L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXVII - n.22 - 2 luglio 1923

A.N~O XXVIJ. (A. P.) ZLRIGI. 2 LUGLIO 1923. ~um. 22. ' i' Tele:cmo 4-!ì5- - Coato-Cbèques N. V!ll-'.)édi. 1 ETTIUANALE DRL PARTITO SOCIALISTA ITAL.IA.'-iO NEL!..A SVIZZERA Centesimi 15 la copia. <; f REDAZIO :E : ~ i,s L'lnenlre del L.avor-aiore ,l - hrl&e ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'AKNO 1gr.: I 2%:.!10. f:r. é,-; 6 mesÌ, fr. 3,-; 3 mesi, :-!. :.50 A.MM1N1STRAZIO!--.lE: PREZZI DELLE INSERZ10. ll: !'e: linea. o spazio d: linea (larghezza una colonna). 20 Cent. PER L'ESTERO: I allllO, fr. 10; 6 mesi fr. 5; 3 mesi. i:. ,_.50 Gommtsslone E.secntlYa delP.8. I. - ~<:! i,~ Per réclame continuata, prezzi da convenirsi. -=====--================= Rassegnazione talura sul proletariato. "\lagari ! "\fa I pera:e del mondo: e una Jnternazio1 se cosi fosse stato. ia fusione dci:;:1-. nale senza di esse non arebbe srata lernazionale di Yienna con la II in-· una lmernazic.,nale ope-aia Per que- Ledonne, il lusseoilcapitali Si ..,f:'i>nna che quello di .-\mimrgo · )fa :a Yita non aspetia e fra i due sia st;,lo il Congre~ della Risurre- ...:ontendenti - il capilalismo ed il zione ~ 0<:ia:.isia. a noi emhrerebbe 1>roielar:a o - non ,·i può essere epiù giusto chian1a:do Congres."-o del- quilibrio. Il terreno perduto o cedu- !a Ra (%'1azione. lo dal!·uno. Yiene guadagnato dalLo -:p·rito de!r1.,blio. della rinun- raltro ... eia dominò i !.avori del Congresso. e :'\ella guerra chile la tregua delle ciò :;pecialmentc agli occhi di coloro armi è uno sproposito. un assm-do. che conoscono la preistoria di qu-e- .. ~ * sta radunata Internazionale. agli occhi di coloro che non vogliono. non P~•=-:::-Ono ·cordare. ..\Llorquanào Federico .-\dler - figura centrale di questo Congresso - con coraggioso allo di rinunzia proclamaYa ia morte volontaria delrinlernazìonaie. non sarebbe stata ,-osi sta ragione i ammisero anche i ~in- Quaie influenza puo' avere a\ uto la ancora maggiori. lo sfarzo dei ricchi fadle. dacari. 1onna, ramante. la mailresse, la mogi;~ mercanti e specialmente dei ·· parvenus •·, Tutte prove. cedeste. che una In- ~ul!o S\;luppo del capitalismo? i quali non pote,·,mo emergere se non Se però ìe masse degli sfruli.ali che. · aJ O · e_ ·ai · r.ernaz1on e perata ..x,_I isra puo \\j è capitato ira le mani, di questi col proprio danaro. Le due molle che s~auon° le due organizzazioni k.--;lè ,;,:ere an:;he se in essa sono riunite 6iorni. un libro dei celebre economista produssero il lusso e diedero quindi vivo fLse i ad Amburgo ed i sindacali d~el le tendenze più cppcste: così aune- tedesco Sombart. Lo conosce\·Ogià; l'ho impulso al mercato capitalistico - l'amY: aderiscono. ed i numerosi organi no parrebbe. ri,·eduto con piacere; e sempre con di- bizione ed il piacere sensuale - agivaCUI dispongono. dovessero ,·eram.:n-, ~la ,·i\·er nc,n basr~. Bisogna ag:- letto l'ho se~uilo nella sua _corsa attra: no conlemporane-:mente sui ..parvenus... le convertirsi a questa tesi e <lo~·i'.s,-re. E se. con un sim:le peccato ori- n,rso lo snluppo _de!_capitale, ~u cw H che _nonvuol due che questo. fen~mecli . d l <TinaJedi disparità <i! idee la nuova · hanno grandemente m[Jmlo le corh e le no sociale fosse nuovo alle corti dei sesero Yentare propumalon el a O • • • ' 1· X\'I X\'If D · . . . . 0 . .• lme'ìlaz1onaJe possa ,·erameme spie- ro • .ntenute. co I e . ante stesso, mcontraCt_,ua!ura pr~lelaria. allora an,·ne 11 gare un·azione efficace _ queJrazio- Basta, per convincersen~. rivolgere lo t~si. tra i sodomi_~-con Guglie!mo Bort.ongres50 d1 .-\mb urgo potreboe ~e- ne che ha promesso agli operai _ s~uardo indie~ro e~ ?ssen are que_lgran I s1ere, apostrafa g1a. la s~~ patna: . gr.arc U'l passo unportante nd lua- questo è mc,.ho problematico. \la più cò..rnevaledel! umanua,_ch: fu la v!la eu- La gen~e nuo~a, _e I subili guadagni go. difficile cammino della clas"5e la- problematico ancora è eh· essa po _ ropea e. spe~a~enle Hah_~a _e.fx:3-ncese O~gogbo ~ d1.sm~ura ha., ~~ne-rata,_ . .-.<.1ratr!CC . 1 . . _,,, sa al momento decisi,·c continuare c!urante il Rinascimento, g1u giu sino al- Fiorenza. zn le. s1 che tu g1a len p1agm. 'erso a P 1opna r•.:ut.::n- · · · · !a fine del secolo X\lìl. Ma nei secoli XVI, X\1I e XVIII la e i congressisti di Amburn:o a,·es- lern_,.,;onale da Iu· stessa fondata z1·one. a ,i,·ere. ~ <U,.I. 1 - Alla corte di Xapoli ed a quella di piaga dei •·pan·enus ·· assunse propor- ~ero potuto permellersi il lusso di egli ebbe a dire fra raltr-0 che i suoi arà cosi? Yerrà abbandonala la Può ,i,·ere iino a c-he regni la pa- Parigi, a Roma ed a Firenze, erano fon- zioni addirittura spaventose. Se daU-una. commemorare - sia pure con fu- .seguaci ono bensì per La dittatura ,i..1 della rassegnazione? ce. ):on appena le varie ~azioni ,·er- ti, che pareYano inesauribili, di ricchez- parte non si puo· negare l'effetto bene- <-!aciparole - come si usaYa in tem- d L · t · t l d"t A 1· rannc., sPinte runa contro l"ah-a. al- ze e di piaceri. erano co,·i di gaudenti. fico prodof!o sul mo,ri.J:nenloindustriale e prote arza o, ma non per a 1 - nge 1ca Balabano[f. lora sarà la mone. La guerra del I b d 11 1 . 1 . d . .d. him d'al pi normali _ i membri dei di,-ersi ====c.============================= I dove a rama e a g ona e a ncerC3. a certi rapi I arricc · enti, tra parpartiti rapiti dalla morte nel lulluo- k?O-ll fece morire la Prima fnrer- della pompa. l"orgoglio ed il disprezzo te è indubitato che molti di questi rapidi nazicnale. così come la guerra del per gli umili si fonde,·ano in un solo in- I arricchimenti avevano ionti equivoche, so -periodo 191 4- 23 - non sarebbe ba- La o uova In te • I 1914 fece mori-e la onda tento: quello di creare un ambiente ri- mentre peggio che equivoca era poi la ~lato il tempo dedicato ai la,ori del rnazto o a e Gli è che. per sopran;Yere a cerri stretto. sfarzoso, straordinariamente a- parte che simili ..parvenus.. facevano Congresso. per ricordarli tutti. E si cataclismi, per superare cene rem- domo. chiuso alla generalità; e nel rag- nella società. Onde lo stesso Luigi XIV è do,-uto farne a meno come si è BERLI:\O. 29. 1 \Vels. \·erso la fine del Congresso. pe re. un·!nremaz'onaie operaia de- giungere questo intento la corte seduce- era costre'tto a prendersela contro ..Quefatto a meno di ricordare il "\.filite I- Partiti socialisti di rutti i !)aesi osse:-YÒ che se Blum ave,-a ins.:.srito ,·e. innanziumo. essere basata su va la nobiltà, e questa il ·· pan·enu ·· il gli uomini d·aHari, che, dall·una parte, del mondo: milioni e milioni di ope- perchè si cercasse di comprendere la una cx,ncorde. salda fede socialista quale. non potendo altro. portava in coprivano le loro malversazioni con ogni gnoto: le legioni proletarie di Yilli- li • · I · '.-nremazi·onal' t.a. quett·amb1·entedi lusso il suo danaro. sorta d0 arti·uet·. e da un·altra le scopn·- rai organizzati: ecco quel che ta menta ra ,rancese. eg i senti,·a il bi- , me e di martiri della guerra irnpe- dietro alla nuc,va Internazionale O- sogno di chiedere che si cercasse an- E codesro non si può ò.i~e delrln- ·· A tout seigneur tout honneur ..; e ~n ~•anocon un lusso insolente ed audace .._ rialist.a. perafa Social!sra. fondata ora ad che di comprendere la Germania. rernazionale fondata ad Amburgo. quel periodo aureo dello siarzo e èlei go- Ed intanto. la stessa bassa nobiltà, quelLo -pirilo di questi assenti. dislrut- Amburgo. E nel momento stesso de!- ~la intanto si sentiva che lv spiri- GeMS e. dimenti il , p~mato spe'.la. al_la 6 corte di la c~e n~n era strettamente obbliga~ a ti. spariti per sempre nelrimrnane la sua nascita essa già proclamò la ro imernazfonalisr.:cq era rurr" aJt;::> ===============- I Roma, al \ alicano. Commc1a ti o~ _bac: se~wre il_ lusso della corte e dell alt_a fi · h t li 11· 1 · · · che sa-ombro da -eoccu -0 · d l , d 13 6, canale col papa Paolo II: e degru d1 lm anstocraz1a, conduceva essa pure una vicarne 1cma. se anc e non eYoca o, a eanza con que a ero TOrOSSima sen-n .s. • ·ona1P·_•. ~azJ m.d ~ I a V otaz I one e iugon sono i grandi pontefici del Rinascimento, la di pompa e di sfarzo, per non lasciarda,·a un.impronta di gra,·e lutto an- c.rgani.zzazione che è r Lnrernwona- 11 1..;.mennnazi 1sn. sia pur er s· IV ed 1 \'III Al . d . .. .. d li l JSIO naocenzo · e essan- s1 sorpassare. ai parvenus e ag uoche ai discorsi più Yivaci. >la tanti le sindacale di Am-re rd am. Sono due tu ne senso bu~c della parei~- I Domenica 3 giugno gli elettori svizze- dro \l e Leone X. Il figlio di Sisto IV, mini dell"alta finanza. ~oi assistiamo e tali sono i lutti nuoù. tanle e tali in una e una in due. Orbene. se sali_amo. dal pan!cola- ri sono chiamati a 9roounciarsi sulla de-1Pietro Riario, era famigerato per le goz- cosi ad una concatenazione di cause e di le minaccie di guerre nuo,e. di nuo- Al cospetto di tali iarti. sarebbe. re a~ gene~e. _noi-'"~_1amosubno ~u cis.one federale del. I3 ottobre 1922_ o:in: zo,;glie celebrate in \"alicano sotto gli eHetti, ad una gara tra la corte e l'alta qu;ndi. pe:icolosa srolrezza H non ri- quali de~h e trag1h rondamenra Sla ceme?1te la__prodUZ1onee la vendi~ di. occhi e coi danari del babbo pontefice. nobiltà, tra questa e ratta finanza per ve cata s lrofi. che ci si è rassegnali a conoscere r alta importanza. che po- s~ra edincara questa nuC\·a Ime:-- b~d~ sp1.r1tose. A nonna _d~ l~sla- Quando, nel 1473, la iiglia naturale del vincersi nella smodatezza del lusso e dei non ricordare il passato pur di poter trà a,·ere questa nu.c:,va crganizz:1- Z!uiale.. - . . none vigente, lo_~ra~o ~ dintto d1 d~t- re di :'.\apoli venne a Roma, le feste su- piaceri. porre rimedio al male che dilaga. zione sccialisra nel mo,imenro ope- Perche _sie srasciata, .perchè è ero!- tare delle pr~oru cir:a la P~~ 10: perarono "in pazze dissipazioni tutto Qui pero· ci si affaccia spontanea una cbe porta nel proprio seno nuoye raio mondiale. lata su se Stessa la Seconda Inter- I ne e la vendita di de~te q~alità ~ I quel che si era mai veduto prima d·allo- •iomanda: Perchè si laciva tante, lusso? - · ~la appumo per-.:iò è anche ramo naz;onale? , ·a.icoolic~ ma la ma~OJor parte Cli questi.Ira··. e la si6nora Leonora poteva lascia- Da chi o da che, re e principi grandi si- sc1agure... L . • . . to ti al u con I ' o Le arole e le im recazioni i so-I magg!O_~e il dolore_ cli_chi se~za pre- . a nsposra a _codes_ca?,Oman~ la, wwru n?.n son~ sot _ pos s 0 : re la città. dei papi con la conv~ione gnori e ·•pan·enus.. erano spinti a quella p p evncem. col solo cesJderio di ,·edere I dànno rune le d1scuss1oru. che SI so- I tro~o. ~ mdustria pnvata approfi~ . rld . non esser.•1 nulla al mondo, che s1 po- vita sfarzosa, a quelle spese enormi? La no rh·ersate sulla reazione bianca la realtà. anzi. col sincero augu:-io' no iatte dal 4 agosro 1914 fino a ieri. la liberta ~: produrre una _quantità di tesse paragonare, quanto ad orgie, alla r-1spostaè facile tanto quanto è imporde! dopo guerra. sul hortjsmo. sul che ne us_:sse una realrà proiicua. ha imornc, al problema della difesa na-1 bevand e_spmt-::>semolto supcnoro a quel- corte d'un figlio o d'un nipote di papi. tante quella domanda. Secondo il celemussolinianismo. non più sulla guer- ass: rito al Ccngresso di Ambilrgo. zionale. Lo sraruto de!!a yecchia Inter_ la che 51 !)Otrebb~conswnare ~ nuo: I Intanto .\\.ilano e Kapoli \'olevano, co- bre economista tedesco la molla princira imperiaUsta. Eppure era questa Alla ccmmedia di Amburgo. nazionaJe non si pronuncia,·a su que- cere ~ popodlazionefI.no_nda 11 ~~ ~l m'è facile immaginarsi, gareggiare con pale di tutta quella vita di lussi, di tutte - • . . Iqueste oevan e, ne avonsce e mota I R I d. F · · Il f I 1· la prima radunata Internazionale porrei <lire. se ,·o!essi ripeiere la pa- ~t_aquesnone. Se ne parlo. inYece. a consumo !'uso e !"abuso, con grave dan- 0 1:°a.-_r~ ~-/::i~la ~ 01. ~r~i:r. 0 · -~er11ue e spese ~V~ ose era am?re per la Socialista dopo la carneficina impe- rcJa non di uno ma di parecc.:hi com- Z1mmerwald. a roccolma a Lucer- di '. . Jann d . . cosi au-e, ere I a ei pnnetpt 1 iaru, e onna, non g1a per la moglie ma per pagnl . più a si~;srra ·o niù a destra na a Yienna Dc,mani il p'roleta"iaro no. rutti e partico . ente . et ceub p.::>- le notizie, tramandateci dai cronisii e dai l'amante. Tutti i piu· belli e piu' eleganti rl.alista. E coc:1·pure 1· partecipanti al • .,. · . · ven, che cercano nell acquavite a uon d. 1 • • d • li · 11. . . . . . . . V di noi. Codesta parola mi disse. an- moncliaJe Potrebbe essere nuo,·amen- 1 __ , nf · 1P omahci ei seco scorsi,. superano caSt e costruiti da re e pnnc1p1 e ncchi Con....e. sso· ·1 fondaton· e cont1·nuato- mercato .....o. re 6 co orto e \, trovano t ti I h la stra fanlas a moder bo gh · t tt· · · ' · · b.li 5 ' · cora un·ora ia un compagno non te imitaro a dare risposta pratica a 1 ·1 · · · u O que c e no 1 - r esi, u 1 1 piu prez 10s1 mo 1 , con . di z· lei . assegna . ve eno soto. e nOOVISSllDO. o<=> ·mmaginare . . t u- . . ed ti t tt· r. unmerwa si sono r - sospeno. un ex-capo CGJUunista orn sì tremenda domanda. Quale conte- L0 industria e il commercio degli alcoo- na ? -r- 1 . · . . ~m que'. cas_ e .1 ve~v~o -~ . a · u 1 li. d · · f · b. da c . l . . d. be bbe 1_ l . . L ambasetalore veneziano .'-\anno Ca- 1 lappeh ed 1 runnoli ed 1dipmti che do- a u01rs 1 e arsi assor ire o- ccnYer.nosi al a so.::ial democrazia 1 gno ser re u1 nuova nrernaz10- lici rendono molto a chi le escrara; in 1 ·alli . . h E . 11 di F eia . d . . . 'd. . l h . · d ·at al d E . . . • l ? • . . . . . . . , scn~eva c e onco ran \"evano a ornare quei so.s.s1orm 1 piace- _oro c essi avevano enunzi o ;:srra. 1 ... vm·en1r, seno sempre I na e. Isvtzzera sono nugliaia gli amcchit1 pro- 1 . 0 dinan·amente da sei· a dodicimi- d di ti . = 11 . l dial li · · ·· : ·-· 'I h I · - Q d · h. · d 1- d d bevand • • I ene,a r re, erano e ca quasi sempre a a mai- pro elariato mon e qua nem1c1 p:u ,anaH-L ., a neanc e a !li Po~e- uan o 10 e 1es1 a une. eg or- ducendo e ven en o e sp:ntose. la ca ·alli Un altro ambasciatore riferì- lr La •tr h ll eh • • • • •• • • • • 1 • - • • • d l C I N 1 • h ; h _ ' · esse. mai esse era anc e que a e sum. quah complici deH ,mpenah- ,a STilfg r~ ?-ua,e ..;()~a p1e,,sa sia gan~zzaron ~ . ongresso per qua , - e. ~~se ~ a.nno n.:.entcn-:enoc e 3:>,a cbe al seguito del re c'erano oltomi- profonde,·a e faceva profondere milioni . mo micidiale. Si sono rassemali a sta:a Ja sen:mana d1 Ambur~o. E mom·o non si rosse-o po te cene ~ia dis?liene: Se,,,onoanche q1:csto che i la cavalli. e milioni in prof . 6 . . lli d b.ti 0 n ;: · ; , ·• · t ·• t · · Jr cli d I · · · Vmdustna ficnsce e frutta a chi la eser- · wru e 0101e e a 1 non parlare del passalo a non rico,-. e ~Nla. e:: _.or,e L ~- 0 ~PI e 0 · quesnoni a c,r ne, e ~iomo. !"1 !1- ·. Tutti conc:>rdano nell'affermare che le non solo per sè, ma per gli stessi uomini are que at o ,Hor o. a cu1 om 1 a L. . - . d. ~! -1 1 ~ L d · · federa! d 1 ob ,.. bo • d !J. •tr ''t 1 · b_.,l :\cn s~geiu·ameme. bene mcesr-. spo e: <per non :suscnare discor- c.ra, lsr.ese per i via«cSiaumentavano del dop- che si erano andati effeminando Alla~ . . I . . . d . a, ra rari'.l. soggetti\ amente. pen- ie . , a I non a,·er e w.1esrare. non a ec1s--,,.,ne e e r3 on re u. pio a causa del gran numero di carri e mailresse erano dedicati i piu' alti prodipure dommaYa tutte e numorn e, saramente. Qi!~I gran ciarlone che è signif.ca a,·eme el:.minata la causa. s., di cui si chiede l'approvaz.i~nc, vuol~ letticShee cavalli e sen·itori. Ed in pro- 6i dell'arte culinaria, che ingoiava essa conYenut; ad Amburgo. un :\lorlo \·and-erweide: chi ha senrit~ la ua E la realtà è. im·ece. che la I. O. S. s?~~ to.~ent~ la produzione ~egl!lporzione a tutto cio' ingigantivano, co- ~ure milioni e milioni. E cosi, per ramore cne pur non essendo morto di morte dedamaz·one non può sfuggire a ta- ra porraro con sè nella \ ira quel ger- z,~oolic! ali m?ust:na e alla spe:culanon~ m·è naturale, tutte le altre spese. Il pun- illegittimo, re e prinop 1. gran signon e fisica. non è risuscitato: la compagi- le çi.!!bbio. E. slcuro. im·ece . .:hc non me d: morte. a cui do,·erre già sr-c- pnva::a. L_a _nu_sura ~a due scopi: ll1; 0 di to culminante fu poi raggiunto dalla cor- ··parvenus··, spendevano somme enormi ne ideale e politica del Socialismo anannc n.Jmc iare la ~mmedia cc,mbere l'lnre-nazionaie precedente. ~ratt~re 1~~co e !_altro fiscale; miraba te di Francia sotto il regno di Luigi XIV. in palazzi, articoli di moda e cucina. cioè . . 'di B Le E. I . . . h . 1IT1ocdire J mettamenco a consumare e- . . di I 1· . 680 110- di . lr . d 11•·d . d . internazionale. la reciproca fiducia. uorrun! come -~ ~r e. auer e ~- _og1c?. e nat?~a1e._ e e in_ una va~de iritose e a far affluire nelle cas- I bilanet que re tra g 1 ~ I - ~ a_ _rem e ~p1 e m ustria a cw 1 . t ll guet e \\ ebb ~ H!..!qu1r. :\!a c.,gzem- orgamzzaz:one polmca mternaz1ona- dellasp C nfed . d . Ca .. j sono addirittura favolosi. ?\e volete ve- s1 diramano poi molte altre industrie. Ed a tra e anni. I d ed. I . I . . di - . di . se o e::-az1one et ntom 1Id I E . li I . 1 . . 1 1 b \·ameme _P~[,~n_o. c.ommed~a Pa e e SI sua_no 1r 1 om~ paren ,·ersh: guadagni che ora vanno a finire nelle dere 11 , uno. 1685 :co~, que o, preso a caso. ec_co~cosdp1er q 5 ua ebartV1_ace e re ec~noSono queste delle lacune che non s~~ta: e ns':1-'.l1SS'IJ":acomm ia. e~: ma non_ ~ n~mra ~- e 11_1osrruoso_.e e borse de li tori rivati e anno rrus , e esco om ':ene a precisare i lasciano colmare. neppure colla L~O. tanlO pm rannsrame ~~:o piu una unna m~cluz1onana _,·~nga r~:m- S; calc~la ~ mon~!)Olio·degii al-I lire I una ell: ~u~e de_llosvtluppo_del _mer: buona Yolonlà. neppure colla consa- s1 pensa a quel che Sta\"a m g10C!'. data su due linee tanto dl\·ergenn. coolici renderà alla Confederazione da ro CCortebdelre d . 606,999 ca!o .<=<:p1t~li~lico: il lusso. ed i f~sti dei peyo}ezza del dovere di unirsi all'av- Di ranristan:e mi parve .:i sia sra- E lo resso si cttca di quellalt-o a :z milioni di franchi all'anno e ai Can- ham re_au emer 1.618,042 P 1 nnc1p1e . e1 "parvenus.. m grazia delle ta innanzi amo - io. almeno. così prob!ema che rra,·aglia ora i partiti toni· c· 1rr,, ,_ frane'-" ~- c;~~run loro a- .-\.rgentene 2 -214,253 oro amanti. GE~OSSE. '-·ersario di un jeri non ancora sor- = ~ rn u~• =- v PI . . 400 850 la semf. - 1a pcs1zl.-ne ài una g:-an so.:iali·ri ài rutto il mondo: il probk- bit.ante. - ienu~ ~us . · pas sa lo per e,itare nuoYe e maggio- pane dei '-ongress;s,i: i ,·imi del!a Ma del metodr,. della tarrica. La Co:1federazione ha da destinare il Acqms'.o di cavalli 12 ·000 ri -c.onfi~te al "into dalla guen-a. al guerra. peciahneme i tedeschi. fì dissidio circa la Politk.a di coa- - 0 0 degli utili alla lotta contro l'alcoo- Scud~ne 1· 045• 958 setti• 4i 41 treper le ne il lllica Proletari2lo di tulli i Paesi. ~essuno può nemmeno loman:1- lizione è mcr'alrro che composro. Il lismo e il 95 ~o alla formazi-::>ndeel fondo Regal~ . 313 ·028 d d ll · · d li d" h A.mm1mstr della casa 61 050 Dopo solo fre settimane si è chiuso la * * '"' mente ubitare e a smcenta e e 1 1ssenso e e regr.a,·a tra la e..:or1da per l'a.."Sistenzadei vecchi e degli inva- · . · · I _ . . 1 parole di iraiellanza.. delle espressio-- · e la Due e mezzo. è stal<, imeramen- !:di. I Cantoni hanno da destinare il 15 Cacoadi \\ . 388 •931 sciopero delle Dreess e \\"aiSt ~lakers ~roH1nda e la rag1~n~ che ha con- ni ci: solidarietà. s::ambiaiesi - di- te rrapiamaro nella I. O. ~· Do,·' è.~ cento della parte !oro soenante alla' Corte . ·, ons1eur l.232502.,000000 con la conqu;·ta de\la setùmana di -40 r • lle d t 1 1 . I Corte d1 ,fadame Iore. cioè 8 re al giorno per 5 giorni, .en.~ un cara re I impo enza a ciamo pure - tra ,-:ncirori e ,·imi. dunque runirà. che Si ,·oJe,·a rag- otta c0ntro l'a coolismo. \ . . tutt: i discor i - anche ai più olli- Anche iJ dis~orso Blum. eusì poco giungere con la iusicne? !Jn·unità Non tutte le ?isposizion.i contenute nel. i:/~1~:co del re 2, !::~; ;~;:. o~:~-so salario che percepivano mktid - a lulte le manifestazioni socialisia. così J)'.)CO ince-naziomli- f--a socialisti e non socia!: ti mi di - prcgetto che ":ene so~o!)Os-toal refe-I E~iiici del re 15.340.901 11 nuovo concordaro comiene altre ri- - anche alle più solenni - di que- s:a. fu indubbiamenre sincero: tale se persino un compagno tedesco. ~~du.-n. dcmdi~c:a pro~ sono ~~~e. JI <\ii ari secreti 2.365._144 iorme utili che iac:_.Jitaoo il controllo ~'c- Con es<:o QUa1ità ;ion porè negargli nessuno: Ora. se ,·ogliamc,. anche nelle due a. _pur.~o vista. s~c, ma nell 111S1e- \-iaggi 558,236 delle iabbr:iche da par.e degli operai. . gr - · sincero nel!e parv!e d. amore. s;nce- precedenti Internazionali si era veri- ~ il _prngett_?~tesso ..,,~e a creare ~ ----- I Lo sciopero iu dichiararn per stabilire ~on "i possono cancellare periodi ro nelle espression:. direi quasi nelle Jt-caro ~e renomeno. ~el!a stessa ~1 azione ~g~ore dell armale. Percio 28,814,567 il lavoro a seu~mana. ma per ragioni idi Prof d 1 · lo · J · • · p - In . l C 'I e ~ccornanoab1le. on o sconYo g1men socia e: ccmessionL ,·01omariamente o mvo- nma remaZLona e arlo ., an Ad 1 1 r 11eremi a:Ie diificoltà dell'industria è non si possono adottare parole. al- lontariameme nazionaliste. non a,·e\·a eSiraro ad ammerrere le Va ~l,~to. che tutti i ~-ti podiliticid. I unli~gue.aso ~ per leb.slpes~Pc~rrscaona 29 1 5tato ritenuto necessario addi\"enire al • ,d. 1 •. . senza u!:s<.mZIOnerac.comanu,mo vo- . e re ur no m que 1aneto 1 1:w_amenl! superati. a de~e situa- :\la codestv iu appunto uno eg; t~n~en~ pm d~s~a;at~: d~1 L_assal: tare in favore d~l progetto. Solo i fab-1 milioni di lire; e di simili dati si potreb- compromesso delle 40 ore sertimanali z;om radicalmente cambiale. La aspetti p'ù strani e pii.I dolorosi del- Li~m a1 Blan_qw_sn,dai soc1al-liberah bricanti e commercianti di bevande soi- be cita.me molti altri ancora . .'-\a bas!i col io per cento di aumento, doppia pahorghesia di lulli i pae::cj ha saputo le dis~us ioni di Amburgo. ra,·ano a1 Pro_u~_1am:. ma quella er~ una rit.ose fanno 9ropaganda contraria.. - luno solo pel momento: solo la costruzio- ga per le o.:-eextra. trarre rl<>a)i eYenli di questi· utLi·m1·parlando comro la guerra contro nt:~essira. giac~e a~r~a . quasi no_n Si dovrebbe quindi credere che dor.:1e-ne e la manutenzione di Versailles e di- Xoi crediamo che la coaqu;sta delle 40 ""6 I d. \·e li ra p 0 pa es r art aJ I p o~e alla settimana è una grande ,;ttoria.. du 1 t . .. a pace ! rsag a: s ,·anc, r- - lS e,·:.mo p m SOCI ISll. e a n- n;ca c:-ossima il orogeno uscisse trion-,pendenze costarono dall'anno 1664 al e u-,,n un ammae--tramenlo pra- d · d · Il In · I - I - · - ' La Dreess e \\-aisc ~[akers l_;nion è . . .. ran o un an·emre i rrare anza; e ma temaz1ona e ru rea mente una fa~mente dalle urne Invece la faccenda 1690, la bellezza di 100 milioni di franUco: ci.sa e passata - do,·e pm do- ognl istante si semiva che e· ernno iederazicne di associazioni operaie. è meno facile di o~to si ouò credere. chi. compoSra del 95 per cento di donne ed Id t 1.1, fT · d -1: • · ..L • h la da d I - - in rr.aggior numero tune .ra,.oazzedai 16 \~e meoo. spava amen e. a o ens1- ei \·imi u.i 1ronr.e a \lm.:Hon: e i te- A.ne e ~eco~ ra~~!U. e~·a ne Ciò pe:c?è il p_rog:tto. stesso 7olpisce I Eppure, questo sfarzo, che parrebbe ai 25 a:mi_ La Camera del La,·oro ha- \ a ha approfittato del momento deschi do\·e,·ano lascia:-si dire esser suo seno elemenn S\-a.nauss1m1. An- nott:voli mteressi pnvau e perche, tra!- insuperabile, è stato invece superato dal- 1iana è entu;.iasta de!la iede di queste P ropizio. s·.; !rio,·ata deJa rassegna- più che giusOCJche essi paghino le ri- zi. adesso erano state ammesse. in tandosi di modificare la Costituzione., la corte d·1 Spagna, e poi anche dalla · · 1 - ... o cro:ne ae la,·oro che hanno saputo Vi:-!- rione proletaria dei nostri dissidi, parazioni. e stasano a sentire le ra- o:-i~in~. anche organizzazioni non deve otten~ il ~ragio ~ella _maggio- corte d'Inghilterra, dove Giacomo I, per cere mo,!te battaglie e possja:xnodire ed dei noslri errori. ed ha ina%auralo gioni che i francesi adduce\'ano per soc1ahsre.. . _ . . ranza èegli elenon e degli Srao. le sole nozze di sua figlia, spendeva cir- afferma.e che sono alravanguardia del la . . 1 la gli isp:egare cerri aspeni della Politica In Jngh1lrer'a. ·matti. non e erano Perciò i compagni elettori non devono ca due milioru e mezzo di lire. mo,·imento operaio au!rurando loro se:nguerra cn1 e, nonos nle a one- d 1 G di p · 1 p · · · 1· · I · h -1 • h I o . d imil I · f . ~ . . . e ,o\·erno arigi. Asco ra,·ano ancora artttl socia JStl. ma SO ranrc, I ritenere e e 1 progetto passi anc e sen- ra, alo un s e usso a corte e a- pre nuove conqwste nelle iuture lette st dt y_na buona parte di piccole erre. Cerano però in Inghil- 1za il loro vot'.>,ma hanno da recarsi al- cile immaginarsi il lusso dei principi e per la completa emancipa.zione del proe 'tltarla 111"~<?.:!'i'lt. ~-,,_... ,erra le più grandi organizzazion: o- rurna e votare Sf ,dei nobili. come pure, ed in proporzioni I!e:a.··:ato.

L'AVVEt,;lRE DEL LA\'CRAT:JKE Il flSCÌSII canf PI ali lntellettu11i Ora si \·uolc impug:ia,e ii iam hO 1;-.1~-I lato di San Germano. p<:r to;::-lit',c un I ..\bbiamo ,·isto in una vetrina espo,to CO-'1IT ATO CEi\TRALE Percbè fl arrestIaltairiM, ariani ~ez_zo di_ f~anc a tanti S\·cmurati. I no·t~(' la f asta dellSotatuto LegParelataMriautilati LA MADRE u11 grande m:mifcsto invitante j cittadini I I Signori oell'.l.,;sistenza ~[ilitare e quel'i italiani r\!Sidcnti a Zuligo alta. celebra-I Roma, 24. Xon appena Mussolini ebbe sollome,;- deUa Consulta. dovrebbero ~pere che Jo . Lodata si~ I~ ~o~ la madr'! creaz.ionc della e Festa nazionale • dello Sta- Alle Federazioni, alle Sezioni, :o il ;e rltaiia, disonoralo eò esautora- "-lato ~>in-_idico cklla òonna in rapporto, tnc\~ dl~lla vita, m\-,dn_cibTi!e! l . T Dicono che hai per mQlto: ·•11 diriUo è la Forza··. Ma tu devi essere giusto con me, perchè io sono una madre. tuto. ai compagni tutti! <· 1 ar.amento e preso possesso del te- ,,Ila propria nazionaliu,. ": che una \·ol- og 10 par are 1 1mur eog, .di aX:illa c1; straordina~. ·0 Ri d soro. penso· di liherarsi dei comunisti e ta 1naritata acqtii·s·,a ncr -1:n-tto la nazi·o-, merlano armalo di corazza. la pantera .. in tulio questo. cor o a tutti gli interessati che la " "' . Ci!tadini che compongono le as ocia- Lega proletaria fra mutilati, invalidi. re- <:Ìe~so 1 \·v 1 ~rsi\d·i_i 1 otellettuali. '.1alità dt:I f!Mpr.o marito. Qnc:-.ta le,~~<: " de'. mondo. del Sai~ _Ikran. _il _felice conztoni firmatarie di quel manife,to può duci orfa . d. g r ln la 1a, 1 ronle alla decadenza ab- ::itcrnazioaa;e. quistatore. come gli mfedeli J hanno sodarsi che per ragioni di tornaco~oo per sua 'opera n~. : _ue 1 rra, esp ica t_uttora la bietta della borghesia e delle classi colte Xo· co.o01prem.iiamo chtc o-am·,; i cii praonominalo. di quest'uomo, che volle I I . I SSIS enza economica e po- urrc· r . l h. d. . · 1 . . u. - • l il d I e oro cond:zicai sociali O per la loro Jtica anche . I d. . . 1 . . · 1 ia 1, esis e una se 1era 1 g10, am :-:· ti <k-: c:aadini n:m"n-:io çi,-.tcma· i-.a anmen are mori o e e sue creature. .. . · I sie per e con 1z1om po ili- I r,~ s t · ·tt • h. . .., , · • ' - , p · . 1. . , mcntalit"d. risultato della imbottitura su- che attuali ess . l t . I .-'-'n a on e scn on e 1aroveggenh e pu- 1 1c1i.e -.oppn:-.-.L ma non inttcnd:amo d: er cinquanta anni eg I mJsuro a granb • d . a non e s a a mo lo appa- ri . cu.· l'b . f . h ·11 . I , 11 d. . I l ·1 . d r ita a1 loro cra"'li rimpinzati~:; di let- riscente. • 1 1 . 1 n s?no a_n e e I ummano a a , 1and· nan: tanti di,;g-azia:i 3 ;1 3 mercr I passi a erra; 1 suo pie e erralo teratura patriaiola nelle scuole del nl)-1 I compagni s g t . 1 . . I <>sc~ra v~a dell avvenire. dci capricci ·li 1111 quaJ<iasi De \"ecclii. schiaccio' le città e i vi!Jaggi; con le ma- . e re an con mwno a a- Lno di q esr . •u • . Ma . u . J> .• • l I · · stro pae<:e. S!ano dei buoni monarchici. cremeole la lo d. 1. 1 . . u 1 scn on e no 1•~ana- crcio non '>!Th:ltcremo di der,unc;a~~ cene ammassa e urono costruite p1rad . . . ro opera 1 prose 1 1smo e ~ I ii· 1 •·L " . • . ·d· E 1· I · ei sm.:~n. entusiasti ammiratori dei I di propaganda tr I Il bo r.!.·. e . suo u imo __vo urne e p\edita- ! endentc '-Opru,o. e fra:tal'to ;:, ritiamo mi 1. g 1 ottava con la ,•ila, .ma non pninc!.pi di cosiddetta libertà consacrati zione dei co eg ~cceg 10 1 ° . ad clol aS ~- 71oru di uo Pazzo è questo ritratto. ;e: iw--u-e Sez:~· ad inda=rc e r=fcr=rci I iolla va meno con la morie; poichè desi11 eh . mpa m se re an e e ezio- ·· Guardat lo· l g la · · · · · ·"' d · d. · d Il La ne a ana Carl-albertiana oi locali d . p rt·t· 1. 1 . . l e • a esa era sporgenza I casi singoli CJrcons,anziati. e lo qato era,a ven 1cars1 e a morte. morte P . . . . . e1 a I t po i ic1 su terreno delle arcat b·t . d . I b. . . . .. 1· ·1 ·1 1· 1· G . I erao ntemamo logicissimo che e,;;;i della lotta d. I . e sopraor 1 ane e e1 g o I o- ni 1a;111~·ua de.:-'i mtcre-~a,i. aifincha: g I a\·eva rapi o 1 1g 10, egangir. a · d · I I casse. cular I h. d 1· · 1 ·11 d · · h. sa ra nnmo per la baldoria annuale e Risulta la Se t . h I 1, e orecc 1e un poco a -ansa. aro- po<.:,·aruo esr•o--re alla mas-a dei l;H·cr~- I pupi a e1 suoi occ 1. • . . a ques gre ena c e mo te : d I d. b. • • · . " JI · · • can1!ìno e ballino. e be\·ano in un tripu- v;ttim d Il g. . Il I 1 .• d p.ezza e 1ametro Lz1gomahco e lo con .:: doloro:-e t:on,egucnze di un .,i;ni- giorno seguente alla morte del f,glio d . d" . . I • e e a uerra 10 que e oca 1tà o- •s,il g t d . Il .. d. , .1 I d. S d .d . 10 1 gioia irrefrenabile. Specialmente \·e la reazio . te h t lt d. 1 ~ppo esa era o ei masce an IO ica- e \·cr~ozno,o ·,ro ·edimento. amalo,• 1 popo o I amarcan a vi e il . . . ne 1mperan a u o 1strut- DC' I d g l • I f · · · di D oggi. m questa epoca di innumere,·oli lo o=rano I d. . t . I l I e enera o; paranoia accompagna11 Com;.tato oi·re...:vc. eroce nnc1lore vestito nero. a quel d J • , ,-- ne senso I ncos rutre e l:l da ·d d 1· 1. d. g d d d. ,.., · 1· I · d Il o on. e per antidoto anche di intermi- r.octre Sez· . . 1. . .. 1 C I ee e uan 1 1 ran ezza e a 1- giorno mo a giorno e a sua mO!'te. hil . • - 10111, a ques 1 compagni 1 o-• l rb. d. · • • d. • d. • S I ~"""-"""""""""'"""-""""""'""""""'"""'""""""'"""'- · T I na a hacc;anali. mitato e t I . . . . . I s u ! • raz1ocm10 e 1 g1u 1z10. on lut- per trenta anm. amer ano non sorrise Se_~. quello che ci potrebbe rendere gliori au~::t ~ ~u:~o ,:nve:t: :0~1aa~si~: li cosi!_ 1'-lasanie~lo e Cola di Rienzi era-t ,mbasclatara con una sollain•ua piu·. _E~li passava ~el~a vita_ con le lab- - Siedi. disse il re. Ti ascolto. - Vengo da lontano, da Salerno, in l!.tJia: tu ooo conosci queslo vaese. Mio padre era u:1 pescatore, e pescatore era mio marito. Mio marito era un uomo bellissimo e felice: aveva un figlio - il piu' bel fanciullo del mondo. - Come il mio Gegaogfr. mormoro' il •;ecchio re. - Mio figlio era il fanciullo piu' bello e piu· delicato del mondo. A\·eva 16 anni e i pi.ali saraceni sono v~nuti sulla nostra spiaggia. Uccisero mio padre, mio marito. uccisero molti altri ancora. Rapirono mio figiio che io cerco dappertutto e son 4 anni. Egli è nel tuo regno, poichè tu hai \;nto Bajazel. e Bajazet aveva ,;nto i pirati.... Cio· che era di Bajazel è diventato tuo: in tue mani è certamente il mio tesOTo: ,·uoi tu restiiuirmelo? dubhios1 potrebbe essere la tempra pa-, ra di tutto .1 rr· . t no suoi antenati. r. bra sigillate. la lesta 11nmob1le, cosparsa . . t suo e 1cace in eressamento 1 "E •• 1 d . . d. 'I . t·d bbe tnon,ca e gbera.!e di molti man...,,.,.;oni I nel n·costr . I Se . . t· ppure e e sempre ne estmo trag1- A San Francisco Calif s· bbJ· i cenere. e i suo cuore ge i o, non e I presenti tutti scoppiaro~o in una im- .,._,.,. . ...,,.,. mre e z1001; a ques I com- di 1. t . . h I . · · , 1 pu rea u- . • I . b ..... ideahsmo <b esportazione. • Perchè ragni il C ·1 l tr I . . co ques J avv.en unen. e e a scienza N, rivis:a ... Fra D.!mocrarca •· h p1u un pa pilo uooo. mensa risata: quelli che si credevano . . , . om1 a o cen a e a m10 mezzo J I T . bai . d. - 1 • c e non 1• L d . I d I dr I I se v1 e g-ente che s1 ostina volersi chia- m· v1·a ,· m·gli . d . di b I 1' cassi tea e compiange, un tra emo • è s:o,versi,·a ma combat•- d . ·t o ala sia a onna. a ma e, a so a piu' accorti a.s"iunsero: Ella è certo una • 1 ·on au un uon avoro e _ d h f·f . I . - • = e enunzia 1 . 66 mare e senza patna,. che poi nelle dispu- li assicur d. tntt .1 11. . ,~'.an ezza c e a ascrna e folle; essi rag- Fascis:no il"liano. potenza al cui cospetto la morte stessa pazza. f.\a Kermani la miro· con occhio I . . . . a 1 - o 1 suo e 1cace rnte- giuncSono •1 I la _ d I I d . . 1 · · · h. , • . . . . te con a tn toro COJnpa.,crn1d1 s,·entura. ressamente nel ricostituir I Se . . .. ., spesso • ao sma e oro e- La n•.isla è diretta da Cesare Crespi si mgmocc ia. I pietoso e Tamerlano poso su lei i suoi ·co . . o· . . . e e z1on1 o Imo ' Ra t . I ·t. Il b. n1· di n operai m •!?'eni am\-a~ ai litigi. , nel continuare il lavoro di propaganda o! .. . . . . . . per_sona. a quel che sappiamo, colta., _ccoo e'.emo qui a ~-~n.a _su a ?1a-occ .i go ~ stupore: . a!le ~astonate per sostener~ •~ c~ntrad~ I di proselitismo. j " ··· e sa lit~ ~al gorgo: la sua. fan:11gli~ s.:nl'ore_ \:alenle e carattere d·uomo. d~c, m~anz1 alla quale si e mgmocchiato • - Ella e pazza come solo puo esseri~ ditorio che. la polenta altaha e ptu buo- L Seg 1 . J li _ d . . d I efo una famiglia alcoolizzata d1 piccoli Cr~,;pi e segreta. rio deJla Da I Al· T dmerlano. lo strumento della morte. I una madre - mormorava dolcemente il . . . e re ene e e te eraziom e e - ,- r 6 - • • . d S il · n e 1- T I ff f I na. p!U saoonta di quella S\'izzcra che i •I Sez· 0 • di li h. h ~r 1.. 1am, IO una pieve sper uta. enza ,;!Jieri di San f rancisco I amer ano aveva o erto una esta ne - poeta ebro di vino. . . . . . j t: i ru non men e mo e e accanto -uo I .sr bb . t b .. ' . I beli Il d. K . I h . . E . nostn... rmerh sono più inteJli!?'erMi d1 a questo C ·tat tr I f . i b.' ma e e., I sare '! nmas o un ar- A WashintJton abita un amba.sci t a a va ata i uam~u a, e e i poeti ti re le disse: Il • _._,I p om1 o cen a e unz1ooa sem- 'b1 r o f I g a· ·11 . E . ,. a ore h. I .. f ·ta d . 1· . .• I D qne I ue1 a• latzpromenade di Zurio-o e, pr l"Uff ·· tr I d. . t . t e un a e name I vi aggio. 10 - fascista italiano di nome Gelas· C la e 1ama\ano a pre en e1 10n • - oona come sei potuta arrivare fin I . C ,.. , e acio cen a e 1 ass1s eoza medi- vece• E I f Il . . cl . 1. . io ae - Q . d. . il ,. 1. . d. . . d I canbn me~'°· he da noi; laggiù nel co-Iegal I t t I d . . . ·1· . .... e o e s1 innamorano et ip1 llJ il quale let:a ,. Era Democrafca ·• I um ietm a paaig ioni !Sposti a ven-. qw a tuo paese lontano e sconosciuto, bel d I e per a u e a ei p1u spec1 1c1 e com I · La lt d'· t· • •1 1 • 1 1· · l r1_· • • li I pae!'e a cielo etemamente azzurro =rti I • . ,_ . d. t tt· li . e ui. sua cu ura impara 1cc1, 1 I scrisse aJla direzione della Da te Ali- cag io. copr.vano a supe icie de a va - , attraverso mari e fiumi, montagne e val- ' d . ..- co an mu:-ress1 1 u 1 g ex co,n- 'c.• I r d · • d. • 1 . d. n · I d · d. b di · · · • quan O non e glauco O del- colore poco batt li P rla t li T I I _ • no eo a ico e1 suoi JScors1 vuo I i ~!-.ieri un:i lettera per denuo •a r r. e: a orm I an ere \·anopmle come I li? Le belve e gli uomini non ti banno i!?ienico delle camicie dei nuovi e prcv- enti e n ~ non mi moda 0 •t. o-· senso. la sfacciata sicurezza di sè, gli al- fascismo del segretario Cr s ~ 1 re h. adn 1 • fiori ,;\-i. Il padiglione di Gur-Gan-Ti- fatto del male? E non avevi anni per vrl10ri dominatori d·Ttaia) ._; 111a.JY.'"ianpoera! a. al g~mp ice ~,ro~a~an a dpo ~~ca teggiamenti tea tra ii. il tono di comando ne r~soulsione dalla Da:t e e •~ der-1 :nur sorgeva nel mezzo. regina fra gli I difendere il tuo corpo? 1 _.. . -· ,, ma a m e nno con I piu avve ulo m- d . 1 . .d I ., ~ per m e- h. . I b. . la . .. . e uov3 UJ gallina mentre quelle che ci l t .1 . . d. ove,ano ame un I o o . ,;nità se 1av1: era ungo c~nlo cu ili, rgo al- Lodata sia la madre che non conomangiano qui. ---.se non sono importate lertessat·m~nd~ .tti~r 1 .. 1 ~1~oodosci 1_meolo. '. Puo· modellarsi un piu· vh"o ritratto ' /,I~ la lettera del Caelaru· e· lai lrelt.!nto ed allo quanto ire picche S"·jsce ostacoli al suo amo;e che ba nutriu I quei 1n sp1et 1c1 eg 1 associali · I d. cl.I 1. ? e uo cu- . . . . • -dal nostro naese _ ronò uova fatte a h . 1 . J I G ae. 1ltatore ta 1a. 'ltulo di spropociti di sintass· d. r ,.. ·. rapposte: dod1c1 file di colonne Io so- lo col suo latte rumanità intera Tutta h . ' E. . . ··: e e sono ancora m1sconosci11 i a o- Mariani non lo oom·1n'. Anz·1 1· g di ,. . . - i i lD.sua e , ·- d . rt d 'I I . . macc ma. ne.'h .1erfabnk .. a _c~i tutti vemo. " •_ne et ;!r.Hn~alica. che Crespi ne fece argo- s.ene\ ano e. era -n~_Pe ~ ~ ~na :11-1 ~ _be l~z.za del nome ha le sue scatun- -sostengono di essere passati nano tu- A tal proposito ricordo che le richie- (,aria re à'un pazzo immaginario. d1 nom.! I tre'llo d illla brillante recensione o pola color viola. ~a-;t.i nen. g1aU1 e no- ftru ne1la luce del sole e nel latte della Tand05i le nari per il cattirn odore che f uJ Cristiano Zwingler. Ì\ondimeno tutti ri1 .-r!icolo che ebbe gran successo• d~1-lnan·utnlae·' intre_cciati in lutti i s_ensi _lo decora- madre_··. i:te orm ate nel memoriale del giugno B M I -prama~ da_ quello stabilimento e snrro. 1922 costituiscono tuttavia il programma con~s~ooo enit? . ~so ini._ . fra tutti gli italiani che sanno leggere e vano, cinquecento c°:dom r?551_I~ trai-te- - .\on ho trovato nel mio viaggio che -gato da gallma "· P1u ancora. S1 e nconosctulo lui sles- scrivere. t nevano al suolo. Agli angoli sc.ntillavano un solo mare. con molle isole e molte sindacale della nostra organizzazione. h Dicevamo dunque. che se è vero che so, ta_nto vero e e, appena architettato il O:-a \·edete la fatali!à degli ambascia- ~I sole aquile d·arge~to e nel centro_ sul-, barche. Il vento è sempre propizio, vi siano sedicenti sovversi,i inllemazio-- MANìFESTAZIO~J lNTER.'lAZIOKALJ vecchi~ ed abusalo trucco del complott~ lori del re d·Italia. I alto trono, e:a 3:5stso Gur-G~-Ttmur.,~mmdo si cerca roggetto caro airanimo. na\isti di quella fatt.a. noi conosciamo CONTRO LA GUERRA cd?mu01sta. contro _I~ shtato,liper levarsi \"anno colà. come fece quel chiac- la grande Aquila. 1) padrone d1 tutta la t fiumi si possono facilmente attraversauna geldra di patriotti che del seattmen- . Riserva?domi di dare piu' precise. par- att?rn°_ 1 . sovversiv'. e ~ ~ turba~ano cluerone del Ricci. senza sapere una pa-, terra. . . · r2 a guado. quando si è nati sulla riv;t to cl Patria ha sempre fatto htrpe mer- bcolaregg1ate istruzioni, porto intanto a le d_igestior.u, _uno dei pmru arrestah f_u rcb d·inglese. Koo sanno che l'italiano. Il suo nso ha riilessi della lama d11 del mare . .Montagne. non ne ho ~-i.<.te!... caoo quando e carne gli è com·enuto. con~scenza dei com~gni ~eg_re~ari che. in ~\ano Ma~ar.u, autore dello stupendo n- Q~an1o sbarco· Gelasio i giornali a- una sci~bola 1;13rnevolt~ ba~na~ n~I san- E Kermani i~terruppe: Diciamo. e ripetiamQ che a cene ma- ocas1one delle marufestaz1om intemaz10- .ral!o teste npo_rt~to. . . 1 O"tncam annunziarono rottava mera·.-i- ~ue: gh occhi sono p1ccoh. es1gw, ma - Ot:aodo s1 ama. la montagna divennifestazion: che hanno una certa par- nali contro la guerra che avranno luogo I S1 sa. Mussohru ha la vendetla ,mqua ~lia del mondo ,. un ambasciatore italia- brillano e vedono tutto come !a pietra fi- •a valle .... venza. uno !'fondo idealistico bisognereb- ~ Italia ~ome in tutto il mondo nel pros-: e bassa, ma rapida. I r.o che intende e parla la lingua inglese··. na Zaramanl che g_li inf~del! chiaman~ - Ho incontrato delle foreste. ma IR he cel'C3re almeno di far ,·edere che g;li suno luglio, non dovrà e non potrà man- Sissignore. Si viene a scoprire che sa sme~al~o. Su! panme~to, ~coperto di attraversavo come lo scoiattolo. Ho inideali non si lasciano fuarj dalla porta. care la voce della nostra Lega la quale Lega Proletaria ringlese. ma non sa ... ritaliaoo. p_rez1?s1_tappeti, ~~o _dtsposli 300 or- contrato orsi. volpi, tori dalle coma ba.e;.. M~ la salutano i celebratori della fe- raccoglie buona parte di quelli che dal- I E Benito, che ha ..ricostruita" rJtalia. cmoh doro colmi di nno. <;e. Due volte \-idi la pantera, che mi sta _dello St3.tuto_ c:he gozz~vi~ier.min_o a I la g_ue~ ~trassero. solta~to _lutti, _dolori.; Qra_sta. rico~truendo l'Europa, e forse. si . ~Ile ~pa!le _di Tim~r si_edono i suona- gua:do· come tu mi guard_i··· ~ ~li aniZuRl'O; dove ~ 1 .ijesca pau nntr.lC'C13TCmutilaz1om, malattie. m1sena. Là dove I L·e:trerna conseguenza di un arbitrio decidera a ncostruire l'Asia e rOceania, 1~n. Ai pte_d1 del v1llonoso s~oo ada-, mah conoscono anche essi la pietà: par1a Charta c:he doHebbe essere base del- tale manifestazione sarà organizzata e R:ier:mmo qua!.:he tempo fa. la del:- r;.on fu capace di trovare un ambasciato- g1ate la regina e la contessa d1 sangue I lai loro come ora ti parlo. Essi credetla costituzione dello Stato monarchico :- diretta dai Partiti politici, di classe. le• beraz;one da parte del souosegren-io re- che sapesse due !ingue! rea!e. e_ a_Ua destra d_el padrone siede l.ero alla mia sincerità e mi lasciarono (aliano? nostre Sezioni diano la loro adesione e I delL\ssistenZ2 :'.\lilitarl! di sospende:-e ia !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-!!!!!!!!!-!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Kermaru, il poeta an"l.oazzato. ~? ~tess? oassare. Dove sono andate a finire la libertà deleghino all'uopo compagni che rientri- pcrsione alle vedo\·e di guerra e geruro- • • !che alla domanda del padrone: Dtmm1, · - Certo, o donna: ranimale. come ,ti pensiero garantita per tutti. cittadini. no _nel numero dei m_a~io~~n~ ~acri~i-1 :-i di cad:it:. ~ià a?partenemi aTcx _Trn- Sc11psaenrrata 8 b1"1cott·, ~e~, quanto .. pag~eresti ~r. essere ruo_mc:>·~otta per la vita e la libertà dei cah; nelle altre località la IDIZtahva sia ;>ero .\usrr0-I;ngar:co. che non abb!a::11> ti rmo padrone? . a,eva cosi nsposto iUOJ figli. ~ inviolabilità del \-oto e del ma nd ato nostra e non si disdegni rausilio e rade- ·a~1C' per tempo domand-a di optare p<'r I . --- 'al Vincitore della Vita e della Morte: - Ma l"uomo. ella continuo· ricorda parlamentare. il diritto di essere di tutti I Bisogna assolutament e ·tare ·· v --'- ·· " "-\a sione di quegli ex combattenti che pure h nazionalità 1ta11aoa. malgrado i ndu:i I e V1 : enticinque ...,...eris • - i• , ave- sempre di essere tiglio di madre. Anche i partiti. la libertà di associazione. il I J d t 1 non essendo completamente sul nostro sia:1'l na;,: entro i m10\·i confini del Re-I . BASILEA. Boicottata per gli scalpei- \·a ribattuto i _p_a_rone, so o_ _a_mia cio- tu sei nato di madre. Puoi rinnegare Dio, principio della difesa, deUa protezione I k I p per -parte delle leggi -.di tutti i conna- stesso terreno di lotta, come noi aspira- I gno. ....ni; ptr tutti i falegnami e carpentieri. tura va e venticmque as eris. . - re- tion puoi rinnegare tua madre. Restituizionali? oo all'effetivo trionfo della pace nel I Inoltre una nuova disposizione dal BOLLIGEN: Ditta Bircher per scal- cisameote ribattè il poeta. alla tua cintu- ;;cimi mio figlio, o uomo! mondo! _ . . . I Du~e iJ: qu_a~:tà di. ~IiruHro d_egli E~te~ I pellini. • • ra mi ~eferi,·o. po 1 !~hè tu, per le stesso Kennani. il poeta avvinazzato. interChe melanconie liberaloidi che hanno In tale occasione sia ncordato a tutti I ordma il ntiro dei p-assaponi a quanti BERNA p r I !lini. . non vali un soldo. . I ruppe: questi socialistti, diranno .i maneggioni che i pericoli di nuove piu· terribi"t guer- hanno obliato di fare tale formalità. 1' t . e . t e: g J scaflpe '. per p1t- Cosi aveva risposto al poeta Kermani I - Chiniamoci innanzi alla madre, creacleHe ""'""e patriottiche quattrinizzatisi J · di on e g ssa on. oer a cgnami e carpen- l R d · R 11·· · t · ·t d di ....,,,. re non sono pa ssati ancora e non passe- 1 nutile re che un pro,.,·edimento si- f e · · · a e e1 e, a msangw.na o VlDet ore lrice ei gran ·: Aristotele e questo Saacoll"oro del Reno durante la .guerra di ranno fino a quando il potere politico e- j mile .: se:nplicemente ridicolo. dal mo- 1 1 n. della terra. Lodato sia il nome del poe- di. dolce come il miele. sono sue creali>erazione. per Jora soli. conomico di tutti i paesi, non sarà nelle r.:iento che s, pretende liquidare con un CHAUX-DE-FONDS: Per muratori la. banditore della verità: il suo nome ture. Essi tutti banno succhiato il suo H · 1-be · d · · tad. · J __,, . e lavoratori del legno_ . .ll ll di T I anno ragione: la I rta e1 at m1 mani dei lavoratori. ca, ulo qualsiasi un diritto acquisito. sopran,\·a a ustre a que o amer- atte. ella ha insegnato loro a camminaitaliani è una cosa che non li può punto ------------------ ..\ffa,lta sapienza dei Signori della Con- CLARENS: Fabbrica di cesti e mo- laoo! t"e, quando loro erano piccoli come i fioidteressare. come non lòanno tenuta in suita. compreso il Duce. rammentiamo bili E fu durante quella festa. durante rellini ... nessuna considerazione quando, per fare Per i liberi rapporti loro questi due articoli oèl decreto reale I KALLNACH Se h-:- Rotenb··bt quella gioia torbida e furiosa. che una Timour, il grande distruttore di città. i loro affari trafficarelno ooi tedeschi e COLLA SVIZZERA eman~to in data 21 ~ebbra.io 1922_ . Kallnach. · g ~,... · u cr a voce di donna lacero· l"aria, come il ba- chino· la testa fino al suolo. Rimase a cogli austriaci che cogpiravano per la · Articolo r. - Tutti coloro i quali so-I . leoo lacerà le nubi. Ed eccola al suo co- lungo silenzioso, poi disse. conquista d"Itaia. II compagno _on. Noseda ba presenta- no nat: entro i nuo\·i co_nfini del R~o. I LOSft..N_NA: Datta Genoud e C•. per spetto. scalza.. cenciosa. velata il seno - L'uomo non ba mai avuto alcun Saremmo imgeinui noi. pensa.re che to ..la seguente ?1terpe!I~: . poss_eggano dalla nascita il dirino di tappczzten. nudo dai capelli disciolti. Aveva le brac- pregio ai miei occhi. Quando Bajazet mi quella gente possa essere migliore. di . Interpello I on. ~m1stro ~egli Este-, pe'.1menza comu_ne. e sono iscr.tti d.Ci- SAN GALLO: Ditta Scger, fabbrica eia abbronzate, l'occhio imperioso; non fu condotto innanzi prigioniero, cosi gli quello che essa è! Ed intanto in Patria n se non creda ormai venuto ti tempo d1 fic10 presso OVH CC\."'llune delle nuove di fincst~. tremava la mano tesa a designare il pa- parlai nel momento della sventura: .. Osi continuerà ad aggredire. randellare. ri~tlivare .que~la libertà_ di entrata _e u-1 Pro,·i~cie. . · WANGEN s. Aaara: Laboratorio da d.rone: Bajazet, come sono insignificanti agli ocostr.lcizz:aTe Jtutli. impri~onare i non SCtta fra I Italia e la SVJzzera che Vlgeva I ..\nicolo 2. - Le donne maritate sa- falegname dei fratelli Konrad. I - Sei tu il vincitore di Bajazet? chi di Dio le nazioni e gli uomini. Vedi fasc:stizzabili; t~tto ciò per iJ bene d"I- prima della duerra; o quanto meno se,· ranno iscritte n~relenco insieme con i ZOLLIKOFEN ·. O1.tta . - Sono proprio io ed ha vinto molti a chi affida gli uomini perchè rimangano . · · st d t d · · · · · S1eber -per I I . C . . . . tana. -r la celebrazione dello iatuto. non sia g1u o e overoso es eo. ere ao-, nspetun manti. . . . 1 . ' 1 a tn re. he vuoi dirmi, o donna? so66 etti: tu sei zoppo ed io sono rattrap- ,,_ . • 1 . , boli . d 1 . . p . . 1 muratori e manova 1. . I 66 Poi in !svizzera, i pati:iol'll ~t _eran:, che ali I!a 1a I a z~one e vtSlo sw . _er _le \·edo\·e. e per_ le divorziate s1 . . . . . . - Asc?lta. Le tue_ 1m~rese saranno pito! Cosi parl~i al gran re, quando me no a cantare: Dall'Alpi al UlU, 1a libertà! po.ssaporti ~ la SVJzzera che ~u ~-n-1.t\ ra riguardo alla. penm~nza _che ;;pet- ZURIG~ • Per 1 pat~on, _per.' murato.o 1 sta~e gloriose, ma tu nmam sempre non lo condussero innanzi incatenato. E fu ci cbiasna. cesso a quasi tutte le altre Naz1om . la\·a loro durante il matnmomo. e manovali; Stz:obottt, Tmclli, Letten. piu che uo uomo. ed io, io sono madre. allora che sentii come la vita sia piu' a8 IL· GOV ERN ATOR E di LBtHUDJI JINDRBYEPF I Ed era strano, a che oasa aveva potuto ,;;oloo.ti. che a questo spettaooJo si dile~- ·b·t d. tavano un mondo. pensare prima dr quella orn I e 1sgraT contadini gridavano, agita\·ano le maxia? poichè, ;.d eccez:ione di questa. tutto ni come setvaiggi e si getta vano ciecagli sembrava cosi vuoto. meschino. com- ir.d!tte aJrimpazzatia contro le siepi. conpleta.mente .insufficiente ad evocare qual- tro i muri. contro i soldatS. Un contadino siasi idea. strappato a! suo sacco. frugava in silenCirca cinque ;1nni prima, due anni dopo zio ira rerba. cercando una pietra per la sua nomina a govemarore, a\·eva iatt.o hnciaria. Per un chilometro in giro non iustigare i contadini di Sensivciiew . ..\n- se ne sarebbe trovata neppure una. epche anora :iveva ricm-uto urra tusinghie- pure esso ncm si sta.nca\·a di [ruga.re. Ad · un cenno del com,missario. un poliziotto ra appro,.uione d31 aniniatro e propno fa · · lo unò ao4 ginocchio per di dietro. co- in seguito a que3to rw era commcata b rapida e bri\lante canriera di ..\less:o sicchè .:.>. po,·ero contadino cadd'e colla · · · faccia per terna e senza abbandonare que- 5110 figlio, che aveano pnnc1p1ato a considerare come del figlio d'un uomo ener- sta posizione si trascinò carponi aU'in- . · . Ricorda\·a il ia-tto. confn- torno. Quei corttad~ni coi loro geSti goffi gico e a.uno. _ . .- · d. 1 sa-mente a causa della distanza del tem- e pesanti. parean tatti • e~o: . po, I oontadini, colla forza. si e~no _im-1 Bast.a\·ano 13ppena. due pokz~otti per padroniti del pane di ce1't'i. propnemn. e f~r \·o,tar~ la testa di un conm.dinOI come lui coi soldati e la polizia era \·enuto a s1 con\·enffa. E quando anche k>I a\·ean riprendere il pane dai contadi o.:. I_n t~m> i.a.Ho'. raddrizzare. non .c,apiva ancora dociò nulla c'era di spa,·entoso, d1 alrai- ,·e b,soginasse guardare: quando finalrr.ante. anzi era stato comico e cfiverten- mente lo a,·ea capito. n~n lo si ~'.6\·~ t I soldati trascina\·ano i sacchi di gra- più muo\·ere. e ci \·olevano due pohz1otn n: e i conta1!Ili si g:tta\-ano sui sacchi, per farlo rigirare colla for~ facendosi trascinare insieme con es..c:i. fn - Dunque. \"ecchio, le-·ati i calzoni che gJi scherzi e le fi;sa ~ ,p.pliziotti e dci, b• g"mt face i ba.,<TTI i! - Come? doma.nda\·a iJ contadino. ab- Dop o colazione egli disbriga,·a nel suo buiandosi. benchè la casa f06SC e\·idente. gabi:nerto la corriSJ>.Ondenza. J)Oftata C"rn mano di sol<iato gli sbottonò ruoi- tlaila ~ittà. Distrattamente coµe sopracco bottone. il calzone cadde e il ma.,o-rQc:glia aggro11a,e es.amina\·a le buste: aidorso del contadina apparve spudorata- cune ne mctte\·a da parre, altre le ragliamente a.,oii occhi di turt"_ Lo iustligaro- ·a colle iorbici e leggeva distrattamente. no leggermente. solo per dargli una le- Cli capitò ira Je mani una 1eoce::-ala cui zione e questo spetta.d<>lo mise tutti in busta piccola c di cana sottile era c0una gaia disposizione di spirito. pena di irancoboili gialli. :\I pari delle Quando :andarono \"ia, i soldati còm'in- altre. anche questa la apri accuratame11ciarono a canea.re delle canzonaccie e le co!le iorbici e tratto.ne il settile foquelli ch·erano più proSS1mi ai carri db- ilio lo spiegò e- in mezzo a~i sgorbi e r"em.no i contadini. face\·ano Joro dei alle macch;e diinch;os1ro lesse: segni maliziosi cogli occhi. Era di autunno e le nubi striscnvano pesantemente in basso sui campi c:oper:ti di stoppia nera. .-\ndardr,o tutti in citr-à. \·erso la Jucc. mentre il \"illaggio restò come era pr:.ma. sotto il cielo basso_. in mez.z.o ai neri campi di argilla. solcati dalle piog- ~ie. ni, i oi .. I bambini son tutti morti. I bambibambini son morti tutti. I oombiuonò la campaneila <lella colazione. I suoni si diffusero pel parco. IJ govematcre i \"Olse bruscamente indietro, guardò cupo rorologio: mancavano 11:eci minuti a 1PCzzogiomo. Ripose roro!ogio e si fermò. e )la~sacratore di bambini! •· La ma iaccia di\·enne bianca. bia.,ca 1uasi rome : suoi capelli. Attra\·erso la gro- a lente la pupilla &latata \·edeva: e ~Iassacratore di bambini! >. Le lettere erano im,nense. stone. acute e terribilmente nere: esse \"acilla- \-a-no sull,a cana cenciosa come stoffa: , >fassacratore di ba.mbin.; ! "· ,-. La mattina che seguì il massacro degli operai. tutta la città. S\·egliandosi. già sape\·a che il governatore sarebbe stato ucciso. Xessuno lo dice\·a ancora. ma tutti lo sape\"ano: come se in quella none. mentre i ,·id dormi\·ano d"un sonno inquieto e agitalo e gli uccisi giaO!\·ano nell'eterna quiete alla scuderia dei pom- - \' eruogna ! e;:clamò ad 0lta torcendo la bo~. \"eruogna ! ho d"es~en un \·ero briccone! \-Oce, {>ieri. disposti in un ordine perfetto. paura prede conrrQ piede. 5:palla contro spalla. iosse passata sulla città una cupa ,·isione e !'ave-se sfiorata tuna con le sue ali ,·ore: se nella città s.: iossc fatto un plenere. hiscito. probabiimente un'immensa maggioranza. partendo da di\·ersi criteri teoQuancio la gente cominciò a pa:-lare di rici e pra:-ici. si sarebbe pronunziata conuccidere il governatore. i più arditi pritro ia sua mo~e o esecuzione, come la ma. i più prude:-ni d~o. ne parla\·ano come d·una cosa. irre\·ocabilmente e ir- chiama\"ano aicuni. Colpi-va stranamente d fatto. che le donne. le quali di so,lito 1 eparabilmente decisa da gran tempo. I sono pietose ed hanno in orrore il sanpii: ne parlaYano in ;.m modo indifferengue. si mO!St-ras..<>ero in quest;o. caso di te. come di cosa. che non li riguardasse affatto. come d·w1 eclisse di Soie. che nna crn d eltà \·era.mente inesplicabile e non a\·esse a vedersi che nelraltro emi- di una ostinazione invincibile: quasi tu:- . te \·oleYano la morte del ~o\·ernatore ·, la s1er.o. e quindi non dO\-esse interessare = mone pm orribile. ~ qualunnue cosa si che gli abitanti di quella pane; altr~. i -. meno. si agitaYano e discutevano se il d;c:sse l~ro, i_e~mente. con una osti- . nazione inesphcab1le r:.mane,,ano saJde governatore mentasse o no questo cru- i ell 1 .d · d i . . . n a oro I ea. e e castigo e se si potesse. 111 ceno qual modo. giustificare ruccisione dei s.ingoli indi\·idui. per quanto pericol06i. quando tutto lo staio no.male delle cose rimane\·a immutato. Le opinioni erano discordi. però anche le discussioni più accanite non erano amenti: quasi che si di..q:.o-rre;;:se.non à'un iacto <la comp::ersi. ma d'un iatto già co,mpiuto. Per conseguenza le persone colte paSsa\·ano suoito ait ~onamento teorico dimenticandosi del go-,-crnarnre. come di un morto Pure dalle discuss;oni apparh·a ma.nife to che iJ go\·ernatore a\·eva pm amici che nemici e che penino molti di quelli che in teoria caldeggia\·ano l'attentato politico. tro\·avanlO scuse in suo fa- . \ccatle,·a t:he qualche donna alla fine cedesse e convenisse dell"ioutilità dello attentai(): ma all'indomani. come se ,nulla iosse ~tato, quasi come se aYesse messo a dormire il suo cO!llsenso ~ ieri. ripete,·a di nuovo che era .necessario ucciderJo. E come suole accadere. le idee si imbrogiia\-ano. la discordia regna\-a do- \·unque e se quakuno. !%1,011 al corrente del fatto. a\·esse ascoltato ciò che da, molto tempo si vociiera,-a e si sussurra- ,·a. non avrebbe mai capito. se il go,e.rnatore si doYesse uccidere o no E se poi a \·esse chies-to: · - Perchè credete tuni che debba essere ucciso: ~la chi rucciderà? (Continua).

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