sol~anto _un:1 parte d«:l tectii. cessò due giorni prima dello c?e la _stampa h_aacqu1:51todagli slesp . h. tali f tr . . rela O denunzia contro un sena~ E' vero: parrò slrar.o che non lui-' famoso memona!e Fmzi che questi. assassinio e ciò fu ordinalo secon- si teslrmoni e m particolare presso u· mc e. ali ~ 1d ~osliloceduiscono ·il Presidente con sua ordinanza diI II d. d I r · · ' ' ·1 Q ·li · ed d 1 r.ea per 1 qu s1 e,e pr ere ti abbiano visto la catena delle re- a a imane e suo 1ce~enlo a do quanto ha dichiarato il questore 1. co~m. ~ ci. r attore <:3po . e d· rn · · d I Senat D chiara c.ostituito il Senato in Alta sponsabilità che lega ali unmzni c!l.e fallo !~ere a parecchie persone· BertinL con un fonogramma della l_orriere 1!alw1! 0 • ~ presso il _rag,o- Bo u icilo a t~ 1 ~t e ore d.. t Corte di Giustizia in virtù dell'arL 37 snno ora_i padr_oni d'Italia. che_ no~\non fasciste._ . . ,~irezion.e generale della Pubblica n~e.re ~I:1rio G,bell,, segretano del ra~~-1-19 dei°C.nP~-p~ t~cll~t.-3 dello Statuto e conYoca la Commis- tul/i abbwno_ mstn /~1 mostruos1!,1 d1 I :\la ~on s~mo troppo !ngordi. e Sicurezza. , Fihppelli. delle cli5 osizioni sull' a licazione sione istruttoria permanente fonna- co/or? che .<;! .,f!GCC:a,,a:10_pe.~ 1 "(!f- lccnlen~1amoc1 per oggi .d1 porgere' .\ ppena an·enulo il ratto de!l on.· SI SPER :\ y \. delle 1~ in generale, af-!ndone a- la come nell'articolo seguente•· (Se- 1,aton. pPr 1 ncosfr:1/ln:-1 d !to!1a_. orecchio a quanto fu scntto sul con- 1Iatteotti. a Lungo TeYere .\rnaldo · · Yuta notizia intende farne come fa, gue l'~rt. 5 che indica come deYe es- Xoi _rm,er-f!.rno 11i.cto: noi soc1a/isti:1 lo del generale .De ~ono. ex.--direl- d?-. Brescia. il_ por~iere. di ~ma ,ili~ DI L_I~ER.~RE G_LI ..\R~TA!_ 1 . I formale de~unzia all'on. Senato del sere composta la Commissione). Jfa_ 11 fasc1smo era. nato cont~o d_i tore della Pubblica Sicurezza ~_e?--, v1c1~a telefono all_ u_fl:ìc10 d1 Pub?l.1- Il F1hppelli rass1curaYa tl Qu1lic1. 1 Regno. competente. in ,irlù dell'art. I La Commissione attualmente è no,. era -;lato nliePaco con_tro 11 no1. <:?m_andante ge~erale della )lilizia ca Sicurezza Flamuua, dando notizie che non nascondeYa la sua sorpresa 37 dello Statuto. ad esercitare l'azio- così composta: Senatore !\le\Qdia, era stati) po.gato contro d, no1. ~~10nal~. Ch~ <:e una ~ parte della ~cena dcl delitto che egli aYe- ed il suo orrore alla ri,·elazione del I ne penale· e pertanto diriae il pre- · presidente: membri ordinari: senato. I nostri nemici. anche se v~<leva- dei no-tn le_lt~n co~osce ~~ ~e do-, Ya ,-i!'lo ~ indica~do persino il nu- delitto. facendogli )nlendere che la sente atto' a11· E. Y. perchè possa I ri Inghiì!.eri, Schiralli, Castiglioni. no. [ingepano di non z,edere . .\ on fa-1 ~umento d~i gloi:nalt quol~diani. non, mt-ro de:J automobile. • facc.enda loccaYa direttamente alcu- pro,·Yedere. in applicazione dell'art. D".\ndrea. Cioppi. Tommasi. ceL'ano. forse il loro co:nodo . 'utli nnp?rt~. E m_us,~ che si_sente vo-! _Il ca~--De Bern~.r~i, capo ~el_Com- ~e alte personali_tà f~ciste: ri:a cui 4 del Regolamento giudiziario del Se-I .\ppena la Commissione sarà riu- quei piccoli e grondi ra e duci che I~ nben due ,olle, che b1so~a a: m1!'sanalo Flammia. ha d1ch1aralo •I De Bono. Il G1belh ha dichiaralo nato. a dichiarare il Senato stesso I nila nominerà nel suo proprio seno spadroneggiavano il paese? ~olla~e alt.en~ente. E perciò_ noi di a,·er compiuto subito ed intera- che il De Bono doveYa essere per- costituito in Alta Corte di Giustizia 1 un ;elatore e costituirà un Comitato Jfa ora anche per co toro è stata n_porllam~ qui mtegralmenle l atto mef!le il suo doYere, informando rettamente a conoscenza del del.ilio. ed a com·ocare la Commissi.one dii.inquirente di tre membri per proce- ollrepassata _la m~sur_a 1·<;>gnilecito: d1 denuncia. dell accaduto il qu.esto~e ~ertini. il perchè ~li, Gibelli. ~i~tè 2d un~ istrulloria permanente,. dere, da parte del primo isolatarnen- la m!~ura di ogni d1gmta_. di ogni qual~ ha a sua ,·ol~a d1ch1aral_o~he com·e~azi?~e tel_eforu_ca~n proposi- te. agli atti di islruz.ione più semplici,. moralità .. Ora '!~ono_ tutti che ~a:,:,a L.\ CEìL:\. ORG..\XIZZ.:\.T.\ se gli aYe~sero_lasc,at~ le maru libe-, lo fra il F1bppelli ~ 11J?irettore ge- E lfl ~ del secondo agli interrogatori, emis-- di , gentr.!i!ommz _ .<>iano q_ue Il ca- dal DIRCT roRE GESER.\LE della r<>contro I de~mqu~nti an:ebbe ar-. n~ral.e d~Ua. Pub?lica S~cur~ n~l . . . sion· di mandali di cattura ecc. Pi. do' fascismo. E invano l on . .\lus- p-L-BBLIC.·\ Sicr-nc-zz., restalo pure I Obelisco di P1a1..zadel· 01orno <l1 moYedi. Il Gibell1 ha d1- Ora. mutile dire eh.e da tutte lei Comi hiaro 1•• ffi . d' .... • . l,nL, - "' P l I 0 • :::)' · • -t· · t t · f · ·1 ibil ~ e appare e , u CIO 1 solini cerca ora d1 ammansare gli opo o . ch1arato che m tale telefonata 1l De pa!. 1 m e:e~ e s1 ara 1_ J>O$ e, . di . t .1 Senato è spiriti con la sua fin:.ione di nor- La denunzia mette ~ilutt~ i~ ri- . _ . Bono confermò al Filippelli il rila- e l 1mpossibile per ~,·are 11senatore giu ~e IStrut ore presso 1 • • mall ·--n-ione lie,·o l'esi ten7,a di un assoc1az10.ne IL GE);. DE BO~O S.\PE\ .-\... scio imminente di alcuni arrestali De Bono, per rmped1re <'he la mac-' ese~citrtatloLappun to dalla Co~ss10- _......._ · · · h · I • • • h. d. li · ali gh.. 1 ne 1s u ona permanente nominata Le i·ene nli sciacalli non si posso-, a delinqu.e1·e. la Ceka . c e stnn- . \. conferma che la Pubblica Sicu1 per sospetto di partec1paz1one al de- c ia O O si ar 1, per sa vare1· d . · · · d. 1......: l tura dal · ~ · · ,.. · I · - · · di al l · a ogni pnnc1p10 1 ~s a no normali:,:are. Può qualche do-!ge,·a, negli uffici del imma e. m un rezza Yenne a conoscenza del delil- htlo. - co:rne g,a . ce 9u cuno - a n- Pr ·d t d l Se l L'uffi • di p d · tt d' 1'da · t· · · g a.r t · d" t pulaz1one dell Italia all. t esi en e e na O c10 malore addome ticarne una 0.:.:1., pa o I so.1 ne a 1 sommi . er - o unme ia a.mente dopo il ~uo ini- . . . es ero._ s~ ~I . . · · na: tutti gli altri restano que! che eh~ del fa5:0isn:io.c~ia_ :\lai:inelli e~c:. zio. ,i~nl: ric~mlalo che qll3D.do nellPREYEi\!I\ O -Ò~~iE BO~O c~almente m questo m-0mento m _cu_1 f · d_e,e e_sse~e~~lato d~ ~ alto sono. JJa anche per addomesticarne c-?1 l?ro s1can spe<:1ah~h. J?um1ru. ~meriggi~ _di .m:1--col~dì 11 giugno. _ · · - - .· s1 la r_ad~I13:ndoa Roma la ~1e~ d~~~~~l~uad ani = 0 _e.on una do:=ina. ci vuole una /or:a. una \olp1, ecc .. e_ cogli e_m1san __nella lon. :\Iodigham s, re~ alla questu-j !noltr~. 11 c_on:im. _Cesare Rossi. delle ~azioru. ..\ tal«: proposito.'·' tiv. Di soli il W ~ energia. una volontà. che a[ Duce,stampa (Corriere ltalwno. F1lippel- ra centrale. per denuDZiare. per con-·pnma d1 costituirsi !U carcere, a- 'Sereno eh.e, pel pr_ono, pubblicoll i° t° C ~uralor ~~ manca Ogni sua promessa di nor- li .. ecc.). lo della famiglia, la scomparsa del-I \Tebbe fatto ad alcuni amici. fra cui un sunto della denuncia del Dr. Do- ra e trf-5° a Lassauo~ a u ff ma[i:,.:~.:ione, per conseguen::a. é µ• La denunzia prosE;,,oUe dicendo !'on._ :\_[atteolti, lro,·ò. che il que torel 1 il prof. Carlo Bazzi le seguenti ri- nati. scri,·e già queste parole: I c;·en_e . ar·~ o gene e gr. u . na nuova beffa. Il popolo ita~ia~o. che la Ceka che ~i tern già co-- Bertm~ sal?e,·a. -~ on. :\Iodiglian_i_.'"~.!azioni:. J?e ~ono. era al corrente :\la. con~e ogni ro~ ha le s:1~ sp)- 1~~ anni ~ ~ro. onche quella parte del f>?polo_1talia- me formazione embnonale, ebbe ~- ~he gli chiede,·a_ c~ lo aye:,se g1_ag1~ al~uru gtorru P;1ma della '!lac- ne_,c~1 00 1 - , che siamo stati 1 pn- a nota~ mtan~o che non JlOS: no. che un di credette m lw e ne, na prcp 1;a costituzione regolare in mforrnalo. cos~u1 n ~- che la s1-!c~maZ1on.e con~~ 1on. ~lall_eoltJ; e- n:1.' ~ nYelare l ?scuro retros~a del ~ono p~ecipar~ ~ Alta, Co;te l~lti suoi amici. ora vede iulta la• catena un·adunanza alla qua.Le prese parte gnor~ )lalleo~t1 ~Ye,·a g1a fatto ~e-:gh sapeYa bemssuno che s1 prepa- \1mmale c he nconosee anche il Dr. i sena.ton nommah nell ulll!'1a. m- delle responsJibilita . I il direttore genera!e della pubblica n~nz.Ja alla Direz.1one della Pubblica; r~Ya _la soppressione del deputato u- Donati nel la sua formidabile e pre-1 fornala e5:-5endostata aperta l_azione Percio é anche vano l'altro dwlo- . icurezza e primo comandante gene-I Sicurezza e p~ec1sam~te a De Bo- rulano : cisa ace.usa contro_ il _generale De Bo-lpei:i~e pnm3: della loro nomma .. ~ go che il Duce va di continuo faraie della milizia ,·olontari~. ~nata:- 1 no. La cosa e se_mphcef!lenle falsa, Due giorni J?rima. il Dumini, par- no - siamo com-ml~ c~e < f~rze oc- p_OI :l roc~~lo penale avrà _m1 - cendo intorno al suo fermo volere re De Bono. e che di tale riunione e. aff er~a la denunzia. La signora ~lai- lando. col Rosi. gli disse che si pre- cul~e. t_enleranno d1 ~mpedire alla zio a a coslttuz1one ~ella ~ Ce~ >, d. non andarsene. fatto esplicito cenno nella lettera:' teotlt non a,·eya cor:Jìdato ~c~ra _adi paraY~ una spedizione, per cui gio- Yenla di fare progres.sL non potranno ~Lecip~e all _Alt~ 1 , Ce ne andremo solo dopo un a• testamento redatta dall'on. Finzi. dd ~lcuno. ec<:et~uato I on. )l?<liglian, e c~_Ya .1 ergastolo; ag~unse di essere Contro il doll. Donati si dislen- Corle nemmeno 1 ~~aton nominati s errirno combattime:tlo ~. disse nel cui_ h~no _PrCS<?Yisi<:m~e ~os"?no I on. Turali. il_suo an~CH?s 0 seg:r.e-jgia d acco_rdo coi:i pe Bono .. Il gior- dono i ten tacoli misteriosi de.1½1• s~- nelle due precedenti mforflate. s~o discorso di Palermo. qumdt _tesU_mo~1~re,1 signon _G1or- I?· La den':'nz~. conlmua ~l Sereno.' no dopo il Dllffilru stesso disse che conda banda •. )a quale onnai pan- Dalla Cl■l:SSIIH lstrlttlfiaalla , c;n governo che non se ne vuogjo Sch1ff-G1orgim. comm. Guglielmo si ba~. qumdi_ . ul )~emor_-iale del~o tutto era concordalo. . da e fremente d1 terrore cerca il sal-1 1 andare. non se ne va . dichiarò Emanuel, ~po. dc:la Redazione R~ a,:·· Filipp? Filippelh e dice che •~ I J~a ~l~orosa pole~1ca sulle riYe- Yalaggio delle proprie· gra,-i respon- Cl■IISSIIH ~I ICCISI e~li al corrispondente del Joumal 11:ana ?el Corriere_ della _Sera. e 11 eststenza ~ qu_eslo d?Cument_o puo laz1?ru d! r.esai:e Rossi _falla dall'on. sabilità. ~fa no~ sia~o Yi~i. Seguia: Gli atti sono comunicali al P. M. dì Parigi. ~orn~1s~ _Carlo ~1h-estn. Costoro: ~sser~ te?luno_rnala. coi:ne lo e_stal_o I:3:!m~cci. prm a che l ex-capo del- mo con a llellZlone 11moY1menlo di per le sue richieste circa l'esercizio Son ho alcuna inten:,ione. vici· nei ~1?rn1 ,_m~echatamente s~a:11cnh Ulfalh dinanzi al. i:uagist~ato_ mqui- l Uficio StamP.~· ~a a suo tempo ~erte _persone e di certi personaggi dell'azione penale.. Ogni allo di per- na o remota. _di _abbandonare il_poal df:hll? ~i G~como_ )I_alleotl1. fu-' :ente. d~l dotl. F1hppo. ~a Idi. dallo c_oi:ifermato al gtud1ce questa depo- i qu~1 "?r reb~ero ten!-3-i:e ?ggi o~◊- quisizione, emissione di mandalo di tere, dichiaro ai rappre.,;entant, del rono 1m1tatI dall on. Fmz1 a prende- mg. Tullio Benedellr. ex-deputato. e SlZlone. man, dei colpi audac1ss1mt per 1m- callura, escussione di testi. non può o

L·.\ YYE-'\IRE DEL LA \"ORATORE C:>$Crc compiuto che da:la Commis- . . f sio~c i lr'!tloria. la quale però. e di l~i -o~o. di conclusion_e del ~- ~L Per « bienn'.o ro~o > avulso dalla situa:ione _·olito lo 1a sol? per alti di minore l erm. iene del n_rnndato ~ catturai delerminalasi fin dal 1914 e precipitai~ un portanza. puo delerore in!!Oli or- OCC?n ~ la maggioranza d1 quattro per la guerra. per la esaspera:ione dei gatù d:!ll'.\utorilà git~diziaria~ I \"Oli. Ct?è di due l~r~i. _essen~lo sei i I ceti danneggiati, per la delusione delle ACQUEFORTI 11 reietto! (Coni. e fine, u. N. 45. 8 novembre}. La Commissione. compiuta l'i·t.rut- n:iemb1: della Commi· !~ne_ JS~rnlto- svanile promesse, lanciate ai combaflen- II premioNobelper I un no_me accettabile. li concorso per,~. Kon parlare cosi povero figliolo; tu loria. ne comunica i ri~ultati al p I na pei man~nlc: Qy,e mai 1 !'llenes- 1 ti, per i tormenti di una pace che era f I pc;ce e an~ato O vuoto per mancan:a di I con ci offenderai. Con dolce violenza ~-- il guale emetle la sua requisì{~ 1! ~CCCSS~rl? 1 arreSlo per ! art. 11 un prolungamento della guerra e nella I a Dace concorrenti. ' I obbligarono aci alzarsi: r!a ·cnlla: dopo di che la Commis- d . 0f mISSlone de_lerrr_nna il lu~ ! c;uale deltaua legge Ira gli alleati mede- Da Stoccolma giunge noli:ia che, per Che. delusione per lo spirito immor- - Eh! che diamine, compagno, se non ~ione stessa pronunri:i. J'ordinanz:i l o,e_ 3!resJal'? de,e ~re_cu lodi- simi la superiorità delle armi s del c;uest'anno. il premio Nobel per la pac.> ro/e di Allre~o obel! Meno ~aie che, ci aiutassimo fra noi miseri - gli disse di ~o1uzione o di tra missione de1 °· t I dncll<?ra , 1 .n pdr<;>po~ilfo11 ~,r_::e- denaro. non sarà aggiudicato a nessuno... oltre al premio della pace, egli ha rega- il rude minatore. I . tl· all C · · d' C en e e on .• ,asi 1 CUI u oruuwto 1 • I t 1 d h I d" ·1 Q g I a I a omm1ss1one accusa Ch· I bb · Ah quel povero am d I h a O a mon ° anc e O mam, e. ue- Giunsero al paese, do,·e trovarooo un • : . . . . ' l'arresto e che per alcuni ·orni re- 1 po re e ravvicinare questo stato .. • _ r . o u wo. e e trai- ttandcls1 d1 reali pumbt!1 o con lò cu todilo nel proprio ~omicilio di irrequietudine, manifestatosi in Italia 1'.nvenlore della dznamzte aveva voluto ~la si che incontra favore presso i go- insolito mo,·imento: uomini e c!0nne, erfasto o o co_n la !-e~lu ione C~)l1 romano h1 YÌa ;\apoli e poi ,·enne come al/"eslero quale inevitabile con- piantare e coltivare, allinchè crescesse rerni. Coloro, invece, che seriamente conversando ad alta ,·occ, m itali.ino, s1 un empo u_pe_nore ~1 cmque anni. lrasferilo in una camera a pagamen- lraccolpo della guerra e della smobilt- u~go~oso in tutto il m_ondo, aflinchè al pogliono la pace e che la pace saprebbe- recavano, per la solita direzione, alla La _Comnnss1one __d acc~3:- com po- to a Regina Coeli... ta:ione, dia ui.>len:a criminosa, fredda- r:1ed1 del suo tronco incrollabile e al- , o instaurare, sono, agli occhi dei go- loro sala di riunfone A Carlo fu offerl sla di otto .~n_alo11 effetti,·1 e qual- E. siamo inceri- il ;\ ~,i fu arre- men/e organi:zcJc, tecnicamente predi- 1ombra delle sue fronde sempre verdt 11erni e delle accademiP, altrettanti re- lo qualche cosa da mangiare in un pieI ro_ ~~pplcncfu_ e form~~ per quesl~ stato allora per u~ r~~ di gran sposti, barbaramente teori::::ala e orgia. potessero aver riposo tutte le genti! probi e nemici della società umana. I colo ristorante, e dopo, anch'egli. con d«;,<7ISL atura. bl ~na!Tlor~. _Perla. pr~l- lunga più lieYe di que:lo di cui è .im- slicamen/e esaltale? Nemmeno quei buoni e volonterosi pa- Nel regnodel I a I 1' bertà sitasuboili·1tooo. nefattori, si recò al luogo preen e: mcm n e elltq: De Cu01s. . · . . . . ·1 r d · · · d 11 De B,a-io Bcnsa •nib d' p· putato ora 1 ex co:nandanle generale ll'e p:u giustilicala appare la critica O ci 1s I sue es1 sanno p1u ove co ocarlo. cherle.· cas' •_ p..:•, 1 1 _au I. bm_-della :\Iiliz.ia. noi rivolta in nome dei principi ai quali _Unpremio per la medicina. per la chi- Dau11ero, che noi italiani siamo degli Tutla quella genie alla buona, che lo l;:,,. ... um )0. mem n I · - · . mrca / 1· · ? s·- · / tt . f d & 11·· t supplenti· l ucchini D'Origo Diena Il g I o· B . t ·11 restiamo 1ndelett1b1lmente lede/i, pur ' . per a l!'ICO. I, zn que campo, incontentabili, dei criticoni scriteriati, a ormava, acen o a 1,;ara ne In ercsPianeggia'nt . . · · 808r38 8 003 e r3DQUI s2nza sottrarci agli obblighi ei ai dove- l~rtunatamente, non e' è che l'imbara:zo dei falsi paladini di ciuiUà, dei maldi- sarsi del gio,·ane. aveva colmato, q1.:es1.1 Questa Commissione. dopo ricent- G_li int~mi del gencr2>1e De Bono. ri che la situazione ci impone e senza dt- aella scelta. E per la po~sia, per la /et- ct>nfi per professione. Cosa non si ua di uo immenso stupore. to a)j atti dalla C-0mmi sione d"i lru- pero. a "lCUrano che egli è tranquil- menficare il martirio di un intiero pro- lerafura. vada; a forza d1 cercare, qual- gridando, sbraitando contro la mancan- Ma chi erano essi mai?• Carlo non 3.- zio~e. pronuncia l'accusa e il con.se- I lissi.mo, d~e egli. an.zi. è ~ontc!llo del- letari~lo che ci chiede di concorrere al- cosa si trova sempre; qua e là si trova :a di libertà in /tal,a! E' vero, non è \"eva mai trovato che disprezzo, o inguente rinYio degli accusati da,·anli la d~nu!lcta, J?Crche c~s1 aYra mod '. la maggiore ellicienza della lolla per il s~mpre qu~lche poeta ? qualche roman- permesso scrivere certe cose nei giorno- differenza; davanti a quell'interessa.- alla Corte di Giustizi.a. d1 gtu ltficars1 daYanti a: enato. eh rovesciamento del regime. :1ere, a cui, con un po di buona uolon- /1, non è lecito dire certe cl\.Se nei comi- mento restaYa stupito, era qualche cosa I mostrare al paese la sua innocenz3. Q e 1 . 1. bb" 11. 1 .. 1 Il I là, si possa porgere l'alloro e quel/'as- :z·, an:,· non è lecito neppure fpnere co- che non poteva spiegarsi; gli pareva di P 6 'I I O B ? • u s o e o ze zuo- 1m1e a a nos ra 1 I I ,,ner'a a ODO esseraerrestato Così. _a dir Yero_. ragiona.no tutti gli intesa! segno di_ due o Ire cento mila lire. Ma mizi appunto per evitare che SI dicano sognare. Si discute molto della possibilità acc~salt. :\la. c~e. il generale ~e Bon<: Non ci siamo illusi nè abbiamo illuso un premio_ pe~ la pacr! certe cose. iia. in compenso, quante al- Quando il giovane oratore si presenlb o meno deli'a.rreslo del senatore Dc ~bt~ anc?.e lui m s~rb_o un a~·~a ~I gli altri sui reciproci atteggiamenti del . Che latzca_ zmp~oba, che lavoro dz Si- Ire libertà! Libertà di adoprare a piaci- nella sala. una salve di applausi l'accolBono. Ci fermiamo ad esaminaJ·e 0 _ d:f('S:? m_o.l_oefficace. Lhe egti 1a 111 silo ha lasc,afo 1/ grande chimico sue- mento manganelli, pugnali, rivoltelle ., se, ed il chiaccherio giocondo cessò per ~ d d l I al dopo: solo abbiamo inteso di obbedire d lo il lato giuridico della questione. g~·~.0 1 tmos rare e 1c: se qu C~ ese alla Accademia di Stoccolma. Ogm l-ombe; libertà di imporre a un ma_gi- incanto. Un silenzio religioso. La calma La Comm.i ione di i lruzione è sa di brnllo ~~ fallo. egl! ha semph- alrimperaliuo che deriva alla nostra co- anr.o, quando si traila di assegnare quel ~Irato di chiuder ambedue ~I, occhi su parola dell"oralore ,·ibrava, da una parin,·cstita di tulle le funzioni allribui- cemenle ubb1d1to ad altri·? scien:a da tutta la situazione generale e premio, quando si traila di scovare in trrle ... libertà, ecc. ecc. Adesso ecco re all'altra della sala, spiegando ai rium• te dal Codice di P. P. al giudice Queste co:;c .si ussurrano a Roma. dalla questione morale sopra/tutto, dal- me::o a tanto clamore di armi, un ue- un'altra libertà. che darà nuovo splen- ti il significato della festa del lavor\l. . E R l'insegnamento del Grande Martire • b b 11 1strullore, compreso. OYC occorra. a orna e. cert:imenle, in lullo ro, un attivo apostolo di pace, i giudici ao,e alraureola di gloria che già circon- Oh! quante, quante uone e e e cose d . 1· 8 d I R I d dalla memoria di tutte /e vittime che - ice art. e ego :imenlo - i man o. ogni persona clic.e che. St' dell'areopago svedese non sanno dove dc. la nouissima Italia: fa libertà delle apprese Carlo quella sera: ai suoi oc. il rilascio del mandato di cattura . si traltas e di perst,na meno allolo- compe nd iano il martirio del noSlro pro- dare del capo. bische. chi l'oratore appariva grande, gra:1de Trattandosi di caso urgente. si può cala. il carcere gli si s:1rebbe aperto letarialo. Vero è che hanno anche /atto brulle Auspice il littorio e propi:ia f'éra come un Dio. rilasciare mandato di cattura senza già prima d'ora. I Abbiamo inteso di raccogliere il grido esperienze. L'hanno dato allo zar Nic- m:oua reslauralrice dei ualori morali. Con che \'OCe commossa predicava la Parchè il PartiStoocialiIstataliano sta con. le Opposizioni 1 1 di dolore espresso dalle nostre masse colò [I pel suo famoso manifesto della sta per andare in vigore la tanfo attesa uguaglianza degli uomini, raccomandava nel/"eroico sforzo del 6 aprile, e di con- pace con relativa Corte del/'Aja: e O e sospirala legge provvidenziale, che al- ad essi di essere tutti per uno, e un~ per tribuire con tutte le nostre forze al ro- fan/o nome nessun elogio è adeguato. ler merà il principio della libera bisca zn tutti; l'invitava ad essere buoni, a per.,evesciamenlo della dominazione lascisla, L'hanno assegnato a Roosevelt; e questi lilero Stato. E, davvero. è di/fzc,/e com- ,·era re nella \'ia intrapresa, cne li ·wreba/ fine di ristabilire una situazione in fu poi tra i più accaniti !autori della nrer.dere come il giornalista napoletano be condotli al socialismo, a quell'ideale cui un minimo di garanzie politiche e /e- guerra. Una volta si prese metà del pre- Carlo Scarlo_glio, che pure è un uomo per cui molti avevano dato la "it.1, e gali limiti l'arbitrio delle classi dirigen- mio e dell'assegno bancario Teodoro d d" che li a,'!'ebbe resi da,·vero fratelli. SaiLa presenza del Partilo Socialista I-• so dei martirizzali, de,· derrs· i, deg/1· ol- 1· I I I . I Il b"[ I a- >[ mo erno, non sospetto z eccessiva pru- I I I con ro e orze zne u a I men e 1, anela,· e poco tenipo dopo, predz·co· an- . I d ve di applausi coprivano ogni tanto a tal' U'A · · 1 t r d I I d h aerie, possa scrivere paro e i questo 1ano su ,,entino 10 compagnia de - raggia z e pro efarialo e anc e di scendenti del lavoro. che lui la guerra. Un dì furono li li per Yoce dell'oratore; ed anche Carlo, l'ule altre Opposizioni continua a solleva- quella media borghesia, dignitcsamenle R"g d g I Il I 1 . 1 . I I • generP: mile reietto, applaudiva·, aveva compre- . . . l I ua a na e - co e e emen arz ,. rega aro nientemeno che a Guglielmo ., Moralmente, i[ decreto sulle bische re qualche d1scuss1one anche nelle file res1stenle alla volgare corruzione del- b 1 • [·t· h I 1.b 1 . . d l li d li 1 I I so, ormai, che si trovava in mezzo a 1uei V . . . . /' . . . . • er a po I zc e - e I er a sin aca t, . a a qua e co ossa e gaffe pare /1 ci appare indifendibile e destinalo, se, nostre. L e avverso, per esempio Li ca- ora; non e rettorica compiacenza; e 1 /' 1 b.d h 1 bb l calunn' 1ati socialisti, che il prete dal ' I supera a ora or z a e e segna a uer- a ia sa vati lo stesso Kaiser, afferri/o d t · ote · douess t rissimo compagno Lazzari. un profondo sentimento di riconoscenza per anno O 1P 51• e essere ra, I ·t h. d 1· h ) au I I h I d . . . d 1 • gogna d'Italia nel mondo, il Partito, at- dalle minaccie dei nazionalisti tedeschi sformato in legge, ad abbassare ancora pu P10 e ,amava anna 1• e e e e - A meglio cluarire i motivi della lat e a consapeuo ezza e e a 1gmta e / / 1 . d 1. h •· I h - G 1 1 T torità paesane chiamavano venduti e - I . . d I . . 1 . I raverso a ma urazrone eg z ammaestra- c e g,a o c ramavano ug ie mo il t- di più, se è possibile, il /wello italiano lica seguita dalla Direzione del Partilo, 1 f'<:ese e e ragioni e /~ czui la IUT, .:mo, menti /ratti dalla tragica esperienza, ri- mido... traditori d~lla patria! cr d. t . t . I difese da costoro nel dilagare de' re-1 d . 1 f d . . ' O . a"ella morale civile già bassissimo. Ma Ad . bi' . e 1amo oppor uno npor are qui a . . pren era con tutta a e e la u1a lalzco- gnz anno, per conseguenza, glz acca- SP esso non resiste ad un esame morale esso invece appan•ero su imi, e dichiarazione letta a Milano dal compa1 se O discrezione. . . sa. destinala a sboccare nella società di-' demici della pace a Stoccolma vanno 11· I · 1· h comprese che tutto quello che aveva ingo Nob ·1· g la . d I P 1·1 l Al quadro generale della sztua::on<: f d . I • • Il d . a esame ecmco e poco meg zo e e un I d. h d Il o 1 1, se re no e ar I o, a . . . v,r.a a 01 nos r, maestri, ne a quale fui- cercan O col laniernzno, con ogn,· pre- . h S d 1 teso a oro anno non era e e e a cacon ·egno d Il O . . . lratteggzata nelle mozzom delle , J.,.r2 i .. . . I [[· . . . caltzuo se er:o. e un ecrefo simi <' I . I 11· t . a· --~n 'li e e pposiz1oru. , . , 1 uommz saranno raie I ne[ lavoro cau:zone, zn ogni angolo della ferra. se I I I unn1a. n mezzo a en us1asmo, 1 ""' • D I assemblee del 27 giugno e dell 11 no-. ·, . d I . 1· . osse app icalo con e sue principali ca- 1· 1· . I . 1· d ali~ re ice.,·a quella dichiarazione: b . . I e 1 ~ .a pralzca e socia 1smo "· I per avventura s, lroui ancora un colti- raflerisliche: con la mancanza di qua- 1. ag I evviva a socia ismo e " ' vem re sr aggiungano tutte queste con- 1 / // • ["d . . • denzione umana, si sciolse il comizio. e Si è voluto che in questa riunione, 'd . . . . . . .....,,,...=,,.,...,============== va ore, a e cur ua I e manz s1 possa at- lunque limila:ione al numero delle bis1 eraz1onz e sara chiaro ed euzden/e I I f"d I . Il d' 1 . •t I volli parevano trasfigurali; quei ruaoanJi ai rappresentanti dei Comitali .1 p l't S .al. t Il t d I l il' . . 1 are que ramosc1e o u 1uo. ,. a que- sche: con l.z sue formo/e vaghe che perdelle Opposizioni delfltalia settenlrio- com\ 1 r ar 1 0 d oc; /;,° Ma ;;n~~- ti a @lillli" PH 11rurezza nan n~e lometro quadralo del territorio italiano: mettono di idPntilicare un luogo adatto di lavoratori del sottosuolo avevano una I I . h d po e e esecra_n o . e I o a_ eo 1 _a I con la assen.·a dz" ogn,·· garan.·,·a morale Il f d d fiamma di entusiasmo negli occhi, e per- na e - ai qua 1, anc e a nome ei miei 1 1 b ,. I •a • d I i a a on azione , una bisca in ogni cht- aper a contro z regzme una msupera 11 ... <> 01 egn cap ( d 1 1 1 . 1 fino qualche lacrima. compagni rinnovo il vibrante saluto di le uestione morale sem re iù dilagan, . . e e_ res o qu~ e garan_z_,a mo_ra e cer- sta, disinteressata, ardita, antisocialista, d una solidarietà piena di speranze - eia1 q h ff p ~ . • Problema cl11ave della .;1lu..L1one care m un mestiere cosi zgnobzle? }. con anticlericale, antimonarchica .... Schiaccia Qua nd0 si fu sparsa la ,,oce, a un sc:un gruppo esponesse /e ragioni per le I d d 1 '- opposizione clericale aotitaliana di dq,n ,; . e, non po_ssa e_ e ra orzare m se_stesso I presente - Slll quale lena"eme11le la dipendenza esclusz·ua dalla aulor1·1a· 1· &ruppo all'altro, che dei compagni :>vcquali è nelle Opposizioni. z proP_osdo z non tenere '-- z _ronte insistonf' k upposizioni - è quello politica identificata nel ,J inzslero de li Sturzo, r opposizione soc.ialista anti- vano trovato un povero giovane l'JUasi al fascismo e al suo Governo - dwerso I della \[ilizi cJ,e · fa c · li d fì · • 1 . g morente di fame, tutti quelli cne anc.>r.a Se non sembrasse un bisliccio, io le I . d li . . . J. • I s I::, e 101 ro- m ernz, nessuno potrebbe impedire che a la.liana di Turali e l"opposizione medioriassumerei per noi in questa formula: e Siamo nelle opposizioni, perchè decisamente oppositori >. Nè a questa formula contrasta resistenza di oppositori e di gruppi di oppositori fuori delle Opposizioni: poichè per noi non è deciso oppositore chi, non sentendo il peso e il tormento della questione morale che ormai ha investilo la Camera del 6 aprile, onora ancora in qualunque !orma la Camera stessa della partecipazione ai stJOi lavori. Comunque. anche se la Formula non 5embri alta a meglio definire il caratte. re dillere,uiale delle opposizioni secessioniste. essa spiega tuttavia esaurientemente il perchè della accordata e mantenuta nostra adesione al Comitato di intesa. Il carattere anti-lascisla del Partili, Socialista italiano non ha bisogno nè di u,mostrazione nè di spiegazioni; esso è coevo al sorgere del lascismo: non Furono le masse e /e istiturioni politiche ed economiche del Partito Socialista ltplia• no. non ancora diviso. il primo indifeso bersaglio del bestiale assalto fascista sferratosi in difesa del padronato agrario e industriale, colla complicità di Governi che, per sl!"rvire interessi di caste privilegiate. perdet~ro la visione storica per la quale il crollo della libertà e delle organizzazioni delle /or:e del lworo si sarebbe risolto in de/1mliua nel crollo stesso della cwiltà e del paese? E non lurono del Partito Socialista Italiano tutte le prime vittime. e la maggior parte di quelle successive al colpo di Stato, da Boldori a Di Vagno, da p:ccinini al milanese Oldani. soppresso /XU aver pianto il martirio del Grana'e che col suo spirito presidia la nostra battaglia ? Vittime dai nomi ora risonanti or modesti od oscuri. trucidate nel sonno o nelfagguato. cadute inermi in aggressioni operate da gruppi armatt. e colpite con se/oaggz criteri d1 decimazione in stragi orrende; vittime che scontano nei lor:ati esigi,. band1t1 dalle loro ca~e, nelle galere. per essi trasformati in tombe, il magnifico delztto di non essersi arresi alla rea:ione ? Non è macabra compiacen:a reflorica quella che cz la ricordare - contro certo eroismo d1 squadre armale che poterono coniare s.ulla comoda prole:ione d, autorità e di prefett1 - /'eroismo s1/en:10a tegg,amento a que o assunto, quas, no di -.:rurcaa nazionale forse . - 1 11 l'/t 1 . 1 1 non lo avevaoo ,;sto, si fecero attorno Il ,. I I li • . . '· · ·. . ' - ' · sei mesi u a a 10 osse fras: armata crlsta di Albertini, con una ferrea, dine 1so amento asso ufo, ne a prima I per-che l11('0mp·1llbilc con la ;<'Ut-.ez- • b' Il d b a Carlo ed ebbero per lui parole della • d li lii 1 . . - ' · in una isca. ecrelo sem ra fallo a nam1ca. aristocra1.ia di pensiero armato tose e a ra ca, e zeramenle manfenu-, 7.à nazionale! hnchè la Slilizh e i- 1 . 1 . 'd• . Fit 1' viva simpatia. h 11 h bb d l I . 1 . . • . ' posa per creare zn orno az cupi I znle- che soppianti r attuale dema&ogia di lo anc e a ora e e. a an onala a na- sie. 1 mestiere p111malmconico e più 1 . 1 . d 1 . d' d . 6 Misero mano alle smunte borsette e • • · d. I - • d I · cl d . . ressa I crea I a <1zuoco azzar o 11 armi senza pensiero . :ione mam e pie I egaf1 rn potere e 1 mcon · u ente sar:ì, in Italia. Cllle lo . 1 . ,.~ 1 d. 1 «li fecero una col\ctta per manifcstar~li d . · ·1 d I 1 I .. t d 111· l , . - -· 1 · procacc,an rsmo e zn erme 10 zsmo por- Dobbiamo convenire che qui il [in- " 1 ·d [ · 1 ame l l t I ,~ d 11 ~t O O a qua ra O • guaggio è chiaro. E non c'è dubbio che corpo occupazione, 1 successo e er-,c e mmis ro e n crno .. ,e I rriu- 1 1 1 d 1 ):. loro solidarietà. minava a consenso, coi pauz i, g i m- · n o pres a O a ,3p0 e o ,_ a- E d . . Il povero infelice. commosso da tanta . . . 1 . I . . . lo e e l .. l . I l l opo avere ampiamente ,llustrato /lf usso[ini lo capira . .\fa che cosa risponcertz per abztudzne e g I u t1m1 renuen/1: · :on empot anea1nen e S\ a li ~: o gt II lf' 1 l' . d li b" h d" S bontà, a lui sconosciuta, con un nodo e ciò non solo per la difesa delle libertà' dal capo del Gowrno. modificò in ., ' ed_ e i ma e zc1 e e. isc e z lato, derà egli al suo caro e illustre amico che &li serra,·a la gola, stringeva quelle - • • I !nulla il carattere de la \IT · I · 1 zreltore del Mattino mestamente Marinetti, il quo/e lo invito a restituire 6 soppresse, della g1usl1:1a concu cala,, . • • · 1 lZla. C le l' conclude: mani che fratero.imeote gli si porgevano. della organizzazione del Partito colpila pe1~[ettamen~c defimt~ da una grande al fascismo la meravigliosa anima anlta traverso il proletariato; non solo per I scnlla che S1 leg~e sui muri d<:lla c·1- • Perchè scatenare simile verminaio c:/erica/e e anfimonarchica ? Guardale In grazia all'inlere553mcnlo d~i suor le ragioni solidaristiche e senJimenlali !-e!·~1~ r?mana d1 .\!agnanap?li: I,;; su questa povera Italia?" un po· in che impiccio quel Marinetti ua amici. Carlo potè aver lavoro in mmieimposte da tanto scempio; ma per .\~1liz1a ': _-1:1per[~·ci:;mo .. Che C?SO Perchè? Che ingenuo! Ma non sa an- a mettere il Duce! ra. La donna pietosa. che l'aveva acc->1- / I Il . 1 . 1 •st h .1 1 • 1a la J/1/l:.ia noi non abbiamo l>1so- ::ora Carlo Scarfoglio che il governo la- Propr·o vero che da~lt an11c,·e,· deve to in cas:i sua. lo traltay,i come f1&lio. a s essa cara eris ,ca e assi a c e I a- . . . . _ " gno d1 definire: la defì111::ione C' nc> 1/a tscista si è proposto di restaurare l'idea- proteggere Jdd1o. E. grazie a quella brava gente, per il scismo non è mai riuscito a dissimulare nella esasperazione assidua e martellante dell'immanente conflitto Ira le classi, a esclusivo ed esoso profiflo dei ceti agrari, industriali e capitalzstici. Fedeli a questa nostra mai smentita posizione di battagl,a, senza contraddtre noi stessi, quando per la rapida degrne~ione della diltafura (che ha porlato /'associa:ione a delinquere nella sede stessa del Governo, ed ha abbandonale le Province al brutale dominio del rassi.smo. annullando le conquiste polit:r che rea/z:xale attraverso un secolo di lotte} altri uomini e altri gruppi politici, che quelle conquiste considerano come garan:ia inal1enabzle della vita moderna. hanno dimostralo d1 apparecchiarsi con /ermo propoSlfo alla battaglia. noz abbiamo con doveroso senso di responsabilità congiunti i nostri ai loro sforzi. dando la più cordiale adesione al Comi/alo parlamentare delle Opposi:ioni nella lotta per l'abbatt1menlo del Governo. Questo patto di lolla comune ha suscztalo larga fiducia nelle masse proletarie e nel/'znterno del paese, che ne hanno già constalaii i primi tangibili risultati: ma non sono tutlav1a mancale ooc, dz cnlica a rrmprouerare agli allea/1 d1 aver accettalo nel/"lnlesa un Partito che avrebbe provocalo 11sorgere del lasczsmo attraverso il cosidetto biennio rosso . e a noi, d1 esserci confusi con uomini e con gruppi che. antitetici per pensiero e per dottrina. potranno lroucrrS? in un prossimo domani a combattere il nostro movimento. Premesso lealmenf P che ,1 Partilo Soc1al1sta non rinnega i{ suo passalo, et basti accennare alla ingiusf1:ia storica e polzlica dz chi tenia riavuzcrnare diverse ed opposte S1lua:ioni storiche. .,· on e lecito a nessuno considerare il carne e nella memorin di innumer·- lismo e il moralismo in Italia? Natural- GE OSSE. po,·cro s,enlurato cominciò una vit~ 110/i cittadini italiani. Tre ~ttiman!' mente. /'idealismo e il moralismo marca 1 ,uova Egli. che a,·c,·a disperato di tutor sono 'edemmo scendere in e· m- dz fabbrica De-Bono. Balbo e compa- I to e d1 tutti, comincio' ad amare la vita; po. in dife.:·a <lei suo onore. co!ui che gnia. Lasfacciataggine delduce e rammenta,·a sempre le parole che i ne era !"ufficiale pii.: ele, alo in gra- f 1· d I d O d F t • H d ti !,J r • 1 li" d suoi bene allori I! , avc,·ano elle, quc - o. q_gi costui eve pensare a d1fen- u unsmo sco a e/ os atusso In! ne suo u imo I· la sera del ritorno dal comi.do. Carlo dere 1/ proprio onore cli ,otdalo e oi _ rso a en o: 1 r r ciftadino. e ,\i dimostra che ha dei Le leSIP m onore di Marinellz son~ Avevo dello, qui in quest'aula seve- ,·olle dir loro che ... era i 1lt 10 di un conti eia r ·ndere alla giu~ti :ia del :roscorse m beltordine. secondo il pro- ra, nel l!iu)!no scorso: reprimere infles- condanno.lo. e che tutti l'ave,•ano fuj!f!iPuesc. Ciò nonoslinte la sua posi7io- 1 ~ramma, con grandi mangiale. con cor- ~ibilmente tutt, l!li ,llegalrsm, m nome lo, al suo pae~~ natio; ... voleva dirlo sune morale e politica n0n 'iene giu- lei, con discorsi. con felegramm,. con della legge, in nome dello Stato, in no- bilo ai suoi nuovi amici. poichè ~li ridica la incompalihile col manteni- porlec,pa:ione diretta o indiretta del me dello stesso partilo. Questi illega- pu)!na,a d'ingannarli. Ma per que~to esmento deTalti.~imo grado che c~f pe::i più grossi del governo. M ussolmi hsmi sono metodicamente repressi . si gli a,evano risp0sto che lo a,·rebbero ha nella .\lilizia: nè c;cmo annunziali'. compreso; e tutto si chiuse poi col pri- E l'ufficio stampa del Partito socia- amato di più cd. a proposito. gli avcvarìnora. cio non o-..tanle. dimi,,ioni di rr.o congresso futurista. I.sta unitario comunica: no ripetuto i versi di Pi<'~ro Cori. per uflìciali e di apparlcnP~li a q~d Cor- Un congresso. che dicono sia stato in- '\cl periodo cosidetlo d1 normaliz- larJ:!li comrrendcre ciò che essi pensa. po. Il pr~leccssore di c-o,tw. grnr fu es.santissimo. Immaginaleui che un o- zazione, dal 25 j!iugno al 2 dicembre, vano. rnle spergiuro" ~cnat<>:e de' ~Pgno. rotore ha teorizzato ,! suo teatro poli- MORTI 26. FERITI GRAVI 77. AG- Tale. o signori. il popolo; ed in esso I fr_c>quenln 111 !01 •amenlc ,n que,ti qtor- <'spress,uo. la cui riforma cons,sle nel- GRFSSIO'\f E PERCOSSE 396, ]'\VA- malnati 111 le att 1 l~ dit Pa!a::n 1 . .1l nd0b1:'a.t·Jo 1 r' 1 1 ' l abolire .. J;li attori, men/re un altro fu- SIO',;I E DE\'ASTAZìO'.\I 74 . vi:i,: che uo1 gl, avete. con resempio, prr ace- ima ars, <LgI am 1t n , re - . 1 C . . h. 1 · /".\Ila C ,rte di r;iu~ti:ia! Questa è la: turista, ,° scrzllore annonzen (e e z o I insegnai, .\Iilizia. la quale. oltre a lullo. h,! un conosce.) uz ha esposfo la s~a nov rnmo PRO O AVVENIR E di torbe !iamme incendono le voglie irliil ncio che ~ra,a su lulti i contri-1 teoria della fzlopolmnl!rn1sfenolonzso- • I requ1ele: I l'cnli <.'<l inlplica prnblt•mi riguar- lza ... Che deu·essere. sen:a dubbio. Somma precedente fr. 3297,95 pur d, buono gli avanra. quel eh<' vot cl ml; 3.-.,aj da , :.cino. sc•mbr:.. il hm-1 una nuoca malatl1a da man com10. ZURiGO - Tre compa~ni d1 non avete: zion"men', (' t'autorit[t d~li organi .\fa a no, qu, cz interessa altro. I fu- Lu,zano, 5b1cch,erando -nella o demr,r.<' od arcan~Plo. genio d, luce dclio , l1lo . furisli hanno anche d.:lle idi!e poltf1che. Cooperali\'a d, Zurigo .. 4,- o mostro, (,IO\' \'\'.\I \:\fE '\001. \ 1 si capisce. Essi 'ianno quzndz uola/a la LOCAR.'O Raccolti alla quanto ha di grande è suo. ciò che ha loro brava dichìara:ione d1 princ1p10. la Trattorìa Boqf. 1ese. dopo a- d, turpe è vo:i.tro! t \. ministro del regno. r,uale dice cosi·.· 5 __ I La vecchia madre d1 Carlo, rie'!velle -. , e, fatta la fPsta a tre gatti .. I futuristi 1Uiani. primi tra i pri- WJ;..'TERTHUR _ Realmi. rin- I un ~iorno la seguente letterina: Regapleor capodanno Il no<:lro giornale attende clai suoi {<:dcli /ellori il premio che cre1le di aver meritalo per la sua campa9n. a f Wl)re del pro:etarialo. Ognuno faccia dunque il s11r, pic-- r >lo .< lCrifìcio ,r inviare /' ind rl ::: dr un nuo1•0 abbonalfJ pel 192.i. /,i.1 nostra 110cc deve c>ntmrt' rn tulle le [11mi9lic proletarie. ,\/l'opera dw1que o co.'111,a9.ni mi inlen·enlisti nelle piazze e sul cam- no,ando I .ibbonameoto 0 , 50 Mamma adorata! pi di battaglia e primi tra i primi di1 Tuo fi.l!lio, il tuo Carlo, lu raccolto l1->.RAU - Zan,it Pietro, pri- cianno\'is!i più che m:ii devoti alle idee morente di fame da persone ad e!!IO ma di r mpalriare (altrellaned all'art<.?, lontani dal polilicantismo. 1 _ I ~onosciute. ma aoime ~randi, piene di B lì all'..\,.•anlz!) dicono al loro vecchio compagno eni- ' • amore per chi soffre lo Mussol101: Con un ~esto di fnrza or- \\'INTERTH(.;R - Se1.ione del- I Grazie a loro, sono un uomo nuo·,o; mai indisp:msab1le liberati dal Parla- la Lega Pnletana IO,- ho Imito di ,-<,!lnre, presto aYrò ,lua~.tmento Restituisci al Fascismo ed ali i- ,l!nato abba~lann pcrchè tu mi taha la mera,;~liosa amma d,ciannovl- TOTALE fr 33 !8,45 ra.l!~iuns?ert. ossa t''anno, pure col lanlernzno. pure con la Eui sono socialisti. come del :-e,to 710.~ima buor.a uolc,ntu non sono riu- .\.bbonnt.~vf n ~ono divenuto anch' 10: m1 wnto jliO U"li a scovarlo. Le accademie, i governi I ' ,t v· on t1· 1 buor,o, e li amo mille \'Olle di più di altri paesi, che sono quelli cui spello LI.. a Quandc senti parlare male d1 loro, fore /e proposte, non seppero regger•r,! giornale del Partito Socialista Italiano dc, -:ocinl !>\1 c,nchc ,e ciò lo ~enti dire BibliotecaGino Bianco .

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