L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXVII - n. 40 - 6 ottobre 1923

ANNO JaVII. (A. P.) ZURIGO, 6 OTTOBRE 1923. Num. 40. • Telefono 4,475-- Conto-Cbèques N. vtn-3646 1 S.ETTIMANAl.E DE:L PAJtn'?O SOCIAiaSTA ITALIANO NELLA SVIZZERA Centeeinli r 5 la copia. ABBONAMENTI PER LA ~ PER L'ANNO 19": REDAZIONE : AM,M1NISTRAZIONE : t PREZZI DELLE INSERZIONI: I mao, fr. 6,-; 6 mllÌ, &. ~--; 3 me., fr. 1,.50 , Per linea, o spazio di linea (lughezza una colonna), 20 Cent. PD L'ESTERO· I ano fr 10· 6 meai fr 5· 3 mesi, fr S.50 li L'Anendlle'elLuoratore n" hrtgo ... CommluBtosneeontdleulP. s. I.• ~ t,! l Per réclame continuata, prezzi da convenirsi. -====-=====· c::ca11:':11::C"=z:=· === e·=· = =·===================================-=====-===-i================-==IS::!ll-a:::m;::a--== Una federazione mili tare ~:~r~pt~~;~lint~~oc~:tri~ei~l~ns~ NePl artiStoocialista Unalettera 1·ned1·ta d1· LasIslea militare quanto i deputari ed i.I par- Italiano Una quindicina cli gio:-m 1a nella li. di non poter sfogare il prop:-io u- tiro sociali sta · Que st 'ultimo ha chia1 • Com" era facile immagina:-si. lo sulla guePPa di Garibaldi eontpo l' AU9tPla Europa nostp tormentata da pro- m'o•re, i· propri capri.cci. r idea d., a- mato la classe lavoratrice a :-acco - ..., ta d · · · · di 'ttJ scioglimento della Sezione Socialista ! ·onde cn·s;, rru·nacc·1ata da nuo~•e d t · · ·1 · ct· on e nmanessero Intatti I n Lassalle era venuto in Italia nell'esta- 11ècoi discorsi nè con le lettere, ecc. Non " ,, ,·er per u o per sempre 1 pm1 eg1 1 ·st r· d li · 1 • L I t di Milano ha prodotto profonda imconilagrazioni. hanno anno Jur.a 0 casta. rende costoro ostili a no·,, ma conquJ a 1 a a n,·o uz10ne. a O ' te del 1861 in compagnia della contessa si puo' emanciparlo che con /'a.ione! ~ 0 t d 11 d · · h · pressione su tutta la classe la,·ora- H d I Il b Id Q delle·elezioni, che in altre circostan- colla nost:-a organizzazione e colla a e e ue concezioni c e interpre- atzfeldt e el co onne o gari a ino uando Garibaldi avrà cominciato una ta I · · · d1· d clas · di trice. Ed è superiluo dire che i ter- Wilh I R 1· ff' · 1 · l"A ze. a,Tebbero senza dubbio suscitato rusc·1plina prc,letaria che sapremo os- no e asp1raz1om ue si - e m ustow, u ic1a e prussiano e gueqa contro ustria senza il volere e u, e ·' E" s tt zinrernazionalisti sono furenti. 1 ·tt d' ·1·1 · h 10 ·1 f i più vivaci commenti: i sovYersivi '>erYare. saremo capaci di difendere \" ntava sempre PIU acuta. 0 0 va ente scn ore 1 cose II11 1 an, e e, i permesso - come arebbe il vostro taed i proletari in gene:-e ne anebbe- i nostri diritti e la nostra dignità. questi auspici che hanno arnto luc,go Ci assicurano però che il grave mesi prima ave\'a avuto parte principale binetlo di Torino - di Napoleone alloro salutato r esito con moia ed orrro- le elezioni dei fiduciari dell'esercito. p:-vYYedimenro preso dalla Direzione nella battaglia del Volturno. ra egli avrà emancipato col fatto emanc:i0· " « Il massimo dei nostri còmpiti. lo l\onostante le nume:-ose misure del Partito ha anche incontrato piena Lassalle pero' non era venuto in Italia, palo l'Italia da questa inlluanza che tanglio. i pri\ilegiati ed i loro organi ne scopo principale della creazione del- I J · · comprensione presso la massima per visitarvi soltanto le gallerie cli qua- to gli pesa e che ritarda e fals,·1,·calo sv,·- sarebbero stati allannatl. Oggi inYe- prese per ostaco are a nctona prola nostra Federazione - conclude- letaria-repubblicana. essa è stat'.\ pane degli operai. i quali conYengono dri. Certo, le bellezze del nostro paese luppo della vostra nazione. Non temete ce gli eventi più importanti, i ieno- va I' anicolo-prc,gramma - è que!- strepitosa: il ·93 per cento dei sc,Jda- che. se si \'Ole,·a iinalmenre aprire non lo lasciavano indifferente. Questa i dissensi civili! Quando Garibaldi svenmeni più sintomatici. passano inos- lo cli incoraggi_are i laYoratori di tu,- ti ,·otanti hanno elerro a propri iidu- la strada ad un lavoro proiicuù. città meravigliosa - scriveva egli in ila- tolerà il vessillo nazionale, tutta la naserrnti. ti i paesi alla lotta contro il militar!- ciari in rune le istanze militari e ci- oramai non ,·i era altra st:-ada aper- liaoo da \'enezia al prof. Vera cli Milano zione, il re stesso dovrà seguirlo. Del reDi pari passo coli" inasprirsi degli 11 Jot I 1· ·ta ·o E he - · I ·1 · t h g · tt · h I t · ·1 d G ald mo. a a ra contro a 1m1 z1 ne vili degli appartenenti alla Fede:-a- ta. c c?s1 si~. o _prm·a 1 1at _o ~ ~ e s~rpa~sa o_ 01 _aspe azione e e ~ so, e compi o i arib i di trascinaantagvnismi di classe. si s,·ituppa nei della libertà dei soldat1 >. zione militare (su 245 eletti. 241 ap· che aJ Comnato mcancato della n- p1_u fervida unagU1~z10ne ~ossa crearsi. re dietro a sè la monarchia e non di aprotagonisti della lotta di classe - Come era da aspettarsi, i pa:-till panengono alla Federazione proleta- costituzione della Sezic:,ne sono già ~ 1 lutt~ quelo ~be 10. ho n s lo, ad ecce- spettare e seguire /"impulso della monarmilitanti nei due camp_i an·er~j - 13 borghesi hanno cercat0 di contrap- ria) di cui abbiamo riportato più so- I giunte numerosis ime domande di lz'.oi:e d, ~o st a~~U1opo(1, e~co 1 t.. sola real~ chia. con~aJ:>eY?lezza _che 1. atteggiamento porre alle organizzazioni ispirate a pra il prc,gramma.... riammissione. Abbiamo anzi sentito 1 1 tait che nn 1 ce 1 ,mmadgU1 1 a7,ione._ · ~ bbe. Trascinarla nella sua retroguardia: ec- ~I_I esercito .è d_i un_~ importanza de-' redute socialiste. delle organizzazio- Q ·tt · · 1 b dal narrare che fra que te domande di a ro era O scopo e suo nagg,o, en co quel che egli ha fatto cosi gloriosaI I d Il I t I ue st ~ VI ona_ viene ce e_ rara . . . • jaltri erano i suoi interessi. t l 1860 E h ci_siva ~r esito nn~ e _ e a or a: ni con tendenze opposte. alle quali. proletar1at0 cosciente au_maco qua- namJTIJss1one ce ne sono parecchie i1 bi d 11 1 .b . d. \r men e ne · eco quel e e bisogna di L esempio della RUSSla e rato di I - I . . , d' · h · Il t· I oro ema e a 1 eraz1one 1 ene- nuovo ricomir.cz·are ogg,· Ogg· gl· , per raglc,nl ov,ie. aderivano uiricia L le \irroria del coraggio e delle ,·,nu I ope:-a1. c e s1 erano a omana 1 1 . ·d. R t Il' d. d 1 . • · ' e 1 e cenuna eloquenza tale da m,n ammette- C I •. d . t· . Ci\1'Ji nonchè di un alto grado di co- dal PartitO quando imperyersa,·3. la z•a e l ornai s_avlatnoa1· Lor llllel _e ~,or- to volte piu' forte che allora; lo è per la re dubb ·1. e neppure discuss1·on·1. Es- , . 0 _ra_no:-zamento ei par 1t1 rea_- · · no· e non so o m a ,a assa e lil 1spe fortuna e ·1 su t d' t•· scienza e di di ciplina <:oci:1lista e bufera delle liti. e che ora desiderano . • 1 d . 1 · . 1 • ' · ccesso sesso I ques ,mso, fra I altro. ha servito a etimo tra- 1 zionan. m Et~ropat. _segnatam~me u1~ ~ . . . aa mo o se ne lil eressa\'a v1vamen e. presa, lo è per l'aureola di gloria di cui re che la ri,·oluzione non anebbe Un~h~na e? m _I aha. an~h~ _m_ A. proletaria. aQpUntv perchè le per e- riprender~ il p~st~ d1_comb~tnm~nto. I Egli sognava una rivoluzione in Germa- ha circondato la sua fronte, lo è per milpot1no essere ,ittoriosa senza rade- I St:1a I reaz1~nan~monarch1c1, I tasc1- cuzioni contro i membri della Fede- Come e poi 1ac1!e 1~ma~m~rs1. tra nia. che gli pennellesse di sventolare la le ragioni, per tutta la storia di questi sione dei soldati e che. d" altra par- I ~11- ~a_nno nacqrnst~to ~ran~ d"'e razione, le altissime multe ed ogni quelle domande di namm1ss1one ce bandiera rossa della rivoluzione sociale. due anni, per mille circostanze per lo te, r adesione deu· esercito al mo\'l· \ ellena. H~~o cer'-ato. a1utat1 ~I genere di intimidazione hanno resa la ne sono parecchie cli terzinrernazio- Ma. secondo lui, la ,;a della rivoluzione sviluppo delle quali non basterebbe la mento rivoluzionario è stata detenni-, ~~\"'erno. d1 !are penetra:-e_ nella m1- lotta molto dirricile ed il t:-ionfo tan- I nalisri. Ma ci dicon0 che il Comitato a Rerlino passava per Vienna. In cio·· dif- specie di una sola ... e egli non oserebbe nata dagli interessi economici del hz1a ~le~ent1 non prc,l~tan: eò han- to più significari\·v... _ - I è_ ~eci~ a procedere c~ molta ~e\'~- 1feriva appunto il modo di vedere di Las- oggi quel che ha osato nel 1860 , ma/grano dichiar ato necessario d1 rendere Anche i proletari degli altri paes1 nta: mdulgenza ,·erso I gregari. n-1 salle da quelìo di M.arx. Per il grande do le forze di gigante d,· cu,· dts.pone 0 .,_ soldati - in grande maggioranza 1· • . •. · • , . • · 1 ~ comadirti _ e dalla p;-op:1ganda e I esercito apcht1co >. c10e ù1_ pn- saluteranno - ili ispecie nel!' ora gri- gore ,·erso i capi. E così si può. già. tribuno, il vero centro della reazione eu- gi?! dal!" &rganizzazione socialista nel- rnrlo del suo carattere p:-oletano. gia che ,-i\'iamo - con gioia ed or- iin d"ora. pre,·edere che alcuni capi. ropea non era tanto la Russia zarista, Nella npstra conversazione à, Caprera, 1 . Parallelamente a queste nuo\·e gcglio questo spiraglio di luce e. s<r quali la Zanett:i.. anna. ~icola ed quar.to la dinastia degli Absburgo, al Garibaldi m'ha detto una parola sublime. esercito. tendenze sonv state introdotte nuo\·e prarutt0. questa prv\'a di coraggio. altri. non saranno riammessi. cui rovesciamento dovevano lavorare, se- Egli mi ha detto: Dite alla vostra nazi"4 L" assolutismo zarista a,·e,·a, na- ==========================---========================== condo lui, tutti i Partiti democratici. "La ne che, nella prossima primavera sapro' turalmente. largamente contribuito rivoluzione a Pesl - scriveva Lassalle mostrarmi degno del mio passato! alla diffusione del SO\'\'ersivismo an- L I • t d a Marx - significa ri\'oluzione a Vienna. Parola sublime, profonda e sopratutto cheneJl"esercito. Ora un esempio a- a e asse operaia e esca Rivoluzione a Vienna signiiica rivoluzio- vera! Si egli ha il diritto di dirla, lui! nalogo, sebbene generato. cla altn ne a Berlino". E tuttavia, si potrebbe dare una rispoiattori pc,litici. ci \·iene da una .gio- Lassalle sapeva pero· che in Italia le sta! Io oe lo diro·, perchè voi sapete farnne Repubblica. già centro dcil:1 P!Ù e i pericoli della ~epu bblica opinioni erano ancora divise. Unanime more con cui io abbraccio quest"uomo, nera reazione: parliamo dell'Austria. era il proposito di andare a Roma e a che è l'onore e la giustificazione del noLa rirnluzione. la proclamuione del-I Berlino, 3 ottobre 1923. 1 ir. campo, prima nel 1918, poi ~el 192~ I La classe o~eraia g~rmanica non puo' Venezia. Ma divisi erano i pareri se con- stro secolo davanti al giudizio della stola Repubblica. la confitta deli"ese,- II problema del contegno che assume- Indubbiamente ci sono operai delusi, essere molto U1coragg1ala, quando vede venisse andar prima a Roma O prima a ria. E' questo amore. che mi dà il diritcito. il clisarmo impo tO dalla lnte- rà o donebbe assumere la classe ooc- sconfortali. e quindi indifferenti ora a il goven:o centrale del Reich tollerare Venezia. Era quello il dissenso anche tra to di dire tutto. sa. l"andata al potere dei socialisti. raia nei prossimi giorni, durante i prossi- qualsiasi fonna di governo. La fame 000 q~el che ~ssa tollera !n Bavier~. Da mesi Garibal~i e M.a~z~. Lassalle era _de( pa-1 Si '!otrebbe dunque. - dicevo - dare rutto ciò ha contribuito a dare un ca- mi probabili ever:li, è delia massima 1m- eccita soltanto i sentimenti rivoluziona- gli operai vanno chieden.ço l allontana- 1 rcre di . J\l~zz1:°1. E_ scopo pnncipalc una rzsposta a quelle parole di Garibaldi. ratte re democratico. proletario alla I portanza e com'è facile immaginarsi. ne- ~• ma talora anche assopisce ogni seù- mento del mini~tro della difesa_ nazi~n~- !del ~uo viaggio_ ~ ll~lia fu ~p~unlo ~ue!- S~ potrebbe 1ire -:- ed. è infatti il giudiorganizzazione milita;-e della Repub- ne qui ,;vamenle discusso. :\on soltanto timento. In generale pero' si puo· affer- l~ _Gessler, _colui c~e ~assa regg1men~1 111 I I? di ~rcare ~ 1 mfllllie ~ull ~imo dei cli- zzo che ha ~' G~1bald1 il nostro popolo glica che non porta nè pure il nome 101::inostri circoli, ma anch::: dai ~ostri av- mare che siffatti casi cli sconforto e di in- r_,n~la al fian~o cli _Hindenbu_rg e cli w, nge~~1 il movunent~ ganbaldino. . che , Gar'.b':1d1 ha lui pure un"ambid' ese 't bbe d Il d'feca 3 . \'(rsari po!itici. I differenza sono pochi in confronto con figlio del Kaiser: ti cancelliere Strese- G1a a ~ugano egli aveva fatto la cono: z1one: l amb1z1one di non avere ambizio1 t rt O. se ne . e a ~ r. Il momento politico è grave piu' ài la w:iversale volontà cli resistenza dell mann invece affida a questo ministro i scenza d1 Carlo Cattaneo. Una volta poi ne! mta a. d~tù per prec1sared_ c e non. SI' ...uel che sia mai stato dopo l'autunno classe lavoratrice E non vi è dubbio chea pieni poteri, e questo ministro si vale dei in Italia, tratto' con Agostino Bertani, con fÀ?rfamenfe è questa /'ambizione delle ratta I uno Strumento I aggress1c· 1.., . d . . . . , . . . t . ff'd l d'f Alberto Mario (al q al dovendo q est' g d' . h" . • . d' . li . , . • li bbe 1918. La cessazione. della resistenza pas- 'se omaru c1 fosse un movimento contro- suoi pieru po en per a 1 are a 1 esa . u e, u 1 ran I anime, ma anc essa e un ambzzion~ O l ,_e_~Ita 1mpena ste. se .. ne si,·a non solo ron ha recato i benefici po-' rivoluzionario, la slra~rande mag~iorao- ~e!la repub?lica ~ sei generali! Come se recarsi a Londra,. diede una lettera per n~, e sventuratamente una delle piu' pe. di una nultZI~ popolare per la_ d11es1 •litici ed economici, che. da essa molli si I za della Germania settentrionale e cen- a~1 generali del! antico esercito guglie!- Marx}, e con alln ancora. Dal 14 al ~8 ricolose in una situazione come la vostra! d~ll~ Repubblica e d:l~e C?nquiS t e SO- 1 attendevano, ma ha invece nolevolmeo- trale e~ anche una grande parte della nuno k. repubblic~ non avesse già suffi- novembr~ 1861_ fu anche a Caprera, lil ! Quesl~ am~izione, ~eco il vero pericolo ciah della classe la\ O, atnce. . , IP, peggiorala la situazione. A non parla- I Gennama meridionale si solleverebbe _ I c~nlemenle espenmentata la molto va- co~pa~rua ~ella . contessa Hatz[eld~, ~- p~r Ganbaldz e per I Italia! Dopo il mio Contemporaneamente ~Ila cre~~IO- re ora della politica estera, certo ~ che per quar.to riguarda la classe lavoralri-1c11lanl~ fede. spile d1 Ganbald1. E la meta, a c~1 ~- rztorno non sono piu' rimasto inattivo, e ne del s~accennato ?rg~ismc, i:n 1I_1ta: la situazione interna si è falla oltremo, I ct· - con quella stessa spontaneità e . ~osi stando le cose, si sente sempre rava era sempre la stessa. R?ma s1gruf_1- quando Garibaldi entrasse in campagna, re. Yem,·ano creati dei Consigli di do minacciosa. Dalla Ba,;era incombe il lqtytsi unanimilà, con cui si sono Il , . pm forte nelle file operaie la domanda ca\'a guerra con la FranC1a; Venezia gli manderei per mezzo di Riistow aironi S~ld:i,ti il C~i c~mpito ~ di dife~dere pericolo della separazione voluta da quei ~ ,contro il putsch dei Kappis_tt 0 T:~:o che c?s~ slieno_ a far~ ! socialisti nel nuo- significava guerra coll'Aus_lri~, quin~ bravi giovanotti, per far onore al nome gh _mteress1 dei -~!dati. patrocman- partiti nazioi:alisti; e nella Renania i po- -c10 accadrà, anche senza manifesti delle Ivo mU11slero d1 coalizione. Sovralutto se sollevam~nto de_lle ~op_olaz1?ru b~lcam- tedesco. doh_ anche nel ~11mstero della Guer· chi separatisti vanno ~gni giorno piu' !àire~ioni dei vari partili. Il~ domandano allorchè pensano e ci de: che,. dell Ungheria, e lllfllle nvoluz1one a Se questa l~~te~a _ benchè lunga _ ra. m seno al Go~·_erno. ecc,- . • ! guadagnando, se non d1 terre-no, certa- .\1a, se la classe lavoratrice è disposta \ono __se~pre pen_sare - alle presenti Berlino. potesse ~ere I zns_zgneonore di essere poAcca~t? alla ?J.r~sa. degli ~nt~re , r:-enle di au~acia, gra~1~ special~eo~e- al- a scendere in campo quando si presenti co~dmom ecooo~1:he. . _ Che cosa gli abbia risposto Garibaldi, sta da ~oi daoantz ~~li o~chi di Garibaldi ecc,nom1c1 e pohr1c1. I Cons1gh del 1 1 aiuto che neo loro aa1 !rances1. E mu- il perico!o, e se questo suo intervento . Dalle pro~onclita sa)e un mU1acc1oso non si sa. Lass~lle non cesso' pero' un i- stesso, 10 me ne feliczterez. Questa lettera, soldati e r organizzazione sindacale tile - scrive oggi anche Emil Rabold u;disoensabile per ga a tir I' . t 6 rombo! - scrive nel "Vorwaerts" il pre- stante dal conlllluare la sua propaganda. infatti, gli ricorderebbe fra le linee alcuni r n e es1s enza s. d t d I . d t I • • . L cli E gg· d. t g d . h . d che ne de:-i\'a assunse il còmpito di nella Corrispondenza politica d: Paul Le- della repubblica, bisogna pero' anche 1 en: e s~ aca o e ellriash. a - un sa 10 1 ques_a propa a:' a si a progett'. e e_ttagli, di cui abbiamo parla• curare r istruzione. la cultura gene- vi - è inutile chiudere gli occhi davanti a convenire che da qualch g·o · I sperazione ha 1J1vaso le nostre masse o- nella lettera, che qui per la pnma volta to e suz qual, non mi è permesso di spie- . e I rno Si sen- . E I . bbli . ·1 r d I . ·t raie dei militari e>t.:esta realtà: la t«pubblic::a tedesca va tc,no tra gli operai voci ins·st r peraie. sse ca colano quanto era salito si pu ca lil 1 a 1ano, a w scn la a garmi piu' chiaramente, nemmeno con ,. 11· . . . . d I ·1 ~contro a giornate che potrebbero esse- I prive di autor,·a· 1~ qual' ac l en I e non I il dollaro sollo Cuno e a quanto è sali- Federico Bellazzi, il Presidente dei Co- ooi! - Voi comprenderete che compie e. ,e orgaruzzaz1one sm aca e . •. . . . , ~ 1 cennano a un·• Hi . . . . • . 'baldin' cli p . dim . . . • • proletariato PoSSiede un· arma poten-. re funeste. E possibile che 1 h•ntalm se- grave ostacolo che si oppone a una qual- ~o sotto lf~rdU1g:..: _Gli op~nu, pnma milah gan . 1 ~ov,.e e~l1. _ f~mente lzg,~ alla grande questione print I . I d' I paratisti bavaresi, i quali provocheranno I sia si azione proletaria· e sarebbe l'osta 1 1 fare altri sacnftc1, vogliono ,·edere I Il 28 gennaio 1862 1I Bellazz1 ave, a cipale se 001 farete o no la guerra all"Aue pe~ a . sua g1gant_esca Ott~ 1·1 e- I naturalmente una reazione nella Genna- I colo della grar:de coal' .o . che cosa si farà a coloro che ancora vi- j scritto a Lassalle parlandogli cli una scis- 6tria entro quest'anno, io attribuisco miman~1paz1on0 dal g10gG, cap•ta I ta ' I ,z, ne. vo Il' bb d · t · · c ·1a1· d. • ..,_ .~ ·. · 1 aia del nord scatenino il decisivo movi- . ~ lta I f . . . no ne a on anza e che hanno mai· sura scoppia a ll1 seno a1 om1 1 1 nore importanza allo scisma sempre molun mezzo di lotta centro lo SIrutta- mento separ~tista della Renania: e vice- ! t- •lonf so I~ _o d:a ,dco~umsli, non so!- fatto un vero serio sacrificio. Il baromc-1 Provvedimenti; e il Lassalle gli scrive al- lo deplorevole, scoppiato tr~ ooi e il Comento e ro s~·r.nc. Ora alla vec~ ·1 ... n o ra g I Ul tpen enti, ma anche tra t . I I I h . d . ppre ::,lvu\.,. versa sussiste il pericolo che il movi- j r • . I d . . . ro segna tempesta. La disperazione sa- ora a seguente ellera e e noi tra u- mztato. Ogni scissione è deplorevole· ma chia. agguerrita schiera di sindacati I m2nto separatista renano lo scaleni anche g, o~e:af1 socia . emocrahc1 s1 _fa,_sem- le! .._ ciamo letteralmente dal francese. fortunatamente ogni scissione spar· : 1 di · .· d <r • ge S pre p1u orte, aumenta sempre pm rn e- E . l I Il I tt ha b' eh . 1 . ira ne mesnere. \ Iene a a.,gmn r ene in Baviera qualora questa indugiasse. i l • - l . . 1. . . cosi s anno rea mente le cose. Per- e ore non isogoo e noi g I vostro partito nel momento stesso in -i . . I F d · 'l't • 1 s ens1one e 111 ens1ta oppos1z1one alla · · • • I . f . .1 1 .. d l . Lu uno nuo,o. a e eraz1one mi I are Ambedue questi pericoli il pericolo d r . d' 1 . . ,c,o e qui mo lo diffusa la convinzione acc1amo n evare tutta importanza e s, tratterà di fare la guerra Voi avete della Repubblica dell'Austria. Tutti i della separazione al sud e• quello della I ~ra~ t coa ul10oe: t ~ la e oppos1z10:e I che, se ad una lotta si verrà. gli operai documento. fatto molto bene e avete agii~ con la vomembri del!" esercite, che sono ani- separazione all'ovest, ,ono fenomeni do- ~--sda a recedoellmene_e ard~ pBro,lina-n~c e I non scenderanno in campo soltanto per stra solita generosità e benevolenza dan • • d' I • I , "' unanza e a sezione 1 er e,. 1d;f d I bbl' Ai primi di febbraio 1862. . - man da coscienza I C asse proletaria vuti alla sbagliala politica dei preceden-1 L 1 1 . • • • • i : en ere . a repu 1ca, ma anche per do a quest assemblea un carattere miliSi uniscono. quali cirtadini liberi. per I ti gabicelli. sono dovuti alla inaudita a e.asse. a\'oralnce, cioe, c~e e di- cl.fendere I propri interessi economici. E Mio caro signor Bellazzi, tare. diiendere i propri interessi ed i pro- prepotenza del governo francese, ma so- j f posta ~ttlare p~r la c~nservaz1one del- i:,er ur.a_ ~rande coalizione non ci sarà Ha ricevuto la vostra amabile lettera Del resto permettereste voi a un uomo pri dirirti e per difendere gli inte- no anche il prodotto e la prova visibile t ~epu ~:a• \7.IO e anc e saipere a qua- allora piu po s lo. del 28, ma non ancora le copie della 00- che crede aver studiato piu' profondaressi e i cliritti della classe operai'.l I che la borghesia capitalistica di Genna- j le orima i ~overn?, al qua _e stat~ _essa I Ma a~punto per questa ragione e: so- stra Relazione a/l'assemblea, della quale mente che gli altri le leggi intime del no- . . · I . . . . . cga e proprie sorh cu turali e politiche. □Ci molh an h t · · I d • • · l t M· ft t d. t m genere alla quale essi pu:-e appar- ma non e p1u lil grado e non ha nem- I . . . • e e ra 1 ~~eia - emocrahc 1, m, par a e. 1 ero aspe a o i rovare stra sviluppo storico e che, con opere vomeno la Volonla. cli mantenere J'un1'tà del Dopo tante e cosi avare delus1001, la che alla grande coalizione vorrebbero nella vostra lettera alcune notizie o al- l • L • t·i· cengono >. , I ummose, .na gzus 1 zcato questa pretesa Così scri\·e,·a r organo del nascitu- Reich. classe lavoratrice si domanda se il gior- i::01 fin~ ~ià sin d'ora. La situazione sa- meno alcune indicazioni sulla grande e sino alla confessione stessa dei suoi nel O Sindacato militare nel 1920 e CCD· Tanto piu' quindi, è grave ii problema no in cui ~cecderà ~ campo a d~fendere i reb~ p1u c~iara; l'obbiettivo della pro- principale questione, se il vostro partito miei piu' luriosi e piu' reazionari, di dartinuava dicendo che e il còmpitO più del contegno della classe lavoratrice, e la repubblica, I_oll~r~ per ~ regime _che babile prossima lotta sarebbe piu' pre- ricomincerà la guerra in questa prima- vi una risposta dottrinaria e dogmatica? tanto P·,u· arduo e· anche 1 ·1 suo compilo. r_ealmenle tuteli gli_ U1t_eress1prolelan, o ciso. vera. Ma non oi trovo il menomo cenno! S . d difficile della Federazione consisted e 001 mi ate questo permesso, io oi nella difesa dei suoi membri contro La classe operaia in Germania è in, rnvece ~er un reg:=c il q~~le, come a,:- """'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'""""""'""""""""""""""""""""""" Debbo concluderne che il vostro partito diro': la nostra epoca non appartiene al <li I li dubbiamenle av.·ersa, fieramente avversa \'enne SUlora, faccia la politica sfruttaln- Quandd; la reazione infierisce, ogn,· non ha questa intenzione? Me ne dorrei diritto giuridico! Essa appartiene soltanto ogni tentatirn · imitare la "bertà 11 qualsiasi separazione. Sotto questo a- ce di poche clientele. seriamente, vivamente, profondamente: d 1 . polit ·ca o cli oppn·mere 1·n un m--10 traccia visibil d· · t e esc uswamente ai latti! Non percio' 1 VJ spello la sua aspirazione, la sua fidalez1 Orbene, bisogna dire che il go,·erno al- e i movimen ° sparisce, ho esposto a Garibaldi stesso le ragioni • t l o nel!" altro i componenti della miii- 1 h f sono pochi a lottare contro la corrente. • 1 . 1 essa e oppos: a a vero diritto interiore, za è mollo superiore a quella cli qualsia- tua e a allo ben poco per guadagnarsi per cu, o nterrei un immenso perico o ma soltanto al dirittQ giuridico. z.ia :-epubblicana >. si altro strato sociale. Ed essa è anche l'animo della classe la\'oralrice. Gli o- /Ifa in una maniera misteriosa, per una per la causa italiana, se egli lasciasse I latti Messi portano in sè un diritto di e '.\umerosi sono ancora nel nostro l'unico fattore, che abbia la volontà e ca- perai scenderacno in campo per difen- specie di infiltrazione invisibile delle idee, passare questa primavera! Abbiate la ordine superiore, un diritto etico. Ma il Staro ccloro che non Si sanno adat- pacità di mantenere !"unità della repub- dere la repubblica contro le minaccie che la reazione è minata; una nuova corrente bontà di rammentargli il mio nome e la diritto giuridico . b . tare alle condizioni create dalla ri- blica germanica e di lottare per essa. rnngono da destra; ma in ogni comuni- nostra conversazione. . . e, - e per uone ragiaed si manifesta ed allora si vede ad un trai- . n! - 11 :1potenfe nella nostra epoca; ogni roluzione; essi cr ono di \'i\'ere an· Che ne abbia la volontà, su cio' non vi calo ufficioso del governo leggono sem- La.guerra_ - vale a dire_la gu,erra con_- rz_volu_z,one ~he si attacchi al dirz'fto g;"· I b · O bb ) h ·1 · · I · · I t · t lo che l'idea creduta morta viveva, si e- i I A l . ... cora a uon tempo ant1c e SO- è du io, nonostante a cune apparenze pre e e 1 m1J11Sero e nso u o a ll1 erve- ro . ustna, ne la ~en~zra e l f.!ngher,a ,rid,~o, ?erira; e già da vent'anni è p~rita gnano ancora il ritorno al passato. contrarie. Si parla spesso di svoglialez- nire con egual forza tanto contro la de- stendeva e cresceva nascostamente, e ap- -- e la grande e l unica questione che ogni rwoluzione, ogni , movimento che Alla categoria cli qu~Sri ultimi - p;-o- zo, di indifferenza, di sconforto e di de- stra quanto contro la sinistra, mentre in pena una agitazione aperta diventa pos- deb~a stare ora all'ordine del giorno in abbia tentato di riconciliarsi col vigenle segue r articolo - appartengono, se lusione della classe operaia germanica. realtà ,·edono che contro il cosiddE,.llo sibile, migliaia di aderenti dei quali nes- Italia! diritto giuridico! non rutti, almeno una gran parte de- E non vi è dubbio che la repubblica al- pericolo di sinistra il go\'erno è inesora- suno sospetta /'esistenza si fanno avanti. 1··GllaribaldiddeclBamae si indigna contro Voi convenite che, con queste parole, gli ufficiali che saranno i nostri di- tuale non è quella da essa sognala, non bile e alla destra invece si fanno conces- m uenza el onaparte! Ma un paese io rispondo a eia" che voi mi dite circa la rigenti. L'idea di tro\'arsi fra ugua, è quella. per cui i lavoratori sono scesi sio~i e riverenze. Pietro Kropotkin. non puo' esser liberato da tale influenza I vostra assemblea, che si è dichiarata Biblioteca Gino Bianco

L'AVVENIRE DEL LAVORATORE "sovrana··. Non badate alla le,alità, ca- li si tro,·ano numerosi 1 ragazzi, a 12 o- colo regresso. Fu un regresso di 4.2 ro Bellazzi; se no, malgrado le voptre re ed anche piu' di lavoro al giorno. miJioni e Quindi insignificante se SJ pure intenzioni e i vostri lavori infatrL'esasperazione ne.<li ambienti indu- 'd 5' cons1 era la note\·olissima somma cabili voi farete la rovina della vostra striali tessili è tanto piu' comprensibile, investita. Il numero delle società in- patria, come hanno fatto da noi nel 1848 in quanto Ford non è uomo da parlare ,·ece non subl alcuna riduzione. la rovina della nostra per nessuna altra a ufo. Perchè dovrebbe e<Slicomperare 6 RimarchewJ!e e sintomatico è la Acqueforti L' aoeritivo. ratione che per questa; di cwer badato dai fabbricanti di tessutj, quello che gli alla letalità. costerebbe meno, prodotto nelle sue fab- diiierenza del mo,imento del capitaQuale sarà la C2USa principale della Ora voglio finalmente por termine O briche? le nei di,·ersi Cantoni. lotta nel campo fascista? Vero amor pa- , l D Il G I e · · · tno? Invidia? Tutto è wnano e tutw è questa un,a ettera. e a ermania non I Quello che è interessante si è che una antoru con un economia prevaui diro' nulla. Da noi si tengono tli occhi stessa impresa capitalista stima possibi- lentemente agricola e parricolarmenpossibile. Ma a noi pare che abbia ra- rivolti sulla vostra patria: tutti sfanno le ai tessitori un salario minimo dj 2ì Jr. te Quelli di Vaud. di Be,na e di Lu- gione I:! Giustizia • la quale scrive nell'attesa. Potrei dire che la nostra pro- I al giorno, pur mantenendo la settimana cema, registrarono un notevole au- qu 2 nto segue: olg 1 I Il rinnovato putiferio che si sv e pria vita è momentaneamente sospesa per di 40 ore, senza dover temere la concor- mento di capitale. 1 f . al ual . . oli . • ti t t . batt·t· d l E h I . F . d. . . . b' . Ca ne campo asc1sta e q e no1 ass1- asc are p,u a en amen e I r I e renza. questo a pure a sua 1mportan- ùTTl 1mmuz1oru su 1rono· 11 n, • . . . • . . d Il t 1 • 1 "d . ct· e· 1· . · St<!IDO co= soettaton ne 1.IJ1paztenti ne cuore e a vos ra. · za, se s1 ...-uo cons1 erare quanto siano tone I tnevra per esnnzione e ri- ill • .- • ed alim to da d D·t G 'bald. Al b I h d 1· . ·1· h d I USI., trae ongme en uc 1 e ancora una cosa a art 1. asse e p.ag e eg 1 operai tessi 1 anc e uzione di capitale. di trutS. di agen- f t·. 1· 1 · ; · : · ed · ·1 d C t t I.! S . on I. una, a cns. ms.ta, congeruta, nuo n orno a aprera sono s a. o anco- ne a vtz.z.era. zie di spediz.ione e di iabbriche di Ì.Il!ll'.anente in un movimento che nac.. ra una volta da Kossuth, perche volevo """'""""""""""""""""""""""""======-"""""" macchine: Quello di Turgovia nel dall' ili gali · dal h · • • • • 1 d 1· • 1 • h" que . e ta e caos e c c. 1m• convrnc~rm,. pos,twamen e . et I m nt ~ • .. quale erano s,·iluppate indust:-ie col- padronitosi dello Stato, deve dare a ~ delfemrtraz,one untherese ,n lavore dr Le soc1eta per az·1on·1 pite dalla crisi, come Quella delle ca1stesso una iega.lità purchessia e una sa- Plon Plon. zature e quella delle macchine: Quel- goma. meno informe, un'anima meno im, d lo p~si rud em;nte_ a K~ th la do;fn• 1 nel 1922 lo di Friborgo per il sensazionale ial- precisa; l'altra. le competizioru e le aspi- a se e vero c e sr vuo are a on . -·· . . . . . limento di una grussa banca Quali razioni, fra il centro e la periferia, fra i buiti deila loro Q?era i capi e dirigenti del fascismo, non sappiamr.> nè chlediamo cli sapere_ E' probabile, che in ~ ai lor) meriti e ali~ straordi.na.retà della situazione che non consente le piccole rrrisure dei tempi comu.'li., tali retribuzioni siano elevate. e in alcuni cli loro vi si.a la tendenza ad elevarle, procaccian, dvs1 altre bnti cli provento. E tutti ri- -:orèano. e tutti han visto con piz.ccre, revocare qua!che mese fa certe nomine di capi della Milizia a dOnsiglieri di So. 6et.à di assicurazioni, cui erano annesse rie.che prebende. Oòene, noi crediam? che un grande sed2tivo di queste impazienze onde n..... scono in oarte le gare. sarebbe la falcid;a.. la riduz'one delle retribuzioni annecse a certi posti; o anche semplicemente - qu.mdo queste retribuzioni non S?no effettiva."Tiente cospicue, ma passa. no per tali nella voce del pubblico - la notifir.azione della loro reale entità. per sfatare leggende e calmare le bra..TI1e de-. gh aspiranti. Plon la corona aUntheria. Nello stesso I L Umc10 naz.1onale di stanshca . le . . d 11. ·d I van· o-tri le ...,...;e if · f il . · · · · 1 · · d bbli I 3 d l Bol- siano rag1oru e aumento e ca- ~.. e •~, per ene, ra au. tempo tir d1ch1ara, con a p,u tran e pu ca, ne numero e suo . I d Il . . . . . C ce e i duchi fra il caoo e i as i---" _,, .. Nen c'è nulla che stuzzichi certi aph h · t t 1 tt· · t· d · 1 1 ptta e e e soc1eta azionane nei an- • . r U\A.U, ..... forza e lranc ezza e e m questo caso u - e mo, mteressan I an su numero t . . r è abili !bpratutto visibile ad occruo nudo la peùi, come la idea - vera O presunta - la la Germania e sovralutto il partito de- delle società per azioni e sul capitale om agn~o 1 ~on ~tato ~t _w__ c~n gara oer ia conquista dj alcune .. b~one d'un buon lucro. L'J sti~o è un apemoaatico e rivoluzionario si rivolterebbe in esse investito. Da essi si appren- certezza· p_uo d~rsi che_ m e~i ' 1 Sia piazze. che sono cuoidamente desidera, ritivo di grande efficacia; e tutti i par. ,:oniro I'insurrezione untherese. . . de che negli ultimi 20 anni aumentò I !>tato maggior bisc,gno di capitale. ma te e ,•vi.damente bra~e. e pe!" le qual.i titi l'h.anno provato, quando - per esemBisogna sopprim~e, o per lo meno allungare cc.n acqua, questo apentii che stuzz:ca tanti appetiti, e con gli appetiti le gare e le agitazbni nei vari strati della • gerarchia ,. I va io Merica I. (Dialetto veronese). F uJminacli da un fraco de tempesta, l'erba dei ?rà par'na metà passia, brusà le vigne da la malatia che DO lassa i vilaru mai de pèsta; ipotecado tuto quel che resta, co! formento che val ' na carestia, ogni paese el g' à La so angonfa e le lameie un pelagroso a testa! Crepà la vaca che dasea el formaio, morta la dona a partorir 'na fiola, proleslà la cambiale dal notaio, una lesta, seradi a l'osleria, co un gran pugno batu' sora la tola: "Porca Italia" i bestiema: "andemo via-". E i se conta in fra tuti! - in quanti sio? - apena cliese, che poi far ,trapasso; el resto done co i putiru in brasso, el resto, veci e puteleti a drio. Ebbene, il sitnor Kossuth m, rispose' ininterrottamente tanto il numero r non_ è nemmen_o e~lus~ che _Qu~s~o si tende a ottenere Wla soecie di tu.mo pio - venne istituita la indennità parla. con una franchezza del resto molto lodeI delle Società, quanto ,1 capitale. ab?1a_ ce::-c~to l~p1ego m ~eg1om tn o di rotazione. Un ooco -per uno, dia· men~. Per quelle miserabili seimila Ma a star quà, no se magna no, par dio, uole: I Questo significa eh~ il singolo im- cui I orgaruzzaz1one operaia ~on ~ mine! - lire - diventate pOi dodici e diciotto - bisognerà pur farlo sto gran passo: .. La d·U h . . fl rla al I robusta per ,v,.-er rendere a1 suoi Sl. _.,A paJ-~en•- .. mobilitati·, i· sue- se l'inverno el ne capita col giasso, corona nt ena sara O e , 1 prenditore è (i()tldannato inesorabil- ·. ~• . c. Ora Mi non siamo nè autorizzati nè ..,.., •., ~.. = · · · h ol occo~o detentori marrg1or utile I ch1· gastn·c1· di g-te che ~= ave·~ pen- pori nuaHri, el ghe ne fa un desio! pnmo pnncrpe e e, c •~~ ." . ~~ • mente a spa:-ire. La paTOla alle ciire: . :. . · . vogliosi di dar consigli in d:lsa d'alo-4 ~~ """' • .,. metterà l'Untheria in condmom d, l1be-1 ~ Ca .1 1 I L esame del mo\-1memo del capita- e conosciamo abbastanza la natura urna, sato pri.--r.a a quell'onore, e le ooncor- - Denlro l'Otobre, cargru de fagoti h ... omero p1 • e . ' · di rani •dalf Aaslria. Se è Napol~one c e :,:p 0 eti ~i ~1~~:: le n~lle s1~gole_ bra~c~: p~o 111 ~re . na per non farci meraviglia di queste renze e le gue intorno a un seggio a dopo aver dito mal de tuti i siori ci reca qaest6 soccorso, la nar,ontt un-! . . . . 2056 QUah rami di attiv1ta mdusmale. I debok-zze O passioni che son pr0prie più Montec:torio divennero m?kste per gli dopo ayer lusilà tri qualro goti; gherese ,ti offrirà la corona per Plon I All 'lnlZIO del I90 2 2754 I88l commerciale ecc. seguono una pa,a- ! o meno dj tutti i movimenti, cli tutti gli effetti e repugnanti per la causa. co la testa sbarlota, imbriagada Plon. I » > l906 2 000 boia ascendente e Quali discendente. organismi. di tutti i partiti; salvochè in e Cno degli elementi della crisi del i se dà du slruconi in tra de lori, Garibaldi solo - ed e,U stesso soltan- e > 1910 3547 2 35 7~~ Le società per la produzione della tempi normali, di libertà e di controllo, Fascismo è questo. Come, nel c.a::npo po- e tentenanado 1· ciapa su la strada! 1 al I 1914 '-14_7 " lo prendendo riniziativa avanti ai i lri. » » .., ;,_ della iorza elenrica p. es .. aumentaquest.e tendenze si ~erano e si i.nfre- litico, i duchi continuall'J a credersi pa- - Garibaldi solo puo· impedire questa' » » 1917 5850 3883 re.no il loro capitale del 19.6 per cen- nano, tanto quanto; e in talune circo, droni di fare in pro-,,incia ciò che il duce situazione machiavellica e fatale per lut- » » 1920 7070 4729 to· l'industria della seta lo aumentò stanze e situazi'Oni storiche il fenomeno fa in Italia, così, nel ~ economico, BERTO BARBA.RANI. ta (Europa e rovinosa p~r rltal1a. > > 1921 7266 ~242 deÌI' l 1. 4 per cento e le Società di aS- ~· organizza~. si s'stematizza, non con• vi sono sempre alcune doz~ di peri- In quanti s10: in quant, siete - el ghe Plon Plon ~ul IT~no _di Santo Stefano... » » 1922 7498 ~o I sicurazioni lo aumentarono dei 5.6 trollato, non temperato dalle forze na- ierir-i che aspiran'J a occupare i posti dei ne la un desio: ne fa una strdge - lusuà: e rilalia _sara ~ch1acc1ala da Napoleone Alla fine del 1922 7710 56.:>9,8 per cento. turali della opinione pubblica; e allora loro colleghl occupanti le prime piazze. nel senso di chl consuma in fretta e sen- .__ d d h -1 s·1 '----o ·1 classici· banchetti proon· dl E vt' aso_ irano, ___._._,. sanno, o crednnn za una ra<Sione - =ti. bicchieri - le- rru ae 6 ,nocc ,..._ . st lati Durante la guerra e fino ai primi L'industria delle automobili inYece tu..:U 1 ."- pen 1 .od 1 • di.~--;~: - .,...\.iJC -......, 6 6 - (Del t nico que o o ,., .............. che ouelle oiazze siano (oltretutto) nr.>l,. sta sbarlota: testa ammattita - straconi: ·-' res o,Gvr 'balcomd_u ·1 del 1922 la concentrazione del capi- subì una diminuzione del 30.7 pe:- S la . . to __:,dit;,..;e-. I abbracet· <Srossol~~:. -tanto per an I e per 1101 • , d I d I . 1 M . . S d' e e e quanto utamente Slall retn-- rvu - 6 ~ Addio dunque. Dopo il mio ritorno stu- tale, oss~a l adumenl.t?ta~ _numero_ e - c~t?. i grup~? .t i agazz;~ ~el ~O 14 """'""""=======================-========================= dio con relo la vostra lintua. Puo' darsi le società ~ e ~dp1 h m esseli inv~ z1Cd1.1,. tne sui·· I dusuna.ugdu lei I tu' CM noi ci rioediamo Ira breve, e allora stito fu piu rapi o e e neg a~I per cen ~ E: m ma e e f za - Prezzi salari in. ~ermania biso,na ch'io sappia parlare italiano. precedenti. ll fenomeno è do_\ìlto m re ~a s1mil<: d~I 6.7 ~r cen_ o._ 0 Conio con ansietà i tiorni che debbo- parte alla congiuntura che SI a\·eva Nel 1922 tallirono 53 societa. per Il "Correspondenzblatt" organo del- e li offriamo alle considerazioni dei no- ratori tedeschi. Dopo raccolti questi dati no trascorrere sino alla uostra risposta, durante la guerra e in parte atrau- azioni. Di Queste 2 della produzione l'Un. Sind. germanica, del 22 sett. re- stri lettori. La tabella offre la possibilità i salari e i prezzi hanno fatto dei balzi perclM .pero di udire qualch~ cos~ di _de- mento nominale del c~pitale _seg~ìto Ori~naria .. 21 del commer~io e :30 ca una tabella indicante la capacità di di confrontare la capacità cli acquisto del farnlosi e la sorte dei lavoratori s i è cisivo e di positivo, n Ganbaldr lara O all'aumento gene,ale dei prezzi. L au-1 dell mdusma. Soltanto n:ll m~ustna acquisto del salario orario cli lavoratori salario di prima della guerra e di quello peggiorata maggiormente. 110 la tuerra nella prossima primavera! mento effettivo fu indubbiamente del metallo e delle macchme SI ebbe: berlinesi dj diversi mestieri. Stralciamo i attuale. Dal confronto emerge tremendo • • • Serr,ilevi sempre dell'indirizro della vo- maggiore di Quello registrato. ma ~Cl ~3 fa~limenti. La pe:-centuale de~ 'dati riguardanti i muratori e i falegnami il grave peggioramento subito daj lavoEcco parte della tabella. stra altima lettera. voi sapete. non emerse totalmente perchè le so- ralhmentt fu la seguente: su ogm • Vi abbraccio mille uolte! cietà al fine di nascondere parte dei t~OO ~o<::_iet~si ~bbero: __nel co!11TTler-, La capacità di acqa1sto del salario•orarlo di ao operalo berline■e g uadagni e sottrarsi al pagamento CJO 4..:> ralhmenn: nell mdustna. del- - I d 11 18 9 Le Pe.r acquiat&re la qcanliti dj me,u indicata ua Decul&rlO il aal&rie messili Jeaaete di parte delle imposte procedettero e macchme e el meta o . . o e~~ TI TÀ I pruzi al de.ttacu• di - ore tli lavoro .6. 1 ee a quanti anqullamenti 1>0terooo. La società fallite erano in gran parte de.i e.ra.ao P..i~• llu.more STRIALE DELLA TESSIentità di questi ultimi non risu)ta piccole; il _loro <:apita]e azio~ario On II R 1 _2.., laJt~•to i1a.~o..io 1 ~ ... b. 2~ al al ! a1 ~~ lo.~ !'J..:iostolrl a3t-. fO~DU I dalla statistica. Ma il capitale az10- ammon!4va 1~ media a .:>~.000 _rr~- ~~ 1m 1MS , 19!3 1~ 1 5 ~ ~ t;;l 01 3 frJ:r' - 2- · 1vt1 111!3 1 U>!3 Il re dell'automobile TilOle co s truue ~a;;r~.in~~a~~mi;e~~ ~~f~~;i ~~~t:~Sl J!7a 1 ~:u;~~o~!lli~~ i li~bra cli :an\~:a mm~~~:~~~ o,a ~ ~ fil g:: oò~ 8:~8::8:: I ~:6 ! 8·18:~ :!te~.~~di== :!a::::~ era. in media per ciascuna società, guerra. t • di margarina. ~:~} ~l 700 ~ i'~ 4 5 ~•~ c.!,1 1.0 6,6 3,'! 1,5 adeguato di telai. le cui spese di costru- di fr. 756.000. nel 1922 discese a In proposito va :-ilevato che anche l » di grasso (straniero) O~ ;()()' 84,0 , t~ 3,'! ~:2, 7.6 3.8 i,3 lli.oae sono valutate a 25 milioni di dol- fr. 735.000. Questo regresso può es· la grandissima pane delle società l » di burro 1.40 13 , 1,~ j 3 ~~ 3 ~,6 /J O l ~·: 5,5 0 3,'1 lari. sere dovuto più ai forti annullament: sciolte, furono fondate durante la ~ : f ~=~~ . 8·~ 18 60 0 ·07 j 8: 4 o:~ ò. 1 o,8G I o·6 g;i o'.8! Le sue officine meccaniche adoperano (mentre il valore reale ed effettivo s)I guerra. 1 ,. cli cavoli-rape o:O!l . 1 • I 0.06 • 0.1 0.05 - 1 0,09 oggi piu' della metà del tessuto per au- rinnova o awnenta continuamente ....,............ !!!!!!!!!!!!""""__,""""""""""""!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! t > di piselli ~ialli . O,~ò 60 !!O 0,4 1,3 0.8 0,9 0,3 c.!,O· 1,0 0.6 tomobili che si fabbrica agli Stati Uniti. che alla diminuzione di capitale. L'al1ttrlfl11zlon1 ~1118 f rr1,11 l ,. di fagioli bianchi 0.M, 60I i5o 0.3 1.3 1,0 1,0 0,3 2.0 1,1 0.7 La notizia di questa sua decisione ha Nel 1920 si costituirono nuove so- l • di orzo . o.io, t:1 iJ.oO 8;~ 1,0 0,7 0,7 O,! 1,5 j 0.8 0,5 feltata una viva agitazion~tra gli ind~ cietà per azioni con un capitale ~Ì La settimana scorsa il Consiglio Na- } : t ~i~~ta. . . . 8:~ 60, 100 0.4 t~ ~:: 8:~ 8:~ ::~· &:i 8:: atriali tessili. Non solo pe è temono plessivo di fr. 282 milioni, nel 19... zionaJe ha approvato un credito cli 60 l ,. di farina di frumento 0,?3 180 1 0.3 1,1 0,7 0.7 0,3 1.6 0.8 0,5 perdere il loro migliore cliente ma per- con 406 milioni e nel 1922 cc,n 146 milioni cli [rancru per l'acceleramento 1 ,. di • • segale . . 6,18 36 t~ I 0,3 0,8 0,5 0.5 o.~ 1,! 0.5 0.3 cbè temono ancor piu' l'intenzione di milioni. Fra guesti ultimi è compre- dell'elettrificazione delle ferrovie. 1 > di carne ti vat'Ca (con osso) u.7~ HO 860 c.! 1.1 4,9 3,3 ~.6 0.9 7,3 3,9 1.9 Ford di applicare io questa sua nuova a- sa quella dell'officina elettrica della Si lratta delle seguenti linee che doI > di carne di maiale . t,70, '!60 3 1.0 5,8 4.8 0.8 8.6 . 3,4 aenda. il suo sistema di salario minimo Waggital con 40 miliorù. Le società wanno venir elettrificate nel periodo se- 1 » di zucchero O.U H 70 0,3 0.3 0.3 0.6 0,3 0,4- . 0,3 0,4 che ha fatta buona prova a Dedroit e che esistenti aumentarono il lvro capita- gnato a lianco: l litro di latte O,~! N 1'!0 I 0.3 0,5 0,5 0.5 O 3 O 7 I 0,5 0,4garantisce agli opera.il·un minimttualogioz:oa- le di somme pressapoco uguali a Ziirich-Winterthur 1928-29 1924-25 ~O ug;~og~~mi di ~bon~ (bri~b~lti). 8:ii! U7 9: 3 ~:i i:f ~'.~~;i ~:! ~·~. i:~ g,: liero di 5 doilari (a corso a e etrca ll red tt 000 4" 8 336 ,. •9 - 3 • •n" 3 ~ ' que_lle im-estit~ ~e t: P e e nuove IZiirich-Rapperswil 1929-30 1925-26 1 abito mediocre . . . . . 60,- 15.0tlO 65, -t' 5,7 , ,5 ,.. , fi!'.-6. 71,., ~,..;, · _9f,,5 39!,1 ?:I fr. svizzeri). di società. La dtmmllZlone del numero Bri~a-Sion (lraslorm.) 1927-28 1927 •1 ;; 1 abit! _semplice 50,- 10,000 So.000 14-00 71.4 ~i.3 1M,4 5~9,f 59.5 330.9 15!U 375,3 Gli industriali si vedrebbero · conse- delle nuove costituzioni concerne in 'Brugg-Basilea 1926-2? 1925-26 i 1 ca1111c1a . . . 3.50 J.t38 3.~09 a. 5,0 f:0,1 H 3 19,6 4.c.! 74.0. !4,6 13.9 guenz.a posti iD una dillicile situazio~e. prima linea il ramo commerciale e in i Winterthur-Rorschach 1929-31 1926-27 I .,. 1 paio di scarp" 10.50 10,3~7 14,81! 87,- 15,0 ~1,7 1'6,9 115.9 l~,51 3.i-1,7' 67,3 81,1 Infatti gli operai si porrebbero dal 1~1 ~- seconda quello industriale: essa è Rot.hkreuz-Rupperswil ;: 1 • cli calzelli 0.95 616 74t 3, 1,4 , 11.6 <!.8 5.1 , t, 1 I 17, t 3,4 S,6 lìmo punto di vista che quanto è poSS1bt• di 1927 _28 1926- 27 ~ / 1 cappello . 3,50 '!.9 O 4.300 ~2: 5,0 66,9 16.5 '!9,6 4.'! 9 {,6 19.6 ~1,9 h do\ .,,ta alla crisi. Ed è a cagione e Brugg rr. 1 · · 90 '- ~-4 3 950 "J 676 1 3 ~1 8 1:;,~_ G}7• 1 1 91 1 18 19 • le a Henry Ford deve esserlo anc e per " -. asc1uizama.n1 O -, t;:, , - • v • v - ,.., • • .o .~ F d ha di h.i t dj o Quest'ultima e del conseguente re- Losanna-Berna 1925-28 1925-27 1 straccio . 0,35 17! H7 1/19~ O o 3.9 0.9 1.7 0.4- 5,7 1.1 1.'! gli ~tri.dfnoltre llor fil et arae otessi~u: gresso del numero delle nuove costi- Yverdon-Bienne-Olten 1929-32 1925-27 ler mtro urre ne e sue aure h I 19?? ·1 . e to a w·interthur Romansho~- Sa . d' . ll h" O -,o • •.:::on "•O 350755020 O o, 130 Q:11· "Z" 0001 1 ttimana dj 40 ore. Cio' è, agli oc- tuzioni e e ne -- 1 movun n - - ·~ lario orar10 1 un opera.10 pro,e o (mare 1) - iJ"'-1..., ,<>t -"'" • .., . 1 ~ 700 l ad= baroni americani della t.essitura, scensionale del capitale, che aveva _ ~orsc~ach 1931- 32 192 6- 28 Pagalo per la settimana. . . . . . . . . . '19.a.s. a-LS..S.~_s1.9 ~; .. 1.S.9.-tHl!i..-.SU un progetto diabolico. Basta pensare che' evnrinuato ininterrottamente per l~n~ ZRi~hch-Sc'.af 11 _IC~ !~;t;~ ! ~:: Salario reale computalo in base al numero dell' lnJ.ice nazionale 70 30 1 35 41 84 ~O 30 58 essi impongono ai loro scruavi, tra i qua- ghi anni, subl un a.resto ed un pie- e terswi oira del rincaro, pfernig. 3 àppeadlee delr « Avvealre del LaverRtore » - E' un2 bella età, replicò ella ~con- I - Prego. balbettai io. comple,amente. e si sarebbe detto che Sebbene mi ios...-e g::adevoli.ssimo che tamente, agitandosi sulla sedia. - O,·e hai tu già visto il signore~ do- un ::aggio illumin2va que,la !isonomia. e5Sa par:2sse tanto con me. mi sentii un IWAX TURGHENIEFF e Quanto a voi. preg-o. non fate com- mandò la prin<.ipessa. - Che cosa pensaste di me jeri. signor po.:.hino offeso. Io \"Olevo mostrarle che PRIMO AMORE 1Traduzione di FRAXCESGO FRASCESCOXI} plimenti. Presso di me si ia rutto aJia Sua figlia non rispose. Pt.trovic? do-mandò do;> . un breve s:- es.sa non a,·e,·a da fare co:i un ragazzo. buona.. - .hete impegni in questo momento? lenzio. Certamente mi aHete condan- e j):-endendo un·an~ più disinvolta e se- - Troppo alla buona'. pen;.ai ira me, mi domandò guardandomi sempre. nata. r:a che mi fosse possibile. dissi: sozguardando con im·olonta.""ia ripugnan- - Xessuno. _: fo ... p:incip~a ... non ;>ensai nu· · - Xarura:mente mi p:acete. Sina.ide _ E' in ca.sa I.\ principessa Sassjackin? d'Jmandai io. . _ Boniiazio, gridò cli dietro la porta una voce minacciosa cli donna. . II servo senza dirmi una parola, mi ,-olse le sp,alle. laonde io potei osservare 1a li.:-ea \<:>gora e smunta, cui era attaccato un .solo bottone di rame, arr~: 0 per l'ossidaziO'Ile, c~llo st:mma genultz10 deHa iamig!ia. Egli entro neJla stanza, poggiando a terra il _Piat~o. . - Sei stato in citta? npete la stessa voce femminile. I! ser,;a mormorò qualche _p~rola. . _ Che cosa'··· Y: è una nstta? dtSSC lo stessa ,·oce. Il giovane signore nostro Yicino? Ebbene. pregalo cli passare. - Si compiaccia passare nel sa.Ione, disse il sen·o allorchè si iece rì,..edere e riprendendo il suo p:atto da te~ra.- Io mi accomodai per bene I abito ed entraj. Era una stanza piccola. n'.>n "troppo sporca. con mobil: poveri. ma disposti con gusto. Yicino aJla fine5tra. in una sedia a bracciuoli. sede,·a una donna s~lla cinquantina, dal volto disfat:o, odiosa. ,·e- · · · za quella deiorme figura. - ~[i ,·olete aiutare ad an·olgere que- la... Co:ne potevo~--. risposi confuso. A:exandrown.a. ques~o non pOSS<I ne- stita d'un ,·ecchio abito gng10. con una · · · , · ulle In que: momento si aprì J"ahra norta :,ta lana? \' enite con me. - .\sca-;:;ate. replicò. \-oi nv'n mi co- garìo. Essa s::o>Se lentamente il capo. sciarpa di lana a vanop:nu co on s . .- del salone ed apparve sulla sol!'lia la fan- ~[i fece un cenno col capo ed andò noscete ancora.. sono molro strana. io - ..\,·ere un peda~oiro? mi domandò spalle; essa appuntò ins:stentemente so- ~ . ' · c·iulla che avev? ,·eduto la sera avanti iuori del saione. lo la seguii. esi!l:o che mi s: òica s.empre la ,·e!ità.. I tmpron·isamente. pra di me i suoi piccoli occhi nen. · eh. · nel g:ardino. Essa soiie,·ò la mano e sul _ -1' 1la st2nza do,·e entrammo vi erano Come :o sento. ,·oi avete sedici anni. ma - Xo. io non ho più pedagogo da lo mi ieci piu ,·icino e mm 1nai. _ Ho l'onore ili parla.-,e colla princ:- suo ,·olto fece capolino un sorriso iro- dei mobili migliori e d:sposti con più io .ne hc ventuno: vedete. io sono molto molto tempo .. pe.ssa Sassjackin? . . nico. . . .· . . . gusto. I più vecchia <L voi. e perciò do•-ete sem- ~Ientivo: era appena un mese che ero _ s· sono la principessa ~Jackm. cl - )ha fil!''1a, disse ,a pnnc1pessa. ac- Ino'.tre in quel momento non ero in pre dirmi la verità. .. ed u' bidirmi. ag- uscito daEa tutela del mio maestro iran- . . . 1 ' ;I fio-\'o del signo:- Petrovic? cennando alla fanciuJla. Sina:.de. questo condizioni d'animo da poter notare nien-1 giunse... Guardatemi. pe.-chè TIO:I mi cese. \O~St~t\~nt; 1 Io ,·engo per incarico dì è il figi:'.>del nostro ,;cino signor \\' ... te: mi muoYe\'O come in sogno, e rice- guardate? - Ah! \e, vedo. $iete comple:amcme . · pd · Come ci chi.amate. se è lecito? ,·evo ne] mio essere de,lle sensazioni di I Io divenni ancora \l)iÙ confuso. però I un uomo fatto. m~ ;: :: sedete,i Boniiazio, do,·e 50 _ - \-Jadimiro. risposi alzando":i e quà- infinita beatitudine. C.:zai {!'iiocchi su di lei. Essa mi battè i~ge:meme sulle dita. 1 e':' · h.. ·, · si bisbigliando. per la commoz1one. La giovane principessa si sedette. pre. Es,a sorr:.se. ma non più con rare iro- - Tenete !e mani diritte. nolo ecC:::n~\a~\ia principessa la rispo- _ E il ,·?stro cognome? se una matassa di lana rossa, e mostran- nico come prima. ben-;ì con un sorriso E s: rimise a dipanare con ardore. d' ia matlre al suo scritto ed essa _ Petrone. domi una sedia dirimpettO a lei, allentò tutto pieno di benevolenza. Io approfitta.i dell'occasione che essa st a 1 md lt . 6 0 a•·a fi·ne suo- _ Da noi ,i era un notissimo mi.ni.stro la lana penosame:1te e quindi me la mise - Guardatemi, replicò. adòoicendo lie- non guardava. per ossen-arla, dapprima stette a asco arnu n u , . . . . . . . 1 1 · • · • · · • • · fi d .1 tamburo suJl'in,..etriata de~a fi• di ;>ohzta che s1 chiamava \ ladinuro Pe- su le mani. tamente a voce; non nu e cosa sgra- 1unrvamen:e. poi piu 1ranco e m ne con ~:ti: 1 colle sue dita rosse e gra53e; rro,;c_. ~-oniiazi~ '. _Xon_ o~°?rre che_ ~u Essa fece tutto ciò i.n sile:i.zio. con una dita. I! ,·ostro ,·o1to mi piace. sento che siacciaraggine. Il suo sembiante mi ap- i -'-J h o che e ho qw in certa lentezza quasi comica e collo stes- di,·erremo amici. Ed io ,·i piaccio? ag- parve piit grazioso della sera aYanti; era q uando ebbi finito prese di nuoYO'a guar. cer.-:.11piu e e 1av1, p t ' so sorriso lieto. scaltro ed ironico ad un giunse scherzosamente. I cosi bello, intelligente ed a:::nabi:e! darm:. tasca.. . . . . _ Benissimo, \·errò immancabilmente. ~ _ianou~la segu1ta,·a a guar~nru 1 . tempo sulle labbra appena aperte. I - Principessa_ .. cominciai io. Essa a.-eva ,·oleato la spaJle alla fine, r:-pose infine. ~[a come siete giovane! qu:ncli amm1ccaYa !eggermeme e SI ,·o - Es.sa cominciò ad an·olgere la :.ana - Prima di tutto cruamatemi Sina.ide stra che e.ra ricoperta da una tenda bian- Posso domandan·i quanti anni aYete? ge,·a altrove col capo. sopra un rotolo di carta. e mi ossen·ava :\le.xandrowna; secondariamente, seguen- ca; i raggi del sole che penetravano at- - Sedici anni. risposi non senza WI - Io ho già visto il signor \"la.d:miro. talmente con quello s~rdo chiaro. che do l'abitudine dei ragazzi (si corresse), traverso questa. spandevano rifl~ di po' di esitazione. cçm:nciò ella (Il suono argentino dc:Ja io inrnlo~ta-ria~en-te abb~ g~i occhi. ,·oglio dire dei giovanotti, non proyate,. una luce mite, dorata, sopra quei capelli La ln • essa s·1 le,·ò cli ta.sca alcuni sua voce penetrò in me come un dolce I Allorche I d1 lei occhi, quasi costan- ,·i a nascondere ciò che pensate; lascia- fluenti, sul sua eolio verginale, suJle spai. scritti p;u;J e logori, se li pose sotto il brivido). ~Ii permettete di chiamarvi temente SCill!d;chiusi,_s·apriv~no in bt~tta te ciò ai grandi uomini_ Xon ,; piaccio le inclinate e su quel petto delicato e re- . • lass"ficarl· 1 così? la loro gran ezza. 11 suo ve.o cam i.ava io? spirante così 11.uietamente. naso e s1 mise a e 1 . 1no 1anco

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